Il comparto memorie negli ultimi tempi ha assunto un ruolo sempre più delicato nell’assemblaggio di un computer e questo a prescindere da quale sia il suo particolare impiego o uso. I due mondi, gaming e overclock, rappresentano ad oggi, i settori più redditizi, che contribuiscono a smuovere il mercato delle vendite, anche e soprattutto grazie alla presenza di un vasto bacino di utenti, che ricercano un connubio ideale tra stabilità e massime prestazioni. Nella recensione che vi proponiamo quest’oggi andremo ad osservare, in maniera dettagliata, una delle ultime novità della taiwanese Apacer per quanto riguarda i kit di memorie ad elevate prestazioni, nello specifico avremo l’occasione di toccare con mano il modello di punta dell’apprezzata famiglia “Panther Rage”, contraddistinto da una capacità assoluta di 16GB in configurazione Dual-Channel (2x8GB), frequenza operativa pari a 3.200MHz, tensione di alimentazione fissata a 1.35v, accattivante heat-spreader color oro e sistema di illuminazione a LED di tipo RGB personalizzabile con pieno supporto alla tecnologia AURA Sync di ASUSTek. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento!
Apacer è un fornitore leader a livello mondiale specializzato nella ricerca e sviluppo, progettazione, produzione e commercializzazione di unità a stato solido (SSD) industriali, prodotti digitali di consumo e moduli di memoria. Dalla sua fondazione nel 1997, l’azienda ha sviluppato prodotti e servizi innovativi basati sul suo impegno ad aiutare i clienti, tra cui distributori globali, produttori di apparecchiature e rivenditori, ad “accedere al meglio”. Tra i principali prodotti del marchio troviamo moduli di memoria ad alte prestazioni, alta affidabilità e valore elevato, prodotti di memoria flash per il mercato dei controlli industriali, unità di storage digitale innovativo e periferiche dedicate all’uso quotidiano nella registrazione, archiviazione e condivisione di dati digitali.
La sede principale dell’azienda si trova a Taiwan, precisamente nella popolosa città di New Taipei, ma possiamo trovare filiali sparse per tutto il mondo, così da poter contare su una fitta rete di distribuzione e su un servizio assistenza di prim’ordine.
Maggiori informazioni le trovate sul sito Apacer.
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Come nella migliore tradizione Apacer ogni kit di memorie commercializzato è caratterizzato da una confezione molto curata che lo rende immediatamente individuabile sugli scaffali da esposizione. Quella adottata per l’apprezzata famiglia di prodotti Panther Rage non si sottrae, ovviamente, a questa regola ed appare molto ben realizzata.
Il comparto grafico dell’azienda taiwanese, infatti, le ha conferito un aspetto molto aggressivo ed accattivante dotandola di una colorazione di base scura che mette in grande risalto gli elementi grafici inseriti.
Sulla parte frontale spicca, oltre al marchio aziendale e alla nomenclatura della serie di appartenenza delle memorie, anche una generosa finestra trasparente che consente di intravvedere quasi per intero la faccia anteriore di uno dei due moduli che compongono il kit, cosa indubbiamente gradita dal momento che permetterà all’utente finale di farsi un’idea ancor più precisa dell’aspetto estetico e del design che contraddistingue il particolare dissipatore di calore messo a punto da Apacer.
In basso a sinistra è collocata una piccola etichetta adesiva riportante la capacità complessiva, la frequenza operativa ed alcuni codici identificativi del prodotto. A fianco alla nomenclatura possiamo notare la dicitura “RGB” che ci permette di intuire che su ogni modulo è previsto un sistema di illuminazione a LED per l’appunto di tipo RGB completamente personalizzabile da parte dell’utente. Il produttore ha infatti previsto il pieno supporto alla tecnologia AURA Sync di ASUSTek grazie alla quale sarà possibile mettere mano al colore e all’effetto dei singoli LED integrati.
Sempre su questo lato della confezione, ma più in basso, troviamo ulteriori dettagli circa la configurazione del kit, in questo caso di tipo Dual-Channel a due banchi, perfetta quindi per l’utilizzo sulle più diffuse piattaforme desktop di fascia mainstream sia di Intel che di AMD.
