INNO3D GeForce RTX 3090 Ti 24GB X3-OC [N309T3-246XX-1890VA46]

Considerazioni e Riepilogo Risultati Benchmark Sintetici e Giochi

La nuova INNO3D GeForce RTX 3090 Ti 24GB X3-OC si è dimostrata un prodotto molto interessante, capace di ottenere risultati a dir poco eccellenti in ogni ambito in cui è stata messa alla prova, che sia il puro gaming oppure uno dei tanti benchmark sintetici. Rispetto alle proposte concorrenti, la soluzione messa a punto dal noto produttore asiatico si differenzia soprattutto per l’esclusivo, e dobbiamo sottolineare imponente, sistema di dissipazione del calore impiegato, espressamente pensato per garantire il mantenimento di ottime temperature di esercizio pur senza rinunciare al miglior confort acustico possibile.

Dopo aver utilizzato la scheda per tutto il tempo necessario all’esecuzione delle nostre prove, infatti, dobbiamo ammettere di non aver mai avvertito una rumorosità che potesse risultare fastidiosa. Inoltre, durante i momenti di scarso utilizzo del processore grafico entra in gioco la tecnologia proprietaria Intelligent Fan Stop 0dB, che provvederà a disattivare completamente tutte le ventole di raffreddamento presenti, ottenendo una silenziosità totale, equivalente a quella di una soluzione passiva.

La nostra suite di prova prevede l’utilizzo dei più noti e diffusi benchmark sintetici e giochi, scelti in maniera da poter offrire un quadro complessivo preciso ed affidabile delle performance velocistiche offerte dalla soluzione grafica in esame. In considerazione della notevole mole di dati rilevati durante l’esecuzione delle nostre prove abbiamo deciso di renderne più semplice l’interpretazione proponendovi un riepilogo delle performance relative registrate nei confronti di una delle precedenti soluzioni di fascia alta da noi analizzate, nello specifico l’ottima INNO3D GeForce RTX 3080 Ti iCHILL X4, basata anch’essa sul processore grafico Ampere GA102, ma in variante leggermente depotenziata (GA102-225).

Come vediamo, i risultati ottenuti con i vari benchmark sintetici mostrano un distacco, rispetto alla precedente soluzione analizzata, mediamente pari al +12% ai valori di targa e prossimo al +17% applicando il nostro profilo OC-Daily. I valori di picco vengono registrati in alcuni preset della suite 3DMark e Unigine, ma appare degno di nota anche il comportamento in ambito GPGPU, nello specifico con gli applicativi V-Ray, dove con tutta probabilità è l’aumento della banda di memoria dei nuovi moduli GDDR6X da ben 21Gbps ad impattare maggiormente.

Anche con i giochi testati la situazione è abbastanza similare e vede la nuova soluzione grafica Ampere top di gamma in vantaggio sulla precedente GeForce RTX 3080 Ti. In questo caso abbiamo deciso di proporvi grafici riepilogavi a sé stanti, uno per ogni risoluzione di prova (1080p, 1440p e 2160p). Alla risoluzione più bassa testata, ovvero a 1920×1080 otteniamo una media del +9% in condizioni di default e +12% applicando il nostro profilo in overclock, con picco massimo che sfiora il +20% nell’ultimo capitolo della saga di Middle-Earth. Salendo a risoluzioni ben più impegnative, ovvero a 2560×1440 e 3840×2160, la proposta di INNO3D basata su GPU GA102 “Full” distanzia in maniera leggermente più marcata la precedente GeForce RTX 3080 Ti, nello specifico di un +10% in 1440p a default (che sale a circa +14% in overclock) e circa +12% in 2160p a default (+16% in overclock).

Alla luce dei risultati ottenuti appare innegabile come questa nuova soluzione grafica di fascia alta riesca a garantire un’esperienza di gioco davvero più che soddisfacente in ogni scenario, con performance che ad oggi si collocano ai massimi livelli ottenibili. A scopo prettamente gaming, tuttavia, vista l’esigua differenza prestazionale ed in considerazione di un costo finale sensibilmente più contenuto per via della minore dotazione di memoria video dedicata on-board (12GB contro ben 24GB), ci sentiamo di considerare la “vecchia” GeForce RTX 3080 Ti la scelta senza dubbio più intelligente, ed in ogni caso idonea per tutti coloro che intendono giocare al massimo della qualità (eventualmente anche facendo uso del ray-tracing in tempo reale a livello medio/alto) con tutti gli ultimi titoli disponibili, anche su pannelli 4K Ultra-HD ad alto refresh.

In quest’ultimo scenario abbiamo osservato come il Deep Learning Super-Sampling (DLSS) può fare la differenza, rendendo molto più accessibile l’uso del ray-tracing in tempo reale. Con gli ultimi aggiornamenti dei vari titoli compatibili da parte degli sviluppatori, nonché dei driver grafici NVIDIA, abbiamo finalmente raggiunto un’implementazione più che soddisfacente di questa eccellente tecnologia, capace di assicurare un deciso guadagno prestazionale a fronte di una resa visiva che si mantiene su alti livelli.

Il nostro profilo in overclock prevede un incremento delle frequenze pari a circa il +7% medio (poco più del +6% sul Base Clock, +5% sul Boost Clock e circa il +10% per quanto riguarda i nuovi moduli GDDR6X), a fronte del quale otteniamo un impatto sulle prestazioni velocistiche, come possiamo osservare nel seguente grafico riepilogativo, pari al +3.5% medio.

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