ASRock Z690 Taichi – Intel Z690 Chipset – LGA-1700

ASRock Z690 Taichi: La scheda - Parte Prima

Per soddisfare nel migliore dei modi la richiesta energetica dei microprocessori Core di dodicesima generazione, anche in previsione di operare in condizioni al di fuori delle specifiche di riferimento, è stata prevista una coppia di connettori di alimentazione supplementari a 12v di tipo 8-Pin EPS.

L’azienda ha previsto per questi connettori un’elevata densità al fine di assicurare una sensibile riduzione della perdita di potenza unita ad un abbassamento della temperatura del connettore stesso.

La nuova Z690 Taichi è tra le poche soluzioni, dedicate alla recente piattaforma Intel “Alder Lake-S”, ad implementare un generatore di clock esterno, nello specifico un Renesas RC21008 (RC29228PY), basato su tecnologia proprietaria Hyper BCLK Engine V e capace di garantire un più ampio margine di manovra in overclocking, potendo contare, oltre che sulla possibilità di variazione del moltiplicatore (completamente sbloccato su tutti i nuovi microprocessori serie K/KF/KS), anche sulla frequenza del Base Clock (BLCK), normalmente limitata ai canonici 100MHz di targa. Questo consentirà di praticare un discreto livello di overclocking anche sui microprocessori tipicamente “bloccati”, ovvero i cosiddetti Non-K.

Spostandoci verso destra troviamo i quattro slot per memorie di tipo DDR5 con supporto Dual-Channel e Intel XMP 3.0, in grado di ospitare moduli non-ECC o ECC (operanti in modalità non-ECC) con frequenza fino a ben 6.400MHz (OC). Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a 128GB, aspetto che sottintende la piena compatibilità con i più recenti moduli di memoria da ben 32GB.

Al pari di numerose soluzioni sul mercato anche questa scheda madre adotta una topologia di tipo Daisy-Chain per quanto riguarda gli slot di memoria. In questo particolare tipo di configurazione viene privilegiato l’utilizzo dei canali primari (A2-B2), per i quali sono state opportunamente previste piste più corte e quindi capaci di assicurare un segnale elettrico più pulito e con meno interferenze, al fine di facilitare il raggiungimento di frequenze di clock più elevate in modo stabile.

Al fine di evitare spiacevoli distorsioni del PCB, il produttore taiwanese ha previsto l’adozione di un rinforzo supplementare in acciaio per l’ancoraggio di ogni singolo slot di memoria alla piastra. Dal momento che l’esclusiva e particolare gestione dei segnali elettrici da parte dei nuovi moduli di memoria DDR5 può comportare il pericolo di danneggiamento del modulo stesso durante la fase di installazione e/o rimozione, è stato opportunamente previsto uno specifico circuito di protezione, che ne riduce notevolmente i rischi.

In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli, parte della circuiteria dedicata alla corretta alimentazione dei moduli, un header per la gestione di una coppia di porte USB 3.2 Gen1 supplementari, ed un connettore USB 3.2 Gen2x2 (20Gbps) Type-C Front-Panel la cui gestione è direttamente affidata al nuovo PCH Z690 Express.

Tra le funzionalità esclusive previste su questa particolare scheda madre non possiamo non citare la presenza di una porta USB 3.2 Gen1 Type-A e di una Serial-ATA indipendenti. ASRock ha infatti previsto che queste porte, se attivate all’interno del BIOS, siano del tutto slegate dalle restanti connessioni on-board, in modo tale da impedirne l’accesso da parte di malware e ransomware e assicurare la massima protezione dei dati contenuti nelle periferiche di memorizzazione a loro connesse.

Sempre non molto distanti dagli slot di memoria troviamo un paio di header dedicati al collegamento di eventuali strisce a LED RGB. Nello specifico troviamo dei tradizionali header “addressable RGB LED” da 3-Pin (5V/Data/GND), compatibili con strisce RGB WS2812B da massimo 80 LED (15W) e di lunghezza preferibilmente non superiore ai due metri.

