NVIDIA ha rilasciato in maniera ufficiale, durante i giorni scorsi, dichiarazioni sulle scorte basse e sui prezzi alti delle proprie schede video. Da diversi mesi ormai, stiamo assistendo ad un preoccupante fenomeno per i videogiocatori che hanno in programma di sostituire la propria scheda video, ovvero l’elevato costo e la loro scarsa reperibilità sul mercato, determinato dall’impiego di tali componenti non per uso gaming ma per il mining delle criptovalute.
Per colpa del mining vi sono scorte basse e sui prezzi alti per le schede video NVIDIA!
NVIDIA ha rilasciato in maniera ufficiale alcune dichiarazioni sulle scorte basse e sui prezzi alti delle proprie schede video. Da diversi mesi ormai, stiamo assistendo ad un preoccupante fenomeno per i videogiocatori che hanno in programma di sostituire la propria scheda video, ovvero l’elevato costo e la loro scarsa reperibilità sul mercato, determinato dall’impiego di tali componenti non per uso gaming ma per il mining delle criptovalute.
A causa di una richiesta elevata e preso atto della rapidità con cui le scorte si esauriscono, i rivenditori hanno fatto lievitare oltre misura i prezzi delle GPU, tanto che la Geforce GTX 1080ti la si trova ad oggi in vendita anche ad oltre i 1600 dollari.
NVIDIA ha pertanto deciso di dichiarare che non è concorde con l’attuale andamento del mercato e prepara opportune contromisure. Le schede video per uso gaming, devono essere vendute in primo luogo ai videogiocatori e non ai miner. In una dichiarazione rilasciata al sito ComputerBase.de, l’azienda afferma quanto segue:
Per NVIDIA, i giocatori vengono prima di tutto. Tutte le attività legata alla nostra linea di prodotti GeForce sono indirizzate al nostro target principale. Per assicurare che i giocatori GeForce possano continuare a contare su una buona disponibilità nella situazione attuale, consigliamo ai nostri partner di vendita di adottare misure appropriate per soddisfare le esigenze dei giocatori, come di consueto.
NVIDIA rivolge pertanto un invito ai rivenditori di adottare misure per prevenire le scarsità di scorte, tra cui cercare di limitare le unità vendute ad un massimo di due per utente. Chiaramente si tratta di un semplice suggerimento che i singoli rivenditori sono liberi di adottare o meno. Misure analoghe potrebbero essere adottate da NVIDIA per quanto riguarda la vendita delle sue schede video tramite il sito ufficiale. In questa maniera si cercherà di limitare il più possibile i drastici cali di scorte di questi mesi.
Chiaramente queste non sono misura del tutto risolutive del problema, ma una testimonianza del fatto che le stesse aziende produttrici di schede video ne stanno prendendo consapevolezza e sono al lavoro per trovare soluzioni.
Ricordiamo per esempio che INNO3D, ha introdotto sul mercato, sia soluzioni grafiche, che sistemi completi destinati ad uso esclusivo mining, andando inoltre a scoraggiare con l’applicazione di adesivi ben visibili, l’utilizzo di schede video gaming per la pratica del mining.
HW Legend Staff