Il mercato dei cabinet per sistemi desktop è senza dubbio in forte e costante espansione in questi ultimi anni. Tutte le più rinomate realtà del settore, infatti, vantano numerose e ben differenziate proposte al fine di soddisfare qualsiasi tipologia di utenza e di esigenza. L’asiatica DeepCool è senza dubbio tra le aziende più attive ed apprezzate, grazie a proposte innovative e contraddistinte da una notevole qualità e cura nei particolari. Nell’articolo che abbiamo il piacere di proporvi quest’oggi andremo ad osservare in maniera dettagliata il nuovissimo MACUBE 110, uno chassis in formato Mini-Tower caratterizzato da un look moderno e sobrio, realizzato con materiali di qualità e provvisto di una stupenda paratia laterale in vetro temperato che consente di intravvedere ed ammirare la componentistica interna, garantendo un impatto visivo di sicuro effetto. Lo chassis appare perfetto per la realizzazione di configurazioni di fascia medio-alta, vantando una buona cura nella gestione degli spazi interni e dei flussi d’aria, con accorgimenti specifici atti ad assicurare la massima silenziosità. Non mancano buone possibilità di integrazione per tutti quegli utenti che preferiscono affidarsi al liquido per quanto riguarda il raffreddamento delle componenti più calorose. Le potenzialità offerte in tal senso sono indubbiamente soddisfacenti, prevedendo la possibilità di integrare non soltanto le ormai diffuse soluzioni di tipo All-in-One, ma all’occorrenza anche dei più complessi e prestanti impianti a liquido di tipo tradizionale. Non ci resta che augurarvi una buona lettura, sperando che l’articolo sia di vostro gradimento!
DeepCool MACUBE 110 Mini-Tower [R-MACUBE110-BKNGM1N-G-1] – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5
DeepCool è una delle più grandi aziende di raffreddamento in tutto il mondo. La società è stata fondata nel 1996 e la produzione vera e propria è iniziata con il suo fondatore nel suo garage, cominciando a realizzare i suoi primi prodotti. In brevissimo tempo, con passione e dedizione è stata fondata un’azienda da 700 operai e sede da 20.000mq. DeepCool non è una società di cui si sente parlare spesso, ma offre una vasta gamma di prodotti, a partire dal 1996 sono entrati nel mercato dei PC, in particolare nel segmento del raffreddamento.
Ampliata, l’azienda che è oggi, offre un design innovativo da parte di squadre di R&D con sede negli Stati Uniti, Cina e Germania. Queste squadre hanno creato prodotti unici con prestazioni fantastiche, indirizzate anche ai videogiocatori più incalliti ed esigenti, da qui la nascita di prodotti marchiati Gamer Storm. Ulteriori informazioni le trovate sul sito ufficiale DeepCool.
[nextpage title=”Confezione e Bundle”]
Il nuovo DeepCool MACUBE 110 giunto in redazione è, nello specifico, il modello R-MACUBE110-BKNGM1N-G-1, contraddistinto da una colorazione interna ed esterna completamente nera opaca. La confezione che lo racchiude è interamente realizzata in robusto cartone dalle dimensioni generose, capace di garantire l’assoluta integrità del prodotto anche nell’eventualità di un trasporto movimentato.
La colorazione di base è marrone, con una finitura superficiale opaca, un design indubbiamente sobrio ed essenziale che non fa che confermare quanto l’azienda tenga al tema della salvaguardia ambientale e pertanto desideri sensibilizzare anche l’utente finale su questo importante argomento.
Di conseguenza la confezione non presenta particolari effetti visivi, ma al contrario risulta di una semplicità visiva unica pur offrendo un quadro completo delle caratteristiche tecniche del prodotto, fornendo così al possibile acquirente l’opportunità di valutare se questi possa soddisfare o meno le proprie esigenze.
Sia sulla parte frontale che posteriore della confezione spiccano il marchio aziendale, in alto a destra, e la nomenclatura completa del prodotto, poco più in basso. Le informazioni sono quindi le medesime con unica differenza rappresentata dal design grafico utilizzato per riprodurre il marchio, di tipo tradizionale per il lato frontale, mentre inserito in una sorta di cornice cilindrica per quello posteriore.
Su entrambi i laterali più corti viene riproposta la nomenclatura del prodotto, con l’aggiunta, però, di una panoramica completa delle più significative caratteristiche tecniche e funzionalità previste per questo specifico modello, come il colore, le dimensioni ed il peso, e le misure d’ingombro precise. Purtroppo, come spesso accade del resto, la maggior parte di queste informazioni sono riportate quasi esclusivamente in lingua inglese.
Appare chiaro fin da subito come l’azienda voglia mettere in grande evidenza i punti di forza del suo prodotto, così da catturare immediatamente l’attenzione del consumatore finale. Il trasporto, nonostante le generose dimensioni complessive risulta agevolato dalla presenza di comode e pratiche maniglie sui lati della confezione.
L’apertura della confezione è del tutto semplice, basterà infatti sollevare i quattro lembi superiori e in pochi secondi ci troveremo di fronte al contenuto. La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato in fase di trasporto.
La prima cosa che notiamo sono gli ottimi materiali utilizzati per l’imballaggio. Lo chassis è interamente avvolto in una grande pellicola in plastica trasparente e ancorato tra due semi-gusci di polistirolo che lo proteggono da urti e graffi accidentali.
Il bundle fornito in dotazione risulta basilare ma allo stesso tempo completo. In una generosa busta di plastica troviamo varie tipologie di viti e diverse fascette per il fissaggio dei cavi.
Presente, inoltre, il classico manuale d’uso multi lingue (incluso l’italiano) con elencate le caratteristiche del cabinet e alcuni consigli sull’assemblaggio dei componenti. Il manuale d’istruzioni appare completo ed esaustivo, infatti è possibile trovare in maniera dettagliata e completa tutte le spiegazioni necessarie per sfruttare al meglio il nuovo cabinet. Il contenuto della confezione pertanto comprende:
- Cabinet “Mini-Tower” DeepCool MACUBE 110 (Matte Black);
- Scatola accessori con viteria e fascette stringi cavo;
- Manuale cartaceo d’Istruzioni.
Il produttore asiatico non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta ben studiato e funzionale, consentendo fin da subito di apprendere tutte le principali informazioni sul prodotto. Il manuale lo potete inoltre, consultare e scaricare direttamente dal sito del produttore. Siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche dell’interessante MACUBE 110 Mini-Tower (Black).
[nextpage title=”Principali Caratteristiche Tecniche e Funzionalità”]
Il MACUBE 110 di DeepCool si presenta con uno stile sobrio e ricercato, capace di coniugare eleganza ed aggressività allo stesso tempo. Il cabinet prevede la commercializzazione in due varianti di colore per quanto riguarda il telaio, nello specifico interamente Nero Opaco e Bianco Opaco/Nero.
In entrambi i casi non segnaliamo alcuna differenza per quanto riguarda le specifiche tecniche o la dotazione accessoria, inclusa l’ottima ventola proprietaria preinstallata e la generosa paratia laterale interamente realizzata in vetro temperato da ben 4 millimetri di spessore. Per quanto riguarda, invece, il telaio, è stato scelto l’acciaio SPCC, capace di garantire un’ottima robustezza e durata nel tempo, pur consentendo una sensibile riduzione dei costi complessivi.
L’aspetto estremamente sobrio e del tutto minimale consente a questo chassis di integrarsi nel migliore dei modi in qualsiasi ambiente, da un più tradizionale ufficio, fino ad arrivare ad un moderno salotto o postazione da gioco.
Dal punto di vista degli ingombri, dimensioni pari a 431 (H) x 225 (W) x 400 (L) millimetri, certamente ai limiti per uno chassis in formato Mini-Tower, consentono di ospitare senza alcun problema configurazioni di fascia medio alta in tutta tranquillità, con schede madri in formato standard Micro-ATX o Mini-ITX e schede grafiche fino ad un massimo di 320 millimetri di lunghezza (praticamente nessuna limitazione, invece, per quanto riguarda l’altezza della scheda).
Il generoso spazio interno offre ottime possibilità di integrazione sia di impianti a liquido di tipo tradizionale e sia delle ormai diffuse soluzioni All-in-One. Il nuovo MACUBE 110, infatti, prevede la possibilità di ospitare un radiatore fino a 280 millimetri nella parte frontale, oltre che, all’occorrenza, un secondo radiatore, sempre da massimo 280 millimetri nella parte superiore, ed un terzo da 120 millimetri nella parte posteriore.
Il cabinet vanta potenzialità molto interessanti anche per tutti coloro che, al contrario, intendono mantenersi fedeli alle più tradizionali soluzioni ad aria, a cominciare dal pieno supporto per dissipatori a torre per CPU fino a 165 millimetri di altezza. I
Il produttore asiatico ha previsto in dotazione un’ottima ventola di classe premium da 120 millimetri di diametro, ovviamente proprietaria, montata in estrazione nel retro dello chassis. Se questo non bastasse è prevista la possibilità di aggiungerne altre, da 120 o da 140 millimetri, in maniera da ottenere un flusso d’aria decisamente elevato ed ottimale.
Non mancano, inoltre, accorgimenti specifici pensati per evitare l’accumulo di polvere all’interno sia dello chassis che dell’alimentatore, nello specifico dei comodi filtri facilmente rimuovibili in maniera da rendere le operazioni di manutenzione e pulizia estremamente semplici e veloci.
Del tutto notevole la gestione degli spazi interni offerta da questo interessante cabinet. Troviamo, infatti, accorgimenti mirati a garantire un’installazione semplice ed ordinata delle componenti hardware; da notare ad esempio l’ottima modularità delle parti interne, quali cestelli e slitte dedicate alle unità di memorizzazione SSD o HDD tradizionali, oltre che un più efficiente cable management al fine di garantire non soltanto un miglior ricircolo dell’aria all’interno dello chassis, ma soprattutto una vista decisamente più pulita ed elegante attraverso la generosa finestra laterale in vetro temperato, provvista di pratico sistema di apertura con blocco magnetico.
Un’altra caratteristica di questo particolare chassis, ormai comune alla maggior parte delle soluzioni sul mercato, è la totale mancanza di bays per periferiche da 5,25”, ritenute ormai inutili anche dalla stessa DeepCool. Grazie a questo accorgimento, unito ad una accurata disposizione degli spazi interni, è possibile creare configurazioni molto più pulite ed ordinate.
Nella tabella che segue riportiamo le specifiche tecniche principali del cabinet, così come dichiarate dal produttore:
Le caratteristiche tecniche dichiarate rispecchiano appieno la volontà dell’azienda di realizzare un cabinet innovativo ed unico nel suo genere, estremamente funzionale, curato fin nei minimi particolari e costruito con materiali robusti e di qualità.
Un prodotto del genere siamo certi possa soddisfare qualsiasi tipologia di utenza, compresa quella più esigente, anche grazie ai generosi e ben studiati spazi interni ed alle buone possibilità di integrazione sia di prestanti e complessi impianti di raffreddamento a liquido tradizionali e sia delle sempre più diffuse soluzioni All-in-One.
Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici DeepCool hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio l’interessante soluzione MACUBE 110 Mini-Tower (Black).
[nextpage title=”Uno sguardo all’esterno (modello R-MACUBE110-BKNGM1N-G-1)”]
Grazie ad uno stile sobrio e minimalista, unito all’utilizzo di materiali di buona qualità, il nuovissimo Mini-Tower MACUBE 110 di DeepCool risulta un case capace di attirare l’attenzione.
Buona parte del merito va senza ombra di dubbio alla generosa paratia laterale in vetro temperato che consente una visione ancor più nitida della componentistica interna.
Il modello giunto in redazione è nello specifico il R-MACUBE110-BKNGM1N-G-1, contraddistinto da una colorazione di base completamente nera, con finitura opaca, sia all’esterno che all’interno. Lo chassis vanta una robusta struttura in acciaio SPCC, con verniciatura superficiale e rifiniture di buon livello.
Al fine di conferire un aspetto estremamente pulito e ordinato la parte frontale non prevede la presenza di appositi alloggi per l’installazione di unità ottiche da 5.25”, ormai indubbiamente in disuso e quindi non più di fondamentale importanza, ma solamente un completo pannello I/O collocato nella parte alta del cabinet. Il produttore ha previsto la presenza, oltre che degli immancabili pulsanti di accensione/spegnimento e reset, anche di un jack da 3.5” (per il collegamento di cuffie o microfono), ed una coppia di porte USB 3.1 Gen1 Type-A.
Nella parte posteriore dello chassis, oltre al consueto alloggiamento per una PSU in formato standard ATX ed allo slot per il posizionamento della I/O Shield della propria scheda madre, notiamo delle generose griglie per favorire l’espulsione dell’aria da parte della ventola da 120 millimetri preinstallata e delle eventuali ventole opzionali installabili nel top.
Appare evidente una notevole pulizia e una quasi maniacale cura per i dettagli, seppur si tratta di una parte del cabinet che nella maggior parte dei casi non viene mantenuta a vista. Il nuovo MACUBE 110 mette a disposizione 4 slot di espansione, ognuno dei quali provvisto di una resistente griglia in metallo opportunamente forata per favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.
Analizzando le paratie laterali, possiamo notare che esse risultano sensibilmente diverse tra loro. Il lato sinistro, infatti, è interamente realizzato in robusto vetro temperato (da 4 millimetri di spessore), aspetto che conferisce allo chassis un aspetto indubbiamente molto elegante ed unico nel suo genere, consentendo di intravvedere l’interno e, più nello specifico, la componentistica hardware presente.
