INNO3D GeForce RTX 3050 TWIN X2 OC [N30502-08D6X-11902130]

NVIDIA Ampere: Processore Grafico GA106

Con il processore grafico GA106 l’azienda americana portò indubbiamente una ventata d’aria fresca nella fascia media del mercato, con soluzioni certamente più al passo con i tempi e soprattutto capaci di assicurare performance velocistiche complessive sensibilmente superiori alle proposte di pari segmento delle passate generazioni già in commercio ad un costo competitivo.

Come ben ricorderete la prima soluzione consumer a vedere la luce, e ad essere equipaggiata con questo processore grafico,  fu la GeForce RTX 3060, presentata agli inizi dello scorso anno e capace di riscuotere un buon successo tra gli appassionati, nonostante il periodo che stiamo attraversando, purtroppo non dei migliori, soprattutto sul fronte disponibilità di prodotti e prezzi reali su strada.

Anche in considerazione di questi aspetti, l’azienda americana ha probabilmente ritenuto opportuno andare a coprire anche la fascia medio-bassa del mercato, da diverso tempo scoperta, presentando, lo scorso mese di gennaio, la nuovissima GeForce RTX 3050. Alla base della nuova arrivata troviamo sempre il medesimo processore grafico GA106, ma ovviamente rivisto e adattato in modo tale da ottenere quello che era il target prestazionale prefissato.

Se come sicuramente ricorderete, già la soluzione GeForce RTX 3060 non prevedeva la versione completa del chip, bensì una declinazione leggermente depotenziata, denominata GA106-300, nella quale solamente 28 delle 30 unità SM complessive risultavano attive (per un totale di 3.584 CUDA Cores, 112 Texture Mapping Unit (TMU), 112 Tensor Cores e 28 RT Cores), con la nuovissima GeForce RTX 3050 gli “interventi” appaiono ben più significativi, ottenendo una nuova variante, denominata GA106-150.

Nello specifico, rispetto alla versione completa del GA106, è stato completamente disattivato un intero blocco GPC, oltre che una coppia di Memory Controller. Il risultato è una GPU nella quale troviamo solamente 20 delle 30 unità SM originariamente attive, per un totale di 2.560 CUDA Cores, 80 Texture Mapping Unit (TMU), 80 Tensor Cores e 20 RT Cores. Osserviamo quindi, nel dettaglio, la struttura interna del nuovo processore grafico di fascia medio-bassa GA106-150, utilizzato da NVIDIA sulle soluzioni GeForce RTX 3050:

Come vediamo dal diagramma, il blocco principale è ancora una volta denominato GPC (Graphics Processing Cluster) ed include un Raster Engine (per la rimozione di tutti i triangoli non visibili dalla scena, al fine di ridurre la banda necessaria) e quattro blocchi TPC (Thread/Texture Processing Clusters), ognuno formato da un PolyMorph Engine e da una coppia di unità Streaming Multiprocessor, comprendenti, come abbiamo osservato, la maggior parte delle unità fondamentali per l’esecuzione dei calcoli grafici.

Esternamente al blocco Graphics Processing Cluster (GPC), troviamo le unità ROPs (Raster Operator), suddivise in quattro blocchi separati da 8 unità ciascuno, ognuno connesso ad un Memory Controller con interfaccia a 32 bit, a sua volta in grado di accedere ad una porzione dei 2.048KB di memoria Cache L2 presenti, nello specifico a 512KB. Ne consegue un bus di memoria aggregato pari a 128-bit ed un totale di 32 unità ROPs completamente sfruttabili.

Non manca, inoltre, un potente Giga Thread Engine, responsabile della suddivisione intelligente del carico di lavoro complessivo tra i due blocchi GPC che compongono il processore grafico.

Nella tabella riportata sopra riassumiamo le caratteristiche tecniche del nuovo processore grafico GA106 proposto da NVIDIA, posto a diretto confronto con le soluzioni GeForce RTX 2060 e GeForce RTX 2060 SUPER di pari fascia della passata generazione, basate su architettura Turing e GPU TU106.

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