Apacer AC731 Military-Grade Shockproof Portable Hard Drive 1TB USB 3.1 Gen 1 [AP1TBAC731B-1]

In questi primi giorni di primavera, abbiamo il grande piacere di poter analizzare, in maniera dettagliata, una delle ultime novità, per quanto riguarda le unità di archiviazione dei dati, della taiwanese Apacer, azienda nota agli appassionati per l’elevata qualità e affidabilità dei suoi prodotti. Precisamente andremo a toccare con mano l’interessante disco rigido esterno AC731 da 1TB di capacità, un prodotto molto versatile e prestante, oltre che abbastanza comodo da portare con sé grazie alle sue non eccessive dimensioni e peso. Il prodotto risulta al tempo stesso indistruttibile, infatti è resistente agli urti, alle cadute, alle vibrazioni, ai graffi e ai liquidi IP68, il tutto grazie alle numerose tecnologie ed accorgimenti mirati a garantire la massima integrità del disco e dei dati in esso contenuti, anche nelle condizioni più estreme. La sua elevata capacità e il form factor da 2.5” lo rendono un compagno ideale per tutte quelle occasioni in cui c’è bisogno di trasportare comodamente una grossa quantità di dati. La connettività USB 3.1 Gen1 con connettore standard di tipo A, consente inoltre di ottenere elevate velocità di trasferimento, spostando notevoli quantità di dati in tempi molto ridotti. Il modello in test ha una capacità di 1 TB [AP1TBAC731B-1], ma è disponibile anche nella versione da 2 TB [AP2TBAC731B-1]. Non resta che augurarvi una buona lettura!

Apacer AC731 Military-Grade Shockproof Portable Hard Drive 1TB USB 3.1 Gen 1 [AP1TBAC731B-1] – Recensione di Andrea Franchitti | Il_Metallurgico– Voto: 5/5


Apacer è un fornitore leader a livello mondiale specializzato nella ricerca e sviluppo, progettazione, produzione e commercializzazione di unità a stato solido (SSD) industriali, prodotti digitali di consumo e moduli di memoria. Dalla sua fondazione nel 1997, l’azienda ha sviluppato prodotti e servizi innovativi basati sul suo impegno ad aiutare i clienti, tra cui distributori globali, produttori di apparecchiature e rivenditori, ad “accedere al meglio”.

Tra i principali prodotti del marchio troviamo moduli di memoria ad alte prestazioni, alta affidabilità e valore elevato, prodotti di memoria flash per il mercato dei controlli industriali, unità di storage digitale innovativo e periferiche dedicate all’uso quotidiano nella registrazione, archiviazione e condivisione di dati digitali.

La sede principale dell’azienda si trova a Taiwan, precisamente nella popolosa città di New Taipei, ma possiamo trovare filiali sparse per tutto il mondo, così da poter contare su una fitta rete di distribuzione e su un servizio assistenza di prim’ordine.

Maggiori informazioni le trovate sul sito Apacer.

[nextpage title=”Universal Serial Bus (USB) – Standard 3.1″]


L’Universal Serial Bus (USB) è presente da parecchi anni nella nostra vita quotidiana. Nato nel lontano 1996, con l’intento di rimpiazzare le ormai vecchie e obsolete porte seriali e parallele, divenne in un primo momento lo standard per il collegamento di mouse, tastiere, stampanti e molti altri dispositivi che non necessitavano di elevate velocità di trasmissione.

Con gli anni venne sempre più perfezionato, proprio sotto l’aspetto delle prestazioni nella trasmissione dei dati. Nel 1998 fu presentata la prima evoluzione, l’USB 1.1, denominato anche “USB Fullspeed”, in grado di incrementare la velocità di trasferimento sino a 12Mbit/s, quasi dieci volte in più rispetto al predecessore.

La vera rivoluzione, però, avvenne solo nel 2000, in seguito alla presentazione dello Standard USB 2.0 Hi-Speed, che consentì di raggiungere una velocità di trasmissione pari a ben 480Mbit/s, ossia “circa” 60MB/s. Questo permise all’USB di diventare il vero e proprio standard per il collegamento di ogni tipo di dispositivo, dai lettori mp3 e fotocamere digitali sino a periferiche di archiviazione portatili, pendrive e caricatori per cellulari.

Con il passare del tempo, e soprattutto con l’evolversi di questi dispositivi, si rese sempre più insistente la necessità di una maggiore velocità di trasmissione, tanto che si è iniziato a pensare ad un nuovo e più veloce standard.

La prima dimostrazione al pubblico della terza generazione dello standard di trasmissione USB, denominata per l’appunto USB 3.0, avvenne all’IDF “Intel Developer Forum” nel settembre del 2007. Le specifiche ufficiali furono però rilasciate soltanto nell’agosto del 2008, mentre i primi prodotti commerciali videro la luce verso la fine dell’anno successivo.

Come avvenuto in precedenza, anche questo nuovo standard mantiene la piena retro-compatibilità verso le precedenti generazioni USB 2.0, 1.1 e 1.0. I nuovi dispositivi, infatti, sono in grado di trasferire dati in quattro modalità differenti: LowSpeed “fino a 1.5Mbit/s”, FullSpeed “fino a 12Mbit/s”, HighSpeed “fino a 480Mbit/s” ed infine SuperSpeed “fino a 4.8Gb/s”.

A differenza dei predecessori il nuovo standard USB 3.0 è di tipo “Dual Simplex”, ossia consente di trasmettere e ricevere dati contemporaneamente, sfruttando due canali separati ad alta velocità, in modo da raggiungere l’incredibile velocità di trasferimento di 4.8Gb/s “circa 600MB/s” contro i 480Mb/s “circa 60MB/s” del precedente USB 2.0.

Per consentire il supporto al SuperSpeed e mantenere al tempo stesso la retro-compatibilità con i vecchi standard, si sono rese necessarie alcune modifiche al connettore. Come vedremo nelle immagini sottostanti, rispetto all’USB 2.0, questo è stato reso più profondo al fine di ospitare cinque nuovi punti di contatto. In questa maniera un qualsiasi cavo standard, di vecchia generazione, lavorerà sempre e solo per come progettato e non entrerà mai in contatto con questi nuovi punti.

Con questo nuovo standard, inoltre, sono state ridefinite anche le specifiche energetiche. Ora, una singola porta è in grado di erogare sino a 900mAh, per un quantitativo massimo di sei periferiche condivise. A paragone il vecchio standard USB 2.0 permetteva di fornire soltanto 500mAh per porta e un massimo di cinque periferiche condivise. Esiste quindi la possibilità che un dispositivo USB 3.0 presenti problemi di malfunzionamento se collegato a normali porte USB 2.0, proprio a causa della limitazione energetica. E’ consigliabile, quindi, verificare che l’assorbimento della periferica USB 3.0 in uso sia inferiore o equivalente ai 500mAh erogati dal vecchio standard, prima di procedere al collegamento.

Nel corso del 2013, sempre a causa di una crescente necessità di poter contare su una maggiore velocità di trasmissione dati, furono presentate le specifiche ufficiali di quello che sarà il successore dello standard USB di terza generazione, ovvero l’USB 3.1.

Ancora una volta il passo in avanti appare indubbiamente notevole. Tuttavia, è doveroso precisare che questa nuova generazione si presenta in ben due varianti, denominate nello specifico USB 3.1 Gen.1 ed USB 3.1 Gen.2. La differenza tra le due riguarda esclusivamente la velocità di trasferimento massima raggiungibile, del tutto simile a quella della precedente generazione (5.0Gb/s – 625MB/s) nel caso del USB 3.1 Gen.1, che quindi mantiene il termine identificativo SuperSpeed, mentre addirittura doppia nel caso del più prestante USB 3.1 Gen.2, pari a ben 10Gb/s (o più comprensibilmente 1.250MB/s). Per questa variante è stato, di conseguenza, introdotto un nuovo termine identificativo, nello specifico SuperSpeedPlus.

Con quest’ultima generazione il trasferimento dei dati non è solamente più veloce, ma è soprattutto decisamente più efficiente grazie ad una nuova modalità di codifica a 128/132-bit, contro i soli 8/10-bit degli standard precedenti. Questo significa che, nelle precedenti generazioni, per ogni 8-bit di dati trasmessi occorrevano 10-bit complessivi per compensare e correggere eventuali errori, con conseguente riduzione della larghezza di banda disponibile e, di conseguenza, della velocità di trasferimento massima effettiva, per via di un overhead del protocollo particolarmente elevato, pari al 25%.

