La recente impennata dei prezzi della memoria sta generando conseguenze critiche nel settore hardware, colpendo in particolare due prodotti: la Radeon RX 9070 GRE da 16 GB e le console Xbox Series di Microsoft.
La combinazione di disponibilità limitata della VRAM e costi sempre più elevati sta mettendo alle corde sia AMD sia Microsoft, con prospettive tutt’altro che rassicuranti.
RX 9070 GRE: un progetto compromesso dalla VRAM
La RX 9070 GRE rappresentava una strategia consolidata per AMD: sfruttare chip Navi 48 con rese inferiori per creare un modello competitivo nella fascia medio-alta, puntando su un vantaggio chiave — 16 GB di memoria a un prezzo aggressivo. Il compromesso sarebbe stato un’efficienza energetica leggermente inferiore, compensata però da un rapporto prestazioni/prezzo molto favorevole.
Il piano rischia però di naufragare. Secondo diverse fonti interne, la scheda sarebbe scomparsa dai più recenti roadmap e il suo lancio sarebbe stato rimandato al periodo tra Q1 e Q2, o addirittura cancellato. Non per problemi legati al chip, ma per la totale insostenibilità della BOM a causa del costo della VRAM.
La differenza strutturale tra NVIDIA e AMD gioca un ruolo cruciale: NVIDIA mantiene grandi scorte di memoria e offre ai partner pacchetti più completi, mentre AMD dipende da forniture più limitate. In uno scenario di contrazione dell’offerta, questa disparità diventa un handicap evidente, rendendo impossibile mantenere prezzi competitivi e volumi stabili.
Xbox Series: produzione rallentata dalla scarsità di RAM
Una situazione analoga sta coinvolgendo Microsoft. Secondo fonti interne, la casa di Redmond non avrebbe predisposto scorte di memoria sufficienti per affrontare il recente shock dei prezzi. La conseguenza diretta è una previsione di tagli alla produzione delle Xbox Series, con effetti che potrebbero manifestarsi già nelle prossime settimane.
Le implicazioni sono molteplici: possibili rincari, riduzione dei bundle promozionali e una disponibilità limitata in diversi mercati. In un periodo già complesso per la generazione attuale, questo peggiora ulteriormente la posizione di Xbox rispetto a PlayStation, che beneficia di una gestione più solida delle forniture.
IA e data center: i veri responsabili del caos
Paradossalmente, la crisi non deriva da una domanda crescente di GPU gaming o di console, ma dall’esplosione degli acquisti di memoria da parte del settore dell’Intelligenza Artificiale. I grandi contratti per data center e modelli AI stanno assorbendo enormi volumi di RAM e VRAM, lasciando alle aziende gaming solo le briciole.
Un inverno difficile per PC gamer e utenti console
Con AMD impossibilitata a lanciare nuovi modelli di fascia media e Microsoft alle prese con un potenziale blocco delle produzioni, il mercato si avvia verso un periodo di forte tensione. Le previsioni indicano scorte ridotte per Natale, prezzi in aumento e un’offerta che non potrà seguire la domanda.
Per AMD, il rischio è dover rinunciare definitivamente alla RX 9070 GRE. Per Microsoft, quello di vedere le Xbox volatilizzarsi dai negozi con tempi di rifornimento incerti e costi più elevati. Una situazione che mette in luce quanto la supply chain della memoria sia oggi il vero campo di battaglia dell’hardware moderno.
HW Legend Staff










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