Il comparto memorie negli ultimi tempi ha assunto un ruolo sempre più delicato nell’assemblaggio di un computer e questo a prescindere da quale sia il suo impiego o uso. Senz’altro causa di grande fermento è l’introduzione della nuova piattaforma di fascia alta Intel, basata sul PCH X99 Express e sui microprocessori Haswell-E, che ha visto come protagoniste, per la prima volta in ambito desktop, le memorie ad alte prestazioni DDR4. A tal proposito non potevano mancare le proposte della rinomata azienda taiwanese G.Skill, da sempre molto attenta alle esigenze dei consumatori finali e capace di offrire un listino veramente molto ricco e differenziato. Nella nostra recensione odierna analizzeremo una delle ultime novità appartenenti alla nuova linea di memorie ad alte prestazioni Ripjaws 4, precisamente le nuove F4-3200C16Q-16GRKD, un kit Quad-Channel con una capacità assoluta di 16GB (4x4GB), una frequenza operativa di ben 3.200MHz ed una tensione di alimentazione di appena 1.35v. Non ci resta che augurarvi una buona la lettura del nostro articolo.
Introduzione:
G.Skill nasce nel 1989 a Taipei, Taiwan. Fondata da un gruppo di appassionati è diventata un fornitore di moduli di memoria a livello mondiale. Questo grazie alla loro missione, quella di offrire prodotti superiori alla media grazie a rigidissime selezioni dei prodotti testati a mano e un ottimo supporto post vendita.
Inoltre G.Skill si pregia dell’abilità di aggiornare e innovare repentinamente le proprie soluzioni in base alle richieste di mercato. In questa maniera è in grado di offrire all’utente finale prodotti innovativi e in linea con le tendenze di mercato.
Ultima, ma non per importanza, è l’altissima qualità dei prodotti G.Skill, soggetti a rigorosissimi test di controllo anche a mano che ne garantisce e certifica il massimo rendimento e la massima qualità.
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{jospagebreak_scroll title=Presentazione delle memorie – Parte Prima:&heading=Introduzione:}
Presentazione delle memorie – Parte Prima:
Tra le novità introdotte con la presentazione della nuova piattaforma enthusiast da parte di Intel, troviamo il supporto, per la prima volta in sistemi desktop, delle nuove memorie ad alte prestazioni DDR4.
Il passaggio a questa nuova tipologia di memoria seppur appaia indubbiamente poco sensato al momento, porterà certamente grandi benefici man mano che i vari produttori offriranno moduli con densità sempre maggiore e contraddistinti da consumi energetici contenuti, grazie alla minore tensione di alimentazione necessaria. Riportiamo di seguito, i modelli facenti parte di questa specifica linea di memorie, contraddistinta dagli heatsink di color nero.
Come possiamo vedere, la scelta è molto vasta. Basti pensare che già in questo momento la taiwanese G.Skill, una delle aziende leader nella produzione e distribuzione di kit di memorie destinati a soddisfare le esigenze dei gamers e degli appassionati di overclocking, propone nel proprio listino kit contraddistinti da frequenze operative ben superiori ai 3.0GHz in abbinamento ad una tensione di alimentazione di appena 1.35v!
Per questo nostro articolo l’azienda taiwanese ci ha gentilmente fornito un kit ad alte prestazioni appartenente alla nuova famiglia Ripjaws 4, una serie di prodotti dedicati a tutti coloro che ricercano il giusto connubio tra ottime prestazioni velocistiche, prezzi competitivi e la solita eccellente qualità che da sempre contraddistingue i prodotti del marchio taiwanese.
Il kit G.Skill F4-3200C16Q-16GRKD ci è stato consegnato all’interno della confezione originale prevista dal noto produttore taiwanese, rappresentata in questo caso da una robusta confezione di cartone, di colore nero, capace di garantire l’integrità dei moduli, e della dotazione accessoria, anche nell’eventualità di un trasporto movimentato.
In bella evidenza, sulla parte frontale, troviamo il marchio aziendale, nonché un vistoso adesivo che certifica la piena compatibilità con la recente piattaforma Intel X99.
Sul lato sinistro della confezione sono collocate una serie di targhette identificative del prodotto e dei singoli moduli, riportanti i vari numeri di serie, la frequenza operativa, le latenze, la capacità complessiva e la tensione di alimentazione massima prevista.
Non manca, inoltre, la dicitura “Lifetime Warranty” che ci informa sulla tipologia di garanzia offerta da produttore stesso per questo particolare prodotto.
A riguardo segnaliamo che qualora sia inevitabile avviare una procedura di RMA, il produttore specifica che dovremmo inviare, assieme ovviamente ai moduli di memoria che compongono il kit, anche il sistema di raffreddamento attivo proprietario a doppia ventola presente nella dotazione accessoria. Sul lato destro della confezione sono presenti tutte le informazioni di contatto aziendali.
G.SKILL non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione pur essendo molto semplice risulta funzionale e consente fin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto.
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Presentazione delle memorie – Parte Seconda:
Una volta aperta la confezione, operazione che risulta estremamente semplice da effettuare, notiamo che i quattro moduli di memoria che compongono il KIT e i relativi sistemi di raffreddamento attivo a doppia ventola, sono stati ben riposti all’interno di due ulteriori scatole di cartone, in questo caso però del tutto anonime, riportanti esclusivamente il marchio aziendale, di piccole dimensioni, in un angolo.
La scatola non è rifinita, infatti è in cartone di buona qualità in grado di proteggere le memorie in fase di trasporto.
Il particolare sistema di raffreddamento attivo previsto in dotazione, denominato Turbulence III, si presenta del tutto rinnovato rispetto al precedente modello. Per prima cosa è ora possibile regolarlo in altezza, da un minimo di 65mm fino ad un massimo di 85mm, così da adattarlo alla perfezione a qualsiasi modulo di memoria, che sia o meno a basso profilo.
Inoltre è espressamente pensato per garantire la massima compatibilità anche con tutte quelle schede madri che presentano il primo slot PCI-Express a ridosso degli slot di memoria, grazie alla presenza di un secondo e più sottile bracket fornito in dotazione.
Un’altra interessante caratteristica di questa nuova versione è rappresentata dalla possibilità di regolare l’angolo di raffreddamento. In questa maniera sarà possibile ottimizzare nel migliore dei modi il flusso d’aria generato dalla coppia di ventole da 50mm di diametro, anche in relazione al dissipatore per CPU in uso nel proprio sistema. Riassumiamo di seguito le specifiche tecniche del nuovo sistema di raffreddamento Turbulence III di G.Skill.
Le caratteristiche tecniche dichiarate da G.Skill rispecchiano a pieno la volontà del produttore di realizzare un dissipatore molto performante, in grado di soddisfare qualsiasi tipo di utenza. A completare la dotazione un piccolo manuale utente ed uno sticker adesivo da applicare al proprio case.
A questo punto possiamo ammirare in tutto il loro splendore le memorie G.Skill Ripjaws 4. La prima cosa che ci colpisce fin da subito è la scelta di utilizzare dissipatori di calore dalle dimensioni “normali“, cosa assai rara di questi tempi, ma che può fare la differenza per i molti utenti che si accingono ad assemblare un sistema di dimensioni contenute, oppure che intendono utilizzare un dissipatore per CPU abbastanza voluminoso.
Possiamo tranquillamente affermare che anche per questi moduli l’azienda ha fatto un lavoro davvero impeccabile dal punto di vista estetico, creando un mix di colori accattivante ma al tempo stesso raffinato ed elegante.
L’etichetta applicata su ogni modulo, infatti, riprende, con le sue sfumature, il colore nero dell’Heat-Spreader, conferendo un aspetto davvero aggressivo che lascia intuire fin da subito la pura potenza che possono esprimere questi moduli.
Tale scelta rispecchia in pieno la volontà dell’azienda di indirizzare le memorie Ripjaws 4 ad un’utenza avanzata che ricerca il massimo delle prestazioni. Su ogni modulo troviamo anche un’etichetta adesiva che, oltre che fungere da “sigillo” di garanzia, riporta alcune tra le caratteristiche principali del prodotto, quali il modello, la frequenza operativa, le latenze e la tensione di alimentazione.
I quattro moduli di memoria che compongono il kit risultano molto leggeri, il dissipatore non è né estremamente voluminoso né pesante.
Possiamo osare nel dire che il particolare heatsink impiegato ricopre principalmente un ruolo di abbellimento, in quanto lo spessore delle due placche è sottilissimo, così come ridotta è la superficie di dissipazione.
