Secondo quanto riportato da Reuters, gli ultimi chip di memoria ad alta larghezza di banda (HBM) di Samsung Electronics hanno superato i test di idoneità di NVIDIA. Questo riscontro arriva due mesi dopo che i primi chip avevano fallito a causa di problemi di calore e consumo energetico.
Nonostante questa approvazione, NVIDIA prevede di utilizzare i chip di memoria di Samsung solo nelle sue GPU H20, una versione meno avanzata dei processori H100 progettati per il mercato cinese per rispettare le restrizioni all’esportazione degli Stati Uniti.
Il futuro dei chip HBM3 di Samsung negli altri modelli di GPU di NVIDIA rimane incerto, con potenziali test aggiuntivi richiesti. Reuters ha anche riferito che i prossimi chip HBM3E di quinta generazione di Samsung sono ancora sottoposti al processo di valutazione di NVIDIA. Quando contattate per un commento, nessuna delle due aziende ha risposto a Reuters. Vale la pena notare che Samsung in precedenza aveva negato le affermazioni iniziali di fallimento del chip.
Rapporti recenti suggeriscono che proteggere il business di NVIDIA è diventata una priorità assoluta per Samsung. A maggio, Samsung Foundry avrebbe implementato una strategia interna, nome in codice Nemo, per dare priorità agli ordini di NVIDIA in tutti i reparti.
Questa spinta mira ad aiutare Samsung a guadagnare terreno sul suo principale concorrente nel mercato dei chip di memoria, SK Hynix, che attualmente funge da fornitore principale di HBM per le GPU di NVIDIA. Si prevede che anche Micron fornirà presto a NVIDIA i chip di memoria HBM3E.
HW Legend Staff