MSi Z77MA-G45

msi_z77ma_g45_copertinaNel panorama delle motherboard basate sulla nuova linea di chipset Intel serie 7 si inserisce anche MSi rinnovando il proprio listino con nuovi modelli destinati a soddisfare un target di clienti molto vasto e variegato. Nella nostra recensione analizzeremo una proposta in formato micro-ATX destinata all’assemblaggio di sistemi HTPC o PC dal minimo ingombro senza rinunciare alle prestazioni con la possibilità di overcloccare il sistema e di realizzare pc da gaming multi-GPU. Stiamo parlando della MSi Z77MA-G45 basata sul chipset Intel Z77 Express. Ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.


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Micro-Star International, nota con l’acronimo MSi, è un’azienda cha dal lontano 1986, grazie alla indiscussa qualità dei propri prodotti, ha riscosso un notevole successo nel settore informatico. Successo consolidato ed incrementato con una continua ricerca tecnologica volta ad un miglioramento costante dei suoi prodotti.

MSI è leader nella produzione di schede madri, schede video, server/workstation, barebone, networking , elettronica di consumo e Notebook., attestandosi tra i primi 3 produttori di motherboard a livello globale e tra i primi 5 produttori di server.


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La testimonianza del grande impegno profuso nell’operare nel mercato globale per offrire un servizio ottimale ai propri clienti è evidenziata dal supporto offerto in tutte le lingue del mondo attraverso sedi e siti web localizzati. MSi si trova oggi a Taiwan, in Cina, in USA, in Germania, in Francia, in Olanda, in Inghilterra, in Australia, in Giappone, in Corea, in Polonia, in Russia, in Canada, in India, in Italia, in Turchia, in Canada e in molti altri paesi del mondo.


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La cura estrema del cliente e la filosofia ”Prodotti di Qualità” emerge attraverso le certificazioni ISO9002 e ISO9001 di tutti i prodotti MSi, ottenute grazie a continui test sui componenti che hanno totalizzato una percentuale impressionante del 99,6% come livello di qualità, ben oltre gli standard di mercato.

Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale Micro-Star International.

{jospagebreak_scroll title=Intel Z77 Express Chipset: Caratteristiche Tecniche e Novità&heading=Introduzione:}


Intel Z77 Express Chipset: Caratteristiche Tecniche e Novità


Il nuovo chipset Intel Z77 Express è espressamente sviluppato per garantire pieno supporto ai prossimi processori Ivy Bridge a 22nm, previsti al debutto nelle prossime settimane. Al pari del suo diretto predecessore, Z68 Express, il nuovo arrivato consente sia di praticare l’overclock di processore e memorie, sia di sfruttare il controller grafico integrato nel microprocessore, inclusa l’ottima tecnologia di accelerazione hardware Intel QuickSync.

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L’architettura del nuovo Z77 Express è sempre a singolo chip, resa possibile grazie all’integrazione, direttamente all’interno della CPU, sia del Controller PCI-Express e sia del Memory Controller.

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Come vediamo chiaramente dal diagramma a blocchi sopra riportato, quest’ultimo è di tipo Dual-Channel, certificato per supportare appieno moduli di memoria di tipo DDR3, operanti fino alla frequenza massima certificata di 1600MHz.

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I nuovi microprocessori Ivy Bridge introdurranno il supporto nativo a 16 linee PCI-Express 3.0 (Gen3). Sarà quindi possibile, qualora la propria scheda madre preveda degli slot necessari, realizzare sistemi Multi-GPU (NVIDIA SLI o AMD CrossFireX) in configurazione 8x/8x, oppure 8x/4x/4x. Anche se quest’ultima configurazione potrebbe sembrare alquanto “limitante”, è doveroso ricordare che il nuovo standard PCI-Express prevede una bandwidth doppia rispetto alla precedente generazione, avremo quindi una situazione del tutto equiparabile a una tradizionale configurazione 16x/8x/8x con PCI-Express di seconda generazione.

Il chipset è collegato al processore per mezzo di un Link DMI da 20Gb/s, e si occupa di fungere da bridge fra la CPU stessa e i vari controller integrati e non.

Intel ha incluso anche un controller Serial ATA in grado di gestire fino a un massimo di 6 canali, di cui quattro di tipo SATA 3Gb/s e due di terza generazione a 6Gb/s, pienamente compatibili con le tecnologie RAID di tipo 0, 1, 5 e 10.

