Thermaltake, azienda leader da anni nel campo dei componenti per PC, propone due innovativi prodotti, il case Core P5 e la PSU Smart DPS G 650W. Dotata di caratteristiche uniche e di una qualità top di gamma, la famiglia Core offre una vasta gamma di prodotti, da quelli piccoli e compatti a quelli di grandi dimensioni. Il case P5 è un prodotto fuori dagli schemi, infatti ricorda più un classico banchetto che un case tradizionale (è totalmente aperto) con l’aggiunta di un ampia finestra per far ammirare la configurazione presente all’interno e la possibilità di essere posizionato direttamente al muro della vostra abitazione (“Wall-Mounting”). Le dimensioni di 608x333x570mm lo rendono perfetto per creare qualsiasi tipo di configurazione senza sacrificare nulla. Grazie ad un accurata distribuzione interna degli spazi, c’è la possibilità di installare radiatori da ben 480mm, al fine di realizzare elaborati sistemi water-cooling. L’ottimo alimentatore Smart DPS G 650W è dotato di una potenza massima di 650W ed un’efficienza superiore al 90%, in grado di garantire una certificazione 80Plus Gold, grazie all’ottima componentistica interna. Insieme a questi due prodotti oggi possiamo anche testare il nuovissimo software prodotto da Thermaltake, il DPS G Smart Power Management Cloud 1.0, con cui è possibile ridurre gli sprechi energetici tenendo sotto controllo le varie componenti del nostro pc. Non ci resta che augurarvi una buona lettura, sperando che l’articolo sia di vostro gradimento!
Thermaltake Core P5 e Smart DPS G 650W: Potenza e stile nel pieno rispetto dell’ambiente – Recensione di Lorenzo De Sanctis | LurenZ87 – Voto: 5/5
Introduzione:
A partire dalla passione per il computer fai-da-te (DIY – Do It Yourself) e il desiderio di realizzare l’obiettivo di “Le idee sono generate dalle persone; Realizzare le idee è la nostra fede” Thermaltake Technology è stata fondata nel Gennaio 1999 e da allora è presente sul mercato mondiale con il marchio “Thermaltake”.
La personalità del marchio come Unico, Aggressivo, Vivido ed Elegante fa di Thermaltake un esperto nella creazione di oggetti eccitanti e affascinanti per i videogiocatori e gli appassionati. Un’eccellente competenza tecnica e la capacità di integrazione, più il coraggio di sperimentare permettono a Thermaltake di giocare un ruolo primario nel mercato.
Inoltre, Thermaltake ascolta i consumatori, osservandone comportamenti e requisiti per disegnare prodotti di alta qualità e stile che miglioreranno le prestazioni del sistema e portare l’utente fino al più alto potenziale. Con un design innovativo e uno stile unico, i prodotti Thermaltake si sono diffusi rapidamente tra gli appassionati del fai-da-te nel mercato ed è ben presto diventata la scelta numero uno nei PC fai-da-te tra gli appassionati di tutto il mondo.
Thermaltake è entrata nel mercato globale con il suo marchio aprendo poi sei filiali in Australia, Cina Germania, Giappone, Paesi Bassi e USA, con 95 distributori e oltre 4000 Premium Reseller. La pianificazione della produzione è orientata grazie all’osservazione del mercato periferiche per PC, intuendo le esigenze dei consumatori.
Thermaltake realizza inoltre opportunità di contatto diretto con i rivenditori e i consumatori tramite la partecipazione ogni anno ad importanti mostre e fiere specializzate del mondo IT, oltre che sviluppando strategie di marketing innovative per la promozione di nuovi prodotti. Allo stesso tempo, Thermaltake fa suo il concetto di composite marketing utilizzando le filiali e i distributori nazionali come doppio canale di vendita e di supporto di assistenza tecnica, per fornire immediato supporto e assistenza ai clienti, mantenendo uno stretto contatto con gli utenti finali e rafforzando la competitività aziendale.
Thermaltake è diventato il numero tra gli appassionati del PC Fai-Da-Te in tutto il mondo con il design dei suoi prodotti innovativi. Il concetto del “Key 3 Spirit” è stato espresso nel design dei Case, dei Dissipatori, degli Alimentatori a marchio Thermaltake assicurando anche che la “Qualità”, “l’Affidabilità” e le “Performance” dei suoi componenti raggiungono i più alti standard. Thermaltake ha a cuore di realizzare prodotti con le migliori tecnologie, le migliori prestazioni e la migliore esperienza degli utenti a livello di confort: riteniamo infatti che un prodotto fortemente innovativo può migliorare il tenore di vita.
Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale dell’azienda.
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Packaging e Bundle:
Il case Thermaltake Core P5 giunto in redazione è il modello CA-1E7-00M1WN-00. La confezione che lo racchiude è di cartone dalle dimensioni generose senza particolari fronzoli, come ormai molte ditte ci hanno abituato da diverso tempo. Chiaramente questa è una scelta voluta, votata a sensibilizzare l’utente finale, alle tematiche della salvaguardia ambientale.
La scatola del Thermaltake Core P5, non è rifinita, infatti è in cartone di buona qualità in grado di proteggere il case in fase di trasporto, ma senza finiture lucide o plastificate. Tutte le indicazioni e le features del prodotto sono riportate con solo inchiostro nero.
L’azienda ha deciso di utilizzare una confezione “non lavorata” per tenere testa ad un suo principio fondamentale: “Il rispetto per l’ambiente“. Il trasporto non è stato semplice, per via delle dimensioni della scatola e per il peso del contenuto, ma comunque è possibile farci aiutare da un’altra persona tramite l’utilizzo di due comode maniglie poste sui lati.
Anche se il design della scatola è molto minimalista, non possiamo dire della stessa cosa sulle informazioni riportate su di essa, anzi, vi troviamo tutte le caratteristiche del case, dalle dimensioni al peso, dalle misure ai materiali utilizzati.
Sulla parte anteriore spicca il nome dell’azienda, il modello dal case e una reale immagine del prodotto. Sulla parte posteriore troviamo un grande esploso del prodotto, che già ci fa capire il livello di impegno nella sua realizzazione. Fin da subito è chiaro come Thermaltake voglia mettere in risalto i punti di forza del suo cabinet.
Anche se simili, entrambi i lati più stretti riportano informazioni diverse. Sul lato sinistro è possibile trovare in maniera molto dettagliata le specifiche del Core P5, con tanto di misure e supporti vari. Sul lato destro vi sono riportare, in ben 12 lingue (tra cui l’italiano) alcune delle caratteristiche peculiari del prodotto. Il nome della ditta, quello del case ed una piccola rappresentazione dello stesso sono invece presenti su entrambi i lati.
L’apertura della confezione risulta semplice, basterà infatti sollevare i quattro lembi superiori della confezione, e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione. La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato.
Aperti i lembi superiori della scatola la prima cosa che notiamo è la cura ed i materiali utilizzati per l’imballaggio. Il Core P5 è interamente avvolto in una grande pellicola in plastica trasparente e ancorato tra due semigusci di polistirolo che lo proteggono da urti e graffi accidentali.