Nella parte posteriore della confezione, oltre alla nomenclatura del prodotto ed alle varie informazioni di contatto aziendali, possiamo notare la presenza di un paio di asole che ci consentiranno di osservare la piccola etichetta adesiva presente su ognuno dei moduli di memoria che compongono il kit, riportante i vari numeri di serie, la frequenza operativa (3.200MHz), la capacità del singolo banco (8GB) e le latenze previste dal produttore (16-18-18-38).
Sempre su questo lato della confezione possiamo trovare l’indicazione circa la presenza di una copertura in garanzia della durata di 3 anni.
Aprendo la confezione ed estraendone il contenuto notiamo con piacere che l’azienda ha prestato molta cura al trasporto dei moduli di memoria, racchiudendoli all’interno di un classico blister plastico opportunamente sagomato per non consentirne il movimento al suo interno, nonché per mantenersi ad opportuna distanza dai bordi della confezione.
Apacer non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta bello da vedere e consente sin da subito di apprendere tutte le principali informazioni sul prodotto.
Ed ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche del kit in esame.
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Le memorie gentilmente inviateci dall’azienda taiwanese per questo nostro articolo, vale a dire le interessanti Panther Rage DDR4 3.200MHz CL16 EK.16G21.GJMK2, sono progettate per offrire prestazioni massime, anche in condizioni fuori specifica, sulle piattaforme mainstream di Intel ed AMD di ultima generazione.
Questo particolare modello viene commercializzato in configurazione Dual-Channel a doppio banco da 8.192MB e supporta pienamente la revisione 2.0 della tecnologia X.M.P. (Extreme Memory Profiles). Ciò garantisce un valido aiuto per il raggiungimento dei valori di targa, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre. Il produttore, infatti, configura le frequenze e le latenze in overclock a cui certifica i suoi moduli direttamente all’interno dell’SPD delle memorie, creando uno o più profili.
Sarà poi compito della scheda madre quello di permettere, in caso sia rilevato tale supporto da parte dei moduli, di accedere ai suddetti profili e impostarli, configurando in maniera del tutto automatica tutti i parametri, al fine di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di impedire qualsiasi tipo di errore, da parte dell’utente meno esperto, durante la configurazione del sistema.
I moduli Panther Rage DDR4 sono disponibili in tre varianti di colore per quanto riguarda il dissipatore di calore: Nero, Nero/Oro e Oro. In questa maniera viene garantito il perfetto abbinamento all’interno delle più disparate configurazioni hardware, rappresentando la scelta ottimale per tutti quegli appassionati che amano tenere a vita le componenti interne del proprio computer.
Nella tabella sottostante riportiamo le principali caratteristiche tecniche delle memorie oggetto della nostra recensione:
Grazie alla sua professionalità ed agli elevati standard produttivi adottati Apacer offre una copertura in garanzia di 3 anni sui suoi prodotti, tra cui le recenti Panther Rage DDR4. Ogni modulo è preventivamente testato e certificato per operare in maniera stabile secondo le specifiche, che prevedono per questo specifico modello una frequenza operativa di 3.200MHz, unita a latenze pari a 16-18-18-38 e tensione di alimentazione massima di 1.35v.
Non manca, ovviamente, la piena compatibilità verso lo standard JEDEC, con profili preimpostati che spaziano da frequenze operative di 1.333MHz sino ad arrivare a 2.400MHz, in abbinamento ad una tensione di alimentazione massima di 1.20v. A seguire vi proponiamo le schermate dei software CPU-Z e AIDA64 Extreme, capaci di mostrare tutte le informazioni relative al contenuto dell’SPD dei moduli di memoria in esame:
Schermata software CPU-Z
Schermata software AIDA64 Extreme
Impostando il profilo XMP 2.0 direttamente dal BIOS della scheda madre, abbiamo rilevato che i voltaggi ed i timing vengono correttamente impostati, pertanto non possiamo che consigliarne l’uso su piattaforma Intel.
Per concludere vi postiamo di seguito il video ufficiale di presentazione delle nuove memorie DDR4 ad alte prestazioni Panther Rage, nel quale viene data giusta enfasi all’accattivante sistema di illuminazione a LED integrato di tipo RGB:
Potete trovare ulteriori dettagli sul prodotto a questo indirizzo. Ora è il momento di osservare da vicino i moduli di memoria.
[nextpage title=”Uno sguardo da vicino – Parte Prima”]
I moduli di memoria Panther Rage DDR4, grazie al loro design particolare ed accattivante, sono pensati per catturare l’attenzione di tutti quegli utenti che intendono abbinare elevate prestazioni velocistiche ad uno stile unico. Il particolare dissipatore di calore previsto, realizzato in alluminio, infatti, vanta un aspetto estetico che difficilmente passerà inosservato, anche grazie alla colorazione completamente dorata con finitura a specchio.
I più attenti, infatti, potranno notare che su entrambi i lati è riprodotta, in maniera stilizzata e con una serie di inserti argentati in rilievo, una pantera nel momento in cui sferra l’attacco fatale; un chiaro segnale di forza e aggressività che l’azienda vuole enfatizzare e associare a questa nuova famiglia di prodotti.
La qualità costruttiva è, come di consueto, di ottimo livello, così come la cura nei particolari. Il risultato finale è di sicuro impatto, aggressivo ed accattivante, capace di sposarsi alla perfezione all’interno delle più moderne configurazioni da gioco ed indubbiamente perfetto per soddisfare tutti quegli appassionati che amano tenere a vista i componenti interni del proprio computer.
Su uno dei due lati di ogni modulo troviamo una piccola etichetta adesiva che, oltre che fungere da “sigillo” di garanzia, riporta alcune tra le caratteristiche principali del prodotto, quali il modello, la frequenza operativa, le latenze previste ed i vari codici identificativi. Il PCB, a seguire le ultime tendenze nel settore, è di colore nero.
Nella parte superiore è prevista una barra realizzata in plexiglass trasparente, espressamente pensata per garantire una maggiore uniformità dell’illuminazione generata dalla batteria di LED presenti sul PCB del modulo di memoria.
Nello specifico il produttore taiwanese ha scelto di adottare un’illuminazione di tipo RGB completamente personalizzabile grazie al pieno supporto verso la tecnologia AURA Sync di ASUSTek.
[nextpage title=”Uno sguardo da vicino – Parte Seconda”]
La qualità dell’illuminazione è a dir poco eccellente e molto ben bilanciata. A seguire vi mostriamo alcuni esempi:
I moduli di memoria, grazie alla presenza di dissipatori di calore in alluminio dallo spessore ridotto, risultano complessivamente molto leggeri e al tempo stesso contraddistinti da una buona robustezza.
Al fine di ottimizzare l’efficienza nella dissipazione del calore generato dagli ICs non viene adottato un design propriamente a basso profilo, anche se dobbiamo ammettere che le placche che compongono l’heatspreader non sporgono eccessivamente rispetto alla sagoma del PCB.
Le dimensioni massime che abbiamo rilevato, con l’ausilio di un calibro digitale professionale, infatti, sono di 133,34 x 45,03 x 5.95 mm rispettivamente per lunghezza, altezza e spessore. Tali dimensioni sono da prendere in considerazione per l’installazione in sistemi dove il dissipatore per la CPU è veramente ingombrante ed arriva a sovrastare i moduli di memoria.
Una volta rimosso con cura ed attenzione il dissipatore di calore possiamo analizzare il PCB e il chip che montano. L’operazione, per quanto posso sembrare all’apparenza semplice, risulta rischiosa e necessita una certa dimestichezza e attenzione da parte dell’operatore. Ricordiamo che questa operazione invalida la garanzia. Le due parti di cui è composto il dissipatore sono fissate tra loro per mezzo di una coppia di piccole viti, collocate alle estremità superiori di ogni banco. Il contatto ottimale tra la placca dissipante ed i chip di memoria viene garantito dall’utilizzo di tradizionali pad adesivi termo-conduttivi, capaci di assicurare un trasferimento efficiente del calore generato e contenere quindi le temperature di esercizio.
Il particolare circuito stampato, di colore nero opaco, vanta ben 8 strati, al fine di garantire una notevole pulizia del segnale ed una minore resistenza elettrica e, di conseguenza, di ridurre sensibilmente i consumi energetici e le temperature di esercizio, a tutto vantaggio dell’efficienza e delle potenzialità in overclocking. Il produttore taiwanese ha deciso di utilizzare, per questo specifico modello, degli eccellenti ICs di produzione Samsung, precisamente dei “K4A8G085WB-BCPB” sviluppati con processo litografico a 20 nanometri.
Questi particolari ICs, molto utilizzati in kit di memorie ad elevate prestazioni, rappresentano ormai da diverso tempo la prima scelta per gli appassionati di overclocking, vantando indubbie potenzialità sia per quanto riguarda lo scaling della frequenza operativa all’aumentare della tensione di alimentazione, e sia nell’impostazioni delle latenze, con naturale propensione a dare il meglio con valori abbastanza tirati e con TRCD e TRP identici al CAS Latency impostato. Ciascun modulo conta un totale di 8 chip da 1.024MB, disposti su un solo lato del PCB. Maggiori informazioni sui chip le potete trovate qui.
[nextpage title=”Sistema di Prova e Metodologia di Test”]
Il sistema di test utilizzato per il kit Apacer Panther Rage DDR4 3.200MHz CL16 EK.16G21.GJMK2 prevede l’utilizzo di una scheda madre dotata di PCH Intel X299 Express prodotta da ASRock, in particolare è stato scelto il modello X299 OC Formula, un prodotto espressamente progettato per soddisfare gli appassionati di overclocking.
Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Kaby Lake-X, precisamente il Core i5 7640X. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 5.000MHz, semplicemente impostando il moltiplicatore a 50X e mantenendo la frequenza del BCLK in specifica (100MHz). Un riassunto della configurazione di prova è riportato nella tabella sottostante:
Le Panther Rage DDR4 sono state testate non soltanto ai valori di targa previsti dal produttore taiwanese, bensì applicando vari livelli di overclock impostati in modo del tutto manuale. In ogni caso abbiamo preferito mantenerci entro livelli di assoluta sicurezza per quanto riguarda la tensione di alimentazione massima.
Con queste premesse abbiamo proceduto alla ricerca dei parametri ottimali a cui effettuare le nostre prove, ottenendo risultati decisamente soddisfacenti. Le memorie in nostro possesso, infatti, sono riuscite a raggiungere, incrementando leggermente la tensione di alimentazione (fino a 1.50v), una frequenza di ben 4.000MHz.
Per fornire un quadro ancor più completo dei vantaggi derivati dall’utilizzo di moduli di memoria contraddistinti da elevate frequenze operative, abbiamo inserito anche i risultati ottenuti rispettando quella che è la massima frequenza certificata per il comparto di memoria in abbinamento ad un microprocessore Kaby Lake-X e a moduli Single Sided in configurazione 1DPC (singolo modulo per canale), ovvero 2.667MHz.
Riassumiamo di seguito i vari livelli di impostazione utilizzati per le nostre prove, allo scopo di facilitare l’interpretazione dei grafici riepilogativi dei vari test:
- Livello 1 (Specifiche Intel 1DPC/SR) – Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri Default/X.M.P.) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V;
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V.
Ricordiamo che per tutti i test abbiamo mantenuto le memorie con il solo raffreddamento passivo originale, così come previsto dal produttore. Il sistema operativo, Microsoft Windows 10 Pro April 2018 Update X64, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare, ma comprensivo di tutti gli aggiornamenti rilasciati fino al giorno della stesura di questo articolo (Versione 1803 – build 17134.191).
Inseriamo inoltre gli screen del software CPU-Z che mostrano i settaggi dei differenti livelli di test:
Test Livello 1
Test Livello 2
Test Livello 3
Test Livello 4
Queste le applicazioni interessate dai nostri test sono le seguenti:
Benchmark Sintetici Prestazioni
- SuperPI 1.5Mod XS;
- AIDA64 Extreme 5.97.4618 (Beta);
- Cinebench R15 64bit;
- Geekbench Pro 3.4.1;
- HWBOT RealBench 2.44;
- WinRAR 5.60 64bit;
- 7-Zip 18.05 64bit;
- SiSoftware Sandra 2018;
- Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 6.4.1.23.
N.B: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.
[nextpage title=”Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Prima”]
SuperPI 1.5Mod XS
Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel 1DPC/SR) – Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri Default/X.M.P.) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V;
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V.
Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V
Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V
Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V
Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V
Segue il grafico riepilogativo del tempo impiegato “in Secondi” al calcolo del 1M e 32M.
AIDA64 Extreme Edition 5.97.4618 (Beta)
AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti “CPU, Memorie, HDD etc.”. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel 1DPC/SR) – Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri Default/X.M.P.) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V;
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V.
Seguono i grafici riepilogativi con i risultati ottenuti dai vari componenti del proprio PC.
