Nel mese di febbraio Cooler Master ha annunciato due nuovi modelli di dissipatori ad aria denominati Hyper 212X e TX3i, studiati per coloro che per la prima volta si avvicinano alle soluzioni di raffreddamento aftermarket, e per questo motivo desiderano ottenere il miglior compromesso tra prestazioni e prezzo di vendita. Durante la recensione di oggi, analizzeremo in maniera approfondita il dissipatore Hyper 212X, che come vedremo, rappresenta la soluzione ideale per migliorare le prestazioni e ridurre il livello di rumore di un PC. Il cooler Hyper 212X, si dimostra essere ottimo per il gamer che desidera giocare più intensamente anche di notte, per l’over-clocker che cerca di spingere al massimo la velocità di clock e per l’assemblatore che desidera realizzare una macchina adatta per lavorare in un ambiente estremamente silenzioso. Non ci resta che auguravi una buona lettura, sperando che l’articolo sia di vostro gradimento!
Cooler Master Hyper 212X: Prestazioni ottime e silenziosità eccellente!– Recensione di Andrea Raimondi | 19andrew90 – Voto: 5/5
Introduzione:
Cooler Master, è un’azienda nata nel 1992. Produttrice e costruttrice di prodotti come case, alimentatori, dissipatori cpu, ventole e altro con lo scopo di garantire le migliori soluzioni termiche presenti sul mercato. Con il tempo, Cooler Master si è distinta per l’ottima qualità dei suoi prodotti, diventato ben presto leader mondiale nella costruzione di componentistiche atte a risolvere il problema del surriscaldamento dei componenti elettrici.
Puntare alla qualità è sempre stato il motto di questa azienda, e questo gli ha permesso di ricevere la Certificazione ISO 9001 nei principali stabilimenti di Taiwan (seguite rigorosamente anche negli stabilimenti in Cina), certificazione molto importante per un’azienda di queste dimensioni. I punti fermi di Cooler Master infatti sono: Innovazione, Velocità e Soddisfazione del cliente, costruendosi nel tempo una solida reputazione basata sull’innovazione delle tecnologie e il design innovativo e tecnologico.
La ricerca della massima soddisfazione del cliente, ha portato l’azienda con il tempo ad espandersi e a creare sedi in tutto il mondo, al fine di supportare in maniera veloce ed efficace i suoi clienti. Alcune sedi principali sono ad esempio in USA (California, Fremont e Chino), Brasile (San Paulo), Russia (Mosca), Germania (Berlino), ecc.
{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle:&heading=Introduzione:}
Confezione e Bundle – Parte Prima:
Il dissipatore ad aria Hyper 212X, riportante il codice prodotto RR-212X-17PK-R1, è racchiuso in una confezione in cartone rigido a forma di parallelepipedo, dai colori tenui ed eleganti nero e bianco.
La scatola del dissipatore Hyper 212X utilizza cartone di buona qualità, caratterizzato da un’alta resistenza allo schiacciamento che consente di protegge il prodotto da eventuali urti accidentali.
La confezione ha un look gradevole e semplice, in grado di attirare l’attenzione del consumatore finale. La raffigurazione dettagliata del prodotto in primo piano, le principali features e il mix di colori, gli conferiscono un’eleganza sopraffina.
A nostro avviso il contrasto cromatico risulta ben bilanciato e le scritte ben si sposano con lo sfondo, andando di fatto a creare una visione d’insieme moderna e al passo coi tempi.
Sulla parte frontale troviamo oltre al logo della ditta ed al nome del prodotto, una bella foto del dissipatore e le principali features in lingua inglese con le relative icone identificative.
La parte posteriore della confezione riprende la stessa tonalità di colori presenti nella parte frontale, creando una continuità visiva che non disorienta il consumatore finale. Su di essa possiamo chiaramente scorgere: una descrizione in multilingua delle principali features, lingua italiana compresa, le dimensioni reali del prodotto visto da varie angolazioni, un’etichetta riportante il codice seriale del prodotto, il codice dell’articolo e i codici a barre specifici per i vari mercati mondiali.
Sulla parte laterale sinistra, su sfondo nero troviamo il logo e nome del prodotto in bianco, una tabella riepilogativa delle specifiche tecniche e i riferimenti aziendali, quali indirizzo web copyright e licenze dei marchi. Cooler Master vuole fin da subito far capire all’utente finale l’ottima qualità che il prodotto è in grado di offrire. Le scritte bianche ben si sposano con il resto dello sfondo, andando di fatto a creare una visione d’insieme compatta ed elegante.
Spostandoci ad analizzare la parte destra troviamo il logo aziendale e del prodotto e una splendida immagine a colori del cooler con la piastra di contatto rivolta verso l’alto.
La parte superiore della confezione presenta il logo del produttore è il nome del prodotto in una elegante scritta bianca.
Sulla parte inferiore troviamo in bella mostra alcuni loghi informativi tipici dei prodotti elettronici riguardanti le certificazioni conformi alle attuali norme Europee e le features del prodotto, tradotte in maniera sintetica, in altre in lingue minori. Cooler Master non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta bello da vedere e consente sin da subito di apprendere tutte le principali informazioni sul prodotto.
{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle – Parte Seconda:}
Confezione e Bundle – Parte Seconda:
L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione.
La prima cosa che notiamo è la presenza di una di una seconda scatola di cartone bianca con il logo Cooler Master in nero.
