Assassin’s Creed: come tutto ebbe inizio!

Nel 2007 Ubisoft lanciò sul mercato Assassin’s Creed, primo titolo di una serie che a tutt’oggi conta ben 11 capitoli principali, 2 spin-off e molte versioni mobile. Nato come gioco di passaggio tra 2 capitoli di Prince of Persia, titolo di punta di quel periodo per Ubisoft, ha ben presto soverchiato la sua leadership, prendendone il posto e facendo innamorare i videogiocatori dell’epoca e di oggi, con la sua struttura open world e la possibilità di muoversi facendo parkour tra i tetti delle città da esplorare.


LA STORIA


Il primo capitolo della saga di Assassin’s Creed ci vede vestire i panni di Altaïr Ibn-La’Ahad, membro della setta degli Assassini, durante l’ultimo decennio del XII secolo in medio oriente, più precisamente nelle città di Gerusalemme, Damasco e Acri. Durante una missione di recupero di un tesoro in mano ai Templari, Altaïr decide di strafare e cerca di uccidere il loro gran maestro Roberto Di Sable, mettendo a repentaglio la vita dei suoi compagni.

Tornato a Masyaf, rifugio degli assassini, il gran maestro Al Mualim punisce Altaïr retrocedendolo a novizio e affidandogli il compito di assassinare 9 uomini, che a suo dire, stanno fomentando le guerre in corso in quella zona. Man mano che assassina i suoi bersagli Altaïr scopre, però, la verità dietro la richiesta di Al Mualim: queste 9 persone sono tutte a conoscenza, insieme ad Al Mualim, di un manufatto mistico chiamato “Frutto dell’Eden”, capace di controllare il cuore e la mente delle persone. Ovviamente Altaïr affronterà il suo maestro nel finale del gioco, venendo a conoscenza di altri manufatti simili al frutto dell’eden.


IL GAMEPLAY


A vederlo oggi il primo capitolo della serie mostra un invecchiamento non certo dei migliori, d’altronde fu l’esperimento di Ubisoft di creare un ibrido con delle meccaniche libere che sfruttassero la verticalità degli imponenti palazzi ottomani insieme a un combattimento corpo a corpo ed a un approccio stealth. Purtroppo il sistema di “parkour” era ancora grezzo e la ripetitività delle missioni alla lunga annoiava. Il sistema di combattimento, poi, risultava divertente nelle prime fasi di gioco, per poi sfociare in un ripetitvo “premere i tasti con il giusto tempismo”.


PERCHÉ GIOCARLO


Anche se non proprio eccelso, il primo capitolo di Assassin’s Creed ha gettato le basi per la saga videoludica più coinvolgente di sempre. Con una storia ben elaborata e con i giusti colpi di scena, rimane ancora oggi un gioco da giocare assolutamente, soprattutto se avete giocato solo i capitoli più recenti.


Voto: 8,5/10



Andrea “Xandry59” De Lozzo – Player Manguste E-Sports

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