Con la loro versatilità e rapidità nel montaggio e nell’utilizzo, i sistemi a liquido di tipo AiO stanno sempre più spopolando nel mercato mondiale, in varie dimensioni di radiatore e colorazioni, ma ciò che li accomuna è un semplice sistema pronto all’uso, senza manutenzione e dalle più che buone prestazioni. Antec da tempo ci stupisce con le sue realizzazioni di All-in-One e siamo sicuri che con questa nuova linea di prodotti Mercury, disponibile nella variante con radiatori da 120, 240 e 360mm, saprà fare altrettanto. L’azienda è in grado di realizzare prodotti altamente performanti ed adatti a tutte le tipologie ed applicazioni, oltre ad essere economicamente abbordabili dalla maggioranza degli utenti. Oggi siamo lieti di presentarvi il nuovo Mercury 120, dotato di interessanti features esclusive, come ad esempio il led in grado di segnalarci la temperatura del liquido refrigerante. Non ci resta che auguravi una buona lettura, sperando che l’articolo sia di vostro gradimento!
Antec Mercury 120: AiO compatto e prestante! – Recensione di Andrea Raimondi | 19andrew90 – Voto: 5/5
Antec è il marchio globale leader nei componenti e accessori per i mercati dell’aggiornamento PC e del “fai-da-te” (DIY, o Do It Yourself, in inglese).
Fondata nel 1986, Antec è considerata pioniera in questo ambito e ha sempre mantenuto la posizione di leader di mercato. Antec ha ottenuto grandi risultati nel canale di distribuzione, rispondendo alle esigenze di costruttori di sistemi di qualità, VAR e integratori.
L’offerta di Antec comprende un’ampia gamma di soluzioni, come l’avanzata Performance One Series, l’economica New Solution Series, prodotti di aggiornamento per server progettati per le necessità di tutti i mercati workstation e server.
L’offerta Antec include anche alimentatori come la serie True Power Quattro ed EarthWatts, l’unità di alimentazione elettrica (PSU) più ecologica ell’azienda; e NeoPower, per un computing silenzioso e affidabile.
I PC gamer sono consumatori molto esigenti di componenti altamente perforanti ed è per questo che molti prodotti Antec sono a loro dedicati, come il Nine Hundred, il riferimenti per i case destinati ai giocatori. Inoltre, Antec offre accessori per computer costituiti da diversi prodotti originali, tra cui le Ventole LED brevettate e le soluzioni di Notebook Cooling.
Antec ha sede a Fremont, California, con uffici a Rotterdam, Paesi Bassi, Germania, Cina e Taiwan. I prodotti Antec sono venduti in oltre 40 paesi in tutto il mondo.
In questa pagina potete trovare una descrizione del grande impegno profuso da Antec per la salvaguardia dell’ambiente. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale Antec.
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Il dissipatore a liquido AiO Antec Mercury 120 giunto oggi in redazione è identificato con il codice prodotto M120. La confezione, nella classica forma di un parallelepipedo, risulta essere in cartone ondulato, con finiture lucide e colorate. Le dimensioni nel complesso contenute, risultano essere di 28,4×21,2×15 cm.
Il packaging che racchiude il prodotto utilizza cartone di buona qualità, caratterizzato da un’alta resistenza allo schiacciamento che consente di proteggere il suo contenuto da eventuali urti accidentali.
Sulla parte frontale troviamo l’immancabile logo della ditta ed il nome del prodotto, mentre su gran parte della superficie campeggia in bella mostra la foto del dissipatore, mentre verso il fondo vengono elencate le principali features che lo contraddistinguono. Il trasporto risulta facile, anche grazie alle sue ridotte dimensioni d’ingombro.
La confezione ha un look molto accattivante, in grado di attirare immediatamente l’attenzione del consumatore finale. La raffigurazione dettagliata del prodotto, con un leggero fascio di luce che amplifica il design del prodotto è in grado di creare un piacevole effetto di riflessi e ombre, decisamente belli da vedere.
Le scritte bianche e blu ben si sposano con il resto dello sfondo nero, andando di fatto a creare una visione d’insieme della scatola forte e al contempo elegante. Antec ha senza dubbio fatto un lavoro eccellente che darà pieno appagamento al nostro senso visivo.