Il bundle fornito in dotazione risulta molto completo. Sono presenti svariate bustine contenenti diversi tipologie di viti per altrettanti scopi, inoltre sono presenti i grandi piedi in plastica per montare il case in posizione verticale e quelli più piccoli in gomma per il posizionamento in orizzontale, i supporti per il montaggio della scheda video in posizione parallela alla scheda madre (con tanto di prolunga pci-express), un cestello per un hard disk, un grande pannello in plexyglass trasparente ed un filtro magnetico antipolvere che analizzeremo più avanti.
Presente inoltre il classico manuale d’uso multi lingue (compreso l’italiano) con elencate le caratteristiche del case e alcuni consigli sull’assemblaggio dei componenti, oltre ad un foglio riguardante la garanzia del produttore.
Il manuale d’istruzioni è completo ed esaustivo, infatti è possibile trovare in maniera dettagliata e completa tutte le spiegazioni necessarie per sfruttare al meglio il nostro Core P5. Il contenuto della confezione pertanto comprende:
- Cabinet Thermaltake Core P5;
- Guida introduttiva e talloncino per la garanzia;
- Scatola accessori con viti, speaker, fascette stringi cavo ed altro materiale per il montaggio.
Thermaltake non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione pur essendo molto semplice risulta funzionale e consente fin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto.
Il manuale lo potete inoltre, consultare e scaricare direttamente dal sito del produttore. Il bundle fornito in dotazione risulta molto completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto. Ora siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche del Thermaltake Core P5.
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Caratteristiche Tecniche e Features:
Il case Core P5 è caratterizzato da uno stile unico, che unisce un look semplice e allo stesso tempo molto elegante e stiloso.
Grazie all’adozione di materiali di prima qualità e di lavorazioni di prim’ordine, questo case raccoglie in se tutte quelle caratteristiche che un utente può desiderare, da un grande pannello laterale in plexiglass trasparente ad un supporto per un grande radiatore da 480mm.
Il Thermaltake Core P5 è un banchetto dalle linee tese e pulite. Le dimensioni di 608 (H) x 330 (W) x 570 (D) mm ed un peso di 12,2 Kg, donano un aspetto decisamente imponente e solido alla struttura, rendendolo di fatto una soluzione ideale per uso gaming e modding, soprattutto per quegli utenti che non amano i compromessi.
Anche se è un case modulare a tutti gli effetti, il Core P5 offre una vasta gamma di soluzioni per il raffreddamento ad aria o a liquido.
Gli alloggiamenti previsti per le ventole opzionali sono davvero molteplici: da una semplice ventola da 120mm fino ad un massimo di quattro ventole da 120mm, oppure una da 140mm e ben tre da 140mm. Il supporto dei radiatori varia da un minimo da 120mm fino ad un massimo di 480mm, per una capacità di raffreddamento senza compromessi.
Una delle peculiarità di questo cabinet per pc è la possibilità di essere montato in tre modi differenti: in verticale, in orizzontale oppure direttamente sul muro della vostra stanza, tramite un apposito set di staffe non incluse.
Thermaltake è sempre un passo avanti nel settore dell’innovazione, e siamo davvero molto orgogliosi di poter sperimentare in anteprima ogni suo prodotto.
Video introduttivo Thermaltake Core P5
Il Core P5 è venduto nella sola colorazione Black con tanto di pannello finestrato in plexyglass e supporto per il montaggio sia in verticale che in orizzontale. Il kit per il montaggio a parete è optional e quindi non è presente in bundle.
Il pannello I/O è ben fornito con due porte USB 3.0, due porte USB 2.0, jack audio da 3,5” per le cuffie ed il microfono ed i pulsanti per l’accensione ed il reset del sistema. Le baie per gli hard disk sono quattro, tre da 3,5” (o 2,5”) poste sulla parte posteriore del cabinet ed una, sempre modulabile da 3,5” o 2,5”, sulla parte anteriore.
Il case Core P5 è in grado di ospitare un alimentatore in formato ATX (max 200mm) ed una vasta gamma di schede madri, infatti è possibile installare i formati: Mini-ITX, Micro-ATX, ATX. Nella tabella che segue riportiamo le specifiche tecniche principali del cabinet Core P5.
Nella nuova famiglia Core di Thermaltake sono presenti numerosi modelli, tra cui il top di gamma Core X9 che abbiamo già recensito.
Dotati di materiali di prima qualità, come l’acciaio SPCC e la certificazione LCS di Thermaltake per il supporto al watercooling, i cabinet della famiglia Core si rivolgono a tutte le fasce di utenza, da chi cerca un case compatto e funzionale a chi non vuole compromessi, come nel prodotto oggi recensito.
Le caratteristiche tecniche dichiarate da Thermaltake rispecchiano a pieno la volontà del produttore di realizzare un chassis funzionale e con componenti di qualità, in grado di soddisfare qualsiasi tipo di utenza. Il case è indirizzato ad un’utenza che cerca un prodotto prestante, funzionale, silenzioso e altamente modulabile.
Realizzare configurazioni gaming o modding non è un problema vista la presenza di un sistema di raffreddamento funzionale ed efficace, inoltre vi è la possibilità per gli utenti più esperti ed esigenti di installare un moderno impianto a liquido.
Il case Thermaltake Core P5 richiede l’utilizzo di un cacciavite solo per collegare la scheda madre e consente di realizzare un pc su misura, caratterizzato da un look elegante e contemporaneo, con connettori frontali USB 3.0 e cuffie, per un rapido accesso, più una grande pannello in plexyglass trasparente per visionare e far visionare la componentistica interna. Le sue caratteristiche principali sono:
- Grande pannello frontale in plexyglass;
- Tre modi differenti di posizionamento;
- Pannello frontale con USB 3.0;
- Supporto per un grande radiatore da 480mm per l’impianto a liquido;
- Instradamento cavi e intagli per schede madri e CPU;
- Otto slot PCIe con viti e spazio sufficiente per GPU da 400mm;
- Innumerevoli configurazioni sia per il raffreddamento ad aria che per quello a liquido;
- Filtri antipolvere per le ventole;
- Spazio sufficiente per un alimentatore ATX fino a 200mm;
- Supporto per dissipatori a torre alti fino a 180mm;
- Compatibilità schede madri Mini ITX, Micro ATX, ATX.
Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici Thermaltake hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la soluzione Thermaltake Core P5.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’esterno – Parte Prima:}
Uno sguardo all’esterno – Parte Prima:
Caratterizzato da uno stile unico ed molto particolare, unito alle generose dimensioni ed all’utilizzo di materiali ricercati, il Core P5 risulta un case molto bello da vedere e da far vedere. Per facilitare le operazioni abbiamo installato direttamente i due grandi piedi neri in plastica, in modo da far rimanere il nostro case in posizione verticale.
Disponibile nella sola colorazione nera, il Core P5 è dotato di rifiniture di altissimo livello. La verniciatura esterna ed interna che ricopre il case non è di tipo tradizionale ma di tipo a polvere ad effetto ruvido. Questa particolare verniciatura ha un duplice effetto: non lasciare alcuna impronta digitale e garantisce una maggiore resistenza nel tempo rispetto ad una colorazione tradizionale. La struttura del case è in acciaio SPCC.
