NZXT H500 Matte Black Mid-Tower [CA-H500B-B1] e HUE 2 RGB Lighting Kit [AC-HUEP2-M1]

Nell’articolo che abbiamo il piacere di proporvi quest’oggi andremo ad osservare in maniera dettagliata il nuovissimo Mid Tower H500 Matte Black, uno chassis caratterizzato da un look moderno e sobrio, realizzato in robusto acciaio SECC e provvisto di una stupenda e generosa paratia laterale in vetro temperato, che permette di intravvedere ed ammirare la componentistica interna, garantendo un impatto visivo di sicuro effetto. Lo chassis appare perfetto per la realizzazione di configurazioni di fascia medio-alta, vantando una buona cura nella gestione degli spazi interni e dei flussi d’aria, con accorgimenti specifici verso tutti quegli utenti che preferiscono affidarsi al liquido per quanto riguarda il raffreddamento delle componenti più calorose. Le potenzialità offerte in tal senso sono indubbiamente notevoli, prevedendo la possibilità di integrare non soltanto le ormai diffuse soluzioni di tipo All-in-One, ma all’occorrenza anche dei più complessi e prestanti impianti a liquido di tipo tradizionale, provvisti di un massimo di ben due radiatori; uno da massimo 280 millimetri nella parte anteriore, ed un secondo da 120 millimetri nella parte posteriore dello chassis. Sempre nel corso di questo nostro articolo andremo a mostrarvi anche un altro prodotto recentemente presentato dall’azienda, vale a dire l’interessante HUE 2 RGB Lighting Kit, una soluzione completa per entrare nell’accattivante mondo dell’illuminazione RGB. Non ci resta che augurarvi una buona lettura, sperando che l’articolo sia di vostro gradimento!

NZXT H500 Matte Black Mid-Tower [CA-H500B-B1] e HUE 2 RGB Lighting Kit [AC-HUEP2-M1] – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5

NZXT, azienda nata nel 2004 da un gruppo di esperti con la passione del gaming. L’obbiettivo era creare una linea di computer dalle caratteristiche innovative pronte per ospitare le configurazioni più estreme.

Nel corso degli anni NZXT è diventata velocemente un punto di riferimento nell’ambito dei PC costruendo chassis, rheobus, alimentatori, ecc. Le caratteristiche che contraddistinguono questa azienda possono essere racchiuse in questa frase: “Massima potenza ed estremo design“.

Puntare alla massima qualità è sempre stato il motto di questa azienda, e questo gli ha permesso di crescere molto velocemente e di raggiungere ben presto posizioni dominanti nell’attuale mercato. L’innovazione e la cura dei particolari rendono NZXT azienda leader indiscussa nel panorama mondiale.

Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale NZXT.

[nextpage title=”Confezione e Bundle”]

Il nuovo NZXT H500 giunto in redazione è, nello specifico, il modello CA-H500B-B1, contraddistinto da una colorazione interna ed esterna completamente nera opaca. La confezione che lo racchiude è interamente realizzata in robusto cartone dalle dimensioni generose, capace di garantire l’assoluta integrità del prodotto anche nell’eventualità di un trasporto movimentato.

La colorazione di base è marrone, con una finitura superficiale opaca, un design indubbiamente sobrio ed essenziale che non fa che confermare quanto l’azienda tenga al tema della salvaguardia ambientale e pertanto desideri sensibilizzare anche l’utente finale su questo importante argomento.

Di conseguenza la confezione non presenta particolari effetti visivi, ma al contrario risulta di una semplicità visiva unica pur offrendo un quadro completo delle caratteristiche tecniche del prodotto, fornendo così al possibile acquirente l’opportunità di valutare se questi possa soddisfare o meno le proprie esigenze.

La parte anteriore della confezione è dominata da una generosa immagine stilizzata raffigurante la parte laterale e superiore dello chassis, capace di metterne in risalto il design particolarmente sobrio e minimale che lo contraddistingue. Nella parte superiore destra è collocata un’etichetta adesiva di colore blu riportante la nomenclatura completa ed un’ulteriore piccola immagine del prodotto, ancora una volta in forma stilizzata.

Posteriormente viene essenzialmente riproposta la nomenclatura completa del prodotto e, in alto a sinistra, il marchio aziendale. Non manca, inoltre, un piccolo segnale triangolare di avviso che invita a maneggiare con cura la confezione dal momento che sono previste parti fragili realizzate in vetro temperato.

Su entrambi i laterali più corti viene riproposta la nomenclatura del prodotto, con l’aggiunta, però, di una panoramica completa delle più significative caratteristiche tecniche e funzionalità previste per questo specifico modello, come il colore, le dimensioni ed il peso, le misure d’ingombro precise, i materiali utilizzati per la realizzazione dell’intera struttura e gli accorgimenti previsti per l’integrazione di particolari KIT di raffreddamento a liquido, sia di tipo tradizionale che All-in-One.

Purtroppo, come spesso accade del resto, la maggior parte di queste informazioni sono riportate esclusivamente in lingua inglese, ma in questo caso è per lo meno prevista una traduzione dei punti salienti del prodotto in varie lingue, incluso l’italiano. Appare chiaro fin da subito come l’azienda voglia mettere in grande evidenza i punti di forza del suo prodotto, così da catturare immediatamente l’attenzione del consumatore finale. Il trasporto risulta semplice, grazie alla presenza di comode e pratiche maniglie sui lati della confezione.

L’apertura della confezione risulta semplice, basterà infatti sollevare i quattro lembi superiori e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione. La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato in fase di trasporto.

La prima cosa che notiamo sono gli ottimi materiali utilizzati per l’imballaggio. Lo chassis è interamente avvolto in una grande pellicola in plastica trasparente e ancorato tra due semi-gusci di polistirolo che lo proteggono da urti e graffi accidentali.

Il bundle fornito in dotazione risulta basilare ma allo stesso tempo completo. In una piccola scatola di cartone troviamo varie tipologie di viti e diverse fascette nere per fissare i cavi.

Degna di nota la cura prevista dal produttore nel riporre ogni singola tipologia in un’apposita bustina, con indicazione dettagliata del contenuto.

Presente inoltre il classico manuale d’uso multi lingue (compreso l’italiano) con elencate le caratteristiche dello chassis ed alcuni consigli sull’assemblaggio dei componenti. Il manuale appare del tutto completo ed esaustivo. Su di esso è possibile trovare in maniera dettagliata e completa tutte le spiegazioni necessarie per sfruttare al meglio il nuovo cabinet. Il contenuto della confezione pertanto comprende:


  • Cabinet NZXT H500 Matte Black Mid-Tower;
  • Guida introduttiva;
  • Scatola accessori con viti e fascette stringi cavo.

Il produttore americano non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta ben studiato e funzionale, consentendo fin da subito di apprendere tutte le principali informazioni sul prodotto. Il manuale lo potete inoltre, consultare e scaricare dal sito del produttore.

Siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche del nuovissimo NZXT H500.

[nextpage title=”Principali Caratteristiche Tecniche e Funzionalità”]

La nuova soluzione H500 dell’americana NZXT si presenta con uno stile sobrio e ricercato, capace di coniugare eleganza ed aggressività allo stesso tempo. Il cabinet prevede la commercializzazione in molteplici varianti di colore, nello specifico interamente Nero Opaco, Bianco Opaco/Nero, Nero Opaco/Rosso e Nero Opaco/Blu, tutte provviste di paratia laterale realizzata in robusto vetro temperato da 4 millimetri di spessore. Grazie all’adozione di materiali di prima qualità come l’acciaio SECC viene garantita una notevole robustezza.

L’aspetto estremamente sobrio e del tutto minimale consente a questo chassis di integrarsi nel migliore dei modi in qualsiasi ambiente, da un più tradizionale ufficio, fino ad arrivare ad un moderno salotto o postazione da gioco.

Dal punto di vista degli ingombri, dimensioni pari a 460 (H) x 210 (W) x 428 (D) millimetri, inclusi i piedini, appaiono senza dubbio nella media per uno chassis in formato Mid-Tower oltre che, come osserveremo nel corso dell’articolo, capaci di assicurare l’assemblaggio di configurazioni di fascia medio alta in tutta tranquillità, con schede madri in formato standard ATX, Micro-ATX o Mini-ITX e schede grafiche da ben 381 millimetri di lunghezza (nessuna limitazione, invece, per quanto riguarda l’altezza della scheda).

Il generoso spazio interno, inoltre, offre ottime possibilità di integrazione sia di impianti a liquido di tipo tradizionale e sia delle ormai diffuse soluzioni All-in-One. Il nuovo NZXT H500, infatti, prevede la possibilità di ospitare un radiatore fino a 280 millimetri nella parte frontale, oltre che, volendo, un secondo radiatore da 120 millimetri nella parte posteriore.

Il cabinet vanta potenzialità molto interessante anche per tutti coloro che, al contrario, intendono mantenersi fedeli alle più tradizionali soluzioni ad aria, a cominciare dal pieno supporto per dissipatori a torre per CPU fino a 165 millimetri di altezza. Il produttore americano ha previsto in dotazione una coppia di ottime ventole da 120 millimetri di diametro, ovviamente proprietarie (precisamente delle Aer F120 Case Version), montate entrambe in estrazione, una nella parte superiore ed una nel retro dello chassis. Se questo non bastasse è prevista la possibilità di aggiungerne altre due nella parte anteriore in maniera da ottenere un flusso d’aria del tutto ottimale. Non mancano, inoltre, accorgimenti specifici pensati per evitare l’accumulo di polvere all’interno dell’alimentatore, nello specifico dei pratici filtri facilmente rimuovibili in maniera da rendere le operazioni di manutenzione e pulizia estremamente semplici e veloci.

Del tutto intelligente la gestione degli spazi interni, con accorgimenti mirati a garantire un’installazione semplice ed ordinata delle componenti hardware (da notare ad esempio il comparto dedicato al posizionamento dell’alimentatore reso isolato dal resto, oppure le slitte tool-less per il fissaggio di unità SSD o HDD tradizionali), oltre che un più efficiente cable management al fine di garantire non soltanto un miglior ricircolo dell’aria all’interno dello chassis, ma soprattutto una vista decisamente più pulita ed elegante attraverso la generosa finestra laterale realizzata interamente in robusto vetro temperato.

Altra caratteristica di questo particolare chassis è la totale mancanza di bays per periferiche da 5,25”, ritenute ormai inutili dalla stessa NZXT. Grazie a questo accorgimento, unito ad una accurata disposizione degli spazi interni, è possibile creare configurazioni molto pulite ed ordinate.

Nella tabella che segue riportiamo le specifiche tecniche principali del cabinet, così come dichiarate dal produttore americano:

Le caratteristiche tecniche dichiarate rispecchiano appieno la volontà del produttore di realizzare un cabinet innovativo ed unico nel suo genere, estremamente funzionale, curato fin nei minimi particolari e costruito con materiali robusti e di qualità. Un prodotto del genere siamo certi possa soddisfare qualsiasi tipologia di utenza, compresa quella più esigente, anche grazie ai generosi e ben studiati spazi interni ed alle buone possibilità di integrazione sia di prestanti e complessi impianti di raffreddamento a liquido tradizionali e sia delle sempre più diffuse soluzioni All-in-One.

Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici NZXT hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la soluzione H500 Matte Black Mid-Tower.

[nextpage title=”Uno sguardo all’esterno – Parte Prima”]

Grazie ad uno stile unico ed inconfondibile, unito all’utilizzo di materiali ricercati, il nuovissimo Mid Tower H500 di NZXT risulta un case capace di attirare l’attenzione.

Buona parte del merito va senza ombra di dubbio alla generosa paratia laterale in vetro temperato che consente una visione ancor più nitida della componentistica interna.

Il modello giunto in redazione è nello specifico il CA-H500B-B1, contraddistinto da una colorazione di base completamente nera, con finitura opaca, sia all’esterno che all’interno. Lo chassis vanta una robusta struttura in acciaio SECC, con verniciatura superficiale e rifiniture di buon livello.

Al fine di conferire un aspetto estremamente pulito e ordinato la parte frontale non prevede la presenza di appositi alloggi per l’installazione di unità ottiche da 5.25”, ormai indubbiamente in disuso e quindi non più di fondamentale importanza, ma solamente un completo pannello I/O collocato nella parte superiore del cabinet.

Il produttore ha previsto la presenza, oltre che degli immancabili pulsanti di accensione/spegnimento e reset, anche di una coppia di jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono), e altrettante porte USB 3.1 Gen1 (colore blu).

Nella parte posteriore dello chassis, oltre al consueto alloggiamento per una PSU in formato standard ATX ed allo slot per il posizionamento della I/O Shield della propria scheda madre, notiamo esclusivamente una generosa griglia per favorire l’espulsione dell’aria da parte della ventola da 120 millimetri preinstallata.

Appare evidente una notevole pulizia e una quasi maniacale cura per i dettagli, seppur si tratta di una parte del cabinet che nella maggior parte dei casi non viene mantenuta a vista.

Il nuovo NZXT H500 mette a disposizione sette slot di espansione, ognuno dei quali provvisto di una resistente griglia in metallo opportunamente forata per favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.

Infine, al di sotto dell’alloggiamento per la PSU, ed al fine di ridurre il più possibile l’accumulo di polvere all’interno della stessa, è presente un pratico filtro, facilmente estraibile per consentirne la rapida pulizia in caso di necessità.

Analizzando le paratie laterali, possiamo notare che esse risultano sensibilmente diverse tra loro.

Il lato sinistro, infatti, è quasi interamente realizzato in robusto vetro temperato (da 4 millimetri di spessore), aspetto che conferisce allo chassis un aspetto indubbiamente molto elegante ed unico nel suo genere, consentendo di intravvedere l’interno e, più nello specifico, la componentistica hardware presente. Un ulteriore tocco di classe al già ricercato look estetico di questo cabinet.

[nextpage title=”Uno sguardo all’esterno – Parte Seconda”]

Per l’apertura è stato previsto un pratico sistema di sgancio collocato nella parte superiore della paratia.

Una volta rimossa la vite tool-less di sicurezza prevista basterà esercitare una leggera forza verso l’esterno per rimuovere completamente la paratia ed accedere così alla parte interna.

Il lato destro, al contrario, è completamente costruito in robusto acciaio SECC di buon spessore e presenta nella parte anteriore una generosa grigliatura pensata per consentire un’aerazione ottimale della componentistica interna.

Il fissaggio del pannello sfrutta una coppia di tradizionali viti tool-less in maniera da rendere le operazioni di apertura e chiusura estremamente rapide anche senza l’ausilio di attrezzi specifici.

Al fine di evitare l’accumulo di polvere all’interno è previsto, anche in questo caso, un pratico filtro rimovibile.

Il pannello frontale dello chassis, non rimuovibile, è anch’esso realizzato in robusto acciaio SECC dallo spessore generoso, pari a circa 2 millimetri. Nella parte superiore dello chassis possiamo notare, oltre al già osservato pannello I/O, anche l’alloggiamento per una singola ventola di raffreddamento da 120 o 140 millimetri. In dotazione viene fornita una ventola da 120 millimetri di diametro, nello specifico una Aer F120 Case Version, preinstallata in estrazione.

Lo chassis viene mantenuto sollevato dal piano di appoggio per mezzo di quattro generosi supporti in plastica, provvisti di strisce gommate, e fissati al telaio tramite l’utilizzo di viti.

L’aver previsto un rialzo del genere rispetto al piano di appoggio assicura che anche l’alimentatore riesca a pescare sufficiente aria dall’esterno, evitandone così il surriscaldamento. Anche in questo caso, come abbiamo già avuto modo di osservare in precedenza, non manca un pratico filtro per evitare l’accumulo di polvere (in questo caso all’interno proprio della PSU), facilmente rimovibile durante le operazioni di manutenzione.

Un ulteriore filtro, sempre rimovibile, è previsto in prossimità del pannello anteriore, nell’asola pensata per ottimizzare ancor più il pescaggio dell’aria da parte delle eventuali ventole installate in quella zona del cabinet.

Dopo questa prima analisi della parte esterna del nuovo H500 Mid-Tower appare evidente come il produttore americano, in fase di progettazione, abbia curato molto attentamente ogni particolare, raggiungendo una qualità costruttiva certamente elevata. Siamo rimasti colpiti dalla cura di ogni componente. Ora siamo pronti per andare ad esaminare la parte interna.

[nextpage title=”Uno sguardo all’interno – Parte Prima”]

NZXT ha realizzato un prodotto dalla linea inconfondibile, in grado di fornire innovazione e stile. La qualità del prodotto risulta complessivamente molto buona, così come lo spazio all’interno per il montaggio dei vari componenti. Per rimuovere i due pannelli laterali (di cui uno ricordiamo essere realizzato in vetro temperato), basterà semplicemente svitare le poche viti tool-less previste.

Come possiamo vedere dall’immagine la gestione degli spazi interni è indubbiamente ben congegnata, con accorgimenti specifici pensati per ospitare configurazioni di fascia medio-alta estremamente ordinate e pulite da vedere. Il generoso spazio a disposizione, inoltre, consente agli utenti la massima libertà anche nell’eventualità di integrazione di impianti di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale, ben più complessi e prestanti delle più diffuse soluzioni All-in-One presenti sul mercato.

Interessante notare come gli ingegneri NZXT abbiano curato con maniacale scrupolosità la gestione del cable management. A nostro avviso è stato svolto un eccellente lavoro, il passaggio dei cavi verso l’interno avviene attraverso alcuni fori opportunamente privati di qualsiasi sbavatura, in maniera da evitarne il danneggiamento della guaina isolante.

Lo chassis supporta appieno schede madri con fattore di forma in standard ATX, Micro-ATX oppure Mini-ITX, con installazione della stessa in verticale. Questo aspetto limita a 165 millimetri l’altezza massima per quanto riguarda l’eventuale dissipatore di calore a torre dedicato alla CPU.

Lo spazio tra l’alloggio della scheda madre ed il pannello laterale di più di 20 millimetri è più che buono per semplificare il posizionamento dei vari cavi di collegamento. Al fine di assicurare un risultato finale ancor più “pulito” è stata prevista un’utile guida in plastica provvista di fascette in velcro, dedicata al posizionamento e all’ancoraggio dei cavi più voluminosi, come ad esempio l’ATX oppure i cavi di alimentazione supplementari dedicati alla scheda grafica.

La presenza di un foro di generose dimensioni in corrispondenza della zona socket della scheda madre consente di semplificare in maniera decisa il montaggio e lo smontaggio del sistema di dissipazione del calore dedicato al microprocessore, spesso provvisto di backplate posteriore di rinforzo. Riteniamo questa una caratteristica ormai immancabile in uno chassis di moderna concezione.

Per quanto riguarda le unità di memorizzazione, il cabinet prevede buone possibilità di installazione.

Nella parte anteriore dello chassis, ad esempio, sono previste due pratiche slitte per il fissaggio di altrettante unità in formato 2.5” (indifferente se HDD meccanici oppure SSD).

Queste slitte verranno opportunamente fissate al telaio per mezzo di un pratico sistema di aggancio tool-less, rendendone la rimozione estremamente semplice e veloce, anche senza disporre di particolari attrezzi.

Altre due unità, questa volta però contraddistinte da un formato standard 3.5”, possono essere installate nella parte posteriore dello chassis, all’interno dell’apposito cestello dedicato.

Ovviamente nessuno impedisce di utilizzare questo spazio per l’installazione di ulteriori unità in formato 2.5”, a patto però di procurarsi appositi adattatori (non sono infatti forniti in dotazione).

[nextpage title=”Uno sguardo all’interno – Parte Seconda”]

Decisamente buone le possibilità di ottimizzazione del flusso d’aria interno grazie alla possibilità di poter installare ulteriori ventole di raffreddamento in aggiunta a quelle preinstallate in estrazione nella parte superiore e posteriore dello chassis.

Nello specifico è prevista l’installazione di due ulteriori ventole da 120/140 millimetri nella parte anteriore del cabinet (di cui è consigliabile un orientamento in immissione).

Per coloro che intendono utilizzare una soluzione di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale oppure di tipo All-in-One (AIO) è possibile fissare senza problemi un radiatore da 120 millimetri nella parte posteriore, ed un secondo da massimo 280 millimetri nella parte anteriore dello chassis.

Anche in questo caso lo spazio a disposizione è buono (60 millimetri) e più che sufficiente per consentire l’installazione di un radiatore non necessariamente di tipo “slim”, oppure eventualmente anche per una configurazione delle ventole di tipo Push/Pull sfruttando i 45 millimetri di spazio presente tra il pannello frontale ed il supporto ventole/radiatore rimovibile.

Spostandoci ad analizzare la parte inferiore interna dello chassis, la prima cosa che balza immediatamente all’aocchio è la presenza di una grande copertura metallica che ricopre il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX (fino ad un massimo di circa 210 millimetri di lunghezza), a tutto vantaggio dell’estetica e della gestione della componentistica interna e dei cavi da parte dell’utente.

Nella parte superiore del vano sono previsti una serie di fori di forma rettangolare pensati per il passaggio degli eventuali cavi di alimentazione supplementare dedicati all’eventuale scheda grafica discreta, oltre che per i vari collegamenti delle unità di memorizzazione.

Per l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto per una lunghezza massima pari a ben 381 millimetri, che scendono a circa 330 millimetri nel caso sia presente anche un radiatore di calore installato nella parte anteriore dello chassis. Questi valori appaiono indubbiamente notevoli e garantiscono la piena compatibilità verso la quasi totalità dei modelli presenti sul mercato. Nessuna limitazione nemmeno per quanto riguarda l’altezza della scheda, visto che il cabinet mette a disposizione ben sette slot di espansione. Per ognuno di questi è prevista una resistente griglia in metallo opportunamente forata per favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.

Alla luce di quanto osservato durante questa breve analisi degli interni del nuovo H500 non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto dall’azienda americana durante la fase di progettazione di questa interessante soluzione Mid-Tower, curando ogni minimo particolare in maniera da semplificare al massimo le operazioni di installazione delle componenti e consentire un efficace gestione dei cavi di collegamento al fine di ottenere un aspetto estetico pulito ed ordinato.

Possiamo ora procedere con l’analisi delle specifiche tecniche delle ventole in dotazione e dei relativi flussi d’aria che sono in grado di generare.

[nextpage title=”Analisi delle Ventole e Gestione dei Flussi d’aria”]

Dobbiamo ammettere che il nuovissimo NZXT H500 non prevede una configurazione originale delle ventole che possiamo definire ottimale per garantire un buon ricircolo interno dell’aria.

Il produttore americano, infatti, ha provvisto il cabinet di sole due ventole proprietarie, nello specifico delle RF-AF12C-RB da 120 millimetri di diametro, in colorazione interamente nera.

Queste particolari ventole, contraddistinte da uno spessore pari a 26 millimetri, sono espressamente progettate per convogliare una notevole quantità di aria con un impatto acustico minimo. A seguire vi mostriamo nel dettaglio le loro specifiche tecniche, così come dichiarate dal produttore:

Entrambe le ventole preinstallate sono orientate in estrazione e collocate una nella parte posteriore e l’altra nella parte superiore dello chassis.

Nella configurazione “base“, di conseguenza, abbiamo esclusivamente queste due ventole da 120 millimetri di “Colore Rosso” che espellono una buona quantità di aria calda all’esterno dello chassis, ma purtroppo nessuna ventola che provvede ad immettere aria fresca.

Questo tipo di soluzione, del tutto basilare, non è certamente in grado di garantire un ricircolo d’aria sufficiente per smaltire efficientemente il calore generato dai vari componenti presenti all’interno dello chassis.

Dal momento che uno degli aspetti più importanti di un cabinet è quello di riuscire a garantire una temperatura costante su tutti i componenti installati e mantenere il silenzio assoluto nell’ambiente circostante, non possiamo che consigliare, di conseguenza, per lo meno l’installazione di una terza ventola (nella parte anteriore dello chassis), ovviamente orientata in immissione. Per ottenere prestazioni ancora migliori raccomandiamo di montare tutte le ventole opzionali cosi come riportato di seguito.

Nella configurazione “completa” è possibile installare ulteriori due ventole da 120mm o da 140mm nella parte anteriore dello chassis. In questa situazione, le due ventole di “Colore Blu” immettono una buona quantità di aria fredda all’interno dello chassis, mentre le restanti ventole, di “Colore rosso“, provvedono ad espellere verso l’esterno, in maniera efficiente, l’aria ormai calda.

L’installazione delle ventole opzionali non potrà che migliorare in maniera esponenziale la situazione. Chiaramente questa configurazione risulta ottima e consente di avere un ricircolo d’aria è sempre ben bilanciato ed equilibrato, tale da raffreddare in maniera ottimale tutti i componenti installati. Tale soluzione è indicata per chi utilizza molti componenti all’interno dello chassis.

Per chi desidera al contrario adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la distribuzione ottimale degli spazi interni, sarà possibile installare all’interno dello chassis queste tipologie di radiatori (non necessariamente di tipo “slim”).


  • Parte Anteriore: 120/140 oppure 240/280mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull a condizione che venga utilizzata una scheda grafica di lunghezza inferiore a 330 millimetri);
  • Parte Posteriore: singolo radiatore da 120mm.

Per gli utenti meno esperti è possibile utilizzare uno dei numerosi e ormai anche abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One. A riguardo non possiamo che consigliare uno dei modelli commercializzati dal produttore americano NZXT, denominati Kraken, al fine di poter raffreddare separatamente sia il microprocessore e l’eventuale scheda grafica discreta.

[nextpage title=”NZXT HUE 2 RGB Lighting Kit”]

L’azienda californiana ha recentemente aggiornato il proprio ecosistema di soluzioni dedicate all’illuminazione RGB introducendo la nuovissima line-up di prodotti HUE 2. La nuova gamma include molteplici ed ancor più sofisticati accessori (ventole di raffreddamento, cable-comb e strisce LED) e Kit completi, così da assicurare che le esigenze specifiche di ognuno vengano certamente soddisfatte.

Largo spazio alla creatività quindi, con HUE 2 in abbinamento al potente software proprietario CAM la parola d’ordine è massima libertà di personalizzazione di colori ed effetti, in modo tale da rendere unico ed appariscente non soltanto il proprio cabinet, ma volendo anche l’intera postazione.

NZXT per la stesura di questo articolo ci ha fornito, oltre al nuovo ed interessante cabinet H500 Mid-Tower, anche un HUE 2 RGB Lighting Kit. Questo specifico prodotto, come facilmente intuibile, comprende tutto il necessario per illuminare l’interno del proprio computer, il tutto fornito all’interno di una confezione dall’aspetto curato e decisamente gradevole alla vista. Il cartoncino utilizzato appare sufficientemente robusto, contraddistinto da una finitura superficiale opaca. Il colore di base è il bianco sul quale spicca una grafica nera e viola.

La parte anteriore è dominata, oltre che dalla nomenclatura completa del prodotto, anche da una generosa immagine che mostra l’aspetto del nuovo e rinnovato controller RGB, provvisto di ben quattro canali completamente indipendenti, ognuno dei quali in grado di gestire fino ad un massimo di 40 LED oppure sei accessori HUE 2 non necessariamente identici, sempre in maniera indipendente l’uno dall’altro. Questa possibilità è stata resa possibile grazie all’implementazione, su ogni accessorio appartenente alla nuova line-up HUE 2, di un microcontrollore che ne identifica la configurazione dei LED in esso presenti.

Posteriormente viene ripreso lo stilema grafico che già abbiamo osservato, ma viene dato maggior risalto alle specifiche tecniche ed alle funzionalità vere e proprie del prodotto, arricchite di numerose immagini che mostrano alcune delle innumerevoli combinazioni di illuminazione possibili grazie all’ausilio del potente software di controllo proprietario CAM. Non manca, inoltre, l’elenco dettagliato del contenuto della confezione e dei requisiti necessari per il corretto funzionamento del prodotto.

Sui lati della confezione troviamo la descrizione, opportunamente tradotta in varie lingue (italiano compreso) dei principali punti salienti del prodotto, una piccola etichetta adesiva riportante i vari codici identificativi e i loghi delle più importanti certificazioni conformi alle attuali norme Europee.

Tra queste certificazioni spicca la dicitura RoHS (Restriction of Hazardous Substances Directive), che impone alcune restrizioni sull’uso di determinate sostanze pericolose nella costruzione di vari tipi di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Per garantire la massima protezione, anche durante le fasi più concitate del trasporto, è stata creata una robusta struttura in cartone.

La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione denota l’ottimo studio e la grande attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato.

Come anticipato è prevista una dotazione molto completa, che comprende tutto il necessario per procedere all’illuminazione del proprio cabinet; all’interno della confezione troviamo infatti quanto segue:


  • 1 x Manuale d’istruzioni per l’installazione;
  • 1 x Controller RGB NZXT HUE 2;
  • 4 x Strisce LED RGB da 300mm;
  • 1 x Bustina con viti di fissaggio del controller al proprio case;
  • 1 x Cavo di collegamento di tipo Micro USB da 600mm;
  • 1 x Cavo di alimentazione di tipo Molex da 300mm;
  • 4 x Cavi di connessione 4-Pin RGB da 500mm;
  • 2 x Cavo prolunga 4-Pin RGB da 100mm;
  • 1 x Cavo prolunga 4-Pin RGB da 300mm;
  • 1 x Cavo prolunga 4-Pin RGB da 500mm.

Il nuovo controller HUE 2 si presenta compatto e molto curato nell’aspetto, oltre che realizzato con materiali di qualità capaci di conferirgli una grande robustezza e solidità. Il fattore di forma è conforme allo standard 2.5”, con dimensioni pari a 76 x 100 x 15 millimetri, caratteristica che lo rende facilmente integrabile anche in case con ridotto spazio interno.

Il sistema di fissaggio, di tipo magnetico, ne rende l’installazione all’interno del proprio cabinet semplice e veloce (ovviamente nell’eventualità che il proprio case sia realizzato interamente in alluminio è possibile procedere al fissaggio sfruttando la serie di viti fornite in dotazione).

Ottima cura anche nella realizzazione delle strisce a LED RGB. Ognuna di esse, che ricordiamo essere lunga 300mm, è dotata di una batteria di 10 LED SMD controllabili singolarmente. Il PCB è di colore bianco e l’integrità delle componenti è assicurata da un robusto rivestimento in gomma trasparente. Su entrambe le estremità della striscia è previsto un connettore saldato (opportunamente protetto da un cappuccio in gomma), con contatti maschio da un lato e femmina dall’altro in modo tale da poter affiancare più strisce senza bisogno di ulteriori cavi o adattatori.

Sul lato posteriore di ogni striscia, inoltre, è pre-applicato un biadesivo di buona qualità marchiato 3M, utile nel caso non sia possibile sfruttare la serie di magneti per l’ancoraggio al proprio cabinet (ad esempio se realizzato in alluminio).

Per maggiori informazioni sul prodotto vi invitiamo ad accedere alla pagina web ufficiale che potete trovare al seguente indirizzo.

[nextpage title=”Installazione dei componenti e Temperature rilevate – Parte 1″]

Dopo aver analizzato nel dettaglio le caratteristiche tecniche del nuovissimo NZXT H500 non potevamo certo sottrarci all’assemblaggio di una configurazione completa al suo interno. Le operazioni, anche grazie all’ottima gestione degli spazi interni del cabinet, si sono rivelate estremamente semplici e veloci.

Nel nostro caso abbiamo scelto i componenti con la finalità di dare vita ad una configurazione di buon livello, capace di garantire una buona esperienza d’uso e al tempo stesso di sfruttare buona parte delle potenzialità dello chassis del produttore americano. Nella tabella che segue un riassunto della componentistica utilizzata:

Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento dedicato al microprocessore (Intel Core i9 7900X Skylake-X) ci siamo affidati ad un prodotto Thermaltake, nello specifico l’ottimo Water 3.0 Extreme S, una particolare soluzione a liquido di tipo All-in-One. L’installazione del generoso radiatore da ben 240 millimetri nella parte anteriore dello chassis, è risultata semplice e veloce grazie al comodo supporto metallico rimuovibile previsto.

La scheda grafica utilizzata, nello specifico una ASUS ROG STRIX GTX1050Ti-O4G-GAMING, provvista di processore grafico GP107 basato su architettura Pascal e contraddistinta da una lunghezza di 241 millimetri ed un ingombro in altezza di 2 slot, non rappresenta certamente un problema per questo cabinet.

Il foro presente sul pannello superiore del vano dedicato all’alloggiamento della PSU consente il pratico passaggio del cavo necessario alla corretta alimentazione della scheda, di tipo PCIe a 6-pin, a tutto vantaggio dell’ordine interno.

Nella nostra configurazione abbiamo previsto la presenza, per quanto riguarda le unità di memorizzazione, sia di un tradizionale disco meccanico (Western Digital Caviar Green da 2.0TB) e sia di una più prestante unità allo stato solido (Kingston UV400 da 480GB).

Poiché le moderne unità di memorizzazione allo stato solido vantano un aspetto estetico indubbiamente gradevole alla vista riteniamo veramente ottima la scelta del produttore di prevederne l’installazione esclusivamente nella parte anteriore interna dello chassis. In questa maniera sarà possibile intravvederle dall’esterno, grazie alla paratia laterale in vetro temperato.

Il produttore americano, come anticipato, per la stesura di questo articolo ci ha fornito anche un HUE 2 RGB Lighting Kit, un prodotto che comprende tutto il necessario per illuminare l’interno del proprio computer al fine di renderlo ancor più unico e spettacolare.

Abbiamo quindi proceduto alla sua installazione all’interno del cabinet, operazione che grazie alla possibilità di fissaggio magnetico, sia per quanto riguarda le strisce a LED e sia per il compatto controller dedicato, è risultata del tutto agevole.

Nel nostro caso abbiamo scelto di collocare il controller nella parte posteriore del cabinet, così da poter nascondere al meglio tutti i cavi di collegamento necessari al suo corretto funzionamento, che comprendono un tradizionale Molex a 4-Pin per l’alimentazione e un Micro-USB per la gestione tramite software proprietario CAM.

Il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX (nel nostro caso un InWin Classic Series C 750W con certificazione 80 PLUS Platinum) mette a disposizione uno spazio indubbiamente più che buono per nascondere in maniera efficace, ed anche abbastanza ordinata, tutti i vari cavi di collegamento e di alimentazione necessari al corretto funzionamento del computer. Ovviamente nel nostro caso non abbiamo avuto il tempo necessario per un cable-management perfetto, in ogni caso il risultato ottenuto ci è parso più che soddisfacente.

Il risultato finale che abbiamo ottenuto è senza dubbio di grande impatto visivo.

Come possiamo osservare risulta ottima la pulizia e l’ordine che si può ottenere. Il tutto a vantaggio di un risultato finale indubbiamente capace di attirare l’attenzione.

[nextpage title=”Installazione dei componenti e Temperature rilevate – Parte 2″]

Grazie alla bellissima paratia laterale in vetro temperato sarà possibile intravvedere la componentistica interna in tutto il suo splendore. In condizioni di scarsa luminosità ambientale l’illuminazione a LED di tipo RGB del nuovissimo NZXT HUE 2 contribuisce a creare un effetto decisamente appagante e del tutto gradevole alla vista.

Vi possiamo garantire che questo particolare chassis sarà in grado di catturare la vostra attenzione e quella dei vostri amici. Non possiamo che ritenerci molto soddisfatti dell’ottimo lavoro svolto dal produttore americano.


Per concludere, abbiamo effettuato delle prove per verificare le potenzialità del nuovo H500 e le temperature che si possono registrare durante l’utilizzo dello stesso. Abbiamo rilevato le temperature dei vari componenti sia a riposo che a pieno carico in modo da valutare l’efficienza del ricircolo interno dell’aria.

Ricordiamo che i risultati sono stati ottenuti utilizzando non soltanto le ventole presenti nella configurazione “base” del cabinet, ma anche quelle previste nella dotazione dell’impianto di raffreddamento a liquido Thermaltake Water 3.0 Extreme S, di tipo All-in One.

Le temperature sono state monitorate utilizzando i software HWiNFO64 e GPU-Z. Le rilevazioni sono state eseguite per circa 15 minuti, sia in Idle che in Full-Load. Durante i test in laboratorio, la temperatura ambiente rilevata al momento dei nostri test è stata di 24° C. Le nostre prove sono state condotte utilizzando i seguenti programmi:

  • AIDA64 Extreme v5.99.4900 Stability Test (per lo stress del microprocessore);
  • Unigine Heaven Benchmark v4.0 (per lo stress della scheda grafica discreta).

N.B: Durante le prove sia la scheda grafica che il microprocessore sono stati mantenuti entro le specifiche previste dai rispettivi produttori. Precisiamo che quest’ultimo è stato sottoposto a delid e sostituzione della TIM originale, al fine di incrementare l’efficienza nello scambio termico tra Die ed Heat-Spreader integrato (IHS).


NZXT H500 Mid-Tower – Temperature rilevate


In considerazione delle tempere rilevate non possiamo che ritenerci pienamente soddisfatti dal prodotto. Il nuovo cabinet di NZXT, infatti, è contraddistinto da un’elevata cura dei materiali e da una buona aerazione interna, a tutto vantaggio delle temperature d’esercizio dei componenti installati. Il livello di rumorosità massimo raggiunto non è mai stato eccessivo o fastidioso, segno che la serie NZXT Aer F120 risulta di ottima qualità, capace di generare un buon flusso d’aria pur senza rinunciare al massimo comfort acustico.

[nextpage title=”Conclusioni”]

Ed eccoci alle nostre nostre considerazioni finali su i due nuovi prodotti di NZXT.


NZXT H500 Matte Black Mid-Tower


Con il nuovissimo H500, il noto produttore americano NZXT propone una soluzione dallo stile sobrio e ricercato, capace di coniugare eleganza ed aggressività allo stesso tempo. L’aspetto del tutto minimale consente a questo chassis di integrarsi nel migliore dei modi in qualsiasi ambiente, da un più tradizionale ufficio, fino ad arrivare ad un moderno salotto o postazione da gioco.

Il nuovo case prevede la commercializzazione in molteplici varianti di colore, nello specifico interamente Nero Opaco, Bianco Opaco/Nero, Nero Opaco/Rosso e Nero Opaco/Blu, tutte provviste di paratia laterale realizzata in robusto vetro temperato da 4 millimetri di spessore. Grazie all’adozione di materiali di prima qualità come l’acciaio SECC viene garantita una notevole robustezza.

Il montaggio delle componenti si è rivelato estremamente semplice. L’ottima gestione degli spazi interni permette di ospitare tutti i componenti senza particolari problemi. Una volta assemblato il sistema, il risultato appare decisamente pulito ed ordinato, libero da cavi di collegamento e di alimentazione.

La cura di ogni particolare risulta impeccabile, non sono state rilevate imperfezioni nella verniciatura o problemi negli assemblaggi, inoltre non vi sono parti taglienti che potrebbero danneggiare cavi o provocare tagli alle mani durante l’assemblaggio dei componenti.
Il produttore americano ha provvisto il cabinet di una coppia di ottime ventole proprietarie da 120mm di diametro, molto silenziose e capaci di garantire un buon flusso d’aria. Non manca la possibilità di aggiungere ulteriori ventole in modo tale da ottimizzare al meglio i flussi d’aria.

Per chi desidera al contrario adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la distribuzione ottimale degli spazi interni, sarà possibile fissare senza problemi un radiatore da 120 millimetri nella parte posteriore, ed un secondo da massimo 280 millimetri nella parte anteriore dello chassis. Anche in questo caso lo spazio a disposizione è generoso e più che sufficiente per consentire l’installazione di un radiatore non necessariamente di tipo “slim”, oppure eventualmente anche per una configurazione delle ventole di tipo Push/Pull.

Per gli utenti meno esperti è possibile utilizzare uno dei numerosi e ormai anche abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One. A riguardo non possiamo che consigliare uno dei modelli commercializzati sempre da NZXT, denominati Kraken, al fine di poter raffreddare separatamente sia il microprocessore e l’eventuale scheda grafica discreta.

Ultimo, ma non per questo meno importante, è il supporto verso i classici dissipatori a torre, con altezza massima di 165mm, nonché per schede grafiche discrete con lunghezza massima di ben 381mm.

Il cabinet NZXT H500 Matte Black Mid-Tower è disponibile sul mercato italiano ad un prezzo medio di circa a 87€ IVA compresa, cifra certamente interessante, oltre che più che giustificata dalle caratteristiche offerte e dall’ottima qualità costruttiva.

[amazon_link asins=’B07D7KR2Y8′ template=’ProductGrid’ store=’hwl-games-21AKIAJLOTECNZSLAKDK5Q’ marketplace=’IT’ link_id=’4d71f91b-25e2-4796-a1b8-9d95fa99a7db’]

In definitiva, raccomandiamo l’acquisto di questo prodotto a tutti gli utenti che vogliono uno chassis dal design sobrio ed elegante, con accorgimenti specifici per la realizzazione di sistemi compatti di fascia medio-alta con ottime possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali o di tipo All-in-One.


Pro:


  • Design sobrio ed elegante;
  • Ottimi materiali utilizzati e finiture;
  • Struttura estremamente robusta in acciaio SECC;
  • Compatibilità con schede madri ATX, Micro-ATX e Mini-ITX;
  • Generosi spazi interni e ottime possibilità di cable management;
  • Gestione ottimale dei flussi d’aria;
  • Ventole preinstallate di ottima qualità (2x NZXT Aer F120 RF-AF12C-RB da 120 millimetri);
  • Filtri anti-polvere rimuovibili preinstallati;
  • Possibilità di installare ulteriori ventole nella parte anteriore dello chassis;
  • Buona possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali ed AIO;
  • Vano dedicato all’alloggiamento della PSU ATX (fino a circa 210mm di lunghezza);
  • Supporto per schede grafiche discrete fino a 381mm di lunghezza;
  • Supporto per dissipatori di calore a torre fino a 165mm di altezza;
  • Generosa finestra laterale in robusto vetro temperato trasparente;
  • Bundle completo.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

NZXT HUE 2 RGB Lighting Kit


L’azienda californiana ha recentemente aggiornato il proprio ecosistema di soluzioni dedicate all’illuminazione RGB introducendo la nuovissima line-up di prodotti HUE 2. La nuova gamma include molteplici ed ancor più sofisticati accessori (ventole di raffreddamento, cable-comb e strisce LED) e Kit completi, così da assicurare che le esigenze specifiche di ognuno vengano certamente soddisfatte.
Nel corso del nostro articolo odierno abbiamo avuto l’occasione di toccare con mano il nuovissimo HUE 2 RGB Lighting Kit, un prodotto che, come facilmente intuibile, comprende tutto il necessario per illuminare l’interno del proprio computer.

Il kit prevede l’adozione di un nuovo e ancor più sofisticato controller proprietario dotato di ben quattro canali completamente indipendenti, ognuno dei quali in grado di gestire fino ad un massimo di 40 LED oppure sei accessori di nuova generazione non necessariamente identici, sempre in maniera indipendente l’uno dall’altro. Questa possibilità è stata resa possibile grazie all’implementazione, su ogni accessorio appartenente alla nuova line-up HUE 2, di un microcontrollore che ne identifica la configurazione dei LED in esso presenti.

Come abbiamo osservato è evidente un’ottima cura anche nella realizzazione delle strisce a LED RGB. Ognuna di esse, che ricordiamo essere lunga 300mm, è dotata di una batteria di 10 LED SMD controllabili singolarmente tramite il potente software di gestione CAM. L’integrità delle componenti presenti sul PCB è assicurata da un robusto rivestimento in gomma trasparente. Su entrambe le estremità della striscia è previsto un connettore saldato con contatti maschio da un lato e femmina dall’altro in modo tale da poter affiancare più strisce senza bisogno di ulteriori cavi o adattatori.

Sul lato posteriore di ogni striscia, inoltre, è pre-applicato un biadesivo di buona qualità, utile nel caso non sia possibile sfruttare la serie di magneti per l’ancoraggio al proprio cabinet (ad esempio se realizzato in alluminio).

Il nuovo HUE 2 RGB Lighting Kit è disponibile sul mercato italiano ad un prezzo di circa a 82€ IVA compresa, cifra certamente interessante, oltre che più che giustificata dalle ottime funzionalità e potenzialità di questo prodotto.

[amazon_link asins=’B07GQC1CHG’ template=’ProductGrid’ store=’hwl-games-21AKIAJLOTECNZSLAKDK5Q’ marketplace=’IT’ link_id=’a90fb3e1-d282-4142-8643-078d0dd24148′]

Non possiamo che consigliarne l’acquisto a tutti coloro che intendono donare un aspetto unico e spettacolare alla propria build, con possibilità di personalizzazione praticamente infinite!


Pro:


  • Eccellente controller proprietario, compatto e con possibilità di fissaggio magnetico;
  • Ben quattro canali completamente indipendenti;
  • Possibilità di gestire in modo indipendente sino a 40 LED oppure sei accessori per ogni canale (anche non necessariamente identici);
  • Software di gestione (NZXT CAM) estremamente completo ed intuitivo;
  • Possibilità di personalizzazione del colore e dell’effetto praticamente infinite;
  • Eccellenti possibilità di espansione grazie ai numerosi nuovi accessori disponibili;
  • Bundle comprensivo di tutto il necessario per sfruttare sin da subito ogni funzionalità del prodotto;
  • Prezzo interessante.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia Logo_finaleper il sample fornitoci.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend

 

Newsletter HW Legend


Caricamento