Tastiera meccanica Sharkoon PureWriter

Foto_inizialeAd oggi possedere una postazione di gioco altamente prestante e al passo coi tempi risulta essere a volte un traguardo irraggiungibile per molti gamer. In questi ultimi anni, non basta più solamente possedere una componentistica hardware sempre aggiornata con le nuove tecnologie, ma anche periferiche capaci di dimostrare il proprio valore durante l’esperienza di gioco. Nella recensione odierna abbiamo l’occasione di analizzare e testare una delle ultime novità appartenenti al noto brand Sharkoon. In particolare analizzeremo la nuova tastiera PureWriter adatta per tutte le occasioni, che, oltre alla sua eleganza senza tempo, si distingue soprattutto grazie a interruttori meccanici innovativi in un design ultrapiatto. La tastiera non presenta bordi, è larga 436 mm, profonda 127 mm e alta solo 23 mm quando i piedini sono piegati. Con un peso di soli 642 grammi e l’aggiunta di due cavi USB rispettivamente 50 cm e 150 cm di lunghezza, è estremamente facile da trasportare e può essere utilizzata ovunque, in viaggio, a casa o in ufficio. La PureWriter essendo una tastiera per uso anche gaming occasionale offre tutti gli elementi essenziali per il gioco come l’N-Key Rollover, Anti-ghosting e una frequenza di polling rate di 1.000 Hz. Vi auguriamo una buona lettura del nostro articolo!

Tastiera meccanica Sharkoon PureWriter – Recensione di Andrea Raimondi | 19andrew90 – Voto: 4,5/5


Introduzione:


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Sharkoon è una rinomata azienda tedesca specializzata, sin dal 2003, nella produzione e commercializzazione di una vasta gamma di prodotti per PC, contraddistinti da un elevato rapporto qualità prezzo.

L’offerta dell’azienda è, come anticipato, molto vasta, spaziando dalle più tradizionali periferiche pensate per il gaming, tra cui tastiere, mouse e cuffie, fino ad arrivare alle unità di memorizzazione portatili, soluzione per lo storage dei dati, case per sistemi desktop, ventole ed alimentatori con certificazione 80 Plus.

Maggiori informazioni sul sito Sharkoon.

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Confezione e Bundle – Parte Prima:


La tastiera Sharkoon PureWriter è stata consegnata in redazione racchiusa nella sua confezione originale, così come previsto dal produttore tedesco, dalle dimensioni compatte di ben 47×16,2×4,6cm, in grado di proteggere il contenuto al suo interno. Il cartoncino infatti risulta resistente e quindi idoneo a garantire l’integrità del prodotto durante tutta la fase di trasporto. Dal punto di vista estetico, troviamo una colorazione di base nera con finitura opaca oltre alla presenza di logo color argentato.

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La colorazione “full black” dona certamente un look moderno, al punto che riteniamo impossibile che possa passare inosservato sugli scaffali da esposizione.

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Gli elementi grafici, non costituiscono solamente un fattore estetico, ma offrono il quadro completo delle caratteristiche tecniche del prodotto, fornendo di fatto, al possibile acquirente, l’opportunità di valutare se il prodotto è in grado di soddisfare le proprie esigenze.

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Sulla parte frontale della confezione non sono presenti le classiche immagini a colori raffiguranti il prodotto, bensì troveremo una semplice anteprima stilizzata ad effetto traslucido ed il logo Sharkoon argentato. Non vengono inoltre riportate ulteriori informazioni sulla periferica. A nostro avviso risulta particolarmente azzeccata, ed in linea con il layout di molte confezioni di prodotti elettronici, l’idea di inserire solamente un’anteprima stilizzata del prodotto, in grado di esaltare al meglio, uno sfondo totalmente monocromatico.

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Sul lato posteriore troviamo un elenco delle principali features del prodotto, tradotte in multilingua, Italiano compreso. Come possiamo osservare abbiamo a che fare con una tastiera meccanica con switch Kailh a basso profilo, superficie in lega di alluminio, retroilluminazione color blu con vari effetti luminosi selezionabili a cinque profili programmabili singolarmente, funzione N-Key-Rollover, Anti-Ghosting, polling rate da 1000Hz, tasti resistenti a 50 milioni di battute e cavo USB rimovibile.

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Non può mancare ovviamente il logo del prodotto, l’elenco del contenuto della confezione, i riferimenti aziendali, i loghi riguardanti lo smaltimento, l’eco-compatibilità ed il codice a barre; inoltre due etichette adesive indicano il codice seriale del prodotto e il tipo di switch e del layout della tastiera, che nel nostro caso presenta switch rossi e layout italiano.

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Confezione e Bundle – Parte Seconda:


La tastiera Sharkoon PureWriter è disponibile nelle varianti con switch meccanici blu o rossi. Come possiamo ben vedere ci troviamo di fronte ad una periferica altamente funzionale e con features interessanti, in grado di soddisfare le esigenze dell’utente finale.

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Le quattro fasce laterali della confezione presentano un layout simmetrico, infatti esse sono tutte prive di informazioni ed hanno la stessa colorazione totalmente nera.

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Sharkoon non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta bello da vedere e consente sin da subito di apprendere tutte le principali informazioni sul prodotto.

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Una volta aperta la confezione, sfilando verso l’alto la parte superiore, possiamo notare fin da subito come il contenuto sia adeguatamente protetto e accuratamente disposto al suo interno.

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La prima cosa che notiamo è la presenza di un compatto manuale di istruzioni in lingua Inglese e Tedesca, in grado di spiegare in maniera semplice, la disposizione dei tasti multimediali e la regolazione della retroilluminazione.

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La tastiera appare ben adagiata e avvolta all’interno di un sacchetto in cellophane, inoltre essa rimane sospesa dal fondo della confezione, tramite un guscio realizzato in fibre vegetali.

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Il bundle in dotazione risulsta essenziale, ma consente fin da subito di poter utilizzare al meglio la periferica. Esso comprende: la tastiera Sharkoon PureWriter, il manuale di istruzioni e due cavi USB, uno corto da 50 cm ed uno lungo da 150 cm. Non viene fornito alcun supporto ottico contenente driver o software di gestione, dato che la tastiera non necessita di ulteriori programmi di gestione, infatti la modifica degli effetti luminosi e la personalizzazione dei profili si potrà fare direttamente premendo il tasto funzione. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del produttore, alla pagina ufficiale dedicata presente al seguente link. Ora siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche e le funzionalità del prodotto realizzato da Sharkoon.

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Specifiche Tecniche e Funzionalità:


La nuova tastiera Sharkoon PureWriter rappresenta uno degli ultimi ed innovativi prodotti introdotto sul mercato dall’azienda Tedesca, in grado di rivolgersi prevalentemente ad una fascia di utenza gaming occasionale che dattilografa. La periferica risulta fin da subito un prodotto di qualità, solido ed estremamente competitivo.

Il brand Sharkoon al momento ha a listino ben 13 modelli di tastiera nel proprio catalogo prodotti. Il modello PureWriter risulta essere una soluzione meccanica top di gamma per quanto riguarda il design e i materiali usati. Teniamo a precisare che la periferica in questione è facilmente reperibile sia con retroilluminazione blu, sia RGB e nelle varianti con o senza il tastierino numerico a destra. Sharkoon PureWriter è disponibile inoltre con switch meccanici Kailh Blue o Red e layout anche Italiano. Il modello da noi recensito ha un layout italiano e dispone di switch rossi.

Il look è classico, ma allo stesso tempo elegante e grazie alla superficie superiore realizzata in lega di alluminio color nero opaco, risulta ideale per abbinarsi nel migliore dei modi alle più moderne postazioni da gioco. Sharkoon ha reso disponibile la tastiera in un’unica variante di colore, solamente per quanto riguarda la scocca, mentre per la retroilluminazione dei tasti, vi è la possibilità di realizzare effetti luminosi, suddivisi sia in preimpostati che personalizzati per accensione/spegnimento, luminosità, ecc.

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Il modello Sharkoon PureWriter giunto in redazione, adotta gli switch Kaihua della azienda cinese Kailh, versione “clone” degli ormai celeberrimi Cherry, sempre di tipo meccanico lineare, denominati Kailh Red, idonei sia ai gamers, sia agli amanti della dattilografia, visto che dispongono di una forza di attivazione paragonabile agli switch “Black” dell’azienda Cherry.

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Nella Sharkoon PureWriter inoltre sono installati la versione “low profile” di questi switch, denominati “Choc Switch” e presenti nel catalogo prodotti dell’azienda cinese nella tipologia Red, Brown o Blue.

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Questa tipologia di switch lineare è in grado di garantire un ciclo di utilizzo fino a 50 milioni di pressioni. Essi infatti resteranno sempre precisi e reattivi grazie alla possibilità di sfruttare la tecnologia di contatto Unplated Cross-point. Il loro punto di attuazione è di ben 2.1 millimetri, mentre la forza necessaria per la loro attivazione è di 50 grammi.

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Per un utilizzo prettamente d’ufficio della tastiera, quindi per lo più contraddistinto da lunghe sessioni di scrittura, sono consigliabili switch di tipo tattile, come gli switch Blue, contraddistinti da una buona forza di azionamento e un punto di attivazione che genera un più che udibile “click” alla pressione del tasto. Questo va a ridurre in maniera sensibile la possibilità di pressione accidentale di un tasto, magari nelle vicinanze di quello realmente utile, limitando in questo modo gli errori di battitura, ma comporta anche una maggiore rumorosità complessiva durante la digitazione.

Al contrario, per un utilizzo prettamente gaming risultano consigliabili switch di tipo lineare, con ridotto punto di attivazione ed una minima forza di azionamento, come gli switch Black o Red. Una naturale via di mezzo è rappresentata dagli switch Brown, considerati di tipo “ibrido”, più leggeri da premere e contraddistinti da un feedback tattile presente ma non eccessivamente accentuato, un ottimo compromesso, quindi, sia per la scrittura che per il gaming occasionale.

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La Sharkoon PureWriter dispone di una memoria on-board, avendo già a disposizione 5 profili personalizzabili a piacere, dove l’utente avrà comunque la possibilità di cambiare a proprio piacere lo schema di colore o l’illuminazione sui singoli tasti.

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Essendo un prodotto rivolto ai videogiocatori non manca ovviamente una funzione Anti-Ghosting al 100%, in grado di farci premere senza problemi più tasti contemporaneamente. Ciò che la va a contraddistinguere maggiormente la soluzione PureWriter da altri modelli di tastiere attualmente in commercio, è la presenza dei tasti “low profile” alti solamente 6,2mm.

La tastiera ideata da Sharkoon è realizzata con ottimi materiali impiegati, soprattutto per la realizzazione della scocca in alluminio e plastica, in grado di renderla estremamente robusta e stabile. Le dimensioni della periferica sono tutto sommato compatte, pari a 436 x 127 x 35 mm, con un peso (senza cavo) di 642 grammi. La colorazione di base dell’intera scocca è nera opaca, con una piccola bordatura argentata lucida sui lati.

Il collegamento al computer avviene tramite interfaccia USB/microUSB placcata in oro con un polling-rate fino ad un massimo di 1000Hz. I cavi, entrambi completamente scollegabili, sono decisamente robusti e vantano un classico sleeving di ottima qualità; le lunghezze sono di 50 e 150 centimetri, il primo potrà essere facilmente utilizzato su notebook o altri dispositivi mobili, mentre il secondo potremo utilizzarlo con i tradizionali sistemi desktop o dove si necessita di una quantità di lunghezza del cavo maggiore. Inoltre è prevista una placcatura in oro sul connettore, caratteristica che ne migliora la resistenza contro gli agenti ossidanti oltre che a garantire un contatto migliore.

Di seguito riportiamo una panoramica delle principali specifiche tecniche, così come dichiarate dal produttore; evidenziando in grassetto quelle relative al nostro modello in test.

Specifiche

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Alla luce di quanto evidenziato appare indubbia la volontà del produttore Tedesco di voler realizzare una tastiera espressamente pensata al gaming occasionale di elevata qualità, costruita con ottimi materiali ed estremamente robusta e prestante. Per maggiori informazioni sul prodotto cliccate qui.

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Uno sguardo da vicino – Parte prima:


La Sharkoon PureWriter è una delle ultime soluzioni del brand Tedesco, nonché prodotto top di gamma per il suo segmento di mercato. La tastiera meccanica adotta un design di tipo elegante, sobrio e del tutto perfetto per sposarsi nel migliore dei modi con le più svariate postazioni da gioco e non solo.

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Le prime impressioni alla vista e al tatto sono più che positive, trovando fin da subito un comfort gradevole, al punto di decidere di scrivere questa recensione utilizzando questa tastiera.

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La PureWriter sprigiona una sensazione di robustezza davvero notevole, merito soprattutto degli eccellenti materiali scelti dal produttore per la realizzazione della scocca, che risulta parzialmente realizzata in alluminio color nero opaco, per la parte superiore e in plastica ABS per quella inferiore.

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La tastiera priva di cavo raggiunge un peso di 642 grammi, in grado di assicurare una buona presa alla superficie di appoggio, quando si scrive o si gioca. S

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harkoon PureWriter è predisposta con layout Italiano e in formato QWERTY a 109 tasti. La disposizione dei tasti è di tipo completo tradizionale e comprende inoltre il classico tastierino numerico all’estrema destra e, nella parte alta i tasti funzione da F1 a F12 e quelli di stampa, blocco scorrimento e pausa.

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Come più volte accennato, la tastiera presenta un look sobrio e tradizionale, non adottando quindi particolari fronzoli o design particolarmente ricercati. Le parola d’ordine risultano pertanto semplicità e funzionalità estreme!

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Gli unici tratti distintivi che possiamo osservare sono dati dallo stemma del marchio aziendale disposto sopra i tasti direzionali, la particolare conformazione dei tasti, rialzati rispetto alla scocca, caratteristica che rende decisamente più agevoli le normali operazioni di pulizia, dal basso profilo pari ad appena 6.2mm dei tasti e dalla presenza di una lavorazione lucida della bordatura superiore. Esaminando il retro della tastiera possiamo notare che è interamente realizzato in plastica ABS. Sono previste inoltre una serie di strisce antiscivolo in grado di garantire una buona aderenza alla superficie di appoggio.

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Nella parte posteriore della tastiera, sono presenti una serie di supporti a scatto estraibili pensati per variare il suo angolo di inclinazione. Tale utile accorgimento è indubbiamente apprezzato ed in grado di garantire il miglior comfort possibile durante la digitazione. Ottime risultano inoltre le strisce antiscivolo in gomma.

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Questi supporti son realizzati con materiali di buona qualità ed hanno una dimensione più che buona atta a garantire un adeguato fissaggio a qualsiasi superficie d’appoggio, sia essa liscia che ruvida.

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In posizione centrale non poteva certamente mancare l’etichetta adesiva riportante la nomenclatura del prodotto con relativo numero di serie, il luogo di fabbricazione e le varie certificazioni ottenute.

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Uno sguardo da vicino – Parte seconda:


Sulla nuova Sharkoon PureWriter sono installati degli switch meccanici “cloni” dei celeberrimi CHERRY MX, ovvero i Kailh Kaihua Red nella variante Choc, ovvero una versione dal ridotto spessore di ingombro. Questi switch sono di tipo lineare, infatti, garantiscono massima affidabilità con ben 50 milioni di pressioni, una precisione ed un punto di attuazione pari ad appena 2,1 millimetri e una forza necessaria per l’attivazione di appena 50 grammi.

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Come si può ben osservare, da ogni singolo switch non sporge il classico diodo led con bulbo trasparente, infatti Kaihua Red adoperano led di tipologia SMD

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Le scritte bianche trasparenti presenti sui tasti, di dimensioni generose, sono realizzate con la tecnica del Laser, un metodo decisamente molto diffuso nel quale sostanzialmente si brucia o buca la plastica con un laser. La stampa non è percepibile al tatto né tantomeno sfocata. La superficie leggermente concava dei Keycap, realizzati in ABS, restituisce una sensazione di “morbidezza” che rende la digitazione estremamente piacevole.

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La Sharkoon PureWriter è certamente un prodotto rivolto anche ai videogiocatori, non manca ovviamente la funzione Anti-Ghosting al 100% che consente una pressione contemporanea di un quantitativo illimitato di tasti senza che venga perduto il segnale di nessuno di essi. Peccato che non vi sia il blocco del tasto Windows, indubbiamente utile ai videogiocatori, in quanto è in grado di evitare di tornare accidentalmente al “desktop” durante una sessione di gioco decisamente concitata.

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Analizzando ora la retroilluminazione, la tastiera PureWriter dispone di una colorazione totalmente blu su ogni singolo tasto. Gli effetti a disposizione sono ben 13 con 4 tonalità di contrasto. È possibile inoltre creare fino a cinque profili personalizzati. Riassumiamo nella tabella seguente i comandi necessari all’utente per poter selezionare/modificare l’effetto luminoso:

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Con la tastiera Sharkoon PureWriter l’utente avrà a disposizione ben 13 effetti con cui personalizzare la sua retroilluminazione della tastiera. Ottimo inoltre risulta, sui tasti necessari all’impostazione degli effetti luminosi, delle pratiche e piccole icone che ci indicano la relativa funzione.

Sarà possibile scegliere tra una tradizionale retroilluminazione fissa o pulsante, oppure decidere di utilizzare effetti di sicuro impatto, come l’onda, il serpente, la pressione tasto e molti altri ancora. La tastiera dispone di 5 profili liberamente personalizzabili, con i quali l’utente può comunque personalizzarne l’effetto e l’attivazione/disattivazione della retroilluminazione su ogni singolo tasto, a proprio piacimento. Nel breve video seguente potrete notare tutti questi effetti luminosi in azione:

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Siamo rimasti soddisfatti della qualità visiva emanata dall’illuminazione. Le lettere, infatti, anche grazie alle generose dimensioni, appaiono ben illuminate nella loro interezza. Non a caso, il produttore ha previsto l’incisione a laser dei caratteri sui singoli keycaps in esatta corrispondenza con i LED, proprio al fine di evitare lettere sfuocate e/o zone scarsamente illuminate sui tasti.

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Una piccola nota negativa riguarda la totale assenza del blocco WinKey, mentre per le funzionalità multimediali, la tastiera presenta sul layout i tipici tasti Play, Pausa, regolazione del volume e Media Player, disponibili azionando il tasto FN insieme ai relativi tasti funzione posti sopra il tastierino numerico.

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I cavi di collegamento presentano uno sleeving tradizionale ma di alta qualità, nel bundle sono presenti ben due cavi di diversa lunghezza, inoltre essi risultano completamente rimovibili.

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La lunghezza è di 50 e 150 centimetri, la prima da utilizzare con dispositivi mobili o PC portatili, la seconda invece è molto idonea alle soluzioni desktop.

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Entrambi i cavi prevedono la placcatura in oro sui connettori USB e MicroUSB, caratteristica essenziale al fine di migliorarne la resistenza contro gli agenti ossidanti, oltre che a garantire una conducibilità maggiore. Il polling rate non è regolabile, ma la frequenza predefinita è impostata su 1000Hz. Non possiamo che ritenerci pienamente soddisfatti dal lavoro svolto da Sharkoon.

{jospagebreak_scroll title=Anti-Ghosting e Key Rollover:}


Anti-Ghosting e Key Rollover:


Anti-Ghosting e Key Rollover sono due dei più importanti fattori che incidono sulle prestazioni reali di una tastiera. Un rollover insufficiente porta a input e pressioni mancanti, mentre il ghosting avviene quando due o più tasti schiacciati causano una terza battitura “fantasma”.

Storicamente le tastiere utilizzano una connessione PS/2, studiata ed ottimizzata esclusivamente per questo tipo di dispositivo: usa meno risorse CPU, ha ritardo in input praticamente nullo (Interrupt Based), e supporta appieno l’N-Key Rollover. Sfortunatamente però PS/2 sta andando in disuso in favore del più diffuso USB, che però non è studiato per le tastiere, presentando di conseguenza alcune limitazioni: usa più risorse CPU, ha più ritardo in input (Polling Based) e non supporta l’N-Key Rollover. In compenso però l’USB è più resistente di un connettore PS/2 e può essere collegata/scollegata senza spegnere il PC. Quanto ai tempi di risposta, su una tastiera, qualsiasi valore di Polling Rate oltre i 200 Hz è totalmente superfluo (molte tastiere ora arrivano a 1000 Hz).

Le tastiere di tipo “tradizionale USB” hanno un limite di tasti che possono essere premuti contemporaneamente che dipende dal cablaggio interno: tipicamente i tasti sono raggruppati in gruppi di 3 (triplette), e per ogni tripletta può essere premuto un solo tasto per volta (Key Blocking); in alcune tastiere particolarmente scadenti, è possibile che quando 2 tasti specifici sono premuti contemporaneamente, un terzo venga rilevato come premuto anche se non lo è, causando il fastidioso effetto ghosting.

Le tastiere meccaniche USB di fascia alta hanno un cablaggio completamente diverso, e supportano un Key Rollover di 4 o più tasti. Per N-Key-Rollover si intende che illimitati tasti possono essere premuti contemporaneamente. Per #-Key Rollover, invece, si intende che un certo numero # di tasti qualsiasi (di solito 4, 6 o 10) possono essere premuti contemporaneamente.

