GIGABYTE Z690 AORUS ELITE AX – Intel Z690 Chipset – LGA-1700

GIGABYTE Z690 AORUS ELITE AX: La scheda - Parte Prima

Per soddisfare nel migliore dei modi la richiesta energetica dei microprocessori Core di dodicesima generazione, anche in previsione di operare in condizioni al di fuori delle specifiche di riferimento, è stata prevista una coppia di connettori di alimentazione supplementari a 12v, uno da 8-Pin EPS ed un secondo da 4-Pin.

L’azienda ha previsto per questi connettori un’elevata densità al fine di assicurare una sensibile riduzione della perdita di potenza unita ad un abbassamento della temperatura del connettore stesso.

Spostandoci verso destra troviamo i quattro slot per memorie di tipo DDR5 con supporto Dual-Channel e Intel XMP 3.0, in grado di ospitare moduli non-ECC o ECC (operanti in modalità non-ECC) con frequenza fino a ben 6.000MHz (OC).

Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a 128GB, aspetto che sottintende la piena compatibilità con i più recenti moduli di memoria da ben 32GB. Al pari di numerose soluzioni sul mercato anche questa scheda madre adotta una topologia di tipo Daisy-Chain per quanto riguarda gli slot di memoria.

In questo particolare tipo di configurazione viene privilegiato l’utilizzo dei canali primari (A2-B2), per i quali sono state opportunamente previste piste più corte e quindi capaci di assicurare un segnale elettrico più pulito e con meno interferenze, al fine di facilitare il raggiungimento di frequenze di clock più elevate in modo stabile.

Al fine di evitare spiacevoli distorsioni del PCB, il produttore taiwanese ha messo a punto una tecnologia proprietaria denominata Ultra Durable SMD DDR5 Memory Armor che prevede l’adozione di un rinforzo supplementare in acciaio per l’ancoraggio di ogni singolo slot di memoria alla piastra.

In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli, parte della circuiteria dedicata alla corretta alimentazione dei moduli, ed un Header per la gestione di una coppia di porte USB 3.2 Gen1 supplementari ed un connettore USB 3.2 Gen2 Type-C Front-Panel verticale la cui gestione è direttamente affidata al nuovo PCH Z690 Express.

Tra le funzionalità esclusive previste su questa particolare scheda madre non possiamo non citare la presenza di connettori 4-Pin PWM idonei alla gestione/regolazione delle pompe a liquido, capaci di erogare un massimo di 2.0A (24W) oltre che di semplificare ancor più l’integrazione del proprio impianto.

Grazie alla tecnologia proprietaria Smart Fan 6 la gestione avanzata delle ventole di raffreddamento sarà ancora più semplice ed efficacie, potendo anche contare sui numerosi sensori di temperatura previsti dal produttore nei punti critici della piastra al fine di sfruttare la nuova funzione “Fan Stop” che prevede lo spegnimento totale delle ventole di raffreddamento qualora la temperatura di esercizio associata sia al di sotto della soglia impostata.

Sempre non molto distanti dagli slot di memoria troviamo un paio di header dedicati al collegamento di eventuali strisce a LED RGB. Nello specifico segnaliamo un tradizionale header 4-Pin (12V/G/R/B) compatibile con strisce RGB 5050 con assorbimento massimo pari a 36W, ed un meno comune header “addressable RGB LED” da 3-Pin (5V/Data/GND), compatibile con strisce RGB WS2812B da massimo 80 LED (15W). In entrambi i casi il produttore consiglia di non utilizzare strisce LED di lunghezza superiore ai due metri.

Un’ulteriore coppia di questi header, delle medesime caratteristiche, è collocata nella parte bassa della scheda. La gestione avanzata dell’illuminazione è ovviamente affidata alla tecnologia proprietaria RGB Fusion 2.0, che osserveremo nel dettaglio più avanti.

Anche per lo slot di espansione principale PCI-Express è stato previsto un rinforzo metallico che ne previene il danneggiamento anche se sottoposto a stress elevato, come ad esempio quello derivato dal peso delle moderne e sempre più massicce schede grafiche 3D discrete.

Le possibilità di espansione sono più che buone e garantite dalla presenza di uno slot PCI-Express Gen 5.0 x16 (ovviamente retro-compatibile con lo standard di terza e quarta generazione) e due slot PCI-Express Gen 3.0 x4, utili per l’installazione ad esempio di schede audio dedicate, unità di memorizzazione o eventuali controller supplementari.

Seppur oramai il supporto Multi-GPU non sia più di fondamentale importanza, nemmeno per i giocatori più esigenti, la scheda madre prevede il pieno supporto verso la tecnologia AMD CrossFire & Quad-GPU CrossFire in configurazione 2-Way (x16/x4). Gli slot PCI-Express appaiono ben spaziati al fine di consentire l’installazione delle schede grafiche in maniera idonea al mantenimento di buone temperature di esercizio.

Nell’area in basso a destra sono presenti sei porte Serial ATA, tutte ruotate in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management” e la cui gestione è affidata al nuovissimo PCH Z690 Express.

Tutte le connessioni presenti supportano pienamente lo standard Serial ATA di terza generazione a 6Gb/s e implementano il pieno supporto anche verso le tecnologie RAID 0, 1, 5, 10 e Intel Rapid Storage 19.

Così come la maggior parte delle soluzioni di ultima generazione anche la Z690 AORUS ELITE AX prevede delle connessioni di tipo M.2 PCI-Express, compatibili con tutte le unità SSD di nuova generazione con form-factor NGFF (Next Generation Form Factor) M-Key fino a 80mm o 110mm di lunghezza (a seconda dello spazio a disposizione sulla piastra).

Nello specifico la scheda dispone di ben quattro connettori su bus PCIe 4.0 x4, capaci di assicurare una bandwidth di ben 64Gb/s. Il primo connettore, denominato “M2A_CPU”, come intuibile, sfrutta le linee PCI-Express di quarta generazione messe a disposizione dal microprocessore Alder Lake-S, mentre le restanti tre connessioni (M2M_SB/M2Q_SB/M2P_SB), collocate più in basso, si appoggiano direttamente alle linee fornite dal chipset Z690.

Sono pienamente supportate, ovviamente, le più recenti e prestanti unità SSD basate su protocollo NVM Express (NVMe), anche se configurate come dischi di avvio principali, oltre che le recenti soluzioni basate su tecnologia Intel Optane Memory.

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