Fin dalla loro prima introduzione, avvenuta ormai nel lontano 2011, le innovative e moderne APU hanno suscitato e raccolto tra gli utenti un grande interesse, divenendo presto una delle categorie più fiorenti dell’offerta AMD. Questi prodotti, in grado di combinare le potenzialità delle CPU x86 e di una componente GPU DirectX 11, hanno portato ad un nuovo livello di esperienza in ambito multimediale, garantendo prestazioni più che dignitose nella maggior parte degli scenari di utilizzo unite a consumi e costi contenuti. Il debutto delle soluzioni Kaveri, avvenuto lo scorso mese di gennaio, rappresenta senza dubbio un deciso passo avanti rispetto al passato, non solo per il radicale cambiamento a livello architetturale sia della parte CPU che della componente grafica integrata, ma soprattutto per l’implementazione del pieno supporto verso l’interessante tecnologia HSA (Heterogeneous System Architecture), che promette un notevole incremento dell’efficienza e una maggiore possibilità di sfruttamento, da parte degli sviluppatori, delle risorse disponibili. Il 31 luglio scorso il colosso di Sunnyvale ha esteso la propria linea di APU introducendo alcuni nuovi ed interessanti modelli. Tra questi spicca la versione A10-7800, oggetto della nostra recensione odierna, una APU che sfiora le specifiche tecniche e prestazionali della proposta top di gamma A10-7850K vantando però una più efficiente gestione delle risorse energetiche. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura!
Introduzione:
Advanced Micro Devices o AMD, è una multinazionale americana ormai più che consolidata. La sede principale dell’azienda si trova a Sunnyvale, in California. A oggi è uno dei leader mondiali nella produzione di microprocessori e chipset per il settore consumer, server e workstation. A seguito della fusione con ATI, avvenuta nel 2006, il listino del colosso americano si è arricchito con chip grafici integrati e discreti.
La compagnia possiede anche il 21% di Spansion, un fornitore di chip di memoria flash e il 34% di The Foundry Company (TFC). Nel 2007, AMD si è classificata come undicesima produttrice mondiale di semiconduttori. Attualmente la produzione di chipset e chip grafici AMD è affidata a TSMC, la più importante fonderia taiwanese, mentre la produzione di CPU è in buona parte affidata a GlobalFoundries.
Ulteriori informazioni sono disponibili al seguente indirizzo.
{jospagebreak_scroll title=AMD Kaveri APU – Principali novità e caratteristiche tecniche:&heading=Introduzione:}
AMD Kaveri APU – Principali novità e caratteristiche tecniche:
Le nuove APU appartenenti alla famiglia Kaveri rappresentano, di fatto, la terza generazione di APU messe a punto dal colosso di Sunnyvale. Le novità introdotte, rispetto alle soluzioni delle generazioni precedenti sono numerose e di notevole rilevanza. Per prima cosa occorre soffermarci sul fatto che queste nuove APU sono le prime ad implementare il pieno supporto verso la tecnologia HSA (Heterogeneous System Architecture), consentendo alla CPU e alla GPU di “collaborare” tra loro, permettendo un notevole incremento dell’efficienza, grazie ad una condivisione intelligente del carico di lavoro, e semplificando così il lavoro degli sviluppatori, offrendo loro la possibilità di sfruttarne appieno le risorse.
Viene introdotto, di conseguenza, il concetto di “Compute Cores”, andando a cambiare quello che fino ad oggi era il tradizionale metodo di calcolo e indicazione del numero di core integrati. Il modello di punta della nuova linea di APU Kaveri, vale a dire l’A10-7850K, viene indicato dall’azienda americana, infatti, come un’APU provvista di 12 Compute Cores (4 Core CPU + 8 Compute Core GPU) del tutto indipendenti.
Grazie a hUMA (Heterogeneous Uniform Memory Access) è finalmente previsto l’accesso completo alla memoria di sistema disponibile (fino ad un massimo di ben 32GB) sia per la CPU che per la GPU, eliminando tutte le limitazioni finora presenti e permettendo agli sviluppatori di far riferimento ad un indirizzo di memoria unificato.
Per meglio sfruttare tutte queste importanti novità si è reso preferibile, al fine di garantire le migliori rese, un cambio di processo produttivo. Precisamente si è scelto il nuovo 28 nanometri SHP (Super High Power) recentemente messo a punto da GlobalFoundries. E’ stata, inoltre, completamente rivista l’intera “struttura” interna dell’APU, riuscendo ad integrare, in una superficie di circa 245mm2, ben 2.41 miliardi di transistor.
