CPUID questa settimana ha rilasciato l’ultima versione di CPU-Z e il suo registro delle modifiche conferma le configurazioni principali dei prossimi processori AMD Ryzen AI serie 300 “Strix Point”.
Sulla carta, “Strix Point” racchiude una CPU a 12 core basata sull’ultima microarchitettura “Zen 5”, ma c’è di più dietro a questo semplice questo numero.
Sappiamo da giugno 2024 che il chip ha una configurazione multicore eterogenea caratterizzata da quattro core “Zen 5” a grandezza naturale e otto core “Zen 5c” compatti. Solo i core “Zen 5” possono raggiungere le frequenze di boost massime previste per il chip, mentre i core “Zen 5c” vanno leggermente sopra alla frequenza base, anche se si prevede che il divario nelle frequenze di boost tra i due tipi di core sia leggermente più piccolo rispetto a quello tra i core “Zen 4” e “Zen 4c”, presente ad oggi sui chip come il “Phoenix 2.”
La serie è guidata dall’AMD Ryzen AI 9 HX 375, un chip per il segmento degli appassionati che massimizza tutti i 12 core: 4x “Zen 5” e 8x “Zen 5c”. Questo modello è seguito da vicino dal Ryzen AI 9 365, che AMD ha descritto nelle sue presentazioni come semplicemente un chip da 10 core/20 thread. In sostanza, tale CPU dispone di 4x “Zen 5” e 6x “Zen 5c”, il che significa che AMD non ha toccato il numero dei suoi core “Zen 5” più veloci. È importante notare qui che “Zen 5c” non è un E-core, in quanto supporta SMT e l’intero ISA di “Zen 5, inoltre, alla frequenza base, ha un IPC identico a “Zen 5”.
HW Legend Overclock Staff