Nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto il piacere di assistere ad una veloce e costante evoluzione delle tecnologie presenti delle periferiche di memorizzazione di tipo SSD (Solid State Drive). Crucial, una delle aziende più attive in questo settore, è nota agli appassionati di tutto il mondo per l’elevata qualità e affidabilità dei suoi prodotti, divenuti nel corso del tempo un vero e proprio punto di riferimento e contraddistinti da un rapporto qualità/prezzo davvero molto interessante. Nell’articolo che vi proponiamo quest’oggi andremo ad analizzare le caratteristiche tecniche e prestazionali del nuovo drive dedicato al mercato consumer, appartenente alla nuova famiglia di prodotti BX200, linea che si colloca nella fascia medio bassa dell’offerta dell’azienda. Il modello che andremo ad osservare ha una capacità di 240GB e prevede l’utilizzo di un controller Silicon Motion SM2256G, interfaccia SATA III 6Gb/s ed ovviamente di NAND Flash proprietarie, di tipo ONFI 3.0 (Open NAND Flash Interface) TLC (Triple Level Cell), sviluppate con processo produttivo a 16nm. Non ci resta che analizzare il disco e ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.
Introduzione:
Crucial.com è al servizio dei propri clienti da oltre 17 anni e mette al loro disposizione tutta l’esperienza maturata per rendere più facile trovare l’upgrade adatto alle proprie necessità.
Le applicazioni on-line come il premiato Memory Advisor e il System Scanner raccolgono le richieste in base all’hardware in possesso per dare nuova vita al computer del cliente suggerendo un kit di memorie e/o un’unità di archiviazione.
Inoltre Crucial offre un servizio soddisfatti o rimborsati, per 45 giorni dalla data di acquisto delle memorie, sulla loro compatibilità con il sistema indicato dal cliente in fase di ordine quando si acquista sul sito crucial.com, utilizzando uno degli strumenti di compatibilità messi a disposizione.
Il sito Crucial.com mette a disposizione oltre 250.000 prodotti per più di 50.000 desktop, laptop, server e altri dispositivi elettronici. Produce, vende e supporta una vasta gamma di prodotti premiati, tra cui le memorie (RAM) e unità di archiviazione a stato solido.
Il marchio Crucial rappresenta memorie di alta qualità qualificate e approvate da tutti i principali produttori di apparecchiature (OEM), standard raggiunto grazie a testing molto accurati, eseguiti sul cento per cento dei moduli che escono dai reparti di produzione. L’azienda lavora costantemente per ampliare la propria offerta volta a soddisfare le esigenze in continua evoluzione del mercato e dei propri clienti finali.
Crucial.com è gestito da una consociata di Micron Technology, Inc., uno dei maggiori produttori di memorie in tutto il mondo. Questa relazione permette di offrire ai clienti la tecnologia Micron leader nel settore ottenuta con più di 35 anni di esperienza.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale Crucial – by Micron.
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Confezione e Bundle:
La nuova unità allo stato solido BX200 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore. Il design è come di consueto molto curato, anche se in questo caso indubbiamente minimalista, il colore predominante è il bianco.
Le dimensioni contenute non devono tuttavia trarre in inganno, la robustezza è veramente notevole ed è praticamente impossibile che il prodotto subisca qualsiasi tipo di danneggiamento in fase di trasporto. Nella parte frontale, oltre al logo dell’azienda, troviamo un’immagine che raffigura un’anteprima del drive contenuto, la serie di appartenenza e la capacità di archiviazione, in questo caso pari a 240GB.
Capovolgendo la confezione troviamo l’elenco dettagliato del materiale fornito in dotazione e alcune indicazioni del produttore tradotte in diverse lingue (tra cui purtroppo manca l’italiano).
Sulla sinistra è presente un piccolo bollino che ci informa circa la durata della copertura in garanzia fornita dal produttore, pari a ben 3 anni.
Dopo aver aperto la confezione notiamo che sia il disco che l’intero bundle forniti in dotazione, sono ben riposti all’interno di un blister di plastica nero rigido.
