be quiet! Dark Rock Pro 5 [BK036]: elevate prestazioni e massima silenziosità con stile!


Nel corso della nostra recensione odierna andremo ad analizzare nel dettaglio una tra le ultime soluzioni messe a punto da be quiet!, azienda tedesca ben nota agli appassionati di tutto il mondo per la qualità costruttiva e soprattutto per la silenziosità dei suoi prodotti, divenuti nel corso degli anni dei veri e propri punti di riferimento, in quanto a prestazioni e confort acustico, nel panorama delle soluzioni di raffreddamento ad aria. Nello specifico osserveremo il nuovissimo Dark Rock Pro 5, un imponente dissipatore di calore, svelato ufficialmente lo scorso mese di agosto in occasione del Gamescom 2023 tenutosi a Colonia, con il quale l’azienda intende proporre ai suoi affezionati una naturale evoluzione di quello che per oltre cinque anni ha rappresentato la punta di diamante dell’offerta del marchio, vale a dire il noto ed apprezzato Dark Rock Pro 4. Il nuovo modello, come vedremo, non soltanto va ad alzare l’asticella delle pure prestazioni dissipanti, ma lo fa con uno stile ancor più raffinato e moderno, capace di attirare l’attenzione sin dal primo sguardo. La compatibilità, nonostante le dimensioni importanti, è garantita con la maggior parte delle piattaforme AMD e Intel, con accorgimenti specifici atti a facilitare la procedura di installazione anche in presenza di moduli di memoria RAM a profilo non propriamente basso. Il dissipatore prevede la commercializzazione in abbinamento ad una coppia di eccellenti ventole PWM proprietarie Silent Wings 4, preinstallate in configurazione Push/Pull in modo da ottimizzare il più possibile lo smaltimento del calore anche a bassi regimi di rotazione. Non ci resta che auguravi una buona lettura, sperando che l’articolo sia di vostro gradimento!

be quiet! Dark Rock Pro 5 [BK036]: elevate prestazioni e massima silenziosità con stile! – Recensione di Gianluca Cecca| delly – Voto: 5/5



be quiet! è un’ormai nota azienda tedesca specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di una vasta gamma di prodotti, tra cui alimentatori, cabinet e soluzioni di raffreddamento per PC Desktop. La parola d’ordine del marchio è da sempre la silenziosità, la qualità e la cura per i dettagli, caratteristiche che ritroveremo in ogni singolo prodotto.

Secondo l’azienda, l’attenzione ai dettagli è la chiave per il raggiungimento della perfezione, motivo per il quale gli ingegneri del marchio conducono in prima persona la fase di ideazione, progettazione e controllo della qualità nella sede centrale in Germania.

Con oltre 15 anni di esperienza nel campo della riduzione del rumore e del silenzio i prodotti be quiet! sono probabilmente quelli che sul mercato assicurano il miglior confort acustico possibile. Per questo motivo sono state appositamente sviluppate diverse linee di ventole di raffreddamento, tra le quali le apprezzate ed eccellenti Silent Wings e Pure Wings, utilizzate in tutte le gamme di prodotti al fine di ridurre al minimo i livelli di rumorosità.

Queste particolari ventole prevedono, infatti, una varietà di funzioni espressamente dedicate alla riduzione del rumore, come cuscinetti speciali, motori a funzionamento regolare, flusso d’aria ottimizzato e disaccoppiamento delle vibrazioni, così da assicurare un perfetto equilibrio tra prestazioni di raffreddamento ideali e funzionamento praticamente inudibile.

Grazie alla loro comprovata qualità di classe premium e la loro silenziosità, i prodotti be quiet! hanno in breve tempo riscosso molto successo tra gli appassionati di tutto il mondo, ottenendo una serie di prestigiosi riconoscimenti a livello europeo e mondiale. be quiet! è un marchio di Listan GmbH | www.listan.com.

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Il nuovo dissipatore be quiet! Dark Rock Pro 5 viene commercializzato all’interno di una confezione di cartone dalle dimensioni generose e dominata dai colori che da sempre contraddistinguono il packaging dell’azienda tedesca: il nero, il bianco ed il tipico color arancio.

La confezione ha un look gradevole e ben studiato, in grado di attirare l’attenzione del consumatore finale.

Il materiale di cui è costituita è di buona qualità, caratterizzato da un’alta resistenza allo schiacciamento che consente di protegge il prodotto da eventuali urti accidentali. Sulla parte frontale troviamo diverse informazioni, tra cui la nomenclatura completa e una generosa immagine di anteprima del dissipatore, espressamente pensata per metterne in evidenza l’aspetto estetico raffinato ed elegante che lo contraddistingue.

Nelle fasce laterali vengono riportati brevi cenni sull’azienda tedesca (esclusivamente in lingua inglese) ed il relativo indirizzo web, oltre che una generosa tabella ricca di preziose informazioni tecniche sul prodotto, quali le misure precise in millimetri del dissipatore e delle relative ventole di raffreddamento, utili per farsi immediatamente un’idea circa gli ingombri reali e, di conseguenza, della compatibilità effettiva con il proprio chassis.

Non mancano poi tutte le principali caratteristiche tecniche più specifiche, quali i materiali, il quantitativo ed il diametro delle heatpipes, il peso complessivo, il livello di rumorosità della coppia di ventole premium proprietarie fornite in dotazione (Silent Wings 4) nelle varie modalità operative, nonché dettagli circa compatibilità verso le più diffuse piattaforme di fascia mainstream sia di Intel (LGA-115x/LGA-1200/LGA-1700) che di AMD (AM4/AM5).

Il produttore, inoltre, mette a disposizione un codice QR che, se opportunamente scansionato rimanderà alla pagina web dedicata al prodotto, nella quale l’utente potrà trovare facilmente ulteriori informazioni sullo stesso.

La parte posteriore della confezione ripropone il marchio aziendale e la nomenclatura completa, aggiungendo però un’ordinata ed esaustiva descrizione corredata da apposite immagini, delle principali caratteristiche del prodotto. Fin da subito è chiaro come l’azienda voglia mettere in risalto i punti di forza del suo nuovo dissipatore di calore di fascia alta.

Nella parte bassa vengono riportate alcune informazioni di contatto aziendali, vari codici identificativi e seriali del prodotto e tutta una serie di loghi delle certificazioni di conformità ottenute.

Tra queste certificazioni spicca la dicitura RoHS (Restriction of Hazardous Substances Directive), che impone alcune restrizioni sull’uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Fin da subito è chiaro come l’azienda voglia mettere in risalto i punti di forza del suo prodotto.

La parte superiore della confezione appare del tutto minimale. In maniera ordinata troviamo: il marchio aziendale, il nome del dissipatore ed uno slogan atto ad enfatizzare l’elevato livello prestazionale di questo nuovo modello “No Compromise Performance and Silence”.

Poco più in basso possiamo osservare il TDP massimo certificato dal produttore, pari per questo imponente modello a ben 270W, aspetto che lo rende perfettamente idoneo ad essere impiegato in configurazioni di fascia alta o in condizioni di lavoro fuori specifica.

be quiet! non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornito in dotazione. Nella parte laterale sinistra è presente una piccola scatola contenente tutti i vari accessori e manuali per procedere al montaggio, mentre a fianco è ben alloggiato il dissipatore di calore con le relative ventole preinstallate.

Per garantire la massima protezione, anche durante le fasi più concitate del trasporto, è stata prevista una robusta struttura in materiale anti-urto ad elevato spessore. La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione denota l’ottimo studio e la grande attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato.

Anche la piccola confezione contenente il materiale fornito in dotazione è opportunamente organizzata, con accessori ben riposti all’interno di pratiche bustine in plastica.

Per il prodotto esame sono ovviamente incluse staffe e adattatori per l’installazione su sistemi di classe mainstream AMD e Intel di ultima generazione, comprendendo quanto segue:


  • 1 x Sistema di raffreddamento ad aria be quiet! Dark Rock Pro 5 [BK036];
  • 1 x Cacciavite a croce per semplificare le operazioni di installazione del dissipatore;
  • 1 x Kit completo per l’installazione su piattaforme AMD (AM4/AM5);
  • 1 x Kit completo per l’installazione su piattaforme Intel (LGA-115x/LGA-1200/LGA-1700);
  • 1 x Tubetto di pasta termoconduttiva di ottima qualità;
  • 1 x Manuale cartaceo d’istruzioni per l’installazione (disponibile anche in formato PDF cliccando qui).

Il bundle fornito in dotazione risulta molto completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto. L’azienda tedesca non si è quindi smentita per quanto riguarda la qualità delle proprie soluzioni di raffreddamento.

La pagina ufficiale del prodotto la trovate al seguente indirizzo. Siamo ora pronti per analizzare le caratteristiche tecniche e le principali features del dissipatore ad aria Dark Rock Pro 5.

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Il nuovissimo Dark Rock Pro 5, ufficialmente svelato nel corso del Gamescom 2023 di Colonia, tenutosi come di consueto nel del mese di agosto, va a collocarsi al vertice dell’offerta della tedesca be quiet!, forte di caratteristiche tecniche e prestazioni di assoluto spessore.

Questo imponente dissipatore di calore a doppia torre, infatti, non fatica a raggiungere i massimi livelli della categoria, riuscendo ad insidiare, con le sue eccellenti performance, anche soluzioni a liquido di tipo All-in-One (AIO).

Con questo nuovo modello il produttore va ad offrire ai suoi affezionati una naturale evoluzione di quello che per oltre cinque anni ha rappresentato la punta di diamante dell’offerta del marchio (Dark Rock Pro 4), migliorandolo sotto diversi aspetti pur senza stravolgerne l’iconico design.

Al fine di garantire la massima efficienza nel trasferimento del calore verso l’immensa superficie radiante sono state previste ben sette heatpipes in rame del diametro di sei millimetri.

Lo scambio del calore tra il microprocessore e la superficie radiante è garantito da una generosa base di contatto in rame nichelato, contraddistinta da una lappatura finemente realizzata.

Grazie a questo aspetto viene certificata la piena compatibilità verso i composti a base di metallo liquido, capaci di assicurare una conducibilità termica di gran lunga superiore rispetto a quella tipica delle più tradizionali paste termiche. Questo garantirà una maggiore efficienza nel trasferimento del calore e temperature d’esercizio sensibilmente più basse.

Riassumiamo nella tabella che segue le principali specifiche tecniche e funzionalità esclusive del nuovo dissipatore di calore messo a punto dal produttore tedesco:

Le specifiche tecniche dichiarate rispecchiano appieno la volontà del produttore di voler realizzare un dissipatore senza compromessi, capace di garantire le migliori performance dissipanti ottenibili da un sistema di raffreddamento ad aria. Le novità stilistiche e funzionali lo rendono un prodotto moderno e decisamente molto interessante, capace di assicurare un’ottima compatibilità (anche con moduli di memoria RAM non propriamente a basso profilo) e facilità di installazione grazie al sistema di montaggio proprietario e alla cover superiore magnetica rimuovibile per consentire l’accesso rapido sia alla ventola centrale che alle viti di fissaggio sulla base.

Il dissipatore viene commercializzato in abbinamento ad una coppia di particolari ventole proprietarie di tipo PWM appartenenti alla recente famiglia Silent Wings 4, di cui una da 120mm ed una da 135mm, in grado di svolgere egregiamente e silenziosamente il lavoro di smaltimento del calore e delle quali analizzeremo più avanti le caratteristiche. Per il momento ci limitiamo a precisare che, rispetto alle soluzioni della precedente generazione, queste nuove ventole prevedono un motore completamente riprogettato, basato su un design tri-fase a sei poli al fine di assicurare una maggiore potenza, unita ad un minor consumo energetico e ad un più basso livello di vibrazioni generate per la massima silenziosità operativa. Il produttore precisa, che grazie a questa nuova tecnologia viene garantito un funzionamento praticamente impercettibile con ventola a media velocità.

Tra le particolarità di questo nuovo modello troviamo un pratico selettore, denominato “Speed-Switch”, collocato nella parte superiore del dissipatore. La sua funzione è quella di dare modo all’utente di scegliere fra due profili di velocità preimpostati, denominati “Quiet” e “Performance”, immediatamente sfruttabili senza la necessità di ricorrere all’utilizzo di controller, software di gestione specifici oppure di adattatori a bassa velocità (LSP). Come prevedibile il primo di questi profili consentirà di ottenere un più basso regime di rotazione delle ventole di raffreddamento, raggiungendo un perfetto compromesso tra la dissipazione del calore ed il confort acustico; il secondo al contrario è pensato per sfruttare al massimo le potenzialità del dissipatore, privilegiandone le prestazioni brute a scapito, ovviamente, di qualche decibel.

Le innumerevoli funzionalità esclusive del nuovo Dark Rock Pro 5 lo rendono una soluzione ideale per essere impiegata in sistemi server, workstation e, più in generale, su piattaforme da gioco di fascia alta, nelle quali l’efficienza nella dissipazione del calore unita alla massima silenziosità sono aspetti molto importanti da tenere in considerazione.



Di seguito trovate il video realizzato dal nostro Davide su tale dissipatore ad aria!



Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici be quiet! hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti.

[nextpage title=”Dark Rock Pro 5: Uno sguardo da vicino”]


Il nuovissimo Dark Rock Pro 5 rappresenta, ad oggi, il fiore all’occhiello dell’offerta be quiet! nel panorama delle soluzioni di raffreddamento ad aria. Questo imponente dissipatore a doppia torre, sfrutta un design “Type-D” con heatpipes appositamente lavorate e sagomate in maniera da ricreare una forma ad “U” verticale, aspetto che consente di incrementare sensibilmente la superficie dissipante pur senza inficiare significativamente la compatibilità con la maggior parte dei cabinet.

Al fine di prevenire l’ossidazione per mezzo degli agenti atmosferici l’intera struttura è stata sottoposta ad un accurato processo di anodizzazione, aspetto che tra le altre cose dona al prodotto un aspetto ancor più elegante e raffinato per via della colorazione scelta (completamente nera).

Le heatpipes sono posizionate perpendicolarmente al flusso d’aria, caratteristica che le rende sensibilmente più efficienti rispetto ad una più tradizionale soluzione parallela. L’azienda ne ha previste ben sette, ovviamente in rame e dal buon diametro (6 millimetri), in modo da agevolare il trasporto del calore verso la generosa superficie radiante in alluminio. Rispetto ai modelli delle generazioni precedenti, inoltre, le heatpipes sono state ulteriormente distanziate con lo scopo di consentire una distribuzione ancora più uniforme del calore sulla generosa superficie radiante.

Il dissipatore viene commercializzato in abbinamento ad una coppia di ventole proprietarie, rispettivamente da 120 e da 135 millimetri di diametro, nello specifico delle eccellenti Silent Wings 4 di tipo PWM, ben note per la loro notevole efficienza e silenziosità.

La ventola più grande è collocata tra le due torri dissipanti, sfruttando un pratico meccanismo ad incastro magnetico che ne facilita la rimozione, necessaria durante la fase di installazione del dissipatore (per raggiungere le viti integrate sulla base) oppure in fase di manutenzione dello stesso.

La ventola centrale, grazie alle sue generose dimensioni, si protende verso la base del dissipatore, oltre lo stesso corpo dissipante, in modo tale da garantire una dissipazione attiva anche delle componenti attorno al socket, quali circuiteria di alimentazione e quant’altro.

La parte inferiore delle due imponenti torri che compongono il corpo dissipante prevede un incasso allo scopo di incrementare la compatibilità verso la maggior parte dei moduli di memoria RAM ad alte prestazioni presenti sul mercato. Grazie a questo accorgimento, infatti, viene garantito il supporto anche a moduli con heatspreader non propriamente a basso profilo, potendo contare su un massimo di ben 65mm di spazio in altezza, vale a dire oltre 18mm in più rispetto ai 46.8mm offerti dal precedente Dark Rock Pro 4. Anche installando la ventola in posizione normale e non rialzata il nuovo modello assicura mezzo centimetro in più del suo diretto predecessore (45mm contro 40mm).

La base di contatto, ovviamente realizzata interamente in rame e successivamente nichelata, è di generose dimensioni. Su di essa troviamo le heatpipes saldate, opportunamente saldate al fine di garantire il massimo scambio termico possibile pur non adottando la tecnologia H.D.C (Heatpipe Direct Contact). La lappatura risulta uniforme e priva di sbavature o difetti evidenti, anche se non perfettamente a specchio. Infatti, è possibile notare un leggero pattern circolare. La realizzazione è comunque di elevatissima qualità ed il risultato finale è una superficie perfettamente piana e capace di garantire un contatto ottimale tra il microprocessore ed il dissipatore e, di conseguenza, uno scambio termico eccellente, che si traduce in temperature di esercizio più contenute.

Le dimensioni del nuovo Dark Rock Pro 5, pari a ben 145 x 136 x 168 mm (L x W x H) con ventole installate, risultano decisamente importanti, al punto che è altamente consigliabile verificare di avere lo spazio necessario all’interno del proprio cabinet al fine di procedere senza noie all’installazione di questo “gigante” a doppia torre. Anche il peso complessivo non è certamente da meno, superando il chilogrammo (per la precisione 1.290 grammi) in configurazione a doppia ventola.

Le 45 lamelle in alluminio presenti in ognuna delle due torri che compongono dell’imponente corpo dissipante sono spesse 0.42 mm e sono distanziate tra loro di circa 2.30 mm. La prima lamella si distanzia dalla base del cooler di circa 40 mm.

Le lamelle sono abbastanza spesse ma in ogni caso risultano comunque delicate e si rischia di piegarle se il dissipatore non viene maneggiato con cura. Esse ricoprono in gran parte le heatpipes, offrendo un’ottima uniformità visiva. Le lamelle e le heatpipes sono saldate assieme, incrementando ulteriormente la rigidità complessiva del dissipatore.

La loro densità è notevole, proprietà necessaria per permettere un’elevata dissipazione del calore. Inoltre, sono finemente lavorate e sagomate al fine di creare una particolare forma strutturale che garantisce, all’interno del corpo dissipante, un’omogenea distribuzione dei flussi d’aria generati dalle ventole, al fine di incrementare l’efficienza. Davvero bello il colpo d’occhio che la particolare trama è in grado di comporre.

La parte superiore prevede una generosa copertura provvista di pratico fissaggio magnetico che, oltre che evitare la dispersione del flusso d’aria generato dalle ventole, a tutto vantaggio dell’efficienza nella dissipazione del calore, va a nascondere gli antiestetici terminali che contraddistinguono le heatpipes, conferendo al dissipatore un aspetto ancor più sobrio ed elegante. In posizione centrale è possibile scorgere l’elegante marchio aziendale cromato in rilievo, capace di donare un ulteriore tocco di classe ed eleganza sopraffina, certamente un valore aggiunto all’intero design estetico del prodotto.

Andando a rimuovere la cover avremo accesso allo “Speed-Switch”, un comodissimo selettore che consentirà di scegliere la modalità operativa delle ventole più adeguata alle proprie necessità: “Quiet” per il massimo confort acustico e “Performance” per le migliori prestazioni dissipanti possibili.

Ulteriore accorgimento che denota l’ottimo studio e attenzione da parte del produttore lo intravediamo nella parte superiore della base del dissipatore. Guardando con attenzione, infatti, possiamo scorgere una serie di alette che contribuiscono ad aumentare la superficie dissipante in modo da garantire un miglior smaltimento del calore.

Appare innegabile come il nuovo Dark Rock Pro 5 vanta un design decisamente ben studiato e ottimamente realizzato, con alcuni elementi caratteristici che gli conferiscono un look elegante, raffinato e dal grande impatto visivo.

[nextpage title=”Dark Rock Pro 5: Analisi delle Ventole fornite in dotazione”]


L’imponente Dark Rock Pro 5 viene commercializzato in abbinamento ad una coppia di particolari ventole proprietarie di classe premium di indiscutibile qualità, appartenenti alla recente famiglia Silent Wings 4 e capaci di assicurare il miglior connubio tra elevata efficienza e silenziosità.

Nello specifico troviamo una ventola da 135 millimetri di diametro, collocata di serie tra le due torri dissipanti, ed una più piccola da 120 millimetri di diametro, preinstallata sul lato frontale del dissipatore di calore, ambedue contraddistinte dal nuovo e ancor più accattivante ed elegante stile “total-black” per quanto riguarda la colorazione sia del frame che della girante.

Teniamo a precisare che entrambe queste ventole sono state espressamente messe a punto per l’abbinamento con la soluzione di raffreddamento in esame, non saranno, di conseguenza, acquistabili separatamente.


Silent Wings 4 BQ-SIW4-12025-MF-PWM 120mm – Fronte/Retro



Silent Wings 4 BQ-SIW4-13525-LF-PWM 135mm – Fronte/Retro


Le soluzioni appartenenti alla famiglia Silent Wings rappresentano, ormai da diversi anni, il fiore all’occhiello dell’offerta dell’azienda tedesca, vantando una qualità costruttiva, funzionalità esclusive e silenziosità operativa indubbiamente ai vertici del settore.

In questi ultimi tempi stiamo assistendo ad una maggiore diffusione, tra gli appassionati, di soluzioni di raffreddamento adatte a mantenere basse le temperature di esercizio delle sempre più calorose CPU e schede grafiche discrete, ed assicurare al tempo stesso un livello di rumorosità contenuto. Imponenti dissipatori di calore ad aria, come quello in esame, ed impianti di raffreddamento a liquido, sia di tipo tradizionale che All-in-One (AIO) stanno quindi andando per la maggiore all’interno dei cabinet sia dei professionisti che dei videogiocatori più incalliti, aspetto che ha reso obbligato lo sviluppo di ventole maggiormente idonee ad assicurare un livello ottimale di rendimento del sistema di raffreddamento stesso. Caratteristiche un tempo molto meno significative per una ventola, come per esempio l’elevata pressione statica, ricoprono ora, visto l’impiego su sempre più generose masse radianti, un ruolo di fondamentale importanza ai fini prettamente prestazionali.

Gli ingegneri del marchio tedesco, di conseguenza, hanno messo a punto questa nuova famiglia di ventole di raffreddamento prevedendo accorgimenti specifici atti a soddisfare quelle che sono le attuali esigenze dell’utenza. Tra questi è doveroso iniziare col menzionare la componente più importante, senza la quale non vi sarebbe il movimento della girante e la conseguente generazione del flusso d’aria da parte della ventola, ci stiamo ovviamente riferendo al motore.

Rispetto alle soluzioni della precedente generazione, infatti, la famiglia Silent Wings 4 prevede un motore completamente riprogettato, basato su un design tri-fase a sei poli al fine di assicurare una maggiore potenza, unita ad un minor consumo energetico e ad un più basso livello di vibrazioni generate per la massima silenziosità operativa. Il produttore precisa, che grazie a questa nuova tecnologia viene garantito un funzionamento praticamente impercettibile con ventola a media velocità.

Il sistema di rotazione utilizzato fa in modo che non vi siano parti meccaniche in contatto, evitando pertanto usura e garantendo una maggiore longevità e durata nel tempo, stimata in ben 300.000 ore di utilizzo. Le ventole Silent Wings 4 riconfermano l’implementazione della tecnologia Fluid Dynamic Bearing (FDB), che prevede un cuscinetto galleggiante in un particolare fluido per ridurre ai minimi termini gli attriti, e di conseguenza le vibrazioni ed il rumore generato.

Le nuove ventole vantano anche una disposizione delle pale rivista al fine di assicurare prestazioni impareggiabili in qualsiasi scenario d’uso. Nello specifico si osserva una minore distanza rispetto al bordo esterno della ventola stessa, pari ad appena 1 millimetro, aspetto che ha certamente richiesto maggiori sforzi a livello produttivo, contribuendo senz’altro al maggior costo finale del prodotto, ma che ha consentito di massimizzare il livello di pressione dell’aria emessa, oltre che di raggiungere velocità di rotazione significativamente più elevate.

Le pale sono realizzate in PBT di alta qualità (arricchito con il 30% di fibra di vetro), robusto e capace di garantire una maggiore resistenza all’usura, alla trazione e un’ottima rigidità, così da ridurre al minimo le vibrazioni indesiderate. Il loro layout si presenta con una linea irregolare, partendo da un profilo stretto nei pressi del rotore per poi allungarsi, fino al raggiungimento della massima estensione, in prossimità della cornice. Riconfermato l’ormai tipico pattern superficiale caratterizzato dalla presenza di numerose scanalature aerodinamiche su ambo i lati della pala, espressamente pensato per ridurre le turbolenze e per meglio concentrare il flusso d’aria in uscita.

La qualità costruttiva è eccellente, con una ridotta flessione sull’asse diagonale e con supporti anti-vibrazione in gomma integrati nei quattro angoli della struttura.

L’implementazione del pieno supporto PWM (Pulse-Width Modulation) garantisce silenziosità e un elevato flusso d’aria al fine di smaltire in maniera veloce il calore presente tra le lamelle del dissipatore. Le ventole in dotazione sfruttano un particolare collegamento tra loro provvisto di connettore proprietario, che consentirà di uscire dall’unità di raffreddamento con un singolo cavo 4-Pin PWM da collegare alla propria scheda madre, hub o rehobus.

Nella seguente tabella riportiamo le specifiche tecniche dettagliate di entrambe le ventole fornite in dotazione, cosi come vengono riportate nel sito del produttore tedesco:

Vi possiamo assicurare che sin dal primo istante la percezione di avere a che fare con soluzioni high-end di classe premium è lampante. Le ventole sono infatti ottimamente costruite, prive di qualsiasi difetto negli assemblaggi e curate fin nei minimi particolari. La sensazione di robustezza è indubbiamente notevole. Maggiori informazioni su questa interessante famiglia di prodotti sono disponibili al seguente indirizzo.

[nextpage title=”Dark Rock Pro 5: Installazione del dissipatore”]


L’installazione dei recenti dissipatori be quiet! è estremamente semplice e richiede poche operazioni da parte dell’utente.

Il produttore tedesco, oltre ad un manuale molto chiaro in formato cartaceo (incluso nella confezione) e PDF (direttamente consultabile cliccando sul seguente link), ha reso disponibile sul suo canale Youtube un utilissimo video che mostra in maniera dettagliata ogni singola fase di montaggio delle sue soluzioni di raffreddamento sulle più diffuse piattaforme Intel e AMD:


Installazione su piattaforma Intel LGA-1700



Installazione su piattaforma AMD AM4/AM5



Come vediamo la procedura è davvero semplice e sostanzialmente prevede:


  • Smontaggio del vecchio sistema di raffreddamento (se presente) e pulizia del microprocessore;
  • Preparazione della propria scheda madre;
  • Applicazione della pasta termo-conduttiva sul microprocessore (se non preapplicata sulla base di contatto);
  • Posizionamento e ancoraggio del dissipatore di calore;
  • Collegamento, se previsto, del cavo di alimentazione/gestione dell’illuminazione RGB alla propria scheda madre o al controller dedicato eventualmente in nostro possesso;
  • Collegamento della/e ventola/e alla scheda madre o eventualmente al proprio rehobus.

Per le nostre prove abbiamo fatto uso di una piattaforma desktop mainstream Intel di ultima generazione, basata su socket di connessione LGA-1700 e relativo microprocessore Core i9 13900K 24C/32T (Raptor Lake-S), faremo quindi riferimento esclusivamente a questa per descrivere le brevi e veloci fasi di montaggio ed il materiale necessario.

Come precisato nel corso del nostro articolo l’installazione del prodotto sulla suddetta piattaforma è supportata nativamente dal prodotto e, di conseguenza, non richiede nulla di più di quanto fornito direttamente nella dotazione standard, ed opportunamente riposto in una pratica bustina etichettata.


La prima cosa da compiere è quella di smontare il vecchio sistema di raffreddamento (se montato) e pulire il processore dalla pasta termica precedentemente utilizzata. L’operazione di pulizia della CPU risulta semplice e veloce, infatti basterà utilizzare un panno morbido inumidito con alcool isopropilico. Raccomandiamo inoltre, anche se la CPU è nuova e quindi mai utilizzata, di pulirla ugualmente prima di applicare la pasta termica.

A questo punto possiamo tranquillamente procedere con la preparazione della scheda madre, nel nostro caso una BIOSTAR Z690A Valkyrie.

Su questa piattaforma, come vedremo, non è necessario rimuovere il backplate originale di rinforzo previsto dal produttore della scheda madre, tuttavia, il sistema di fissaggio messo a punto da be quiet! prevede l’aggiunta di un’ulteriore piastra posteriore, da appoggiare direttamente sopra a quella originale ed espressamente pensata per ridurre ulteriormente il rischio di piegamento dell’IHS del microprocessore.

La preparazione della nuova piastra posteriore è del tutto semplice; basterà posizionare i perni filettati (quattro in totale) nei giusti fori (quelli più esterni nel caso del Socket LGA-1700) e successivamente mantenerli in posizione sfruttando le rondelle in gomma fornite dal produttore.

Una volta pronta la staffa basterà posizionarla nella nostra scheda madre sfruttando i fori presenti. Come noteremo dalle immagini sarà praticamente impossibile installarlo in modo errato, in quanto il produttore tedesco ha previsto delle apposite asole in corrispondenza con le viti sporgenti del meccanismo di ritenzione originale del socket di connessione LGA-1700.

Proseguiamo con il posizionamento dei quattro distanziali metallici forniti in dotazione, aventi lo scopo di garantire il corretto serraggio della piastra posteriore.

A questo punto possiamo procedere con il fissaggio della coppia di staffe metalliche di adattamento, indispensabili per l’ancoraggio del blocco principale, facendo attenzione ad orientarle nel modo corretto, ovvero con le “punte” rivolte verso il microprocessore.


La prossima operazione da fare consiste nell’applicazione della pasta termica. Il produttore tedesco include in dotazione un tubetto della sua proprietaria e collaudata DC1 Thermal Grease, un composto ibrido realizzato da differenti micro particelle in grado di offrire una minima resistenza termica, una eccezionale facilità di utilizzo ed una notevole stabilità e durata nel tempo.

Questa particolare pasta termica, inoltre, è molto semplice da spalmare. Le tecniche di applicazione della pasta termo-conduttiva sono varie e variegate, ognuno ha il suo metodo preferito. Alcuni spalmano la pasta su tutta la superficie dell’IHS (Integrated Heat Spreader) del microprocessore, altri la spalmano invece sulla base del dissipatore. A prescindere dal metodo che userete per applicare la pasta termo-conduttiva, non dimenticatevi di usarla.

Nel nostro caso procediamo con il metodo più adatto alla particolare conformazione dei recenti microprocessori Alder Lake-S e Raptor Lake-S, ovvero andando a ricreare una sorta di striscia orizzontale sul lato lungo dell’IHS (che ricordiamo essere rettangolare e non più quadrato), nell’esatta corrispondenza del Die presente sotto lo stesso. Come di consueto non bisogna esagerare, in quanto troppa pasta termo-conduttiva avrà l’effetto opposto a quello desiderato, e cioè una conducibilità termica ottimale.


La terza fase consiste nel posizionamento e successivo ancoraggio del dissipatore di calore. Prima di posizionare e fissare il dissipatore alla scheda madre, non dobbiamo assolutamente dimenticare di togliere la pellicola di protezione cosi come indicato dal produttore stesso.

A questo punto possiamo prendere il dissipatore e posizionarlo correttamente sul microprocessore. Per l’ancoraggio finale sarà necessario rimuovere temporaneamente sia la cover superiore magnetica che la ventola centrale, così da avere modo di raggiungere, con il cacciavite a croce in dotazione, la coppia di viti di fissaggio presenti sulla staffa integrata alla base del dissipatore di calore.

Vi consigliamo di non esagerare troppo nello stringere le viti. È molto importante dare la stessa calibrazione di stretta alle viti di fissaggio, in modo da creare la stessa forza su entrambi i punti.

Come possiamo notare la particolare conformazione dell’heatsink prevista dal produttore assicura una compatibilità praticamente totale nei confronti dei moduli di memoria RAM, anche nell’eventualità di possedere banchi ad alto profilo. Certamente una buona notizia in quanto si potranno così evitare fastidiosi problemi durante la fase di installazione del nuovo dissipatore di calore.


A questo punto è sufficiente reinstallare le ventole di raffreddamento sul dissipatore facendo uso delle apposite clip metalliche in dotazione e provvedere al loro collegamento alla scheda madre, in modo tale da garantirne il corretto funzionamento.

Come anticipato il produttore tedesco ha previsto un collegamento in parallelo delle ventole, con connettore proprietario maschio/femmina. Il risultato sarà un unico cavo 4-Pin PWM in uscita dal sistema di raffreddamento, cavo che noi abbiamo opportunamente collegato al classico connettore CPU_FAN1 on-board.

Ora siamo pronti per testare il nuovo dissipatore di classe premium messo a punto da be quiet!.

[nextpage title=”Sistema di Prova e Metodologia di Test”]


Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

Per quanto riguarda la pasta termo-conduttiva abbiamo usato quella preapplicata dal produttore.

Per testare il nuovissimo ed imponente dissipatore di calore ad aria BeQuiet Dark Rock Pro 5 abbiamo utilizzato la configurazione che trovate riportata nella tabella che segue:

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance del cooler così come commercializzato dal produttore tedesco, quindi esclusivamente in abbinamento alla coppia di particolari ventole PWM proprietarie fornite in dotazione (1x Silent Wings 4 120mm PWM & 1x Silent Wings 4 135mm PWM).

Come di consueto ci siamo basati su due differenti livelli di frequenza del processore, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:


  • Livello 1 (Profilo Default): Intel Core i9 13900K 24C/32T (Default) / Turbo Boost Abilitato / RAM 1.600MHz (3.200MT/s) 22-22-22-52-2T;
  • Livello 2 (Profilo Overclock): Intel Core i9 13900K 24C/32T (Overclock “KS”) / Turbo Boost Abilitato / RAM 2.300MHz (4.600MT/s) 19-26-26-45-1T.

Per ovvi motivi anche tutte le misurazioni riguardanti l’impatto acustico sono state realizzate solo ed esclusivamente utilizzando le ventole in dotazione. Durate i nostri test la temperatura ambiente misurata è stata di circa 25°.

Di seguito vi riportiamo le applicazioni interessate dai nostri test.


Stress e monitoraggio temperatura CPU


  • Intel Extreme Tuning Utility (XTU) v7.13.1.5;
  • CoreTemp v1.18 & HWiNFO64 v7.64-5240.

Il test con il software Intel XTU ha avuto una durata di 30 minuti per ogni sessione di prova. Le ventole sono state mantenute con gestione automatica del regime di rotazione.

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Di seguito andiamo ad illustrare la strumentazione utilizzata.


Misurazione delle Temperature


Per il rilevamento delle temperature ci siamo avvalsi delle ultime versioni dei programmi CoreTemp ed HWiNFO64, certamente tra i più noti ed affidabili in circolazione. Entrambi questi software sono completamente gratuiti e liberamente scaricabili da internet (CoreTemp Link / HWiNFO64 Link).



NOTA DELLA REDAZIONE: Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.


Misurazione della Rumorosità


Per il rilevamento della rumorosità durante il funzionamento di ventole e dissipatori abbiamo scelto di usare strumentazione professionale a marca PCE, e nello specifico il fonometro Professionale PCE-999.


Ed ora è giunto il momento di procedere con le prove sul campo.

[nextpage title=”Stress e Monitoraggio della Temperatura CPU”]


La Extreme Tuning Utility (XTU) è una tecnologia sviluppata da Intel allo scopo di fornire all’utente una particolare interfaccia utilizzabile dal sistema operativo attraverso cui dialogare direttamente con il BIOS della scheda madre e poter quindi agire sui settaggi più profondi del sistema (tra cui anche quelli per l’overclock) senza dover riavviare il sistema e attraverso un utility software certamente più semplice e intuitiva di quanto possa essere la scarna interfaccia di un tradizionale BIOS.

La vera novità introdotta d questa tecnologia risiede nel fatto che Intel ha fornito ai produttori di motherboard alcune istruzioni e una utility apposita per fornire agli utenti un set più o meno ampio di possibilità di intervento sul BIOS. In altre parole, attraverso l’implementazione di determinate funzionalità all’interno di questo programma, Intel permette ai produttori di decidere quali di queste istruzioni potranno utilizzare i consumatori.

In questo modo, gli utenti non solo possono cambiare parametri come timing e frequenze, ma possono monitorare la temperatura, le tensioni e le frequenze. Anche la tecnologia per migliorare le prestazioni della memoria RAM, conosciuta come Intel Extreme Memory, può a sua volta essere controllata attraverso questa utility.

Gli utenti sono liberi inoltre di creare profili personalizzati per i vari contesti di utilizzo del sistema (overclock per videogiochi ad alte prestazioni, oppure sistema a valori standard durante la navigazione in Internet). Intel ha voluto presentare tale tecnologia come una sorta di “BIOS sul desktop di Windows”.

Nei grafici che seguono vengono riportate le temperature rilevate in Idle ed in condizioni di Full-Load (stress), sia con il processore (Intel Core i9 13900K 24C/32T) mantenuto alle impostazioni di default e sia in condizione di overclock manuale (6.0GHz/5.6GHz P-Core / 4.3GHz E-Core). La temperatura indicata rappresenta il valore massimo tra tutte le rilevazioni nelle singole prove effettuate (ciascuna della durata di 30minuti). La temperatura ambientale rilevata durante i test è di circa 25°C.

La qualità e l’efficienza delle recenti soluzioni messe a punto da be quiet! non lasciano molto spazio all’interpretazione; anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un prodotto impeccabile sotto il punto di vista delle prestazioni.

Le temperature d’esercizio, nonostante l’uso di un microprocessore indubbiamente impegnativo da tenere a bada, collocano il nuovo Dark Rock Pro 5 ai vertici della categoria, con prestazioni davvero molto elevate, in grado di insidiare “mostri sacri” concorrenti del calibro del recente DeepCool ASSASSIN IV e del Noctua NH-D15. Interessante notare come il nuovo modello riesca a competere senza alcuna difficoltà con il suo diretto predecessore (Dark Rock Pro 4) già in modalità “Quiet” per quanto riguarda il regime di rotazione delle ventole preinstallate.

La generosa superficie dissipante, in abbinamento alle ottime ventole fornite in dotazione (due Silent Wings 4 PWM da 120mm e da 135mm), ha indubbiamente contribuito all’ottenimento di questi risultati, garantendo un rapido ed efficiente smaltimento del calore generato dal microprocessore, che precisiamo essere stato sottoposto a delid, con applicazione di metallo liquido tra Die e IHS (lato interno) al fine di massimizzare ulteriormente lo scambio termico rispetto alle condizioni originali.

Dopo i vari test abbiamo verificato l’impronta lasciata dal dissipatore in esame sul nostro microprocessore e, come vedremo dalle immagini, questa risulta omogenea verso il centro. Il contatto tra CPU e la base di contatto del dissipatore è così massimizzato per uno smaltimento ottimale ed efficiente del calore. Il sistema di fissaggio e la base di contatto con il processore svolgono quindi un lavoro perfetto, segno di un ottimo processo di lavorazione e di un elevato standard qualitativo da parte dell’azienda tedesca.

Ci riteniamo completamente soddisfatti del comportamento di questo nuovissimo ed imponente dissipatore di calore ad aria messo a punto da be quiet!.

[nextpage title=”Impatto acustico – Rumorosità”]


Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare poiché durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio. Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale.

Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola. Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle reali prestazioni. Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il normale utilizzo del PC. L’articolo lo troverete qui.

Di seguito il grafico con le rilevazioni del rumore generato dalla ventola singola e doppia, ad una distanza di 60, 30 e 15 cm, in rapporto alla percentuale di rotazione della stessa.

Dal grafico riepilogativo possiamo osservare come la soluzione di raffreddamento messa a punto da be quiet! sia in grado di garantire un livello di rumorosità decisamente contenuto, facendo ovviamente uso delle sole ventole proprietarie fornite in dotazione, contraddistinte, come abbiamo avuto modo di sottolineare nei capitoli precedenti, da una notevole qualità costruttiva e da accorgimenti atti a ridurre al minimo l’impatto acustico.

Durante il normale funzionamento, infatti, non abbiamo udito particolari rumori né dal rotore né da altri componenti, confermando così l’eccellente qualità e la bontà delle numerose tecnologie avanzate implementate dal produttore tedesco.

Facendo uso delle due modalità preimpostate dal produttore, denominate “Quiet” e “Performance”, otteniamo valori più che soddisfacenti dal punto di vista della rumorosità. Il primo profilo rappresenta senza dubbio un eccellente compromesso tra le prestazioni dissipanti ed il confort acustico, ma dobbiamo ammettere che la rumorosità si mantiene sempre molto ridotta anche con le ventole operanti ai regimi elevati previsti dalla modalità più spinta.

In conclusione possiamo ritenerci più che soddisfatti dal rapporto rumore/prestazioni offerto dalle ventole incluse nella dotazione del nuovo Dark Rock Pro 5, che ricordiamo essere esclusive e non acquistabili separatamente.

[nextpage title=”Conclusioni”]


Nel corso degli anni la tedesca be quiet! ci ha abituati a prodotti contraddistinti da un ottimo rapporto tra qualità e prestazioni, indiscutibilmente ai vertici del settore. Non fa ovviamente eccezione la soluzione di raffreddamento ad aria di fascia alta osservata nel corso di questo articolo, una soluzione ideale per essere impiegata in sistemi server, workstation e, più in generale, su piattaforme da gioco di fascia alta, nelle quali l’efficienza nella dissipazione del calore unita alla massima silenziosità sono aspetti molto importanti da tenere in considerazione.

Il nuovo Dark Rock Pro 5 nasce come naturale rivisitazione del suo diretto predecessore, presentato dall’azienda tedesca nell’ormai lontano 2018, estendendone però le performance e la compatibilità grazie ad un corpo radiante completamente riprogettato e reso ancor più elegante e raffinato.

Non mancano particolari accorgimenti atti a limitare i fastidi in fase di montaggio, garantendo la massima compatibilità possibile con le schede grafiche PCI-Express e con la maggior parte dei moduli di memoria RAM, anche contraddistinti da design non propriamente a basso profilo.



La dotazione accessoria prevista dall’azienda è senza dubbio molto completa, comprendendo tutto il necessario per procedere all’installazione del dissipatore sulle più diffuse piattaforme Intel (LGA-115x/LGA-1200/LGA-1700) e AMD (AM4/AM5), includendo anche una siringa di ottima pasta termica proprietaria (DC1). Non manca, ovviamente un sistema di montaggio proprietario provvisto di accorgimenti specifici per semplificare il più possibile il processo di assemblaggio e installazione, messo a punto tenendo conto di tutte le possibili difficoltà che ogni utente più incontrare in questa delicata fase.

Con questo nuovo modello, il produttore tedesco fornisce eccellenti ventole proprietarie di classe premium, preinstallate di serie in configurazione Push/Pull, nello specifico una coppia di Silent Wings 4 PWM (una BQ-SIW4-12025-MF-PWM da 120 millimetri ed una BQ-SIW4-13525-LF-PWM da 135 millimetri). Queste ventole dispongono delle più evolute tecnologie proprietarie, studiate in modo da massimizzare la portata d’aria e mantenere minima la rumorosità.

La qualità costruttiva è eccellente, e la resistenza dei materiali è molto buona. Sia le pale che i bracci rinforzanti sono costruiti con materiali di ottima qualità e sono particolarmente resistenti a ogni tipo di stress. Queste particolari ventole, inoltre, implementano un motore completamente riprogettato, basato su un design tri-fase a sei poli al fine di assicurare una maggiore potenza, unita ad un minor consumo energetico e ad un più basso livello di vibrazioni generate per la massima silenziosità operativa.

Tra le particolarità di questo nuovo modello troviamo un pratico selettore, collocato nella parte superiore del dissipatore. La sua funzione è quella di dare modo all’utente di scegliere fra due profili di velocità preimpostati, denominati “Quiet” e “Performance”, immediatamente sfruttabili senza la necessità di ricorrere all’utilizzo di controller, software di gestione specifici oppure di adattatori a bassa velocità (LSP). Come prevedibile il primo di questi profili consentirà di ottenere un più basso regime di rotazione delle ventole di raffreddamento, raggiungendo un perfetto compromesso tra la dissipazione del calore ed il confort acustico; il secondo al contrario è pensato per sfruttare al massimo le potenzialità del dissipatore, privilegiandone le prestazioni brute a scapito, ovviamente, di qualche decibel.

Come abbiamo visto nel corso del nostro articolo, questo kit si è dimostrato decisamente performante e capace di garantire temperature più che soddisfacenti pur senza rinunciare al confort acustico. Il microprocessore utilizzato nella nostra configurazione di prova, nello specifico un Intel Core i9 13900K 24C/32T, contraddistinto da un TDP pari a 125W (253W massimi in Turbo), è stato tenuto a bada in modo soddisfacente da questo sistema di raffreddamento. Le temperature registrate sono risultate buone e inferiori alla soglia di sicurezza.

Il nuovissimo be quiet! Dark Rock Pro 5 prevede la commercializzazione su Amazon Italia al prezzo di € IVA compresa, cifra che riteniamo più che giustificata dall’eccellente qualità costruttiva e dalle caratteristiche tecniche di questo prodotto, nonché dalla presenza di una dotazione accessoria davvero molto completa, comprendente, come anticipato, due ventole proprietarie Silent Wings 4 PWM di classe premium. Teniamo a precisare che entrambe queste ventole sono state espressamente messe a punto per l’abbinamento con la soluzione di raffreddamento in esame, non saranno, di conseguenza, acquistabili separatamente.


Pro:


  • Eccellente qualità costruttiva e materiali;
  • Design elegante e raffinato grazie alla colorazione completamente nera;
  • Ottimizzazioni specifiche mirate alle massime prestazioni dissipanti;
  • Eccellenti ventole proprietarie fornite in dotazione (Silent Wings 4 PWM);
  • Presenza di un pratico “Speed-Switch” per la selezione del profilo ventola preferito (Quiet o Performance);
  • Ottima compatibilità con schede grafiche PCIe e moduli RAM anche non propriamente Low-Profile;
  • Massima silenziosità anche nelle situazioni più critiche;
  • Immensa superficie radiante per prestazioni ai vertici della categoria;
  • Bundle indubbiamente completo;
  • Generosa base di contatto in rame nichelato;
  • Tecnologie proprietarie di altissimo livello;
  • Facilità d’installazione grazie al sistema di fissaggio proprietario;
  • Garanzia di ben 3 anni sia per il dissipatore che per le ventole.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia per il campione fornitoci.


Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend


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