Mortal Kombat 11: L’ennesimo brutale Kombattimento all’ultimo sangue.

Oggi analizzeremo il nuovo titolo NetherRealm Studios, casa di sviluppo di questa immortale serie di picchiaduro. Mortal Kombat ha sempre fatto parte degli “intoccabili” del genere, avendo tuttavia una storyline molto più particolareggiata rispetto agli altri titoli più blasonati. Onnipresente in ogni sala giochi anni ’90 degna di questo nome, ha fatto consumare ai giocatori montagne di gettoni nell’intento di affinare le tecniche di combattimento e squartare nella maniera più atroce possibile i giocatori avversari. Ad oggi questa Saga vanta un gran numero di fan accaniti, oltre a tutta una serie di prodotti in altri ambiti (fumetti, cinema, musica, ecc). I precedenti titoli avevano soddisfatto la sete di sangue e brandelli di carne del pubblico e della importante fanbase, ma questo titolo riuscirà a fare altrettanto?


La prima come cosa che mi ha stupito di questo titolo è l’attenzione ai dettagli. I personaggi risultano incredibilmente particolareggiati, dando una sensazione di ricercatezza visiva e stilistica che ben pochi giochi possono vantare seppur di ultima generazione e concezione.

Inoltre gli effetti ambientali (come schizzi di sangue che macchiano l’ambiente o la distruzione dello stesso) offrono uno speciale sottofondo dinamico ai violenti incontri e contribuiscono a creare una continuità notevole.

Già Mortal Kombat X era stato elogiato per lo stesso identico motivo, ma ad oggi se rapportato con l’undicesimo capitolo appare come un titolo vecchio di 10 anni. Questo fa già comprendere di quale portata sia il balzo effettuato del Team NetherRealm. Anche la customizzazione di ogni singolo personaggio è curata in maniera eccelsa. I dettagli del vestiario sono molto particolareggiati e sono presenti decine di skin differenti.

Un‘altra particolarità riguarda gli effetti cinematografici e il montaggio delle scene nella modalità storia. In questo caso lo zampino di Warner Bros si sente, e pure tanto. Ogni scena è caratterizzata da tempi espositivi, inquadrature, sceneggiatura e coreografie degne della produzione cinematografica Hollywoodiana.

Una delle più belle sensazioni è quella di quando una cutscene sfuma lentamente in un incontro in maniera delicata ed omogenea, senza spezzare il delicato equilibrio tra motion picture e crudo picchiaduro. Fenomenale.


IL GAMEPLAY


Ora parliamo delle varie modalità di gioco: oltre alla classica modalità storia in cui seguiremo le vicende del caro Liu Kang e di Raiden Oscuro alle prese con Kronika (nuovo super cattivo in grado di manipolare il tempo e vuole a tutti i costi stravolgere il continuum temporale), avremo anche le sfide già presenti in X come le instancabili Torri Klassiche e la onnipresente modalità Arcade che ci darà modo di conoscere gli epiloghi dei singoli personaggi.

La Kripta invece è stata decisamente Migliorata: è scomparsa quella noiosa visualizzazione in prima persona su binario eccessivamente pesante ed è stata sostituita da una più piacevole terza persona con più libertà di esplorazione. L’esplorazione della kripta porta alla raccolta di elementi estetici, bozzetti, musiche, ecc (tutto materiale extra).

Alcune aree saranno accessibili solamente dopo aver ottenuto determinati oggetti che permettono di ottenerne altri e c’è da sottolineare che finire la raccolta di questi oggetti è tutt’altro che semplice.


A livello prestazionale questo titolo tiene dei goduriosi e granitici 60 Fps che aiutano enormemente la concatenazione di combo e mosse speciali, dando nuova linfa anche alla parata perfetta, da eseguire con precisione cronometrica per arrivare al contrattacco.

Le mosse X-Ray del precedente capitolo sono state sostituite dalle “Fatal Blow”, quindi mantengono lo stesso tipo di funzionamento: queste mosse possono essere effettuate solo una volta ad incontro quando la barra della salute scende al di sotto del 30%, e assicurano una estrema soddisfazione a causa della loro elevata qualità ed elevata brutalità. Sono seconde solamente alle Fatality, per intenderci.


ED IL COMPETITIVO?


Per quanto riguarda la parte competitiva, l’offerta multiplayer ricalca molto quella del precedente capitolo. Sono fortunatamente scomparse le fazioni per far posto alla Lega, una Ladder pensata esclusivamente per MK11.

Sarà possibile effettuare una serie di verifiche sull’avversario che faranno felici i giocatori più competitivi, come ad esempio la verifica della velocità di connessione. Insomma, non ci saranno più scuse per le sconfitte. I personaggi sono 25 totali, (inclusi i personaggi per ora usciti con DLC) quindi un buon numero di pattern di mosse da imparare e sfruttare per imporsi e distruggere l’avversario. L’offerta, se considerata la qualità, è veramente ampia.


IN FINALE…


Se pensiamo al fatto che questo titolo stia ancora girando sul più che vissuto Unreal Engine 3, possiamo definire il lavoro di NetherRealm davvero certosino e ben riuscito. L’unica vera critica riguarda la Longevità: il sistema di progressione dei personaggi in PvE comporta il consumo di un gran numero di consumabili, portando il giocatore a grinding sfrenati nella modalità Kripta.

Ciò rende questa modalità troppo centrale rispetto al ruolo laterale per cui è nata. Inoltre lo sforzo non è per niente bilanciato in rapporto con il guadagno. Per il resto, MK11 si tratta senza dubbi del miglior capitolo della Serie. Il lavoro di pesante modifica del motore grafico ripaga mostrando effetti di luce e particellari senza precedenti; texture sempre perfette ed una quantità di dettagli da far rabbrividire anche un’avventura giocatore singolo.

La storia mantiene sempre l’impronta da film di serie B (ovviamente voluta), ma l’esecuzione è da film hollywoodiano. Insomma, escludendo i deboli di stomaco o le persone eccessivamente sensibili, questo titolo è d’obbligo sia per gli amanti della serie e del genere, sia per i neofiti. Una nuova frontiera del genere picchiaduro che metterà in crisi e non poco i grandi titoli che condividono lo stesso genere. Ne vedremo delle belle in futuro…. ora torno a spaccare crani.


REQUISITI MINIMI


• Sistema operativo: Windows 7 / 10 (64-bit);
• Processore: Intel Core i5-750 2.66 GHz / AMD Phenom II X4 965 3.4 GHz o AMD Ryzen 3 1200 3.1 GHz;
• Ram: 8GB;
• Scheda video: Nvidia GeForce GTX 670 o Nvidia GeForce GTX 1050 / AMD Radeon HD 7950 o AMD Radeon R9 270.


REQUISITI CONSIGLIATI


• Sistema operativo: Windows 7 / 10 (64-bit);
• Processore: Intel Core i3-2100 3.10 GHz / AMD FX-6300 3.5 GHz o AMD Ryzen 5 1400 3.2 GHz
• Ram: 8GB;
• Scheda video: Nvidia GeForce GTX 780 o Nvidia GeForce GTX 1060 6GB / AMD Radeon R9 290 o RX 570.


VOTO:9/10


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Andrea “Riussong” Russo – Admin Manguste eSports

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