Ci teniamo a precisare quanto segue: dato che si tratta di una confezione a fine dimostrativo e di sample per recensioni, l’immagine raffigurata ed alcune informazioni riguardanti le specifiche tecniche, sono relative alla precedente versione del prodotto; controllando infatti i componenti al suo interno, ci siamo accorti che il bundle presentava tutte le caratteristiche della versione aggiornata e attualmente in commercio. Tutto ciò non andrà ad ostacolare il nostro giudizio complessivo al termine della nostra recensione.
I lati sinistro e destro della confezione, risultano tra di loro quasi completamente identici, infatti su entrambi possiamo scorgere il logo Antec e il nome del prodotto su un ampio sfondo bianco. Le differenze le troviamo sulla parte bassa. Il lato sinistro riporta i riferimenti, i loghi CE e di altri enti certificatori ed ambientali, mentre la parte bassa destra presenta il codice a barre ed il codice di rintracciabilità del prodotto.
Nella parte posteriore della confezione troviamo una tabella, tradotta in multilingua, Italiano compreso, nella quale sono analizzati in maniera dettagliata, tutte le specifiche tecniche del cooler Antec Mercury 120. Per quanto riguarda i socket compatibili, essi spaziano dai più recenti ai più obsoleti, sia per la piattaforma Intel che AMD.
Nella tabella non viene specificato il nuovo socket AMD AM4, ma come quanto detto poco sopra, le informazioni sulla confezione non sono aggiornate. Ci teniamo comunque a rassicurarvi che all’interno troverete il backplate e tutto il necessario per installare facilmente e rapidamente il dissipatore AiO anche su questa nuova tipologia di socket.
Nella parte superiore della box troviamo altri contatti aziendali, la garanzia di ben 5 anni da parte della stessa azienda, un’ulteriore anteprima a colori del prodotto e due etichette argentate con indicante i codici a barre, la data di produzione ed il seriale specifico del prodotto. Spicca molto all’occhio anche la dicitura “Safe, Environmentally friendly, Anti-corrosive” (Sicuro, Ecologico, Anti-Corrosivo) dove si può facilmente dedurre l’impegno che l’azienda ha attuato per poter creare un prodotto utilizzando materiali riciclati ed il più possibile innocui per l’ambiente.
Nella parte inferiore invece non troviamo elementi degni di nota, se non i vari loghi del prodotto, il link del sito della pagina aziendale e la stessa scritta analizzata in precedenza. Antec non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta davvero eccellente e consente sin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto.
L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione. La prima cosa che osserviamo è un sottile strato protettivo di polistirolo espanso, atto a proteggere l’hardware presente al suo interno. Rimosso questo strato è possibile osservare interamente il contenuto, il manuale di istruzioni ed il certificato di garanzia.
La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato.
Il bundle è composto da: dissipatore, manualistica, informazioni per la garanzia, ventola, tubetto di pasta termica e sistema di montaggio. Esso risulta molto completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto.
Osservando con attenzione i componenti, possiamo notare come l’azienda abbia posto particolare attenzione alla qualità dei materiali utilizzati. Questi infatti hanno uno spessore elevato, risultando particolarmente resistenti anche a torsioni, piegamenti ed in generale ad un utilizzo prolungato e intensivo nel tempo.
Antec non si è quindi smentita per quanto riguarda la qualità dei propri prodotti, notando inoltre che, per quanto riguarda la minuteria ed altri componenti, siano stati imbustati ed etichettati in base alla loro finalità di utilizzo, specificando e separando quindi il necessario per l’installazione su socket Intel da quello per AMD. Siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche e le features del nuovo AiO Mercury 120 di Antec.
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La serie Mercury di Antec è disponibile nella variante con radiatori da 120, 240 e 360mm, alfine di poter soddisfare al meglio le differenti necesità del consumatore finale. Nella nostra recensione analizzeremo il modello da 120mm.
Il Mercury 120 garantisce elevate prestazioni di raffreddamento per la CPU, tipiche in un sistema a liquido AIO (All in One), offrendo al contempo un’estrema facilità e rapidità di installazione. Questo sistema di raffreddamento è completamente assemblato in fabbrica, non necessita di operazioni di montaggio o di riempimento del liquido interno. Il kit è perfettamente sigillato, a garanzia della tenuta dell’impianto e dell’assoluta mancanza di manutenzione. Antec inoltre assicura l’utente la totale sicurezza di questo prodotto a favore dell’eco-sostenibilità grazie all’adozione di un liquido refrigerante di lunga durata nel tempo e non corrosivo.
La ventola da 120mm con controllo a modulazione di impulso (PWM) e la pompa di grandi dimensioni, garantiscono un raffreddamento efficiente e silenzioso, in grado di raffreddare le molteplici CPU a elevate prestazioni presenti ad oggi sul mercato. Antec Mercury 120 è dotato di una potente e efficiente pompa in grado di erogare ben 3,5 litri al minuto ad una pressione di 2,3 metri, realizzata con cuscinetti in grafite non lubrificati ed assi in ceramica. La pompa è inoltre alimentata da un motore a tre fasi.
Il radiatore in dotazione con il Mercury 120 è sviluppato in modo tale che il calore emanato, dal liquido che proviene dal waterblock, venga disperso verso l’altro lato dello stesso. Il radiatore possiede ben 16 lamelle per pollice, i canali interni per la distribuzione del liquido misurano 1,3 millimetri di diametro, mentre le lamelle che lo compongono hanno uno spessore di ben 0,28 millimetri.
La parte principale di ogni All-in-One che si rispetti è il waterblock e la pompa, che si presentano sotto forma di un unico blocco. Nell’Antec Mercury 120 troviamo una pompa realizzata con cuscinetti in grafite non lubrificati, corpo in carbonio e assi in ceramica; viene garantita per ben 5 anni e una durata di 50000 ore. La pompa può essere alimentata attraverso la tradizionale connessione a 4pin oppure via porta Sata.
Sul waterblock è presente un led ad effetto pulsato in grado di far riconoscere all’utente la temperatura del liquido all’interno del dissipatore; il led si illuminerà di blu con una temperatura di 35°C o inferiore, verde tra 36 e 40°C, rosso per quelle superiori a 41°C.
Il nuovo Antec Mercury 120 è un dissipatore a liquido di tipo All-in-One che comprende in un singolo componente waterblock, pompa, tubi, serbatoio, ventola e radiatore. Riassumiamo di seguito le sue specifiche tecniche.
Riassumiamo ora le principali features del Mercury 120 così come dichiarate dal produttore stesso:
- Performante pompa in grado di erogare ben 3,5 litri al minuto ad una pressione di 2,3 metri;
- Ventole ultra-efficienti;
- Cuscinetti in grafite con assi in ceramica che ne aumentano la durata di utilizzo;
- Led diagnostico in grado di cambiare colore in base alla temperatura della CPU;
- Tubi rivestiti in Teflon che ne aumenta la durata.
Le caratteristiche tecniche e le features dichiarate rispecchiano in pieno la volontà del produttore, nel voler realizzare un dissipatore silenzioso e prestante. Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici Antec hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web del prodotto al seguente link. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la soluzione Mercury 120.
[nextpage title=”Uno sguardo da vicino – Parte Prima”]
Il nuovo Mercury 120 non differisce esteticamente molto rispetto agli altri sistemi All-in-One attualmente in commercio, infatti è dotato di un waterblock di forma tonda e di un radiatore spesso ben 27mm.
Il waterblock è realizzato interamente in plastica dura rivestito in gomma, presenta una particolare finitura estetica bi-colore, esternamente in gomma bianca con una ghiera color nero che circonda il logo Antec ed una incisione con angoli smussati sul fianco. Le sue dimensioni sono di circa 7,7 cm di diametro e 6 cm di altezza.
Sotto il cerchio bianco semitrasparente, dove vi è impresso il logo, è presente un attraente led RGB, in grado di cambiare colore in base alla temperatura del liquido refrigerante. In condizioni di lavoro a carico regolare o idle (temperatura CPU ≤35°C) la retroilluminazione sarà di colore blu, con temperature tra i 36°C e 40°C noteremo una colorazione verde, mentre con temperature superiori (tipiche del full-load o OC) avremo una retroilluminazione rossa.
I tubi sono realizzati in plastica morbida ad alta resistenza e rivestiti in Teflon, presentano inoltre un design a rigature in vernice nera lucida. Questo utile accorgimento consente da una parte di dare una eccellente robustezza e quindi durata nel tempo, dall’altra di non creare angoli di curvatura troppo ridotti.
In questa maniera sarà possibile ridurre praticamente al minimo le “strozzature”, riducendo il rischio di dannose limitazioni del flusso d’acqua, che genera una conseguente riduzione delle performance. Il tutto in totale è lungo circa 315 mm. Il tubo ha un diametro di 8mm nella parte interna e 10mm in quella esterna. Il materiale impiegato è di buona qualità e ci consente di stare molto tranquilli.
