Gli SSD sono sempre più centrali nell’ottimizzazione dell’esperienza utente e delle performance dei sistemi, soprattutto nei PC e dispositivi client di nuova generazione.
Micron Technology, Inc. ha annunciato ufficialmente il lancio del nuovo Micron 2600 NVMe SSD, una soluzione di storage client orientata al segmento value, pensata per OEM e progettata per unire alte prestazioni e convenienza economica.
Con il primo SSD al mondo dotato di NAND QLC di nona generazione, il Micron 2600 ridefinisce ciò che ci si può aspettare dalle memorie flash a quattro bit per cella.
Al centro di questa innovazione c’è la Adaptive Write Technology (AWT), una tecnologia proprietaria che consente di sfruttare al meglio le potenzialità del QLC garantendo prestazioni simili — e in alcuni casi superiori — a quelle degli SSD basati su NAND TLC.
Prestazioni che sfidano la concorrenza
Rispetto ai principali SSD value basati su QLC e TLC, il Micron 2600 offre un miglioramento del 63% nella scrittura sequenziale e del 49% nella scrittura casuale. Questo si traduce in tempi di avvio più rapidi, caricamento istantaneo delle applicazioni e una reattività di sistema nettamente superiore — vantaggi cruciali sia per l’utente business sia per il consumatore finale.
Come dichiarato da Mark Montierth, Vicepresidente e General Manager della Mobile and Client Business Unit di Micron:
“L’SSD QLC Micron 2600 offre prestazioni superiori rispetto ai migliori SSD TLC value oggi sul mercato. L’unione tra la nostra NAND G9 ad alte prestazioni e l’Adaptive Write Technology apre la strada a un’adozione commerciale più ampia della tecnologia QLC, fino ad oggi limitata da compromessi prestazionali.”
La potenza dell’Adaptive Write Technology
La AWT migliora le prestazioni in scrittura attraverso una caching architecture dinamica a più livelli (SLC, TLC, QLC), unica nel settore. Questo approccio consente scritture sequenziali fino a quattro volte più veloci, anche durante carichi prolungati (fino a 800 GB di scrittura continua su un modello da 2 TB).
In parallelo, la nuova architettura NAND a sei piani della NAND QLC G9 da 2 terabit permette una maggiore parallelizzazione, aumentando la quantità di comandi di lettura/scrittura eseguiti contemporaneamente. Il risultato? Fino a 3,6 GB/s di throughput, il più alto I/O NAND disponibile oggi su un SSD client.
Più produttività, migliore user experience
Le prestazioni elevate dello storage sono determinanti per aumentare la produttività nelle applicazioni quotidiane e garantire un’esperienza fluida all’utente. Il Micron 2600 si distingue in tre aree chiave:
Performance aumentata: Avvio del sistema più rapido, tempi di installazione dell’OS ridotti e imaging veloce per i reparti IT.
Applicazioni AI: L’elevata velocità di accesso consente il caricamento rapido dei modelli AI, essenziale per la produttività AI-driven.
Esperienza utente ottimizzata: In test come PCMark 10, il Micron 2600 ha ottenuto un +44% in scoring complessivo e +43% in bandwidth rispetto a SSD TLC concorrenti, dimostrando benefici concreti in ambiti come content creation, gaming leggero e uso quotidiano.
Formati compatti, massima flessibilità
Disponibile nei formati M.2 2230, 2242 e 2280, il Micron 2600 SSD copre un ampio spettro di esigenze, da notebook ultrasottili fino a workstation e dispositivi handheld. Le capacità vanno da 512 GB a 2 TB, con un design single-sided ideale per spazi ristretti. Il modello da 2 TB nel form factor 2230, ad esempio, è perfetto per console portatili e dispositivi ultraportatili dove lo spazio è un vincolo critico.
Conclusioni
Con il 2600 NVMe, Micron riesce a infrangere il confine tra prestazioni elevate e convenienza economica, dimostrando come la tecnologia QLC — spesso vista come un compromesso — possa diventare una vera protagonista nel computing moderno. Per gli OEM e i professionisti IT, rappresenta una soluzione interessante che coniuga velocità, densità e costo per GB, senza rinunciare alla qualità dell’esperienza utente.
HW Legend Staff