MADFINGER Games ha rilasciato l’aggiornamento 0.3.5.0 per il suo FPS tattico Gray Zone Warfare, portando il gioco su Unreal Engine 5.5. Grazie a questo importante update, le prestazioni su PC sono notevolmente migliorate, mentre i requisiti di memoria di sistema e video sono stati ridotti.
Su un PC di fascia media, MADFINGER ha mostrato un incremento del framerate da 35-45 FPS a 50-65 FPS. I miglioramenti variano a seconda della configurazione hardware, con i sistemi dotati di CPU meno potenti che beneficiano maggiormente delle ottimizzazioni. È stato inoltre migliorato il pre-caching degli shader, riducendo i fastidiosi rallentamenti dovuti alla compilazione.
Dal punto di vista della memoria, il consumo di VRAM è diminuito di circa 400 MB, mentre quello di RAM è stato ridotto di 2 GB. L’aggiornamento introduce anche il supporto alla tecnologia AMD FSR 4 e un nuovo strumento di benchmark interno, utile per suggerire automaticamente le impostazioni grafiche più adatte all’hardware del giocatore.
Novità principali
Aggiornamento a Unreal Engine 5.5, con rendering parallelo per migliori prestazioni su CPU di fascia medio-bassa;
Riduzione della VRAM di circa 400 MB;
Riduzione della RAM di circa 2 GB;
Supporto ad AMD FSR 4;
Ottimizzazioni generali di prestazioni, RAM e VRAM;
Nuovo benchmark interno per la calibrazione automatica delle impostazioni;
Diminuzione dei microscatti durante il gameplay;
Numerose correzioni di crash.
L’update 0.3.5.0 non si limita però alle prestazioni. MADFINGER ha anche rivisto la mira e la difficoltà dell’IA, migliorato audio e animazioni, e completamente ribilanciato il rinculo delle armi per simulare con maggiore fedeltà il comportamento dei veri fucili da fuoco.
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