Crystal Dynamics sta attraversando una fase complessa, caratterizzata da una serie di riorganizzazioni interne che hanno portato a più cicli di licenziamenti negli ultimi due anni.
Dopo la cancellazione di Perfect Dark, progetto per cui lo studio ricopriva un ruolo di sviluppo primario, l’azienda ha già dovuto ridurre sensibilmente il personale nei mesi scorsi. Ora è stata annunciata una nuova ondata di tagli.
Si tratta del quarto round di licenziamenti in due anni. Questa volta, la società ha comunicato la decisione di allontanare 30 dipendenti nell’ambito di un più ampio piano di “ristrutturazione”.
Secondo quanto dichiarato, l’obiettivo sarebbe “ottimizzare lo sviluppo continuo” del franchise Tomb Raider, punto focale dell’attività dello studio. Al di là del linguaggio aziendale, la decisione suggerisce che il nuovo capitolo della serie sia ancora lontano dal completamento, con una fase di produzione che non richiede l’attuale livello di risorse umane.
Il nuovo Tomb Raider ha ricevuto il via libera poco dopo l’acquisizione di Crystal Dynamics e dell’IP da parte di Embracer Group. Sebbene Embracer mantenga la proprietà dello studio e del brand, la pubblicazione del titolo è affidata ad Amazon Games.
Questo elemento assume particolare rilevanza considerando che la stessa Amazon ha effettuato un’importante riduzione del personale il mese scorso, con l’annullamento di diversi progetti e la sospensione del supporto a New World, l’unico titolo rilasciato con successo dal publisher.
Il contesto evidenzia un settore in pieno riassetto, in cui anche realtà consolidate come Crystal Dynamics devono affrontare pressioni economiche e organizzative per garantire la sostenibilità dei progetti a lungo termine. Le dinamiche produttive del prossimo Tomb Raider restano quindi soggette a possibili variazioni, sia per motivi interni allo studio sia a causa delle strategie dei partner esterni.
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