Il sistema fu venduto con lo slogan "Do the Math", cioè "Fate i conti" (cioè: i giochi di una console a 64 bit sono 4 volte più belli di quelli di una console a 16 bit), ostentando superiorità nei confronti dei rivali sistemi a 16 bit. Inizialmente le vendite furono soddisfacenti, superando considerevolmente l'osannato 3DO, che fu rilasciato durante l'estate del 1993. Comunque, il sistema fu sostanzialmente considerato un fallimento, a causa del fatto che il Jaguar aveva giochi scarsi ed una lacuna globale di software sviluppato. Il sistema era difficile da programmare a causa del grande numero di bug dell'hardware, incluso uno nel controllore della memoria, che fermava alcuni dei processori del sistema mentre eseguivano codice dalla RAM. Era presente inoltre, meno grave ma comunque fastidioso, un bug sull'UART.
L'ultimo grande impedimento alla diffusione di questa console, fu il rilascio del Sega Saturn e della Sony PlayStation. In un'intervista, Sam Tramiel, amministratore delegato di Atari disse che il Jaguar era molto più potente del Saturn, e appena più debole della PlayStation. Predisse anche che il prezzo della PlayStation sarebbe stato di 500 dollari, e che un prezzo tra i 250 e i 300 Dollari sarebbe stato altamente competitivo, ed avrebbe evitato ad Atari di bloccare le vendite. Ma ovviamente mai pensieri furono più errati di questi.
Furono annunciate svariate periferiche tra cui un Voice Modem, e un casco VR, ma le uniche periferiche rilasciate furono l'Atari Jaguar CD ed il JagLink, un semplice dispositivo di networking tra console. Prototipi funzionanti delle apparecchiature annunciate esistono (come ad esempio il Jaguar Voice Modem, in una quantità relativamente larga), incluso una versione totalmente funzionante del casco VR, con rilevazione del movimento della testa ad infrarossi, ed un adattatore stereo per connettere il Jaguar all'impianto Hi-Fi.
Dopo che l'Atari fu acquistata dalla Hasbro Interactive nei tardi anni novanta, la Hasbro rilasciò il codice di criptatura del Jaguar, aprendo finalmente le porte agli appassionati ed ai programmatori amatoriali, permettendo loro di realizzare i propri giochi e programmi per Jaguar, in maniera simile a come successe nel 2001 ad un'altra console defunta, il DreamCast. Molte Software House di videogiochi, tra cui Telegames e Songbird Productions, hanno rilasciato materiale non ultimato, ed altri vari titoli inediti, allo scopo di soddisfare gli appassionati.
Caratteristiche tecniche:
CPU: 4 microprocessori incorporati in 2 chip RISC: Tom e Jerry + Motorola 68000 con clock a 13,261Mhz
Tom: Clock 26,591Mhz, Cache L1 4Kb
Jerry: Clock 26,6Mhz, Cache L1 8Kb
RAM: 8 MByte
Risoluzione Video: Variabile, 24 bit di profondità colore
Audio: 16 bit stereoi
Supporto: Cartucce (32 mbits)/Cd-Rom
Accessori:
Il Joypad
Il Jaguar CD
Il Jaguar Team Tap (il multitap..)
Jaguar Memory Track (la memory card)
Il JagLink (il mio accessorio preferito: era una modem che permetteva di giocare online, uno fra i giochi supportati era Doom)
Jaguar CatBox (una specie di centralina multiconnessione)
Atari jaguar con jagCd installato
Alien Vs Predator: Il gioco più bello e ricercato per Atari Jaguar
La scatola
La cartuccia (4Mb) (questa è mia )
Screenshot di gioco
Alien Vs Predator Overlays (Gli overlays si applicavano sul pad numerico, e abilitavano diverse funzionalità a seconda del personaggio utilizzato)
Doom (nonostante non avesse le musiche era nettamente la miglior versione di quegli anni per una console casalinga)
La scatola
La cartuccia
Screenshot di gioco
Altri giochi:
Skyhammer (uno dei pochi giochi 3d texturizzati con una buona velocità)
[youtube][/youtube]
World Tour Racing (altro gioco 3d texturizzato)
[youtube][/youtube]
Rarità & Curiosità:
JaguarVR (sistema di realtà virtuale, tipico degli anni 90)
Prototipo di mobo di Atari Jaguar 2 (mai rilasciato)
Possibile case per l'Atari Jaguar 2
Il Jaguar è a mio avviso, una delle console più belle ed affascinanti di sempre, peccato che l'hardware eccessivamente buggato, e l'uscita sul mercato del Saturn e della Play Station, ne abbiano decretato la prematura fine. Spero di trovare altri appassionati come me, dell'ultima console prodotta da Atari.