La tastiera Sharkoon PureWriter supporta la funzione Anti-Ghosting via USB al 100% su tutti i tasti. Mediante l’utilizzo del programma Aqua’s KeyTest, (liberamente scaricabile al seguente indirizzo), ne abbiamo verificato il corretto funzionamento.


Prove con funzione Anti-Ghosting attiva


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Come possiamo osservare, il risultato ottenuto è decisamente soddisfacente. Ora siamo pronti per procedere con i nostri test.

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Impressioni d’uso:


Per poter analizzare a fondo tutte le potenzialità della tastiera Sharkoon PureWriter abbiamo deciso di testarla in due situazioni di utilizzo pressoché quotidiano, ovvero la sessione di videoscrittura, durante il tempo impiegato nella stesura di questo nostro articolo, facendo uso della suite di Microsoft Office 2016 Professional Plus e in una sessione di gameplay con lo sparatutto Overwatch.

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Come ben sappiamo i fattori di comfort variano da utente a utente, ma anche dalla tipologia di switch meccanici presenti nella periferica, che spaziano dalla tipologia lineare (più leggeri) a quella tattile e sonora (più pesanti). Possiamo fin da ora dire che ci siamo trovati bene con questa tastiera, notando un perfetto bilanciamento tra l’uso lavorativo quotidiano e quello gaming occasionale.

Sharkoon PureWriter è dotata di switch meccanici di tipologia lineare, per la precisione i Kailh Kaihua Red, prodotto “clone” degli ormai famosi MX di Cherry. Questi switch non hanno nulla a che vedere con quelli del brand Tedesco, se non per un fattore puramente visivo, ovvero presentano il tipico telaio trasparente superiormente e nero inferiormente ed il tampone di attivazione del medesimo colore, ma a contraddistinguerli nettamente sono i due elementi principali, i quali consentono la scelta della tipologia di switch, che chiaramente si ripercuote poi sul punto di attuazione e sulla forza di attivazione.

I Kaihua Red risultano molto simili agli switch MX Black, avendo un punto di attivazione di ben 2,1mm e una forza necessaria per azionarli di 45gr, andando di fatto a garantire un perfetto equilibrio tra l’utilizzo gaming occasionale e l’utilizzo da ufficio.

Durante l’esperienza abbiamo notato ed apprezzato anche la stabilità dello chassis, ben ancorato alla scrivania grazie alle strisce antiscivolo in gomma previste dal produttore. Come abbiamo osservato nella fase descrittiva del prodotto è possibile andare a modificare l’angolo di inclinazione della tastiera grazie ai supporti estraibili presenti nel suo retro. In questa maniera sarà possibile trovare una posizione ottimale, al fine di ottenere una esperienza di digitazione il più confortevole possibile.

Come osservato nei capitoli precedenti, la tastiera messa a punto da Sharkoon dispone di tecnologie che possono essere molto utili durante le sessioni di gioco. A tal proposito abbiamo deciso di testarla a fondo usando il gioco Overwatch.

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Ricordiamo che la tastiera non dispone del blocco al tasto WinKey, questo significa che sarà possibile tornare accidentalmente al desktop di Windows durante una sessione di gioco. Altra caratteristica interessante presente sulla Sharkoon PureWriter, oltre alla tecnologia Anti-Ghosting, riguarda la possibilità di selezionare uno tra i 5 profili predisposti con l’illuminazione totalmente customizzabile.

Overwatch è un videogioco del genere sparatutto in prima persona. La modalità gaming da noi scelta è stata quella in multiplayer durante l’evento speciale del mese, nella quale abbiamo giocato per circa un paio di ore consecutive, così da capire bene lo schema dei tasti comando e rendere di conseguenza più fluido il gameplay.

In giochi di tipologia sparatutto o gli FPS, gli switch meccanici di tipo lineare risultano idonei grazie alla loro contenuta forza di azionamento. I tasti appositamente sagomati con l’illuminazione attiva solo su quelli necessari durante il gioco hanno reso limpida l’esperienza, non notando particolari problematiche o intoppi. In ogni caso bisogna stare sempre attenti a non premere involontariamente il tasto Winkey.