Un’ulteriore coppia di header RGB, questa volta comprendente un tradizionale 4-Pin (12V/G/R/B) compatibile con strisce RGB 5050 con assorbimento massimo pari a 36W, è collocata nella parte bassa della scheda. La gestione avanzata dell’illuminazione è ovviamente affidata alla tecnologia proprietaria Polychrome SYNC RGB, che osserveremo nel dettaglio più avanti.

Al pari delle ultime proposte del marchio, anche su questo modello è prevista la presenza di connettori 4-Pin PWM idonei alla gestione/regolazione delle pompe a liquido, capaci di erogare un massimo di 2.0A (24W), oltre che di semplificare ancor più l’integrazione del proprio impianto. La scheda dispone anche di un connettore ancor più potente, da ben 3.0A (36W), identificato con la dicitura “CPU_FAN2/WP_3A”, adatto al collegamento di ventole di raffreddamento estremamente prestanti e/o multiple.

Anche per gli slot di espansione principali PCI-Express è stato previsto un rinforzo metallico che ne previene il danneggiamento anche se sottoposto a stress elevato, come ad esempio quello derivato dal peso delle moderne e sempre più massicce schede grafiche 3D discrete.

Le possibilità di espansione sono più che buone e garantite dalla presenza di una coppia di slot PCI-Express Gen 5.0 x16 (ovviamente retro-compatibili con lo standard di terza e quarta generazione), uno slot PCI-Express Gen 4.0 x16 (x4 elettrico) e uno slot PCI-Express Gen 3.0 x1, utili per l’installazione ad esempio di schede audio dedicate, unità di memorizzazione o eventuali controller supplementari.

Seppur oramai il supporto Multi-GPU non sia più di fondamentale importanza, nemmeno per i giocatori più esigenti, la scheda madre prevede il pieno supporto verso la tecnologia AMD CrossFire & Quad-GPU CrossFire in configurazione 2-Way (x8/x8). Gli slot PCI-Express appaiono ben spaziati al fine di consentire l’installazione delle schede grafiche in maniera idonea al mantenimento di buone temperature di esercizio.

Nell’area in basso a destra sono presenti sei porte Serial ATA, tutte ruotate in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management” e la cui gestione è affidata al nuovissimo PCH Z690 Express.

Tutte le connessioni presenti supportano pienamente lo standard Serial ATA di terza generazione a 6Gb/s e implementano il pieno supporto anche verso le tecnologie RAID 0, 1, 5, 10, Intel Rapid Storage 19 e Volume Management Device (VMD).

Nelle vicinanze è osservabile un ulteriore header per la gestione di una coppia di porte USB 3.2 Gen1 aggiuntive. La loro gestione è in questo caso affidata ad un controller supplementare ASMedia ASM1074, collocato non molto distante.

Così come la maggior parte delle soluzioni di ultima generazione anche la Z690 Taichi prevede delle connessioni di tipo M.2 PCI-Express, compatibili con tutte le unità SSD di nuova generazione con form-factor NGFF (Next Generation Form Factor) M-Key fino a 80mm di lunghezza. Nello specifico la scheda dispone di due connettori su bus PCIe 4.0 x4, capaci di assicurare una bandwidth di ben 64Gb/s.

Il primo connettore, denominato “M2_1”, sfrutta le linee PCI-Express di quarta generazione messe a disposizione dal microprocessore Alder Lake-S, mentre il secondo (M2_2), collocato più in basso, si appoggia direttamente alle linee fornite dal chipset Z690.

Troviamo, infine, un terzo connettore, questa volta con supporto SATA 3 (6Gb/s) e PCIe Gen3 x2 (16Gb/s).

Sono pienamente supportate, ovviamente, le più recenti e prestanti unità SSD basate su protocollo NVM Express (NVMe), anche se configurate come dischi di avvio principali, oltre che le recenti soluzioni basate su tecnologia Intel Optane Memory (le H Series sono supportate esclusivamente sul connettore M2_2).

Newsletter HW Legend


Caricamento