Nel corso dell’ultimo mese, una presentazione riservata in Cina ha offerto ai partner OEM di AMD un primo sguardo sulla prossima generazione di processori mobile destinati al segmento laptop.
Il nome in codice è “Gorgon Point”, e rappresenta un refresh della serie Ryzen AI 400, progettato per il debutto a metà 2026. Sebbene le modifiche rispetto agli attuali Strix Point siano contenute, il focus è sull’ottimizzazione delle prestazioni e sull’ampliamento della gamma verso le fasce entry-level.
Stessa architettura, piccoli ma importanti miglioramenti
Dal punto di vista tecnico, Gorgon Point non stravolge l’impostazione già vincente della generazione precedente. I nuovi chip continueranno a utilizzare:
Core CPU Zen 5 e Zen 5c;
GPU integrata basata su RDNA 3.5;
Acceleratori neurali XDNA 2 per funzionalità AI.
Le configurazioni previste resteranno simili, con un massimo di 12 core totali (fino a 4 core Zen 5 ad alte prestazioni e 8 core Zen 5c ad alta efficienza).
Tuttavia, secondo quanto emerso dalle slide trapelate, si assisterà a un leggero incremento delle frequenze boost, con i modelli di punta Ryzen AI 9 HX 475 e 470 capaci ora di raggiungere i 5.2 GHz contro i 5.1 GHz della generazione precedente. Il TDP resterà fisso a 28 W, garantendo una buona efficienza termica.
Espansione verso il mercato entry-level
Una delle novità più interessanti è l’apertura verso notebook più economici. AMD amplierà la gamma con nuovi modelli Ryzen 5 e Ryzen 3, pensati per dispositivi a costo contenuto ma comunque dotati di accelerazione AI. Le prime indiscrezioni parlano di SKU con numerazione 440 e 430, oltre a una variante Ryzen 3 ancora non identificata.
Tutti questi modelli utilizzeranno lo stesso die Gorgon Point, ma con impostazioni e specifiche ottimizzate per il contenimento dei costi e dei consumi. Questo permetterà ad AMD di competere in modo più aggressivo nel segmento dei laptop budget, sempre più rilevante anche in ambito aziendale e didattico.
FP8, FP10 e FP12: nuovi codici prodotto in vista
Ulteriori indizi arrivano dai manifesti di spedizione registrati da NBD, che rivelano l’esistenza di nuovi codici prodotto FP8, FP10 e FP12, che non corrispondono né a Strix Point né a Kracken Point. Questo conferma ulteriormente che Gorgon Point è in fase avanzata di sviluppo e che il lancio commerciale si sta avvicinando.
In attesa dell’annuncio ufficiale
Sebbene AMD non abbia ancora rilasciato comunicazioni ufficiali, le informazioni emerse finora delineano una strategia chiara: consolidare le prestazioni nel segmento premium e contemporaneamente guadagnare terreno nella fascia media e bassa, senza sacrificare il supporto alle funzionalità AI.
La continuità architetturale garantisce compatibilità e semplifica l’integrazione nei progetti esistenti, mentre le leggere migliorie prestazionali e la diversificazione dell’offerta puntano a rafforzare la posizione di AMD nei notebook AI-powered.
Il 2026 si prospetta come un anno interessante per il mercato laptop, con Gorgon Point pronto a competere con le future contromosse di Intel e Qualcomm nel campo dell’elaborazione AI su dispositivi mobili.
HW Legend Staff