Dapprima troviamo il drive, mentre al di sotto è posto un utile adattatore in plastica che consente l’installazione dell’unità, dello spessore di appena 7mm, in un più tradizionale vano da 9.5mm di spessore. A seguire l’elenco completo della dotazione fornita:
- 1x Adattatore per l’installazione dell’unità in un vano da 9.5mm di spessore;
- 1x Cartaceo riportante il seriale per l’attivazione del software di migrazione Acronis True Image HD.
Crucial non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta decisamente curato e consente fin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto.
Il bundle fornito in dotazione risulta essenziale e privo di inutili fronzoli. Tale accorgimento consente all’azienda di ganatire un costo finale all’utente decisamente interessante e altamente concorrenziale. Ora siamo pronti per dare uno sguardo alle specifiche tecniche del nuovo drive Crucial SSD BX200 da 240GB.
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Specifiche Tecniche e features:
La nuova serie di unità allo stato solido BX200 prevede la commercializzazione in tre diversi tagli, nello specifico con capacità pari a 240GB, 480GB e ben 960GB.
Il Crucial BX200 che analizzeremo nella nostra recensione ha una capacità di 240GB. Tutte le unità si basano sul controller di ultima generazione SM2256G di Silicon Motion, realtà che negli ultimi tempi sta guadagnando notevoli quote di mercato grazie alle partnership con aziende del calibro di Micron/Crucial e SanDisk.
Per quanto riguarda, invece, le NAND Flash, la scelta non poteva che ricadere su soluzioni proprietarie. Su l’intera linea BX200, infatti, vengono adottate le nuove Micron di tipo ONFI 3.0 (Open NAND Flash Interface) TLC (Triple Level Cell) sviluppate con processo produttivo a 16nm.
https://www.youtube.com/watch?v=H2fHHJY_gDA
L’interfaccia di trasmissione è ovviamente conforme allo standard SATA III a 6Gb/s e le nuove unità vantano un fattore di forma da 2.5” con uno spessore particolarmente ridotto (appena 7mm) al fine di facilitarne l’installazione in tutti quei sistemi portatili con poco spazio interno, quali notebook, netbook oppure i moderni ultrabook.
Di seguito riportiamo le caratteristiche tecniche e prestazionali del modello con capacità di 240GB come dichiarate dal produttore.
Grazie alla sua professionalità ed agli elevati standard produttivi adottati, Crucial accredita l’intera linea BX200 di un MTBF (tempo medio prima di un potenziale guasto) pari a 1.5 milioni di ore, oltre che di una copertura in garanzia della durata di ben 3 anni. Ulteriori informazioni sono disponibili nella pagina ufficiale del prodotto, accessibile al seguente indirizzo. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio il nuovo Crucial BX200 da 240GB.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte Prima:}
Uno sguardo da vicino – Parte Prima:
Lo chassis del nuovo Crucial BX200 si presenta veramente molto gradevole alla vista grazie alle sue linee arrotondate, al design sottile e alla finitura superficiale satinata.
Al fine di garantire una buona solidità, resistenza agli urti e dissipazione del calore generato dalle componenti interne, è stato scelto l’alluminio quale materiale principale di entrambe le facce della scocca.
La parte anteriore, come da consuetudine nelle ultime produzioni dell’azienda, è parzialmente ricoperta da una generosa etichetta adesiva, che oltre a conferire una certa eleganza al prodotto, consente di distinguere a colpo d’occhio la famiglia di appartenenza ed il modello.
Le dimensioni e gli ingombri esterni dell’unità permettono, a coloro che volessero effettuare un upgrade del proprio sistema portatile, di procedere all’installazione senza alcun problema, andando a sostituire direttamente l’unità di memorizzazione da 2,5”, solitamente posizionata in un apposito vano accessibile dall’esterno dello chassis.
L’impiego dell’alluminio, che rende l’unità veramente molto leggera, unita ad uno spessore di appena 7 mm, rappresentano un palese invito alla sua installazione all’interno di un ultrabook, categoria di computer portatili che ha come denominatore la parsimonia nel peso e nelle dimensioni.