La parte frontale del case è molto stretta e completamente differente rispetto a tutti i case che abbiamo testato finora. Vista la particolare forma, sono totalmente assenti bay per lettori multimediali oppure strutture per l’installazione di eventuali ventole.
All’interno di una piccola scatola di cartone, troviamo quattro supporti in acciaio inox, utili per montare la grande finestra in plexyglass sul case. Il montaggio risulta molto pratico e veloce, inoltre per chi ne avesse bisogno, sono presenti delle pratiche immagini sul libretto di istruzioni.
Una volta fissato il tutto, possiamo notare la solidità della struttura, oltre alla qualità dei materiali utilizzati. Il pannello in plexyglass è spesso ben 5mm, completamente privo di imperfezioni di lavorazione e con gli angoli totalmente smussati.
Con i supporti in acciaio ed il pannello in plexyglass montati, il nostro Core P5 cambia radicalmente aspetto, divenendo nel complesso molto più elegante e solido.
Visto da dietro, il nostro Core P5 non presenta nulla di rilevante, come pulsanti, feritoie o altro. Dalla base alla finestra di plexyglass ci sono ben 190mm di spazio, quanto basta per l’installazione di grandi dissipatori a torre, alti fino a 180mm.
Il lato sinistro è uno spettacolo per gli occhi, grazie all’ampia finestra in plexyglass, in grado di far visionare tutti i componenti all’interno del pc.
Il lato destro è pulito ed uniforme inoltre presenta vari fori per il fissaggio del case su di una parete, peccato che questo kit di staffe sia un optional. Dietro la grande griglia è presente un utilissimo filtro antipolvere magnetico e lavabile. Sia il pannello destro che quello anteriore sinistro (interno) sono realizzati in acciaio SECC da 1mm.
La verniciatura risulta perfetta e non presenta alcuna imperfezione visibile ad occhio nudo o percettibile al tatto, segno che l’azienda ha curato con molta attenzione ogni minimo particolare.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’esterno – Parte Seconda:}
Uno sguardo all’esterno – Parte Seconda:
Posizionato in alto del nostro Core P5 è presente il pannello I/O. Entrando nel dettaglio troviamo, partendo dall’alto verso il basso, due led diagnostici (uno per l’accessione ed uno per il funzionamento del sistema), il tasto di accensione e spegnimento, due porte USB 3.0, due porte USB 2.0, due jack da 3,5” (per le cuffie ed il microfono) ed infine il tasto per il reset.
Il resto della faccia risulta è semplice e privo di qualsiasi particolare degno di nota, se non per il logo della ditta e quattro viti esagonali che servono per l’irrobustimento della struttura.
A differenza del Core X9 che abbiamo già analizzato, questo P5 non ha la possibilità di spostare a piacimento il pannello di comando, in quanto la sua particolare forma lo impedisce.
Tutta la parte posteriore del case è dominata da un grande pannello con una griglia, facilmente estraibile grazie alla rimozione di sei piccole viti poste all’estremità, oltre ad una leggera pressione verso destra dello stesso.
Questa ha una duplice funzione, quella di far uscire l’aria calda all’esterno del cabinet oltre ad evitare l’entrata della polvere all’interno di esso.
Dietro la griglia è presente un utilissimo e pratico filtro antipolvere magnetico. Dotato di una particolare conformazione, assicura un passaggio ottimale dell’aria evitando al contempo gli accumuli di polvere all’interno del proprio sistema. Grazie ai materiali utilizzati, è facilmente lavabile e riutilizzabile.
E’ presente anche una serie di fori filettati per l’installazione di eventuali staffe, utili per il montaggio del nostro Core P5 sulla parete. Peccato che esse siano solo optional, quindi non presenti in bundle. Ci dispiace non averle nella dotazione di base, in quanto senza vi è preclusa la possibilità del “Wall-Mounting” tanto enfatizzata dall’azienda.
E’ possibile infine montare il case in posizione orizzontale, grazie al montaggio di quattro piccoli piedi in gomma dura presenti in bundle. In questo modo, il nostro Core P5 diventerà a tutti gli effetti un comodo e pratico banchetto.
L’installazione risulta rapida e veloce, grazie al fissaggio di una singola vite per piede. Unico appunto che possiamo fare è nell’utilizzo del materiale utilizzato, in quanto la gomma risulta decisamente troppo dura, impedendo una salda presa sul piano di appoggio del cabinet.
Questo è il risultato finale una volta montati i quattro piedi alla struttura. Come evidenziato in foto, sono situati sui quattro lati estremi del nostro case, inoltre le loro dimensioni sono adeguate per sorreggere senza problemi il case.
Utilizzando i piccoli piedi in gomma visti poco sopra, possiamo utilizzare il nostro Core P5 in orizzontale, facendolo divenire un banchetto vero e proprio. Grazie all’ampia vetrata, è possibile sia far visionare la componentistica all’interno che proteggerla da fattori esterni, come danni accidentali o altro, inoltre essa conferisce un tocco di eleganza a tutta la struttura.
Nella configurazione di default, il Thermaltake Core P5 poggia su due grandi piedi in plastica dura ricoperti all’estremità in morbida gomma, in grado di assicurare una perfetta stabilità e un’ottima presa alla superficie d’appoggio.
Thermaltake, in fase di progettazione, ha curato molto attentamente tutti i particolari, raggiungendo una qualità costruttiva che lo pone ai vertici della sua categoria. Siamo rimasti colpiti dalla cura di ogni componente. Ora siamo pronti per andare ad esaminare la parte interna.
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Uno sguardo all’interno – Parte Prima:
Thermaltake, come ormai ci ha abituati da tempo, ha creato un case dall’ indiscutibile qualità costruttiva ed estetica, oltre ad un elevato grado di funzionalità. La qualità del prodotto risulta eccellente, così come lo spazio all’interno per il montaggio dei vari componenti del pc che risulta davvero elevato.
Per rimuovere il pannello posteriore, basterà togliere sei piccole viti, tre per lato, e fare una leggera pressione verso sinistra, senza alcuno sforzo.
Lo spazio interno del Core P5 è elevato, tant’è che è possibile creare qualsiasi configurazione desideriate. La presenza di diversi fori presenti nella struttura, rivestiti in gomma morbida, si dimostrano utili al fine di far passare e nascondere parzialmente alla vista i cavi. In questa maniera il cablaggio potrà risultare ottimale.
Per una eccellente gestione dei cavi, al fine di mantenere l’interno del case sempre ordinato e sicuro, è possibile utilizzare le fascette presenti in bundle. Lo spazio è ampio e consente agli utenti la massima libertà di poter installare anche potenti e complessi impianti di raffreddamento a liquido.
Lo spazio tra l’alloggio della scheda madre e il pannello laterale è uno dei più grandi mai analizzati, infatti misura circa 45 mm su quasi tutta la struttura. Tale spazio risulta ottimo per alloggiare comodamente qualsiasi tipo di cavo.
Interessante notare come i tecnici di Thermaltake hanno curato con maniacale scrupolosità la gestione del cable management. A nostro avviso è stato svolto un ottimo lavoro, i passaggi dei cavi verso l’interno avviene attraverso alcuni fori, larghi ben 75mm che non presentano alcuna sbavatura, inoltre sono ricoperti da guaine apposite in gomma morbida, utilissima a non far rovinare i cavi.
