WOOTING Two: The Full-size Analog Mechanical Keyboard [WK2-US2-RD-001]

Specifiche Tecniche e Funzionalità

Con la nuovissima Wooting Two il giovane produttore olandese punta ad offrire una tastiera capace di distinguersi dalle numerose soluzioni concorrenti presenti sul mercato grazie a caratteristiche tecniche e funzionalità esclusive espressamente pensate per soddisfare le richieste dei videogiocatori più esigenti. Il risultato è non soltanto un prodotto unico nel suo genere, solido e ben costruito, ma soprattutto capace di portare una ventata di aria fresca nel settore grazie ad alcune caratteristiche certamente molto interessanti.

La prima riguarda senza ombra di dubbio la particolare tipologia di switch utilizzata, meccanica al pari di numerose soluzioni concorrenti di un certo livello presenti sul mercato, ma contraddistinta in questo specifico caso da un input di tipo analogico. Questo significa, in parole povere, che ogni singolo tasto non sarà più in grado di offrire un semplice segnale “acceso o spento”, ma al contrario sarà in grado di generare segnali differenti in base a come verrà esercitata la pressione su di esso.

A consentire ciò è un particolare sistema di rilevamento dell’attivazione di tipo ottico. A differenza dei tradizionali switch meccanici, che rilevano l’attivazione semplicemente alla chiusura del contatto, il sistema ottico prevede un fascio laser perennemente attivo, capace di restituire segnali ben distinti man mano che viene progressivamente oscurato durante la pressione del tasto.

Questo assicura diversi vantaggi rispetto alle tradizionali soluzioni meccaniche, a cominciare dalla minor usura dei contatti metallici, e quindi minor rischio di rotture/malfunzionamenti, fino ad arrivare all’inutilità di saldare gli switch alla piastra e alla notevole riduzione dei ritardi del segnale di input.

Grazie a queste tecnologie sarà ad esempio possibile, in ambito gaming, far avanzare più lentamente o più velocemente il proprio personaggio, oppure sporgersi di meno o di più al fine di mirare l’obiettivo o ancora accelerare in maniera maggiore o minore semplicemente “dosando” la pressione sul tasto associato a quella specifica azione, in maniera analoga a ciò che ad esempio è possibile fare utilizzando un controller/joystick da gioco.

Inutile dire che in ambito gaming questo rappresenta un vero e proprio punto di svolta rispetto al passato, capace di migliorare in maniera più che tangibile la propria esperienza di gioco.

Se questo non bastasse, al fine di consentire un tuning ancora più avanzato e preciso della periferica, è prevista la regolazione manuale del punto di attivazione dello switch, da un minimo di 1.5mm sino ad un massimo di 3.6mm, in modo tale che ogni utente possa contare sull’impostazione più idonea alle proprie esigenze personali, sia in termini di reattività che di contenimento degli eventuali errori in fase di battitura.

La possibilità di gestire diversi punti di attivazione, inoltre, consente all’utente di sfruttare una particolare funzionalità avanzata denominata Dynamic Keystroke (DKS), grazie alla quale sarà possibile associare ad ogni tasto desiderato una multipla azione durante la sessione di gioco, automaticamente applicata al raggiungimento dei punti di attivazione impostati.

Ovviamente tutte queste caratteristiche esclusive non limitano l’utilizzo della tastiera alle sole sessioni di gioco, al contrario il produttore tiene a sottolineare come la Wooting Two sia anche un’eccezionale soluzione meccanica con la quale scrivere in modo confortevole e scorrevole. Proprio per questo motivo viene lasciata all’utente la possibilità di scegliere fra tre varianti della tastiera, differenziate esclusivamente in relazione alla tipologia di switch meccanici ottici Flaretech Prism a bordo.

Nello specifico troviamo modelli lineari o tattili aventi caratteristiche del tutto similari a quelle delle note e diffuse soluzioni Cherry MX da cui riprendono parte della nomenclatura (Red, Blue e Black). Non solo, anche il sistema di fissaggio dei keycaps è il medesimo, di conseguenza, sarà possibile personalizzare ancor più la propria tastiera scegliendo tra le innumerevoli soluzioni alternative compatibili facilmente reperibili sul mercato.

L’impiego di questi particolari switch ottici rende inutile, come anticipato, una saldatura al PCB, con il risultato che sarà quindi possibile rimuovere completamente, e senza necessità di mettere mano al saldatore, ogni singolo switch meccanico presente, che di fatto possiamo definire del tutto “Hot-Swappable”.

Questo consente all’utente non soltanto di poterli sostituire liberamente ed in pochi secondi in caso di necessità (ad esempio in caso di rottura o malfunzionamento) senza invalidare in alcun modo la garanzia sul prodotto, ma anche di poter personalizzare al massimo la propria tastiera, ad esempio prevedendo differenti tipologie di switch solamente nei tasti desiderati. Il produttore, attraverso il proprio store online, infatti, prevede di acquistare i singoli switch, in pacchetti da 15 o 110 pezzi, anche di differente tipologia.

Non manca, inoltre, una funzione Anti-Ghosting con tecnologia Full-Key Rollover via USB e matrice N-Key Rollover (N-KRO), che consente una pressione contemporanea di un quantitativo illimitato di tasti senza che venga perduto il segnale di nessuno di essi.

Presente anche una retroilluminazione di tipo RGB, con possibilità di personalizzazione del colore e dell’effetto di ogni singolo tasto. In questo modo, oltre ad esempio a poter abbinare al meglio la tastiera all’illuminazione della propria postazione, sarà anche possibile creare profili personalizzati specifici per ogni gioco in uso, così da poter distinguere a colpo d’occhio tutti i tasti associati alle varie azioni utili.

Tutti i vari parametri, inclusa come anticipato la personalizzazione dell’illuminazione e degli effetti dei singoli tasti, sono facilmente gestibili all’interno di un completissimo software proprietario, denominato “Wootility”.

Qualsiasi modifica e personalizzazione da parte dell’utente può essere salvata nella memoria interna alla tastiera, sotto forma di comodi profili (massimo quattro). In questa maniera non sarà necessario mantenere aperto il software di gestione una volta portata a termine la programmazione e sarà possibile sfruttare i singoli profili memorizzati anche utilizzando la tastiera su un altro computer.

La tastiera, anche grazie agli ottimi materiali impiegati per la realizzazione della scocca, appare estremamente robusta e stabile. Le dimensioni della periferica sono del tutto generose, pari a 460 x 160 x 39 millimetri, con un peso pari a circa 1 chilogrammo. La colorazione di base è nera con una finitura superficiale opaca a prova di graffio e impronte. Il collegamento al computer avviene tramite interfaccia USB con polling-rate certificato pari a 1.000 Hz.

Il cavo, al contrario della quasi totalità delle soluzioni concorrenti, è di tipo rimuovibile (sfruttando un connettore Type-C convertibile lato tastiera e Type-A verso il computer), decisamente robusto e vanta uno sleeving in tessuto di ottima qualità, con una foderatura a trama molto fitta che oltre che conferire una certa eleganza, ne impedisce l’aggrovigliamento e ne aumenta la resistenza a tagli, sfregamenti, morsi di animali domestici ed in generale ad ogni tipo di usura.

La lunghezza è più che generosa (circa 130 centimetri) ed entrambi i connettori sono placcati oro al fine di garantire una migliore resistenza agli agenti ossidanti, oltre che un miglior contatto possibile.

Alla luce di quanto evidenziato appare indubbia la volontà della giovane azienda olandese di realizzare una tastiera non soltanto di indubbia qualità, estremamente robusta e costruita con ottimi materiali, ma soprattutto caratterizzata dall’implementazione di funzionalità esclusive capaci di differenziarla dalla maggior parte delle soluzioni concorrenti sul mercato e renderla l’alleata perfetta per i videogiocatori più esigenti. Per maggiori informazioni sul prodotto cliccate qui.

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