Sega salvò NVIDIA ai tempi del Dreamcast: l’investimento mancato da un trilione di dollari


Alla fine degli anni ’90, in un periodo segnato da forti incertezze nei mercati tecnologici, NVIDIA attraversava una crisi profonda. La giovane azienda, oggi protagonista assoluta nel campo delle GPU e dell’intelligenza artificiale, era vicina alla bancarotta dopo scelte strategiche poco felici e un posizionamento debole rispetto ai concorrenti della Silicon Valley.

Proprio in questo scenario si inserisce un episodio poco noto ma decisivo: il sostegno economico di Sega, che all’epoca stava sviluppando la sua console Dreamcast e cercava partner hardware affidabili.


Sega come ancora di salvataggio per NVIDIA


Jensen Huang, CEO di NVIDIA, ha recentemente ricordato quel momento critico spiegando come Sega rappresentò una vera lifeline per l’azienda. Nonostante le difficoltà finanziarie e l’incertezza sul futuro della società, il CEO di Sega mostrò grande fiducia in Huang, convincendosi del potenziale del giovane imprenditore.

Il risultato fu un investimento diretto da 5 milioni di dollari, convertito in azioni NVIDIA anziché in un pagamento in contanti. Per NVIDIA significò ossigeno puro: capitale fresco per continuare lo sviluppo tecnologico e per mantenersi competitiva in un mercato in rapida evoluzione.


Un profitto notevole, ma nulla rispetto al potenziale


La volatilità del settore e le prospettive poco chiare portarono Sega a liquidare le proprie azioni dopo poco tempo, incassando circa 300 milioni di dollari. Un ritorno enorme rispetto all’investimento iniziale, ma destinato a impallidire davanti all’ascesa vertiginosa che NVIDIA avrebbe conosciuto negli anni successivi.

Secondo Huang, se Sega avesse conservato il proprio pacchetto azionario, oggi il suo valore sarebbe nell’ordine di un trilione di dollari. Un’opportunità titanica andata perduta, che avrebbe potuto cambiare profondamente il destino economico della storica azienda giapponese.


Una lezione per l’industria tecnologica


La storia evidenzia quanto sia complesso prevedere l’evoluzione del settore IT, dove i colossi di oggi possono nascere da realtà fragili e incerte. L’investimento di Sega non solo evitò il fallimento di NVIDIA, ma contribuì indirettamente allo sviluppo di tecnologie che oggi guidano settori chiave come il gaming, il calcolo parallelo e l’intelligenza artificiale.

Quell’episodio rimane un esempio emblematico di visione, rischio e tempismo — tre elementi che possono trasformare un investimento in una fortuna colossale o in un’occasione mancata da un trilione di dollari.


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