Nei punti di ingresso delle tubazioni sono installati dei collari di rinforzo in gomma che evitano un possibile e disastroso distaccamento dei tubi dal radiatore, con conseguente perdita del liquido refrigerante all’interno del PC.
Questo tipo di fissaggio risulta inoltre molto resistente. Anche provando ad applicare volontariamente una forza elevata, abbiamo visto che è molto difficile sfilare i tubi dalla loro sede.
Il radiatore da 120mm ha uno spessore di ben 27mm ed è realizzato in alluminio verniciato di nero. Esso presenta un’alta densità delle lamelle (16 per pollice), infatti è costituito da componenti ad alto FPI (numero di alette per pollice), in grado di assicurare un elevato ed efficiente scambio termico. Le dimensioni del radiatore sono di 154 mm x 119 mm x 27 mm.
Questa tipologia di radiatori necessitano di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare interamente il fitto corpo e di conseguenza smaltirne velocemente il calore prodotto. Nel caso decidiate di utilizzare ventole di terze parti consigliamo quindi di prendere modelli che garantiscono una pressione statica molto elevata.
Nella parte superiore del radiatore troviamo il logo Antec nella colorazione bianca. Su tutta la superficie del radiatore non sono presenti sporgenze che potrebbero aumentarne la dimensione, anzi, al contrario sono presenti delle concavità che donano inoltre eleganza e design aggiuntivo.
[nextpage title=”Uno sguardo da vicino – Parte Seconda”]
L’alloggiamento delle viti presenti sul radiatore dispongono dei classici fori standard tipici per radiatori. Ci raccomandiamo pertanto di non avvitarle troppo in fondo, in modo da evitare di danneggiare il radiatore stesso e/o la ventola.
La parte principale di ogni All-in-One che si rispetti è il waterblock e la pompa, che generalmente sono disposti in un blocco unico, raggruppati insieme per poter inoltre minimizzare gli spazi di ingombro. Il waterblock è costituito da una copertura in plastica di ottima fattura, infatti Antec ha curato nei minimi particolari anche il fattore estetico, donando un look moderno e al passo con i tempi, grazie inoltre alla sua bella colorazione bi-colore lucida bianca e nera.
L’assemblaggio del waterblock risulta di ottima fattura, infatti non troviamo sbavature o disallineamenti tra la parte superiore e quella inferiore. Questo denota l’ottima cura e attenzione che Antec ripone dei confronti del consumatore finale, realizzando prodotti di elevata qualità in ogni minimo particolare.
L’ingresso delle tubazioni è posto nella parte superiore del waterblock stesso. Questo utile accorgimento facilita la curvatura degli stessi e rende memo problematico il posizionamento del radiatore nella parte superiore o laterale del case.
Gli innesti al waterblock sono realizzati con ugelli in plastica su cui si inseriscono direttamente le tubazioni, rinforzate da collari di gomma. Il sistema utilizzato risulta estremamente duraturo ed efficace, anche se a prima vista potrebbe far erroneamente pensare che sia fragile e delicato. Vi possiamo assicurare che nel maneggiarlo durante le operazioni di montaggio ci siamo resi subito conto della loro resistenza e affidabilità.
Il waterblock viene alimentato da un cavo completamente scollegabile, con connessione micro USB, splittato a Y per la presenza di un connettore 3pin e di uno SATA.
Il cavo presenta uno sleeving semplice e non rivestito, risulta tutto sommato di lunghezza idonea ad un pratico e rapido montaggio. Decisamente comoda e vincente la scelta di Antec nell’optare per un cavo completamente scollegabile, così come già attuato in altri dei loro modelli.
La piastra di contatto con la CPU è realizzata completamente in rame. Essa permette un’ottima distribuzione e conduzione del calore dal processore al liquido interno.
La superficie della piastra non è lappata a specchio ma risulta comunque liscia nonostante siano visibili alcune linee di lavorazione con spazzolatura a pattern orizzontale. Le dieci viti che fissano la base al waterblock sono opportunamente incassate. Sarà pertanto impossibile che possano venire a contatto con l’HIS del processore.
[nextpage title=”Ventola in dotazione e componenti di montaggio”]
La ventola principale, in dotazione nel bundle, ha colorazione nera lucida per il telaio, fumé per le pale ed il rotore, bianco per i pads antirumore in gomma e leggermente trasparente per l’anello che circonda l’area di movimento delle pale stesse.
