Sharkoon TG5 RGB: Un Cabinet per tutti!

Sharkoon_TG5_RGBNel corso della nostra recensione di oggi, andremo ad analizzare in ogni minimo particolare, uno degli ultimi cabinet di casa Sharkoon. Stiamo parlando del modello mid tower TG5 RGB. Giallo come il sole? Azzurro come il mare? O semplicemente multicolore! Con il nuovo TG5 RGB da questo momento in poi avrai la possibilità di scegliere tra 16,8 milioni di colori, per assecondare il proprio gusto. Il tutto è reso possibile grazie alle quattro ventole a LED RGB e allo splitter a sei canali di cui è dotato il prodotto, compatibile con Asus Aura, Gigabyte Fusion e MSI Mystic Light. Il cable management è uno dei tanti punti di forza di questo cabinet, non importa la dimensione e la quantità dei cavi, perché saranno collocati tutti tra il pannello laterale non finestrato e la piastra della scheda madre. Altra chicca è il tunnel presente sul fondo del TG5 RGB, che permette di nascondere l’alimentatore e fino a tre hard disk da 3,5”. I fori per la ventilazione presenti su entrambi i lati e la parte superiore del case assicurano una soluzione ottimale per il raffreddamento delle unità. Il cabinet TG5 RGB consente di installare dissipatori per la CPU con un’altezza massima di 16,7 cm, schede video con lunghezza massima di 40 cm mentre e PSU fino a 20,5 cm. Il nuovo Sharkoon TG5 RGB inoltre consente di montare tre HDD da 3,5” o due SSD da 2,5” nel tunnel del case. Due HDD/SSD da 2,5” a scelta dell’utente sono installabili mediante apposite viti a testa zigrinata sulla parte superiore del tunnel o verticalmente dietro la piastra della scheda madre, tramite gli appositi supporti. Il TG5 RGB presenta su entrambi i lati del pannello frontale bocchette di ventilazione per assicurare un flusso d’aria ottimizzato. Tre ventole RGB da 120 mm a LED sono preinstallate, in alternativa possono essere montate due ventole da 140 mm. Il cabinet inoltre presenta un’ulteriore ventola RGB da 120 mm sul posteriore sostituibile attraverso un radiatore da 120 mm. Per chi volesse montare un sistema di raffreddamento a liquido è garantita la piena compatibilità con un radiatore da 360 mm con altezza massima di 5,5 cm incluso di ventole o un radiatore da 120 o 240 mm con un’altezza massima di 6 cm posizionabile sulla parte superiore del cabinet. In alternativa è possibile montare tre ventole da 120 mm o due da 140 mm. Vi auguriamo una buona lettura del nostro articolo!

Sharkoon TG5 RGB: Un Cabinet per tutti! – Recensione di Andrea Raimondi | 19andrew90 – Voto: 5/5


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Sharkoon è una rinomata azienda tedesca specializzata, sin dal 2003, nella produzione e commercializzazione di una vasta gamma di prodotti per PC, contraddistinti da un elevato rapporto qualità prezzo.

L’offerta dell’azienda è, come anticipato, molto vasta, spaziando dalle più tradizionali periferiche pensate per il gaming, tra cui tastiere, mouse e cuffie, fino ad arrivare alle unità di memorizzazione portatili, soluzione per lo storage dei dati, case per sistemi desktop, ventole ed alimentatori con certificazione 80 Plus.

Maggiori informazioni sul sito Sharkoon.

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Il cabinet Sharkoon TG5 RGB giunto in redazione, è facilmente rintracciabile, grazie al codice EAN 4044951020607. Il prodotto si contraddistingue fin da subito per la sua colorazione completamente nera, per la presenza di ben tre ventole di raffreddamento frontali e di una posteriore, per l’illuminazione RGB e per il l’eccellente pannello laterale e frontale in vetro temperato.

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La confezione che lo racchiude è interamente realizzata in robusto cartone dalle dimensioni di 521x255x555mm, capace di garantire una più che buona integrità del prodotto anche nell’eventualità di un trasporto movimentato. La colorazione di base è bianca e nera, con una finitura superficiale opaca. Non sono presenti particolari di rilevo che potrebbero attirare maggiormente l’attenzione da parte del potenziale acquirente.

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Sia nella parte anteriore che posteriore infatti troviamo esclusivamente il marchio dell’azienda e la nomenclatura completa del prodotto, un’immagine di anteprima dello chassis vero e proprio e delle caselle che riportano le principali features dello chassis; ovvero la presenza dei pannelli frontale e laterale in vetro temperato, la dotazione di base con ben quattro ventole da 120mm con led RGB e alloggio per radiatori fino a 360mm e schede video fino a 40cm.

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Su entrambi i laterali più corti viene riproposto il marchio aziendale e la nomenclatura del prodotto, con l’aggiunta, però, di una breve panoramica delle caratteristiche tecniche più significative previste per questo specifico modello, come il peso, le dimensioni e le misure d’ingombro precise della confezione, tradotte in multilingua, italiano compreso.

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Solamente su lato però è stato inserito il codice a barre e una tabella con il peso lordo e netto del cabinet Sharkoon TG5 RGB.

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Il trasporto non è del tutto semplice, data la mancanza di comode e pratiche maniglie sui lati della confezione.

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L’apertura della confezione risulta veloce, basterà infatti sollevare i quattro lembi superiori e in pochi secondi avremo accesso al contenuto.

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La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia quasi impossibile incappare in qualche parte danneggiata in fase di trasporto.

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La prima cosa che notiamo sono gli ottimi materiali utilizzati per l’imballaggio. Lo chassis è interamente avvolto in una grande sacca, in tessuto-non-tessuto color nero, con logo Sharkoon da entrambi i lati lunghi e ancorato tra due semi-gusci di spugna sintetica in grado di proteggerlo ottimamente da urti e graffi accidentali.

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Il bundle fornito in dotazione non è del tutto basilare, anzi è ricco di “chicche” ed extra particolarmente interessanti, che lo rende allo stesso tempo completo. In due piccole scatolette di cartone con all’interno altrettanti sacchetti in cellophane trasparente, troviamo:


  • 1x Bustina con tutta la viteria necessaria per l’installazione dei componenti;
  • 2x Fascette in velcro;
  • 1x Speaker;
  • 1x Copri-slot PCI aggiuntivo;
  • 1x Cappuccio in plastica per convertire una vite in tool-free;
  • 1x Bustina con guarnizioni e viti aggiuntive per ventole/radiatori;
  • 1x Splitter RGB a sei entrate;
  • 1x Adattatore 5pin a 4pin;
  • 1x Controller per una regolazione dei colori anche manuale;
  • 1x Striscia led RGB magnetico/adesiva;
  • 1x Manuale di installazione splitter RGB;
  • 1x Manuale dell’utente.

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Sharkoon non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta funzionale e consente fin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto. Siamo ora pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche del nuovo modello TG5 RGB.

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Il nuovo Sharkoon TG5 RGB si presenta con uno stile moderno, lineare e privo di profili curvilinei e al passo coi tempi, capace di coniugare eleganza ed aggressività allo stesso tempo.

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Il cabinet è appositamente progettato per postazioni e configurazioni avanzate e ricercate di gaming, dato il look moderno e attraente del pannello laterale e frontale, entrambi in vetro temperato. Ottima risulta la presenza di ben quattro ventole RGB in dotazione, in grado di emanare nell’ambiente circostante un effetto luminoso dal deciso impatto visivo.

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Del modello Sharkoon TG5 RGB è prevista la commercializzazione, almeno per il momento, in una sola variante di colore, nello specifico completamente nera sia all’esterno che all’interno. L’unica nota di colore la possiamo rilevare nelle quattro ventole frontali provviste di illuminazione a LED RGB e nella striscia LED magnetica/adesiva, anch’essa RGB, fornita in bundle.

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Grazie all’adozione di materiali di qualità come l’acciaio SECC è stato possibile garantire una buona robustezza e durata nel tempo. Inoltre la presenza del vetro temperato della paratia frontale e laterale, conferiscono al prodotto un ulteriore valore aggiunto.

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Dal punto di vista degli ingombri, le dimensioni pari a (L x P x A) 45,2 x 22,0 x 46,5 cm, risultano essere idonee e abbastanza spaziose per uno chassis in formato ATX/M-ATX/M-ITX e, come osserveremo nel corso dell’articolo, capaci di garantire non soltanto uno spazio interno più che buono, ma anche notevoli possibilità di integrazione sia di impianti a liquido di tipo tradizionale sia di quelle di tipo All-in-One con radiatori con lunghezza massima di 360mm.

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Lo Sharkoon TG5 RGB, prevede la possibilità di ospitare infatti un radiatore da 360 o 280 millimetri sulla parte frontale, da 120 o 240 millimetri sulla parte superiore ed uno da 120 millimetri sul pannello posteriore. Volendo, potremmo installare tre ventole da 120mm, o due da 140mm, su frontale e sul lato superiore, mentre sul lato posteriore solamente una da 120mm, oppure una da 80 millimetri sopra il cassetto porta HDD da 3.5”.

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Non mancano, inoltre, accorgimenti specifici pensati per evitare l’accumulo di polvere all’interno sia dello chassis che dell’alimentatore, nello specifico troviamo dei comodi filtri facilmente rimuovibili in grado di rendere le operazioni di manutenzione e pulizia estremamente semplice e veloce.

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Del tutto intelligente la gestione degli spazi interni, con accorgimenti mirati a garantire un’installazione semplice ed ordinata dei componenti hardware (da notare ad esempio il comparto dedicato al posizionamento dell’alimentatore reso isolato dal resto della configurazione, oppure le slitte per il fissaggio delle unità SSD o HDD tradizionali), oltre che un più efficiente cable management al fine di offrire non soltanto un miglior ricircolo dell’aria all’interno dello chassis, ma soprattutto una vista più pulita ed elegante attraverso la generosa finestra laterale in vetro temperato.

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Il pannello I/O risulta ricco e completo, dotato di ben quattro connettori USB (due 3.0 e due 2.0), jack per cuffie e microfono, tasto di accensione e reset e led diagnostico per HDD e sistema.

Nella tabella che segue riportiamo le specifiche tecniche principali del cabinet, così come dichiarate dal produttore:

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Le caratteristiche tecniche dichiarate rispecchiano appieno la volontà dell’azienda di realizzare uno chassis innovativo ed unico nel suo genere, estremamente funzionale, curato nei minimi particolari e costruito con materiali robusti e di qualità. Un prodotto del genere siamo sicuri sarà in grado di soddisfare qualsiasi tipologia di utenza, compresa quella più esigente.

Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici Sharkoon hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la soluzione TG5 RGB.

[nextpage title=”Uno sguardo all’esterno – Parte Prima”]

Sharkoon attraverso il nuovo TG5 RGB è stata in grado di realizzare uno chassis dallo stile indubbiamente particolare ed intrigante, capace di attirare l’attenzione grazie ai suoi lineamenti moderni e alla generosa finestra laterale in vetro temperato, che lascia intravvedere la componentistica interna in tutto il suo splendore. Ottima risulta inoltre la presenza di un pannello frontale, sempre in vetro temperato, in grado di far ammirare al meglio gli effetti luminosi che le tre ventole RGB da 120mm già installate sul frontale sono in grado di offrire.

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Il modello giunto in redazione, si contraddistingue per la colorazione interamente nera/antracite sia all’esterno che all’interno. L’unica nota di colore è rappresentata dal logo del prodotto color argento, presente sul pannello in vetro frontale, oltre che dalle ventole, tre frontali e una posteriore, provviste di illuminazione a LED RGB altamente personalizzabili tramite gli appositi software proprietari di alcuni produttori di schede madri come Asus, MSI e Gigabyte, oppure da un piccolo controller a tre interruttori. All’interno del bundle è presente un pratico splitter in grado di gestire fino a 6 ventole RGB contemporaneamente.

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Lo chassis vanta una struttura in acciaio SECC robusta, con verniciatura superficiale con finitura leggermente ruvida, in grado di donare al tatto una sensazione di robistezza elevata.

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Nella parte frontale, come ormai siamo abituati a vedere da diverso tempo su molti modelli di case, non è prevista la presenza di uno o più alloggi da 5.25”. La paratia frontale risulta inoltre facilmente rimovibile.

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Interessante notare come lateralmente il cabinet presenta delle lunghe prese d’aria, protette da due filtri anti-polvere estraibili e lavabili facilmente, semplicemente smontando il pannello dallo chassis.

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Esaminando la parte frontale del TG5 RGB, privata dell’apposito pannello, troviamo installate le tre ventole RGB proprietarie, sempre di marca Sharkoon, disposte verticalmente sugli appositi fori a scorrimento, disponibili sia per ventole da 120 che da 140mm. Nella parte posteriore dello chassis, oltre al consueto alloggiamento, nella zona inferiore, per una PSU in formato standard ATX ed allo slot I/O Shield della scheda madre, possiamo notare alcuni accorgimenti specifici voluti appositamente dal produttore.

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Sul retro sono ben visibili i sette slot di espansione PCI, dotati ognuno di un copri-slot facilmente rimovibile e comprensivo di fori atti ad un più facile smaltimento del calore; accanto ad essi è presente uno speciale ferma-slot scorrevole, tenuto fermo da due viti tool-free, che consentirà eventualmente di fissare saldamente i vari bracket PCI senza dover ricorrere ad eventuali cacciaviti.

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La presenza di sette mascherine per slot di espansione ci consente, inoltre, di intuire che sarà possibile installare anche schede grafiche a doppio o triplo slot all’interno dello Sharkoon TG5 RGB, oltre che ad eventuali schede audio dedicate, controller e quant’altro.

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A lato della scheda madre, che come vediamo sarà collocata in posizione verticale, è installata una ventola da 120 millimetri (potremo chiaramente sostituirla, con un radiatore della medesima dimensione).

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Al di sotto dell’alloggiamento per la PSU, al fine di ridurre il più possibile l’accumulo di polvere all’interno dello stesso, è presente un pratico filtro antipolvere facilmente rimovibile al fine di garantire una pulizia approfondita.

[nextpage title=”Uno sguardo all’esterno – Parte Seconda”]

Analizzando le paratie laterali, possiamo notare che quella sinistra è completamente in vetro temperato fumé, con quattro viti di fissaggio tool-free, mentre quella destra è completamente liscia e anch’essa presenta delle viti di fissaggio tool-free.

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Il produttore ha scelto di utilizzare un vetro temperato oscurato, di tipo fumé, al fine di rendere il cabinet ancora più misterioso, grazie all’effetto “vedo non vedo”. Indubbiamente un ulteriore tocco di classe al già accattivante e ricercato look estetico di questo chassis.

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Il pannello laterale destro è provvisto del classico incastro a scorrimento, mentre il sinistro in vetro, presenta quattro viti a vista di tipo tool-free. Il fissaggio finale al telaio avviene mediante l’uso di viteria tool-free, in maniera da rendere le operazioni di apertura e chiusura estremamente rapide anche senza l’ausilio di attrezzi specifici.

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Nella parte superiore dello chassis è presente il pannello I/O. Il produttore ha previsto la presenza, oltre che degli immancabili pulsanti di accensione/spegnimento e reset, anche di una coppia di jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono), altrettante porte USB 2.0 (colore nero) e due porte USB 3.0 (colore blu). Non mancano, inoltre, i tradizionali LED pensati per mostrare lo stato di attività del sistema (Power LED) e lo stato di attività del disco rigido (HDD LED).

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Il pannello I/O dello chassis Sharkoon TG5 RGB è posto sul lato superiore ed è realizzato in plastica; nel caso in cui venga smontato il pannello frontale, il pannello I/O rimarrà saldo sul lato superiore, in modo tale da non scollegare e avvertitamente poter lacerare i cavi elettrici presenti nelle porte installate.

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La rimozione del pannello anteriore è semplice e richiede solamente una piccola forza dal basso verso l’alto, da parte dell’utente. Una volta rimosso sarà possibile procedere eventualmente con le consuete operazioni approfondite di pulizia.

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Ottima risulta la presenza di diverse fessure, atte al ricircolo dell’aria, presenti sui lati sinistro e destro del profilo in plastica. Grazie a questo utile accorgimento sarà possibile garantire un’aerazione ottimale della componentistica interna, mentre verrà anche protetta grazie a due filtri anti-polvere completamente e facilmente rimovibili.

Possiamo notare inoltre, che le ventole da 120 millimetri preinstallate in immissione, possono essere all’occorrenza posizionate leggermente più in alto grazie alla presenza di pratici fori a scorrimento. Sarà inoltre possibile installare anche ventole da 140mm oppure radiatori delle medesime dimensioni.

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Il produttore, al fine di semplificare il più possibile le operazioni di pulizia del pannello superiore, ha previsto un fissaggio di tipo magnetico della griglia che funge anche da filtro antipolvere.

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Sarà quindi possibile rimuoverla in pochi secondi e senza alcuno sforzo. Nella parte superiore è prevista la possibilità di installare ulteriori tre ventole da 120 millimetri o due da 140 millimetri, al fine di ottimizzare al meglio il riciclo dell’aria all’interno dello chassis.

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Per coloro che intendono posizionare dei radiatori sul lato superiore del TG5 RGB, il produttore dichiara la possibilità di installazione solamente di radiatori da 120 e 240, anche se perfettamente compatibile con ventole da 140mm.

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Lo chassis viene mantenuto sollevato dal piano di appoggio per mezzo di quattro supporti rotondi in plastica gommata. L’aver previsto un rialzo del genere rispetto al piano di appoggio assicura che anche l’alimentatore riesca a pescare sufficiente aria dall’esterno, evitandone così il suo surriscaldamento. I piedini assicurano piena stabilità e una più che buona presa al piano d’appoggio.

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Non manca infine la presenza di un pratico filtro che evitata l’accumulo di polvere all’interno della PSU. Questo filtro è abbastanza facile da rimuovere grazie alla presenza di utili linguette metalliche sporgenti dalla zona inferiore dello chassis.

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Dopo questa prima analisi della parte esterna del nuovo Sharkoon TG5 RGB appare evidente come il produttore, in fase di progettazione, abbia curato molto attentamente ogni particolare, raggiungendo una qualità costruttiva indubbiamente di buon livello. Ora siamo pronti per andare ad esaminare la parte interna.

[nextpage title=”Uno sguardo all’interno”]

Sharkoon TG5 RGB è realizzato con un design molto interessante, contraddistinto da uno stile elegante ed al tempo stesso aggressivo. La qualità del prodotto risulta complessivamente molto buona, così come lo spazio all’interno per il montaggio dei vari componenti. Per rimuovere i due pannelli laterali, basterà semplicemente svitare le viti tool-free e rimuovere il classico incastro a scorrimento.

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Come possiamo vedere la gestione degli spazi interni è indubbiamente ben congegnata, infatti sono presenti accorgimenti specifici pensati per ospitare configurazioni di fascia medio-alta estremamente ordinate e pulite. Lo spazio a disposizione, inoltre, consente massima libertà anche nell’eventualità di integrazione di impianti di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale, ben più complessi e prestanti delle ormai diffuse soluzioni All-in-One.

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Lo chassis supporta schede madri con fattore di forma standard Micro-ATX oppure ATX, con installazione della stessa in verticale. Questo aspetto garantisce una migliore gestione degli spazi, consentendo inoltre un utilizzo di dissipatori a torre per CPU particolarmente alti (fino a 167 millimetri) senza alcun problema.

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Interessante notare come gli ingegneri di Sharkoon abbiano curato con maniacale scrupolosità la gestione del cable management.

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Il passaggio dei cavi verso la scheda madre avviene attraverso alcuni fori opportunamente privati di qualsiasi sbavatura, in maniera da evitarne il danneggiamento della guaina isolante. Per quanto riguarda le unità di memorizzazione, il nuovo TG5 RGB prevede buone possibilità di installazione.

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Nella parte inferiore dello chassis è previsto l’apposito cassetto per lo stoccaggio delle unità, nello specifico ben tre in formato standard 3.5” o due da 2.5” (indifferente se HDD meccanici oppure SSD), mentre altre due da 2.5” potranno essere posizionate nella parte posteriore della piastra di fissaggio della scheda madre, oppure sopra il vano copri-PSU nella parte frontale del cabinet.

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I tre cassetti da 3.5” sono facilmente estraibili. L’intero cestello scorre su due binari, così da permettere di aumentare ulteriormente lo spazio per l’alimentatore. Sul cestello si potrà inoltre installare una ventola, di dimensioni ridotte, per favorire al meglio la dissipazione del calore sprigionato in fase di funzionamento degli HDD/SSD.

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Nella parte inferiore interna dello chassis troviamo anche il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX, ben nascosto a tutto vantaggio dell’estetica e della gestione dei cavi. Sulla parte frontale possiamo notare un pratico e comodo vano copri-PSU non rimovibile, decorato con logo Sharkoon, griglie anti-surriscaldamento e fori per il passaggio dei cavi e per l’installazione dei cassetti da 2.5”.

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Per quanto riguarda la scheda grafica è previsto il supporto per una lunghezza massima pari a ben 400 mM. Questo valore appare indubbiamente notevole e garantisce la piena compatibilità verso tutti i modelli presenti ad oggi sul mercato.

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Nessuna limitazione è presente inoltre per quanto riguarda l’altezza della scheda, visto che il cabinet mette a disposizione ben sette slot di espansione. Per ognuno di questi è prevista una resistente griglia in metallo opportunamente forata in grado di favorire la fuoriuscita dell’aria calda all’esterno dello chassis.

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Il fissaggio della GPU avviene, nella parte esterna, mediante delle ormai consuete viti a stella e un esclusivo sistema di bloccaggio a scorrimento, tenuto fermo da due viti tool-free. Alla luce di quanto osservato durante questa analisi degli interni del nuovo Sharkoon TG5 RGB non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto durante la fase di progettazione.

L’azienda ha curato ogni minimo particolare in maniera da semplificare al massimo le operazioni di installazione delle componenti e consentire di conseguenza, un efficace gestione dei cavi di collegamento, che come vedremo, risulta ordinata e precisa. Possiamo ora procedere con l’analisi delle specifiche tecniche delle ventole in dotazione e dei relativi flussi d’aria in grado di generare.

[nextpage title=”Analisi ventole e gestione dei flussi d’aria”]

Il produttore tedesco ha dotato questo cabinet di ben quattro ventole da 120mm. Una configurazione originale, che possiamo definire “totalmente completa” per quanto riguarda il ricircolo interno dell’aria.

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All’interno dello Sharkoon TG5 RGB, infatti, sono preinstallate ben quattro ventole da 120 millimetri, non sappiamo nello specifico il modello preciso, però possiamo notare dalla doppia etichetta che si trattano di ventole denominate “BRUSHLESS DC FAN” marchiate Sharkoon e sono provviste di illuminazione a LED RGB, facilmente personalizzabile tramite l’apposito controller manuale a tre interruttori, presente nel bundle, oppure con il semplice utilizzo del software di gestione presente nelle recenti schede madri di Asus, MSI e Gigabyte.

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Questa particolare ventola è contraddistinta da uno spessore pari a 25 millimetri, mentre l’illuminazione fuoriesce direttamente dal rotore centrale.

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Le ventole presentano la tipica connessione PWM a 3 pin o MOLEX solamente per l’alimentazione, mentre per poter utilizzare l’illuminazione RGB è necessario connetterle all’apposito splitter a sei vie, presente nella confezione, oltre che al connettore 4pin RGB.

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Non abbiamo particolari informazioni inerenti alla portata d’aria, quindi non possiamo darvi ulteriori informazioni in merito. In ogni caso, vi possiamo garantire che sono in grado di convogliare una buona quantità di aria con un impatto acustico minimo.

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Tre ventole sono collocate nella parte frontale dello chassis, ovviamente in maniera tale da immettere aria fresca all’interno dello stesso; mentre la quarta, collocata nella parte posteriore, farà fuoriuscire l’aria calda verso l’esterno del cabinet Sharkoon TG5 RGB.

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Nella configurazione “base“, di conseguenza, vi sono esclusivamente le tre ventole frontali da 120 millimetri (contrassegnate con le frecce di colore blu) che immettono una buona quantità di aria fresca all’interno dello chassis stesso, mentre la quarta, evidenziata dalla freccia rossa, provvederà ad espellere in maniera efficiente verso l’esterno l’aria ormai calda. Il TG5 RGB, dopotutto, offre eccellenti potenzialità in tal senso, come possiamo osservare nell’immagine che segue.

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Nella configurazione “completa” è possibile installare ulteriori tre ventole da 120mm nella parte superiore, oppure due da 140mm ed una di ridotte dimensioni sul cestello per HDD da 3.5” se posizionato a scorrimento sulla parte inferiore del cabinet.

In questa situazione, le ventole da 120 mm posizionate frontalmente immettono una buona quantità di aria fredda all’interno dello chassis, mentre le restanti ventole, in estrazione, provvedono ad espellere verso l’esterno, in maniera decisamente più efficiente, l’aria ormai calda.

L’installazione delle ventole opzionali non potrà che migliorare in maniera esponenziale la situazione. Chiaramente questa configurazione risulta ben equilibrata e consente di avere un ricircolo d’aria bilanciato e tale da raffreddare in maniera ottimale tutti i componenti installati. Tale soluzione è indicata per chi utilizza molti componenti all’interno dello chassis.

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Per chi desidera al contrario adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la distribuzione ottimale degli spazi interni, sarà possibile installare all’interno dello chassis queste tipologie di radiatori (non necessariamente di tipo “slim”):


  • Parte Frontale: 120/240/360/140/280mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull);
  • Parte Superiore: 120/240mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull);
  • Parte Posteriore: 120mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull).

Per gli utenti meno esperti è possibile inoltre utilizzare uno dei numerosi e ormai abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One.

[nextpage title=”Installazione dei componenti e Temperature rilevate – Parte 1″]

Dopo aver analizzato nel dettaglio le caratteristiche tecniche del nuovo Sharkoon TG5 RGB non potevamo certo sottrarci all’assemblaggio di una configurazione completa. Le operazioni, anche grazie all’ottima gestione degli spazi interni del cabinet, si sono rivelate estremamente semplici e veloci.

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Nel nostro caso abbiamo scelto i componenti con la finalità di dare vita ad una configurazione di buon livello, capace di garantire una buona esperienza d’uso e al tempo stesso di sfruttare buona parte delle potenzialità dello chassis del produttore. Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento dedicato alla CPU ci siamo affidati al dissipatore stock fornito da Intel, dato che non abbiamo particolari necessità di stressare a fondo la stessa.

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La scheda grafica utilizzata, nello specifico una Sapphire R7 250 OC da 2GB di memoria, con una lunghezza di 145 mm e ingombro in altezza di uno slot, che non rappresenta certamente un problema per questo cabinet.

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I fori presenti sul pannello superiore del vano dedicato all’alloggiamento della PSU e delle unità di memorizzazione consentono un pratico passaggio dei cavi necessari alla corretta alimentazione di tutto l’hardware. In questa maniera potremmo realizzare un PC ordinato e dalla pulizia visiva impeccabile.

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Nella nostra configurazione abbiamo previsto la presenza, per quanto riguarda le unità di memorizzazione, sia di un tradizionale disco meccanico (Seagate Barracuda da 1TB), sia di una più prestante unità allo stato solido (ADATA Premier PRO SP550).

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Per l’installazione di entrambe le unità abbiamo ovviamente sfruttato sia l’apposito vano presente nella parte inferiore dello chassis, sia lo slot a parete, posizionato sul retro della piastra di supporto della motherboard. Il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX, mette a disposizione uno spazio indubbiamente più che generoso per nascondere in maniera efficacie e ordinata, tutti i vari cavi di collegamento e di alimentazione necessari al corretto funzionamento del PC.

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Ovviamente nel nostro caso non abbiamo avuto il tempo necessario per un cable-management perfetto, in ogni caso il risultato ottenuto appare più che soddisfacente.

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Il risultato finale che abbiamo ottenuto è senza dubbio di grande impatto visivo, pulito, ordinato ed in grado di attirare l’attenzione.

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La finestra in nero fumé inoltre dona quel tocco di eleganza in più che non guasta mai. Non possiamo che ritenerci molto soddisfatti.

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Una volta spente le luci, possiamo ammirare i giochi di illuminazione emanate dalle ventole installate all’interno del nostro Sharkoon TG5 RGB. Di seguito, vi mostriamo alcune foto delle varie colorazioni realizzabili. Teniamo a precisare che utilizzando il controller manuale (fornito in dotazione) la scelta dei colori è limitata a sette: verde, rosso, blu, giallo, azzurro, rosa e bianco.

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Per poter utilizzare al meglio tutta la potenzialità dei vari effetti luminosi emanati dalle ventole, incluse all’interno del cabinet Sharkoon TG5 RGB, consigliamo l’uso del connettore RGB e del software di gestione presenti su alcune recenti schede madri come: MSI Mystic Light, Gigabyte RGB Fusion e Asus Aura Sync.

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I LED presenti sulle ventole installate all’interno del cabinet TG5 RGB risultano ben luminosi e in grado di creare un gioco di luce ad alto impatto estetico e con ampia dispersione nell’ambiente circostante. Vi possiamo garantire che questo particolare chassis sarà in grado di catturare la vostra attenzione e quella dei vostri amici. Non possiamo che ritenerci soddisfatti da quanto realizzato da Sharkoon.


Per concludere, abbiamo effettuato delle prove per verificare le potenzialità del TG5 RGB e le temperature che si possono registrare durante l’utilizzo dello stesso. Abbiamo rilevato le temperature dei vari componenti sia a riposo che a pieno carico in modo da valutare l’efficienza del ricircolo interno dell’aria.

Le temperature sono state monitorate utilizzando i software HWMonitor e GPU-Z. Le rilevazioni sono state eseguite per circa 15 minuti, sia in Idle che in Full-Load. Durante i test in laboratorio, la temperatura ambiente rilevata al momento dei nostri test è stata di 21° C. Le nostre prove sono state condotte utilizzando i seguenti programmi:


  • OCCT v4.4.1;
  • Unigine Heaven v4.0.

Lo scopo del test non è quello di confrontare i risultati con prodotti analoghi. Troppi fattori possono far variare i risultati. Durante le prove sia la scheda grafica che il microprocessore sono stati mantenuti entro le specifiche previste dai rispettivi produttori. Il sistema operativo è privo di qualunque ottimizzazione. Per i nostri test abbiamo usato la seguente configurazione.

Grafico_temperatura


Sharkoon TG5 RGB – Temperature rilevate


Temperature-TG5

In considerazione delle tempere rilevate non possiamo che ritenerci pienamente soddisfatti dal prodotto. Il nuovo cabinet di Sharkoon, infatti, è contraddistinto da un’elevata cura dei materiali e da buone potenzialità per quanto riguarda l’ottimizzazione aerazione interna, a tutto vantaggio delle temperature d’esercizio dei componenti installati. Il livello di rumorosità massimo raggiunto non è mai stato eccessivo o fastidioso, segno che sia la ventola proprietaria di serie e sia quelle supplementari sono di ottima qualità, capaci di generare un buon flusso d’aria pur senza rinunciare al massimo comfort acustico.

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platinum_bb_bhEstetica e qualità:cinque
Funzionalità:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

Il nuovo Sharkoon TG5 RGB è uno chassis dallo stile moderno e al passo coi tempi, in grado di attirare l’attenzione grazie ai suoi lineamenti decisi, dotato di finestra laterale e paratia frontale in vetro temperato fumé di grosse dimensioni, che lasciano intravvedere la componentistica interna anche quando l’illuminazione non è attiva.

Il cabinet prevede la commercializzazione, almeno per il momento, in una sola variante di colore, nello specifico completamente nera sia all’esterno che all’interno, con unica nota di colore conferita dalla presenza di ben quattro ventole, tre frontali e una posteriore, provviste di illuminazione a LED RGB personalizzabili, tramite il controller in dotazione oppure tramite il software gestione presente nelle recenti schede madri di ASUS, MSI e Gigabyte.

Grazie all’adozione di materiali di qualità come l’acciaio SECC (da 0.6 millimetri di spessore) è garantita una buona robustezza e durata nel tempo. Il montaggio delle componenti si è rivelato estremamente semplice. La buona gestione degli spazi interni permette di ospitare tutti i componenti senza particolari problemi. Una volta assemblato il sistema, il risultato appare decisamente pulito ed ordinato.

La cura nei particolari è indubbiamente buona; non sono state rilevate imperfezioni nella verniciatura o problemi negli assemblaggi, inoltre non vi sono parti taglienti che potrebbero danneggiare cavi o provocare tagli alle mani durante l’assemblaggio dei componenti. Come abbiamo potuto osservare, il produttore fornisce in dotazione ben quattro ventole da 120 millimetri, tre collocate in immissione sulla parte anteriore dello chassis ed una in espulsione nella parte posteriore.

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Il cabinet è perfettamente in grado di ospitare fino a 7 ventole da 120 millimetri o 4 da 140 millimetri. Per chi desidera adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la distribuzione ottimale degli spazi interni, sarà possibile installare radiatori da 120/240/140/280/360 mm nella parte frontale. Gli utenti meno esperti potranno inoltre utilizzare i numerosi e ormai performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One.

Da segnalare inoltre la presenza, nella parte superiore esterna dello chassis, di un pannello I/O molto completo. Il produttore ha previsto la presenza, infatti, oltre agli immancabili pulsanti di accensione/spegnimento e reset, anche una coppia di jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono) e due porte USB 2.0 (colore nero) ed altrettante USB 3.0 (colore blu).

Per quanto riguarda l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto di una GPU con lunghezza massima pari a ben 40 centimetri e dissipatori ad aria alti fino a 16,7 centimetri. Questo valore garantisce la piena compatibilità verso la quasi totalità dei modelli di dissipatori a torre presenti ad oggi sul mercato. Nessuna limitazione nemmeno per quanto riguarda l’altezza della scheda, visto che il cabinet mette a disposizione ben sette slot di espansione. Per ognuno di questi è prevista una resistente griglia in metallo opportunamente forata in grado di favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.

Grazie alla generosa finestra in vetro temperato fumé, sarà possibile intravvedere la componentistica interna. In condizioni di scarsa luminosità ambientale, le ventole di raffreddamento preinstallate, grazie all’illuminazione a LED di colore RGB, contribuiscono a restituire un effetto decisamente appagante e gradevole alla vista. Il cabinet Sharkoon TG5 RGB viene commercializzato ad un prezzo di circa 65€ IVA compresa, cifra molto interessante e ampiamente giustificata dalle caratteristiche offerte e dall’ottima qualità costruttiva.


Pro:


  • Design ricercato ed elegante;
  • Buoni materiali utilizzati e finiture;
  • Struttura in acciaio SECC (da 0.6mm di spessore);
  • Compatibilità con schede madri in formato ATX, Micro-ATX e Mini-ITX;
  • Pannello I/O completo;
  • Spazio interno con ottime possibilità di cable-management;
  • Quattro ventole preinstallate con LED RGB;
  • Striscia LED RGB compresa nel bundle;
  • Splitter a sei vie per la connessione delle ventole;
  • Possibilità di installare ulteriori ventole nella parte superiore e posteriore del case;
  • Buone possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali ed AIO;
  • Vano dedicato all’alloggiamento della PSU ATX;
  • Supporto per schede grafiche discrete fino a 400mm di lunghezza;
  • Supporto per dissipatori di calore a torre fino a 167mm di altezza;
  • Pannello laterale e frontale in vetro temperato fumé.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia Logo_SHARKOON per il sample fornitoci.

Andrea Raimondi – 19andrew90 – Staff di HW Legend

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