Per prima cosa la parte CPU adotta ora core basati sulla nuova architettura Steamroller, vale a dire l’attesa evoluzione di Piledriver, architettura alla base non solo delle precedenti APU Richland ma anche delle ultime soluzioni FX di fascia alta. Gli interventi apportati dagli ingegneri di AMD sono numerosi e per lo più finalizzati ad incrementare le prestazioni e l’efficienza dei singoli moduli integrati.
AMD Kaveri Die
Tra le principali novità segnaliamo una memoria Cache L1 dedicata alle istruzioni (L1 i-Cache) incrementata del 50%, in maniera tale da consentire una sensibile riduzione dei fenomeni di “cache-miss” (stimata al 30%) e un rinnovato e potenziato Branch Prediction, capace di ridurre del 20% le branch misprediction.
Oltre a questo sono state apportate migliorie al comparto responsabile del prefetching delle istruzioni ed è stata introdotta una soluzione dedicata di decodifica per ogni pipeline integer (4-wide instruction), raddoppiando di fatto i decoder presenti all’interno del singolo modulo. Secondo stime ufficiali di AMD tutto questo consente un incremento dell’IPC capace di raggiungere il 20% (valore di picco) e di mantenersi, in media, in prossimità del +10% rispetto alla precedente generazione.
Differenze decisamente più radicali, invece, per quanto riguarda la componente grafica integrata. Con Kaveri viene completamente abbandonato il tradizionale approccio VLIW, alla base di tutte le precedenti APU, in favore dell’ormai rodata architettura GCN (Graphics Core Next), con un design analogo a quello adottato nelle ultime GPU discrete della famiglia Hawaii.
Grazie al nuovo approccio vengono garantite migliori prestazioni in ambito GPU Computing, rese possibili dalla possibilità di integrazione di un maggior quantitativo di unità di calcolo, suddivise in ACE (Asyncronous Compute Engines) capaci di operare in maniera del tutto indipendente tra loro. Nei modelli di punta della nuova linea di APU Kaveri troviamo un massimo di ben 8 ACE attive.
Le APU Kaveri implementano, inoltre, un motore Unified Video Decoder di quarta generazione (UVD4) che consente la decodifica hardware in tempo reale dei più diffusi formati video, come l’MPEG-2, l’MPEG-4, il Multi-ViewCodec (MVC) e il VC-1, in maniera da sgravare il processore centrale del sistema da una notevole mole di calcoli.
Miglioramenti anche alla logica Video Codec Engine (VCE), dedicata alla codifica a livello hardware di contenuti H.264, che in Kaveri giunge alla sua seconda generazione. Rispetto alla precedente implementazione viene offerto pieno supporto verso i formati H.264 YUV420 e YUV444.
Non manca, inoltre, il supporto verso la tecnologia proprietaria AMD TrueAudio, pensata per migliorare la qualità dell’audio e alleggerire il processore centrale dai calcoli necessari alla riproduzione sonora, grazie ad un DSP (Digital Signal Processor) integrato all’interno della APU stessa ed un Engine DMA particolarmente potente.
Andiamo ora ad analizzare i nuovi modelli di AMD APU Kaveri.
{jospagebreak_scroll title=AMD Kaveri APU – Nuovi modelli APU Kaveri presentati:}
Nuovi modelli APU Kaveri presentati:
Come abbiamo sottolineato in fase di apertura, non molti giorni fa, l’azienda americana ha ampliato la propria linea di APU Kaveri per sistemi desktop, introducendo nuovi ed interessanti modelli. Viene ovviamente garantita la piena compatibilità con la maggior parte delle schede madri già presenti sul mercato, a patto che siano basate sul socket FM2+ e provviste di FCH (Fusion Controller Hub) AMD A88X, A78 oppure A55.
I più attenti noteranno certamente che tra i nuovi modelli figura l’A8-7600, una APU già presentata lo scorso mese di gennaio, ma purtroppo mai resa effettivamente disponibile sul mercato, probabilmente a causa di basse rese produttive. Questo modello, in particolare, attrae soprattutto per il prezzo, molto allettante e competitivo, al quale viene proposto.
Con una cifra di poco superiore ai 100€ IVA compresa, infatti, è possibile acquistare una APU moderna, contraddistinta da buone caratteristiche tecniche e da consumi energetici particolarmente contenuti, perfetta quindi per l’assemblaggio di sistemi multimediali compatti e silenziosi.