La qualità costruttiva è eccellente, con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di ottima robustezza.
Il rotore centrale non occupa troppo spazio e consente di avere maggior area a disposizione per le pale. Sulla parte posteriore troviamo una tradizionale griglia a quattro bracci, in grado di concentrare e massimizzare sia il flusso che la pressione statica del getto d’aria stesso.
La funzione principale di questa ventola è quella di massimizzare l’espulsione dell’aria calda dal radiatore verso l’esterno. Riportiamo di seguito le specifiche tecniche della ventola disponibile nel Mercury 120.
Le 9 pale hanno la tipica forma ad “S” in grado di aumentare la portata statica sacrificando il flusso d’aria. Nonostante le pale siano sottili hanno comunque una eccellente ed ottima resistenza.
Le ventole hanno un layout dalla linea irregolare, infatti esse partono da un profilo stretto nei pressi del rotore per poi allungarsi, fino al raggiungimento della massima estensione, in prossimità della cornice.
I fori sugli angoli della ventola combaciano perfettamente con quelli presenti nel radiatore, offrendo in questa maniera una facilità d’installazione senza precedenti. Sono presenti inoltre dei pratici pads in gomma antivibrazione.
Il connettore è di tipo PWM con molex di connessione a quattro pin, di colorazione nera. Peccato per l’assenza di uno sleeving del cavo di alimentazione.
Il kit di montaggio comprende: due coppie di braccetti in acciaio per socket AMD e Intel, un backplate a doppia facciata anch’esso in acciaio, diversi tipi di viti, i rispettivi fermi, guarnizioni in metallo, pads adesivi in spugna morbida e un riduttore per socket Intel 775. Per la precisione abbiamo venti viti (ventotto contando anche quelle per socket 2011 e AM4), tutte completamente nere, per il fissaggio della ventola al radiatore e per il corretto serraggio di clip e staffe di ritenzione alla scheda madre.
Il nuovo Antec Mercury 120 è compatibile con i seguenti socket: Intel 775 / 115X / 1366 / 2011 e AMD AM2 / AM3 / FM1 / FM2 e la nuova soluzione AM4. I punti di inserimento per le viti risultano solidi e sono presenti alcune tacche per il corretto posizionamento dei fermi stessi.
[nextpage title=”Montaggio e verifica della pasta termica – Parte Prima”]
Prima di procedere con il montaggio del cooling vi consigliamo di decidere dove posizionare il radiatore all’interno del vostro case. Installare il Mercury 120 è veramente molto semplice e richiede poche operazioni.
Possiamo tranquillamente utilizzare il sistema a liquido Antec con i socket Intel 775 / 115X / 1366 / 2011 e AMD AM2 / AM3 / AM4 / FM1 / FM2. Grazie ad una vasta scelta, siamo in grado di utilizzare senza problemi, qualsiasi tipologia di piattaforma ad oggi presente sul mercato. Come configurazione di prova abbiamo utilizzato un sistema Intel su socket 1150. Di seguito faremo riferimento a questa piattaforma per descrivere le brevi e veloci operazioni da svolgere al fine di installare correttamente il cooler Mercury 120.
La prima operazione da effettuare è quella di predisporre il backplate per il montaggio; ovvero prenderemo il rispettivo lato con la scritta Intel rivolta verso di noi, nelle quattro diramazioni più esterne installeremo i quattro distanziali nel rispettivo foro idoneo con il socket in nostro possesso e li bloccheremo in posizione tramite le apposite clip in plastica.
Adesso siamo pronti per far applicare le due strisce biadesive verso i bordi esterni del backplate.
A questo punto dobbiamo togliere le due pellicole presenti sulle strisce biadesive, allineare gli inserti metallici ai fori della scheda madre e premere con decisione, in modo tale che il che backplate rimanga incollato perfettamente alla motherboard.
Ottimo risulta l’utilizzo di due strisce biadesive che fissano in maniera perfetta il backplate alla scheda madre. Grazie a questo pratico ed utile accorgimento non dovremmo più preoccuparci di tenere fermo il backplate durante la fase di montaggio del waterblock.
Ora possiamo passare al waterblock. Prima di tutto bisogna rimuovere la pellicola adesiva presente sulla piastra in rame.
Successivamente dobbiamo fissare, con le quattro viti in dotazione, i due braccetti per socket Intel nei rispettivi fori sul waterblock. A questo punto possiamo posizionare il waterblock sopra la CPU.
[nextpage title=”Montaggio e verifica della pasta termica – Parte Seconda”]
Prima di fare questa semplice e veloce operazione, ricordiamoci di inserire la CPU, di chiudere la gabbia di ritenzione del socket e di posizionare una piccola porzione di pasta termica sopra il processore stesso.
Una volta adagiato ed allineato il waterblock ai rispettivi distanziali, è possibile fissarlo, con un cacciavite a stella, tramite le viti a molla presenti nel bundle, aggiungendo tra loro le rispettive guarnizioni metalliche. Ricordiamo inoltre di alternare a croce la posizione di serraggio delle viti.
Il montaggio risulta rapido e semplice. Vi consigliamo di non esagerare troppo nel stringere. E’ molto importante dare la stessa calibrazione di stretta alle 4 viti di fissaggio, in modo da creare la stessa forza sui quattro angoli.
Ora non ci resta che utilizzare le viti in dotazione per installare la ventola sull radiatore ed andare ad inserire tutto il blocco cosi realizzato all’interno del case.
Per conludere ci rimane solo di collegate il connettore femmina a 4 pin della ventola al connettore maschio a 4 pin sul PCB della scheda madre, collegare il connettore micro USB al waterblock, collegare il connettore a 3 pin del waterblock a un connettore a 3 o 4 pin per ventole o per CPU presente sempre sul PCB della scheda madre o il connettore SATA ad una connessione libera sul vostro alimentatore.
Il posizionamento del radiatore all’interno del case è un’operazione delicata e richiede una certa attenzione al fine di ottimizzare al meglio il suo scambio termico e garantire di conseguenza prestazioni ottimali all’intero sistema All-in-One.
Come detto in precedenza il radiatore è costituito da componenti ad alto FPI (numero di alette per pollice) che assicurano un maggiore ed efficiente scambio termico. Questa tipologia di radiatori necessitano di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare interamente il fitto corpo di alette e di conseguenza smaltirne il calore prodotto.
Possiamo chiaramente notare come l’area attorno al socket risulti libera, sarà così possibile sfruttando al meglio il circolo d’aria all’interno del case per migliorare l’areazione della zona processore e ram. Ora siamo pronti per goderci il nostro dissipatore.
Dopo aver svolto i vari test, abbiamo provveduto a verificare l’impronta del dissipatore sulla CPU. Di seguito vi mostriamo le impronte che la pasta termica lascia sul IHS del processore e sul dissipatore Antec Mercury 120.
Abbiamo utilizzato la pasta termica in dotazione con il bundle. Non sappiamo che tipo di pasta termica sia. Al tatto abbiamo notato che il composto risulta essere ricco di olio, il che dona al prodotto una densità e viscosità elevata.
Guardando le immagini, possiamo notare come la pasta si sia distribuita su tutto l’ihs del processore in maniera omogenea e pressoché perfetta. Inoltre non vi sono segni di sbavature, causate da un uso eccessivo di pasta termica. Non possiamo che essere soddisfatti del risultato ottenuto.
Nel video che avete appena visto, Antec spiega passo-passo tutto il procedimento di installazione del cooler Mercury 120. Non perdetevelo!
[nextpage title=”Sistema di prova e Metodologia di Test”]
Per testare il nuovo Antec Mercury 120 abbiamo utilizzato la configurazione che trovate riportata nella tabella che segue.
Tutti i test eseguiti su un banchetto, sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Come pasta termo-conduttiva abbiamo usato quella fornita in dotazione. Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance del Cooler. Per questo motivo ci siamo basati su sei differenti livelli di overclock del processore, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità. Durate i nostri test la temperatura ambiente misurata è stata di circa 25°. Ricordiamo che per i nostri test abbiamo usato la pasta termica fornita in dotazione.
- Livello 1: CPU a default di 3.2Ghz;
- Livello 2: CPU in overclock a 3.7Ghz;
- Livello 3: CPU in overclock a 4.0Ghz;
- Livello 4: CPU in overclock a 4.2Ghz;
- Livello 5: CPU in overclock a 4.4Ghz;
- Livello 6: CPU in overclock a 4.5Ghz.
Stress e monitoraggio temperatura CPU
- Prime95 V. 26.6;
- HWMonitor 64bit V 1.25.
Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. Le ventole sono state regolate come segue: “Silenzioso”, “Personalizzato” a 1200rpm ed “Extreme”. Ricordiamo che in modalità Silenziosa le ventole hanno un regime di rotazione massimo di circa 600rpm, mentre in modalità Extreme di circa 2400rpm.
Impatto acustico delle ventole
Per misurare l’impatto acustico, abbiamo utilizzato un Fonometro professionale PCE-999 posizionato ad una distanza di circa 60, 30 e 15 cm. Ricordiamo che i decibel non hanno un andamento lineare ma logaritmico: ad esempio, la differenza di 10 dB tra 100 e 110 dB è qualitativamente maggiore della differenza di dB tra 50 e 60 dB. I
l rumore della ventola è stato rilevato impostando una percentuale di rotazione della stessa che varia come segue: 600, 900, 1200, 1500, 1800, 2100 e 2400rpm. Diamo uno sguardo alla strumentazione utilizzata per i nostri test.
[nextpage title=”Strumentazione utilizzata”]
Di seguito andiamo ad illustrare la strumentazione utilizzata.
Misurazione delle temperature
Per il rilevamento delle temperature ci siamo avvalsi di software scaricabili gratuitamente da internet, come RealTemp e CPUID Hardware monitor. Per poter rilevare le temperature dei componenti che non possono essere letti da tali software, useremo un termometro ad infrarossi con puntamento Laser PCE-777.
NOTA DELLA REDAZIONE: Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore sulla scheda madre, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.
Misurazione della rumorosità
Non ci resta che analizzare i risultati ottenuti.
[nextpage title=”Stress e monitoraggio temperatura”]
Stress Test Prime 95
Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. Non è stata utilizzata nessuna ventola aggiuntiva o modifica alle impostazioni automatiche per la gestione delle ventole del dissipatore della CPU. Abbiamo deciso di non impostare le ventole al 100% manualmente per verificare sul campo il comportamento delle varie soluzioni di dissipazione così come un utente se le troverebbe di fronte dopo una semplice installazione.
Prime95 è diventato negli ultimi anni un software molto popolare tra gli appassionati di pc e overclocker perchè viene utilizzato come un software di test per la stabilità. Comprende un “Torture Test” progettato specificatamente per il test dei sottosistemi PC per gli errori, al fine di contribuire a garantire il corretto funzionamento di Prime95 su quel sistema. Questo è importante perché ogni iterazione del Lucas-Lehmer dipende da quello precedente e se la ripetizione non è corretta non sarà corretto il risultato del test sui numeri primari.
La caratteristica dello stress-test in Prime95 è che può essere configurato per testare meglio i vari componenti del computer cambiando la dimensione della trasformata rapida di Fourier (FFT). Tre set di configurazioni predefinite sono disponibili: FFT Small, In-place FFT e Blend. Le modalità FFT Small e In-place FFT servono soprattutto per testare la FPU e la cache della CPU, mentre la modalità Blend effettua tutti i test, compresa la memoria.
Su un sistema assolutamente stabile, Prime95 dovrebbe essere in grado di girare a tempo indeterminato. Se si verifica un errore il test viene bloccato e questo indica che il sistema potrebbe essere instabile. Usiamo il condizionale perchè non è detto che un sistema stabile in Prime95 lo sia in qualsiasi campo di utilizzo e viceversa.
Questo perché Prime95 è progettato per stressare la CPU con un intenso carico di lavoro e per fermarsi quando incontra anche un solo piccolo errore, mentre la maggior parte delle applicazioni che non stressano la CPU ai livelli di Prime95 continueranno a funzionare a meno che non incontrino un errore fatale.
Nelle tabelle che seguono vengono riportate le temperature rilevate sia in idle sia in full load (stress). La temperatura ambientale rilevata durante i test è di circa 25°C. Le configurazioni usate sono quelle di default e di overclock. La temperatura indicata, vista la lieve differenza rilevata tra i core della CPU, rappresenta la media delle letture.
Test con CPU a default
Test con CPU in overclock
Di seguito il grafico della variazione di temperatura in base alla velocità della ventola. I valori utilizzati sono la media tra il valore minimo e quello massimo.
Analizzando i grafici possiamo notare l’ottima capacità di raffreddamento del nuovo modello Antec Mercury 120 è capace di offrire, anche sotto overclock. La massima temperatura registrata è di soli 54°C con un overclock della CPU di 4,5Ghz e con processore sotto massimo carico. Se consideriamo lo scenario di utilizzo il Mercury 120 si è dimostrato un cooler dalle alte prestazioni, infatti nemmeno uno stress test con Prime95 e CPU sotto overclock lo hanno minimamente impensierito.
Durante la sessione di test in overclock il led diagnostico della temperatura del liquido ha raggiunto al massimo la tonalità verde, senza mai diventare rossa. In generale il Mercury 120 ha mostrato un comportamento sublime, con temperature riscontrate decisamente basse. In definitiva siamo rimasti pienamente soddisfatti dei risultati ottenuti.
[nextpage title=”Impatto acustico – Rumorosità”]
Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare, perchè durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio.
Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale.
Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventole. Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle reali prestazioni.
Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il il normale utilizzo del pc. L’articolo lo troverete qui. Nella tabella che segue vengono riportate le rilevazioni fatte con il fonometro PCE-999.
I risultati da noi riportati, riguardano la CPU a default e in overclock a 4.5GHz. Di seguito il grafico con le rilevazioni del rumore generato dalle ventole ad una distanza di 60, 30 e 15 cm in rapporto alla percentuale di rotazione della stessa.
Antec non ha dichiarato il valore dei decibel che produce le ventole fornite in dotazione con il Mercury 120. I test da noi condotti confermano l’ottima silenziosità della stessa fino ad un determinato range di rotazione. Nel complesso la ventola risulta silenziosa e poco percepibile.
Durante le diverse ore di utilizzo per uso giornaliero, la ventola è rimasta sempre fissa al valore minimo di utilizzo, quindi con una rumorosità estremamente contenuta. Il dissipatore Antec Mercury 120 è una soluzione particolarmente ideale per essere installata su PC che desiderano buone prestazioni e massima silenziosità.
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Temperature/Rumore: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Antec con l’introduzione del Mercury 120 all’interno del mercato globale, immette nuove ed interessanti features, senza però rinunciare all’alta qualità costruttiva che la contraddistingue da sempre.
Anche se vi è la classica adozione della pompa in combo con il waterblock, è stato comunque possibile utilizzarne una di dimensioni maggiori, in grado di aumentare il flusso del liquido refrigerante, a tutto vantaggio della capacità dissipante, senza però sacrificare il confort acustico. Dotato di un dissipatore da 120 mm da ben 2,5 cm di spessore e con la possibilità di installare una seconda ventola per una configurazione push-pull, questo AiO si presenta come una configurazione estremamente prestante e silenziosa.
Dai test effettuati è possibile osservare come il Mercury 120 risulta essere un eccellente dissipatore in grado di gestire anche overclock senza particolari problemi. La presenza di una performante ventola da 120 mm e di un bundle completo e curato (compreso di backplate e accessori per il montaggio sul recente socket AMD AM4) lo rendono un prodotto senza dubbio da consigliare a chi desidera migliorare le prestazioni dei cooler originali a corredo con i processori.
Il waterblock è realizzato interamente in plastica dura e presenta una elegante e particolare finitura estetica, inoltre grazie alla tinta bi-colore bianca e nera, alla ghiera che circonda il nucleo illuminato da un led, è in grado di cambiare colore in base alla temperatura della CPU. Antec è riuscita ad unire buone performance ad una superba estetica del prodotto.
La piastra di contatto con la CPU è realizzata in rame. Essa permette un’ottima distribuzione e conduzione del calore dal processore al liquido interno. La superficie del waterblock non è lappata completamente a specchio ma risulta comunque liscia e priva di irregolarità.
Le ventole hanno un layout a nove pale dalla linea irregolare, infatti esse partono da un profilo stretto nei pressi del rotore, per poi allungarsi fino al raggiungimento della massima estensione, in prossimità della cornice. La qualità costruttiva ottima. La resistenza dei materiali e la silenziosità sono ottimi. Il dissipatore Antec Mercury 120 è una soluzione particolarmente ideale per essere installata su PC che desiderano silenziosita e più che buone prestazioni.
Il prezzo di vendita è di circa 55,00€. Riteniamo tale cifra particolarmente attraente considerando la qualità e le prestazioni offerte. Nel complesso il Mercury 120 ci è apparso un ottimo cooler, prestante e funzionale. Raccomandato!
Pro:
- Ottimi materiali utilizzati;
- Prestazioni eccellenti;
- Bundle in dotazione completo;
- Assenza di manutenzione;
- Ventola silenziosa;
- Compatibile con tutti i socket attualmente in commercio;
- Facile da installare;
- Illuminazione del waterblock in grado di indicare la temperatura del liquido.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Andrea Raimondi – 19andrew90 – Staff di HW Legend