PlayStation 6: Sony punta su hardware “intelligente”, non solo più potente


Il mercato dell’hardware sta attraversando una fase complessa: la produzione di chip all’avanguardia è sempre più costosa, rendendo difficile offrire maggiore potenza e valore a ogni nuova generazione di dispositivi.

Durante il podcast FPS di Skill Up, Shuhei Yoshida, ex presidente di PlayStation, ha affrontato proprio questo tema, spiegando perché Sony non potrà semplicemente realizzare una PS5 più potente e chiamarla PlayStation 6.

Yoshida ha dichiarato che il semplice incremento di potenza grafica non è più sostenibile: un approccio del genere renderebbe la console troppo costosa e meno appetibile per il pubblico. L’esperienza del PlayStation 5 Pro, pensata per un’utenza di nicchia, ne è la prova: per la maggior parte dei giocatori, la PS5 standard è più che sufficiente.


“PlayStation non può più fare ciò che ha sempre fatto, ovvero aumentare la potenza grafica e puntare solo sull’esperienza high-end.”
Shuhei Yoshida, FPS Podcast


Secondo Yoshida, il salto generazionale dovrà concentrarsi su nuove esperienze, proprio come accadde con l’introduzione dell’SSD su PS5, definita dallo stesso “quasi miracolosa” per la rapidità dei caricamenti e la fluidità generale dei giochi.


PS6: nasce l’hardware intelligente


Le prime anticipazioni sulle tecnologie di PlayStation 6 sono arrivate grazie alla collaborazione tra AMD e Sony, con Jack Huynh e Mark Cerny che hanno illustrato alcune innovazioni chiave. La futura console non punterà solo su CPU e GPU più veloci, ma su un’architettura più “intelligente”:


  • Neural Arrays per l’elaborazione di intelligenza artificiale;

  • Radiance Cores dedicati a ray tracing e path tracing;

  • Universal Compression per ottimizzare l’efficienza hardware e ridurre i tempi di caricamento.


Pur non offrendo un incremento di potenza bruta paragonabile al salto PS4-PS5, queste tecnologie permetteranno agli sviluppatori di ottenere risultati visivi superiori, sfruttando meglio le risorse disponibili.


Ottimizzazione, la chiave del futuro


Il vero passo avanti della PS6 sarà la sinergia tra hardware e software. Gli sviluppatori dovranno imparare a utilizzare le nuove funzioni — dall’intelligenza artificiale alla compressione universale — per ottenere i migliori risultati. Non basterà affidarsi alla potenza del sistema: sarà l’ottimizzazione a determinare il reale salto generazionale.

In definitiva, PlayStation 6 rappresenterà l’evoluzione dell’idea di console: non solo più veloce, ma più intelligente, capace di offrire esperienze di gioco profondamente nuove e sostenibili nel lungo termine.



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