Le specifiche tecniche, come anticipato, sono certamente di buon livello, comprendendo un’architettura Quad Core per quanto riguarda la parte CPU e ben 6 Compute Core (384 Stream Processor) per quanto riguarda la componente grafica integrata. Mancano, come ci suggerisce l’assenza del suffisso “K” nel modello, funzionalità specifiche per l’overclocking, tra cui la possibilità di aumentare la frequenza operativa incrementando il solo moltiplicatore di frequenza (che risulta bloccato verso l’alto). Come tutte le nuove APU Kaveri troviamo un TDP configurabile, ottimizzato da AMD stessa in questo caso a 45W, ma con possibilità, da parte dell’utente di essere impostato fino a 65W in relazione alle proprie esigenze.
Molto interessante, nonché vero e proprio oggetto di questo nostro articolo, è la nuova APU A10-7800. Questo modello si presenta con specifiche tecniche davvero degne di nota, di poco inferiori a quelle della proposta top di gamma A10-7850K, e solamente per quanto riguarda la frequenza operativa della componente CPU (3.5GHz default / 3.9GHz Turbo).
La parte GPU, invece, è la medesima, contraddistinta dalla presenza di tutti gli 8 Compute Core (512 Stream Processor) attivi, ad una frequenza fissata a 720MHz. Il moltiplicatore di frequenza, così come per il precedente modello osservato, è bloccato verso l’alto, limitando, di conseguenza, le possibilità e le potenzialità in overclocking. Anche in questa APU troviamo un TDP configurabile ottimizzato a 45W e regolabile, direttamente all’interno del BIOS della propria scheda madre, sino ad un massimo di 65W.
L’ultima proposta al debutto, vale a dire l’A6-7400K, è quella contraddistinta dalle più limitate caratteristiche tecniche e di conseguenza, ovviamente, dal prezzo finale più contenuto (mediamente intorno agli 80€ IVA compresa).
In questo modello troviamo un’architettura a singolo modulo (Dual Core) e una componente grafica integrata di classe Radeon R5 con 4 Compute Core (256 Stream Processor) attivi, ad una frequenza fissata a 756MHz. Il TDP è sempre configurabile a discrezione dell’utente finale tra 45 e 65W.
A differenza dei modelli precedentemente osservati, e come facilmente intuibile vista la presenza del suffisso “K” nella nomenclatura del prodotto, questo prodotto vanta un moltiplicatore di frequenza completamente sbloccato e di libera impostazione, semplificando non poco la pratica dell’overclocking.
{jospagebreak_scroll title=Tecnologia AMD Dual Graphics – Parte Prima:}
Tecnologia AMD Dual Graphics – Parte Prima:
La tecnologia proprietaria Dual Graphics, già osservata nelle precedenti generazioni di APU, consente di affiancare una scheda grafica discreta, di classe Radeon, alla soluzione grafica integrata all’interno delle APU stesse, in maniera analoga, quindi, alla creazione di un tradizione sistema Multi-GPU CrossFireX.
Bisogna quindi tenere conto che per ottenere un buon guadagno prestazionale, grazie al calcolo parallelo tra i due processori grafici, questi devono essere il più possibile simili, in termini di potenzialità. In altre parole per sfruttare al meglio la grafica integrata nell’APU si dovrà affiancare ad essa una soluzione discreta di fascia bassa o medio/bassa.
Abbiamo proceduto con la verifica del corretto funzionamento di questa nuova tecnologia, affiancando alla grafica integrata nell’APU in nostro possesso (AMD A10-7800) una scheda grafica discreta Radeon R7 240, dotata di 2.048MB di memoria.
La configurazione è stata relativamente semplice in quanto è bastato installare la scheda grafica discreta, attivare la tecnologia Dual Graphics all’interno del BIOS della scheda madre (disabilitato di default) e installare i driver AMD Catalyst una volta entrati nel sistema operativo. Fatto questo è sufficiente abilitare la tecnologia Dual Graphics all’interno del Catalyst Control Center.
Il software GPU-Z, aggiornato all’ultima versione disponibile (0.7.9), rileva correttamente l’attivazione della tecnologia Dual Graphics, nonché le specifiche tecniche di entrambe le soluzioni grafiche presenti nel sistema.
Di seguito i risultati ottenuti in alcuni benchmark sintetici e giochi nelle seguenti condizioni:
Benchmark 3DMark 11
Benchmark 3DMark 2013 – Cloud Gate
Segue…..