Un valore del genere, unito al controllo del flusso nel collegamento, alla struttura dei pacchetti e al relativo framing degli stessi da parte del software, penalizza in maniera significativa la velocità di trasferimento effettiva dei dati. Se prendiamo come esempio lo standard USB 3.0, infatti, possiamo notare che seppur sia accreditato per una velocità massima di ben 600MB/s difficilmente lo abbiamo visto superare quota 400MB/s effettivi, anche con le più prestanti periferiche disponibili unite ai più efficienti protocolli, come il UAS (USB Attached SCSI), proprio a causa dei suddetti motivi.

La maggiore efficienza dell’ultimo standard USB 3.1 consente di ridurre drasticamente l’overhead ad un valore quantificabile entro il 4%, sfruttando quindi la quasi totalità della generosa larghezza di banda a disposizione. Siamo abbastanza convinti che man mano che le periferiche conformi al nuovo standard si diffonderanno e soprattutto saranno maggiormente in grado di sfruttarne le potenzialità, sarà possibile raggiungere velocità medie non molto distanti dai 1.000MB/s effettivi, insomma un passo in avanti davvero notevole!

Nella tabella sottostante andiamo a riassumere le principali caratteristiche delle più significative revisioni dello standard di trasferimento USB:

Un altro aspetto importante riguarda la retro-compatibilità, ancora una volta mantenuta. Sarà quindi possibile collegare una nuova periferica USB 3.1 ad una porta conforme alle precedenti specifiche e viceversa. Nel primo caso, ovviamente, lo scotto da pagare sarà una sensibile riduzione delle prestazioni effettive.

Con il nuovo standard USB 3.1, inoltre, è stata introdotta una nuova tipologia di connettore, denominato Type-C di tipo “reversibile”, ovvero inseribile nell’apposita porta senza più badare al verso. Con tutta probabilità questa nuova tipologia verrà per lo più utilizzata, per ovvi motivi, nei dispositivi di ridotte dimensioni, quali cellulari, tablet, portatili e unità di storage esterne, oltre che a bordo delle più recenti schede madri per sistemi desktop, in abbinamento alle più tradizionali porte Type-A.

Questa nuova versione del connettore, inoltre, è l’unica ad implementare due nuovi pin, necessari per il pieno supporto al VBUS a 12V e 20V. Lo standard USB 3.1 è in grado di supportare ben cinque diversi profili per la ricarica dei dispositivi collegati, che vi elenchiamo di seguito:


  • Profilo 1: 5V a 2.0A (10 W);
  • Profilo 2: 5V a 2.0A (10 W), 12V a 1.5A (18 W);
  • Profilo 3: 5V a 2.0A (10 W), 12V a 3A (36 W);
  • Profilo 4: 5V a 2.0A (10 W), 12V, 20V a 3A (18 W, 60 W);
  • Profilo 5: 5V a 2.0A (10 W), 12V, 20V a 5A (60 W, 100 W).

Dopo questa breve parentesi sullo standard di trasmissione USB 3.1, andiamo ad analizzare il prodotto in prova.

[nextpage title=”Confezione e Bundle”]

La confezione prevista dall’azienda taiwanese per questo nuovissimo ed interessante drive portatile si presenta elegante e decisamente gradevole alla vista, seppur con un design che potremmo definire del tutto minimalista. Il cartoncino utilizzato appare sufficientemente robusto, contraddistinto da una finitura superficiale in resistente plastica gommata.  Il colore di base della confezione è il bianco sulle quali spiccano scritte nere, azzurre e rosse.

La parte anteriore è dominata da una generosa finestra in plastica trasparente che lascia intravvedere i lineamenti del prodotto contenuto all’interno, grazie alla quale, ancor prima di toccare con mano il drive, ne appare più che palpabile robustezza.

Non a caso questo particolare prodotto dispone di accorgimenti specifici che lo rendono praticamente indistruttibile e capace di resistere gli urti, alle cadute, alle vibrazioni, ai graffi e ai liquidi, grazie alla certificazione IP68. Tale certificazione garantisce il fatto che il dispositivo può essere immerso in acqua fino a 60 minuti ad una profondità di un metro.

Nella parte alta della confezione viene indicato il modello preciso del prodotto, vale a dire AC731, la capacità di archiviazione prevista, nel nostro caso pari a ben 1TB e lo standard di trasmissione supportato, nello specifico l’USB 3.1 Gen 1 (con connettore Type-A).