Nella parte posteriore trova posto un’etichetta adesiva riportante il modello preciso del prodotto, con relativi codici seriali.
L’interfaccia di collegamento è conforme allo standard Serial ATA, i connettori sono caratterizzati da un posizionamento e allineamento standard. L’unità supporta appieno lo standard Serial ATA III a 6Gb/s, garantendo comunque la piena retro-compatibilità.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:}
Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:
L’apertura dello chassis, data la totale assenza di viti di fissaggio, appare del tutto semplice e ci consente di mostrarvi nel dettaglio la scheda interna e la componentistica adottata dal produttore su questo particolare modello.
Ovviamente tale procedura è altamente sconsigliata poiché causa l’immediata decadenza della garanzia.
La rimozione della scheda interna è altrettanto semplice, essendo fissata al coperchio inferiore semplicemente sfruttando gli incastri presenti. Il PCB, di colore verde, è di tipo multistrato a doppia faccia, con uno spessore tale da restituire un’ottima rigidità.
Appare evidente, viste le dimensioni decisamente contenute, che la scheda utilizzata non sia comune a tutti i modelli della linea BX200, che si differenzieranno, quindi, non soltanto per le dimensioni della piastra, ma anche per ciò che riguarda il quantitativo di chip NAND Flash, di moduli di memoria Cache e della ulteriore componentistica discreta necessaria per il corretto funzionamento.
Il layout generale del modello in esame, contraddistinto da una capacità di 240GB, si presenta molto pulito ed ordinato, le saldature non presentano sbavature e sono di ottima fattura. La componentistica è posizionata su entrambe le facce del PCB.
Il controller scelto dal produttore per questa linea di prodotti è un SM2256G di ultima generazione, prodotto da Silicon Motion, azienda che negli ultimi tempi sta guadagnando notevoli quote di mercato grazie alle partnership con aziende leader del settore.
Questo controller BGA a 288 contatti, realizzato con processo produttivo a 55nm, è di tipo multicanale a 4 vie ed offre pieno supporto sia alle NAND Flash basate su standard ONFI 3.0 (Open NAND Flash Interface) e sia alle più comunemente utilizzate Toggle, sia di tipo sincrono che asincrono.
Il protocollo di trasmissione è conforme allo standard Serial ATA 3.1 che garantisce una banda massima pari a 6Gb/s ed ovviamente la piena retro compatibilità con gli standard precedenti (SATA 1.5Gb/s e SATA II 3Gb/s). Il recupero delle prestazioni è garantito dalla tecnologia TRIM (nei sistemi operativi compatibili che ne fanno uso) e da un Garbage Collection avanzato. Una gestione di questo tipo consente, tra le altre cose, di poter utilizzare questo drive in configurazione Raid 0.
A differenza del modello di fascia inferiore SM2246, impiegato nei modelli appartenenti alla famiglia BX100, questa nuova variante abbandona il supporto al tradizionale BCH Error Correction Code (ECC) per la correzione dei dati, in favore del più recente e potente Low-Density Parity-Check (LDPC). La nuova logica di correzione degli errori messa a punto da Silicon Motion, denominata NAND Xtend, combina una decodifica a livello hardware con una a livello software, implementando un ulteriore livello di protezione dei dati denominato RAID Data Recovery.
Inoltre, a garanzia della massima sicurezza dei dati, è pienamente supportata la codifica con chiave di criptazione AES a 128-bit o 256-bit, nonché il protocollo Opal Trusted Computing Group (TCG) 2.0.
Non mancano, infine, funzionalità avanzate per il massimo risparmio energetico in tutte quelle situazioni di scarso o non utilizzo del drive, come la tecnologia Device Sleep (DEVSLP) e PHY Sleep, perfette per consentire una maggiore durata della batteria dei notebook pur mantenendo un’elevata reattività, grazie ai brevissimi tempi di ripresa. Riportiamo uno schema a blocchi in cui sono riassunte le principali caratteristiche tecniche del nuovo SM2256G.
A sostegno del controller, per ottimizzare le prestazioni (riducendo i tempi morti durante l’elaborazione delle varie richieste) e l’esecuzione delle operazioni di Caching, Wear Levelling e di Garbage Collection (GC), è presente un modulo di memoria cache FBGA DDR3L da 256MB, di produzione Micron, riportante la serigrafia “D9PTK” e operante a 1.600MHz.
Anche per quanto riguarda le NAND Flash la scelta è ricaduta, per ovvi motivi, su moduli proprietari Micron.
Precisamente troviamo quattro moduli TLC (Triple Level Cell) di tipo ONFI 3. 0 (Open NAND Flash Interface) 5WB27 (FBGA NW784), prodotti con processo litografico a 16nm.
Queste NAND sono contraddistinte da una densità di 512Gbit (64GB) ciascuna, aspetto che ci consente di intuire come il produttore abbia previsto uno spazio riservato all’over-provisioning pari al 7% della capacità complessiva disponibile, ovvero 16GB. Sono inoltre, accreditate, per una resistenza di scrittura nominale di ben 72TB.
{jospagebreak_scroll title=Crystal Disk Info, Capacità del disco e Crucial Storage Executive:}
Crystal Disk Info, Capacità del disco e Crucial Storage Executive:
Con l’ausilio del software Crystal Disk Info 6.7.5 riusciamo ad estrapolare numerose informazioni sul disco Crucial BX200 240GB, in particolare sulle funzioni supportate (TRIM, NCQ, S.M.A.R.T. e DevSleep), sullo stato di efficienza del disco, sul tipo di interfaccia utilizzata e sulla versione di firmware.
L’unità è giunta in redazione con a bordo il firmware MU01, versione che abbiamo prontamente provveduto ad aggiornare con la più recente MU02, come consigliato dal produttore stesso. Questo update, rilasciato in data 12 gennaio scorso, apporta numerose migliorie, che spaziano dall’aumento della stabilità e dell’affidabilità generali fino ad arrivare alla correzione delle soglie degli attributi S.M.A.R.T..
Con la funzione di Windows “Proprietà”, accessibile semplicemente cliccando con il tasto destro mouse sul nostro disco rigido, andiamo a verificare la capienza del nostro SSD. A tal proposito è opportuno specificare che i sistemi operativi Windows utilizzano una misurazione di capienza diversa dai vari produttori. Questi ultimi misurano la capacità dei loro dischi in miliardi di byte mentre Windows continua a leggere le capacità usando una notazione antecedente a quelle stabilite nel dicembre 1998 dallo IEC, per cui i valori sono:
- Un kilobyte (ko) = 210 bytes = 1024 bytes;
- Un Megabyte (Mo) = 220 bytes = 1024 ko = 1 048 576 bytes;
- Un Gigabyte (Go) = 230 bytes = 1024 Mo = 1 073 741 824 bytes;
- Un Terabyte (To) = 240 bytes = 1024 Go = 1 099 511 627 776 bytes.
Quindi, in considerazione della tabella sopra esposta, la capienza calcolata dal sistema operativo, approssimata per difetto, deriva dal seguente calcolo:
- 240.054.693.888 bytes / 1.073.741.824 bytes = 223,568 GB -> 223 GB.
Uno dei principali problemi che affliggono le unità allo stato solido consiste nel degrado prestazionale dovuto al progressivo utilizzo. Qualora questo degrado si fa importante, al punto da compromettere l’utilizzo del proprio SSD (prestazioni notevolmente inferiori a quelle di targa), è possibile eseguire un Secure Erase.
Questa procedura, analoga per certi versi a una tradizionale formattazione a basso livello, ripristina le celle di memoria alle condizioni di fabbrica (di conseguenza risulta distruttiva per i dati, consigliamo quindi di effettuare un Backup dei file più importanti), restituendo al drive le prestazioni originarie.
Crucial ha sviluppato un programma specifico per avviare tale procedura, oltre che per offrire un controllo completo di tutte le più importanti funzionalità delle unità del marchio, compresa la gestione degli interventi di manutenzione e il monitoraggio, denominato Storage Executive, liberamente scaricabile a questo indirizzo.
Il programma si presenta con un’interfaccia non solo molto accattivante, ma soprattutto decisamente intuitiva. La presenza della lingua italiana, inoltre, non fa altro che semplificare ancor più l’utilizzo di tutte le funzionalità messe a disposizione, funzionalità ben ordinate e suddivise in cinque comodi menù ad accesso laterale.
Per avviare la procedura di Secure Erase è sufficiente accedere alla sezione “Sanitizza Drive” del programma e cliccare sul generoso pulsante rettangolare di colore rosso, presente nella parte bassa della schermata. Dopo qualche secondo, se la procedura verrà completata con successo, apparirà la dicitura “L’operazione si è completata correttamente” nella finestra del programma.
Altrettanto semplice è la procedura di aggiornamento automatico del firmware del proprio SSD, ovviamente a patto di disporre di una connessione ad internet attiva. Il software si occuperà di verificare la presenza di eventuali versioni più recenti per il modello rilevato/selezionato e consentire all’utente di decidere se procedere o meno all’update, avvisando sul rischio di perdita dei dati e consigliando, di conseguenza, di effettuare una copia di backup dei dati importanti.
Il programma Storage Executive realizzato da Crucial, risulta facile da usare e decisamente intuitivo. L’interfaccia è molto accattivante. Tutte le funzionalità messe a disposizione appaiono ben ordinate e suddivise in comodi menù di facile accesso.
Dopo averlo utilizzato per diverso tempo, siamo giunti alla conclusione che il programma, aggiornato alla sua ultima versione disponibile, si è rivelato maturo. Siamo rimasti sopresi dalla reattività d’esecuzione, dalla stabilità e dalla quantità dei settaggi che si possono impostare. Passiamo ora alla descrizione del sistema di prova e della metodologia di test adottata per provare il Crucial BX200 SSD da 240GB.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metodologia di Test:}
Sistema di prova e Metodologia di Test:
Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di PCH Intel Z170, prodotta da ASRock, in particolare è stato scelto il modello Z170 OC Formula.
Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla recente famiglia Skylake, precisamente il Core i3 6320. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.680MHz sfruttando la tecnologia proprietaria Sky-OC di ASRock.
Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit G.Skill Trident-Z F4-3200C14D-16GTZ da 16GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 3.200MHz 14-14-14-34 con tensione di alimentazione massima di 1.35v. Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, nei grafici la media dei valori registrati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech. Il sistema operativo, Microsoft Windows 10 Pro, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.
Per verificare le prestazioni dell’unità ci siamo avvalsi dei seguenti software:
- AS SSD Benchmark v1.8.5636.37293;
- Crystal Disk Mark X64 v5.1.1;
- ATTO Disk Benchmark v3.05;
- HD Tune Pro v5.60 (*);
- PCMark 8 Professional Edition v2.6.512;
- Anvil’s Storage Utilities 1.1.0 (2014);
- AJA System Test 2.1.
(*) Specifichiamo che per il test HD Tune Pro v5.50 abbiamo eseguito sia test in lettura che in scrittura. Nei test in lettura l’unità è stata testata in tre diverse condizioni:
- Disco vuoto;
- Disco pieno al 50%;
- Disco pieno al 100%.
I dati utilizzati per la simulazione del disco pieno al 50% e al 100% sono stati scelti tra quelli più comunemente utilizzati, per cercare di riprodurre uno scenario il più possibile vicino a quello di un utente che acquista l’unità e la utilizza come disco primario nel proprio sistema. Quindi è stato installato un sistema operativo e poi sono stati inseriti file musicali, immagini, video, file di tipo office, etc.
N.B.: Durante tutta l’esecuzione dei test NON abbiamo mai eseguito un Secure Erase, quindi tutti i dati sono relativi al disco durante un normale utilizzo. Dopo aver tolto il disco dalla confezione è stata eseguita la prima batteria di test ed in seguito è stata rieseguita per tre volte iniziando a valutarne i dati, prendendo come risultato quello più vicino alla media dei rilevamenti.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – AS SSD Benchmark:}
Benchmark Sintetici – AS SSD Benchmark:
AS SSD Benchmark consente di effettuare svariate misurazioni sulla nostra unità di archiviazione (SSD, Hard Disk interno/esterno, PenDrive USB, ecc.) sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale.
A test ultimato viene riportata la velocità della nostra unità in MB al secondo. Oltre al test dei 4k, viene effettuato anche un test lettura/scrittura Multi-Thread 4k, per simulare il più possibile la velocità di avvio del sistema operativo o di installazione di un programma.
Standard Benchmark
Copy Benchmark
Considerazioni
Il test AS SSD si basa sull’utilizzo di dati non comprimibili ed è uno dei più ostici nel settore degli SSD. Il nuovo BX200 240GB ha espresso performance di buon livello in lettura e scrittura sequenziali. Buono il responso sul numero di IOPS anche sui file con dimensione di 4KB, test critico per la maggior parte degli SSD, dove il disco conferma sostanzialmente quanto dichiarato dal produttore. Decisamente buoni anche i risultati nei test di copia, dove il disco si dimostra all’altezza delle aspettative.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Crystal Disk Mark:}
Benchmark Sintetici – Crystal Disk Mark:
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
Dati Comprimibili
Dati non Comprimibili
Considerazioni
Il Crystal Disk Mark mette senza dubbio in evidenza le buone prestazioni di cui è capace il nuovo BX200. Osservando attentamente i risultati ottenuti notiamo che le prestazioni rispettano appieno quelli che sono i valori dichiarati dal produttore, registrando velocità di trasferimento prossime ai 560MB/s e 500MB/s rispettivamente in lettura e scrittura sequenziale. L’unità si è a nostro avviso ben comportata, non facendo alcuna distinzione nel trattamento dei dati, siano questi di tipo comprimibile o meno. I numeri espressi dal test sintetico, infatti, restano praticamente invariati tra le due tipologie di test ed esprimono un buon livello prestazionale.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – ATTO Disk Benchmark:}
Benchmark Sintetici – ATTO Disk Benchmark:
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante“Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Standard Benchmark
Considerazioni
In questo test viene evidenziata l’utilità della memoria cache a servizio del nuovo controller SM2256G di Silicon Motion. Le velocità di lettura e scrittura assumono valori importanti già con file campione di dimensioni ridotte per poi divenire pressoché costanti e sempre al massimo dei valori che l’unità riesce ad esprimere. Le prestazioni ottenute si dimostrano di ottimo livello e pienamente compatibili con le specifiche dichiarate dal produttore.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – HD Tune Pro:}
Benchmark Sintetici – HD Tune Pro:
HD-Tune Pro è uno strumento per l’analisi del disco rigido che include funzioni per il benchmark, la cancellazione sicura dei file e la visualizzazione delle cartelle. Il benchmark sintetico ci permette di calcolare le prestazioni dei dischi fissi. E’ possibile misurare il transfer rate e il tempo di accesso ai dati casuali.
Nelle prove che seguono, vi mostriamo i risultati ottenuti nei vari benchmark inclusi in questo programma. I risultati sono espressi, a seconda del test, in MB/s oppure in IOPS (operazioni input e output al secondo).
Benchmark in Lettura – Disco Vuoto
Benchmark in Lettura – Disco Pieno (50%)
Benchmark in Lettura – Disco Pieno (100%)
Benchmark in Scrittura
Considerazioni
Nei test di lettura eseguiti in varie condizioni di saturazione del nuovo BX200 da 240GB emerge un buon comportamento prestazionale nonostante l’aumento della quantità di dati in esso contenuti, pur non raggiungendo le specifiche dichiarate dal produttore.
I test di scrittura confermano sostanzialmente quanto già espresso, ovvero un buon comportamento del disco, seppur registrando valori inferiori rispetto a quelli di targa. L’unità esprime buoni risultati anche in termini di operazioni I/O al secondo, mostrando un ottimo livello di performance complessive. Il tempo di accesso si dimostra molto buono.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Futuremark PCMark (Vantage/7/8):}
Benchmark Sintetici – Futuremark PCMark (Vantage/7/8):
PCMark è un’ormai noto programma di benchmarking e test del sistema sviluppato da Futuremark, in grado di fornire una precisa indicazione di quelle che sono le reali prestazioni del proprio sistema o dei singoli reparti (CPU, Memoria RAM, Storage etc.).
Per le nostre prove ci siamo affidati alle ultime tre versioni del programma, in maniera da poter offrire un quadro completo delle prestazioni dell’unità in esame. Nei grafici riportiamo i risultati ottenuti eseguendo la raccolta di benchmark riguardanti, nello specifico, l’unità di archiviazione.
PCMark 8 Professional Edition 2.6.512
Considerazioni
Il punteggio ottenuto con l’ultima versione del programma risulta complessivamente buono. Come possiamo chiaramente osservare dal grafico, l’unità si distingue in tutti i test delle due suite, facendo registrare valori di tutto rispetto ed in linea con le aspettative.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Anvil’s Storage Utilities:}
Benchmark Sintetici – Anvil’s Storage Utilities:
Anvil’s Storage Utilities è un software scritto da un giovane ed intraprendente programmatore norvegese, molto semplice da utilizzare ed è un potente strumento progettato al fine di fornire un mezzo di valutazione delle prestazioni dei Solid State Drive o Hard Disk Drive.
Per l’esecuzione dei nostri test ci siamo basati sulle impostazioni di default, ovvero quelle selezionate all’installazione del software, con una base di dati comprimibili e non comprimibili.
Dati Comprimibili
Dati non Comprimibili
Considerazioni
Alla stessa stregua dei risultati precedentemente ottenuti anche in con questo programma il disco di Crucial ha espresso prestazioni più che buone, seppur leggermente inferiori a quelle dichiarate, sia in lettura che in scrittura. Così come già osservato con il Crystal Disk Mark l’unità, dotata di controller SM2256G di Silicon Motion, sembra non fare alcuna distinzione nel trattamento dei dati (comprimibili o non comprimibili). Interessanti, oltre che di ottimo livello, anche il numero di operazioni di I/O eseguite al secondo e i tempi di accesso.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Anvil’s Storage Utilities:}
Benchmark Sintetici – AJA System Test 2.1:
Il nuovo System Test, sviluppato dalla AJA Video System, è un software estremamente versatile, capace di fornire una valutazione precisa e dettagliata delle prestazioni della propria unità di memorizzazione. Grazie al pieno supporto verso i più recenti sistemi operativi di Microsoft ed Apple sarà possibile ottenere una misura affidabile di quelle che sono le performance velocistiche del proprio disco durante la scrittura e la successiva lettura sequenziale di un flusso video non compresso ad alta risoluzione.
Per l’esecuzione dei nostri test ci siamo basati sulle impostazioni di default, ovvero quelle selezionate all’installazione del software, variando esclusivamente la dimensione del file video utilizzato per il test.
Test File da 256MB
Test File da 512MB
Test File da 1GB
Test File da 4GB
Test File da 16GB
Considerazioni
I risultati ottenuti con l’ultima versione del programma sviluppato da AJA Video System mostrano un buon comportamento complessivo del disco allo stato solido di Crucial, capace di prestazioni in trasferimento più che soddisfacenti all’aumentare della dimensione del file di test, con valori sequenziali di picco non molto distanti da quelle che sono le specifiche dichiarate dal produttore.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Conclusioni:
![]() | Prestazioni: | ![]() |
Qualità Costruttiva: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
La nuova linea di prodotti BX200 si colloca nella fascia intermedia dell’offerta dell’azienda e rappresenta il giusto compromesso tra prestazioni velocistiche ed affidabilità nel tempo, senza rinunciare ad un prezzo particolarmente contenuto, reso possibile, indubbiamente, grazie all’utilizzo di NAND Flash proprietarie sviluppate con processo produttivo a 16nm.
Dal punto di vista prettamente estetico non vi sono sostanziali differenze rispetto ai precedenti modelli. Viene mantenuta, infatti, una qualità costruttiva ai massimi livelli, con eccellenti materiali e finiture curate fin nei minimi particolari. Il Form-Factor, conforme allo standard da 2,5″, rende quest’unità un valido upgrade per notebook/netbook e, considerato il suo peso davvero ridotto e lo spessore di soli 7 mm, anche per gli ultrabook. Nella dotazione viene fornito un adattatore in plastica per consentire l’installazione dell’unità anche nei più tradizionali vani predisposti per ospitare drive contraddistinti da uno spessore di 9.5mm.
A differenza di altri modelli precedentemente presentati dall’azienda, questo nuovo drive fa uso di NAND Flash proprietarie ONFI 3.0 di tipo TLC (Triple Level Cell) sviluppate con tecnologia produttiva a 16nm. Per quanto riguarda il controller, sulla linea BX200 è stato impiegato un modello di ultima generazione prodotto da Silicon Motion, nello specifico l’SM2256G, capace di garantire prestazioni più che buone negli scenari di lavoro tipici, oltre che un elevato livello di sicurezza dei dati grazie al supporto alla crittografia AES a 128/256-bit ed al protocollo Opal Trusted Computing Group (TCG) 2.0.
A differenza del modello di fascia inferiore SM2246, impiegato nei modelli appartenenti alla famiglia BX100, questa nuova variante abbandona il supporto al tradizionale BCH Error Correction Code (ECC) per la correzione dei dati, in favore del più recente e potente Low-Density Parity-Check (LDPC). Questa nuova logica di correzione degli errori messa a punto da Silicon Motion, denominata NAND Xtend, combina una decodifica a livello hardware con una a livello software, implementando inoltre un ulteriore livello di protezione dei dati denominato RAID Data Recovery.
Non mancano funzionalità avanzate per il massimo risparmio energetico in tutte quelle situazioni di scarso o non utilizzo del drive, pur senza rinunciare ad un’elevata reattività, grazie a tempi di ripresa brevissimi.
L’esecuzione dei test sintetici ha mostrato un livello prestazionale del disco di buon livello, anche se in alcuni casi leggermente inferiore rispetto ai valori dichiarati dal produttore. Siamo convinti che un intervento nel firmware possa sicuramente migliorare tale situazione.
I protocolli implementati nel firmware messo a punto da Crucial, a salvaguardia delle performance, garantiscono un pieno recupero prestazionale. Tale situazione è apprezzabile maggiormente nell’utilizzo daily quando si scrivono e cancellano molti file dove non si evince un decadimento marcato delle prestazioni. Durante tutta la fase di test e le svariate ore di utilizzo giornaliero (applicazioni office, game, multimedia) non si sono rilevati inconvenienti di sorta.
Il prezzo di acquisto sul sito Crucial.com è di poco superiore ai 78€ IVA compresa al momento della stesura di questa recensione, cifra che riteniamo interessante, anche in considerazione della possibilità di poter usufruire su un servizio di consegna incluso nel prezzo.
Pro:
- Ottima qualità costruttiva e cura dei particolari;
- Supporto TRIM e Garbage Collection avanzato;
- Ottima stabilità operativa;
- Adozione di NAND Flash TLC proprietarie (Micron) di tipo ONFI 3.0 a 16nm;
- Controller di ultima generazione Silicon Motion SM2256G;
- Ridotte dimensioni e peso contenuto;
- Spessore di appena 7mm;
- Buon rapporto prezzo/prestazioni;
- Buona capacità di archiviazione (240GB);
- Ottimo supporto da parte del produttore;
- Garanzia di 3 anni.
Contro:
- Prestazioni a volte leggermente inferiori rispetto alle specifiche dichiarate.
Si ringraziano e
per il sample fornitoci.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend