Intel punta sul ritorno di AVX-512: con Nova Lake si riaccende la sfida ad AMD


Dopo anni di assenza nei processori client, Intel è pronta a riportare il supporto AVX-512 nei desktop consumer.

Secondo quanto riportato da @InstLatX64, noto per monitorare attentamente le evoluzioni ISA (Instruction Set Architecture) di Intel e AMD, AVX10 e le istruzioni AVX-512 da 512 bit torneranno protagoniste con la nuova generazione di CPU “Nova Lake“.


Un ritorno strategico: AVX-512 per l’era dell’AI locale


L’architettura AVX-512 consente di elaborare grandi quantità di dati in parallelo, migliorando significativamente le performance in applicazioni come modellazione scientifica, crittografia, elaborazione video, simulazioni e AI.

Il ritorno di AVX-512 è una mossa strategica per Intel, proprio ora che la domanda di calcolo ad alte prestazioni su PC locali è in crescita, complice la diffusione di modelli AI che possono essere eseguiti direttamente sui dispositivi degli utenti.


Perché Intel aveva abbandonato AVX-512


Il supporto AVX-512 era stato rimosso dai processori consumer Intel con Alder Lake e Raptor Lake, a causa della coesistenza tra P-core (performance) ed E-core (efficiency): questi ultimi non erano in grado di supportare pienamente l’estensione a 512 bit.

Per evitare conflitti e instabilità, Intel decise quindi di disabilitare AVX-512 nei processori consumer, mantenendolo attivo solo nelle CPU server della linea Xeon.


AMD ha alzato l’asticella con Zen 5


Nel frattempo, AMD ha colto l’occasione per superare la concorrenza, integrando il supporto completo ad AVX-512 nei suoi nuovi core Zen 5, sia per le CPU desktop che server.

Per la prima volta, AMD ha abbandonato l’emulazione AVX-512 (che spezzava le operazioni in due passaggi a 256 bit), offrendo finalmente prestazioni reali a 512 bit su tutta la linea di prodotti. Il risultato? Un incremento tangibile nelle performance delle applicazioni ottimizzate.


Nova Lake e AVX10: il nuovo capitolo Intel


Con la futura piattaforma Nova Lake, Intel non solo riporta AVX-512, ma introduce anche AVX10, una nuova estensione che promette una maggiore flessibilità nell’uso delle istruzioni vettoriali avanzate, potenzialmente unificando il supporto tra desktop e server, e rendendo la piattaforma più scalabile e ottimizzata per carichi AI.


Uno sguardo al futuro: CPU sempre più “AI-ready”


Il ritorno di AVX-512 non è solo un recupero di terreno perso: è un passo necessario per affrontare un mercato in cui AI, data analysis e computing locale stanno diventando mainstream.

I futuri PC, per essere davvero competitivi, dovranno massimizzare l’hardware disponibile per garantire esperienze fluide anche senza ricorrere al cloud. E in questo contesto, ogni ciclo di clock e ogni bit elaborato più rapidamente fanno la differenza.


Conclusione


Intel sembra pronta a rientrare in gioco nel segmento delle istruzioni avanzate con un rinnovato slancio, puntando a riconquistare il favore di sviluppatori e professionisti che cercano potenza di calcolo massima anche su sistemi client.

Il duello con AMD si riaccende sul fronte AVX-512 — e la vera sfida sarà chi saprà integrarle meglio in un contesto AI-first.


HW Legend Staff


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