EKL Alpenföhn Himalaya 2: altamente performante e silenzioso

EKL_Alpenfhn_Himalaya_2_-_Foto_copertinaNonostante il continuo aumento dei kit di tipo all-in-one che diventano sempre più compatte e performanti, le soluzioni ad aria a doppia o singola ventola suscitano comunque un grande successo, grazie alla loro semplicità d’uso, la buona capacità dissipante e a volte il basso impatto acustico. Nella giornata di oggi andremo ad analizzare uno dei modelli di cooler per CPU, disponibili sul mercato, l’Alpenfohn Himalaya 2. Dotato di un grande corpo radiante a singola torre, completamente in rame nickelato, dispone di una grande ventola da 140 mm che si distingue per la sua grande portata a bassi giri di rotazione. Tale soluzione, come vedremo non ha nulla da invidiare ai dissipatori a doppia torre più blasonati e costosi. Non ci resta che auguravi una buona lettura, sperando che l’articolo sia di vostro gradimento!

EKL Alpenföhn Himalaya 2: altamente performante e silenzioso – Recensione di Lorenzo De Sanctis | LurenZ87 – Voto: 5/5


Introduzione:


Sede_EKL

Qualità senza compromessi e servizi ottimi – queste sono le caratteristiche principali per le quali, EKL AG è sin dal suo inizio nel 1995, conosciuta in tutto il mondo.

Ci sono voluti più di 10 anni per espandere i nostri prodotti in Taiwan e in Cina, questo è avvenuto grazie al raggiungimento di un ottimo rapporto qualità/prezzo e ad un elevato standard qualitativo.

Sviluppo e lavorazione in Germania e costi di produzione nei nostri impianti in Asia: questa è la formula per aggredire l’attuale mercato e garantire all’utente finale le massime prestazioni al giusto prezzo.Un elevato livello di qualità è un risultato ovvio per noi.

L’azienda EKL AG fin dalla sua fondazione è sempre stata attiva nel segmento dei raffreddamenti per computer. Tuttavia, negli ultimi anni ha ampliato con successo la propria attività ad altri settori. Soluzioni di raffreddamento su misura per l’elettronica di ogni genere, applicazioni a LED e lavorazione di metalli, sono ad oggi gli altri aspetti fondamientali su cui si orienta l’azienda.

EKL AG ed i suoi partner sono certificati secondo la norma DIN EN ISO 9001:2000. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale EKL AG.

Alpenfohn_Logo

Visto il suo costante successo EKL AG ha deciso di lanciare un nuovo marchio, specializzato in soluzioni di raffreddamento di altissimo livello per cpu e gpu, ossia Alpenföhn. Per maggioni informazioni visitate il sito ufficiale Alpenföhn.

Dopo questa veloce parentesi sull’azienda, siamo pronti per andare ad analizzare il dissipatore ad aria Alpenföhn Himalaya 2.

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Confezione e Bundle:


Il dissipatore Himalaya 2 giunto in redazione riporta la dicitura 4250280395921. La confezione che lo racchiude è di cartone dalle dimensioni contenute e dalla tradizionale forma di un parallelepipedo.

Parte_Anteriore

La scatola dell’Himalaya 2 utilizza cartone di buona qualità, caratterizzato da un’alta resistenza allo schiacciamento che consente di protegge il prodotto da eventuali urti accidentali.

Sulla parte frontale troviamo oltre al logo della ditta ed al nome del prodotto, una bella foto raffigurante il dissipatore. Inoltre è presente una pratica finestra in plastica trasparente che mette in risalto una parte del cooling.

Nela parte inferiore troviamo tutte le sue principali features e il sito internet del produttore. Il trasporto risulta facile visto anche la presenza di una pratica maniglia posta nella parte superiore della confezione.

Parte_Laterale_Destra

Nella parte laterale destra è presente, oltre ad una grande immagine del dissipatore e alla finestra in plastica trasparente, una breve descrizione con le sue caratteristiche tecniche della pluri-premiata tecnologia della ventola in bundle, una WingBoost 2 da 140 mm. In basso a destra è nuovamente riportato il sito internet del produttore.

La confezione ha un look gradevole e semplice, in grado di attirare l’attenzione del consumatore finale. La raffigurazione dettagliata del prodotto, proiettata sullo sfondo di alcune vette, crea una associazione con la nota catena montuosa Himalaya, “Tetto del Mondo”.Da qui il nome del cooling “Himalaya 2“.

EKL vuole fin da subito far capire all’utente finale le elevate prestazioni che il prodotto è in grado di offrire. Le scritte bianche ben si sposano con il resto dello sfondo nero, andando di fatto a creare una visione d’insieme compatta ed elegantre. 

Parte_Posteriore

Nella parte posteriore della confezione non troviamo molte informazioni, ma solo una grande immagine raffigurante il dissipatore con la ventola installata, il nome della ditta è quello del dissipatore.

