BeQuiet! Dark Base 700 Midi-Tower [BGW23]

Uno sguardo all’esterno (modello BGW23)

Grazie ad uno stile moderno ed intrigante, unito all’utilizzo di materiali di qualità, il nuovo Mid-Tower Dark Base 700 di BeQuiet! risulta essere un case capace di attirare l’attenzione fin dal primo sguardo.

Buona parte del merito va senza ombra di dubbio alla generosa paratia laterale in vetro temperato che consente una visione ancor più nitida della componentistica interna.

Il modello giunto in redazione è nello specifico il BGW23, contraddistinto da una colorazione di base completamente nera, con finitura opaca, sia all’esterno che all’interno. Lo chassis vanta una robusta struttura in acciaio SECC, con verniciatura superficiale e rifiniture di buon livello.

Al fine di conferire un aspetto estremamente pulito e ordinato la parte frontale non prevede la presenza di appositi alloggi per l’installazione di unità ottiche da 5.25”, ormai indubbiamente in disuso e quindi non più di fondamentale importanza, ma solamente un completo pannello I/O collocato nella parte alta del cabinet.

Il produttore ha previsto la presenza, oltre che degli immancabili pulsanti di accensione/spegnimento e reset, anche di una coppia di jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono), altrettante porte USB 3.1 Gen1 Type-A, una porta USB 3.1 Gen2 Type-C, uno switch dedicato al sistema di illuminazione a LED di tipo RGB integrato ed un comodo selettore a 4-Step per la gestione delle ventole di raffreddamento collegate al controller PWM proprietario previsto.

Nella parte posteriore dello chassis, oltre al consueto alloggiamento per una PSU in formato standard ATX ed allo slot per il posizionamento della I/O Shield della propria scheda madre, notiamo delle generose griglie per favorire l’espulsione dell’aria da parte della ventola da 140 millimetri preinstallata e delle eventuali ventole opzionali installabili nel top.

Appare evidente una notevole pulizia e una quasi maniacale cura per i dettagli, seppur si tratta di una parte del cabinet che nella maggior parte dei casi non viene mantenuta a vista.

Il nuovo Dark Base 700 mette a disposizione ben 9 slot di espansione, di cui due dedicati all’eventuale installazione verticale della scheda grafica, ognuno dei quali provvisto di una resistente griglia in metallo opportunamente forata per favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.

Analizzando le paratie laterali, possiamo notare che esse risultano sensibilmente diverse tra loro. Il lato sinistro, infatti, è interamente realizzato in robusto vetro temperato (da 4 millimetri di spessore), aspetto che conferisce allo chassis un aspetto indubbiamente molto elegante ed unico nel suo genere, consentendo di intravvedere l’interno e, più nello specifico, la componentistica hardware presente.

Un ulteriore tocco di classe al già ricercato look estetico di questo cabinet. Per quanto riguarda, invece, il fissaggio al telaio viene sfruttata una serie di particolari viti di fissaggio tool-less, provviste di gommatura al fine di evitare il rischio di scheggiare il pannello di vetro e rendere al tempo stesso le operazioni di apertura e chiusura estremamente rapide anche senza l’ausilio di attrezzi specifici.

Il lato destro, realizzato in acciaio SECC, al contrario, è del tutto pulito ed uniforme, privo di qualsiasi caratteristica di rilievo. Come di consueto sono previsti i classici incastri a scorrimento, con fissaggio finale al telaio garantito, anche in questo caso, da viteria tool-less.

Nella parte interna del pannello è stata prevista la presenza di un rivestimento con funzione fonoassorbente, capace di ridurre la rumorosità e le vibrazioni percepibili dall’esterno.

Il pannello frontale, anch’esso provvisto di rivestimento fonoassorbente e realizzato in robusta plastica ABS e alluminio anodizzato e spazzolato, risulta facilmente rimovibile esercitando una leggera pressione verso l’esterno.

Ancora una volta appare notevole la cura per i particolari da parte del produttore tedesco, in questo caso per quanto riguarda il collegamento elettrico dedicato all’illuminazione a LED integrata, per il quale è stato previsto un sistema di contatti completamente cable-less.

Una volta rimosso il pannello frontale è possibile notare la presenza di un generoso filtro estraibile, pensato per evitare che le ventole, durante il loro normale funzionamento, trasportino la polvere all’interno dello chassis. In dotazione viene fornita una ventola da 140 millimetri di diametri preinstallata in immissione.

Un secondo e pratico filtro, sempre di tipo estraibile, è collocato nella parte bassa Dark Base 700 allo scopo di evitare l’accumulo della polvere non soltanto all’interno dello chassis stesso, ma soprattutto all’interno della PSU. La rimozione è come di consueto del tutto semplice, così da assicurare la rapida pulizia in caso di necessità.

Lo chassis viene mantenuto sollevato dal piano di appoggio per mezzo di tre generosi supporti, provvisti di strisce gommate, e fissati al telaio tramite l’utilizzo di viti.

L’aver previsto un rialzo di oltre tre centimetri rispetto al piano di appoggio assicura che anche l’alimentatore riesca a pescare sufficiente aria dall’esterno, evitandone così il surriscaldamento.

Anche in questo caso, come abbiamo già avuto modo di osservare in precedenza, non manca un pratico filtro per evitare l’accumulo di polvere (in questo caso all’interno non soltanto della PSU ma anche del cabinet), facilmente rimovibile durante le operazioni di manutenzione.

Dopo questa prima analisi della parte esterna del nuovo Dark Base 700 appare evidente come il produttore tedesco, in fase di progettazione, abbia curato molto attentamente ogni particolare, raggiungendo una qualità costruttiva certamente elevata. Siamo rimasti colpiti dalla cura di ogni componente. Ora siamo pronti per andare ad esaminare la parte interna.

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