Con l’aggiornamento cumulativo di ottobre 2025 (KB5066835) per Windows 11 versioni 24H2 e 25H2, Microsoft ha introdotto un’importante estensione dell’emulazione Prism sui dispositivi Arm64.
Grazie a questa novità, Windows è ora in grado di emettere le istruzioni vettoriali x86 AVX e AVX2, permettendo a molte applicazioni e giochi che prima non funzionavano su piattaforme Arm di avviarsi correttamente.
Le istruzioni AVX (Advanced Vector Extensions) di Intel sono ampiamente utilizzate da software di editing multimediale, motori di gioco e applicazioni creative per accelerare calcoli complessi come la codifica video, la fisica e gli effetti grafici. Tuttavia, i chip Arm, come i Qualcomm Snapdragon, non supportano nativamente queste estensioni proprietarie, causando errori o scarse prestazioni nei programmi che le richiedono.
Con Prism, Microsoft introduce una traduzione emulata delle istruzioni AVX su Arm. Questo consente l’esecuzione di applicazioni x86 più complesse, anche se con un inevitabile overhead prestazionale, che varierà in base al tipo di software.
Sul fronte Arm, invece, troviamo la Scalable Vector Extension (SVE), una tecnologia sviluppata per migliorare l’elaborazione vettoriale nell’architettura Armv8-A e successivamente evoluta con SVE2 su Armv9-A. A differenza dei design SIMD tradizionali, SVE utilizza vettori a lunghezza variabile (da 128 a 2048 bit), permettendo ai produttori di chip di scegliere la configurazione ottimale per ogni processore.
Non è ancora chiaro se Windows traduca le istruzioni AVX direttamente in comandi SVE o se utilizzi una simulazione scalare. La nuova funzionalità è disponibile a partire dalle build 26100.6725 (24H2) e 26200.6725 (25H2) di Windows 11.
Per abilitare manualmente le nuove opzioni di emulazione, basta accedere alle Proprietà di un eseguibile, aprire la scheda Compatibilità → Windows on Arm e selezionare “Mostra le nuove funzionalità CPU emulate”.
Sebbene questo aggiornamento migliori notevolmente la compatibilità software su Arm, le versioni native e ottimizzate continueranno a offrire le migliori prestazioni. Tuttavia, il passo compiuto da Microsoft segna un importante avanzamento verso la piena integrazione dell’ecosistema Windows su piattaforme Arm.
HW Legend Staff