La presenza di un foro di generose dimensioni in corrispondenza del dissipatore della motherboard per permettere il montaggio e lo smontaggio di dissipatori dotati di backplate aggiuntivo, un must che non deve mancare in nessun case di concezione moderna. Volendo è possibile avere l’area di lavoro completamente libera, rimuovendo i due cestelli porta hard disk e la piastra di supporto degli stessi.
Su tutta la parte destra del nostro Core P5 è presente una grande struttura forata, studiata appositamente per l’alloggiamento di radiatori o ventole di svariate dimensioni. E’ possibile montare ventole o radiatori da 120mm, fino ad un massimo di 480mm, per una modularità senza precedenti.
In alto sulla parte centrale è presente anche un piccolo cestello, utile per il montaggio di periferiche di archiviazione da 3,5”, come gli hard disk meccanici tradizionali o per quelle da 2,5”, come i nuovi e più prestanti SSD. L’installazione degli hard disk da 3,5” avviene in maniera molto rapida, tramite due clip in plastica presenti nel cestello, mentre per gli SSD da 2,5” bisogna utilizzare quattro piccole viti presenti in bundle.
E’ possibile aumentare il numero dei drive installabili rimuovendo il cestello in plastica. Senza di esso è possibile montare in diversi modi gli hard disk, anche di diversa grandezza. Sulla piastra metallica sono indicati anche i fori per il montaggio dei drive da 3,5” e da 2,5”.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno – Parte Seconda:}
Uno sguardo all’interno – Parte Seconda:
Altra peculiarità di questo Thermaltake Core P5 è il sistema di fissaggio delle periferiche pci-express.
Appena estratto il case dalla confezione non troviamo le classiche feritoie ad attenderci, ma solamente dei fori per l’eventuale installazione delle stesse. E’ possibile montare le nostre schede video e simili in due modi, che vedremo più avanti.
Nella prima configurazione, troviamo il classico sistema di fissaggio, ossia perpendicolare alla scheda madre. Basterà avvitare tre viti alla struttura per fissarla in maniera solida.
Nella seconda configurazione è possibile ruotare di 90° il sistema di fissaggio, in modo da avere le nostre periferiche in posizione parallela alla scheda madre. Grazie ad un particolare cestello ed al riser pci-express entrambi presenti in bundle, è possibile installare la nostra scheda video ruotata di 90°, in modo da farla ammirare all’utente finale.
Poco più in basso troviamo la stessa identica situazione per l’area destinata all’alimentatore. I supporti per la PSU non sono preinstallati, ma con poche operazioni possono essere montati senza problemi.
Utilizzando quattro viti (due per supporto) ed i due supporti in metallo presenti nel bundle, è possibile installare la nostra PSU sulla struttura. E’ possibile inoltre spostare il fermo di destra su varie posizioni, a seconda della dimensione della nostra unità di alimentazione.
Sulla parte posteriore, sono presenti ulteriori cestelli porta hard disk, per la precisione tre, che consentono di ampliare il numero di periferiche di archiviazione ad un massimo di quattro, per uno storage senza compromessi.
Sia il sistema di fissaggio degli hard disk che quello sulla struttura del case sono identici a quelli utilizzati dal cestello presente sulla parte anteriore del nostro Core P5, tutto a vantaggio di una praticità davvero elevata.
I cestelli sono in plastica dura, risultando di fatto molto resistenti e sicuri. Per ridurre i tempi di installazione, gran parte dell’hardware può essere installato all’interno del case Core P5 in maniera tool-free (senza ausilio di attrezzi).
Il montaggio dei drive da 3,5″ è totalmente senza viti (eventualmente è possibile aggiungerne due per diminuirne le vibrazioni), mentre per i drive da 2,5″ sarà necessario utilizzare delle viti fornite in dotazione.
Sotto i cestelli è presente una grande e massiccia piastra per il supporto Vesa, costruita in resistente acciaio, utile per “appendere” il nostro Core P5 sul muro della stanza, come un bel quadro da far ammirare. Peccato che non siano presenti in bundle delle staffe per poter usufruire di questa caratteristica davvero interessante.
Come per la maggior parte delle componenti presente, è possibile rimuoverla dal nostro case per recuperare spazio per il cable management, rimuovendo le sei viti fissate nei riquadri rossi in evidenza nella foto.
Thermaltake con il Core P5 ha senza dubbio fatto un ottimo lavoro per garantire una distribuzione degli spazi interni ottimale. Non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto dall’azienda.
{jospagebreak_scroll title=Installazione dei componenti e Temperature Rilevate:}
Installazione dei componenti e Temperature Rilevate:
Il montaggio dei componenti nel Core P5 si è rivelato molto semplice. Lo spazio interno del cabinet permette in piena tranquillità di ospitare tutti i componenti senza problemi. Per rendersi conto delle grandi dimensioni ciclopiche di questo straordinario cabinet, basta confrontarle con il resto dei componenti montati, che occupano solamente la metà della superficie a disposizione.
Il Core P5 si rivelato un ottimo prodotto sotto il profilo dell’assemblaggio. Gli spazi sono ben progettati e consente di installare configurazioni con diversi componenti. Grazie alla sua capienza è possibile installare schede video molto lunghe senza nessun problema.
Una volta assemblato il sistema, il risultato è un lavoro molto ordinato, libero da cavi e fili di alimentazione. Il raggruppamento dei cavi è stato facile grazie alle fascette fornite in dotazione e alla presenza di guide che servono a fermare gli stessi.
Grazie a questi accorgimenti, tutta la zona della scheda madre risulta sgombra dai fili, a tutto vantaggio dell’estetica e dei flussi d’aria.
Il risultato finale che abbiamo ottenuto è senza dubbio bello ed ordinato oltre che di gran impatto visivo, anche grazie alla presenza della grande finestra in plexyglass, che dà la possibilità di osservare la componentistica all’interno del case, creando un senso elevato di appagamento visivo. Non possiamo che essere molto soddisfatti.
Abbiamo effettuato delle prove per verificare la qualità del case e le temperature che si possono registrare nell’utilizzo dello stesso. Abbiamo rilevato le temperature dei vari componenti in stato di idle e pieno carico in modo da capire la vera efficienza e il ricircolo d’aria del case. Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati.
Le temperature sono state monitorate utilizzando i software HWMonitor e GPU-Z. Le rilevazioni sono state eseguite per circa 15 minuti, sia in Idle che in Full-Load. Durante i test in laboratorio, la temperatura ambiente rilevata al momento dei nostri test è stata di 20° C. I test in Full-Load sono stati condotti con i seguenti programmi:
- OCCT v4.4.1;
- Unigine Heaven v4.0.
Lo scopo del test non è quello di confrontare i risultati con prodotti analoghi. Troppi fattori possono far variare i risultati. Durante le prove la scheda video e il processore sono stati mantenuti alle frequenze di default. Il sistema operativo è da intendersi privo di qualunque ottimizzazione. Per i nostri test abbiamo usato la seguente configurazione.