In ogni caso i dissipatori, durante tutti i nostri test, si sono comportati egregiamente garantendo temperature ottimali, complice anche la ridotta tensione di alimentazione necessaria ai nuovi moduli DDR4. Le dimensioni massime che abbiamo rilevato, con l’ausilio di un calibro digitale professionale, sono di 135,89 x 39,30 x 8,13 mm rispettivamente per lunghezza, altezza e spessore.
Tali dimensioni sono da prendere in considerazione per l’installazione in sistemi dove il dissipatore per la CPU è veramente ingombrante ed arriva a sovrastare i moduli di memoria. I nuovi moduli di memoria DDR4 non sono ovviamente installabili sulle tradizionali schede madri provviste di slot per memorie DDR3.
Ad impedirlo, oltre che l’incompatibilità derivata dal differente Memory Controller Integrato (IMC) nel microprocessore, è una diversa piedinatura che prevede ben 288-pin anziché i classici 240-pin previsti dai vecchi moduli.
La lunghezza del modulo, come abbiamo visto, è mantenuta invariata, di conseguenza è stata ridotta la larghezza del singolo pin fino a raggiungere 0,85 mm (anziché 1.0 mm dei moduli DDR3). Ed ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche del kit in esame.
{jospagebreak_scroll title=Specifiche Tecniche:}
Specifiche Tecniche:
Le memorie gentilmente inviate dall’azienda taiwanese per questo nostro articolo, vale a dire le Ripjaws 4 F4-3200C16Q-16GRKD, sono state progettate per offrire prestazioni massime, anche in condizioni fuori specifica, sulla nuova piattaforma enthusiast di riferimento Intel, basata su chipset X99 Express e microprocessori Haswell-E. Le DDR4 garantiscono una bandwidth molto elevata, rispetto alla passata generazione di memorie DDR3.
Le memorie DDR4 della serie Ripjaws 4 sono state le prime ad aver infranto il muro dei 4GHz in overclocking, raggiungendo una velocità incredibile di 4355MHz.
Il KIT si compone di quattro moduli identici da 4.096MB ciascuno e supporta pienamente l’ultima revisione della tecnologia XMP (Extreme Memory Profiles), vale a dire la 2.0. Questo garantisce un valido aiuto per il raggiungimento dei valori di targa, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre. Il produttore, infatti, configura le frequenze e le latenze in overclock a cui certifica i suoi moduli direttamente all’interno dell’SPD delle memorie, creando uno o più profili.
Sarà poi compito della scheda madre quello di permettere, in caso sia rilevato tale supporto da parte dei moduli, di accedere ai suddetti profili e impostarli, configurando in maniera del tutto automatica tutti i parametri, al fine di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di impedire qualsiasi tipo di errore, da parte dell’utente meno esperto, durante la configurazione del sistema.
Nella tabella sottostante riportiamo le principali caratteristiche tecniche delle memorie oggetto della nostra recensione.
Ogni modulo è preventivamente testato e certificato da G.Skill, per operare in maniera stabile secondo le specifiche, che prevedono per questo modello una frequenza di ben 3.200MHz, unita a latenze pari a 16-16-16-36 e tensione di alimentazione massima di appena 1.35v. Ricordiamo che lo standard JEDEC prevede, per le nuove DDR4, una frequenza operativa pari a 2.133MHz ed una tensione di alimentazione massima di 1.2V. Il kit è conforme, ovviamente, anche allo standard JEDEC.
Di seguito vi mostriamo i profili delle memorie tramite il BIOS della scheda madre ASUS Rampage V Extreme X99, usata per la nostra recensione.
Profili BIOS ASUS Rampage V Extreme X99
Inseriamo anche una schermata dei software CPU-Z ed AIDA 64, che mostrano tutte le informazioni relative al contenuto dell’SPD dei moduli di memoria.
Software CPU-Z
Software AIDA 64
Impostando il profilo XMP 2.0 direttamente dal BIOS della scheda madre, abbiamo rilevato che i voltaggi ed i timing vengono correttamente impostati, pertanto non possiamo che consigliarne l’uso. Maggiori informazioni sulle memorie Ripjaws 4 DDR4 4x4GB 3.200MHz CL16 (F4-3200C16Q-16GRKD) le trovate sul sito ufficiale dell’azienda.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
Sistema di Prova e Metodologia di Test:
Il sistema di test utilizzato per il kit G.Skill Ripjaws 4 F4-3200C16Q-16GRKD prevede l’utilizzo di una scheda madre dotata di chipset Intel X99 Express, prodotta da ASUS, in particolare è stato scelto il modello Rampage V Extreme.
Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Haswell-E, precisamente il Core i7 5960X Extreme Edition. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.200MHz, impostando il moltiplicatore a 42X/33X e la frequenza del BCLK a 100/127.3MHz. L’aumento del Base Clock si è reso necessario per poter incrementare la frequenza operativa delle memorie RAM in maniera maggiormente stabile. Un riassunto della configurazione di prova è riportato nella tabella sottostante.
Di seguito vi mostriamo una foto del sistema di prova da noi usato per le prove di queste memorie.
Abbiamo testato le nuove G.Skill Ripjaws 4 DDR4 non limitandoci soltanto ai valori di targa previsti dall’azienda taiwanese, bensì applicando vari livelli di overclock impostati in modo del tutto manuale. In ogni caso abbiamo preferito mantenerci entro livelli di assoluta sicurezza per quanto riguarda la tensione di alimentazione massima.
Con queste premesse abbiamo proceduto alla ricerca dei parametri ottimali a cui effettuare le nostre prove, ottenendo risultati decisamente soddisfacenti. Le memorie in nostro possesso, infatti, sono riuscite a raggiungere, mantenendo le latenze di targa e incrementando leggermente la tensione di alimentazione (fino a 1.40v), una frequenza di ben 3.400MHz.
Per fornire un quadro ancor più completo dei vantaggi derivati dall’utilizzo di moduli di memoria contraddistinti da elevate frequenze operative, abbiamo inserito anche i risultati ottenuti rispettando le specifiche Intel per i nuovi microprocessori Haswell-E, che prevedono una frequenza massima certificata di 2.133MHz.
Riassumiamo di seguito i vari livelli di impostazione utilizzati per le nostre prove, allo scopo di facilitare l’interpretazione dei grafici riepilogativi dei vari test:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V.
Ricordiamo che per tutti i test abbiamo mantenuto le memorie prive di dissipazione, così come previsto dal produttore. Il sistema operativo utilizzato è Windows 8.1 Pro X64 Update 1 non ottimizzato, quindi con antivirus e altri pacchetti installati, al fine di simulare un sistema più simile possibile a quello dell’utente normale. Tutte le prove eseguite sono state ripetute per ben tre volte, al fine di verificare la validità dei risultati ottenuti.
Inseriamo inoltre gli screen del software CPU-Z che mostrano i settaggi nei tre differenti livelli di test.
Test Livello 1
Test Livello 2
Test Livello 3
Queste le applicazioni interessate dai nostri test sono le seguenti:
Benchmark Sintetici Prestazioni
- SuperPI 1.5Mod XS;
- AIDA64 Extreme Edition 5.00.3300;
- Cinebench R15 – 64bit;
- ASUS RealBench v2.41;
- WinRAR 5.2 – 64bit;
- 7-Zip 9.38 – 64bit;
- Hexus PiFast;
- SiSoft Sandra 2015 (21.15).
N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo. Andiamo ad analizzare i risultai ottenuti.
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Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Prima:
SuperPI 1.5Mod XS
Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V.
Memoria a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memoria a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V
Memoria a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V
Segue il grafico riepilogativo del tempo impiegato “in Secondi” al calcolo del 1M e 32M.
AIDA64 Extreme Edition 5.00.3300
AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti “CPU, Memorie, HDD etc.”. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V.
Seguono i grafici riepilogativi con i risultati ottenti con il programma AIDA64.
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Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Seconda:
Cinebench R15
Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X.
Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili. Abbiamo eseguito i test con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V.
Memoria a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memoria a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V
Memoria a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V
Segue il grafico riepilogativo del rendering con 1Core/1Thread e fino a 8Core/16Thread.
ASUS RealBench v2.41
ASUS ROG RealBench è un nuovo software di benchmark, completamente gratuito, studiato da ASUS e sviluppata in collaborazione con i migliori professionisti dell’overclock, che sfrutta applicazioni Open Source e semplici ma efficaci script per misurare le prestazioni reali del vostro sistema. ROG Realbench è pensato per fornire un punteggio imparziale dovuto solamente alla potenza di calcolo effettiva del proprio sistema.
Il programma sfrutta, inoltre, le più recenti istruzioni come SSE4, AVX e DXVA, ed è presente anche un test “burn in” per verificare l’affidabilità di un sistema sotto stress prolungato, molto utile appunto per verificare la stabilità in del sistema dopo un overclock. I numerosi software open-source adottati, tra cui Blender, Handbrake, GIMP e LuxMark supportano le più recenti estensioni per sfruttare al meglio le CPU di nuova generazione. Abbiamo eseguito i test con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V.
Memoria a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memoria a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V
Memoria a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V
Segue il grafico riepilogativi con i risultati ottenti con il programma ASUS RealBench.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Terza:}
Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Terza:
WinRAR 5.20 – 64bit
Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate). Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V.
Memoria a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memoria a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V
Memoria a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V
Segue il grafico riepilogativi con i risultati ottenti con il programma WinRAR.
7-Zip 9.38 – 64bit
Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere. Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V.
Segue il grafico riepilogativi con i risultati ottenti con il programma 7-Zip.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Quarta:}
Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Quarta:
Hexus PiFast
Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco. Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V.
Memoria a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V
Memoria a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V
Memoria a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.
SiSoftware Sandra 2015 (21.15)
SiSoft Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:
- Livello 1 (Specifiche Intel) – Memorie a 2.133MHz – Timing CL15-15-15-35-2T – 1,20V;
- Livello 2 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V;
- Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V.
Seguono i grafici riepilogativi con i risultati ottenti con il programma SiSoftware Sandra.
Considerazioni finali sui Test
Le G.Skill Ripjaws 4 F4-3200C16Q-16GRKD non hanno avuto problemi di sorta durante tutta l’esecuzione dei test e nelle svariate ore di utilizzo daily, anche intensivo, a cui le abbiamo sottoposte. Tra i principali punti di forza di queste memorie segnaliamo una stabilità davvero eccezionale non soltanto ai valori di targa (sfruttando il profilo XMP 2.0), ma anche in condizione di overclock, impostando manualmente frequenze, latenze e tensione di alimentazione.
Le potenzialità offerte in tal senso sono davvero degne di nota e dimostrano non soltanto l’ottima qualità costruttiva dei moduli in sé, ma soprattutto l’efficacia della selezione degli ICs, da parte dell’azienda taiwanese.
Le prestazioni offerte sono di ottimo livello. L’aumento della frequenza operativa delle memorie RAM garantisce ottimi benefici, in termini di pure prestazioni, nella maggior parte degli applicativi testati, specialmente con quelli particolarmente sensibili alla larghezza di banda, come i software di compressione WinRAR e 7-Zip ed i test sintetici di AIDA 64 e Sandra 2015. Un discreto incremento prestazionale è osservabile anche con il RealBench di ASUS, precisamente in ambito Encoding.
Ricordiamo che i risultati raggiunti sono stati realizzati usando il sistema di raffreddamento attivo fornito in dotazione (G.Skill Turbulence III). Siamo pienamente soddisfatti del comportamento di questo KIT di memoria, gli appassionati di overclocking e/o modding troveranno in questo prodotto una sicura risposta alle proprie esigenze di prestazioni, resistenza ed estetica appagante.
Ora passiamo al rilevamento delle temperature di esercizio del kit.
{jospagebreak_scroll title=Rilevamento Temperature:}
Rilevamento Temperature:
Per rilevare le temperature delle G.Skill Ripjaws 4 F4-3200C16Q-16GRKD ci siamo avvalsi di uno termometro digitale di tipo professionale, precisamente abbiamo usato il Center 308 Type K.
Riportiamo nella tabella sottostante le Caratteristiche tecniche del Termometro Center 308 Type K.
Le temperature sono state misurate con l’ausilio di una sonda di tipo K, applicata direttamente a stretto contatto con l’Heat Spreader delle memorie.
Tutte le prove sono state effettuate con temperatura ambiente di 23°C, sia sfruttando il sistema di raffreddamento attivo fornito in dotazione (G.Skill Turbulence III) e sia lasciando i banchi di memoria passivi. La temperatura rilevata sulle RAM è da intendersi quella massima registrata durante un’ora di stress test (MemTest 86). Ricordiamo che le temperature sono state rilevate utilizzando i seguenti due livelli:
- Livello 1 (Parametri default) – Memorie a 3.200MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,35V;
- Livello 2 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.400MHz – Timing CL16-16-16-36-2T – 1,40V.
Di seguito il grafico riassuntivo delle rilevazioni.
Temperature rilevate
Dalle nostre prove possiamo chiaramente osservare temperature di esercizio decisamente buone, a testimonianza dell’ottima qualità costruttiva e dei materiali impiegati da G.Skill nella realizzazione dei suoi prodotti.
