Il design dell’APU mobile AMD “Medusa Point” è basato su RDNA 3.X invece che su RDNA 4


Il nome in codice “Medusa” o “Medusa Point” ha iniziato a circolare online negli ultimi due mesi. Questi misteriosi progetti AMD sono stati collegati alle famiglie di processori desktop e mobile “Zen 6” di prossima generazione (rispettivamente).

Inizialmente, gli insider pensavano che AMD avesse scelto una soluzione grafica basata su RDNA 4 per integrarla nel loro design futuristico di APU per laptop di nuova generazione.

Due giorni fa, Golden Pig Upgrade ha proposto una teoria diversa, infatti lui sostiene che le specifiche sull’iGPU di “Medusa Point” siano state ridotte. I rapporti precedenti suggerivano che l’aspetto iGPU del processore “Medusa Point” utilizzerà fino a 16 unità di calcolo (CU), basato su una teorica che contava otto processori di gruppo di lavoro (WGP).

L’ultima indiscrezione suggerisce l’utilizzo di una versione non specificata di “RDNA 3.x”, invece della prevista tecnologia grafica RDNA 4. Gli osservatori del settore credono che AMD continuerà ad utilizzare RDNA 3.5 per un po’, come mostrato nei loro attuali chip orientati al mobile “Zen 5” Strix Point, Strix Halo e Krackan Point.

Come sottolineato da Notebookcheck, i vertici di AMD hanno dichiarato che RDNA 4 è esclusivo, al momento, delle famiglie di schede grafiche discrete. Le APU equipaggiate con RDNA 3.5 hanno, fino ad ora, ricevuto un’accoglienza positiva. Gli ingegneri AMD potrebbero essersi riservati queste preziose risorse per un progetto futuro.


HW Legend Staff


Newsletter HW Legend


Caricamento