All’interno di questa confezione sono racchiusi alcuni dei principali componenti necessari al corretto montaggio del dissipatore come: viti varie, bracket di fissaggio, clip per installare la seconda ventola opzionale, una siringa di pasta termica, manuale di istruzioni e libretto di garanzia.
Il dissipatore è adagiato e ben fissato all’interno di un imballaggio in PET trasparente.
Interessante notare come la ventola da 120mm sia già stata applicata tramite le clips di fissaggio Quick-Snap. Questa scelta non è casuale, essa infatti permette di risparmiare utile spazio di ingombro.
Nella parte posteriore dell’imballaggio in PET trasparente è presente l’ottimo backplate universale per socket Intel e AMD.
La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato.
All’interno della confezione troveremo pertanto: il dissipatore, la ventola da 120mm, braccetto di fissaggio, backplate, bulloni distanziatori e di bloccaggio del backplate, capsula per serraggio bulloni con l’ausilio del cacciavite, clip e guarnizioni in gomma per il montaggio della seconda ventola, pasta termica, manuale d’uso e di garanzia.
Osservando con attenzione i componenti, possiamo notare come l’azienda, abbia posto particolare attenzione alla qualità dei materiali utilizzati. Questi infatti hanno uno spessore elevato, risultando particolarmente resistenti anche a torsioni, piegamenti ed in generale ad un utilizzo prolungato e intensivo nel tempo. Ottima risulta la presenza di una pasta termica e di un dettagliato manuale d’istruzione.
A nostro avviso, il bundle fornito in dotazione, risulta molto completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto. Cooler Master non si è quindi smentita per quanto riguarda la qualità dei propri prodotti. Siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche e le features del cooler Hyper 212X.
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Specifiche tecniche e features:
L’Hyper 212X (model number RR-212X-17PK-R1) è un dissipatore “universale” (Intel LGA 2011-3, 2011, 1156, 1155, 1151, 1150 e 775 – AMD AM3+, AM3, AM2+, FM2+, FM2 e FM1) con dimensioni di 120 x 79 x 158 mm e un peso totale di 658 grammi (492 grammi l’heatsink e 166 grammi la ventola). Questa soluzione è composta da un radiatore con alette in alluminio e quattro heatpipe in rame da 6 millimetri.
Il Cooler Master Hyper 212X è un dissipatore ad aria di tipo a torre, dotato di ben 57 lamelle e 4 heatpipes da 6mm di diametro, in grado di garantire uno scambio di calore efficiente e veloce. Riassumiamo di seguito le specifiche tecniche cosi come vengono indicate dal produttore.
Il Cooler Master Hyper 212X si presenta al pubblico con features e caratteristiche tecniche veramente interessanti, si tratta infatti della versione migliorata e aggiornata del precedente modello Evo. Cooler Master ha optato per la scelta di materiali di qualità per la creazione del Hyper 212X, come rame e alluminio, altamente resistenti e con ottima capacità conduttiva.
Soffermandoci invece sulle features esclusive, Cooler Master ha arricchito le funzionalità e le performance di Hyper 212X con quattro caratteristiche esclusive: X-Vents, Air-Guide e CDC (Continuous Direct Contact) per quanto riguarda il dissipatore, mentre per la ventola ha appositamente studiato la tecnologia Smart Fan Engine. Le tecnologie X-Vent e tAir-Guide ottimizzano il flusso d’aria verso heatpipes e riducono le temperature della CPU.
Analizzeremo nel corso della nostra recensione tutte queste interessanti features. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web del prodotto sul sito Cooler Master. Ora siamo pronti per andare ad analizzare il nuovo dissipatore Hyper 212X.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte Prima:}
Uno sguardo da vicino – Parte Prima:
Il Cooler Master Hyper 212X supporta la stragrande maggioranza delle piattaforme, sia di Intel che di AMD attualmente in commercio (compreso il recente Intel LGA 1151).
Il Cooler Master Hyper 212X è un classico dissipatore a torre mono ventola, con le 4 heatpipes da 6 mm, che attraversano il corpo centralmente e la singola ventola da 120mm posizionata lateralmente. Il design del dissipatore è pensato in modo tale da creare il minimo ingombro orizzontale, infatti notiamo con piacere che rimane molto spazio per installare RAM high-profile su qualsiasi piattaforma, lasciando però poco spazio tra il dissipatore stesso e la scheda video.
Il dissipatore è compatibile sia con tutti i socket attualmente in commercio, sia datati, ossia i moderni socket Intel LGA 2011/2011-v3/1366/1156/1155/1151/1150/775 e AMD FM2+/FM2/FM1/AM3+/AM3/AM2+/AM2 al fine di soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia di utenza finale.
Le heatpipes in rame sono posizionate perpendicolarmente. Cooler Master ha dotato il suo cooler di 4 heatpipes da 6 mm, in modo da agevolare il trasporto del calore verso le lamelle. In questa maniera si avrà uno smaltimento veloce ed efficace del calore. Le heatpipes trasferiscono il calore da un estremo “caldo” all’altro “freddo” del condotto grazie all’evaporazione e condensazione del refrigerante.
Il Cooler Master Hyper 212X è un dissipatore DHT (Direct Heatpipes Technology), la base è formata dalle stesse heatpipes in rame. La base del cooler è a stretto contatto con il processore grazie anche ad una backplate da applicare sulla scheda madre. In questo modo è possibile imprimere la giusta pressione sul dissipatore al fine di garantire un perfetto scambio termico.