In conclusione, siamo rimasti soddisfatti del comportamento della PureWriter sia in ambito lavorativo che videoludico. Durante l’intera sessione di gioco non abbiamo mai riscontrato alcun tipo di cedimento o segno di rallentamento. La qualità dei materiali usati e la robustezza del resto sono tra i punti di forza di questa nuova proposta messa a punto da Sharkoon. Peccato per l’assenza del tasto WinKey che l’avrebbe resa senza dubbio un prodotto molto valido.

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Conclusioni:


gold_bb_bhQualità prodotto:quattro_mezzo
Design e Prestazini:quattro_mezzo
Rapporto Qualità/Prezzo:quattro_mezzo
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

In data odierna abbiamo avuto il privilegio di testare e analizzare uno dei nuovi prodotti in catalogo dell’azienda Tedesca Sharkoon, ovvero la tastiera meccanica PureWriter. Fin da subito siamo rimasti sorpresi dai materiali di ottima qualità impiegati nella realizzazione di questa periferica, che la rendendo di fatto un prodotto solido, resistente, con dimensioni compatte e con un profilo dei tasti basso. La stabilità del telaio in lega di alluminio e plastica, dal peso di poco più di 640gr (senza cavo connesso) e le strisce antiscivolo in gomma presenti sul retro, sapranno ancorare perfettamente la periferica alla scrivania, non facendola spostare nemmeno con forti sollecitazioni.

Già prevista all’origine con il layout italiano, dobbiamo ammettere di esserci trovati molto bene, notando fin da subito una elevata predisposizione sia per utilizzo lavorativo sia per quello gaming occasionale. Sharkoon utilizza switch meccanici di tipo lineare, i Kailh Kaihua Red, nella tipologia “Choc”, ovvero dal design a basso spessore, nonché versione “clone” dei celebri MX di CHERRY, contraddistinti da un punto di attuazione pari a ben 2,1 millimetri e da una forza necessaria per l’azionamento di appena 45 grammi.

La superficie dei Keycap, leggermente concava, consente di adattarsi in maniera ottimale alle dita, restituendo un ottimo feedback tattile molto piacevole durante la digitazione. Nella dotazione non sono previsti set supplementari di Keycaps per poter personalizzare la tastiera.

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Essendo un prodotto rivolto anche ai videogiocatori occasionali, non poteva certamente mancare la funzione Anti-Ghosting via USB. Purtroppo non è presente la funzione di blocco del tasto Windows, indubbiamente utile ai videogiocatori al fine di evitare di tornare accidentalmente al “desktop” durante le sessioni di gioco più concitate. I cavi di connessione, completamente scollegabili, sono compresi nella confezione in due lunghezze, 50 e 150cm. I connettori USB/microUSB sono placcato in oro ed hanno un polling rate di ben 1000Hz.

Ciò che va a contraddistinguere maggiormente la tastiera, sotto l’aspetto visivo, risulta essere la particolare retroilluminazione dei tasti, solamente nel colore blu, caratterizzata da una qualità buona e estremamente uniforme. Le lettere, infatti, anche grazie alle generose dimensioni dei caratteri, appaiono ben illuminate nella loro interezza. L’incisione realizzata al laser dei caratteri sui singoli keycaps è in esatta corrispondenza con i LED. Sharkoon lascia la massima libertà di personalizzazione all’utente, che, tramite il tasto FN in combinazione ai tasti con delle apposite icone impresse, potrà variare l’intensità e l’effetto della retroilluminazione dei tasti, spaziando tra i 13 effetti luminosi che sono possibili realizzare.

Abbiamo trovato molto utili anche i 5 profili personalizzabili, con l’illuminazione attiva solamente sui tasti da noi selezionati. La nuova tastiera Sharkoon PureWriter è disponibile sul mercato italiano con layout italiano nelle varianti con switch meccanici Kailh Kaihua Red o Blue a un prezzo di circa 60€ IVA compresa, cifra interessante e del tutto giustificata dalle caratteristiche tecniche, prestazionali e qualitative offerte dal prodotto.


Pro:


  • Design classico e sobrio;
  • Ottimi materiali utilizzati ed eccellenti finiture;
  • Struttura estremamente robusta;
  • Retroilluminazione blu personalizzabile;
  • Presenza di switch meccanici di tipo lineare;
  • Anti-Ghosting;
  • Cavi scollegabili.

Contro:


  • Mancanza del tasto Winkey.

Si ringrazia Logo_SHARKOONper il sample fornitoci.

Andrea Raimondi – 19andrew90 – Staff di HW Legend

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