Con il passare degli anni abbiamo assistito ad un aumento di unità di SSD, non soltanto contraddistinte da una maggiore affidabilità, aspetto di fondamentale importanza quando si parla della sicurezza dei dati personali, ma anche e soprattutto caratterizzate da prestazioni velocistiche sempre più importanti. Tra questi prodotti spiccano senza dubbio quelli basati sull’interessante e sempre più diffuso form factor M.2, capaci non soltanto di garantire un livello prestazionale di gran lunga più elevato rispetto alle più tradizionali unità Serial ATA (grazie alla possibilità di poter sfruttare fino a quattro linee PCIe di terza generazione), ma soprattutto di integrarsi nel migliore dei modi anche all’interno dei moderni PC, Ultrabook e Mini-PC, viste le esigue dimensioni e l’assenza di cavi di collegamento. Il prodotto che osserveremo quest’oggi, vale a dire il nuovissimo Wings PX1 di Angelbird, si rivolge a tutti coloro che ancora non dispongono di una scheda madre provvista di connettore M.2 PCIe, ma che intendono ugualmente sfruttare appieno quanto offerto dalle ultime unità ad elevate prestazioni in commercio, comprese quelle basate sul nuovo protocollo NVMe (Non-Volatile Memory), come il Samsung SSD 950 Pro da 512GB che useremo per l’esecuzione delle nostre prove. Il produttore austriaco, come di consueto, non ha lasciato nulla al caso, curando non soltanto l’aspetto prettamente estetico del suo adattatore, ma soprattutto implementando tutta una serie di accorgimenti specifici atti a garantire la massima stabilità operativa e le migliori prestazioni velocistiche possibili anche in condizioni di lavoro non particolarmente favorevoli, che con tutta probabilità farebbero incorrere nel fastidioso fenomeno del Thermal Throttling, pensato per preservare l’integrità dell’unità, limitandone drasticamente le prestazioni, nell’eventualità che venga superata la soglia critica di temperatura. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento!
Introduzione:
Angelbird Technologies GmbH è una società hi-tech con sede nel Vorarlberg che, anche se è la più piccola provincia d’Austria, è nota per essere una regione genitrice di progetti all’avanguardia e di grande innovazione a livello internazionale in molti campi.
La sede dell’azienda si trova nella città di Lustenau, circondata da montagne e vicino al confine con la Svizzera e la Germania. Angelbird è un membro del team di SandForce Driven ™ che sottolinea l’impegno dell’azienda nella realizzazione di prodotti con elevati standard di qualità e prestazioni.
L’attenzione e la cura riposta da Angelbird verso i propri clienti riguarda argomenti come la precisione e la qualità. I chip per computer sono prodotti su dischi circolari chiamati wafer. I chip sul bordo di un wafer hanno meno affidabilità e durata. I chip utilizzati da Angelbird all’interno dei propri dischi, al contrario di molti altri produttori, sono solo i più affidabili del centro del wafer per garantire le migliori prestazioni, qualità e durevolezza nel tempo.
Il team di sviluppo di Angelbird è giovane, esperto e appassionato, con un amore per la qualità, attenzione ai dettagli ed un occhio attento all’ambiente. Potete trovare maggiori informazioni sul sito del produttore.
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Confezione e Bundle:
La confezione prevista dall’azienda austriaca Angelbird per questo interessante adattatore si presenta elegante e decisamente gradevole alla vista, seppur con un design che potremmo definire del tutto minimalista. Il cartoncino utilizzato appare sufficientemente robusto, contraddistinto da una finitura superficiale opaca.
Il colore di base è il bianco sul quale spicca una grafica nera. La parte anteriore è dominata da un’immagine di anteprima del prodotto e da una serie di lettere sparse a formare la scritta “Speed” (velocità). Non a caso questo particolare prodotto è espressamente pensato per sfruttare appieno quanto offerto dalle recenti unità SSD di tipo M.2 PCIe, contraddistinte da prestazioni velocistiche indubbiamente importanti.
In alto a sinistra viene indicato il modello preciso del prodotto, vale a dire Wings PX1, mentre nella parte bassa troviamo alcuni dettagli circa le caratteristiche di rilievo, come il supporto verso le unità basate sia sul classico protocollo AHCI, e sia sul più recente e prestante NVMe (Non-Volatile Memory).
Posteriormente viene ripreso lo stilema grafico che già abbiamo osservato, ma in questo caso le lettere sparse sono differenti e vanno a formare la scritta “Cooled”, ovvero “raffreddato”.
Tra le caratteristiche più significative del nuovo adattatore Wings PX1, infatti, non possiamo non menzionare la presenza di un dissipatore di calore in alluminio di generose dimensioni, pensato per garantire il mantenimento di basse temperature di esercizio durante l’utilizzo anche intensivo dell’unità installata, in maniera da evitare l’insorgere di instabilità o drastiche riduzioni delle prestazioni velocistiche per via dell’intervento del Thermal Throttling.
Sui lati della confezione non vi sono molti elementi, se non una piccola etichetta adesiva riportante tutti i vari codici identificativi del prodotto.
Indubbiamente degna di nota è la presenza di una copertura in garanzia della durata di ben 10 anni.
Un valore certamente aggiunto per questo prodotto che non fa altro che confermare la professionalità e gli elevati standard produttivi adottati dall’azienda austriaca.
Una volta aperta la confezione appare certamente evidente la cura con cui tutto il materiale è stato riposto al suo alterno, con accorgimenti specifici per evitare qualsiasi tipo di danneggiamento durante la fase di trasporto.
Nella dotazione troviamo tutto quello che serve per procedere al fissaggio della nostra unità SSD di tipo M.2 (fino a 110mm di lunghezza) sull’adattatore.
Non mancano un tradizionale PAD termo-conduttivo, da applicare tra la faccia superiore dell’SSD e l’interno del dissipatore di calore, ed un Bracket alternativo di tipo Low-Profile, indispensabile per installare l’adattatore all’interno di alcuni particolari chassis di ridotte dimensioni.
Angelbird non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta decisamente curato e consente fin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto. Il bundle fornito in dotazione risulta molto completo. Siamo pronti per dare uno sguardo alle specifiche tecniche del nuovo Angelbird Wings PX1.
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Specifiche Tecniche:
Il nuovo adattatore Angelbird Wings PX1 è espressamente rivolto a coloro che intendono sfruttare al massimo quanto offerto dalle nuove e prestanti unità SSD di tipo M.2 PCIe semplicemente sfruttando un tradizionale slot PCI-Express non occupato sulla propria scheda madre (Gen.3 X4 / Retro compatibile fino a Gen.1 X4).
In questa maniera la compatibilità è garantita con la quasi totalità delle schede madri commercializzate negli ultimi anni, senza più la necessità di disporre dell’apposito connettore M.2 direttamente su piastra. Il supporto verso le unità SSD M.2 è indubbiamente notevole, comprendendo praticamente qualsiasi drive con fattore di forma compreso tra 2230 (30mm di lunghezza) e 22110 (110mm di lunghezza), sia basato sul tradizionale protocollo AHCI e sia sul più recente NVMe (Non-Volatile Memory).
L’azienda austriaca ha inoltre previsto numerosi accorgimenti specifici pensati per garantire le massime prestazioni velocistiche ottenibili dall’unità installata, pur senza rinunciare ad una notevole stabilità operativa e ad un’affidabilità nel tempo anche in condizioni d’uso non favorevoli.
Il nuovo Wings PX1 prevede, infatti, un PCB proprietario sviluppato con tecnologia “Maximum Copper” (per una dissipazione ottimale del calore), con tracce dati e circuiteria isolata e stabilizzata. La risultante è un segnale dati sempre pulito, grazie ad un voltaggio stabile e privo di oscillazioni.
Non manca, inoltre, una particolare schermatura per eliminare qualsiasi tipo d’interferenza elettromagnetica (EMI), ed un generoso dissipatore di calore in alluminio, lavorato in CNC, per mantenere basse le temperature dell’unità ed evitare l’insorgere di instabilità o drastiche riduzioni delle prestazioni velocistiche per via dell’intervento del Thermal Throttling.
Ai bordi del PCB, inoltre, e per fini prettamente estetici, sono stati collocati una serie di LED bianchi ad alta luminosità. Il risultato finale, come vedremo dall’immagine che vi proponiamo, è indubbiamente d’effetto, anche se forse un poco “esagerato”.
Di seguito riportiamo le caratteristiche tecniche dell’adattatore, così come dichiarate dal produttore.
Le caratteristiche tecniche e le features rispecchiano a pieno la volontà del produttore di realizzare un adattatore PCIe Gen.3 X4 to M.2 ad alte prestazioni per SSD AHCI & NVMe. Ulteriori informazioni sono disponibili nella pagina ufficiale del prodotto, accessibile a questo indirizzo.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte Prima:}
Uno sguardo da vicino – Parte Prima:
L’adattatore messo a punto da Angelbird si presenta davvero molto curato e con un elevato grado di robustezza. Grazie alle sue ridotte dimensioni (pari ad appena 157 x 69 x 8mm) risulterà semplice da integrare anche all’interno dei più piccoli e meno spaziosi case in commercio.
Il produttore austriaco, inoltre, fornisce nella dotazione anche un bracket alternativo di tipo Low-Profile, perfetto qualora si intenda sfruttare appieno il PCB a mezza altezza. Questi, come vedremo in seguito, vanta accorgimenti specifici per garantire la massima stabilità, purezza dei segnali e durevolezza nel tempo.
La colorazione di base della piastra è il nero opaco ed è completamente ricoperta, nella parte anteriore, da un generoso dissipatore di calore in alluminio (prodotto con lavorazione CNC) che, oltre a garantire un corretto ed efficiente smaltimento del calore prodotto dall’unità SSD, conferisce al prodotto un aspetto estetico indubbiamente accattivante.
Anche in questo caso è stato scelto il nero come colore di base che, in abbinamento ad una finitura superficiale opaca, fa risaltare la grafica bianca riportante la nomenclatura del prodotto ed il marchio aziendale.
Nella parte posteriore non è previsto alcun backplate né tantomeno nessun componente di rilievo.
Possiamo tuttavia notare alcuni particolari, a cominciare dall’indicazione della revisione del prodotto (nel nostro caso specifico la 1.3), fino ad arrivare alla presenza dei cinque fori necessari per il fissaggio delle altrettante tipologie di unità SSD di tipo M.2 supportate.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:}
Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:
Un’altra caratteristica che salta subito all’occhio, inoltre, è la presenza, lungo i bordi del PCB, di alcune aree semi-trasparenti pensate per consentire il passaggio della luce generata dai numerosi LED bianchi ad alta luminosità collocati nella parte opposta della piastra (ben 25).
Per proseguire nella nostra analisi non potevamo ovviamente sottrarci alla rimozione del sistema di dissipazione. Abbiamo quindi rimosso le sei piccole vitine di fissaggio poste ai bordi del PCB in maniera da poter mettere a nudo la parte anteriore del nuovo Wings PX1.
Il primo aspetto che salta all’occhio è la notevole cura, rivolta dal produttore, nella dissipazione del calore generato.
Il contatto con le componenti calde dell’unità SSD che andremo ad installare è garantito dalla presenza di un apposito PAD termico che consente di incrementare l’efficienza del trasferimento di calore verso l’ampia superficie radiante in alluminio.
Il PCB si presenta con un layout decisamente pulito ed ordinato, complice la scarsa componentistica discreta necessaria per il corretto funzionamento.
In posizione pressoché centrale trova posto lo slot M.2 in cui andrà installata la propria unità allo stato solido. Come già precisato questo adattatore è perfettamente compatibile con praticamente ogni unità SSD di tipo M.2 in commercio, indipendentemente dal fattore di forma (sono infatti supportati modelli a partire da una lunghezza di 30mm/M.2-2230 sino a ben 110mm/M.2-22110) e dal protocollo di comunicazione utilizzato (AHCI tradizionale oppure il più recente e prestante NVMe).
Nelle immediate vicinanze è presente tutta la componentistica responsabile della corretta conversione dei segnali verso il pettine PCI-Express 4x Gen 3.0.
Ricordiamo, inoltre, che viene garantita la massima retro-compatibilità, rendendo quindi utilizzabili anche tutti i modelli meno recenti, che non fanno uso di linee PCI-Express di terza generazione. Passiamo ora alla descrizione del sistema di prova e della metodologia di test adottata per i nostri test sul prodotto.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
Sistema di Prova e Metodologia di Test:
Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di PCH Intel Z170, prodotta da ASRock, in particolare è stato scelto il modello Z170 OC Formula. Il componente certamente più importante per valutare le prestazioni del nuovo adattatore ad alte prestazioni Wings PX1 di Angelbird è certamente l’unità allo stato solido.
La nostra scelta non poteva che ricadere su una delle ultime novità di Samsung, precisamente il nuovo SSD 950Pro M.2 da 512GB con protocollo NVMe (Non-Volatile Memory), contraddistinto da valori di targa davvero molto elevati, pari a ben 2.500MB/s e 1.500MB/s, rispettivamente in lettura e scrittura sequenziale.
Per fornire un quadro ancor più preciso abbiamo eseguito le nostre prove non soltanto facendo uso del prodotto messo a punto dall’azienda austriaca, ma anche installando il nostro SSD in una delle tre connessioni Ultra M.2 presenti sulla Z170 OC Formula.
Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla recente famiglia Skylake, precisamente il Core i3 6320. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.680MHz sfruttando la tecnologia proprietaria Sky-OC di ASRock.
Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit G.Skill Trident-Z F4-3200C14D-16GTZ da 16GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 3.200MHz 14-14-14-34 con tensione di alimentazione massima di 1.35v. Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, nei grafici la media dei valori registrati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.
Il sistema operativo, Microsoft Windows 10 Pro, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare. Per verificare le prestazioni dell’unità ci siamo avvalsi dei seguenti software.
Lista Benchmark Sintetici
- AS SSD Benchmark v1.8.5636.37293;
- Crystal Disk Mark X64 v5.1.1;
- ATTO Disk Benchmark v3.05;
- Anvil’s Storage Utilities 1.1.0 (2014);
- SAMSUNG Magician v4.9.5.
Siamo pronti per procedere con i nostri test.
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Benchmark Sintetici – AS SSD Benchmark:
AS SSD Benchmark consente di effettuare svariate misurazioni sulla nostra unità di archiviazione (SSD, Hard Disk interno/esterno, PenDrive USB, ecc.) sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale.
A test ultimato viene riportata la velocità della nostra unità in MB al secondo. Oltre al test dei 4k, viene effettuato anche un test lettura/scrittura Multi-Thread 4k, per simulare il più possibile la velocità di avvio del sistema operativo o di installazione di un programma.
Standard Benchmark
Copy Benchmark
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Crystal Disk Mark:}
Benchmark Sintetici – Crystal Disk Mark:
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
Dati Comprimibili
Dati non Comprimibili
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – ATTO Disk Benchmark:}
Benchmark Sintetici – ATTO Disk Benchmark:
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante“Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Standard Benchmark
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Anvil’s Storage Utilities:}
Benchmark Sintetici – Anvil’s Storage Utilities:
Anvil’s Storage Utilities è un software scritto da un giovane ed intraprendente programmatore norvegese, molto semplice da utilizzare ed è un potente strumento progettato al fine di fornire un mezzo di valutazione delle prestazioni dei Solid State Drive o Hard Disk Drive.
Per l’esecuzione dei nostri test ci siamo basati sulle impostazioni di default, ovvero quelle selezionate all’installazione del software, con una base di dati comprimibili e non comprimibili.
Dati Comprimibili
Dati non Comprimibili
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Samsung Magician:}
Benchmark Sintetici – Samsung Magician:
Lo speciale software Samsung Magician elimina qualsiasi confusione o incertezza sulla gestione dell’SSD, rendendo per ogni utente estremamente semplice e intuitivo massimizzare le prestazioni e la durata nel tempo del proprio SSD Samsung.
Inoltre, in aggiunta alle sue specifiche funzioni per il mantenimento delle performance, Magician fornisce informazioni sullo stato del sistema, facilitando il confronto fra le prestazioni, agevolando la loro ottimizzazione e consentendo la migliore resa del sistema operativo; gestisce gli aggiornamenti del firmware e la cancellazione dei dati in condizioni di sicurezza (Secure Erase).
Per l’esecuzione dei nostri test ci siamo basati sulle impostazioni di default del programma.
Considerazione finale su tutti i nostri test
Alla luce dei risultati ottenuti con tutta la nostra suite di benchmark, non possiamo che essere pienamente soddisfatti del comportamento del nuovo adattatore ad alte prestazioni messo a punto dall’austriaca Angelbird, che non delude affatto le nostre aspettative.
I valori registrati, infatti, si dimostrano del tutto allineati (in alcuni frangenti addirittura leggermente superiori con tutta probabilità per via di una più efficiente dissipazione del calore), rispetto a quelli ottenuti collegando il nostro Samsung SSD 950Pro direttamente in uno dei connettori Ultra M.2 presenti sulla scheda madre.
{jospagebreak_scroll title=Monitoraggio delle Temperature:}
Monitoraggio delle Temperature:
La stabilità operativa e l’affidabilità con il passare del tempo sono senza dubbio gli aspetti più importanti in una periferica di memorizzazione dati. Purtroppo però molto spesso è sufficiente una non buona dissipazione del calore prodotto per incorrere in spiacevoli problemi, che potrebbero addirittura causare danni irreversibili alle componenti, con conseguente impossibilità di accesso ai propri dati.
Al pari dei moderni microprocessori e schede grafiche, anche sulla maggior parte delle unità SSD troviamo particolari funzionalità pensate per salvaguardarne l’integrità nell’eventualità che vengano raggiunte temperature di esercizio troppo elevate e potenzialmente dannose. Superata la soglia critica prevista, infatti, vengono automaticamente ridotte le prestazioni velocistiche, in maniera da non stressare eccessivamente le componenti e facilitare il più possibile lo smaltimento del calore.
Al fine di evitare di incorrere in queste fastidiose problematiche il produttore austriaco ha dotato il suo Wings PX1 di un generoso dissipatore di calore in alluminio, capace di garantire il mantenimento di temperature sempre ottimali ed evitare così l’intervento del Thermal Throttling.
Per rilevare le temperature di esercizio del nostro Samsung SSD 950Pro M.2 NVMe abbiamo utilizzato l’ultima versione del noto AIDA64 Extreme, sviluppato da FinalWire. Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.
Osserviamo quindi i valori rilevati durante l’esecuzione di ATTO Disk Benchmark v3.05, tenendo conto che la temperatura ambiente durante tutta la fase di test era di circa 22°C.
Anche in questo caso non possiamo che ritenerci pienamente soddisfatti del comportamento del nuovo Wings PX1. Le temperature registrate, infatti, confermano di fatto l’ottima qualità del dissipatore di calore messo a punto dall’azienda austriaca, che si dimostra perfettamente in grado tenere a bada una delle più “calorose” e prestanti unità SSD di tipo M.2 in commercio, ovvero il Samsung 950Pro.
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Conclusioni:
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Qualità Costruttiva: | ![]() | |
Capacità dissipante: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
La Angelbird è una dinamica azienda austriaca che nel corso della sua attività è riuscita ad attirare l’interesse degli appassionati proponendo prodotti indubbiamente particolari e contraddistinti da una notevole qualità costruttiva e cura nei dettagli. Il nuovo adattatore ad alte prestazioni Wings PX1, oggetto della nostra recensione, non si sottrae a questa tradizione ed appare decisamente robusto ed esteticamente accattivante.
La colorazione nera opaca sia del PCB che del dissipatore di calore rende il prodotto facilmente integrabile all’interno delle più disparate configurazioni, rendendolo perfetto anche per tutti quegli utenti che amano tenere a vista i componenti interni del proprio computer.
Le dimensioni decisamente contenute e la possibilità di poter sfruttare appieno il PCB a mezza altezza, sostituendo il bracket originale con quello alternativo Low-Profile fornito in dotazione, rendono il Wings PX1 indubbiamente perfetto anche per tutti coloro che possiedono chassis compatti e con poco spazio interno.
La compatibilità è garantita verso la maggior parte delle unità SSD di tipo M.2 in commercio, indipendentemente dalla lunghezza, in quanto sono supportati tutti i modelli a partire dai 30mm (M.2-2230) sino ad arrivare a ben 110mm (M.2-22110), e dal protocollo. Sono infatti utilizzabili unità basate sia sul tradizionale AHCI e sia sul più recente e prestante NVMe (Non-Volatile Memory), come ad esempio il Samsung SSD 950Pro, che abbiamo utilizzato per l’esecuzione delle nostre prove.
Il produttore ha inoltre previsto numerosi accorgimenti mirati a garantire la massima affidabilità, durevolezza nel tempo e prestazioni velocistiche, anche in condizioni di utilizzo non proprio favorevoli. Tra questi è doveroso spezzare una lancia in favore del generoso ed efficiente dissipatore di calore in alluminio (prodotto con lavorazione CNC) che, come abbiamo osservato nel corso del nostro articolo, si è dimostrato capace di mantenere basse le temperature di esercizio di una delle più calorose unità SSD M.2 sul mercato.
Per quanto riguarda le pure prestazioni velocistiche dobbiamo ammettere che il Wings PX1 si è dimostrato certamente all’altezza delle aspettative, registrando valori eccellenti e del tutto allineati a quelli ottenuti collegando l’SSD direttamente ad uno dei connettori Ultra M.2 presenti sulla nostra scheda madre.
Ovviamente questa tipologia di prodotto si rivolge in maniera specifica verso coloro che non dispongono di una scheda madre provvista di connessioni di tipo M.2 o Ultra M.2, ma che intendono ugualmente sfruttare quanto offerto dalle più recenti e prestanti unità SSD anche sulle piattaforme meno recenti.
Il prezzo di acquisto del nuovo Wings PX1, come riportato sul sito del produttore, è di 79,90 euro IVA compresa, cifra che riteniamo sensibilmente elevata, ma giustificata dall’innegabile qualità costruttiva, dalle ottime prestazioni offerte e della copertura di ben 10 anni di garanzia.
Pro:
- Ottima qualità costruttiva e cura dei particolari;
- Efficiente dissipatore di calore in alluminio;
- Tecnologie proprietarie mirate a garantire la massima stabilità e affidabilità;
- Dotazione accessoria completa, comprendente anche un bracket alternativo Low-Profile;
- Compatibilità verso la quasi totalità delle unità M.2 in commercio (sia AHCI che NVMe);
- Ottimo supporto da pare del produttore;
- Prestazioni eccellenti;
- Garanzia di ben 10 anni.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia e
per i sample fornitoci.
Per qualsiasi informazione tecnica e commerciale potete usufruire del Supporto Tecnico Ufficiale Italiano di Angelbird.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend