AMD Ryzen 10000 “Zen 6”: Prime indicazioni sulle prossime CPU e cosa aspettarsi


Le prime indicazioni sui prossimi processori Ryzen di AMD, basati sull’architettura Zen 6, stanno iniziando a emergere grazie all’ultima versione beta di AIDA64. Questa versione aggiornata del software di monitoraggio hardware supporta infatti i processori Ryzen 10000, segnando un passo importante nella preparazione dell’ecosistema per l’arrivo delle nuove CPU.

Sebbene i dettagli siano ancora preliminari, queste informazioni offrono uno spunto interessante su ciò che AMD ha in serbo per il futuro, con l’uscita delle nuove linee di chip previste non prima del 2026.


Architettura e Compatibilità AM5


Una delle novità più rilevanti per gli appassionati di PC è la compatibilità della futura generazione Zen 6 con il socket AM5, lo stesso utilizzato dai Ryzen 7000. Questo significa che molti utenti non dovranno aggiornare la loro scheda madre per passare ai nuovi processori, un aspetto che sicuramente sarà ben accolto dalla community. L’architettura Zen 6, infatti, manterrà il supporto per AM5, contrariamente a quanto accaduto con il passaggio dalle generazioni precedenti.

Le informazioni trapelate, come indicato da un utente di X, suggeriscono che i nuovi chip Medusa Ridge per desktop potrebbero introdurre chiplet dies a 12 core, un importante passo avanti rispetto alle generazioni precedenti. Questi chiplet, una delle caratteristiche distintive della progettazione di AMD, consentono una scalabilità maggiore e miglioramenti nelle prestazioni e nell’efficienza energetica.


Tecnologia di Produzione e Frequenze


I processori Ryzen 10000 saranno prodotti utilizzando il processo TSMC N3P, un avanzato nodo di produzione a 3 nanometri che promette un miglioramento significativo in termini di efficienza energetica e frequenze di clock più elevate. L’adozione di questo processo permetterà ad AMD di ottenere maggiori prestazioni senza sacrificare troppo l’efficienza energetica, il che è fondamentale per mantenere temperature di funzionamento ottimali e migliorare la durata della batteria nei dispositivi mobili.

Questa evoluzione nella tecnologia di produzione, combinata con un’architettura più potente, dovrebbe consentire un incremento delle prestazioni rispetto ai modelli precedenti, rendendo i nuovi Ryzen 10000 dei veri concorrenti sul mercato delle CPU.


Serie X3D: Prestazioni per i Gamer


Un’altra area in cui AMD prevede di fare grandi passi avanti è nel segmento del gaming, con l’introduzione di una serie X3D basata sull’architettura Zen 6. Questi modelli sono destinati ad equipaggiare una memoria 3D V-Cache, una tecnologia che ha già mostrato risultati straordinari nei modelli precedenti, come il Ryzen 9 7950X3D. L’adozione del V-Cache 3D permette ai processori di offrire un ampio incremento delle prestazioni, soprattutto nei giochi, aumentando la cache L3 per ridurre i colli di bottiglia legati al trasferimento di dati.

Un possibile modello in questa linea potrebbe essere il Ryzen 7 10800X3D, che seguirebbe il successo del 9800X3D, mantenendo un buon equilibrio tra prezzo e prestazioni, e migliorando ulteriormente le capacità di gaming con la memoria 3D V-Cache.


I Processori Mobile “Medusa Point”


Per quanto riguarda la parte mobile, AMD sta sviluppando la serie Medusa Point, che sarà basata sull’architettura Zen 6 e dovrebbe includere fino a 22 core ibridi. Questi processori uniscono core ad alte prestazioni e core ad alta efficienza, un approccio che sta guadagnando popolarità, come dimostrato dai recenti chip Apple M1/M2. L’idea alla base di questa combinazione è di ottimizzare le prestazioni e l’efficienza energetica, rendendo questi processori adatti sia per applicazioni professionali che per un uso più generalista, come nel gaming mobile o nel lavoro creativo.

Tuttavia, questi chip mobile potrebbero arrivare solo verso la fine del 2026 o l’inizio del 2027, quindi i dettagli ufficiali potrebbero ancora subire dei cambiamenti.


Tempistiche di Lancio e Prospettive


Sebbene la versione beta di AIDA64 riconosca già i processori Ryzen 10000, la data di lancio ufficiale potrebbe non avvenire prima di metà 2026, in linea con le tempistiche tradizionali di AMD, che tende a rilasciare nuovi chip con un lungo periodo di anticipo rispetto alla disponibilità sul mercato.

Ciò nonostante, le informazioni emerse suggeriscono che i nuovi Zen 6 promettono di portare significativi miglioramenti nelle prestazioni, nell’efficienza energetica e nella versatilità, rendendo questi processori un punto di riferimento per le future architetture sia desktop che mobile.


Conclusioni


Con il lancio previsto per il 2026, i Ryzen 10000 “Zen 6” si preannunciano come una delle generazioni più innovative mai viste da AMD. La compatibilità con AM5, il passaggio alla produzione a 3 nanometri e le novità in termini di 3D V-Cache e core ibridi rappresentano tutte caratteristiche che potrebbero cambiare il volto delle CPU per desktop e mobile. Anche se il rilascio ufficiale è ancora lontano, le informazioni trapelate offrono un’anteprima molto interessante di ciò che AMD ha in serbo per il futuro del computing.


HW Legend Staff


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