Thermaltake Core P5 – Temperature Rilevate
In considerazione delle tempere rilevate, ci riteniamo pienamente soddisfatti dal prodotto. Il case Thermaltake Core P5 si è dimostrato un prodotto molto buono.
Trovandoci di fronte ad un vero e proprio case aperto, la sua aerazione risulta è senza dubbio molto buona, a tutto vantaggio delle temperature d’esercizio dei componenti installati. Non possiamo che ritenerci pertanto molto soddisfatti dei risultati ottenuti.
{jospagebreak_scroll title=PSU Smart DPS G 650W – Packaging e Bundle:}
PSU Smart DPS G 650W – Packaging e Bundle:
La PSU Thermaltake Smart DPS G 650W giunta in redazione riporta la dicitura SPG-0650D-G. La confezione che le racchiude è di cartone dalle dimensioni contenute e dalla forma tradizionale di un parallelepipedo. Le sue dimensioni sono nel complesso contenute ed adatte nel contenere in maniera appropriata l’intero alimentatore dell’azienda.
L’imballaggio nel complesso risulta solido e consente di proteggere in maniera più che buona il prodotto contenuto da eventuali urti e schiacciamenti accidentali. La scatola dell’alimentatore Smart DPS G 650W riporta tutte le principali informazioni del prodotto come: il nome dell’alimentatore ed il logo dell’azienda, le specifiche fondamentali dello stesso (come la potenza erogata) oltre alle sue peculiarità, come l’app Digital DPS G, i 7 anni di garanzia, la certificazione 80Plus Gold e la modularità dei cavi.
Il trasporto, anche senza la presenza delle classiche maniglie laterali, risulta facile, visto le ridotte dimensioni d’ingombro. La confezione ha un look semplice ed aggressivo, in grado di attirare l’attenzione del consumatore finale.
I caratteri bianchi ben si sposano con lo sfondonero, così come la banda rossa in alto, andando di fatto a creare una visione d’insieme della scatola decisamente aggressiva. Thermaltake ha senza dubbio fatto un lavoro eccellente che darà pieno appagamento al nostro senso visivo.
Su entrambe le parti laterali troviamo un piccolo schema dell’ecosistema che Thermaltake ha creato con questa nuova famiglia di alimentatori. Sarà oggetto di analisi più avanti nella nostra recensione.
Nella parte posteriore della confezione troviamo tutte le feature di punta del prodotto di Thermaltake, con tanto di grafici esplicativi sulla ridotta rumorosità della ventola utilizzata. Soffermandoci un attimo sulle feature, osserviamo come siano presenti caratteristiche davvero degne di nota, come il sistema di regolazione della ventola proprietario (Smart Zero Fan), l’elevata efficienza energetica che si attesta al 91% con certificazione 80 Plus Gold e la cavetteria presente in dotazione.
Sulla parte superiore della confezione non troviamo nulla di rilevante, se non il logo dell’azienda scritto a caratteri cubitali.
Nella parte inferiore vi è un completo ed esaustivo riassunto, scritto in ben 12 lingue, italiano incluso, delle caratteristiche più salienti del prodotto.
L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione. La prima cosa che troviamo è l’alimentatore avvolto in uno strato di pluriball, oltre ad una piccola sacca contenente la cavetteria modulare, con vicino il cavo d’alimentazione, la garanzia ed il manuale d’istruzioni.
La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato.
Il bundle è composto dall’alimentatore, manuale di istruzioni e di garanzia entrambi multilingua (italiano compreso), cavetteria varia, fascette stringicavo in plastica e viti di fissaggio. Il bundle fornito in dotazione risulta molto completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto.
Fin da subito è chiaro come l’azienda abbia posto particolare attenzione alla qualità dei materiali utilizzati. Questi infatti hanno uno spessore elevato, risultando particolarmente resistenti anche a torsioni, piegamenti ed in generale ad un utilizzo prolungato e intensivo nel tempo. Siamo pronti per osservare da vicino il nuovo Thermaltake DPS G 650W.
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PSU Smart DPS G 650W – Uno sguardo da vicino – Parte 1:
La PSU Thermaltake Smart DPS G 650W esteticamente ha una linea sobria e piacevole, adatta per tutti gli utilizzi. La verniciatura nera dello chassis risulta omogenea ed estremamente resistente, grazie alla speciale verniciatura a polvere.
La griglia, anch’essa di colore nero, è ben interconnessa alla struttura principale, tramite quattro piccole viti poste su ogni angolo. Sul centro a destra è presente un piccolo sigillo che funge da garanzia, ossia una volta rimosso essa decade, in quanto preannuncia manomissioni da parte del consumatore.
Le dimensioni sono di 150 mm (W) x 86 mm (H) x 160 mm (D) e dal peso di 1,8 Kg ci danno un prima indicazione sulle potenzialità del prodotto che andremo ad analizzare. Il contrasto cromatico tra il nero del corpo dell’alimentatore e la striscia rossa posta in basso, donano al prodotto un aspetto decisamente sobrio ed aggressivo.
Sulla parte centrale della griglia di protezione della ventola vi è il logo metallico in rilievo di Thermaltake. L’involucro dello Smart DPS G 650W risulta senza dubbio di eccellente qualità, oltre ad essere molto resistente ai graffi.
Le due facce laterali, precisamente speculari, sono caratterizzate dalle stesse etichetta. Una grande banda rossa con sopra il logo dell’azienda e la serie dell’alimentatore spezzano la monocromia del nero dello sfondo e del bianco delle scritte. Poco più in basso è riportato a caratteri cubitali il modello di alimentatore.
Nella parte frontale del telaio è inserita la consueta presa IEC-C14 a tre poli e l’interruttore a due posizioni di accensione/spegnimento con il comodo switch “1/0”. E’ presente inoltre una griglia adibita al ricircolo dell’aria. La griglia di ventilazione ha una particolare trama a nido d’ape, questa soluzione favorisce la fuoriuscita dell’aria calda dall’interno della PSU verso l’esterno nella maniera più veloce possibile. Essa è priva di rilevanti superfici che potrebbero costituire ostacolo al flusso stesso.
Questo tipo di griglia, oltre ad apportare anche il minor fruscio possibile, coniuga contemporaneamente la corretta rigidità su quel lato che, in quanto sede della presa IEC-C14, è necessario esercitare una forza considerevole per il corretto e completo inserimento dell’apposito cavo di alimentazione.
Lo switch di accensione/spegnimento è di dimensioni consistenti a testimonianza dell’ottima scelta dei componenti usati. Le funzioni della presa IEC-C14 di ordine meccanico potranno essere pienamente sfruttate solo con il cavo IEC-C15 in dotazione con la PSU Smart DPS G 650W, che perfettamente si adatta ai rilievi della staffa. Sotto la presa IEC-C14 troviamo un piccolo adesivo che ci ricorda che sotto il 30% di carico, la ventola non entrerà in funzione, riducendo i decibel durante l’utilizzo.
Sulla parte anteriore, troviamo gli ingressi per la cavetteria modulare presente nel bundle, un piccolo sticker guida per il corretto utilizzo degli stessi ed i restanti cavi fissi. Ricordiamo che il Smart DPS G 650W è un alimentatore semi-modulare.
Sopra lo sticker è presente un ulteriore porta con su scritto “USB”, infatti tramite uno speciale cavetto in bundle, sarà possibile collegare la PSU ad una classica porta USB della nostra scheda madre, per abilitare il controllo dei parametri di utilizzo e consumo di ogni periferiche sul nostro sistema, tramite il programma DPS G Smart Power Management Cloud 1.0.
Il Thermaltake Smart DPS G 650W è una unità di alimentazione semi-modulare, in quanto presenta una parte del proprio cablaggio fissa, i cui cavi sono saldati direttamente sul pcb principale, e una parte modulare. Tutti i cavi presenti direttamente sul corpo dell’alimentatore, così quelli modulari che analizzeremo più avanti, hanno un profilo piatto e sono completamente privi di qualsiasi tipo di sleevatura.
Non è stato ritenuto necessario utilizzare una prima schermatura anti-interferenze mediante degli anelli in ferrite. La qualità di cavi e dei connettori è molto elevata. I cavi risultano morbidi. I connettori sono calibrati in modo tale che gli attacchi sul alimentatore e sulle periferiche avviene senza fatica. La lunghezza dei cavi è sufficiente per garantire un buon margine di manovra nell’installazione dei componenti all’interno del case.
Nella parte inferiore dell´alimentatore troviamo tutte le specifiche tecniche. Esse sono riportate con una grande etichetta rigida e resistente.
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PSU Smart DPS G 650W – Uno sguardo da vicino – Parte 2:
Le indicazioni contenute nella tabella mostrano come sia stata operata la scelta di utilizzare un singolo e potente rail +12V da 53A, protetto da sovracorrenti. La singola linea da la possibilità di usufruire di 636W di potenza massima. L’alimentatore Smart DPS G 650W è pronto ad erogare 20A su entrambe linee +3.3V e +5V, per una potenza totale usufruibile di ~758,5W.
Lo Smart DPS G 650W dispone di un sistema semi-modulare di gestione dei cavi che consente di regolare in maniera flessibile l’uso degli stessi in base al numero dei dispositivi collegati. In questa maniera è possibile ridurre l’ingombro e migliorare il flusso d’aria interno al case, per una più efficace dissipazione del calore.
Possiamo fin da ora rassicurare i futuri possessori di questa unità che la vorranno utilizzare in un cabinet Full-Tower, che i cavi fissi dedicati all’alimentazione primaria della mainboard, l’E-ATX 24 poli, i 4+4pin e quattro PCI-E da 6+2pin, sono di una lunghezza tale da non creare alcun problema di montaggio.
I cavi sono sprovvisti di sleevatura in quanto sono molto resistenti e risultano, come abbiamo anticipato in precedenza, di una buona lunghezza e ciò rende fattibile il loro utilizzo anche nei case di dimensioni elevate. Abbiamo misurato circa 60cm per il cavo del connettore a 24pin e circa 65cm per quelli del PCI-Express, mentre il cavo a 8pin per la cpu (sia fisso che suddiviso in 4+4) misura circa 63cm.
Anche il cablaggio con i connettori SATA, MOLEX e Floppy e ben costruito. Abbiamo a disposizione due cavi di varia lunghezza, infatti passiamo dai più “corti” che misurano circa 85cm, al più lungo da ben 96cm, due dedicati alle connessioni SATA ed una riservata alle connessioni MOLEX. Su di uno è presente anche un connettore floppy. Anche in questo caso, non è stato ritenuto necessario utilizzare una schermatura anti-interferenze mediante degli anelli in ferrite.
Analizzando i cavi notiamo come sia stata adottata una plastica morbida e molto resistente (80°C e 300V), inoltre c’è da segnalare la forma molto stretta e piatta, utilissima per farli passare nei punti molto stretti presenti all’interno di un case. La loro particolare forma garantisce inoltre una minore resistenza all’aria e uno smaltimento più veloce del calore.
La sezione dei cavi è generosa: 20/10 mm per tutte le connessioni ad eccezione di quelli relativi al connettore a 24 poli la cui sezione risulta di ben 23.5/10 mm.
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PSU Smart DPS G 650W – Analisi Interna:
Dopo aver rimosso il sigillo e tolto le viti che tengono fissati le parti di cui è composto il telaio, possiamo analizzare con attenzione gli elementi elettronici della PSU Smart DPS G 650W. Notiamo fin da subito che il PCB, così come la distribuzione della componentistica risulti proprietaria, segno della ricerca e dell’impegno che Thermaltake dedica nei suoi prodotti.
Non possiamo fin da subito che constatare la relativa compattezza, la più che buona pulizia generale della struttura priva di quei corposi dissipatori di calore utilizzati sulle unità con classe di efficienza energetica inferiore e l’ottima e sapiente disposizione volta alla concreta ottimizzazione degli spazi.
La ventola utilizzata per raffreddare l’unità è una Thermaltake TT-1425, prodotta da Ong-Hua. L’unità è da 140mm e dotata di sette grandi pale, in grado di spostare 50CFM di aria a soli 1000rpm, il tutto con una bassissima rumorosità di soli 16dBA.
Appreso che il PCB del nostro prodotto è proprietario (su di esso è presente anche il logo della ditta), siamo rimasti colpiti in maniera molto positiva. Gli standard di qualità di Thermaltake risultano decisamente elevati.
Esaminando le componenti interne, possiamo chiaramente osservare, come posto dietro il connettore per la presa di corrente, vi sono 2 condensatori classe “Y” ed un condensatore di classe “X”. Dobbiamo costatare che le saldature non sono del tutto realizzate ad opera d’arte, ma risultano leggermente grezze ed approssimative. In ogni caso, nulla di preoccupante ed allarmante.
Sul PCB principale dell’alimentatore troviamo: quattro condensatori di classe “X”, altri due di classe “Y” e due bobine responsabili del filtraggio della tensione in entrata ed un varistore (MOV), componente molto importante, atto alla protezione in caso di sovratensione. Vicino ad essi è presente inoltre un termoresistore, in grado di salvare tutta la componentistica interna da sbalzi di tensione ed un relè elettromagnetico, utile per il raffreddamento rapido del termoresistore.
Analizzando con attenzione il PCB notiamo inoltre un raddrizzatore a ponte di diodi “GBU1006”, in grado di rettificare ben 10A di corrente, un valore decisamente elevato per un alimentatore di questo taglio. Esso è fissato su un grande heatsink di alluminio.
Sul circuito del PFC attivo vi è un grosso condensatore della Nippon Chemi-Con, da ben 390μF, 400V e resistente fino 85°C (serie SMQ).
Le saldature presenti sul pcb sono precise e prive di sbavature. Il PCB risulta nel complesso pulito e ben ordinato. I componenti seguono uno schema logico ben definito e sono idonei a massimizzarne le prestazioni elettriche.
Su una piccola estensione del PCB troviamo il fulcro e vera novità di questo Thermaltake DPS G 650W, la MCU (Microcontroller Unit) a 32bit, prodotta da Microchip Tecnology. La MCU è un piccolo computer in un singolo circuito integrato contenente un processore ad un core, memoria e periferiche input/output programmabili. Le applicazioni della MCU spaziano dalle macchine da ufficio (come il nostro alimentatore) fino ai sistemi di controllo dei motori delle automobili.
{jospagebreak_scroll title=Thermaltake Smart Power Management:}
Thermaltake Smart Power Management:
Thermaltake vuole fare in modo che gli utenti non abbiano più paura di danneggiare l’ambiente e aumentare il riscaldamento globale grazie a Smart Power Management.
SPM è una piattaforma cloud computazionale che tiene traccia ed analizza il consumo di elettricità di un PC, permettendo agli utenti di osservare e imparare gli effetti positivi del proprio risparmio energetico su scala globale e come questo riduce le emissioni di CO2, contribuendo a ridurre il riscaldamento globale.
Grazie ad un sofisticato sistema di cloud computing, il servizio SPM è in grado di monitorare il vostro computer e di elaborare in tempo reale preziose informazioni, come quelle sul consumo e lo stato del vostro sistema, vegliando su applicazioni vitali come la temperatura ed il funzionamento delle ventole.
Tutto questo è possibile tramite l’installazione di un apposito programma da scaricare sul vostro pc, il Thermaltake DPS G Smart, che agirà sulla vostra PSU (deve essere un modello compatibile come quella nella nostra recensione) inviando dati preziosi al cloud.
Il programma Thermaltake DPS G Smart risulta molto intuitivo e consente di monitorare tantissimi valori in tempo reale. L’installazione procede lineare e il settaggio dei parametri è veloce ed intuitivo. La reattività delle varie schermate è più che buona, segno che l’ottimizzazione è ben realizzata.
Sono innumerevoli le applicazioni del software, infatti è possibile monitorare il tempo totale di utilizzo del sistema, i Kwh consumati, un sistema di scambio dei feedback degli utenti, un monitoraggio completo sulla cpu, il calcolo della riduzione della CO2, il costo dell’energia elettrica consumata, un sistema di allarme per problemi di surriscaldamento della CPU o malfunzionamento delle ventole, monitoraggio in tempo reale della PSU e della scheda video ed infine dei consigli utili per ridurre i consumi totali del sistema.
E’ presente inoltre un’apposita APP sia per smartphone che tablet dotati di sistema operativo Android o IOs, per il monitoraggio del vostro sistema da remoto. Dobbiamo dire che l’app è realizzata molto bene, risultando facile e veloce da usare. Per concludere, non possiamo che raccomandarvi di usare Thermaltake DPS G Smart e la sua apposita APP.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metodologia di Test:}
Sistema di prova e Metodologia di Test:
Trattandosi di un alimentatore di medio taglio, la scelta è ricaduta su un unico sistema, prima testato in configurazione di default, quindi con tensioni e frequenze normali (soluzione N°1), e poi in overclock ed overvolt sia per la cpu che per la gpu (soluzione N°2).
Le soluzioni N°1 e N°2 sono state usate per simulare sia i carichi più pesanti che quelli medio-leggeri. Entrambe le soluzioni sono state modificate all’occorrenza nel setup per riuscire ad ottenere carichi più modulabili. Riassumiamo nelle tabelle che seguono le due configurazioni da noi utilizzate in fase di test.
Piattaforma di test – Soluzione 1
Piattaforma di test – Soluzione 2
Per testare il nostro campione di alimentatore Thermaltake Smart DPS G 650W ci siamo avvalsi dell’ausilio della seguente strumentazione.
- N. 1 x Wattmetro Technoline;
- N. 3 x Multimetri Valex P4500;
- N. 1 x Fonometro PCE-999.
I test sono stati tutti effettuati dinamicamente sotto carichi di lavoro continuamente mutevoli, quindi in situazioni paragonabili a quelli che il nostro alimentatore dovrebbe affrontare durante l’usuale l’utilizzo giornaliero.
Per il rilevamento della rumorosità durante il funzionamento della ventola abbiamo scelto di usare il fonometro Professionale PCE-999 che dispone delle seguenti specifiche tecniche.
I risultati strumentali sono stati ottenuti, per quanto possibile, leggendo in tempo reale i valori mostrati contemporaneamente dai tre multimetri, questo significa che tutte le le prove sono state effettuate almeno tre volte nelle medesime condizioni per raggiungere una significativa media ponderata dei risultati stessi. Tutti i multimetri prima di essere utilizzati sono stati verificati.
Ora siamo pronti per analizzare i risultati ottenuti.
{jospagebreak_scroll title=Test di Stabilità ed Efficienza:}
Test di Stabilità ed Efficienza:
Di seguito riportiamo i grafici con i risultati di carico della PSU Thermaltake Smart DPS G 650W.
Carico linea +12 volt
Carico linea +5 volt
Carico linea +3,3 volt
Di seguito riportiamo il risultato ottenuto dall’alimentatore DPS G 650W presso l’azienda Plug Load Solutions, che conferisce la certificazione 80 plus presso l’organizzazione 80plus.org, ente che certifica tutti gli alimentatori immessi nel mercato. Nella tabella che segue potete vedere a quali livelli di efficienza corrispondono le varie certificazioni.
Certificazione Thermaltake Smart DPS G 650W
I risultati da noi ottenuti, mostrano chiaramente come l’alimentatore si comporti decisamente bene, facendo registrare risultati molto positivi. La PSU Thermaltake Smart DPS G 650W riesce a mantenere in maniera costante l’erogazione dei voltaggi sulle tre linee di alimentazione. I dati dichiarati dall’azienda sono stati pertanto da noi confermati.
Si tratta certamente di valori di prim’ordine che denotano gli ottimi componenti impiegati da Thermaltake in questo alimentatore. Non possiamo che essere pienamente soddisfatti dei risultati da noi ottenuti. Non ci resta quindi che verificare la qualità della PSU in riferimento all’impatto acustico generato dalla ventola.
{jospagebreak_scroll title=Impatto acustico:}
Impatto acustico:
Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare, perchè durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio.
Non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale.
Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola. Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle reali prestazioni. Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il il normale utilizzo del pc. L’articolo lo troverete qui.
Durante i test abbiamo provveduto ad effettuare una prima misurazione a 50 cm ed una seconda a 100 cm. Le misurazioni sono state effettuate aumentando il carico progressivamente con step di 50W. I test sono stati condotti con rumorosità ambientale >25 dB.
A titolo puramente indicativo, ricordiamo che la soglia di rumorosità che si può definire praticamente silenzioso è quella di circa 30dB. Ricordiamo inoltre che gli incrementi di 3dB equivalgono ad una percezione del rumore praticamente doppia.
Rumorosità rilevata alla distanza di 50 cm e 100 cm
Le misurazioni a 50 cm di distanza, sono indicative solo per quelle persone che vorranno utilizzare l’alimentatore Thermaltake Smart DPS G 650W montato su un banchetto come può essere il case Thermaltake Core P5, quindi prive della classica “schermatura” naturale di un cabinet.
Dal grafico, possiamo vedere come la ventola rimanga spenta fino al 30% del carico totale, ossia intorno ai 200W, e che aumenti il suo regime di rotazione fino ad un massimo di 30db. La ventola risulta praticamente inudibile fino al massimo della sua rotazione. In ogni caso ricordiamo che il test è stato fatto ad una distanza di 50cm e con l’alimentatore montato sul case Thermaltake Core P5.
Le misurazioni a 100 cm di distanza sono decisamente più indicative e reali, visto che sono state prese con l’alimentatore Thermaltake DPS G 650W montato su un cabinet e ad una distanza decisamente più corrispondente alle reali situazioni di utilizzo.
Dal grafico, possiamo vedere come la rumorosità della ventola rimanga costante e si attesti sui “26db” fino al carico di circa 400W, per poi aumentare in maniera lineare fino ai 30db con un carico di 650W. La ventola risulta praticamente inudibile fino ai 30db.
Riguardo ai test effettuati con il nostro fonometro, possiamo affermare che il suono prodotto dall’alimentare in condizioni di normale utilizzo non è praticamente udibile. Avvicinandosi alla soglia dell’80% del valore di potenza nominale per cui questa PSU è stata progettata, iniziamo a percepire un rumore abbastanza contenuto, che risulta decisamente accettabile visto anche la potenza erogata. Nel complesso la ventola, che ricordiamo essere una ThermalTake TT-1425, risulta silenziosa e in grado di garantire una più che buona silenziosità.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Conclusioni:
Thermaltake Core P5
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Dotazione in Bundle: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Dopo aver provato con molta soddisfazione il Core X9, Thermaltake è riuscita di nuovo a stupirci, creando un prodotto decisamente interessante, che porta una ventata di novità nel settore dei cabinet da pc. Il Core P5 unisce la praticità di un banchetto tradizionale con la bellezza di un cabinet moderno, il tutto con un eleganza senza pari.
Dotato di un look sobrio ma attraente allo stesso tempo, il Core P5 proposto da Thermaltake colpisce per le sue caratteristiche uniche ed irripetibili, come la possibilità di installare un radiatore da ben 480mm all’interno della struttura o la possibilità di posizionarlo in tre differenti modi per una modularità senza pari. Costruito in robusto acciaio SPCC, il Core P5 si pone al vertice della categoria anche per la qualità dei materiali utilizzati, infatti la struttura risulta molto difficile da danneggiare, inoltre la verniciatura a polvere contribuisce ad innalzare la sua resistenza nel tempo.
Il montaggio dei componenti si è rivelato molto semplice. Lo spazio interno del cabinet permette di ospitare tutti i dispositivi hardware, di qualsiasi tipo siano, senza particolari problemi. Una volta assemblato il tutto, il risultato è un lavoro ordinato e libero da cavi e fili di alimentazione.
Nella configurazione di base, il Core P5 ha un ottimo potere dissipante, infatti ricordiamo che tutte le parti laterali sono aperte, per un ricircolo d’aria ottimale. Infine e non meno importante, il case permette di installare senza problemi dissipatori a torre alti fino a 180mm, schede video lunghe fino a 320mm e PSU lunghe fino a 200mm.
Il Thermaltake Core P5 è disponibile sul mercato a un prezzo medio di circa 185€ IVA compresa, cifra giustificata dalle caratteristiche offerte e dall’ottima qualità costruttiva. In definitiva, raccomandiamo l’acquisto del Thermaltake Core P5 a tutti gli utenti che vogliono il top del top da un case, senza rinunciare davvero a nulla.
Pro:
- Ottimi materiali utilizzati;
- Bundle completo;
- Filtro antipolvere magnetico inclusi;
- Ottimo spazio all’interno per la gestione dei componenti hardware;
- Ottima aerazione interna;
- Supporto per schede video lunghe fino a 320mm;
- Supporto per un radiatore da 480mm;
- Supporto per dissipatori a torre alti fino a 180mm;
- Supporto per un alimentatore in formato ATX (max 200mm);
- Compatibilità schede madri Mini ITX, Micro ATX, ATX e E-ATX;
- Possibilità di montaggio in tre differenti modi.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Thermaltake Smart DPS G 650W
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Qualità dei materiali: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Lo Smart DPS G 650W si è rivelata una PSU dalle caratteristiche uniche, in grado di introdurre nuove feature nel mondo delle PSU. La qualità del materiali impiegati è di altissimo livello, sia a livello della componentistica interna utilizzata che dal punto di vista estetico. E’ chiaro fin da subito il meraviglioso lavoro fatto dal settore di ricerca e sviluppo di Thermaltake.
Grazie all’utilizzo della speciale verniciatura a polvere è praticamente impossibile rovinare l’esterno dell’alimentatore, inoltre la presenza di una eccellente cavetteria modulare, di vario taglio con profilo piatto, aiuta la sistemazione della stessa all’interno di ogni cabinet, migliorandone l’areazione.
Lo Smart DPS G 650W ha un eccellente rapporto di efficienza, infatti supera il traguardo del 90%, arrivando al ragguardevole valore del 91% nello scenario tipico di utilizzo (50% della potenzialità). I nostri test hanno solamente confermato questi dati, su tutte le linee di alimentazione (12V, 5V e 3,3V). La PSU ha avuto un comportamento esemplare in qualsiasi condizione di utilizzo.
Altra caratteristica che ci ha sicuramente colpiti è la silenziosità dello stesso, infatti nella quasi totalità dei carichi da noi attribuitogli, il Smart DPS G 650W rimane totalmente silenzioso, grazie all’adozione della ventola prodotta da Ong Hua e rimarchiata da Thermaltake, la TT-1425, in grado di spostare un considerevole quantitativo di aria con pochi decibel, grazie al diametro di 140mm.
Siamo rimasti davvero soddisfatti da questa PSU. Lo Smart DPS G 650W ci ha sicuramente sorpreso per la componentistica sovradimensionata e di ottima fattura, per l’elevata qualità dei materiali e per l’estrema silenziosità di utilizzo.
Capitolo a parte e davvero interessante quello introdotto dalla MCU da 32bit installata sulla PSU e dall’ecosistema SPM (Smart Power Management). Grazie ad un apposito programma (DPS G PC APP 2.0) un app (DPS G Mobile APP 1.0) ed un sistema cloud (DPS G Smart Power Management Cloud 1.0) è possibile monitorare in tempo reale da qualsiasi luogo (tramite smartphone) il vostro sistema, intervenendo in caso di guasto o malfunzionamento.
Riteniamo il prezzo di vendita di circa 155€ IVA compresa, sia davvero competitivo e decisamente contenuto visto l’alto grado di potenza ed efficienza in grado di garantire. Noi di HW Legend siamo ben felici di assegnare il nostro riconoscimento “Platinum Award”.
Pro:
- Materiali e componentistica interna di ottima fattura;
- PCB proprietario;
- Verniciatura speciale a “polvere”;
- Prestazioni eccellenti;
- Efficienza oltre il 90% con certificazione 80 Plus Gold;
- Bundle in dotazione basilare ma completo;
- Ventola da 140mm, silenziosa in tutti gli scenari di utilizzo;
- Cavetteria modulare;
- Condensatori giapponesi di qualità;
- MCU da 32bit installata;
- Possibilità di monitoraggio dei consumi della componentistica in uso.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
I prodotti Thermaltake Core P5 e Smart DPS G 650W sono disponibili presso i seguenti canali ufficiali di vendita.
Lorenzo De Sanctis – LurenZ87 – Staff di HW Legend