Un ulteriore tocco di classe al già ricercato look estetico di questo cabinet. Per l’apertura è stato previsto un pratico sistema di sgancio ad ancoraggio magnetico collocato nella parte superiore del pannello. Basterà esercitare una leggera forza verso l’esterno per rimuovere completamente la paratia ed accedere così alla parte interna.
Il lato destro, realizzato in acciaio SPCC, al contrario, è del tutto pulito ed uniforme, privo di qualsiasi caratteristica di rilievo. Il fissaggio del pannello sfrutta una coppia di tradizionali viti tool-less in maniera da rendere le operazioni di apertura e chiusura estremamente rapide anche senza l’ausilio di attrezzi specifici.
Il pannello frontale, anch’esso realizzato in robusta plastica ABS e acciaio SPCC, risulta facilmente rimuovibile esercitando una leggera pressione verso l’esterno. Una volta rimosso è possibile notare la predisposizione, nella parte anteriore del cabinet, per l’installazione di eventuali ventole supplementari (da 120 o da 140 millimetri) oppure di radiatori (da 120/240 o da 140/280 millimetri).
Nella parte superiore dello chassis possiamo notare, oltre al già osservato pannello I/O, anche l’alloggiamento per una coppia di ventole di raffreddamento opzionali, da 120 o da 140 millimetri. Il produttore ha previsto la presenza di un filtro antipolvere, nello specifico con fissaggio di tipo magnetico.
Lo chassis viene mantenuto sollevato dal piano di appoggio per mezzo di due generosi supporti, provvisti di strisce gommate, e fissati al telaio tramite incastro. L’aver previsto un rialzo di circa tre centimetri rispetto al piano di appoggio assicura che anche l’alimentatore riesca a pescare sufficiente aria dall’esterno, evitandone così il surriscaldamento.
Anche in questo caso, come abbiamo già avuto modo di osservare in precedenza, non manca un pratico filtro per evitare l’accumulo di polvere (in questo caso all’interno non soltanto della PSU ma anche del cabinet), facilmente rimuovibile durante le operazioni di manutenzione.
Dopo questa prima analisi della parte esterna del nuovo MACUBE 110 appare evidente come il produttore asiatico, in fase di progettazione, abbia curato molto attentamente ogni particolare, raggiungendo una qualità costruttiva certamente elevata. Siamo rimasti colpiti dalla cura di ogni componente. Ora siamo pronti per andare ad esaminare la parte interna.
[nextpage title=”Uno sguardo all’interno (modello R-MACUBE110-BKNGM1N-G-1)”]
DeepCool ha realizzato un prodotto dal look certamente sobrio e minimale, in grado di coniugare l’innovazione ad uno stile unico nel suo genere. La qualità del prodotto risulta complessivamente più che buona, così come lo spazio all’interno per il montaggio dei vari componenti, nonostante il fattore di forma relativamente compatto (Mini-Tower). Per rimuovere i due pannelli laterali (di cui uno ricordiamo essere realizzato in vetro temperato con sistema di blocco magnetico), basterà semplicemente svitare le poche viti tool-less previste.
Come possiamo vedere dall’immagine la gestione degli spazi interni è indubbiamente ben congegnata, con accorgimenti specifici pensati per ospitare configurazioni di fascia medio-alta estremamente ordinate e pulite da vedere. L’ampio spazio a disposizione, inoltre, consente agli utenti la massima libertà anche nell’eventualità di integrazione di impianti di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale, ben più complessi e prestanti delle più diffuse soluzioni All-in-One presenti sul mercato.
Interessante notare come gli ingegneri dell’azienda asiatica abbiano curato con maniacale scrupolosità la gestione del cable management. A nostro avviso è stato svolto un ottimo lavoro, il passaggio dei cavi verso l’interno avviene attraverso alcuni fori opportunamente gommati, in maniera da evitarne il danneggiamento della guaina isolante.
Lo chassis supporta appieno schede madri con fattore di forma in standard Micro-ATX oppure Mini-ITX, con installazione della stessa in verticale. Questo aspetto limita a 165 millimetri l’altezza massima per quanto riguarda l’eventuale dissipatore di calore a torre dedicato alla CPU. Lo spazio tra l’alloggio della scheda madre ed il pannello laterale, pari a circa 20 millimetri, è più che sufficiente per semplificare il posizionamento dei vari cavi di collegamento.
La presenza di un foro di generose dimensioni in corrispondenza della zona socket della scheda madre consente di semplificare in maniera decisa il montaggio e lo smontaggio del sistema di dissipazione del calore dedicato al microprocessore, spesso provvisto di backplate posteriore di rinforzo. Riteniamo questa una caratteristica ormai immancabile in uno chassis di moderna concezione.
Per quanto riguarda le unità di memorizzazione, il nuovo MACUBE 110 prevede buone possibilità di installazione e soprattutto modularità. Nella parte posteriore del cabinet è collocato un pratico cestello rimuovibile nel quale sarà possibile installare un massimo di due unità in formato standard 3.5” oppure, a discrezione, un’unità da 3.5” ed un’unità in formato ridotto da 2.5” (indifferente se HDD meccanico oppure SSD).
Sempre nella parte posteriore del cabinet sono previsti due alloggi per l’installazione di altrettante unità in formato 2.5”, anche in questo caso è indifferente se si tratti di un tradizionale HDD meccanico oppure di un più prestante disco allo stato solido.
Decisamente buone le possibilità di ottimizzazione del flusso d’aria interno grazie alla possibilità di poter installare ulteriori ventole di raffreddamento in aggiunta a quella preinstallata in estrazione nella parte posteriore dello chassis. Nello specifico è possibile incrementare il flusso in entrata aggiungendo, ad esempio, un massimo di tre ventole da 120 millimetri oppure due da 140 millimetri nel pannello frontale, oppure una coppia di ventole, preferibilmente in estrazione e sempre da 120/140 millimetri, nella parte superiore del cabinet.
Per coloro che intendono utilizzare una soluzione di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale oppure di tipo All-in-One (AIO) è possibile fissare senza problemi un radiatore da 120 millimetri nella parte posteriore, un secondo da 120/240 oppure 140/280 millimetri nella parte superiore, ed addirittura un terzo, delle medesime dimensioni, nella parte anteriore dello chassis. Anche in questo caso lo spazio a disposizione è buono (60 millimetri) e più che sufficiente per consentire l’installazione di un radiatore non necessariamente di tipo “slim”.
Spostandoci ad analizzare la parte inferiore interna dello chassis, la prima cosa che balza immediatamente all’aocchio è la presenza di una grande copertura metallica che ricopre il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX (fino ad un massimo di circa 160 millimetri di lunghezza), a tutto vantaggio dell’estetica e della gestione della componentistica interna e dei cavi da parte dell’utente.
Nella parte superiore del vano sono previsti una serie di fori di forma rettangolare pensati per il passaggio degli eventuali cavi di alimentazione supplementare dedicati all’eventuale scheda grafica discreta, oltre che per i vari collegamenti alla scheda madre.
Per l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto per una lunghezza massima pari a ben 320 millimetri, valore indubbiamente notevole che assicura la piena compatibilità verso la quasi totalità dei modelli presenti sul mercato. Nessuna limitazione nemmeno per quanto riguarda l’altezza della scheda, visto che il cabinet mette a disposizione ben quattro slot di espansione.
Per ognuno di questi è prevista una resistente griglia in metallo opportunamente forata per favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis. Al fine di ridurre sensibilmente il peso a carico dello slot PCI-Express è stato previsto un pratico supporto regolabile in altezza per sorreggere la scheda grafica.
Alla luce di quanto osservato durante questa breve analisi degli interni del nuovo MACUBE 110 non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto dall’azienda asiatica durante la fase di progettazione di questa interessante soluzione Mini-Tower, curando ogni minimo particolare in maniera da semplificare al massimo le operazioni di installazione delle componenti e consentire un efficace gestione dei cavi di collegamento al fine di ottenere un aspetto estetico pulito ed ordinato. Possiamo ora procedere con l’analisi delle specifiche tecniche delle ventole e dei relativi flussi d’aria che sono in grado di generare.
[nextpage title=”Analisi delle Ventole e Gestione dei Flussi d’aria”]
Dobbiamo purtroppo ammettere che il cabinet non prevede una configurazione originale delle ventole che possiamo definire ottimale per garantire un buon ricircolo interno dell’aria. Il produttore asiatico, infatti, anche per una ragione di contenimento dei costi, ha provvisto il cabinet di una singola ventola proprietaria da 120 millimetri di diametro e 25 millimetri di spessore.
Osservando la ventola, la prima cosa che notiamo, è la totale assenza di codici identificativi. Nemmeno tramite un’accurata ricerca siamo riusciti a risalire al modello ed alle sue specifiche tecniche. Ci scusiamo, quindi, con i nostri lettori per non essere in grado di fornire maggiori dettagli in merito.
La qualità costruttiva è ottima, con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di ottima robustezza. Il rotore centrale non occupa troppo spazio e consente di avere maggior area a disposizione per le pale. La funzione principale di questa ventola è quella di concentrare e massimizzare sia il flusso che la pressione statica del getto d’aria. Le pale hanno un layout dalla linea irregolare, infatti esse partono da un profilo stretto nei pressi del rotore per poi allungarsi, fino al raggiungimento della massima estensione, in prossimità della cornice.
La ventola non dispone di LED o altro tipo di illuminazione, inoltre non sono previsti fori per il montaggio manuale di quest’ultimi. La corretta alimentazione a 12v viene fornita tramite connettore standard a 3-pin oppure, in alternativa, tramite classico molex 4-pin.
La ventola preinstallata è orientata in estrazione e collocata nella parte posteriore dello chassis.
Nella configurazione “base“, di conseguenza, abbiamo esclusivamente questa singola ventola da 120 millimetri di “Colore Rosso” che espelle un discreto quantitativo di aria calda all’esterno dello chassis, ma purtroppo nessuna ventola che provvede ad immettere aria fresca.
Questo tipo di soluzione, del tutto basilare, non è certamente in grado di garantire un ricircolo d’aria sufficiente per smaltire efficientemente il calore generato dai vari componenti presenti all’interno dello chassis. Dal momento che uno degli aspetti più importanti di un cabinet è quello di riuscire a garantire una temperatura costante su tutti i componenti installati e mantenere il silenzio assoluto nell’ambiente circostante, non possiamo che consigliare, di conseguenza, per lo meno l’installazione di una seconda ventola (nella parte anteriore dello chassis), ovviamente orientata in immissione. Per ottenere prestazioni ancora migliori è possibile montare ulteriori ventole opzionali cosi come riportato di seguito.
Nella configurazione “completa” è possibile installare ulteriori tre ventole da 120mm (oppure due da 140mm) nella parte anteriore, ed una coppia di ventole da 120mm sul top. In questa situazione, le quattro ventole di “Colore Blu” immettono una notevole quantità di aria fredda all’interno dello chassis, mentre le restanti ventole, di “Colore rosso“, provvedono ad espellere verso l’esterno, in maniera efficiente, l’aria ormai calda.
L’installazione delle ventole opzionali non potrà che migliorare in maniera esponenziale la situazione. Chiaramente questa configurazione risulta ottima e consente di avere un ricircolo d’aria è sempre ben bilanciato ed equilibrato, tale da raffreddare in maniera ottimale tutti i componenti installati. Tale soluzione è indicata per chi utilizza molti componenti all’interno dello chassis.
Per chi desidera al contrario adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la buona distribuzione degli spazi interni, sarà possibile installare all’interno dello chassis queste tipologie di radiatori:
- Parte Anteriore: 120/240mm oppure 140/280mm (anche non necessariamente “slim”);
- Parte Superiore: 120/240mm oppure 140/280 millimetri;
- Parte Posteriore: singolo radiatore da 120 millimetri.
Per gli utenti meno esperti è possibile utilizzare uno dei numerosi e ormai anche abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One, certamente molto facili da installare e senza obbligo di manutenzione (se non la semplice rimozione della polvere dal radiatore/ventole). A riguardo non possiamo che consigliare uno dei tanti modelli commercializzati dalla stessa DeepCool, appartenenti alla famiglia Gamer Storm, al fine di poter raffreddare separatamente sia il microprocessore che l’eventuale scheda grafica discreta.
[nextpage title=”Installazione dei Componenti e Temperature Rilevate”]
Dopo aver analizzato nel dettaglio le caratteristiche tecniche del nuovo MACUBE 110 non potevamo certo sottrarci all’assemblaggio di una configurazione completa al suo interno. Le operazioni, anche grazie all’ottima gestione degli spazi interni del cabinet, si sono rivelate estremamente semplici e veloci.
Nel nostro caso abbiamo scelto i componenti con la finalità di dare vita ad una configurazione di buon livello, capace di garantire una buona esperienza d’uso e al tempo stesso di sfruttare buona parte delle potenzialità dello chassis del produttore asiatico. Nella tabella che segue un riassunto della componentistica utilizzata:
Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento dedicato al microprocessore (Intel Core i7 7700K 4C/8T) ci siamo affidati ad un altro prodotto Thermaltake, nello specifico l’ottimo Water 3.0 Extreme S, una particolare soluzione a liquido di tipo All-in-One (una recensione dettagliata del prodotto la potete trovare a questo indirizzo). L’installazione del generoso radiatore da 240 millimetri nella parte anteriore dello chassis, è risultata semplice e veloce.
La scheda grafica utilizzata, nello specifico una INNO3D GTX 1660 SUPER TWIN X2 OC RGB 6GB GDDR6, provvista di processore grafico TU116 basato su architettura Turing e contraddistinta da una lunghezza di 220 millimetri ed un ingombro in altezza di 2 slot, non rappresenta certamente un problema per questo cabinet.
Il foro presente sul pannello superiore del vano dedicato all’alloggiamento della PSU consente il pratico passaggio del cavo necessario alla corretta alimentazione della scheda, di tipo PCIe a 8-pin, a tutto vantaggio dell’ordine interno.
Nella nostra configurazione abbiamo previsto la presenza, per quanto riguarda le unità di memorizzazione, sia di un tradizionale disco meccanico (Western Digital Caviar Green da 2.0TB) e sia di una più prestante unità allo stato solido (Kingston A400 da 120GB).
Al fine di ottenere un risultato il più possibile ordinato e pulito abbiamo scelto di installare entrambe le unità nella parte posteriore del cabinet, sfruttando gli alloggiamenti previsti dal produttore. Il fissaggio ha richiesto davvero pochissimi minuti.
Il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX (nel nostro caso un InWin Classic Series C 750W con certificazione 80 PLUS Platinum) mette a disposizione uno spazio indubbiamente più che buono per nascondere in maniera efficace, ed anche abbastanza ordinata, tutti i vari cavi di collegamento e di alimentazione necessari al corretto funzionamento del computer. Ovviamente nel nostro caso non abbiamo avuto il tempo necessario per un cable-management perfetto, in ogni caso il risultato ottenuto ci è parso più che soddisfacente.
Il risultato finale che abbiamo ottenuto è a nostro avviso di grande impatto visivo, pulito ed estremamente ordinato, indubbiamente capace di attirare l’attenzione.
Grazie alla bellissima paratia laterale in vetro temperato, leggermente oscurato, sarà possibile intravvedere la componentistica interna in tutto il suo splendore. In condizioni di scarsa luminosità ambientale l’ormai immancabile presenza, sulle componenti hardware di ultima generazione, di sistemi di illuminazione a LED di tipo RGB, contribuisce a creare un effetto decisamente molto appagante e gradevole alla vista.
Vi possiamo garantire che questo particolare chassis sarà in grado di catturare la vostra attenzione e quella dei vostri amici. Non possiamo che ritenerci molto soddisfatti dell’ottimo lavoro svolto dal produttore asiatico.
Per concludere, abbiamo effettuato delle prove per verificare le potenzialità del nuovo MACUBE 110 e le temperature che si possono registrare durante l’utilizzo dello stesso. Abbiamo rilevato le temperature dei vari componenti sia a riposo che a pieno carico in modo da valutare l’efficienza del ricircolo interno dell’aria.
Ricordiamo che i risultati sono stati ottenuti utilizzando non soltanto le ventole presenti nella configurazione “base” del cabinet, ma anche quelle previste nella dotazione dell’impianto di raffreddamento a liquido Thermaltake Water 3.0 Extreme S, di tipo All-in One.
Le temperature sono state monitorate utilizzando i software CoreTemp e GPU-Z. Le rilevazioni sono state eseguite per circa 15 minuti, sia in Idle che in Full-Load. Durante i test in laboratorio, la temperatura ambiente rilevata al momento dei nostri test è stata di 24° C. Le nostre prove sono state condotte utilizzando i seguenti programmi:
- AIDA64 Extreme v6.25.5400 Stability Test (per lo stress del microprocessore);
- Unigine Heaven Benchmark v4.0 (per lo stress della scheda grafica discreta).
Durante le prove sia la scheda grafica che il microprocessore sono stati mantenuti entro le specifiche previste dai rispettivi produttori. Precisiamo che quest’ultimo è stato sottoposto a delid e sostituzione della TIM originale, al fine di incrementare l’efficienza nello scambio termico tra Die ed Heat-Spreader integrato (IHS).
DeepCool MACUBE 110 Mini-Tower – Temperature rilevate
In considerazione delle tempere rilevate non possiamo che ritenerci pienamente soddisfatti dal prodotto. Il nuovo cabinet di DeepCool, infatti, è contraddistinto da un’elevata cura dei materiali e da una buona aerazione interna, a tutto vantaggio delle temperature d’esercizio dei componenti installati. Il livello di rumorosità massimo raggiunto non è mai stato eccessivo o fastidioso, segno che la ventola preinstallata risulta di ottima qualità, capace di generare un buon flusso d’aria pur senza rinunciare al massimo comfort acustico.
[nextpage title=”Conclusioni”]

Con il nuovissimo MACUBE 110, il noto ed apprezzato produttore asiatico DeepCool propone agli appassionati un cabinet in formato Mini-Tower dallo stile estremamente minimale e sobrio, realizzato con buoni materiali e capace di integrarsi facilmente in ambienti e moderne postazioni da gioco.
Il cabinet prevede la commercializzazione in due varianti di colore per quanto riguarda il telaio, nello specifico interamente Nero Opaco e Bianco Opaco/Nero. In entrambi i casi non segnaliamo alcuna differenza per quanto riguarda le specifiche tecniche o la dotazione accessoria, inclusa l’ottima ventola proprietaria preinstallata e la generosa paratia laterale interamente realizzata in vetro temperato da ben 4 millimetri di spessore. Per quanto riguarda, invece, il telaio, è stato scelto l’acciaio SPCC, capace di garantire un’ottima robustezza e durata nel tempo, pur consentendo una sensibile riduzione dei costi complessivi.
Il montaggio delle componenti si è rivelato estremamente semplice. Non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto dall’azienda asiatica durante la fase di progettazione di questa interessante soluzione Mini-Tower, curando ogni minimo particolare in maniera da semplificare al massimo le operazioni di installazione delle componenti e consentire un efficace gestione dei cavi di collegamento al fine di ottenere un aspetto estetico pulito ed ordinato.
La cura di ogni particolare risulta più che buona, non sono state rilevate imperfezioni nella verniciatura o problemi negli assemblaggi, inoltre non vi sono parti taglienti che potrebbero danneggiare cavi o provocare tagli alle mani durante l’assemblaggio dei componenti.
Per coloro che intendono utilizzare una soluzione di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale oppure di tipo All-in-One (AIO) è possibile fissare senza problemi un radiatore da 120 millimetri nella parte posteriore, un secondo da 120/240 oppure 140/280 millimetri nella parte superiore, ed addirittura un terzo, delle medesime dimensioni, nella parte anteriore dello chassis.
Per gli utenti meno esperti è possibile utilizzare uno dei numerosi e ormai anche abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One, certamente molto facili da installare e senza obbligo di manutenzione (se non la semplice rimozione della polvere dal radiatore/ventole). A riguardo non possiamo che consigliare uno dei tanti modelli commercializzati dalla stessa DeepCool, appartenenti alla famiglia Gamer Storm, al fine di poter raffreddare separatamente sia il microprocessore che l’eventuale scheda grafica discreta.
Ultimo, ma non per questo meno importante, è il supporto verso i classici dissipatori a torre, con altezza massima fino a 165mm. Per l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto per una lunghezza massima pari a ben 320 millimetri, valore indubbiamente notevole che assicura la piena compatibilità verso la quasi totalità dei modelli presenti sul mercato. Al fine di ridurre sensibilmente il peso a carico dello slot PCI-Express è stato previsto un pratico supporto regolabile in altezza per sorreggere la scheda grafica.
Il nuovissimo DeepCool MACUBE 110 Black sarà presto disponibile sul mercato italiano ad un prezzo di 49.99 € IVA compresa, cifra certamente interessante, oltre che più che giustificata dalle caratteristiche offerte e dalla buona qualità costruttiva. In definitiva, raccomandiamo l’acquisto di questo prodotto a tutti gli utenti che vogliono uno chassis dal design sobrio e minimale, con accorgimenti specifici per la realizzazione di sistemi di fascia medio-alta con buone possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali o di tipo All-in-One.
Pro:
- Design sobrio e minimale;
- Ottimi materiali utilizzati e finiture;
- Struttura robusta in acciaio SPCC;
- Compatibilità con schede madri Micro-ATX e Mini-ITX;
- Generosi spazi interni e ottime possibilità di cable management;
- Copertura del vano dedicato all’isolamento della PSU;
- Gestione ottimale dei flussi d’aria;
- Buona ventola proprietaria da 120mm preinstallata, silenziosa e capace di un buon flusso d’aria;
- Filtri anti-polvere rimuovibili;
- Possibilità di installare ulteriori ventole nella parte anteriore e superiore dello chassis;
- Buona possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali ed AIO;
- Alloggiamento dedicato a PSU ATX fino a massimo 160mm di lunghezza;
- Supporto per schede grafiche discrete fino a massimo 320mm di lunghezza;
- Supporto per dissipatori di calore a torre fino a massimo 165mm di altezza;
- Finestra laterale in vetro temperato da 4mm di spessore con istema di sgancio di tipo magnetico;
- Pannello I/O frontale estremamente completo e facilmente accessibile;
- Bundle completo (viteria, fascette stringi cavo).
Contro:
- Nulla da segnalare.