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Oltre a quanto detto, il nuovo Intel Z77 Express, include un sottosistema Audio High Definition, un’interfaccia di rete Gigabit, ulteriori 8 linee PCI-Express 2.0 (la cui gestione è a discrezione del produttore della scheda madre) e un controller USB finalmente in grado di supportare nativamente lo standard di trasmissione USB 3.0 (fino a 4 porte), oltre che il tradizionale USB 2.0 (fino a 14 porte).

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Non saranno più necessari, quindi, controller supplementari di terze parti, se non per aumentare il quantitativo di porte a disposizione.

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Al pari del predecessore, anche il nuovo chipset offre pieno supporto alla tecnologia Intel SRT (Smart Response Technology), che consente di utilizzare un disco SSD (Solid State Disk) quale memoria cache, affiancandolo ad un normale HDD meccanico o ad un volume RAID (di tipo 0, 1, 5 o 10, a patto che sia composto di HDD meccanici tradizionali e non di altre unità SSD ed abbia una capacità complessiva non superiore a 31.5TB) al fine di velocizzare i tempi di accesso e, di conseguenza, le performance complessive.

L’unità SSD, per essere compatibile con questa tecnologia, deve avere una capacità di archiviazione minima pari a 18.6GB. La massima capacità utilizzabile come cache è pari a 64GB e l’eventuale spazio in eccesso, qualora sia impiegato un SSD di capacità maggiore, verrà lasciato a disposizione dell’utente per la normale archiviazione dei dati. Secondo Intel, la dimensione ottimale per l’unità di SSD caching, più che sufficiente per un normale utilizzo del computer, è di 20GB. La tecnologia Smart Response consente all’utente di scegliere tra due differenti modalità di funzionamento:

  • Enhanced: prevede la sincronizzazione e la scrittura parallela tra il disco meccanico e l’unità SSD. In questo modo viene preferita la sicurezza dei dati alle pure prestazioni velocistiche;
  • Maximized: prevede che le operazioni di scrittura avvengano prima sull’unità SSD e in seguito sul disco meccanico. In questo modo si ottengono prestazioni ovviamente superiori, ma aumenta il rischio di perdita accidentale di dati.

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Con il nuovo chipset vengono introdotte anche altre due interessanti tecnologie. Stiamo parlando di Intel Smart Connect, una tecnologia pensata per consentire le tradizionali operazioni di manutenzione e aggiornamento, quali il download degli aggiornamenti del sistema operativo, la ricezione di nuovi messaggi di posta elettronica e le notifiche dei più diffusi social network (Twitter, Facebook ecc.), anche quando il computer si trova in uno stato di sospensione o ibernazione, e Intel Rapid Start, una tecnologia pensata per accelerare il “risveglio” del proprio computer.

{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle:}


MSi Z77MA-G45: Confezione e Bundle


La scheda madre MSi Z77MA-G45 è contenuta all’interno di una confezione realizzata in cartone molto resistente e difficile da schiacciare, con colorazione predominante a fondo nero riportante una livrea blu dove è presente il marchio dell’azienda produttrice. La grafica adottata è molto sobria, lineare e pulita.

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Nella parte frontale sono riportati il logo aziendale, le icone indicanti le principali feature e compatibilità, un riquadro dalla cornice dorata dove sono indicate le quattro funzionalità dominanti della scheda, il supporto all’overclock veloce OC Genie II (seconda generazione), la nuova versione di bios UEFI chiamata Click Bios II, il supporto al PCIe di terza generazione (disponibile solo con processori Ivy Bridge) e la nomenclatura del modello.

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Posteriormente sono indicati il modello di scheda madre e sono presenti una serie di didascalie che approfondiscono le quattro funzionalità indicate nella parte frontale. Sono presenti, inoltre, le specifiche tecniche ed una foto del pannello di I/O della motherboard. Infine troviamo tutti i riferimenti in termini di contatti dell’azienda MSi, il tutto nella sola lingua inglese.

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Nelle fasce laterali sono presenti il logo aziendale ed il modello di scheda, una targhetta identificativa con tutti i codici a barre ed un breve sunto delle principali caratteristiche tecniche riportate in tutte le lingue dei paesi dove la scheda madre viene esportata.

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La confezione, al suo interno, è divisa in due scomparti. Nella parte superiore è presente il bundle fornito in dotazione con la scheda ed nella zona inferiore è presente la scheda madre avvolta in un sacchetto plastico antistatico.

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Il bundle è così composto:

  • 2 x Manuali di istruzione per l’installazione e l’uso;
  • 1 x Disco contenente driver e utility;
  • 2 x connettori rapidi per pannello frontale case e porta USB;
  • 2 x cavi Sata III (6 Gbp/s);
  • 1 x mascherina I/O shield.

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Scopriamo quali sono le principali feature supportate dichiarate dal produttore.

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MSi Z77MA-G45: Feature Principali


MSi è un’azienda sempre molto innovativa sotto il profilo delle soluzioni hardware e software adottate nei propri prodotti. Anche nella MSi Z77MA-G45 ritroviamo le principali novità introdotte nelle ultime realizzazioni del marchio e le riportiamo, così come dichiarate dal produttore.

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Per approfondimenti potete visitare la pagina ufficiale sul sito MSi.

Andiamo a vedere quali sono le specifiche tecniche dichiarate dal produttore.

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MSi Z77MA-G45: Specifiche Tecniche


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La scheda madre MSi Z77MA-G45 adotta il socket LGA-1155 ed è basata sul nuovo chipset Z77 Express di Intel. La memoria di sistema si fonda sull’architettura Dual channel DDR3, con una capacità massima di 32 GB e supporta frequenze in overclock fino a 2133 Mhz anche con profili XMP. E’ possibile realizzare configurazioni multi-GPU con schede grafiche in CrossFireX o in SLI per assemblare sistemi  di gaming avanzati. Non manca il supporto agli standard USB 3.0 e SATA III 6Gb/s per una migliore gestione di dispositivi di archiviazione veloci. Riportiamo un riassunto delle specifiche tecniche della MSi Z77MA-G45, così come dichiarate dal produttore.

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Diamo uno sguardo ravvicinato alla scheda madre.

{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 1:}


MSi Z77MA-G45: La Scheda – Parte 1


Dando uno sguardo alla MSi Z77MA-G45 possiamo osservare il layout molto pulito ed ordinato con cui i componenti sono stati distribuiti sulla superficie del PCB. Quest’ultimo è abbastanza rigido, ha una colorazione base nera e l’unica nota di colore è data dagli slot di espansione e dai dissipatori in alluminio blu. Il suo form factor è aderente allo standard mATX, ovvero ha dimensioni di 24,4×24,4 cm. I componenti discreti utilizzati sono di buona qualità, rileviamo condensatori allo stato solido e induttanze con core in ferrite, ma non appartengono alla pregiata serie Military Class, segno distintivo del marchio MSi nella produzione di motherboard. Sul lato posteriore non sono presenti elementi di rilievo, solo il backplate del meccanismo di ritensione del processore di produzione Lotes.

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La zona dell’alimentazione adotta un design a 5 fasi per la CPU più 1 fase dedicata alle memorie. I connettori di alimentazione presenti sono i classici 24 pin ATX e 4 pin eATX per l’alimentazione supplementare del processore. Non sono presenti connettori molex o similari supplementari per fornire maggiore energia agli slot PCIe nel caso si installino due schede grafiche. Le memorie possono essere installate in quattro slot per DIMM di tipo DDR3 per ospitare moduli non-ECC con frequenze operative di 800/1066/1333/1600/1866/2133MHz. Non sono previsti pulsanti di accensione, di reset o di Clear Cmos direttamente sulla scheda. D’altro canto questa motherboard non nasce con lo scopo di essere montata su banchetti di test per eseguire cicli di bench in overclock. Ultimo elemento presente nella zona delle memorie è il connettore dedicato all’unità di connessione esterna USB 3.0 (opzionale).

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Il pannello posteriore I/O è abbastanza completo, troviamo infatti:

  • 1x Porta PS/2 Combo per tastiera e mouse;
  • 6x Porte USB 2.0 (colore nero);
  • 2x Porte USB 2.0/3.0 (colore blu);
  • 1x Porta VGA;
  • 1x Porta DVI-D;
  • 1x Porta HDMI;
  • 6x HD Audio Jack;
  • 1x RJ-45 LAN Port.

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Continuiamo il nostro viaggio tra i particolari della motherboard.

{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 2:}


MSi Z77MA-G45: La Scheda – Parte 2


Nella parte inferiore della MSi Z77MA-G45 troviamo gli slot di espansione che consistono in 2 slot PCI-Express 2.0 1x e 2 slot PCI-Express 3.0 16x di tipo meccanico. Quando sono installate due schede grafiche in configurazione multi GPU (SLI/CrossFire X) gli slot lavoreranno in configurazione 8x/8x. La modalità PCIe 3.0 potrà essere sfruttata solo in presenza di processori Ivy-Bridge. Tra i due slot dedicati alle schede video sono posizionati la batteria tampone e il ponticello per effettuare il CCMOS. Inutile dire che questa posizione risulta molto scomoda da raggiungere quando è installata la vga, obbligandoci a rimuoverla per effettuare la sostituzione della batteria o un semplice Clear CMOS qualora il sistema non sia in grado di avviarsi. Il monitoraggio dell’hardware è affidato ad un chip Fintek F71868AD che si occupa di gestire, controllare e restituire dati su temperature e velocità delle ventole.

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Di fianco agli PCIe sono posizionate sei porte Serial ATA di cui quattro aderenti allo standard SATA II (3Gb/s) di colore nero e due al SATA III (6Gb/s) di colore bianco, ruotate di 90° rispetto al piano della scheda per semplificare l’inserimento dei connettori. Le porte SATA sono gestite completamente dal chipset Intel Z77 Express e tutte le porte sono configurabili in modalità RAID. Nella stessa zona è presente anche il chip del bios non rimovibile.

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Ancora qualche particolare sui componenti principali della scheda madre.

{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 3:}


MSi Z77MA-G45: La Scheda – Parte 3


Il chipset che si occupa della gestione dell’audio della MSi Z77MA-G45 è un Realtek ALC892, supporta audio a 7.1 canali in HD (High Definition), output e input su S/PDIF a 16/20/24 bit e frequenze di campionamento fino a 192KHZ.

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La Lan Gigabit è gestita da un componente Realtek, il modello RTL8111E. Il RTL8111E supporta il PCI Express 1.1 come interfaccia bus per le comunicazioni host, con supporto al power management ed è compatibile con le specifiche IEEE 802.3u per 10/100Mbps Ethernet e IEEE 802.3ab per i 1000 Mbps Ethernet.

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Infine nella parte inferiore della scheda madre sono presenti tutte le connessioni per il pannello frontale del case e per porte aggiuntive opzionali, come USB, porte seriali, moduli TPM, etc.

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Adesso è il momento di dare uno sguardo al bios.

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al BIOS – Parte 1:}


MSi Z77MA-G45: Uno sguardo al BIOS – Parte 1


La MSi Z77MA-G45 adotta una tipologia di UEFI Bios chiamata Click Bios II, giunta alla seconda generazione. La peculiarità di questo bios è di avere in “controparte” un’utility software da utilizzare in Windows che ha lo stesso aspetto grafico, riuscendo in questo modo a non disorientare l’utente qualora si trovi ad utilizzare l’uno o l’altro metodo per settare i parametri funzionali della scheda. Analizziamo sinteticamente le principali funzioni che il bios mette a nostra disposizione.

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Accedendo al bios con la pressione del tasto canc ci troviamo di fronte ad una finestra organizzata in tre zone ben distinte. Una superiore dove sono riportate tutte le informazioni relative al nostro sistema e dove possiamo scegliere la periferica che dovrà eseguire il boot del nostro sistema. Poi abbiamo una sottile striscia centrale dove possiamo scegliere la modalità con cui vogliamo configurare il nostro sistema di cui due automatiche, ECO e OC Genie II, ed una manuale in Standard mode. Vedremo che anche nella modalità standard sono presenti degli automatismi non bypassabili che limitano non poco le capacità in overclock della scheda. Infine la terza zona che presenta due menù laterali ed un’area centrale dove troveremo i parametri da configurare.

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In ECO Mode il sistema verrà configurato in automatico per il massimo risparmio energetico e non sarà possibile intervenire su nessun parametro. Stesso identico comportamento lo troviamo affidandoci alla funzione OC Genie II che provvederà in maniera totalmente automatica, a seconda dei componenti installati, a trovare il miglior compromesso di overclock. Nel nostro caso la funzione è stata totalmente infruttuosa applicando solo un +100MHz alla frequenza di base del processore. Probabilmente si può trattare di immaturità del bios. Per questo motivo analizzeremo solo lo standard mode.

La prima area di interesse è la sezione Settings dove potremo visualizzare lo stato del nostro sistema, configurare tutte le funzioni relative alle periferiche integrate, scegliere la nostra periferica di boot ed infine salvare i nostri parametri o caricare le opzioni di default.

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MSi Z77MA-G45: Uno sguardo al BIOS – Parte 2


La sezione del bios della MSi Z77MA-G45 che è più interessante è quella relativa all’overclock del processore e delle memorie. Entrando nella OC Overclocking setting però abbiamo due amare sorprese. La prima è che la tensione di alimentazione della CPU è totalmente automatica, gestita dal bios a seconda del moltiplicatore scelto ma che ha comunque un suo limite superiore. Quindi a meno di non avere una CPU in grado di raggiungere determinate frequenze con poco voltaggio sarà impossibile gestire un buon grado di overclock. L’unico parametro manuale consiste in un plus che potremmo dare al voltaggio scelto dal bios che però ha un massimo di un +0,06V. La scheda soffre inoltre di un Vdrop, abbastanza marcato, di 0,05V in regime di full load con utilizzo della CPU al 100%. La seconda sorpresa è che la tensione delle ram è selezionabile solo su quattro valori preimpostati, non dando margine a configurazioni di memorie aventi tensioni differenti da quelle impostabili se non applicando un downvolt o un overvolt ai nostri moduli. Una volta ottenuto l’overclock desiderato, o meglio dire possibile, si potranno salvare i parametri in profili direttamente nel bios oppure su una penna USB.

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Nella sezione ECO potremo intervenire per settare i parametri di risparmio energetico e avere informazioni sui voltaggi dei vari componenti.

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La funzione Browser ci consente installando il pacchetto Winki 3, un sistema operativo su base Linux completamente gratuito, di navigare su Internet e scaricare la nostra posta senza dover accedere a Windows.

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Nella sezione Utility, sempre installando precedentemente il pacchetto Winki 3, abbiamo la possibilità di eseguire un backup dei nostri HDD, di eseguire un liveupdate del bios oppure di eseguire un flash manuale qualora abbiamo già a disposizione un file firmware precedentemente scaricato.

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Infine nella sezione Security possiamo configurare delle password di accesso al bios per evitare che qualcuno non autorizzato possa modificarne i parametri.

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Vi invitiamo, data la recente introduzione di questo bios, a seguire eventuali aggiornamenti sul sito del produttore a questa pagina.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}


MSi Z77MA-G45: Sistema di Prova e Metodologia di Test


Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa scheda madre:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della nuova piattaforma Intel LGA-1155, oltre che le potenzialità di overclock della scheda madre in oggetto. Il BIOS della scheda madre è aggiornato all’ultima versione ufficiale disponibile sul sito web del produttore (1.20) nel periodo in cui sono state effettuate le prove.

Per questo motivo ci siamo basati su due differenti livelli d’impostazione del processore/memorie, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:

– Livello 1: Processore alla frequenza di default di 3.3GHz, Turbo attivo. Memorie impostate a 1.333MHz con latenze pari a 9-9-9-24-1T;

– Livello 2: Processore in overclock alla frequenza di 4.6GHz, impostando moltiplicatore a 46x e mantenendo inalterato il BCLK (100.0MHz). Memorie impostate a 1.600MHz con latenze pari a 11-9-9-24-1T.

Il Livello 2 rappresenta anche il massimo overclock che siamo riusciti a raggiungere con questa scheda madre. Non è stato possibile utilizzare le memorie a nostra disposizione con frequenze superiori a 1.600MHz in quanto la scheda madre non effettuava il boot. Probabilmente il bios è ancora immaturo e presenta delle incompatibilità con alcune tipologie di memorie.

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Queste le applicazioni interessate, suddivise in due tipologie differenti:


Prestazioni Rendering e Calcolo:


  • Cinebench 11.5 – 64bit;
  • POV-Ray 3.7 RC3;
  • Blender 2.55b – 64bit;
  • Fritz Chess Benchmark;
  • Euler3D Benchmark v2.2;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • WPrime Benchmark v2.09;
  • Hexus PiFast;
  • PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1025);
  • SiSoftware Sandra 2012.05.18.40;
  • AIDA64 Extreme 2.30.1900.

Prestazioni Multimedia e Compressione:


  • WinRAR 4.01 – 64bit;
  • 7-Zip 9.20 – 64bit;
  • TrueCrypt 7.1;
  • X264 HD Benchmark v4.0;
  • 3DMark 2006;
  • 3DMark Vantage;
  • 3DMark 11.

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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 1:


Cinebench R11.5 – 64bit:


Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X. Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e fino a 4Core/4Thread.


POV-Ray 3.7 RC3:


POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.


Blender 2.55b – 64bit:


Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.


Fritz Chess Benchmark:


Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.

Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodi al secondo).


Euler3D Benchmark v2.2:


Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.

Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.


SuperPI 1.5Mod XS:


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M e 32M.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 2:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 2:


WPrime Benchmark v2.09:


Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.


Hexus PiFast:


Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.


PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1025):


PassMark PerformanceTest è un completo set di utility per effettuare test di rendimento sul tuo computer. L’interfaccia è semplice e intuitiva, il programma si mostra pratico per chi vuol capire facilmente il livello di prestazioni di un singolo componente o dell’intero PC in uso.

Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nell’esecuzione della suite CPU Mark.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 3:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 3:


SiSoftware Sandra 2012.05.18.40:


Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.

Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM. A seguire i risultati ottenuti.


AIDA64 Extreme 2.30.1900:


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte 1:}


Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte 1:


WinRAR 4.01 – 64bit:


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).


7-Zip 9.20 – 64bit:


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.


TrueCrypt 7.1:


TrueCrypt è un noto programma open-source per la crittazione “on-the-fly” di interi dischi rigidi o partizioni. Gli algoritmi supportati sono l’AES, il Serpent e il Twofish. È possibile però usarli in cascata (avendo così maggiore sicurezza), ad esempio: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent.

Dalla versione 7.0 è stato introdotto il supporto per l’accelerazione hardware per la cifratura e decifratura AES, utilizzando le apposite istruzioni di cui sono dotate le ultime CPU di Intel e AMD.

Nei grafici i risultati dei benchmark integrati nel programma.


X264 HD Benchmark v4.0:


Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.

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Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte 2:


3DMark 2006:


Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.


3DMark Vantage:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e il singolo punteggio riferito alla CPU.


3DMark 11:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i risultati di Physics e Combined.

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MSi Z77MA-G45: Conclusioni


hw-legend-silver


Prestazioni:quattro
Rapporto Qualità/Prezzo:quattro
Gestione Overclock:tre_mezzo
Giudizio Complessivo:

quattro


La MSi Z77MA-G45 è una scheda madre in formato mATX realizzata con componenti di qualità destinata alla realizzazione di sistemi HTPC prestanti o di PC dalle ridotte dimensioni, senza rinunciare alla possibilità di  assemblare una macchina gaming multi-GPU.

Non è certamente una scheda che nasce per l’overclock puro ma ha la capacità di gestire un buon livello di utilizzo oltre specifica per la CPU e le memorie. Probabilmente a causa di un bios ancora da affinare non siamo riusciti ad ottenere un buon livello di OC con le memorie a nostra disposizione ma sulla CPU siamo riusciti ad ottenere dei buoni risultati. Non ci ha convinto la gestione automatica dei voltaggi della CPU che in qualche modo obbliga l’utente a dotarsi di una buona CPU e ad “accontentarsi” di un certo livello di OC. Lo stesso discorso può valere per il comparto memorie dove la scelta dei voltaggi è obbligata in soli quattro valori. Comunque la motherboard ha dimostrato di avere buone doti di stabilità in regime di overclock.

Accattivante ed intuitiva l’interfaccia del bios che rende veramente semplice l’individuazione e la modifica dei parametri operativi di ogni singolo componente. Pregevole l’utility ClickBios II che replica sotto Windows la grafica di gestione del bios per non disorientare l’utente che si trova a gestire i parametri funznionali nei due ambienti, bios puro e sistema operativo.

Presente anche il supporto alle tecnologie multi GPU che sempre di più appassionano i videogiocatori più esigenti. Stiamo ovviamente parlando di AMD CrossFireX e NVIDIA SLI, con massimo due schede grafiche in parallelo (2-Way), operanti in modalità 8x/8x.

La MSi Z77MA-G45 è proposta al pubblico a un prezzo medio di circa 110€ IVA Compresa, cifra che riteniamo adeguata alle caratteristiche tecniche di questo prodotto.


Pro:


  • Buona scelta dei componenti;
  • Stabilità operativa durante tutte le sessioni di test;
  • Buone prestazioni complessive, anche in overclock;
  • Discreta dotazione accessoria;
  • Buona disponibilità di connessioni USB 3.0 e di connessioni video;
  • BIOS semplice ed intuitivo;
  • Supporto alle tecnologie Multi-GPU NVIDIA SLI e AMD CrossFireX.

Contro:


  • Gestione automatica del voltaggio CPU in overclock;
  • Limitata scelta dei voltaggi del comparto memorie;
  • Posizione infelice del CCMOS e della batteria tampone.

Si ringrazia msi_logo per il sample fornitoci.

Potete seguire il Thread Ufficiale sul nostro forum.

Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend

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