Syberia: L’avventura di Kate Walker

Per la sezione Retrogaming parleremo oggi di Syberia, titolo Microïds (in Europa) presentato all’E3 del lontano 2002. Ancora oggi questo titolo rappresenta uno dei capisaldi delle avventure grafiche “punta e clicca” in 2,5D e alberga da sempre nei cuori dei giocatori attempati, tornando abitualmente tra i programmi installati sui loro computer. Rigiocandolo oggi, come sarà invecchiato questo titolo?


LA STORIA


Vestirete i panni di Kate Walker, un avvocato di New York incaricata dal suo studio legale di portare a termine la trattativa d’acquisto di una fabbrica di automi: la fabbrica Voralberg, la più famosa famiglia di costruttori di automi del mondo. Per chiudere il contratto manca solo la firma della titolare ed unica erede della fabbrica, Anna Voralberg, che si scoprirà essere morta lo stesso giorno del vostro arrivo a Valadiléne (Ironia della sorte).

Investigando verrete però a conoscenza che esiste un altro erede, Hans Voralberg, fratello di Anna, ritenuto morto da molti anni. Sarà vostro compito riuscire a trovarlo in Syberia a bordo di un treno “a molla”, superando rompicapo, enigmi e imprevisti di tutti i tipi in compagnia del vostro capotreno automa.

Avviando oggi questo titolo una cosa risulta chiara: Syberia è come un whisky ben invecchiato. Proprio quel whisky d’annata che custodisci gelosamente in bottigliera, di cui ogni bicchiere è ancora più buono di quello precedente. Essenzialmente Syberia punta moltissimo sulla trama e sulle splendide ambientazioni.

La presenza di splendidi fondali in 2D non fa sentire assolutamente la mancanza della terza dimensione, che in questo tipo di gioco risulterebbe veramente fastidiosa: difatti l’unico elemento veramente mobile e indipendente del gioco sarete voi, e proprio per questo il vostro personaggio risulterà quasi fuori dell’ambiente, fuori da quel mondo. Vi ritroverete ad attraversare paesaggi boscosi, innevati ed industriali di una bellezza disarmante. Non sarà raro fermarvi ad osservare con quale minuzia i disegnatori siano riusciti a ricreare i più minimi dettagli.


IL GAMEPLAY


Syberia utilizza un solo tasto: il tasto sinistro del mouse; di fatto Il gioco si rivela come un punta e clicca di stampo classico. Tutti gli enigmi proposti (punto principale di ogni titolo “punta e clicca” sono veramente ben strutturati, ben inseriti nel contesto del gioco e di media/alta difficoltà. Quello che però abbiamo notato è una certa difficoltà nella risoluzione pratica di alcuni di essi, dovuta principalmente alla localizzazione dei componenti o alla “macchinosità” di alcune pratiche per avanzare nella storia.

A livello sonoro (terza grande caratteristica dei “punta e clicca”, dopo disegno e enigmi) si può affermare che Syberia è caratterizzato da una colonna sonora “Senza infamia e senza lode”. Ogni motivo sarà piacevolmente corretto in base alla situazione, ma sicuramente non rimarrà impresso nelle vostre menti come qualcosa di davvero originale.


CONCLUSIONI


Nel 2004 è stato pubblicato un seguito dal titolo Syberia II che ha riscosso altrettanto successo di critica e pubblico: le due avventure grafiche sono considerate dagli esperti non come due giochi della stessa saga ma piuttosto come due capitoli dello stesso gioco (nonostante prima dell’uscita di Syberia la Microïds non avesse idea che ne avrebbe prodotto un seguito); questo perché Syberia II riprende l’avventura esattamente nel punto in cui si era interrotta nel gioco precedente, continuandone la storia e approfondendo tutto ciò che era presente nel primo capitolo.

In conclusione Syberia si tratta sicuramente di una delle avventure grafiche meglio fatte di sempre. Chi come me ha sempre amato questo genere avrà sicuramente la sua personale e inestimabile edizione fisica da collezione, destinata ad uscire inesorabilmente ogni anno per essere rigiocata. In questo titolo la maggior parte degli elementi sono curati come non oggi non si fa più. Syberia è il lascito degli sviluppatori più anziani agli “approssimativi” sviluppatori di oggi. Estremamente consigliato: fate un favore al retrogamer che c’è in voi.


VOTO: 9/10



Andrea “Riussong” Russo – Admin Manguste E-Sports

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