{jospagebreak_scroll title=Tecnologia AMD Dual Graphics – Parte Seconda:}
Tecnologia AMD Dual Graphics – Parte Seconda:
Benchmark 3DMark 2013 – Fire Strike
Benchmark 3DMark 2013 – Sky Diver
Gioco Alien VS Predator
Gioco Bioshock
Gioco GRID 2
Gioco Sniper Elite V2
Gioco Tomb Raider (2013)
Come possiamo notare chiaramente dalle prove, la tecnologia AMD Dual Graphics sembra funzionare in modo corretto, offrendo un tangibile incremento prestazionale rispetto all’uso della sola grafica integrata all’interno dell’APU, in tutti i benchmark sintetici e giochi provati.
I driver in uso, che ricordiamo essere gli ultimi Catalyst 14.7 RC, consigliati dalla stessa AMD, si sono dimostrati validi e perfettamente in grado di sfruttare adeguatamente questa tecnologia. Durante le nostre prove non abbiamo riscontrato particolari problematiche imputabili al comparto driver e non si sono rese necessarie particolari impostazioni all’interno del Control Center.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
Sistema di Prova e Metodologia di Test:
Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa nuova AMD APU A10-7800.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.
Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della nuova APU Kaveri A10-7800, ponendola a diretto confronto con altri prodotti appartenenti alla stessa famiglia.
Come memorie abbiamo usato un Kit da 8GB di capacità assoluta (2x4GB) prodotto da Avexir, precisamente le Blitz 1.1 Series con la nuova livrea “Gaming Dragon”, espressamente pensata per l’abbinamento con le soluzioni MSi dedicate ai videogiocatori.
Quindi ecco specificata la base test da noi utilizzata e che sarà utile al lettore per l’interpretazione dei grafici.
Il sistema operativo, Microsoft Windows 8.1 Pro Update1 X64, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare. I driver AMD Catalyst sono stati aggiornati all’ultima versione disponibile, vale a dire i 14.7 RC. Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:
Prestazioni Rendering e Calcolo
- Cinebench 11.5 64bit;
- Cinebench R15 64bit;
- POV Ray 3.7 64bit;
- Blender 2.70a 64bit;
- Fritz Chess Benchmark;
- Euler3D Benchmark v2.2;
- SuperPI 1.5Mod XS;
- WPrime Benchmark v2.10;
- Hexus PiFast;
- SiSoftware Sandra 2014 SP2a (20.35);
- AIDA64 Extreme 4.50.3000.
Prestazioni Multimedia e Compressione
- WinRAR 5.1 Beta4 64bit;
- 7-Zip 9.20 64bit;
- TrueCrypt 7.2;
- X264 HD Benchmark v4.0;
- 3DMark 11;
- 3DMark 2013;
- Unigine Heaven Benchmark v4.0;
- Unigine Valley Benchmark v1.0;
- PCMark 8.0 v2 Professional;
- JPEG Decoder Demo – HSA;
- BaseMark CL – OpenCL;
- LuxMark 2.0 – OpenCL.
Prestazioni Giochi
- Alien vs Predator;
- Bioshock Infinite;
- Sniper Elite V2;
- Tomb Raider 2013;
- GRID 2.
Ora siamo pronti per analizzare le prestazioni offerte dalla APU AMD A10-7800.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:}
Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:
Cinebench R11.5 e R15 – 64bit
Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X.
Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.
Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e fino a 4Core/4Thread.
POV-Ray 3.7 RC7
POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.
Blender 2.70a – 64bit
Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.
Fritz Chess Benchmark
Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.
Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodi al secondo).
Euler3D Benchmark v2.2
Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.
Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:}
Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:
SuperPI 1.5Mod XS
Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.
WPrime Benchmark v2.10
Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.
Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.
Hexus PiFast
Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.
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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Terza:
SiSoftware Sandra 2014 SP2a – 20.35
Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.
Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM. A seguire i risultati ottenuti.
AIDA64 Extreme 4.50.3000
AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).
Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte Prima:}
Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Prima:
WinRAR 5.1 Beta4 – 64bit
Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).
7-Zip 9.20 – 64bit
Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.
TrueCrypt Encryption Benchmark 7.2
TrueCrypt è un noto programma open-source per la crittazione “on-the-fly” di interi dischi rigidi o partizioni. Gli algoritmi supportati sono l’AES, il Serpent e il Twofish. È possibile però usarli in cascata (avendo così maggiore sicurezza), ad esempio: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent.
Dalla versione 7.0 è stato introdotto il supporto per l’accelerazione hardware per la cifratura e decifratura AES, utilizzando le apposite istruzioni di cui sono dotate le ultime CPU di Intel e AMD. Nei grafici i risultati dei benchmark integrati nel programma.
X264 HD Benchmark v4.0
Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte Seconda:}
Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Seconda:
3DMark 11
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.
Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.
I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i risultati di Physics e Combined.
3DMark 2013
La nuova versione del famoso software è senza dubbio la più potente e flessibile mai sviluppata da Futuremark. Per la prima volta viene proposto un programma multipiattaforma, capace di eseguire analisi comparative su sistemi operativi Windows, Windows RT, Android ed iOS. Le prestazioni velocistiche del proprio sistema possono essere osservate sfruttando nuovi ed inediti Preset: Ice Storm, Cloud Gate, Fire Strike e Sky Diver.
I nostri test sono stati eseguiti sfruttando i preset: Cloud Gate, Fire Strike e Sky Diver. Nei grafici i punteggi complessivi ottenuti e i singoli risultati Graphics e Physics.
Unigine Heaven Benchmark v4.0
Unigine ha aggiornato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v4.0 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia. Tra le novità la possibilità di avere a disposizione dei preset per avere delle performance paragonabili immediatamente tra gli utenti.
I test sono stati condotti utilizzando i preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.
Unigine Valley Benchmark v1.0
Il nuovo UNIGINE Valley è stato sviluppato dagli stessi programmatori del noto e apprezzato benchmark HEAVEN. Questo nuovo test sarà in grado di sfruttare al massimo tutta la potenza della vostra scheda video.
Il benchmark riproduce in maniera dettagliata una valle piena di boschi, che saprà attirare l’attenzione dell’utente, grazie ad una fedeltà elevata della vegetazione e degli agenti atmosferici che interaggiscono su di essa.
Il benchmark riprende in parte il motore utilizzato in Heaven sfruttando al massimo un ambiente dinamico molto vasto e dettagliato. E’ possibile inoltre osservare in tempo reale le prestazioni della scheda video, la sua temperatura e la relativa frequenza di funzionamento.
I test sono stati condotti utilizzando il preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte Terza:}
Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Terza:
PCMark 8.0 v2 Professional
PCMark è un’ormai noto programma di benchmarking e test del sistema sviluppato da Futuremark, in grado di fornire una precisa indicazione di quelle che sono le reali prestazioni del proprio sistema o dei singoli reparti (CPU, Memoria RAM, Storage etc.).
Per le nostre prove ci siamo affidati all’ultima versione del programma. Nei grafici riportiamo i risultati ottenuti eseguendo le tre suite principali incluse, vale a dire Home, Creative e Works, in modalità accelerata OpenCL.
JPEG Decoder Demo – HSA
In occasione della presentazione delle nuove APU Kaveri, AMD ha reso disponibile un software demo in grado di mostrare, nello specifico, le potenzialità dell’implementazione della tecnologia HSA (Heterogeneous System Architecture) nella decodifica di immagini JPEG.
Il funzionamento è molto semplice e consiste nella riproduzione di una serie di immagini campione, dapprima in maniera tradizionale (Built-in) e successivamente sfruttando HSA.
Nel grafico riportiamo i risultati ottenuti eseguendo il test nelle tre modalità presenti: Standard, High ed Enthusiast.
BaseMark CL – OpenCL 1.1
Rightware Basemark CL è un potente benchmark con supporto OpenCL pensato per testare le prestazioni velocistiche della propria GPU fornendo all’utente uno strumento oggettivo utile per confrontare le prestazioni di diverse piattaforme hardware e implementazioni dell’API. Il programma prevede tre differenti categorie: test di manipolazione delle immagini e video, prove di simulazione fisica e prove generali.
Nei grafici che seguono vengono indicati i risultati ottenuti nella manipolazione di immagini e video (Image e Video Manipulation) e nella simulazione fisica (Physics Simulation).
LuxMark 2.0 – OpenCL
LuxMark 2.0 è un ottimo software, con pieno supporto OpenCL, per la verifica e la comparazione delle prestazioni offerte dalle moderne GPU (AMD e NVIDIA) e CPU. Il test è stato eseguito mantenendo le impostazioni predefinite, sfruttando i tre preset presenti, classificati in relazione del carico di lavoro: Room (Complex), Sala (Medium) e LuxBall HDR (Simple).
Per fornire un quadro il più possibile preciso della situazione abbiamo eseguito tutti i test non soltanto sfruttando la GPU integrata all’interno delle nuove APU Kaveri, ma anche sfruttando la sola componente CPU nonché la modalità combinata CPU + GPU.
Nei grafici i risultati ottenuti, espressi in Sample/sec.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Prima:}
Prestazioni Giochi – Parte Prima:
Alien vs Predator
La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri.
All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme. Ed ora il Predator….
I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:
Bioshock Infinite
Corre l’anno 1912. Con gli Stati Uniti che stanno emergendo come una potenza mondiale, la città volante di Columbia è un simbolo potente di ideali americani, lanciato in pompa magna fra le acclamazioni di un pubblico affascinato. Ma con quello che sembra un innocente esperimento da fiera, il fondatore Zachary Hale Comstok (autonominatosi il Profeta) decide di intromettersi in affari delicati e crea una secessione dagli Stati Uniti, con la città che scompare tra le nuvole.
La sua ubicazione è sconosciuta. Il più grande successo nella storia americana è scomparso senza lasciare traccia. Booker DeWitt, un detective alcolizzato e giocatore d’azzardo, con un passato burrascoso e un congedo forzato dalla agenzia di Pinkerton, si ritrova suo malgrado ospite della città galleggiante per via di un regolamento di conti che lo porta a cercare, identificare e scortare una persona fuori da Columbia, una giovane donna di nome Elizabeth che sembra essere talmente importante da far rischiare la vita degli stessi abitanti per recuperarla sotto ordine del Profeta, senza contare la protezione da parte di una creatura alata di nome Songbird.
Chi è Elizabeth? Perché è così importante per Columbia e per il suo fondatore? Perché mandare un ex soldato ed ex agente di Pinkerton congedato con disonore per recuperarla? Chi sono i mandanti dell’incarico e perché vogliono proprio lei? Chi sono poi quell’uomo e quella donna che sembrano seguirlo passo per passo da prima del momento in cui Booker ha messo piede sulla capsula di lancio per Columbia?
Le domande si accumulano mentre Booker si imbarca in una rocambolesca avventura tra le nuvole di un paradiso artificiale, dove i guai sono stati presenti da ben prima del suo arrivo. La sua presenza è solo la scintilla che accenderà la miccia della bomba costruita dai conflitti tra le fazioni opposte della città.
I test sono stati condotti utilizzando il tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Seconda:}
Prestazioni Giochi – Parte Seconda:
Sniper Elite V2
Sniper Elite V2 è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e sprona il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell’ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. L’arsenale a disposizione include una gamma piuttosto ridotta di fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici e granate.
Una delle novità introdotte da Rebellion nel gioco è la X-Ray Kill Cam, una visuale ravvicinata che si attiva quando il giocatore mette a segno un colpo particolarmente spettacolare. La telecamera segue il proiettile nel corso di un bullet time che mostra la penetrazione dello stesso nelle carni del nemico, perforando eventualmente ossa e organi interni.
L’Agente segreto Karl Fairburne è un infiltrato nella Berlino del 1945, un cecchino dell’Alleanza paracadutato dietro le linee nemiche durante la battaglia, negli ultimi giorni di Guerra. La nuova missione che deve portare a termine, denominata Operation Paperclip, ha lo scopo di reclutare alcuni degli scienziati nazisti per metterli al servizio degli Stati Uniti…
I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.0.2” usando i seguenti settaggi:
Tomb Raider (2013)
Il nuovo capitolo di uno dei più famosi videogiochi della storia ci rimette nei panni della formosa archeologa Lara Croft. Fresca di laurea e spinta dalla sua caparbietà si imbarca in una spedizione archeologica sulla nave Endurance, capeggiata dal capitano Conrad Roth, vecchio amico di famiglia, alla ricerca di un reame leggendario chiamato Yamatai, guidato dalla Regina del Sole, Himiko.
Dopo aver studiato alcuni testi, Lara si convince che per trovare Yamatai bisogna cambiare rotta, e dirigersi verso il Triangolo del Drago; convinta che le presunte attività paranormali riscontrate in quella zona siano semplici dicerie, la ragazza convince i membri della spedizione a cambiare rotta.
La nave però si trova nel mezzo di una violentissima e improvvisa tempesta, viene letteralmente spezzata in due e il gruppo naufraga su una misteriosa isola ai margini del Giappone. Lara rimane sola e viene tramortita ed imprigionata da un selvaggio, che la appende e la lascia a testa in giù all’interno di una caverna. Riuscirà a liberarsi??
I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:
GRID 2
GRID 2 metterà alla prova le abilità di guida dei giocatori, che dovranno cercare di tagliare per primi il traguardo per ottenere fama e successo. Al volante di un’ampia selezione di alcune delle migliori vetture degli ultimi quattro decenni, i giocatori potranno conquistare un intero nuovo mondo di competizioni motoristiche.
Sarà possibile vivere la migliore esperienza di guida mai creata, guidando in tutto il mondo, da Parigi ad Abu Dhabi, passando per Chicago e l’assolata costa della California – fra tracciati cittadini splendidamente realizzati, circuiti su licenza e pericolose strade di montagna.
Il gioco proporrà anche nuovi standard per quanto riguarda le sfide multiplayer con una componente di gioco molto estesa e del tutto indipendente, oltre a un sistema di progressione assolutamente unico.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
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Considerazioni sui test e consumi rilevati:
Considerazioni sui test
Alla luce delle prove svolte non possiamo che essere soddisfatti della nuova APU A10-7800 Kaveri. Le prestazioni velocistiche offerte sono buone e molto vicine alla proposta top di gamma A10-7850K in praticamente ogni scenario.
Le specifiche tecniche, dopotutto, parlano chiaro, e pongono la nuova APU di AMD a ridosso del modello di punta, limitando le differenze alla sola componente CPU, inferiore di 200MHz a default e appena 100MHz con tecnologia Turbo Core attiva, e alla mancanza di un moltiplicatore di frequenza completamente sbloccato.
Per tutti coloro che non intendono intraprendere la strada dell’overclocking, quindi, questo nuovo prodotto potrebbe rappresentare la migliore scelta possibile tra le ultime proposte dell’azienda americana, soprattutto grazie al minor prezzo a cui è proposto e al miglior rapporto Performance/Watt espresso.
Molto interessanti le potenzialità offerte dall’implementazione della tecnologia HSA (Heterogeneous System Architecture), anche se purtroppo per ora sono osservabili solamente facendo uso di alcuni demo forniti dalla stessa AMD. Gli ultimi driver disponibili, seppur non in versione finale e certificata, si sono ben comportati, permettendoci di condurre senza intoppi tutte le nostre prove.
La soluzione Radeon R7 integrata offre pieno supporto DirectX 11.2 e grazie ai suoi 512 Stream Processor si è dimostrata valida e del tutto adeguata a soddisfare i cosiddetti “casual gamers”. In conclusione non possiamo che ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti.
Consumi Rilevati
Per concludere abbiamo misurato i consumi del sistema di prova completo, direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:
- Idle con funzionalità di risparmio energetico attivate;
- Full-Load Stress (CPU) eseguendo Prime95 28.5, in modalità Small FFTs, per circa 15minuti;
- Full-Load Stress (GPU) eseguendo Furmark 1.13.0, in modalità Burn-In, per circa 15minuti;
- Full-Load Stress(CPU+GPU) eseguendo sia Prime95 e sia Furmark, per circa 15minuti.
La nuova APU A10-7800 si dimostra davvero molto interessante sul fronte dei consumi, registrando valori ben più contenuti sia della soluzione A10-7700K e sia del modello di punta A10-7850K.
La possibilità di configurare manualmente il valore del TDP entro valori compresi tra 45 e 65W consente all’utente finale di avere un buon margine di manovra, specialmente in tutte quelle situazioni in cui si ha la necessità di contenere il più possibile i consumi e il calore generato, come ad esempio in sistemi di dimensioni ridotte destinati alla multimedialità.
Ricordiamo che è presente, inoltre, la tecnologia AMD Cool’n’Quiet che permette di ridurre il consumo energetico qualora il carico sul processore sia basso. Questo avviene in modo del tutto automatico, agendo sia sulla tensione che sul moltiplicatore di frequenza.
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Conclusioni:
![]() | Prestazioni complessive: | ![]() |
Consumi: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Il debutto delle soluzioni Kaveri, avvenuto lo scorso mese di gennaio, rappresenta senza dubbio un deciso passo avanti rispetto al passato, non soltanto per il radicale cambiamento a livello architetturale sia della parte CPU che della componente grafica integrata, ma soprattutto per l’implementazione del pieno supporto verso l’interessante tecnologia HSA (Heterogeneous System Architecture), che promette un notevole incremento dell’efficienza e una maggiore possibilità di sfruttamento, da parte degli sviluppatori, delle risorse disponibili.
Purtroppo, vista l’attuale mancanza di applicativi capaci di avvantaggiarsi in modo tangibile del calcolo eterogeneo, ne abbiamo potuto constatare il potenziale solamente facendo uso di alcune demo messe a disposizione dalla stessa AMD. I risultati ottenuti si sono dimostrati davvero molto soddisfacenti confermando appieno la bontà del progetto. E’ tuttavia innegabile che queste nuove APU Kaveri sono soluzioni certamente molto complesse da valutare nell’immediato, anche a causa di prestazioni velocistiche, con gli applicativi d’uso comune attualmente disponibili, non molto superiori a quelle offerte dalla precedente generazione di APU.
Ovviamente, in ottica futura, questi nuovi prodotti rappresentano un investimento senz’altro più intelligente, avendo a disposizione un notevole potenziale, che seppur momentaneamente inespresso, sarà indubbiamente in grado di fare la differenza man mano che verranno aggiornate le applicazioni.
Non molti giorni fa sono stati presentati nuovi ed interessanti modelli in maniera da offrire una più ampia e differenziata scelta ai consumatori. Tra questi spicca la versione A10-7800, oggetto di questo nostro articolo, una APU resa veramente molto allettante, non soltanto poiché in grado di sfiorare le prestazioni offerte dal modello di punta della linea (A10-7850K), ma soprattutto perché riesce a farlo vantando consumi decisamente più contenuti, grazie alla possibilità di configurare manualmente il TDP tra 45 e 65W.
Le specifiche tecniche parlano chiaro e pongono la nuova APU di AMD a ridosso della proposta top di gamma, limitando le differenze alla sola componente CPU, inferiore di 200MHz a default e appena 100MHz con tecnologia Turbo Core attiva, e alla mancanza di un moltiplicatore di frequenza completamente sbloccato.
Per tutti coloro che non intendono intraprendere la strada dell’overclocking, quindi, questo nuovo prodotto potrebbe rappresentare la migliore scelta possibile tra le ultime proposte dell’azienda americana, anche grazie al minor prezzo a cui è proposto e alla presenza di una componente GPU alla sua massima espressione, sia per quanto riguarda il quantitativo di unità di calcolo integrate e sia in quanto a frequenza operativa e tecnologie supportate.
La soluzione Radeon R7 integrata offre pieno supporto DirectX 11.2 e grazie ai suoi 512 Stream Processor si è dimostrata valida e del tutto adeguata a soddisfare i cosiddetti “casual gamers”. Non manca, inoltre, il supporto alle librerie OpenCL, indispensabili per poter sfruttare le ottime performance di calcolo parallelo in ambiti non propriamente “grafici”.
Troviamo anche un motore UVD di quarta generazione (UVD 4) e la logica Video Codec Engine (VCE 2), che permettono la decodifica hardware dei più diffusi formati video. Inutile dire che ad oggi “Spectre” rappresenta senza dubbio la più avanzata soluzione grafica integrata, capace di macinare “frame” in modo nettamente superiore rispetto alle proposte concorrenti.
Altro valore aggiunto è rappresentato dalla tecnologia AMD Dual Graphics, che consente di incrementare ancor più le prestazioni grafiche affiancando all’APU una scheda grafica discreta. Il funzionamento è del tutto analogo a quello di una tradizionale configurazione CrossFireX e come abbiamo osservato nel corso del nostro articolo il guadagno prestazionale è del tutto apprezzabile.
La nuova APU A10-7800 viene proposta da AMD ad un prezzo consigliato di 169€ IVA compresa, il medesimo del modello A10-7700K e inferiore di 20€ rispetto al top di gamma A10-7850K. Gli altri due nuovi modelli presentati dall’azienda americana, vale a dire l’A8-7600 e l’A6-7400K, sono proposti, rispettivamente, a 109€ e 85€ IVA compresa. Riteniamo questi prezzi adeguati in relazione alle caratteristiche tecniche di questi prodotti, che includono soluzioni grafiche integrate di buon livello e supporto verso interessanti tecnologie.
Pro:
- Buone prestazioni multimediali complessive;
- Architettura Core CPU Steamroller a 28 nanometri (diretta evoluzione di Piledriver);
- Architettura GPU di tipo Graphics Core Next (GCN) con 512 Stream Processor;
- Supporto nativo verso moduli di memoria DDR3-2133;
- Pieno supporto ad HSA (Heterogeneous System Architecture);
- Supporto alle tecnologie proprietarie Dual Graphics, Mantle e TrueAudio;
- Ottima soluzione grafica integrata con supporto DirectX 11, UVD4 e VCE2;
- Possibilità di configurare manualmente il valore di TDP tra 45 e 65W;
- Consumi contenuti.
Contro:
- Mancanza, per il momento, di software in grado di sfruttare in pieno le potenzialità di HSA.
Si ringrazia per il campione fornitoci.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend