Supermicro Pro Gaming C9Z490-PGW – Intel Z490 Express – LGA-1200

La scheda

Iniziamo la nostra esplorazione della nuova Pro Gaming C9Z490-PGW osservando e toccando con mano il PCB. Per prima cosa dobbiamo ammettere che la sensazione tattile restituita è di ottima costruzione e solidità, con un impressionante grado di rigidità. Questo eviterà torsioni della piastra anche se sottoposta a lunghi periodi di utilizzo in condizioni sfavorevoli, garantendo longevità e stabilità nel tempo.

A livello prettamente costruttivo ci troviamo senza dubbio dinanzi ad un prodotto contraddistinto da una qualità ai massimi livelli, progettato con tecnologie proprietarie di classe server (indicate con la dicitura “Server DNA”), frutto dell’invidiabile esperienza maturata nel corso degli anni da un’azienda del calibro di Supermicro.

Tutte le nuove soluzioni per sistemi desktop ad alte prestazioni dello storico marchio americano, infatti, vengono sottoposte a lunghissime sessioni di test estremi (oltre 150 ore), non soltanto a livello di carico, ma soprattutto in termini di temperature di esercizio, tensioni di alimentazione e frequenze operative, ben oltre le specifiche. Oltre a questo non mancano accorgimenti espressamente pensati per garantire la massima stabilità operativa e durevolezza a lungo termine.

Tra queste troviamo un particolare PCB a otto strati ad elevato spessore, costruito in resina epossidica che conferisce, oltre che come anticipato, un’elevata resistenza alle torsioni, anche una maggiore protezione verso le scariche elettrostatiche (ESD) e una maggiore resistenza all’umidità. Inoltre, l’utilizzo di un PCB di questo tipo, consente di ottimizzare e isolare al meglio le tracce di potenza e di segnale, garantendo maggiore efficienza, prestazioni e temperature più contenute.

L’azienda ha previsto l’impiego di condensatori allo stato solido di eccellente qualità, prodotti da aziende giapponesi leader nel settore, capaci di assicurare un ESR (Equivalent Series Resistence) estremamente basso ed un maggiore ciclo di vita.

La colorazione di base del PCB nera con finitura superficiale opaca, in abbinamento agli inserti plastici ed ai dissipatori di calore del PCH e della circuiteria di alimentazione di colore grigio, rende la scheda indubbiamente accattivante, restituendo un impatto estetico davvero notevole che saprà certamente attirare l’attenzione degli appassionati.

Nessuna sorpresa per ciò che riguarda il Form-Factor, pienamente conforme allo standard ATX con dimensioni pari a 30.5 cm x 24.4 cm. Sul lato posteriore non sono presenti elementi di rilievo, escludendo ovviamente il backplate del meccanismo di ritenzione del processore, in questo caso di produzione Foxconn.

Come vediamo il layout appare pulito e ordinato, con componenti posti con criterio nello spazio a disposizione. La distribuzione dei principali elementi è infatti davvero ben organizzata e certamente frutto di uno studio approfondito da parte degli ingegneri del marchio.

In posizione centrale spicca il nuovo socket di connessione LGA-1200, in grado di assicurare pieno supporto verso tutte le recenti soluzioni Core di decima generazione, meglio noti agli appassionati con il nome in codice Comet Lake e sviluppati con un processo produttivo a 14 nanometri ancor più ottimizzato. La zona nelle immediate vicinanze appare abbastanza ordinata e libera.

Il meccanismo di fissaggio del processore, prodotto come anticipato da Foxconn, non presenta alcuna differenza rispetto a quello già osservato nelle precedenti soluzioni dedicate ai microprocessori delle passate generazioni. Di conseguenza viene mantenuta la piena compatibilità con qualsiasi sistema di dissipazione del calore già presente sul mercato e provvisto di certificazione LGA-115X.

La C9Z490-PGW adotta una robusta circuiteria di alimentazione digitale (Digital PWM) da 10 Fasi, espressamente progettata per garantire un’eccezionale stabilità e durevolezza nel tempo anche in condizione di overclock elevati. Il particolare design prevede che sei di queste fasi siano dedicate esclusivamente al microprocessore centrale (CPU VCC), due alla componente grafica integrata (iGPU VCC), e le rimanenti al circuito VCCSA e VCCIO.

L’azienda americana, leader in ambito server, ha previsto per questo particolare modello l’utilizzo di componenti elettronici di qualità superiore rispetto a quelli tipicamente utilizzati in soluzioni analoghe concorrenti. Tra questi troviamo ad esempio eccellenti induttori e stadi di alimentazione prodotti da Infineon-Primarion.

Per il circuito CPU VCC, ad esempio, vengono impiegati degli eccellenti TDA21490 Dr.MOS, capaci di gestire fino a ben 90A di corrente erogata per ogni singola fase (ben 540A complessivi). Non da meno i TDA21535 Dr.MOS da 35A impiegati per la coppia di fasi dedicate al circuito iGPU VCC. All’interno di un singolo chip sono contenuti sia i MOSFET High-Side che quelli Low-Side.

In modo tale da evitare lo sdoppiamento delle fasi e di conseguenza l’ausilio di classici Phase Doubler, il produttore americano ha previsto la presenza di un ottimo controller Digital PWM.

La scelta è ricaduta anche in questo caso su un prodotto marchiato Infineon-Primarion, nello specifico un XDPE12284C (6+2 fasi), capace di gestire sia le sei fasi dedicate al circuito CPU VCC e sia la coppia di fasi dedicate al circuito iGPU VCC.

Per quanto riguarda invece i circuiti VCCSA e VCCIO il produttore ha scelto di affidarsi a Monolithic Power System (MPS), adottando, rispettivamente, degli ottimi MPQ8633B 20A ed MPQ8633A 12A.

L’assoluta stabilità operativa e la longevità sono garantite dalla presenza di un sistema di dissipazione del calore in alluminio ben dimensionato, capace di garantire il mantenimento di basse temperature d’esercizio anche in situazioni di elevato stress.

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