[nextpage title=”Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Seconda”]
Cinebench R15
Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X.
Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel 1DPC/SR) – Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri Default/X.M.P.) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V;
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V.
Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V
Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V
Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V
Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V
Segue il grafico riepilogativo del rendering con 1Core/1Thread e fino a 4Core/4Thread.
Geekbench Pro 3.4.1
Il software multi piattaforma messo a punto da Primate Labs, meglio noto come Geekbench, consente di misurare in maniera precisa ed affidabile le prestazioni della propria macchina, fornendo risultati facilmente comparabili grazie al result browser online. Il programma prevede carichi di lavoro in grado di simulare scenari tipici di utilizzo e, grazie al nuovo sistema di punteggio, mostra le performance single-core e multi-core in maniera separata. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel 1DPC/SR) – Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri Default/X.M.P.) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V;
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V.
Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V
Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V
Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V
Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V
Seguono i grafici riepilogativi dei risultati ottenuti per ciò che riguarda, nello specifico, il comparto della memoria RAM:
[nextpage title=”Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Terza”]
HWBOT RealBench v2.44
HWBOT Realbench è un software di benchmark recentemente introdotto sul noto sito HWBOT, completamente gratuito e basato sull’ormai rodato Realbench di ASUS. Il programma, sviluppato in collaborazione con i migliori professionisti dell’overclock, sfrutta applicazioni Open Source e semplici ma efficaci script per misurare le prestazioni reali del sistema e fornire un punteggio imparziale dovuto solamente alla potenza di calcolo effettiva.
Il programma sfrutta, inoltre, le più recenti istruzioni come SSE4, AVX e DXVA, ed è presente anche un test “burn in” per verificare l’affidabilità della macchina sotto stress prolungato, molto utile appunto per verificare la stabilità in condizione di overclocking. I numerosi software open-source adottati, tra cui Blender, Handbrake, GIMP e LuxMark supportano le più recenti estensioni per sfruttare al meglio le CPU di nuova generazione. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel 1DPC/SR) – Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri Default/X.M.P.) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V;
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V.
Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V
Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V
Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V
Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V
Segue il grafico riepilogativo di HWBOT RealBench.
WinRAR 5.60 – 64bit
Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate). Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel 1DPC/SR) – Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri Default/X.M.P.) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V;
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V.
Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V
Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V
Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V
Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V
Segue il grafico riepilogativo con i risultati ottenuti durante la compressione di un file campione.
[nextpage title=”Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Quarta”]
7-Zip 18.05 – 64bit
Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere. Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel 1DPC/SR) – Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri Default/X.M.P.) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V;
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V.
Segue il grafico con i risultati ottenuti riguardanti le prestazioni della configurazione da test.
SiSoftware Sandra 2018
SiSoft Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel 1DPC/SR) – Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri Default/X.M.P.) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V;
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V.
Seguono i grafici con i risultati ottenuti riguardanti le prestazioni della configurazione da test.
[nextpage title=”Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Quinta”]
Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 6.4.1.23
La Intel Extreme Tuning Utility è una tecnologia sviluppata da Intel allo scopo di fornire all’utente una particolare interfaccia utilizzabile dal sistema operativo attraverso cui dialogare direttamente con il BIOS della scheda madre e poter quindi agire sui settaggi più profondi del sistema (tra cui anche quelli per l’overclock) senza dover riavviare il sistema e attraverso un utility software certamente più semplice e intuitiva di quanto possa essere la scarna interfaccia di un tradizionale BIOS.
La vera novità introdotta d questa tecnologia risiede nel fatto che Intel ha fornito ai produttori di motherboard alcune istruzioni e una utility apposita per fornire agli utenti un set più o meno ampio di possibilità di intervento sul BIOS. In altre parole, attraverso l’implementazione di determinate funzionalità all’interno di questo programma, Intel permette ai produttori di decidere quali di queste istruzioni potranno utilizzare i consumatori.
In questo modo, gli utenti non solo possono cambiare parametri come timing e frequenze, ma possono monitorare la temperatura, le tensioni e le frequenze. La tecnologia per migliorare le prestazioni della memoria RAM, conosciuta come Intel Extreme Memory, può anch’essa essere controllata attraverso questa utility.
Gli utenti sono liberi inoltre di creare profili personalizzati per i vari contesti di utilizzo del sistema (overclock per videogiochi ad alte prestazioni, oppure sistema a valori standard durante la navigazione in Internet). Intel ha voluto presentare tale tecnologia come una sorta di “BIOS sul desktop di Windows”. Abbiamo eseguito i test per le ram con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel 1DPC/SR) – Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri Default/X.M.P.) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V;
- Livello 4 (Overclock Manuale) – Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V.
Memorie a 2.667MHz – Timing CL16-16-16-39-2T – 1,20V
Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V
Memorie a 3.600MHz – Timing CL15-15-15-30-1T – 1,45V
Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V
Nel grafico il risultato rilasciato al termine del benchmark integrato, espresso in Punti.
Considerazioni sui Test
Le Apacer Panther Rage DDR4 3.200MHz CL16 EK.16G21.GJMK2 non hanno avuto problemi di sorta durante tutta l’esecuzione dei test e nelle svariate ore di utilizzo quotidiano a cui le abbiamo sottoposte. Tra i principali punti di forza di queste memorie segnaliamo una stabilità davvero eccezionale non soltanto ai valori di targa, ma anche in condizione di discreto overclock, impostando manualmente frequenze, latenze e tensione di alimentazione. Le potenzialità offerte in tal senso sono più che buone e dimostrano non soltanto l’ottima qualità costruttiva dei moduli in sé, ma soprattutto l’efficacia della selezione degli ICs da parte dell’azienda taiwanese.
Nello specifico sono stati scelti degli eccellenti “K4A8G085WB-BCPB” a 20 nanometri di Samsung, capaci di notevoli potenzialità in overclocking, riuscendo a scalare ottimamente in frequenza all’aumentare della tensione di alimentazione, pur senza scaldare eccessivamente e al tempo stesso consentendo un buon margine di manovra nell’impostazione delle latenze.
Le prestazioni offerte sono di ottimo livello. L’aumento della frequenza operativa delle memorie RAM garantisce buoni benefici, in termini di pure prestazioni, nella maggior parte degli applicativi testati, specialmente con quelli particolarmente sensibili alla larghezza di banda, come i software di compressione WinRAR e 7-Zip ed i test sintetici di AIDA64 e Sandra 2018. Un discreto incremento prestazionale è osservabile anche con il RealBench di ASUS, nella suite Geekbench 3 ed in misura ancor più marcata nell’Extreme Tuning Utility (XTU) di Intel, nel quale si evidenzia un boost prestazionale prossimo al +20%.
Ricordiamo che i risultati raggiunti sono stati realizzati usando il solo raffreddamento passivo originale previsto dal produttore. Siamo pienamente soddisfatti del comportamento di questo KIT di memoria, gli appassionati di overclocking e/o modding troveranno in questo prodotto una sicura risposta alle proprie esigenze di prestazioni, resistenza ed estetica appagante, anche grazie all’accattivante illuminazione a LED di tipo RGB.
Ora passiamo al rilevamento delle temperature di esercizio del kit.
[nextpage title=”Rilevamento Temperature”]
Per rilevare le temperature delle Apacer Panther Rage DDR4 3.200MHz CL16 EK.16G21.GJMK2 ci siamo avvalsi di uno termometro digitale di tipo professionale, precisamente abbiamo usato il Center 308 Type K.
Riportiamo nella tabella sottostante le Caratteristiche tecniche del Termometro Center 308 Type K.
Le temperature sono state misurate con l’ausilio di una sonda di tipo K, applicata direttamente a stretto contatto con l’heat-spreader delle memorie. Tutte le prove sono state effettuate con temperatura ambiente di circa 25°C. La temperatura rilevata sulle RAM è da intendersi quella massima registrata durante un’ora di stress test in ambiente Windows (HCI MemTest Pro). Ricordiamo che le temperature sono state rilevate utilizzando i seguenti livelli:
- Livello 1 (Parametri Default/X.M.P.) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-18-18-38-2T – 1,35V;
- Livello 2 (Overclock Manuale) – Memorie a 4.000MHz – Timing CL16-16-16-34-1T – 1,50V.
Di seguito il grafico riassuntivo delle rilevazioni.
Temperature Rilevate
Dalle nostre prove possiamo chiaramente osservare come il delta termico sia al massimo di 8,0°C tra temperatura ambiente e quella delle memorie, a testimonianza dell’ottima qualità costruttiva e dei materiali impiegati da Apacer nella realizzazione dei suoi prodotti. Possiamo tranquillamente sostenere che le memorie, anche in condizioni di lavoro fuori specifica (4.000MHz CL16 con 1.50v), si mantengono praticamente tiepide, non soffrendo affatto di un surriscaldamento anomalo.
Indubbiamente la minore tensione di alimentazione necessaria ai nuovi moduli DDR4 (in questo caso dei Samsung B-Die “BCPB”) aiuta a mantenere basse le temperature d’esercizio, tuttavia ci sentiamo ugualmente di spezzare una lancia in favore del dissipatore di calore messo a punto dall’azienda per questa nuova linea di memorie, efficiente ed al tempo stesso esteticamente particolare ed accattivante.
[nextpage title=”Conclusioni”]
![]() | Prestazioni: | ![]() |
Qualità Costruttiva: | ![]() | |
Resistenza: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Non ultimo viene anche coniugata un’estetica del tutto accattivante che saprà certamente attrarre gli appassionati di modding o più semplicemente tutti coloro che amano tenere a vista i componenti del proprio PC. La presenza di un sistema di illuminazione a LED integrato (di tipo RGB con pieno supporto alla tecnologia AURA Sync di ASUSTek), inoltre, garantisce un risultato visivo ancor più d’impatto, capace di sposarsi alla perfezione all’interno delle più moderne postazioni da gioco.
Più che buona la capacità messa a disposizione, pari a 16GB suddivisi in due moduli identici da 8.192MB ciascuno. La frequenza operativa di 3.200MHz, unita a latenze pari a 16-18-18-38 è in grado di garantire prestazioni ottimali in tutti gli applicativi d’uso comune, grazie ad una larghezza di banda certamente molto elevata.
Dal punto di vista dell’overclock l’accurata selezione degli ICs (Samsung B-Die “BCPB”) garantisce indubbiamente notevoli potenzialità, senza la necessita di aumentare eccessivamente la tensione di alimentazione. Nelle nostre prove, infatti, abbiamo raggiunto senza alcun problema una frequenza pari a 4.000MHz, impostando manualmente le latenze (16-16-16-34-1T) e applicando una tensione di alimentazione pari ad appena 1.50v.
L’azienda taiwanese, inoltre, ha previsto l’utilizzo di un particolare dissipatore di calore in alluminio dotato di accorgimenti specifici pensati per garantire la massima efficienza nello smaltimento del calore generato, contribuendo non soltanto ad accrescere la longevità, ma soprattutto ad assicurare la massima stabilità operativa possibile dei moduli, anche in condizioni sfavorevoli. La costruzione appare abbastanza solida ed i materiali indubbiamente di buona qualità.
Grazie al suo design a medio-basso profilo, inoltre, difficilmente vi saranno “fastidi” in fase di montaggio, anche utilizzando dissipatori per CPU particolarmente voluminosi. Abbiamo potuto constatare che le memorie si mantengono “fresche” anche dopo sessioni prolungate di lavoro. Non abbiamo mai avuto crash o blocchi improvvisi dovuti all’aumento delle temperature di esercizio.
Le nuove Panther Rage DDR4 3.200MHz CL16 EK.16G21.GJMK2, sono disponibili sul mercato italiano ad un prezzo medio pari a circa 220,00€ IVA Compresa, cifra certamente interessante viste le caratteristiche e le potenzialità che contraddistinguono questo prodotto. Un valore aggiunto, oltre alla consueta qualità che contraddistingue i prodotti dell’azienda taiwanese, è rappresentato da una copertura in garanzia della durata di 3 anni.
Pro:
- Ottima qualità costruttiva e materiali;
- Dissipatore in alluminio efficiente e dal design accattivante ed unico;
- Design a medio-basso profilo capace di garantire una buona compatibilità;
- Sistema di illuminazione a LED integrato di tipo RGB personalizzabile;
- Certificazione ufficiale ASUS AURA Sync;
- Ottime prestazioni complessive;
- Ottimizzate per piattaforme mainstream Intel ed AMD di ultima generazione;
- Frequenza operativa di targa pari a 3.200MHz;
- Accurata selezione degli ICs (Samsung B-Die);
- Tensione di alimentazione di 1.35v;
- Supporto alla tecnologia Intel XMP 2.0;
- Generosa capacità complessiva (16GB);
- Certificazione Dual-Channel;
- Garanzia 3 anni.
Contro: