Dopo un fine settimana ricco di speculazioni e indiscrezioni, Microsoft è intervenuta ufficialmente per smentire i rumor secondo cui colossi del retail come Target e Walmart avrebbero deciso di rimuovere i prodotti Xbox dagli scaffali.
Con una dichiarazione chiara, l’azienda di Redmond ha ribadito che entrambe le catene, così come altri importanti rivenditori, rimangono partner impegnati nella distribuzione di console, accessori e giochi Xbox.
“Target e Walmart, tra gli altri retailer, restano partner impegnati per Xbox.”
– Microsoft
Xbox: un marchio sotto pressione
Queste voci, seppur infondate, si inseriscono in un contesto delicato per Xbox, in un anno segnato da scelte aziendali impopolari e malcontento crescente tra gli utenti. A pesare sul sentiment negativo ci sono:
Aumenti di prezzo su vari fronti: l’abbonamento Xbox Game Pass Ultimate ha subito un rincaro del 50%, mentre le console Xbox Series X|S hanno visto due aumenti di prezzo separati nel solo mercato statunitense.
Licenziamenti interni: diversi team degli Xbox Game Studios sono stati colpiti da tagli di personale nel corso del 2025.
Carenza di esclusive forti: la percezione di una lineup debole rispetto alla concorrenza ha ulteriormente alimentato le critiche.
Il risultato è una narrativa sempre più insistente secondo cui “Xbox sta morendo”, una visione che, pur non supportata dai fatti concreti, ha trovato terreno fertile tra gli utenti e i social media, complice l’assenza di segnali forti da parte di Microsoft.
Controllare la narrativa, rilanciare il marchio
Al di là della smentita riguardo ai retailer, appare evidente che Microsoft ha perso il controllo della narrativa attorno a Xbox. In un mercato dove la percezione conta quasi quanto la sostanza, questo è un elemento che l’azienda dovrà affrontare in modo strategico.
Per molti, il futuro del brand passa da una necessaria ricostruzione di fiducia con la community. Servono:
Annunci concreti e positivi, capaci di ristabilire entusiasmo.
Una roadmap chiara e ambiziosa che tracci la direzione futura della piattaforma.
Investimenti visibili nel comparto giochi e negli studi first-party.
Uno sguardo al 2026: l’anno della riscossa?
Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, il 2026 potrebbe rappresentare un punto di svolta per Xbox. Sono attesi titoli di grande calibro come:
Un nuovo capitolo della serie Forza;
Un probabile ritorno della saga Halo;
L’attesissimo Gears of War: E-Day.
Un rilancio basato su franchise storici, unito a una strategia di comunicazione più incisiva, potrebbe ridare slancio al brand e riconquistare la fiducia di pubblico e investitori.
Conclusione
Nonostante le voci di abbandono da parte dei grandi rivenditori siano state ufficialmente smentite, il fatto che abbiano guadagnato così tanto spazio mediatico evidenzia una realtà più profonda: il marchio Xbox è in difficoltà d’immagine.
Per Microsoft, non si tratta solo di vendere console, ma di riaccendere la passione degli utenti, rilanciare la fiducia e dimostrare che Xbox ha ancora un ruolo centrale nel futuro del gaming.
Il 2026 potrebbe essere l’anno decisivo. La palla è nel campo di Redmond.
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