Parte_Laterale_Sinistra

Nella faccia laterale sinistra troviamo ben quattro finestre cosi strutturate: la prima che riporta le varie specifiche dell’Himalaya 2 ed i socket compatibili, la seconda che contiene una breve descrizione del contenuto della confezione (italiano compreso), la terza raffigurante tre disegni del cooler con tanto di misure d’ingombro, ed infine l’ultima che racchiude il nome e l’indirizzo della sede di EKL AG, il luogo di produzione e i marchi di qualità come quello per lo smaltimento della scatola, CE e ROHS.

Parte_Superiore

Parte_Inferiore

Nella parte superiore della confezione vi sono riportate le principali caratteristiche del prodotto, il nome dello stesso e la pratica maniglia per facilitare il trasporto. Nella parte inferiore invece non troviamo nulla di rilevante.

EKL AG non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta davvero eccellente e consente sin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto.

Copertura_Imballo

L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione. La prima cosa che troviamo è il piccolo libretto di istruzioni in lingua inglese e tedesca (Italiano escluso), sotto di esso è presente una seconda confezione contenente la ventola. Protetto da uno strato di gomma piuma accuratamente sagomato è protetto il cooler Himalaya 2. Sul fondo è presente un ulteriore scatola contenente i vari agganci per le varie piattaforme Intel e AMD.

Imballo_Interno

La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato.

Bundle_Completo

Il bundle è composto dal dissipatore, manualistica, ventola, sistema di montaggio e pasta termica. Il bundle fornito in dotazione risulta molto completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto.

Accessori_per_il_montaggio

Osservando con attenzione i componenti, possiamo notare come l’azienda, abbia posto particolare attenzione alla qualità dei materiali utilizzati. Questi infatti hanno uno spessore elevato, risultando particolarmente resistenti anche a torsioni, piegamenti ed in generale ad un utilizzo prolungato e intensivo nel tempo.

Bundle

EKL AG non si è quindi smentita per quanto riguarda la qualità dei propri prodotti. Siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche e le principali features del dissipatore ad aria Alpenföhn Himalaya 2.

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Specifiche Tecniche:


EKL_Alpenfhn_Himalaya_2_-_foto_1aaa

L’Alpenföhn Himalaya 2 è un dissipatore monotorre ad aria dotato di ben 55 lamelle e 6 heatpipes da 6 mm di diametro in grado di garantire uno scambio termico efficiente e veloce.

Himalaya_2

La ventola inclusa nella confezione è una elegante fan da 140 mm, appartenente alla serie WingBoost 2, di colore nero e bianco. Essa dispone di connettore PWM che garantisce un elevato flusso d’aria al fine di smaltire in maniera veloce il calore presente nelle lamelle del dissipatore. Entrando nel dettaglio del cooling prodotto da EKL AG troviamo:

  • Una base completamente in rame, per un ottimo scambio termico; 
  • Una grande superficie radiante per uno smaltimento veloce del calore;
  • 6 heatpipe da 6 mm ciascuna;
  • Una grande ventola da 140mm dotata di tecnologia WingBoost 2;
  • Possibilità di montare una seconda ventola da 140 mm.

Riassumiamo nella tabelle che segue le principali specifiche tecniche del dissipatore Himalaya 2.

Himalaya_2_-_1

Specifiche_Tecniche_Himalaya_2

Le caratteristiche tecniche dichiarate da Alpenföhn, rispecchiano in pieno la volontà del produttore, nel voler realizzare un dissipatore silenzioso e con componenti di qualità. Le novità stilistiche e funzionali lo rendono un prodotto molto interessante. Il dissipatore Himalaya 2 misura 170 x 146 x 56 millimetri, ventola esclusa.

Himalaya_2_-_2

Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici EKL AG hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web del prodotto sul sito Alpenföhn. Siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la soluzione Himalaya 2.

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte 1:}


Uno sguardo da vicino – Parte 1:


Il design del Alpenföhn Himalaya 2 è quello di un classico dissipatore a torre monoventola, con le 6 heatpipes che attraversano il corpo centralmente e la singola ventola posizionata lateralmente.

Parte_Frontale

Il dissipatore è compatibile con tutti i socket attualmente in commercio, ossia i moderni socket Intel LGA775/1150/1366/2011 e AMD AM2/AM3/FM1/FM2 al fine di soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia di utenza finale. La lista delle schede madri compatibili la potete trovare al seguente indirizzo.

Prospettiva

Le heatpipes sono posizionate parallelamente al flusso d’aria, risultando leggermente penalizzate rispetto ad una soluzione perpendicolare.

Parte_Laterale

Per risolvere questa piccola pecca, EKL AG ha dotato il suo Himalaya 2 di heatpipes da 6 mm, in modo da agevolare il trasporto del calore verso le lamelle. In questa maniera si avrà uno smaltimento veloce ed efficace del calore. Le heatpipes trasferiscono il calore da un estremo “caldo” all’altro “freddo” del condotto grazie all’evaporazione e condensazione del refrigerante.

Dettaglio_Heatpipes

Il cooler Himalaya 2 è dotato di una grande base in rame nickelato. Su di essa troviamo le 6 heatpipes saldate. La nickelatura è un processo che previene l’ossidazione del rame edona una elegante e bella colorazione argentea al prodotto.

Anche se il dissipatore non è dotata di tecnologia H.D.C (Heatpipe Direct Contact), questa soluzione permette di avere comunque un alto scambio termico sia con la cpu che con le heatpipe stesse. Da segnalare che la base è leggermente convessa e non perfettamente piana.

Tendenzialmente questa convessità non dovrebbe portare a particolari difetti di contatto, anche perchè, una volta installato sulla CPU, la pressione esercitata dalle molle ovvieranno a qualsiasi imperfezione di contatto.

Dettaglio_Saldatura_Heatpipes

Come abbiamo detto in precedenza le heatpipes in rame nickelato sono da 6 mm, ed hanno una geometria regolare a forma di U. Esse sono intervallate tra loro da separatori in alluminio che hanno uno spessore di circa 2 mm. In questa maniera la base risulta avere una larghezza totale di ben 45 mm.

Lappatura_a_Specchio

Una volta tolta la pellicola protettiva dalla base, possiamo ammirarne i dettagli. La lappatura è perfettamente a specchio, uniforme e priva di sbavature o difetti evidenti, segno di una qualità eccelsa.

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte 2:}


Uno sguardo da vicino – Parte 2:


Il dissipatore Alpenföhn misura 170 x 146 x 56 millimetri, ventola esclusa. Visto le dimensioni generose vi consigliamo di prestare massima attenzione al case che disponete, in modo da non aver spazi insufficienti ad installare il cooler Himalaya 2.

Dimensioni_Frontali

Dimensioni_Laterali

Le 55 lamelle che compongono il corpo dissipante sono spesse 0.5 mm e sono distanziate tra loro di circa 2 mm. La prima lamella si distanzia dalla base del cooler di 32,5 mm.

Corpo_Lamellare

Per aumentare la superficie dissipante, i tecnici di EKL AG hanno inserito ulteriori 5 lamelle più corte sotto l’ultima più grande, al fine di recuperare lo spazio necessario al posizionamento delle heatpipes più esterne.

Dettaglio_Lamella_Inferiore

Le 55 lamelle in alluminio (50 lunghe e 5 corte) sono molto delicate e si rischia di piegarle se il dissipatore non viene maneggiato con cura. Esse ricoprono completamente la parte di heatpipes corrispondenti offrendo un’ottima uniformità visiva.

Da notare inoltre la fitta ed elegante trama che nel loro insieme riescono a disegnare. Siamo convinti che questa soluzione sia non soltanto bella ma anche utile allo smaltimento del calore.

Base_Alettata

Ulteriore accorgimento lo intravediamo nella parte superiore della base del dissipatore. Guardando con attenzione, infatti, possiamo scorgere ben 16 dissipatorini passivi alti circa 1 cm e disposti su 2 file, che contribuisce ad aumentare la superficie dissipante in modo da garantire uno smaltimento maggiore del calore.

Ricordiamo che la base del dissipatore è a stretto contatto con il processore grazie anche ad una backplate da applicare sulla scheda madre. In questo modo è possibile imprimere la giusta pressione sul dissipatore al fine di garantire un perfetto scambio termico.

Deattaglio_Corpo_Lamellare

Le lamelle e le heatpipes sono saldate assieme, incrementando ulteriormente la rigiditàdel dissipatore. La parte superiore del dissipatore è caratterizzata da una soluzione interessante ed intrigante allo stesso tempo. Emtrambe le alette, hanno una superficie interamente lappatura a specchio.

Dettaglio_Lamella_Superiore

Secondo EKL AG questa  soluzione dovrebbe garantire uno smaltimento veloce ed omogenea del calore. Sempre nella parte superiore, possiamo notare le sei heat pipes da 6 mm a forma tubolare, che provvedono a trasmettere in maniera verloce il calore al resto del corpo dissipante.

Dettaglio_Lamelle_-_1

Le lamelle sono finemente lavorate e sagomate. Tale forma strutturale garantisce, all’interno del corpo dissipante, un’omogenea distribuzione dei flussi d’aria generati dalla ventola, al fine di fornire una maggiore efficienza dissipante. Davvero bello il colpo d’occhio che la trama delle alette sono in grado di comporre.

Questa particolare struttura del corpo dissipente, permette inoltre di ottenere un veloce smaltimento del calore. Vedremo in seguito con i nostri test, i risultati raggiunti. Andiamo ad analizzare la ventola e la pasta termica fornita in dotazione.

{jospagebreak_scroll title=Ventola in dotazione e sistema di montaggio – Parte 1:}


Ventola in dotazione e sistema di montaggio – Parte 1:


WingBoost_2

La ventola inclusa nella confezione è una elegante fan da 140 mm di colore nero e bianco, che riporta sul frontale e sul retro il logo Alpenföhn. La ventola appartiene alla nota serie WingBoost 2.

Ventola_Parte_Frontale

La qualità costruttiva è eccellente, con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di ottima robustezza.

Ventola_Parte_Posteriore

La ventola non riporta codici o sigle identificative e dispone di connettore PWM che garantisce silenziosità e un elevato flusso d’aria al fine di smaltire in maniera veloce il calore presente nelle lamelle del dissipatore.

Particolare_del_modello

Il rotore centrale non occupa troppo spazio e consente di avere maggior area a disposizione per le pale. La funzione principale di questa ventola è quella di concentrare e massimizzare sia il flusso che la pressione statica del getto d’aria. Riportiamo di seguito le specifiche tecniche della ventola disponibile nel dissipatore Alpenföhn Himalaya 2.

Specifiche_Ventola

La ventola non dispone di LED o altro tipo di illuminazione, inoltre non sono previsti fori per il montaggio manuale di quest’ultimi. Su tutta la parte esterna è stata utilizzato un rivestimento in gomma morbida, utile sia come antiscivolo sia come insonorizzatore dalle vibrazioni.

Dettaglio_Parte_Superiore

Come detto in precedenza il connettore è di tipo PWM e il cavo presenta una elegante guaina in gomma, molto resistente che nasconde i fili sottostanti.

Connettore_di_alimentazione

Da notare la presenza di uno sdoppiatore, caratteristica presente sulle ventole WingBoost 2, utile per collegare in serie un ulteriore ventola sempre sulla stessa linea di alimentazione.

Il cavo di alimentazione del dissipatore è caratterizzato da uno sleeving di alta qualità. Un’ottima foderatura a trama molto fitta impedisce nodi e aumenta la sua resistenza a tagli, sfregamenti, morsi di animali domestici e in generale a tutti i tipi di usura. La foderatura inoltre dona un tocco estetico molto elegante.

{jospagebreak_scroll title=Ventola in dotazione e sistema di montaggio – Parte 2:}


Ventola in dotazione e sistema di montaggio – Parte 2:


Profilo_Pale

Le 9 pale di color nero sono caratterizzate da una forte curvatura sulla parte anteriore e da un profilo ad “S” sulla parte posteriore.

wingboostshapered

Sempre sulla parte posteriore troviamo dei particolari intagli che ne aumentando la portata d’adia spostata, migliorano le performance e la silenziosità.

Intagli_Pale

La ventola è capace di muovere fino a 108 m3/h di aria, generando un rumore massimo di 19,60 dBA. Essa ha un’ottima qualità costruttiva, con pale e frame resistenti. Il sistema di montaggio è semplice e offre una efficace riduzione delle vibrazioni grazie all’utilizzo di un rivestimento in gomma sulla sagoma esterna della ventola. EKL AG fornisce inoltre altre due clip metalliche nel caso l’utente voglia utilizzare una seconda ventola per creare una configurazione push-pull.

Sistema_di_ritenzione

Le ventole hanno un layout dalla linea irregolare, infatti esse partono da un profilo stretto nei pressi del rotore per poi allungarsi, fino al raggiungimento della massima estensione, in prossimità della cornice. Una volta installata la ventola si può notare come questa risulti di dimensioni perfettamente uguale al resto del corpo dissipante.

Dettaglio_sistema_di_ritenzione

Una volta assemblato, il dissipatore Himalaya 2 ha un aspetto imponente e massiccio. Riteniamo l’utilizzo del rivestimento in gomma sulla sagoma esterna della ventola, una soluzione valida perché consente di attutire le sue vibrazioni e ne diminuisce il rumore complessivo. Inoltre previene l’immancabile inconveniente di poter danneggiare o rigare la stessa durante la fase di montaggio.

Dissipatore_Completo

La pasta termica argentata fornita in bundle è contenuta in un pratico tubetto a forma di siringa. L’azienda ci ha assicurato che si tratta della “Permafrost”. Al tatto abbiamo notato che il composto risulta essere ricco di olio, il che dona al prodotto una densità e viscosità elevata.

Pasta_Termica

Il kit di montaggio comprende le due staffe di ritenzione in acciaio per socket AMD e Intel, un backplate universale sempre in acciaio, numerosi tipi di viti e i rispettivi fermi. Per la precisone abbiamo otto viti, di cui quattro sono sagomate per il fissaggio delle staffe di ritenzione alla scheda madre.

Sistema_di_ritenzione_del_dissipatore

Il cooling Himalaya 2 è compatibile con i seguenti socket: Intel 775 / 115X / 1366 / 2011 e AMD AM2 / AM3 / FM1 / FM2. La pasta termica è sufficiente per una sola applicazione. I punti di inserimento per le viti risultano solidi e sono presenti alcune comode tacche per il corretto posizionamento dei fermi.

Fori_Backplate

Ora siamo pronti per andare ad analizzare, in maniera dettagliata, le operazioni che bisogna effettuare per installare il nostro Alpenföhn Himalaya 2.

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Montaggio e Applicazione pasta termica – Parte 1:


Installare il dissipatore Himalaya 2 è veramente molto semplice e richiede poche operazioni. Il manuale per l’installazione lo potete consultare direttamente dal seguente link.

Backplate

Possiamo tranquillamente utilizzare il sistema con i socket Intel 775 / 115X / 1366 / 2011 e AMD AM2 / AM3 / FM1 / FM2, al fine di soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia di piattaforma da noi utilizzata. Come configurazione di prova abbiamo utilizzato un sistema AMD su socket FM2. Facciamo riferimento a questa piattaforma per descrivere le brevi e veloci operazioni da svolgere.

Fermi_Socket_AMD

La prima operazione da effettuare è quella di prendere la piastra di montaggio e di regolarla sul sistema AMD o Intel e inserire le rispettive viti e di bloccarle con le clip di fissaggio. Nel nostro caso l’abbiamo regolata per essere usata sulla piattaforma AMD.

Backplate_su_scheda_madre

A questo punto dobbiamo allineare le viti precedentemente bloccate con i fori della scheda madre ed inserire il backplate. Questa operazione sarebbe stata più facile se l’azienda avrebbe fornito in dotazione due striscie biadesive da applicare preventivamente sul backplate.

L’utilizzo di due striscie biadesive avrebbe fissato in maniera perfetta il backplate alla scheda madre, evitandoci di doverlo tenerlo fermo durante la fase di montaggio delle staffe di ritenzione.

Staffe_Lunghe

Ora non ci resta che avvitare, alle viti sporgenti dal backplate, le due staffe staffe di ritenzione e applicare la pasta termica fornita in dotazione.

Possiamo decidere di spalmare la pasta termica o sul processore o direttamente sulla base del dissipatore. In ogni caso, non bisogna esagerare, in quanto troppa pasta termo-conduttiva avrà l’effetto opposto a quanto desideriamo, e cioè una conducibilità termica ottimale. Un chicco di pasta della dimensione di un grano di riso sarà più che sufficiente.

Le tecniche di applicazione della pasta termo-conduttiva sono varie e variegate, ognuno ha il suo metodo preferito. Alcuni spalmano la pasta su tutta la superficie dell’IHS (Integrated Heat Spreader), altri la spalmano invece sulla base del dissipatore.

Altri ancora, applicano il famoso “chicco di riso” al centro dell’IHS e posizionano il dissipatore sopra la CPU, lasciando alla pressione che la staffa di aggancio applicherà al dissipatore sulla CPU di comprimere e spalmare adeguatamente il composto. A prescindere dal metodo che userete per stendere la pasta termo-conduttiva, non dimenticatevi di usarla.

Protezione_Base

Prima di posizionare e fissare il dissipatore alla scheda madre, dobbiamo togliere la pellicola di protezione cosi come ricordatoci dalla stessa scritta.

Sistema_di_fissaggio

A questo punto non ci resta che posizionare il dissipatore e inserire al centro dello stesso, la piastra di fissaggio e avvitare le due viti. L’operazione è molto semplice infatti basterà far combaciare la piastra di fissaggio alle staffe di ritenzione precedentemente fissate alla scheda madre.

EKL_Alpenfhn_Himalaya_2_-_2aa

Fatta questa semplice operazione avremmo saldamente installato il nostro Alpenföhn Himalaya 2. Vi consigliamo di non esagerare troppo nel stringere. E’ molto importante dare la stessa calibrazione di stretta alle 2 viti di fissaggio, in modo da creare la stessa forza su i due punti.

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Montaggio e Applicazione pasta termica – Parte 2:


Dissipatore_Montato_A

Per completare l’installazione non dobbiamo fare altro che posizionare e bloccare la ventola tramite le due staffe in metallo al corpo dissipante e collegare il cavo di alimentazione alla porta a 4 pin dedicata alla cpu presente nella scheda madre.

Analizzando per bene il manuale si può notare che vi sono due modi differenti per installare il dissipatore: quella che vi abbiamo appena descritto, che chiameremo “posizione classica“, o quella che vi consente di ruotare il dissipatore di 90° usando le staffe più corte fornite in dotazione, che chiameremo per comodità “posizione ruotata di 90°“.

Staffe_Corte

Abbiamo deciso di mostrarvi il risultato finale di questa procedura senza ripetere tutte le operazioni, visto che sarà sufficiente sostituire le due staffe di ritenzione lunghe con quelle più corte e avvitare la piastra di fissaggio del dissipatore su di esse. Questo secondo modo di installare il dissipatore comporta purtroppo una limitazione nell’utilizzo di moduli ram ad alto profilo.

Tolleranza_Ram

Al fine di mostrarvi quanto appena accennato, abbiamo utilizzato delle memorie con heatsink particolarmente voluminosi. Come possiamo chiaramente vedere dall’immagine, è impossibile installare il kit di ram sullo slot più vicino al dissipatore Himalaya 2.

DIssipatore_Montato_B

Riassumiamo brevemente le 5 semplici operazioni da compiere per una corretta e veloce installazione del cooling Alpenföhn Himalaya 2.

  • Regolate il backplate su sistemi Intel o AMD e posizionate le viti di fissaggio;
  • Allineate e posizionate il backplate e le viti di fissaggio ai fori della scheda madre;
  • Montate i distanziatori e la piastra di fissaggio e avvitatela con le rispettive viti di fissaggio;
  • Inserite la staffa di ritenzione nel dissipatore e poi avvitatela sulla piastra di fissaggio;
  • Installate la ventola tramite le staffe in metallo e collegatele alla scheda madre.

Prima di passare alla metodologia dei test, abbiamo riposizionato il dissipatore nella sua “posizione classica”, ed abbiamo provveduto a verificare l’impronta del dissipatore sulla CPU. Di seguito vi mostriamo le impronte che la pasta termica lascia sul IHS del processore e sul dissipatore Himalaya 2.

Impronta_Pasta_Termica_sulla_Base

Abbiamo utilizzato la pasta termica argentata, denominata “Permafrost” fornita in dotazione dalla stessa azienda. Al tatto abbiamo notato che il composto risulta essere ricco di olio, il che dona al prodotto una densità e viscosità elevata.

Impronta_Pasta_Termica_su_Cpu

L’impronta è omogenea, con un’ottima aderenza nella parte centrale e laterale della CPU. Il sistema di fissaggio e la base del processore svolgono un lavoro perfetto. Ora siamo pronti per testare l’Alpenföhn Himalaya 2.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metodologia di Test:}


Sistema di prova e Metodologia di Test:


Per testare il dissipatore Alpenfohn Himalaya 2, abbiamo utilizzato la configurazione che trovate riportata nella tabella che segue.

Sistema_di_prova

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Come pasta termo-conduttiva abbiamo usato quella presente del bundle del Himalaya 2

Foto_Sistema_di_prova

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance dell’Alpenföhn Himalaya 2. Per questo motivo ci siamo basati su due differenti livelli di overclock del processore, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità.

Test

Tutti i test e le misurazioni riguardanti l’impatto acustico sono state condotte solo ed esclusivamente con le ventole fornite in dotazione. Durate i nostri test la temperatura ambiente misurata è stata di circa 18°. Di seguito vi riportiamo le applicazioni interessate dai nostri test.


Stress e monitoraggio temperatura CPU:


  • Prime95 V. 26.6;
  • HWMonitor 64bit V 1.25.

Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. La ventola si regola in automatico in base ad una tensione di alimentazione che varia come segue: ventola a 12V “standard” e a 7V “riduzione”.


Impatto acustico delle ventole:


Per misurare l’impatto acustico, abbiamo utilizzato un Fonometro professionale PCE-999 posizionato ad una distanza di circa 60, 30 e 15 cm.

Ricordiamo che i decibel non hanno un andamento lineare ma logaritmico: ad esempio, la differenza di 10 dB tra 100 e 110 dB è qualitativamente maggiore della differenza di dB tra 50 e 60 dB. La ventola si regola in automatico in base ad una tensione di alimentazione che varia come segue: ventola a 12V “standard” e a 7V “riduzione”.

Diamo uno sguardo alla strumentazione utilizzata per i nostri test.

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Strumentazione utilizzata:


Di seguito andiamo ad illustrare la strumentazione utilizzata.


Misurazione delle temperature:


Per il rilevamento delle temperature ci siamo avvalsi di software scaricabili gratuitamente da internet, come RealTemp e CPUID Hardware monitor. Per poter rilevare le temperature dei componenti che non possono essere letti da tali software, useremo un termometro ad infrarossi con puntamento Laser PCE-777.

pce_777


Caratteristiche_Tecniche_PCE-777


Tabella_4

NOTA DELLA REDAZIONE: Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore sulla scheda madre, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.


Misurazione della rumorosità:


Per il rilevamento della rumorosità durante il funzionamento di ventole e dissipatori abbiamo scelto di usare strumentazione professionale a marca PCE, e nello specifico il fonometro Professionale PCE-999.

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cARATT


Fonometro

Non ci resta che analizzare i risultati ottenuti.

{jospagebreak_scroll title=Stress e monitoraggio temperatura:}


Stress e monitoraggio temperatura:


Stress Test Prime 95


Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. Non è stata utilizzata nessuna ventola aggiuntiva o modifica alle impostazioni automatiche per la gestione della ventola del dissipatore della CPU. Abbiamo deciso di non impostare la ventola al 100% manualmente per verificare sul campo il comportamento delle varie soluzioni di dissipazione così come un utente se le troverebbe di fronte dopo una semplice installazione.

Prime95 è diventato negli ultimi anni un software molto popolare tra gli appassionati di pc e overclocker perchè viene utilizzato come un software di test per la stabilità. Comprende un “Torture Test” progettato specificatamente per il test dei sottosistemi PC per gli errori, al fine di contribuire a garantire il corretto funzionamento di Prime95 su quel sistema. Questo è importante perché ogni iterazione del Lucas-Lehmer dipende da quello precedente e se la ripetizione non è corretta non sarà corretto il risultato del test sui numeri primari.

La caratteristica dello stress-test in Prime95 è che può essere configurato per testare meglio i vari componenti del computer cambiando la dimensione della trasformata rapida di Fourier (FFT). Tre set di configurazioni predefinite sono disponibili: FFT Small, In-place FFT e Blend. Le modalità FFT Small e In-place FFT servono soprattutto per testare la FPU e la cache della CPU, mentre la modalità Blend effettua tutti i test, compresa la memoria.

Su un sistema assolutamente stabile, Prime95 dovrebbe essere in grado di girare a tempo indeterminato. Se si verifica un errore il test viene bloccato e questo indica che il sistema potrebbe essere instabile. Usiamo il condizionale perchè non è detto che un sistema stabile in Prime95 lo sia in qualsiasi campo di utilizzo e viceversa.

Questo perché Prime95 è progettato per stressare la CPU con un intenso carico di lavoro e per fermarsi quando incontra anche un solo piccolo errore, mentre la maggior parte delle applicazioni che non stressano la CPU ai livelli di Prime95 continueranno a funzionare a meno che non incontrino un errore fatale.

Nelle tabelle che seguono vengono riportate le temperature rilevate sia in idle sia in full load (stress). Le configurazioni usate sono quelle di default e di overclock. La temperatura indicata, vista la lieve differenza rilevata tra i core della CPU, rappresenta la media delle letture.


Test con CPU a default – 4100MHz


Temp_Idle_-_Default

Temp_Full_-_Default


Test con CPU in overclock – 4700MHz


Temp_Idle_-_OC

Temp_Full_-_OC

Di seguito il grafico della variazione di temperatura in base alla velocità della ventola. I valori utilizzati sono la media tra il valore minimo e quello massimo.

Variazione_Temp

Analizzando i grafici dei test effettuati, possiamo notare l’ottima capacità di raffreddamento di cui Himalaya 2 è capace di offrire, anche sotto overclock. La massima temperatura registrata è di 65°C con un overclock della cpu a 4,7Ghz, ventole in modalità 7V e con processore sotto il massimo carico.

Se consideriamo lo scenario di utilizzo l’Alpenfohn Himalaya 2 si è dimostrato un dissipatore dalle alte prestazioni, infatti solamente una combinazione tra lo stress test con Prime95 con la cpu sotto overclock, unito ad un regime di rotazione basso dovuto ad un’alimentazione della ventola di soli 7V, sono riusciti a far salire la temperatura.

Con la ventola in configurazione standard a 12V si sono registrate temperature massime decisamente basse, infatti il picco massimo è stato di 56°C, ben 9°C in meno rispetto al test precedente. I test in overclock sotto stress hanno portato ad un incremento delle temperature di circa 11 °C in media.

In caso di CPU in idle invece le differenze hanno fatto registrare variazioni per un massimo di 2 °C. L’Alpenfohn Himalaya 2 ha mostrato un comportamento davvero notevole, con temperature riscontrate in tutti i test molto buone. In definitiva siamo rimasti pienamente soddisfatti dei risultati ottenuti.

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Impatto acustico – Rumorosità:


Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare, perchè durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio.

Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale.

Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola. Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle reali prestazioni. Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il il normale utilizzo del pc. L’articolo lo troverete qui.

Nella tabella che segue vengono riportate le rilevazioni fatte con il fonometro PCE-999 ad una distanza prima di 60, poi di 30, ed infine di 15 cm. La ventola si regola in automatico in base ad una tensione di alimentazione che varia come segue: ventola a 12V “standard” e a 7V “riduzione”.

Rumorore

Di seguito il grafico con le rilevazioni del rumore generato dalla ventola ad una distanza di 15, 30 e 60 cm in rapporto alla percentuale di rotazione della stessa.

Rumorosit

EKL AG dichiara che la ventola fornita in dotazione con l’Himalaya 2 produce un rumore massimo di 19,60 dBA. I test da noi condotti confermano l’ottima silenziosità della stessa sia che venga usata con tensione di 7V o 12V. Nella configurazione ststandard, ossia a 12V, la ventola produce una rumorosità massima di 35dBA a 15cm, per poi arrivare all’eccellente valore di 22dBA a 60cm.

L’Himalaya 2 è una soluzione particolarmente ideale per essere installata su pc, che fanno della silenziosità in primis il loro punto di forza. Non possiamo che ritenerci soddisfatti dal rapporto rumore/prestazioni offerto da questa ventola.

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Conclusioni:


hw-legend-platinumPrestazioni/Overclock:cinque
Temperature/Rumore:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

EKL AG non è nuova nel campo delle soluzioni per il raffreddamento delle cpu, infatti è una delle più importanti ed attive società a livello mondiale. Fino poco tempo fa i prodotti erano per lo più riservati alle compagnie specializzate in soluzioni server. Al fine di soddisfare le esigenze del consumatore finale è sorta la nuova divisione Alpenföhn, branca specializzata nella ricerca e sviluppo di dissipatori ad aria ad alte prestazioni sia per cpu che per gpu.

Con l’introduzione dell’Himalaya 2, i tecnici di EKL AG sono riusciti a migliorare e perfezionare un prodotto già apprezzato in tutto il mondo. Grazie all’adozione di una grande massa radiante in alluminio attraversata da ben 6 heatpipes in rame nickelato ed all’utilizzo di una grande ventola da 140 mm con tecnologia WingBoost 2, è stato possibile realizzare un prodotto estremamente prestante e silenzioso, ed i nostri test lo confermano pienamente.

Dai test effettuati è possibile osservare come l’Himalaya 2 è un ottimo dissipatore in grado di gestire anche overclock senza particolari problemi. La presenza di una grande ventola da 140 mm e di un bundle completo e curato lo rendono un prodotto senza dubbio da consigliare a chi desidera migliorare le prestazioni dei cooler originali a corredo con i processori.

EKL_Alpenfhn_Himalaya_2_-_1aa

Per quanto riguarda il design, l’Himalaya 2 è un classico cooler a torre, esteticamente pulito e privo di imperfezioni. La base del dissipatore presenta una lappatura perfettamente a specchio, segno di una qualità eccelsa. La grande base monoblocco in rame è attraversata dalle heatpipes saldate direttamente su di essa, caratteristica che permette uno scambio termico molto efficiente. Le 6 heatpipes in rame nickelato da 6 mm sono intervallate tra loro da separatori in alluminio che hanno uno spessore di circa 2 mm.

Le 55 lamelle in alluminio ricoprono completamente la parte di heatpipes corrispondenti e sono saldate assieme, incrementando ulteriormente la rigidità del dissipatore. Tutte le lamelle sono finemente lavorate e sagomate. Tale forma strutturale garantisce, all’interno del corpo dissipante, un’omogenea distribuzione dei flussi d’aria generati dalla ventola, al fine di fornire una maggiore efficienza dissipante.

La ventola ha un’ottima qualità costruttiva, con pale e frame resistente, ed è capace di muovere fino a 108 m3/h di aria con un valore di rumorosità di soli 19,60dBA. Il sistema di montaggio è semplice e offre una efficace riduzione delle vibrazioni grazie all’utilizzo di un particolare rivestimento gommoso posto direttamente sulla struttura della ventola. Come abbiamo visto dai nostri test, la silenziosità risulta essere eccellente in ogni condizione di utilizzo.

La ventola da 140 mm in bundle è dotata della più innovativa tecnologia proprietaria, ossia la WingBoost 2. Le 9 pale di color nero sono caratterizzate da una forte curvatura e da particolari intagli che ne migliorano le performances e la silenziosità. Riteniamo ottima la scelta di adottare delle clip come sistema di aggancio.

Tale soluzione consente di attenuare le vibrazioni generate dalla ventola e ne diminuisce il rumore complessivo. Suggeriamo di utilizzare la configurazione di alimentazione stock (a 12V direttamente nel connettore della scheda madre dedicato), in quanto anche in questo caso la rumorosità della ventola rimane molto contenuta e la quantità di aria spostata risulta decisamente maggiore rispetto alla modalità a 7V, fornrndo di conseguenza un guadagno sulle temperature.

Il sistema di montaggio risulta molto pratico ed intuitivo, infatti con poco tempo è possibile ottenere un risultato impeccabile grazie alla pratica guida presente nel bundle. Il prezzo di listino si attesta sui 52€, risultando particolarmente interessante considerando la sua qualità e la possibilità di installare una seconda ventola per massimizzare le prestazioni.

Nel complesso l’Alpenfohn Himalaya 2 ci è apparso un ottimo dissipatore con prestazioni elevate sotto ogni punto di vista. Noi di HW Legend siamo ben felici di assegnare all’ Alpenfohn Himalaya 2 il nostro riconoscimento “Platinum Award”.


Pro:


  • Ottimi materiali utilizzati;
  • Ventola da 140mm con innovativo sistema WingBoost 2 in bundle;
  • Prestazioni eccellenti;
  • Bundle in dotazione completo;
  • Ventola molto silenziosa in entrambe le modalità (12V e 7V);
  • Grande base completamente lappata a speccio in rame nickelato; 
  • Compatibile con tutti i socket attualmente in commercio;
  • Facile da installare;
  • Possibilità di installare una seconda ventola per aumentare le prestazioni;
  • Due differenti modalità di installazione.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia Logo_EKL per il sample fornitoci.

Lorenzo De Sanctis – LurenZ87 – Staff di HW Legend

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