Nel 2015, Sony inaugurava il PlayStation Gear Store, una piattaforma digitale dedicata al merchandising ufficiale del brand PlayStation. L’obiettivo era chiaro: offrire ai fan un canale diretto per acquistare prodotti esclusivi e ufficiali, rafforzando l’identità del marchio anche al di fuori dell’ambito videoludico.
Dopo un’espansione internazionale che ha incluso anche il Regno Unito, il negozio si prepara ora a chiudere definitivamente i battenti entro la fine del 2025.
La comunicazione ufficiale
Visitando il sito del PlayStation Gear Store, i visitatori vengono accolti da un messaggio chiaro quanto lapidario:
“Grazie per aver visitato il PlayStation Gear Store. Questo sito chiuderà il 31 dicembre. Il nostro team di assistenza clienti sarà comunque disponibile per supportarvi in merito agli ordini. Tutte le vendite sono definitive.”
Un annuncio sobrio, che non fornisce spiegazioni dettagliate, ma che segna la conclusione di un servizio attivo da un decennio.
Motivazioni non dichiarate, ma ipotizzabili
Sony non ha fornito motivazioni ufficiali circa la chiusura dello store, ma alcune ipotesi sono plausibili. In primo luogo, la casa giapponese ha negli ultimi anni stretto collaborazioni sempre più strette con realtà esterne come Insert Coin e altri operatori specializzati nella vendita di abbigliamento e gadget legati ai videogiochi. Esternalizzare completamente le operazioni di logistica, spedizione e magazzino potrebbe quindi rappresentare una mossa strategica per ottimizzare i costi e ridurre la complessità gestionale.
Un’altra ipotesi riguarda la possibile integrazione con PlayStation Direct, il portale e-commerce dedicato principalmente all’hardware (console, accessori, periferiche), ma che in futuro potrebbe estendersi anche al merchandising, centralizzando così l’esperienza di acquisto dell’ecosistema PlayStation.
Un trend di razionalizzazione dei servizi
La chiusura del PlayStation Gear Store si inserisce in un contesto più ampio di razionalizzazione delle iniziative digitali di Sony. Di recente, anche il programma PlayStation Stars ha subito uno stop, segno che l’azienda sta operando una revisione critica dei suoi servizi, probabilmente concentrandosi su quelli a maggiore rendimento o rilevanza strategica.
Non si può escludere che Sony stia preparando il terreno per un nuovo approccio al merchandising, magari più incentrato su collaborazioni limitate, collezioni esclusive o integrazioni con eventi e iniziative legate al lancio dei titoli first-party.
Conclusioni
La chiusura del PlayStation Gear Store rappresenta senza dubbio una svolta per i fan della piattaforma, che negli anni hanno potuto esprimere la propria passione anche attraverso t-shirt, cappellini, poster e altri oggetti ufficiali. Se da un lato si perde un punto di riferimento storico, dall’altro potrebbe aprirsi una nuova fase – magari più focalizzata, snella e integrata – per il merchandising legato al brand PlayStation.
Resta da vedere se e come Sony saprà reinventare questa componente del suo ecosistema, in un mercato dove l’identità del brand e il coinvolgimento della community restano più centrali che mai.
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