ARCTIC Liquid Freezer II 120 – AIO CPU Water Cooler [ACFRE00067A]


Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’enorme crescita del mercato dei dissipatori a liquido All-in-One per le CPU, con prodotti ogni volta più performanti e dal costo sempre più accessibile. Queste soluzioni rappresentano un primo passo per i consumatori che desiderano avvicinarsi al mondo del raffreddamento a liquido ma che non possiedono la necessaria esperienza per assemblarne uno di tipo “custom”. Il raffreddamento dei componenti di un PC rappresenta da sempre un problema delicato e spinoso, con il quale l’utente appassionato spesso si scontra trovandosi nella condizione di doverlo risolvere e non sempre la soluzione è di facile realizzazione. Molte aziende specializzate investono molto in termini progettuali ed economici per la realizzazione di case e dissipatori di vario genere, tra queste annoveriamo la svizzera ARCTIC. Con la recensione di oggi andremo ad analizzare in dettaglio il nuovissimo Liquid Freezer II 120, un prodotto contraddistinto non soltanto da un look moderno e accattivante, ma anche e soprattutto da interessanti features esclusive, massima compatibilità grazie all’adozione di un compatto radiatore da 120mm, buone performance dissipanti e ottime ventole di raffreddamento proprietarie ad alte prestazioni e basso impatto acustico. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento!

ARCTIC Liquid Freezer II 120 – AIO CPU Water Cooler [ACFRE00067A] – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5


ARCTIC, produttore leader di dispositivi di raffreddamento e componenti per PC a bassa rumorosità, ha avviato e continua a plasmare la tendenza verso sistemi di raffreddamento silenziosi. Oltre a una vasta gamma di dissipatori e ventole per CPU / GPU, l’azienda produce bracci per monitor e staffe a parete di alta qualità, nonché pratiche apparecchiature tecnologiche.

L’azienda, guidata dal fondatore Magnus Huber, ha uffici in Germania, Hong Kong e negli Stati Uniti. Ha conquistato gli appassionati di PC in più di 45 paesi con prodotti innovativi e facili da usare, di alta qualità e venduti a prezzi altamente competitivi. Da quasi vent’anni, ARCTIC è sinonimo di computer confortevole, servizio eccezionale e supporto personale. Ulteriori informazioni le trovate sul sito ufficiale ARCTIC.

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La nuova soluzione di raffreddamento a liquido All-in-One Liquid Freezer II 120 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore svizzero, dalle dimensioni relativamente compatte e realizzata con un cartone molto resistente. Maneggiandola ci si accorge di come il peso relativamente elevato, sia sinonimo di qualità dei materiali utilizzati e come vedremo in seguito, di elevate prestazioni.

L’azienda non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità ogni particolare. Dal punto di vista estetico vengono ripresi i tratti distintivi delle ultime produzioni del marchio, di conseguenza osserviamo una colorazione di base azzurro/blu con finitura opaca in cui spicca una grande immagine di anteprima del prodotto ed una grafica di colore bianco.

Siamo certi che difficilmente passerà inosservata sugli scaffali da esposizione. Gli elementi grafici, tuttavia, non rappresentano solo un fattore meramente estetico, ma offrono il quadro completo delle caratteristiche tecniche del prodotto, fornendo al possibile acquirente l’opportunità di valutare se questi possa soddisfare o meno le proprie esigenze.

Sulla faccia anteriore della confezione, oltre che l’immancabile marchio aziendale e la nomenclatura completa del prodotto, spicca una generosa immagine del kit di raffreddamento a liquido in cui viene messa in evidenza una delle sue principali caratteristiche, ovvero la presenza di una particolare ventola di raffreddamento supplementare, dedicata niente meno che ai VRM della propria scheda madre e collocata direttamente sul blocco principale.

Non manca l’indicazione circa la durata della copertura in garanzia offerta dal produttore, pari in questo specifico caso a 2 anni. In alto a destra, inoltre, viene precisata la presenza, in dotazione, della ben nota ed apprezzata pasta termica proprietaria MX-4, indubbiamente tra le migliori sul mercato.

Posteriormente, oltre al consueto marchio aziendale, vengono riportate le principali particolarità e funzionalità esclusive previste per questo prodotto, opportunamente ordinate in riquadri indipendenti. Non mancano una serie di piccole immagini mostranti ulteriori dettagli, come il generoso radiatore di calore ed il particolare blocco principale costituito dalla pompa PWM e dal waterblock.

Sulla parte laterale della confezione possiamo osservare le misure precise in millimetri delle varie componenti, utili per farsi immediatamente un’idea circa gli ingombri reali e, di conseguenza, della compatibilità effettiva con il proprio chassis. Sempre su questo lato della confezione è presente una tabella riportante tutte le principali caratteristiche tecniche del kit e della ventola da 120mm fornita in dotazione, oltre che maggiori dettagli sulla compatibilità verso le più diffuse piattaforme di Intel (LGA-115x/LGA-1200/LGA-20xx) e AMD (AM4).

Non mancano, infine, le principali particolarità e funzionalità esclusive previste per questo prodotto, opportunamente tradotte in varie lingue, italiano compreso.

Nella parte inferiore della confezione sono invece previste un paio di piccole etichette adesive con tutti i vari codici identificativi del prodotto. Poco più in alto trovano posto tutti i loghi delle varie certificazioni ottenute, l’indirizzo della pagina web dedicata al prodotto e delle informazioni dettagliate sulla garanzia.

Una volta aperta la confezione possiamo notare fin da subito come il contenuto sia adeguatamente protetto e accuratamente disposto al suo interno. Tutto il materiale, accuratamente inserito in buste, è ben riposto all’interno di una vaschetta di cartone pressato opportunamente sagomato, al fine di evitare qualsiasi danneggiamento in fase di trasporto.

Il bundle fornito in dotazione è così composto:


  • 1x Sistema di raffreddamento a liquido AIO Liquid Freezer II 120 Rev.2;
  • 1x Set di staffe di montaggio per tutti i più diffusi socket Intel e AMD;
  • 1x Set di viti per il fissaggio del backplate e del gruppo waterblock/pompa;
  • 1x Set di viti per il fissaggio delle ventole di raffreddamento al radiatore;
  • 1x Ventola Arctic P12 PWM Black 120mm [ACFAN00119A] ad alte prestazioni;
  • 1x Bustina di ottima pasta termica proprietaria MX-4;
  • 1x Card QR-Code per il download facilitato del manuale utente in formato digitale;
  • 1x Biglietto di ringraziamento per l’acquisto di un prodotto Arctic.

A nostro avviso, il bundle risulta estremamente completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto. Siamo ora pronti per andare ad osservare le specifiche tecniche e le funzionalità esclusive del prodotto messo a punto da Arctic.

[nextpage title=”Specifiche Tecniche e Features”]

Il nuovissimo Arctic Liquid Freezer II 120 è un sistema di raffreddamento a liquido di tipo AIO (All-In-One) che comprende in un singolo componente waterblock, pompa, tubo, serbatoio e radiatore.

Tra i vantaggi di questo genere di soluzioni troviamo la facilità e la rapidità di installazione, anche all’interno di case di dimensioni non particolarmente generose, pur senza rinunciare ad ottime performance dissipanti, non molto inferiori a quelle tipiche dei più tradizionali impianti a liquido di tipo custom con massa radiante similare.

Questo sistema, inoltre, è completamente assemblato in fabbrica e non necessita di operazioni di montaggio o di riempimento del liquido interno. Il kit è perfettamente sigillato, a garanzia della tenuta dell’impianto e dell’assoluta mancanza di manutenzione da parte dell’utente (escludendo ovviamente la rimozione di eventuali accumuli di polvere dal radiatore).

Degno di nota è sicuramente l’imponente blocco pompa/tanica/waterblock, dotato di una particolarità esclusiva, ovvero la presenza di una piccola ventola dedicata al raffreddamento di una zona spesso trascurata in abbinamento ad una soluzione All-in-One, ovvero la circuiteria di alimentazione della scheda madre.

Il risultato è una sensibile riduzione della temperatura di esercizio a tutto vantaggio della longevità della componentistica discreta adottata.

La base di contatto con il microprocessore è realizzata interamente in rame e grazie alle sue generose dimensioni è del tutto perfetta per garantire le migliori performance possibili sulle più recenti piattaforme HEDT (High-End Desktop) e mainstream sia di Intel che di AMD. All’interno è stata prevista una particolare struttura a micro-canali “Micro-Skived-Fins” capace di garantire una maggiore efficienza nel trasferimento e nella dissipazione del calore.

La pompa utilizzata, alimentata a 12V tramite connettore 4-pin PWM, vanta potenzialità superiori rispetto alla maggior parte delle soluzioni AIO tradizionali, garantendo una portata elevata, una rumorosità contenuta ed un ridotto consumo energetico sia a riposo che in full-load.

Il produttore svizzero ha dotato il sistema AIO di un’eccellente ventola proprietaria P12 da 120 millimetri con controllo a modulazione di impulso (PWM). Questa ventola, oltre che abbinarsi alla perfezione al radiatore in alluminio da 120 millimetri, dispone di specifiche tecnologie mirate a garantire un elevato flusso d’aria e pressione statica, pur senza rinunciare alla silenziosità.

I tubi in gomma morbida ad alta resistenza e bassissima permeabilità EPDM, opportunamente provvisti di un’accattivante sleeving in tessuto, garantiscono un’eccellente robustezza e durata nel tempo, limitando al tempo stesso il rischio di strozzature e quindi di perdita di performance per via della riduzione del flusso d’acqua ottimale. Riassumiamo nella tabella che segue le principali specifiche tecniche del kit, così come riportate sulla pagina web del produttore:

Le caratteristiche tecniche e le funzionalità esclusive dichiarate rispecchiano appieno la volontà del produttore svizzero di voler realizzare un dissipatore silenzioso e prestante, capace di distinguersi dalle tradizionali soluzioni AIO concorrenti.

Nel corso della nostra recensione analizzeremo ancor più a fondo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici Arctic hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web del prodotto al seguente link. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio il nuovo Liquid Freezer II 120.

[nextpage title=”Uno sguardo da vicino: Radiatore, Tubi e Ventole fornite in dotazione”]

Esaminiamo più da vicino i principali componenti del kit Liquid Freezer II 120 partendo dal radiatore. L’azienda svizzera ha scelto di adottare un radiatore ad alto FPI (numero di alette per pollice) al fine di assicurare un maggiore ed efficiente scambio termico.

Questa tipologia di radiatori ha bisogno di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare il radiatore e di conseguenza smaltire il calore prodotto. Nel caso decidiate di utilizzare ventole di terze parti consigliamo quindi di prendere modelli che garantiscano una pressione statica molto elevata.

Le dimensioni sono generose, quindi è importante verificare la possibilità di installazione all’interno del proprio case. In larghezza e in altezza misura, rispettivamente, 120mm x 157mm per uno spessore di 38mm, che diventano 63mm una volta installata la ventola.

Su questo radiatore vi è la predisposizione per il montaggio di un’ulteriore ventola in configurazione Push/Pull che porterebbe lo spessore a 88mm. Queste dimensioni non sono da sottovalutare per determinare la compatibilità dell’unità con il cabinet a cui sarà destinato.

L’alloggiamento delle viti dispone dei classici fori standard tipici per radiatori. Vi consigliamo di non serrare in maniera troppo forte le ventole che andranno installate al fine di non rovinare il radiatore stesso.

I tubi a bassa evaporazione, realizzati in gomma morbida ad alta resistenza EPDM, prevedono uno sleeving esterno in tessuto di ottima fattura e sono contraddistinti da un’eccellente robustezza e buona flessibilità.

In questa maniera sarà possibile ridurre praticamente al minimo le “strozzature”, riducendo il rischio di dannose limitazioni del flusso d’acqua, che comporterebbe una conseguente riduzione delle performance. Il tutto in totale è lungo circa 350 millimetri, più che sufficienti per muoversi in maniera agevole durante l’installazione e per posizionare i kit all’interno del proprio case. Il diametro è abbastanza generoso, pari a 6mm nella parte interna e 12.4mm in quella esterna.

Nei punti di ingresso delle tubazioni sono installati dei collari di rinforzo che evitano un possibile e disastroso distaccamento dei tubi dal radiatore, con conseguente perdita del liquido refrigerante all’interno del PC. Questo tipo di fissaggio risulta inoltre molto resistente. Anche provando ad applicare volontariamente una forza elevata, abbiamo visto che è molto difficile sfilare i tubi dalla loro sede.

La ventola fornita in dotazione, ovviamente proprietaria, è precisamente una P12 PWM. La colorazione completamente nera dona al prodotto un aspetto particolare e ricercato, in grado di abbinarsi al meglio all’interno di qualsiasi configurazione. La qualità costruttiva è di ottimo livello, con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di notevole robustezza. Le dimensioni sono del tutto standard, pari a 120 x 120 x 25 mm.

Le cinque pale presenti sono molto robuste e realizzate con una spessa plastica di colore nero. Il loro particolare design è espressamente pensato per ottimizzare l’aerodinamica dell’aria spostata, riducendo il rumore e la turbolenza generata durante il funzionamento.

Il produttore accredita queste particolari ventole per un regime di rotazione massimo pari a 1.800±10% RPM, con un flusso d’aria prodotto di 56.3 CFM, pressione statica pari a ben 2.20 mmH2O ed una rumorosità massima di appena 22.5 dBA. La ventola sfrutta un’alimentazione a 12V e dispone di connettore PWM standard a 4-pin.

Continuiamo la nostra analisi con il gruppo waterblock/tanica/pompa.

[nextpage title=”Uno sguardo da vicino: Gruppo Waterblock, Tanica e Pompa”]

Il nodo centrale del sistema di raffreddamento Liquid Freezer II 120, messo a punto dalla svizzera Arctic, è senza ombra di dubbio rappresentato dal gruppo waterblock/tanica/pompa, contraddistinto da un design per così dire inusuale rispetto a quello tipico delle più diffuse soluzioni All-In-One (AIO), non soltanto in quando a dimensioni, in questo caso abbastanza generose, ma soprattutto per la presenza di una particolare ventola integrata dedicata al raffreddamento di una zona spesso trascurata in abbinamento ad una soluzione All-in-One, ovvero la circuiteria di alimentazione della scheda madre.

Come di consueto, lungo i bordi, sono presenti degli elementi plastici sporgenti, indispensabili per il fissaggio alle staffe fornite in dotazione, specifiche per le più diffuse piattaforme AMD (AM4) e Intel (LGA-115x/LGA-1200/LGA-20xx).

La piastra di contatto con la CPU, di generose dimensioni, è interamente in rame in modo da garantire la massima conduzione del calore possibile. La lappatura risulta uniforme e priva di sbavature o difetti evidenti, anche se non a specchio.

La realizzazione è comunque di elevatissima qualità ed il risultato finale è una superficie perfettamente piana e capace di garantire un contatto ottimale tra il microprocessore ed il dissipatore e, di conseguenza, uno scambio termico eccellente, che si traduce in temperature di esercizio più contenute.

Le quattro viti di fissaggio previste sono opportunamente incassate. Sarà pertanto impossibile che possano venire a contatto con l’HIS del microprocessore.

Anche sulle tubazioni di ingresso/uscita del blocco principale sono previsti dei rinforzi di sicurezza.

Dal blocco principale esce solamente il cavo che andrà collegato alla motherboard per prelevare l’alimentazione a 12V necessaria per il corretto funzionamento della pompa e della ventola di raffreddamento (connettore femmina a 4-pin PWM).

Riguardo alla pompa, come anticipato, ci troviamo di fronte ad una soluzione con potenzialità superiori, in termini di portata, rispetto a quelle tipicamente utilizzate in proposte AIO tradizionali.

[nextpage title=”Montaggio del sistema di raffreddamento”]

L’installazione dei sistemi di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One è quanto di più semplice e rapido esista, in pratica quello che normalmente viene definito “un gioco da ragazzi”. Il kit Liquid Freezer II 120 messo a punto da Arctic, ovviamente, non si sottrae a questa tradizione richiedendo davvero pochissime operazioni da parte dell’utente:


  • Smontaggio del vecchio sistema di raffreddamento (se presente) e pulizia del microprocessore;
  • Installazione della ventola sul radiatore e scelta della posizione ottimale in cui fissarlo;
  • Preparazione della propria scheda madre;
  • Applicazione della pasta termo-conduttiva sul microprocessore;
  • Posizionamento e ancoraggio del blocco principale (waterblock/tanica/pompa);
  • Collegamento del cavo di alimentazione principale alla scheda madre.

Il produttore svizzero, oltre a pagine web ufficiali dedicate e ricche di chiare illustrazioni, ha reso disponibile sul suo canale Youtube degli utilissimi video che mostrano in maniera dettagliata ogni singola fase di montaggio delle sue soluzioni di raffreddamento sulle più diffuse piattaforme Intel e AMD:


Installazione su piattaforma Intel LGA-115x/LGA-1200



Installazione su piattaforma AMD AM4



Per le nostre prove abbiamo fatto uso di una piattaforma desktop mainstream AMD di ultima generazione, basata su socket di connessione AM4 e relativo microprocessore Ryzen 9 3950X 16C/32T, faremo quindi riferimento esclusivamente a questa per descrivere le brevi e veloci fasi di montaggio ed il materiale necessario.


La prima cosa da compiere è quella di smontare il vecchio sistema di raffreddamento (se montato) e pulire il processore dalla pasta termica precedentemente utilizzata. L’operazione di pulizia della CPU risulta semplice e veloce, infatti basterà utilizzare un panno morbido inumidito con alcool isopropilico. Raccomandiamo inoltre, anche se la CPU fosse nuova e quindi mai utilizzata, di pulirla ugualmente prima di mettere la pasta termica.

Ora siamo pronti per assicurare la ventola al radiatore. Per fare questo, basterà semplicemente avvitare quattro viti negli appositi fori presenti. Vi raccomandiamo di utilizzare quelle fornite in dotazione e di non stringere troppo al fine di evitare di danneggiare il radiatore e/o la filettatura.

A questo punto possiamo tranquillamente procedere con la preparazione della scheda madre (nel nostro caso una ASRock X570 Phantom Gaming X), preparazione abbastanza rapida che consiste essenzialmente nella rimozione dei supporti in plastica originali previsti da AMD per l’ancoraggio delle soluzioni di raffreddamento di tipo tradizionale al fine di poter procedere al montaggio di quelli messi a punto da Arctic. Per farlo è sufficiente svitare le quattro viti previste.

Il produttore svizzero prevede di sfruttare il backplate di rinforzo originale presente su qualunque scheda madre per piattaforma AM4 di AMD, quindi non sarà necessario rimuoverlo.


La prossima operazione da fare consiste nell’applicazione della pasta termica. Il produttore include, nella dotazione del sistema di raffreddamento, una bustina da 0,8g della sua proprietaria e collaudata MX-4 Thermal Paste, indubbiamente una soluzione di ottima qualità. La MX-4 è un composto ibrido realizzato da differenti micro particelle in grado di offrire: una minima resistenza termica, buona facilità di utilizzo, stabilità e durata nel tempo.

Questa particolare pasta termica, inoltre, è molto semplice da spalmare. Le tecniche di applicazione della pasta termo-conduttiva sono varie e variegate, ognuno ha il suo metodo preferito. Alcuni spalmano la pasta su tutta la superficie dell’IHS (Integrated Heat Spreader) del microprocessore, altri la spalmano invece sulla base del dissipatore. A prescindere dal metodo che userete per stendere la pasta termo-conduttiva, non dimenticatevi di usarla.

Nel nostro caso procediamo con il classico metodo del “chicco di riso” al centro dell’IHS del microprocessore. Un chicco di pasta della dimensione di un grano di riso sarà più che sufficiente. In ogni caso, non bisogna esagerare, in quanto troppa pasta termo-conduttiva avrà l’effetto opposto a quello desiderato, e cioè una conducibilità termica ottimale.


La fase successiva consiste nella preparazione e successivo posizionamento e ancoraggio del blocco principale. Per prima cosa sarà necessario fissare, sulla base del blocco, la coppia di staffe metalliche sfruttando le apposite viti fornite in dotazione.

Ora che il blocco principale è pronto prendiamolo ed allineiamolo ai supporti filettati sporgenti in prossimità del socket di connessione della scheda madre (non dimentichiamo assolutamente di rimuovere la pellicola di protezione cosi come indicato dal produttore stesso).

Procediamo al suo serraggio sfruttando le viti in dotazione. Vi consigliamo di non esagerare troppo nello stringere. È molto importante dare la stessa calibrazione di stretta alle viti di fissaggio, in modo da creare la stessa forza su tutti i punti.


A questo punto è sufficiente provvedere al collegamento del cavo di alimentazione della pompa e della ventola di raffreddamento alla scheda madre, in modo tale da garantirne il corretto funzionamento.

Nelle schede madri di ultima generazione è ormai previsto un apposito connettore FAN 3-Pin/4-Pin, dedicato proprio alla corretta erogazione dell’energia necessaria al funzionamento delle pompe integrate nei sistemi All-In-One. Nella nostra ASRock X570 Phantom Gaming X questo connettore è identificato come CPU_FAN2/WP ed è proprio su di esso che abbiamo collegato il cavo di alimentazione in uscita dal blocco principale del Liquid Freezer II 120.

Ora siamo pronti per mostrarvi la configurazione utilizzata per la verifica delle performance del nuovissimo sistema di raffreddamento a liquido All-In-One messo a punto da Arctic.

[nextpage title=”Sistema di Prova e Metodologia di Test”]

Per testare il nuovo sistema di raffreddamento a liquido All-In-One (AIO) Arctic Liquid Freezer II 120 abbiamo utilizzato la configurazione che trovate riportata nella tabella che segue:

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech. Per quanto riguarda la pasta termo-conduttiva abbiamo usato quella preapplicata dal produttore.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance del cooler così come commercializzato dal produttore asiatico, quindi esclusivamente in abbinamento alla ventola PWM fornita in dotazione (P12 PWM).

Come di consueto ci siamo basati su due differenti livelli di frequenza del processore, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:


  • Livello 1: AMD Ryzen 9 3950X Default (3.5/4.7GHz) / Turbo Boost Abilitato / RAM 3.200MHz 14-14-14-34-2T;
  • Livello 2: AMD Ryzen 9 3950X OC (4.3GHz) / Turbo Core Disabilitato / RAM 3.600MHz 14-14-14-34-1T.

Per ovvi motivi anche tutte le misurazioni riguardanti l’impatto acustico sono state realizzate solo ed esclusivamente utilizzando le ventole in dotazione. Durate i nostri test la temperatura ambiente misurata è stata di circa 24°. Di seguito vi riportiamo le applicazioni interessate dai nostri test.


Stress e monitoraggio temperatura CPU:


  • Prime95 v29.1 (modalità Small FFTs);
  • CoreTemp v1.16 & HWiNFO64 v6.42-4360.

Il test con il software Prime95 ha avuto una durata di 30 minuti per ogni sessione di prova. Le ventole sono state mantenute con gestione automatica del regime di rotazione.

[nextpage title=”Strumentazione utilizzata”]

Di seguito andiamo ad illustrare la strumentazione utilizzata.


Misurazione delle Temperature


Per il rilevamento delle temperature ci siamo avvalsi dell’ultima versione del programma CoreTemp, certamente tra i più noti ed affidabili in circolazione. Il programma è completamente gratuito e liberamente scaricabile da internet (link).

NOTA DELLA REDAZIONE: Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.


Misurazione della Rumorosità


Per il rilevamento della rumorosità durante il funzionamento di ventole e dissipatori abbiamo scelto di usare strumentazione professionale a marca PCE, e nello specifico il fonometro Professionale PCE-999.



Ed ora è giunto il momento di procedere con le prove sul campo.

[nextpage title=”Stress e Monitoraggio della Temperatura CPU”]

Prime95 è diventato negli ultimi anni un software molto popolare tra gli appassionati e gli overclocker in quanto viene utilizzato come un software di test per la stabilità. Comprende un “Torture Test” progettato specificatamente per il test dei sottosistemi PC per gli errori, al fine di contribuire a garantire il corretto funzionamento di Prime95 su quel sistema. Questo è importante perché ogni iterazione del Lucas-Lehmer dipende da quello precedente e se la ripetizione non è corretta non sarà corretto il risultato del test sui numeri primari.

La caratteristica dello stress-test in Prime95 è che può essere configurato per testare meglio i vari componenti del computer cambiando la dimensione della trasformata rapida di Fourier (FFT). Tre set di configurazioni predefinite sono disponibili: FFT Small, In-place FFT e Blend. Le modalità FFT Small e In-place FFT servono soprattutto per testare la FPU e la cache della CPU, mentre la modalità Blend effettua tutti i test, compresa la memoria.

Su un sistema assolutamente stabile, Prime95 dovrebbe essere in grado di girare a tempo indeterminato. Se si verifica un errore il test viene bloccato indicando che il sistema potrebbe essere instabile. Usiamo il condizionale in quanto non è detto che un sistema stabile in Prime95 lo sia in qualsiasi campo di utilizzo e viceversa.

Questo perché Prime95 è progettato per stressare la CPU con un intenso carico di lavoro e per fermarsi quando incontra anche un solo piccolo errore, mentre la maggior parte delle applicazioni che non stressano la CPU ai livelli di Prime95 continueranno a funzionare a meno che non incontrino un errore fatale.

Nei grafici che seguono vengono riportate le temperature rilevate in Idle ed in condizioni di Full-Load (stress), sia con il processore (AMD Ryzen 9 3950X 16C/32T) mantenuto alla frequenza di default e sia in overclock a 4.3GHz fissi su tutti i core. La temperatura indicata è riferita al core più caldo ed è il valore massimo tra tutte le rilevazioni nelle singole prove effettuate. La temperatura ambientale rilevata durante i test è di circa 24°C.

La qualità e l’efficienza del nuovo Liquid Freezer II 120 è del tutto soddisfacente; ci troviamo di fronte ad un prodotto di ottimo livello sotto il punto di vista delle prestazioni. La buona superficie radiante, in abbinamento all’ottima ventola fornita in dotazione, ha indubbiamente contribuito all’ottenimento di questi risultati, garantendo un rapido ed efficiente smaltimento del calore generato dal microprocessore.

Come detto in precedenza il radiatore è costituito da componenti ad alto FPI (numero di alette per pollice) che assicurano un maggiore ed efficiente scambio termico, ma per contro necessitano di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare interamente il fitto corpo di alette e di conseguenza smaltirne il calore.

La ventola fornita nella dotazione (Arctic P12 PWM da 120 millimetri) si è dimostrata più che adeguata allo scopo. Ricordiamo che il produttore ha previsto la possibilità di ottimizzare ulteriormente le performance installando un’ulteriore ventola in aggiunta a quella standard, in maniera da realizzare una configurazione Push/Pull ad alte prestazioni.

Questi sistemi di raffreddamento vanno incontro a quella tipologia di utenza che desidera ottenere un overclock dal proprio sistema in modo semplice, sicuro ed efficiente. Da segnalare, inoltre, il basso livello di rumorosità del kit in tutte le sessioni di prova. La pompa utilizzata è praticamente inudibile.

Dopo i vari test abbiamo verificato l’impronta lasciata dai dissipatori in esame sul nostro microprocessore e, come vedremo dalle immagini, questa risulta abbastanza omogenea. Il contatto tra CPU e la base di contatto del dissipatore è così massimizzato per uno smaltimento ottimale ed efficiente del calore. Il sistema di fissaggio e la base di contatto con il processore svolgono quindi un lavoro perfetto, segno di un ottimo processo di lavorazione e di un elevato standard qualitativo da parte del produttore.

Ci riteniamo completamente soddisfatti del comportamento di questo nuovo sistema di raffreddamento a liquido AIO messo a punto da Arctic.

[nextpage title=”Impatto acustico – Rumorosità”]

Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare poiché durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio. Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale.

Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola. Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle reali prestazioni. Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il normale utilizzo del PC. L’articolo lo troverete qui.

Di seguito il grafico con le rilevazioni del rumore generato dalla ventola singola e doppia, ad una distanza di 60, 30 e 15 cm, in rapporto alla percentuale di rotazione della stessa.

Dal grafico riepilogativo possiamo osservare come la soluzione di raffreddamento messa a punto da Arctic sia in grado di garantire un livello di rumorosità decisamente contenuto, facendo ovviamente uso della sola ventola proprietaria fornita in dotazione, contraddistinta, come abbiamo avuto modo di sottolineare nei capitoli precedenti, da una notevole qualità costruttiva.

Durante il normale funzionamento non abbiamo udito particolari rumori provenienti dal rotore né da altri componenti del blocco principale (la pompa utilizzata è praticamente inudibile). Non possiamo che fare un plauso all’azienda svizzera per la cura nella messa a punto di questa sua prima soluzione di raffreddamento a liquido di tipo All-In-One (AIO).

[nextpage title=”Conclusioni”]



Il nuovissimo Liquid Freezer II 120 della svizzera Arctic è quello che possiamo definire un prodotto davvero molto interessante, capace di distinguersi positivamente nell’affollato panorama delle soluzioni di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One (AIO). Questa particolare tipologia di soluzioni, come del resto facilmente intuibile, va a comprendere in un unico prodotto tutte le componenti chiave di un tradizionale impianto di raffreddamento a liquido, vale a dire una pompa, un waterblock, un radiatore, i tubi e il serbatoio.

Ormai i sistemi di tipo AIO per il raffreddamento della CPU sono diventati la scelta ideale per tutti gli utenti che ricercano una soluzione adeguata a garantire un buon margine di overclock senza rinunciare ad aspetti di fondamentale importanza come la silenziosità e l’affidabilità, anche a fronte di un piccolo esborso di denaro in più rispetto alle più diffuse e tradizionali soluzioni ad aria, spesso molto più complesse da gestire per via degli ingombri.

È innegabile che sistemi di raffreddamento di questo tipo siano in grado di offrire numerosi vantaggi anche rispetto ai più performanti impianti a liquido tradizionali. Tra questi non possiamo non menzionare un costo certamente più contenuto, una notevole semplicità di installazione e soprattutto la totale assenza di manutenzione da parte dell’utente, escludendo ovviamente la rimozione di eventuali accumuli di polvere dal radiatore. Inoltre, non sono richieste esperienze o competenze particolari da parte dell’utente in quanto il kit è completamente assemblato in fabbrica e non necessita di alcuna operazione di montaggio o di riempimento del liquido al suo interno.

Durante le nostre prove abbiamo potuto constatare che effettivamente l’installazione è davvero di una semplicità disarmante, bastano infatti pochi minuti per fissare il gruppo waterblock/tanica/pompa e collegare i cavi di alimentazione necessari, rendendo tutto pronto all’uso. Il posizionamento del blocco principale, rispetto al radiatore, è senz’altro facilitato dall’impiego di tubazioni in gomma morbida di nuova generazione, molto più flessibili rispetto a quelle utilizzate in passato e contraddistinte da una bassa evaporazione, in maniera da garantire l’assoluta assenza di perdite.

Doveroso spezzare una lancia, inoltre, in favore della pompa integrata, davvero silenziosissima e praticamente inavvertibile durante il funzionamento. Proprio riguardo alla pompa, come precisato nel corso del nostro articolo, ci troviamo di fronte ad una soluzione con potenzialità superiori rispetto a quelle tipicamente utilizzate in proposte AIO tradizionali.

Degna di nota, inoltre, è la presenza di una piccola ventola dedicata al raffreddamento di una zona spesso trascurata in abbinamento ad una soluzione All-in-One, ovvero la circuiteria di alimentazione della scheda madre. Il risultato è una sensibile riduzione della temperatura di esercizio a tutto vantaggio della longevità della componentistica discreta adottata.

Il produttore svizzero ha scelto di adottare, per questo particolare modello, un radiatore ad alto FPI (numero di alette per pollice) da 120 millimetri, al fine di assicurare un maggiore ed efficiente scambio termico. Questa tipologia di radiatori ha bisogno di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare il radiatore e di conseguenza smaltire il calore prodotto. Per questo motivo viene inclusa in dotazione un’ottima ventola proprietaria da 120 millimetri, precisamente una P12 PWM contraddistinta da un’elevata pressione statica.

La colorazione completamente nera ben si adatta alla perfezione allo stile del prodotto. La qualità costruttiva è di ottimo livello, con una flessione ridotta sull’asse diagonale e supporti anti-vibrazione in gomma integrati. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di notevole robustezza. il particolare design delle pale, inoltre, è espressamente pensato per ottimizzare l’aerodinamica dell’aria spostata, riducendo il rumore e la turbolenza. Abbiamo potuto constatare che il rumore generato non risulta mai eccessivamente fastidioso, nemmeno sfruttando la ventola al massimo delle sue potenzialità.

Come abbiamo visto nel corso del nostro articolo, questo kit si è dimostrato abbastanza performante e capace di garantire temperature più che soddisfacenti pur senza rinunciare al confort acustico. Il microprocessore utilizzato nella nostra configurazione di prova, nello specifico un Ryzen 9 3950X 16C/32T basato su microarchitettura Zen, è stato ottimamente tenuto a bada da questo sistema di raffreddamento, non soltanto mantenendolo in specifica, ma anche applicando un discreto overclock della frequenza operativa all-core (4.3GHz). Le temperature registrate sono del tutto buone e abbondantemente al di sotto della soglia di sicurezza.

Tutti coloro che intendono incrementare ancor più le prestazioni di questo prodotto, inoltre, possono valutare l’acquisto di un’ulteriore ventola, in maniera da configurarla in Push/Pull con quella già presente nella dotazione.

Il nuovo Arctic Liquid Freezer II 120 CPU AIO Water Cooler prevede la commercializzazione su Amazon Italia al prezzo di 82,25 € IVA compresa, cifra che riteniamo più che giustificata dall’ottima qualità costruttiva e dalle caratteristiche tecniche di questo prodotto, nonché dalla presenza di una dotazione accessoria molto completa, comprendente, come anticipato, una ventola proprietaria P12 PWM di classe premium particolarmente silenziosa ed efficiente.


Pro:


  • Ottima scelta dei componenti;
  • Design accattivante e moderno;
  • Implementazione, direttamente nel blocco principale, di una particolare ventola dedicata al raffreddamento dei VRM della scheda madre;
  • Pompa integrata performante, efficiente ed estremamente silenziosa;
  • Compatto radiatore da 120mm con possibilità di ospitare fino a due ventole in Push/Pull;
  • Tubazioni di nuova generazione, più flessibili, a bassa evaporazione e contraddistinte da uno sleeving in tessuto di ottima qualità;
  • Bundle in dotazione completo;
  • Compatibilità garantita con le più diffuse piattaforme AMD (AM4) e Intel (LGA-115x/LGA-1200/LGA-20xx);
  • Assoluta semplicità di installazione, bastano davvero pochi minuti;
  • Ottime performance dissipanti;
  • Buona compatibilità in sistemi compatti e con ridotti spazi interni;
  • Notevole silenziosità durante l’utilizzo;
  • Buona scelta per chi vuole iniziare la propria avventura nel raffreddamento a liquido.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia  per il campione fornitoci.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend


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