NVIDIA presenta le GPU CMP HX appositamente realizzate per il mining


Vista la scarsa disponibilità delle attuali soluzioni grafiche gaming NVIDIA RTX 3000 series, potrebbe farvi piacere sapere che l’azienda ha ufficialmente presentato le GPU CMP HX, appositamente realizzate per il mining delle criptovalute.

Per la precisione stiamo parlando delle NVIDIA CMP (Crypto Mining Processor), scheda video ottimizzate per gli algoritmi utilizzati per minare le criptovalute.

In commercio arriveranno presto ben 4 modelli, in grado di rappresentare da ora in avanti, le soluzioni ideali per coloro che solo esclusivamente interessati al mining. I 4 modelli, denominati NVIDIA CMP HX30, CMP HX40, CMP HX50 e CMP HX90X, disporranno di 6/10GB di VRAM e saranno venduti dai partner NVIDIA come ASUS, INNO3D, Zotac, EVGA, Gigabyte, MSI, ecc.

In base alla fascia di prezzo, queste nuove GPU, saranno in grado di garantire un hashrate di 25 MH/s, nel modello meno performante e fino ad uno massimo di 86 MH/s, nel modello top di gamma. Anche i consumi saranno ovviamente differenti in base alla potenza offerta, con valori che oscilleranno dai 125W fino ad arrivare ai 320W del modello di punta.


CARATTERISTICHE TECNICHE NVIDIA CMP HX 


Modello NVIDIA CMP HX30

  • Hash-rate 26 MH/s
  • Consumo 125W
  • Connettore PCI-E 1x 8pin
  • Memoria 6GB
  • Disponibilità Q1 2021

Modello NVIDIA CMP HX40

  • Hash-rate 36 MH/s
  • Consumo 185W
  • Connettore PCI-E 1x 8pin
  • Memoria 8GB
  • Disponibilità Q1 2021

Modello NVIDIA CMP HX50

  • Hash-rate 45 MH/s
  • Consumo 250W
  • Connettore PCI-E 2x 8pin
  • Memoria 10GB
  • Disponibilità Q2 2021

Modello NVIDIA CMP HX90

  • Hash-rate 86 MH/s
  • Consumo 320W
  • Connettore PCI-E 2x 8pin
  • Memoria 10GB
  • Disponibilità Q2 2021

NVIDIA ha inoltre annunciato che con l’arrivo il prossimo 25 febbraio delle GeForce RTX 3060, debutteranno dei driver speciali in grado di rilevare eventuali algoritmi per il mining, diminuendo di conseguenza, in maniera automatica, l’hash-rate della scheda sino al 50%. In sostanza NVIDIA vuole che le sue schede gratifiche “gaming” restino tali e non vengano usate per altri copi. Riuscirà in questo intento? Non ci resta che attendere.


HW Legend Staff


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