Le 4 heatpipes sono costituite al 100% in rame. L’assenza di trattamento superficiale al nickel è una pecca di questo dissipatore, anche se la fattura delle heatpipes risulta molto buona. Sono comunque presenti piccole ed inevitabili deformazioni superficiali dovute alla lavorazione del rame stesso.
L’intera superficie è stata levigata, anche se non presenta lappatura a specchio. La superficie a contatto con la CPU appare uniforme, anche se è possibile percepire un leggero ed inevitabile distaccamento tra heatpipes e blocco principale. Le dimensioni della base risultano buone ed in grado di garatire uno scambio termico eccellente.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:}
Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:
Ulteriore accorgimento interessante, lo intravediamo nella parte superiore della base del dissipatore. Guardando con attenzione, infatti, possiamo scorgere uno spesso dissipatori passivo che contribuiscono ad aumentare la superficie dissipante in modo da garantire uno smaltimento maggiore del calore.
Ricordiamo che la base del dissipatore è a stretto contatto con il processore grazie anche ad una backplate da applicare sulla scheda madre. In questo modo è possibile imprimere la giusta pressione sul dissipatore al fine di garantire un perfetto scambio termico. Le dimensioni fisiche sono pari a 120x79x158, con un peso di 492g, il tutto con ventola installata.
Le 57 lamelle che compongono il corpo dissipante sono spesse 0.5 mm e sono distanziate tra loro di circa 2 mm. La prima lamella si distanzia dalla base di 37 mm. Altra particolarità di questo cooler è costituita dalla rigidità delle lamelle. Queste infatti sono tutte saldate alle heatpipes, sia le prime dall’alto verso il basso, sia le ultime dal basso verso l’alto. Questo utile e funzionale accorgimento incrementa ulteriormente la rigidità del dissipatore.
Interessante notare come il Cooler Master Hyper 212 presenti modifiche strutturali denominate Air-Guide. L’intera struttura del radiatore è stata ridisegnata internamente per creare un effetto “tunnel” ove l’aria viene catturata al centro per poi essere buttata fuori ai lati. L’aria può ora “toccare” punti delle lamelle difficili da raggiungere, il tutto a beneficio di un miglior raffreddamento.
Le lamelle inoltre sono finemente lavorate e sagomate. Tale forma strutturale garantisce, all’interno del corpo dissipante, un’omogenea distribuzione dei flussi d’aria generati dalla ventola, al fine di fornire una maggiore efficienza dissipante. Davvero bello il colpo d’occhio che la trama delle alette sono in grado di comporre.
Sulla parte alta del dissipatore troviamo, oltre al logo dell’azienda, le quattro feritoie a “X” in corrispondenza di ognuna delle heatpipes, poste con un’angolazione di 45° su ognuna delle alette in alluminio.
Questa tecnologia, denominata X-Vent, consente di agevolare il flusso d’aria in corrispondenza delle heatpipes evitando che quest’ultimo si disperda lateralmente e facendo sì che anche una ventola con bassa portata risulti sufficientemente efficiente e performante.
Le lamelle ricoprono in gran parte le heatpipes, offrendo un’ottima uniformità visiva. In generale il Cooler Master Hyper 212X si presenta con un design semplice ma efficace, con alcuni elementi caratteristici che gli donano un look particolare e sicuramente d’effetto. Andiamo ad analizzare la ventola fornita in dotazione.
{jospagebreak_scroll title=Ventola in dotazione e sistema di montaggio – Parte 1:}
Ventola in dotazione e sistema di montaggio – Parte 1:
La ventola inclusa nella confezione è una elegante fan da 120mm di colore nero che riporta sul frontale il logo Cooler Master. Il modello di ventola adottato nel dissipatore è il Blade Master 120. Le sue dimensioni sono di W120xH120xD25mm.
La qualità costruttiva è eccellente, con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di ottima robustezza. Sia le 7 pale che i 4 bracci rinforzanti sono costruiti con materiali di ottima qualità e sono particolarmente resistenti a ogni tipo di stress.
Il rotore centrale non occupa troppo spazio e consente di avere maggiore superficie a disposizione per le pale. La funzione principale di queste ventole è quello di concentrare e massimizzare sia il flusso che la pressione statica del getto d’aria.
Il modello DF1202512RFMN è in grado di offrire un buon compromesso tra performance e comfort acustico. Sul retro è presente un’apposita etichetta riportante il nome del produttore e del modello in questione. Sotto di essi troviamo il range degli RPM dichiarati, il voltaggio e l’amperaggio per il suo corretto funzionamento, i loghi delle principali certificazioni energetiche e qualitative ottenute, il codice identificativo del prodotto e la città di produzione (Made in China).
La velocità di rotazione è compresa tra i 600 ed i 1700 RPM con una portata di aria massima di 54.6 CFM. Riportiamo di seguito le specifiche tecniche della DF1202512RFMN.
La ventola dispone di un cuscinetto Rifle Bearing che può raggiungere una velocità compresa tra 600 e 1700 RPM (connettore PWM a 4 pin), con un flusso d’aria tra 21,2 e 54,6 CFM. La rumorosità indicata da Cooler Master va dai 13 ai 28,6 dBA, tanto che l’azienda afferma che questa soluzione è “ottima per il gamer che desidera giocare intensamente anche di notte, per l’overclocker che cerca di spingere al massimo la velocità di clock e per l’assemblatore che vuole creare una macchina adatta a chi vuole lavorare in un ambiente più silenzioso”.
