S3+ DRAGONHEART RGB DDR4-2666 16GB Dual-Channel Kit [S3L4N26-16162CRGB]

Benchmark Sintetici Prestazioni - Parte Quinta


Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 6.5.1.321


La Intel Extreme Tuning Utility è una tecnologia sviluppata da Intel allo scopo di fornire all’utente una particolare interfaccia utilizzabile dal sistema operativo attraverso cui dialogare direttamente con il BIOS della scheda madre e poter quindi agire sui settaggi più profondi del sistema (tra cui anche quelli per l’overclock) senza dover riavviare il sistema e attraverso un utility software certamente più semplice e intuitiva di quanto possa essere la scarna interfaccia di un tradizionale BIOS.

La vera novità introdotta d questa tecnologia risiede nel fatto che Intel ha fornito ai produttori di motherboard alcune istruzioni e una utility apposita per fornire agli utenti un set più o meno ampio di possibilità di intervento sul BIOS. In altre parole, attraverso l’implementazione di determinate funzionalità all’interno di questo programma, Intel permette ai produttori di decidere quali di queste istruzioni potranno utilizzare i consumatori.

In questo modo, gli utenti non solo possono cambiare parametri come timing e frequenze, ma possono monitorare la temperatura, le tensioni e le frequenze. La tecnologia per migliorare le prestazioni della memoria RAM, conosciuta come Intel Extreme Memory, può anch’essa essere controllata attraverso questa utility.

Gli utenti sono liberi inoltre di creare profili personalizzati per i vari contesti di utilizzo del sistema (overclock per videogiochi ad alte prestazioni, oppure sistema a valori standard durante la navigazione in Internet). Intel ha voluto presentare tale tecnologia come una sorta di “BIOS sul desktop di Windows”.


  • Livello 1 (Spec. Intel 1DPC/SR – Default/X.M.P.) – RAM a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-38-2T1,20V;
  • Livello 2 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-17-17-35-1T1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHz – Timing CL17-19-19-38-1T1,42V.

Memorie a 2.666MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,20V



Memorie a 3.200MHz – Timing CL15-17-17-35-1T – 1,35V



Memorie a 3.600MHz – Timing CL17-19-19-38-1T – 1,42V



Nel grafico il risultato rilasciato al termine del benchmark integrato, espresso in Punti.



Considerazioni sui Test


Le nuove DRAGONHEART RGB DDR4-2666 S3L4N26-16162CRGB non hanno manifestato alcun problema di sorta durante tutta l’esecuzione dei test e nelle svariate ore di utilizzo quotidiano a cui le abbiamo sottoposte. Tra i principali punti di forza di queste memorie segnaliamo una stabilità davvero eccezionale non soltanto ai valori di targa, ma anche in condizione di discreto overclock, impostando manualmente frequenze, latenze e tensione di alimentazione. Le potenzialità offerte in tal senso sono più che buone e dimostrano non soltanto l’ottima qualità costruttiva dei moduli in sé, ma soprattutto l’efficacia della selezione degli ICs da parte del produttore.

Nonostante in fase di disassemblaggio dei moduli abbiamo osservato chip serigrafati “K4A8G085WB-BCPB”, ben noti agli appassionati di overclocking e molto utilizzati in kit di memorie ad elevate prestazioni, dalle prime prove effettuate in laboratorio in questi giorni abbiamo riscontrato un comportamento completamente differente da quello che tipicamente contraddistingue questi specifici ICs, cosa che ci lascia pensare che nonostante la serigrafia i chip siano effettivamente quelli rilevati dal software Thaiphoon Burner (ovvero dei K4A8G085WB-BCTD, una particolare revisione Samsung B-Die accreditata per una velocità di riferimento di 2.666Mbps), o che in ogni caso si tratti di “BCPB” meno brillanti e con differente programmazione allo scopo di essere impiegati in moduli contraddistinti da frequenze operative di targa meno elevate.

Lo scaling della frequenza operativa all’aumentare della tensione di alimentazione è in ogni caso più che buono, mentre per quanto riguarda le latenze evidenziamo un comportamento molto simile a quello delle soluzioni B-Die “BCRC”, con una naturale propensione a dare il meglio con valori di TRCD e TRP superiori rispetto al CAS Latency impostato (da +2 a salire).

Le prestazioni offerte sono di ottimo livello. L’aumento della frequenza operativa delle memorie RAM garantisce buoni benefici, in termini di pure prestazioni, nella maggior parte degli applicativi testati, specialmente con quelli particolarmente sensibili alla larghezza di banda, come i software di compressione WinRAR e 7-Zip ed i test sintetici di AIDA64 e Sandra 2018. Un discreto incremento prestazionale è osservabile anche con il RealBench di ASUS, nella suite Geekbench 3 e nell’Extreme Tuning Utility (XTU) di Intel.

Ricordiamo che i risultati raggiunti sono stati realizzati usando il solo raffreddamento passivo originale previsto dal produttore. Siamo pienamente soddisfatti del comportamento di questo KIT di memoria, gli appassionati di overclocking e/o modding troveranno in questo prodotto una sicura risposta alle proprie esigenze di prestazioni, affidabilità ed estetica appagante, anche grazie all’illuminazione a LED di tipo RGB completamente personalizzabile. Ora passiamo al rilevamento delle temperature di esercizio del kit.

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