In basso, al contrario, troviamo solamente una serie di piccole icone identificative di quelle che sono alcune tra le caratteristiche più significative del prodotto, come la certificazione IP68, a garanzia della resistenza ai graffi e all’acqua; la certificazione Military-Grade Drop Test (MIL-STD-810G 516.6), a garanzia della resistenza a cadute accidentali da 1,22 metri di altezza, nonché dalla presenza di un design elegante e di tipo business.

Posteriormente viene ripreso lo stilema grafico che già abbiamo osservato, ma viene dato maggior risalto alle specifiche tecniche vere e proprie del prodotto. Troviamo, infatti, dettagli circa la capacità di archiviazione, le e prestazioni velocistiche, gli standard di trasmissione supportati, le dimensioni ed il peso del disco e l’elenco dei sistemi operativi compatibili (Mac, Windows e Linux). Non manca, inoltre, una piccola etichetta adesiva riportante tutti i vari codici identificativi del prodotto e le differenti certificazioni. Ottima risulta inoltre la presenza di una nota che ci ricorda di chiudere il flap per rendere l’Apacer AC731 resistente all’acqua.

Sui lati della confezione non vi sono molti elementi, se non un’ulteriore serie di piccole icone identificative delle principali funzionalità esclusive del prodotto.

Indubbiamente degna di nota è la presenza della certificazione per il test di caduta di grado militare e la copertura in garanzia della durata di 3 anni, un valore certamente aggiunto che non fa altro che confermare la professionalità e gli elevati standard produttivi adottati dall’azienda taiwanese.

Una volta aperta la confezione appare certamente evidente la cura con cui tutto il materiale è stato riposto al suo alterno, con accorgimenti specifici per evitare qualsiasi tipo di danneggiamento durante la fase di trasporto.

Nella dotazione troviamo tutto quello che serve per utilizzare fin da subito il nuovo drive portatile, incluso un robusto cavo di collegamento USB 3.1 con connettore tradizionale Type-A. E ora diamo uno sguardo alle specifiche tecniche del nuovo Apacer AC731 Military-Grade Shockproof Portable Hard Drive 1TB.

[nextpage title=”Specifiche Tecniche e Funzionalità Esclusive”]


La nuova linea AC731 della taiwanese Apacer si rivolge espressamente verso tutti coloro che ricercano un’unità esterna portatile estremamente elegante da portare con sé, capiente ed adatta ad un utilizzo on-the-go senza troppe preoccupazioni. Il produttore ha infatti previsto accorgimenti specifici che la rendono praticamente indistruttibile e capace di resistere alla agli urti, alle cadute, alle vibrazioni, ai graffi e ai liquidi, grazie alla piena certificazione IP68.

La certificazione IP6X indica una totale protezione da polvere, sabbia e altri materiali solidi di piccole dimensioni; quella IPX8 invece determina la resistenza dell’hard disk ad immersione in acqua profonda 1m. Insieme vengono comunemente racchiuse nella cosiddetta certificazione IP68. Non dovremo quindi avere paura se il nostro Apacer AC731 entra in contatto con un liquido, anche se fosse completamente immerso.

Il modello Apacer AC731 dispone di un design elegante e di tipo business. Il box esterno è costituito da due parti: una in plastica gommata, altamente resistente a graffi e impronte, e una in plastica lucida, che purtroppo risulta leggermente più soggetta alle piccole abrasioni, ma molto resistente alle cadute.

L’Apacer AC731 è decisamente facile da impugnare, questo grazie alla presenza di una intelligente ed utile trama puntinata, in grado di diminuire la sua scivolosità ed aumentarne di conseguenza il grip.

Per salvaguardare le parti interne dagli urti più o meno accidentali è inoltre previsto un particolare rivestimento in gomma per lo chassis, grazie al quale è stata possibile l’implementazione della certificazione Military-Grade Drop Test (MIL-STD-810G 516.6), che prevede test di resistenza del disco, e dei dati in esso contenuti, in seguito a cadute da oltre un metro di altezza.

La massima compatibilità è assicurata dalla presenza di un classico connettore Type-A, ormai previsto su qualsiasi PC fisso o portatile, e per il quale viene certificato un ciclo di vita medio di ben 10.000 collegamenti/scollegamenti.

Per quel che riguarda le prestazioni, l’intera linea è pensata per sfruttare l’interfaccia di trasmissione USB 3.1 Gen1, capace di garantire una larghezza di banda massima teorica pari a 5Gb/s, più che sufficiente, quindi, per assicurare il massimo sfruttamento dell’unità disco rigido interna di tipo tradizionale meccanica.

Il disco esterno prevede la commercializzazione in due tagli differenti, nello specifico con capacità pari a 1TB [AP1TBAC731B-1] e 2TB [AP2TBAC731B-1], al fine di soddisfare al meglio le esigenze di qualsiasi tipologia di utenza. Al contrario, almeno per il momento, non sono previste ulteriori varianti di colore rispetto a quella del sample in esame (nero).

Grazie alle sue dimensioni, vista la sua natura Military-Grade Shockproof Portable, a quelle che ci si potrebbe attendere da unità esterne provviste di disco rigido Serial-ATA da 2.5”, ed al peso di 238 grammi, il modello AC731 è certamente adatto per essere trasportato in tutta semplicità.

L’hard disk contenuto all’interno del modello Apacer AC731, è un Western Digital BlueWD10SPZX“, in grado di disporre di 128 MB di cache, di una velocità di rotazione dei piatti pari a 5400 rpm e di un’interfaccia classica Serial ATA 6Gb/s.

Maggiori informazioni, sono disponibili nella sua scheda tecnica, presenta al seguente indirizzo.

Per concludere, riportiamo di seguito, le caratteristiche tecniche complete, del modello Apacer AC731 Military-Grade Shockproof Portable Hard Drive 1TB, così come dichiarate dal produttore.

Ulteriori informazioni sono disponibili nella pagina ufficiale del prodotto, accessibile al seguente indirizzo.

[nextpage title=”Uno sguardo da vicino”]

Il produttore taiwanese ha previsto, per il nuovo AC731, uno chassis estremamente resistente di tipo “rugged”, contraddistinto da una elevate resistenza agli urti, alle cadute, alle vibrazioni, ai graffi e ai liquidi, al fine di preservare l’integrità del disco rigido interno e dei dati in esso contenuti.

Il nuovo Apacer AC731 si presenta come un hard disk esterno, le cui dimensioni di (L)141 x (W)88 x (H)18.4 mm, risultano più grandi rispetto ai prodotti tradizionali, questo perché stiamo parlando di un dispositivo Military-Grade Shockproof, con caratteristiche che lo rendono molto resistente. Nonostante questo, l’unità esterna si presenta tutto sommato compatta sia nelle dimensioni che nel peso complessivo, che raggiungono i 238 grammi, a tutto vantaggio della buona trasportabilità del prodotto.

Sulla parte superiore del dispositivo, è presente il logo Apacer, perfettamente inciso in un inserto metallico dal deciso impatto visivo. Come anticipato, questo specifico modello, prevede la commercializzazione in un’unica variante di colore, più precisamente nera.

Il modello Apacer AC731 dispone di un design elegante e di tipo business. Il box esterno è costituito da due parti: una in plastica gommata, altamente resistente a graffi e impronte, e una in plastica lucida, che purtroppo risulta leggermente più soggetta alle piccole abrasioni, ma molto resistente alle cadute.

Il nuovo Apacer AC731 risulta decisamente facile da impugnare, questo grazie alla presenza di una intelligente ed utile trama puntinata, in grado di diminuire la sua scivolosità ed aumentarne di conseguenza il grip.

L’unità, comunemente alla maggior parte delle soluzioni basate su unità disco 2.5”, non necessità di fonti di alimentazione supplementari al semplice cavo di collegamento USB. Purtroppo è assente un LED diagnostico per la segnalazione del funzionamento del disco durante le fasi di lettura e scrittura.

Su una estremità del nuovo Apacer AC731 è presente il flap per accedere alla porta USB. Ricordiamo di chiudere sempre questo flap al fine di rendere il modello AC731 resistente all’acqua. L’apertura e la chiusura di sicurezza, risulta facile da usare.

Su uno dei lati corti, è presente l’interfaccia USB 3.1 Gen1 per la connessione al PC. Il connettore, al fine di assicurare la massima compatibilità è di tipo Type-Afull-size”. Questa scelta consente di assicurare una connessione decisamente meno fragile se paragonata alle più piccole e diffuse micro-USB, assolutamente in linea con il concetto di resistenza previsto per questa nuova linea di unità esterne. Purtroppo Apacer non ha pensato ad alcun modo per trasportare il cavo di collegamento assieme all’hard disk stesso.

Nella parte posteriore dello chassis è collocata una piccola etichetta adesiva riportante tutti i vari codici identificativi del prodotto (Part Number, Serial Number etc.), i principali loghi delle certificazioni ottenute (CE – Conformità Europea, FCC – Federal Communications Commission, RoHS – Restriction of Hazardous Substances Directive) ed il paese di fabbricazione, che come vediamo dall’immagine è Taiwan. Passiamo ora alla metodologia di test e alla descrizione del sistema utilizzato per le nostre prove.

[nextpage title=”Sistema di prova e metodologia di test”]

Per i nostri test abbiamo utilizzato la configurazione qui sotto elencata:

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Il sistema operativo utilizzato, Microsoft Windows 10 Pro, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare. Per verificare le prestazioni dell’unità ci siamo avvalsi dei seguenti software:


  • Crystal Disk Mark 6.0.2 x64;
  • ATTO Disk Benchmark 4.00.0f2;
  • Anvil’s Storage Utilities 1.1.0.

Siamo pronti per andare ad analizzare i risultati ottenuti.

[nextpage title=”Benchmark Sintetici – Crystal Disk Mark”]

Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.


Dati Comprimibili/Dati non Comprimibili




Considerazioni


I valori di lettura e scrittura sequenziali ottenuti risultano molto elevati, soprattutto per quanto riguarda quelli in che prevedono una scrittura di dati. Anche nel caso di scritture di file molto piccoli, l’Apacer AC731 offre ottime velocità considerando la tipologia di memoria.

[nextpage title=”Benchmark Sintetici – ATTO Disk Benchmark”]

ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.

E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante“Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).


Standard Benchmark




Considerazioni


ATTO Disk Benchmark ci conferma i valori riportati precedentemente, con velocità di lettura e scrittura elevate e soprattutto molto vicine tra loro. Molti hard disk infatti non offrono prestazioni in scrittura uguali a quelle in lettura, ma non questo Western Digital Blue.

[nextpage title=”Benchmark Sintetici – Anvil’s Storage Utilities”]

Anvil’s Storage Utilities è un software scritto da un giovane ed intraprendente programmatore norvegese, molto semplice da utilizzare ed è un potente strumento progettato al fine di fornire un mezzo di valutazione delle prestazioni dei Solid State Drive o Hard Disk Drive.

Per l’esecuzione dei nostri test ci siamo basati sulle impostazioni di default, ovvero quelle selezionate all’installazione del software, con una base di dati comprimibili e non comprimibili.


Dati Comprimibili



Dati non Comprimibili




Considerazioni


Anche in Anvil’s Storage Utilities riscontriamo che le velocità di picco si attestano intorno ai 130 – 120 MB/s rispettivamente per lettura e scrittura. Nei precedenti test abbiamo osservato valori di quasi 10 MB/s superiori, ma in ogni caso tutti i test offrono risultati paragonabili e precisi. Ottimi risultati.

[nextpage title=”Conclusioni”]



La qualità offerta dalla taiwanese Apacer è rimasta molto alta e costante nel corso degli anni e questa nuova line-up Apacer AC731 Military-Grade Shockproof  ne è la gradita conferma.

Questa famiglia di prodotti si rivolge espressamente verso tutti coloro che ricercano un’unità esterna portatile estremamente pratica da portare con sé, capiente ed adatta ad un utilizzo on-the-go senza troppe preoccupazioni. Il produttore ha infatti previsto accorgimenti specifici che la rendono praticamente indistruttibile e capace di resistere agli urti, alle cadute, alle vibrazioni, ai graffi e ai liquidi.

I materiali impiegati sono piacevoli al tatto e risultano resistenti ad urti e graffi. Il nuovo Apacer AC731 si presenta come un hard disk esterno, le cui dimensioni di (L)141 x (W)88 x (H)18.4 mm, risultano più grandi rispetto ai prodotti tradizionali, questo perché stiamo parlando di un dispositivo Military-Grade Shockproof, con caratteristiche che lo rendono molto resistente. Nonostante questo, l’unità esterna si presenta tutto sommato compatta sia nelle dimensioni che nel peso complessivo, che raggiungono i 238 grammi, a tutto vantaggio della buona trasportabilità del prodotto.

La certificazione IP6X indica una totale protezione da polvere, sabbia e altri materiali solidi di piccole dimensioni; quella IPX8 invece determina la resistenza dell’hard disk ad immersione in acqua profonda 1m. Insieme vengono comunemente racchiuse nella cosiddetta certificazione IP68. Non dovremo quindi avere paura se il nostro Apacer AC731 entra in contatto con un liquido, anche se fosse completamente immerso.

Il modello AC731 dispone di un design elegante e di tipo business. Il box esterno è costituito da due parti: una in plastica gommata, altamente resistente a graffi e impronte, e una in plastica lucida, che purtroppo risulta leggermente più soggetta alle piccole abrasioni, ma molto resistente alle cadute.

L’Apacer AC731 è decisamente facile da impugnare, questo grazie alla presenza di una intelligente ed utile trama puntinata, in grado di diminuire la sua scivolosità ed aumentarne di conseguenza il grip. Per salvaguardare le parti interne dagli urti più o meno accidentali è inoltre previsto un particolare rivestimento in gomma per lo chassis, grazie al quale è stata possibile l’implementazione della certificazione Military-Grade Drop Test (MIL-STD-810G 516.6), che prevede test di resistenza del disco, e dei dati in esso contenuti, in seguito a cadute da oltre un metro di altezza.

Durante i nostri test abbiamo visto come il comportamento del nuovo AC731 sia sempre costante nello spostamento di piccoli e di grandi file, senza problemi di sorta. Altra nota a favore riguarda la quasi totale silenziosità del sistema durante il funzionamento, inoltre le temperature di esercizio sono sempre molto contenute, segno di una ottimale progettazione e realizzazione del prodotto.

Ricordiamo che il nuovo disco rigido portatile di Apacer è pienamente in grado di sfruttare l’interfaccia di trasmissione USB 3.1 Gen1, capace di garantire una larghezza di banda massima teorica pari a 5Gb/s, più che sufficiente, quindi, per assicurare il massimo rendimento dell’unità disco rigido interna di tipo tradizionale meccanica. La massima compatibilità è assicurata dalla presenza di un classico connettore Type-A, ormai previsto su qualsiasi PC fisso o portatile, e per il quale viene certificato un ciclo di vita medio di ben 10.000 collegamenti/scollegamenti.

La confezione risulta esteticamente ben curata e gradevole alla vista, consentendo fin da subito di cogliere tutti i vari aspetti principali del prodotto. Peccato per l’impossibilità di poter agganciare il cavo direttamente alla scocca, che avrebbe reso più facile il suo trasposto.

Il produttore taiwanese ha scelto di impiegare, in questo particolare modello, un valido disco rigido marchiato Western Digital, precisamente un Blue WD10SPZX, ovviamente di tipo meccanico, contraddistinto da una capacità di archiviazione pari a 1TB, una velocità di rotazione di 5.400RPM e un’interfaccia classica Serial ATA 6Gb/s.

Indubbiamente degna di nota, inoltre, è la presenza di una copertura in garanzia della durata di 3 anni, un valore certamente aggiunto che non fa altro che confermare la professionalità e gli elevati standard produttivi adottati dall’azienda taiwanese. Il prezzo di vendita per il modello Apacer AC731 Military-Grade Shockproof – AP1TBAC731B-1 da 1TB è di 69€ iva inclusa, cifra che riteniamo adeguata.


Pro:


  • Design esterno elegante;
  • Ottima qualità costruttiva e cura dei particolari;
  • Buona capacità di archiviazione (pari a 1TB nel modello in esame);
  • Interfaccia USB 3.1 Gen1 a 5Gb/s;
  • Scocca resistente agli urti, alle cadute, alle vibrazioni, ai graffi e ai liquidi;
  • Peso e dimensioni relativamente contenute per una buona trasportabilità;
  • Ottima silenziosità durante l’utilizzo;
  • Ridotta quantità di calore rilasciata;
  • Ottime prestazioni in ogni ambito di utilizzo;
  • Garanzia di 3 anni.

Contro:


  • Impossibile agganciare il cavo alla scocca.

Si ringrazia logo_fonale per il campione fornitoci.

Andrea F. Franchitti – Il_Metallurgico – Staff di HW Legend

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