I cuscinetti Rifle Bearing sono molto simili concettualmente alle sleeve bearing, il media lubrificante però è forzato a circolare nella sede da una spirale permettendo una costante lubrificazione. Questo permette un funzionamento anche in orizzontale e ne aumenta ovviamente la vita media, riducendo al contempo il rumore.
La ventola DF1202512RFMN non dispone di LED o altro tipo di illuminazione, inoltre non sono previsti fori per il montaggio manuale di quest’ultimi. Tutta la parte esterna risulta molto liscia e priva di rivestimenti.
Interessante inoltre notare come le pale hanno un layout dalla linea arcuata ed irregolare. Tale accorgimento è in grado di direzionare il flusso d’aria ed aumentare di conseguenza la pressione statica.
La ventola proprietaria DF1202512RFMN fornita in dotazione, dispone della tecnologia Smart Fan Engine. Tale funzione agisce nel momento in cui la ventola subisce un guasto, andando di fatto a fermarla. La ventola riprenderà col funzionare normalmente solo dopo che il problema è stato risolto. In questa maniera sarà possibile prevenire il surriscaldamento del motore e dunque prevenire una morte prematura.
{jospagebreak_scroll title=Ventola in dotazione e sistema di montaggio – Parte 2:}
Ventola in dotazione e sistema di montaggio – Parte 2:
Il connettore è di tipo PWM ha un range massimo di 1700 RPM e dispone di un molex a quattro pin. Il cavo non è caratterizzato da nessun tipo di sleeving.
Salta subito all’occhio, come i quattro cavetti colorati, anche se pur resistenti, non saranno ulteriormente protetti da logoramenti. Il cavo e/o il bundle in dotazione non presenta alcun kit di installazione facilitata come connettore PWM cablato a Y o altri tipi di sdoppiatori.
Valutiamo molto positivamente invece la presenza nella confezione di un secondo paio di braccetti quick-snap, necessari all’installazione della seconda ventola e 4 pads in gomma utili del ridurre eventuali rumori e vibrazioni durante il funzionamento.
Nel complesso la ventola Blade Master 120 ha un’ottima qualità costruttiva, con pale e corpo/struttura molto resistenti. Il sistema di fissaggio, formato da due clip in plastica già assemblato in origine, risulta semplice e di facile installazione sul cooler. Essa inoltre è in grado di garantire una efficace riduzione delle vibrazioni, attenuando il rumore di funzionamento grazie alla presenza di quattro pads in gomma, collocati nei punti dove andranno le viti necessarie al montaggio delle clip di fissaggio della ventola.
Una volta posizionata la ventola sul cooler, si può notare come questa vada a combaciare perfettamente con il profilo, risultando di dimensioni uguali al resto del corpo dissipante e non lasciando zone scoperte dal flusso d’aria.
La pasta termica grigia fornita in bundle è contenuta in un piccolo tubetto dalla classica forma di una siringa. L’azienda non ci ha comunicato nessun dato su di essa. Al tatto abbiamo notato che il composto risulta essere ricco di olio, il che dona al prodotto una densità e viscosità elevata. La pasta termica è sufficiente per un paio di applicazioni. Il kit di montaggio comprende i braccetti per socket AMD e Intel, numerosi tipi di viti e i rispettivi fermi.
I punti di inserimento per le viti risultano solidi e sono presenti alcune tacche per il corretto posizionamento dei fermi. Il sistema di montaggio è molto robusto e di ottima qualità. Ora siamo pronti per andare ad analizzare, in maniera dettagliata, le operazioni che bisogna effettuare per installare il cooler Hyper 212X.
{jospagebreak_scroll title=Montaggio e Applicazione pasta termica – Parte Prima:}
Montaggio e Applicazione pasta termica – Parte Prima:
Installare il cooler Hyper 212X risulta un’operazione semplice, date le brevi fasi del processo di montaggio, ma anche molto intuitiva, grazie ad un completo al kit di montaggio. Per la nostra installazione abbiamo utilizzato la motherboard MSI Z97-GD65 Gaming, basata su chipset Z97 e il processore Intel Pentium G3460 con architettura “Haswell”. Il manuale di montaggio è possibile consultarlo e scaricarlo al seguente link.
La prima cosa da compiere è quella di smontare il vecchio sistema di raffreddamento (se montato) e pulire il processore dalla pasta termica precedentemente utilizzata. L’operazione di pulizia della CPU risulta semplice e veloce, infatti basterà utilizzare un panno morbido inumidito con alcool isopropilico. Raccomandiamo inoltre, anche se la CPU è nuova e quindi mai utilizzata, di pulirla lo stesso prima di mettere la pasta termica.
Come primo step, cerchiamo di tenere a portata di mano tutti i componenti di montaggio contenuti nella confezione e un cacciavite “a stella” (detto anche “a croce” o “Phillips”), utile per il serraggio della viteria e tramite l’apposito adattatore, anche della bulloneria per il backplate.
La seconda operazione da fare è quella di smontare la ventola, in origine già applicata, dall’heat sink, in modo tale di avere un maggiore spazio di movimento durante l’installazione del braccetto di fissaggio.
A questo punto andiamo ad inserire il processore nell’apposito socket della schede a madre, lo blocchiamo con l’apposito modulo di ritenzione ed andiamo ad applicare la pasta termica.
Le tecniche di applicazione della pasta termo-conduttiva sono varie e variegate, ognuno ha il suo metodo preferito. Alcuni spalmano la pasta su tutta la superficie dell’IHS (Integrated Heat Spreader), altri la spalmano invece sulla base del dissipatore.
Altri ancora, applicano il famoso “chicco di riso” al centro dell’IHS e posizionano il dissipatore sopra la CPU, lasciando alla pressione che la staffa di aggancio applicherà al dissipatore sulla CPU di comprimere e spalmare adeguatamente il composto. A prescindere dal metodo che userete per stendere la pasta termo-conduttiva, non dimenticatevi di usarla.
A questo punto dobbiamo predisporre il backplate al fie di essere installata sulla nostra scheda madre. Per fare questa operazione, è necessario far combaciare le viti inserite nei 4 fori del backplate con i fori presenti sulla scheda madre.
A questo punto, con l’ausilio dei quattro relativi bulloni di fissaggio, andremo a stringere e vincolare le viti e quindi il backplate, al retro della scheda madre.
Vi consigliamo di non esagerare troppo nel stringere i bulloni. E’ molto importante dare la stessa calibrazione alle 2 viti di fissaggio, in modo da creare la stessa intensità di forza sui quattro punti. Il manuale specifica di avvitare i bulloni a senso alternato ad “X”.
Ora siamo pronti per posizionare i quattro distanziali nella parte anteriore della scheda madre e bloccare definitivamente il backplate.
Questa operazione sarebbe stata più facile se l’azienda avesse fornito in dotazione due strisce biadesive da applicare preventivamente sul backplate.
{jospagebreak_scroll title=Montaggio e Applicazione pasta termica – Parte Seconda:}
Montaggio e Applicazione pasta termica – Parte Seconda:
A questo punto non dobbiamo fare altro che bloccare i 4 distanziali e il dissipatore alla scheda madre. Per ottenere tale risultat, come prima cosa, dobbiamo preparare i braccetti di fissaggio del cooler.
Cooler Master indica che i braccetti di fissaggio devono essere posizionati in modo tale che la parte convessità sia rivolta da sinistra verso destra, mentre quella concava da destra verso sinistra.
A questo punto non ci resta che posizionare ed avvitare i braccetti al centro della base del cooler e allinearli in maniera perfetta ai quattro distanziali precedentemente posizionati.
A questo punto non ci resta che fissare i quattro braccetti, tramite le viti incluse all’interno della confezione, ai relativi distanziali. Ricordiamoci di avvitare bene le 4 viti che andranno ad ancorare saldamente il dissipatore alla CPU.
Ricordiamoci che prima di posizionare e fissare il dissipatore alla scheda madre, dobbiamo togliere la pellicola di protezione cosi come ricordatoci dalla stessa scritta.
Vi consigliamo di non esagerare troppo nel stringere. E’ molto importante dare la stessa calibrazione di stretta alle 4 viti di fissaggio, in modo da creare la stessa forza su tutti gli angoli.
Per completare l’installazione non dobbiamo fare altro che posizionare e bloccare la ventola tramite le le apposite clip ad attacco rapido e collegare il rispettivo cavo di alimentazione alla scheda madre.
Ricordiamo di innestare il connettore PWM a 4-pin nella connessione indicata sul PCB della scheda madre denominata CPUFAN1. Successivamente colleghiamo l’alimentazione e tutte le altre componenti, controllando che tutto il sistema funzioni correttamente.
Osservando con attenzione la nostra configurazione, possiamo chiaramente vedere come il dissipatore non occupi nessun degli slot delle RAM, anche in una eventuale configurazione push-pull.
Prima di passare alla metodologia dei test, abbiamo riposizionato il dissipatore ed abbiamo provveduto col verificare l’impronta del dissipatore lasciata sulla CPU. Di seguito vi mostriamo le impronte che la pasta termica lascia sul IHS del processore e sul dissipatore Cooler Master Hyper 212X.
Ricordiamo che abbiamo utilizzato la pasta termica fornita in dotazione dalla stessa azienda. Al tatto abbiamo notato che il composto risulta essere ricco di olio, il che conferisce al prodotto una densità e viscosità elevata.
L’impronta presenta solo piccole sbavature sui bordi del processore, risultando estremamente omogenea al centro. Il contatto tra CPU e dissipatore è così massimizzato per uno smaltimento del calore ottimale ed efficiente. Il sistema di fissaggio e la base del processore svolgono un lavoro molto buono. Ora siamo pronti per testare il dissipatore Hyper 212X.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metodologia di Test:}
Sistema di prova e Metodologia di Test:
Per testare il Cooler Master Hyper 212X, abbiamo utilizzato la configurazione che trovate riportata nella tabella che segue.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Come pasta termo-conduttiva abbiamo usato quella fornita in dotazione.
Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance del cooler. Per questo motivo ci siamo basati su differenti livelli di overclock del processore, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità.
- Livello 1: processore alla frequenza di default di 3.2Ghz, RAM a 1600Mhz e latenza di 9-9-9-24;
- Livello 2: processore in overclock a 3.6Ghz, RAM a 1600Mhz e latenza di a 9-9-9-24;
- Livello 3: processore in overclock a 3.7Ghz, RAM a 1600Mhz e latenza di a 9-9-9-24;
- Livello 4: processore in overclock a 4.0Ghz, RAM a 1600Mhz e latenza di a 9-9-9-24;
- Livello 5: processore in overclock a 4.2Ghz, RAM a 1600Mhz e latenza di a 9-9-9-24;
- Livello 6: processore in overclock a 4.4Ghz, RAM a 1600Mhz e latenza di a 9-9-9-24.
Tutti i test prestazionali e le misurazioni riguardanti l’impatto acustico, sono state condotte su un banchetto esclusivamente con la ventola fornita in dotazione. Durate i nostri test la temperatura ambiente misurata è stata di circa 24°. Ricordiamo che per i nostri test abbiamo usato la pasta termica fornita in dotazione. Di seguito vi riportiamo le applicazioni interessate dai nostri test.
Stress e monitoraggio temperatura CPU
- Prime95 – V. 28.6;
- HWMonitor – 64bit V. 1.28.
Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. La ventola è stata regolata in modo automatico tramite la connessione PWM.
Impatto acustico delle ventole
Per misurare l’impatto acustico, abbiamo utilizzato un fonometro professionale PCE-999 posizionato ad una distanza di circa 60, 30 e 15 cm. Il rumore delle ventole è stato rilevato su una percentuale di rotazione automatica. Come detto in precedenza, essendo delle ventole di tipo PWM, il loro regime di rotazione varia in base alle temperature d’esercizio rilevate dalla scheda madre.
Ricordiamo che i decibel non hanno un andamento lineare ma logaritmico: ad esempio, la differenza di 10 dB tra 100 e 110 dB è qualitativamente maggiore della differenza di dB tra 50 e 60 dB. Diamo uno sguardo alla strumentazione utilizzata per i nostri test.
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Strumentazione utilizzata:
Di seguito andiamo ad illustrare la strumentazione utilizzata.
Misurazione delle temperature
Per il rilevamento delle temperature ci siamo avvalsi di software scaricabili gratuitamente da internet, come RealTemp e CPUID Hardware monitor. Per poter rilevare le temperature dei componenti che non possono essere letti da tali software, useremo un termometro ad infrarossi con puntamento Laser PCE-777.
NOTA DELLA REDAZIONE: Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore sulla scheda madre, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.
Misurazione della rumorosità
Non ci resta che analizzare i risultati ottenuti.
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Stress e monitoraggio temperatura:
Stress Test Prime 95
Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. Non è stata utilizzata nessuna ventola aggiuntiva o modifica alle impostazioni automatiche per la gestione della ventola del dissipatore della CPU. Abbiamo deciso di non impostare la ventola al 100% manualmente per verificare sul campo il comportamento delle varie soluzioni di dissipazione così come un utente se le troverebbe di fronte dopo una semplice installazione.
Prime95 è diventato negli ultimi anni un software molto popolare tra gli appassionati di pc e overclocker perchè viene utilizzato come un software di test per la stabilità. Comprende un “Torture Test” progettato specificatamente per il test dei sottosistemi PC per gli errori, al fine di contribuire a garantire il corretto funzionamento di Prime95 su quel sistema. Questo è importante perché ogni iterazione del Lucas-Lehmer dipende da quello precedente e se la ripetizione non è corretta non sarà corretto il risultato del test sui numeri primari.
La caratteristica dello stress-test in Prime95 è che può essere configurato per testare meglio i vari componenti del computer cambiando la dimensione della trasformata rapida di Fourier (FFT). Tre set di configurazioni predefinite sono disponibili: FFT Small, In-place FFT e Blend. Le modalità FFT Small e In-place FFT servono soprattutto per testare la FPU e la cache della CPU, mentre la modalità Blend effettua tutti i test, compresa la memoria.
Su un sistema assolutamente stabile, Prime95 dovrebbe essere in grado di girare a tempo indeterminato. Se si verifica un errore il test viene bloccato e questo indica che il sistema potrebbe essere instabile. Usiamo il condizionale perchè non è detto che un sistema stabile in Prime95 lo sia in qualsiasi campo di utilizzo e viceversa.
Questo perché Prime95 è progettato per stressare la CPU con un intenso carico di lavoro e per fermarsi quando incontra anche un solo piccolo errore, mentre la maggior parte delle applicazioni che non stressano la CPU ai livelli di Prime95 continueranno a funzionare a meno che non incontrino un errore fatale.
Nelle tabelle che seguono vengono riportate le temperature rilevate sia in idle sia in full load (stress). Le configurazioni usate sono quelle di default e di overclock. La temperatura indicata, vista la lieve differenza rilevata tra i core della CPU, rappresenta la media delle letture.
Test con CPU a default – 3.20GHz
Test con CPU in overclock
Di seguito il grafico della variazione di temperatura in base alla velocità della ventola.
Il Cooler Master Hyper 212X si rivela un dissipatore adatto anche a chi pratica overclock di buon livello, poiché riesce a mantenere la CPU a temperature non eccessive anche sotto sforzo. La massima temperatura stabilita, risulta quella di 56°C con un overclock della CPU a 4,4Ghz e ventola in modalità PWM.
Cooler Master Hyper 212X si è dimostrato un dissipatore in grado di tenere a bada le alte temperature. La dimostrazione di tale concetto trova riscontro nel grafico “delle variazioni di temperatura”. Come possiamo osservare le temperature salgono in maniera graduale e costante all’aumentare della frequenza della CPU.
Le tecnologie esclusive X-Vent e Air-Guide, che dirigono il flusso d’aria in modo perfetto attraverso gli heatpipe, ha contribuito in maniera determinante, alla buona riuscita dei test. Nel complesso durante i test, il Cooler Master Hyper 212X ha saputo reagire molto bene. I componenti non hanno mostrato segni di cedimento o sforzo eccessivo in fase di utilizzo anche intensivo.
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Impatto acustico – Rumorosità:
Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare, perchè durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio.
Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale.
Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola. Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle reali prestazioni.
Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il il normale utilizzo del pc. L’articolo lo troverete qui. Nella tabella che segue vengono riportate le rilevazioni fatte con il fonometro PCE-999.
Nella tabella sottostante riportiamo le rilevazioni del fonometro PCE-999 ad una distanza prima di 60, poi di 30, ed infine di 15 cm. La ventola proprietaria Cooler master, essendo di tipo PWM, si regolerà in maniera automatica in base alle temperature raggiunte dal processore in fase di test. I risultati da noi riportati, riguardano la CPU a default e in overclock a 4.4GHz.
Di seguito il grafico con le rilevazioni del rumore generato dalle ventole ad una distanza di 60, 30 e 15 cm in rapporto alla percentuale di rotazione della stessa.
Dopo aver effettuato i nostri test possiamo affermare che i valori indicato da Cooler Master per la propria ventola, risultano nel range dichiarato. Abbiamo cercato di rendere l’ambiente circostante il più ottimale possibile, per esserne certi dei risultati ottenuti. Anche in modalità overclock le ventole sono rimaste nei parametri dichiarati dall’azienda.
Nel complesso la rumorosità è risultata soddisfacente e mai stressante, tenendo conto anche che nei case chiusi la percezione risulta minima o pari a quella dei PC non molto ventilati. Cooler Master ha saputo mantenere la parola data nelle proprie specifiche tecniche dichiarate.
Il Cooler Master Hyper 212X risulta essere una soluzione particolarmente ideale per essere installata su PC, che fanno della silenziosità e delle prestazioni il loro punto di forza. Non possiamo che ritenerci soddisfatti dal rapporto rumore/prestazioni offerto dalla ventola Blade Master 120 DF1202512RFMN.
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Conclusioni:
![]() | Prestazioni/Overclock: | ![]() |
Temperature/Rumore: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Il dissipatore ad aria Hyper 212X, riportante il codice prodotto RR-212X-17PK-R1, è racchiuso in una confezione in cartone rigido dai colori tenui ed eleganti nero e bianco. La scatola del dissipatore Hyper 212X utilizza cartone di buona qualità, caratterizzato da un’alta resistenza allo schiacciamento che consente di protegge il prodotto da eventuali urti accidentali.
La confezione ha un look gradevole e semplice, in grado di attirare l’attenzione del consumatore finale. La raffigurazione dettagliata del prodotto in primo piano, le principali features e il mix di colori, gli conferiscono un’eleganza sopraffina. A nostro avviso il contrasto cromatico risulta ben bilanciato e le scritte ben si sposano con lo sfondo, andando di fatto a creare una visione d’insieme moderna e al passo coi tempi.
L’Hyper 212X è un dissipatore “universale” (Intel LGA 2011-3, 2011, 1156, 1155, 1151, 1150 e 775 – AMD AM3+, AM3, AM2+, FM2+, FM2 e FM1) con dimensioni di 120 x 79 x 158 mm e un peso totale di 658 grammi (492 grammi l’heatsink e 166 grammi la ventola). Questa soluzione è composta da un radiatore con alette in alluminio e quattro heatpipe in rame da 6 millimetri.
Il dissipatore Hyper 212X è dotato di ben 57 lamelle e 4 heatpipes da 6mm di diametro in grado di garantire uno scambio di calore efficiente e veloce. Riassumiamo di seguito le specifiche tecniche cosi come vengono indicate dal produttore. Il dissipatore Hyper 212X si presenta al pubblico con features e caratteristiche tecniche veramente interessanti, si tratta infatti della versione migliorata e aggiornata del precedente modello Evo. Cooler Master ha optato per la scelta di materiali di qualità per la creazione del Hyper 212X, come rame e alluminio, altamente resistenti e con ottima capacità conduttiva.
Cooler Master ha arricchito le funzionalità e le performance di Hyper 212X con quattro caratteristiche esclusive: X-Vents, Air-Guide e CDC (Continuous Direct Contact) per quanto riguarda il dissipatore, mentre per la ventola ha appositamente studiato la tecnologia Smart Fan Engine. Le tecnologie X-Vent e tAir-Guide ottimizzano il flusso d’aria verso heatpipes e riducono le temperature della CPU.
Il dissipatore Hyper 212X è un dissipatore DHT (Direct Heatpipes Technology), la base è formata dalle stesse heatpipes in rame. La base del cooler è a stretto contatto con il processore grazie anche ad una backplate da applicare sulla scheda madre. In questo modo è possibile imprimere la giusta pressione sul dissipatore al fine di garantire un perfetto scambio termico.
Interessante notare come il Cooler Master Hyper 212 presenti modifiche strutturali denominate Air-Guide. L’intera struttura del radiatore è stata ridisegnata internamente per creare un effetto “tunnel” ove l’aria viene catturata al centro per poi essere buttata fuori ai lati. L’aria può ora “toccare” punti delle lamelle difficili da raggiungere, il tutto a beneficio di un miglior raffreddamento.
Sulla parte alta del dissipatore troviamo, oltre al logo dell’azienda, le quattro feritoie a “X” in corrispondenza di ognuna delle heatpipes, poste con un’angolazione di 45° su ognuna delle alette in alluminio. Questa tecnologia, denominata X-Vent, consente di agevolare il flusso d’aria in corrispondenza delle heatpipes evitando che quest’ultimo si disperda lateralmente e facendo sì che anche una ventola con bassa portata risulti sufficientemente efficiente e performante.
Il sistema di montaggio è estremamente semplice, avvantaggiato anche dalla presenza di una singola torre. Cooler Master ha sviluppato questo cooler tenendo in considerazione le esigenze di tutti, infatti si possono installare ben due ventole senza sacrificare la scelta delle ram. Nonostante abbiamo usato banchi di ram low profile, possiamo garantire al 100% la compatibilità con moduli di ram più ingombranti. L’ Hyper 212X è assolutamente privo di difetti progettuali, il che lo rende la scelta perfetta per qualsiasi tipo di configurazione gaming/high-end.
La ventola inclusa nella confezione è una elegante fan da 120mm di colore nero che riporta sul frontale il logo Cooler Master. Il modello di ventola adottato nel dissipatore è il Blade Master 120. Le sue dimensioni sono di W120xH120xD25mm. La ventola dispone di un cuscinetto Rifle Bearing che può raggiungere una velocità compresa tra 600 e 1700 RPM (connettore PWM a 4 pin), con un flusso d’aria tra 21,2 e 54,6 CFM. La rumorosità indicata da Cooler Master va dai 13 ai 28,6 dBA, tanto che l’azienda afferma che questa soluzione è “ottima per il gamer che desidera giocare intensamente anche di notte, per l’overclocker che cerca di spingere al massimo la velocità di clock e per l’assemblatore che vuole creare una macchina adatta a chi vuole lavorare in un ambiente più silenzioso”.
I cuscinetti Rifle Bearing sono molto simili concettualmente alle sleeve bearing, il media lubrificante però è forzato a circolare nella sede da una spirale permettendo una costante lubrificazione. Questo permette un funzionamento anche in orizzontale e ne aumenta ovviamente la vita media, riducendo al contempo il rumore. La ventola fornita in dotazione, dispone inoltre della tecnologia Smart Fan Engine. Tale funzione agisce nel momento in cui la ventola subisce un guasto, andando di fatto a fermarla. La ventola riprenderà col funzionare normalmente solo dopo che il problema è stato risolto. In questa maniera sarà possibile prevenire il surriscaldamento del motore e dunque prevenire una morte prematura.
Il Cooler Master Hyper 212X si rivela un dissipatore adatto anche a chi pratica overclock di buon livello, poiché riesce a mantenere la CPU a temperature non eccessive anche sotto sforzo. La massima temperatura stabilita, risulta quella di 56°C con un overclock della CPU a 4,4Ghz, ventole in modalità PWM e processore sotto massimo carico.
Cooler Master Hyper 212X si è dimostrato un dissipatore in grado di tenere a bada le alte temperature. La dimostrazione di tale concetto trova riscontro nel grafico “delle variazioni di temperatura”. Come possiamo osservare le temperature salgono in maniera graduale e costante all’aumentare della frequenza della CPU.
Le tecnologie esclusive X-Vent e Air-Guide, che dirigono il flusso d’aria in modo perfetto attraverso gli heatpipe, ha contribuito in maniera determinante, alla buona riuscita dei test. Nel complesso durante i test, il Cooler Master Hyper 212X ha saputo reagire molto bene. I componenti non hanno mostrato segni di cedimento o sforzo eccessivo in fase di utilizzo anche intensivo.
Dopo aver effettuato i nostri test possiamo affermare che i valori indicato da Cooler Master per la propria ventola, risultano nel range dichiarato. Abbiamo cercato di rendere l’ambiente circostante il più ottimale possibile, per esserne certi dei risultati ottenuti. Anche in modalità overclock le ventole sono rimaste nei parametri dichiarati dall’azienda.
Nel complesso la rumorosità è risultata soddisfacente e mai stressante, tenendo conto anche che nei case chiusi la percezione risulta minima o pari a quella dei PC non molto ventilati. Cooler Master ha saputo mantenere la parola data nelle proprie specifiche tecniche dichiarate.
Il prezzo di listino di 42,50 Euro, risulta interessante, considerando la qualità e la possibilità di installare una seconda ventola per massimizzare le prestazioni. Nel complesso il nuovo Hyper 212X ci è apparso un ottimo prodotto con prestazioni elevate sotto ogni punto di vista. Siamo pienamente felici di assegnare il nostro massimo riconoscimento al prodotto di Cooler Master.
Pro:
- Buona qualità costruttiva;
- Buoni materiali utilizzati;
- Ottime prestazioni;
- Facile da installazione;
- Look semplice ma gradevole;
- Ottime tecnologie X-Vent e Air-Guide;
- Bundle completo;
- Rumorosità mai fastidiosa;
- Possibilità di installare una seconda ventola per una configurazione push-pull.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Andrea Raimondi – 19andrew90 – Staff di HW Legend