Il dissipatore di calore previsto dall’azienda taiwanese si dimostra perfettamente in grado di mantenere valori nella norma, anche in condizioni di lavoro fuori specifica (ben 3.400MHz CL16 con 1.40v). Possiamo notare, inoltre, come il sistema di raffreddamento attivo fornito in dotazione, denominato Turbulence III, sia in grado di abbattere ulteriormente le temperature di esercizio dei moduli, il tutto senza mai risultare fastidioso.
Il delta termico si mantiene sempre su un livello più che accettabile, pari ad appena 6,4°C con memorie passive e 5,2°C in abbinamento al sistema attivo a doppia ventola.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Conclusioni:
![]() | Prestazioni/Overclock: | ![]() |
Temperature: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() | |
Eccoci giunti al capitolo conclusivo di questo nostro articolo, in cui abbiamo avuto modo di osservare uno degli ultimi kit di memorie DDR4 ad alte prestazioni ad essere giunto in redazione. Il prodotto in esame è targato G.Skill e fa parte della nuova famiglia Ripjaws 4, una serie di prodotti dedicati a tutti coloro che ricercano il giusto connubio tra ottime prestazioni velocistiche, prezzi competitivi e la solita eccellente qualità che da sempre contraddistingue i prodotti del marchio taiwanese.
Le nuove Ripjaws 4 F4-3200C16Q-16GRKD sono espressamente progettate per offrire prestazioni massime, anche in condizione di lavoro fuori specifica, sulla nuova piattaforma enthusiast di riferimento Intel, basata su chipset X99 Express e microprocessori Haswell-E.
Davvero generosa la capacità messa a disposizione, ben 16GB, suddivisi in quattro moduli identici da 4.096MB ciascuno. La frequenza operativa, indubbiamente molto elevata, pari a ben 3.200MHz, unita a latenze pari a 16-16-16-36-2T è in grado di garantire prestazioni ottimali in tutti gli applicativi d’uso comune, grazie ad una larghezza di banda certamente molto elevata.
Pienamente supportata l’ultima revisione 2.0 della tecnologia XMP (Extreme Memory Profiles). Questo garantisce un valido aiuto per il raggiungimento dei valori di targa, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre.
Dal punto di vista dell’overclock l’accurata selezione degli ICs, da parte dell’azienda taiwanese, garantisce indubbiamente ottime potenzialità, senza la necessita di aumentare eccessivamente la tensione di alimentazione. Nelle nostre prove, infatti, abbiamo raggiunto senza alcun problema una frequenza di ben 3.400MHz, mantenendo le latenze di targa (16-16-16-36), con appena 1.40v.
Il sistema di dissipazione adottato su questi moduli è davvero di ottima qualità. Grazie al suo design a basso profilo non vi saranno “fastidi” in fase di montaggio, anche utilizzando dissipatori per CPU particolarmente voluminosi. Le memorie si mantengono “fresche” anche dopo sessioni prolungate di lavoro.
Nella dotazione, inoltre, troviamo anche un sistema di raffreddamento attivo a doppia ventola, denominato Turbulence III, capace di abbattere ulteriormente la temperatura di esercizio pur mantenendo un elevato confort acustico. Non abbiamo mai avuto crash o freeze improvvisi dovuti all’aumento delle temperature di esercizio.
Le Ripjaws 4 F4-3200C16Q-16GRKD sono disponibili sul mercato italiano ad un prezzo medio di circa 480,00€ IVA Compresa, certamente non alla portata di tutte le tasche, ma indubbiamente competitivo rispetto alla maggior parte dei prodotti concorrenti contraddistinti da caratteristiche tecniche similari. Un valore aggiunto, oltre alla consueta qualità che contraddistingue i prodotti dell’azienda taiwanese, è rappresentato da una copertura in garanzia di tipo “Lifetime”. Non lasciatevele scappare!!
Pro:
- Eccellente qualità costruttiva e materiali;
- Dissipatore in alluminio curato e performante;
- Design a basso profilo;
- Doppio sistema di raffreddamento attivo a doppia ventola (Turbulence III);
- Ottime prestazioni complessive;
- Certificazione Quad-Channel;
- Ottimizzate per la nuova piattaforma Intel X99;
- Frequenza pari a ben 3.200MHz;
- Tensione di alimentazione massima fissata a 1.35v;
- Supporto al profilo Intel XMP 2.0;
- Generosa capacità complessiva (ben 16GB);
- Garanzia a vita.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend