La rinomata azienda SilverStone, leader da svariati anni nel campo della progettazione e realizzazione di componenti per PC, ci ha inviato il nuovo cabinet Primera PM02. In commercio sono presenti due versioni, caratterizzate da dimensioni e design identici tra loro, ma con colorazioni l’una opposta all’altra. Con formato mid-tower, i due prodotti, denominati SST-PM02B-G e SST-PM02W-G, rappresentano rispettivamente la versione nera e la versione bianca, entrambe caratterizzate dalla presenza di un pannello laterale sinistro in vetro temprato di colore fumé. In redazione è arrivato il modello colore nero, che grazie alla sua colorazione è in grado di mettere in risalto in tutta la sua bellezza il pannello frontale finemente lavorato con una moltitudine di asole, più fitte nella parte superiore e meno in quella inferiore. Questo utile accorgimento di dissolvenza crea un ricercato ed attraente gioco estetico dal deciso impatto visivo. Il nero ricopre quasi l’intera superficie, lasciando solo una leggera nota di colore nella parte inferiore del pannello frontale, ovvero un bordo rosso, in grado di rendere ancora più attraente il suo aspetto fisico. Degno di nota risulta essere il logo del produttore, infatti esso non è impresso o messo in rilievo, bensì proiettato nella colorazione sul piano della scrivania tra i piedini anteriori. La proiezione risulta di colore rosso nella versione nera e azzurra per la versione bianca. Il pannello I/O posizionato nella parte superiore del cabinet presenta, oltre ai pulsanti di accensione e due jack HD Audio, tre porte USB 3.0 e una USB 3.1 type-C. Il nuovo Primera PM02 è in grado di ospitare schede madri in formato ATX o inferiore, schede video lunghe fino a 415mm, un dissipatore per CPU con un’altezza massima di 167mm, una PSU da 190mm e tre drive da 3,5″ o 2,5″ all’interno di un apposito cestello, oltre ad altri tre da 2,5″ installabili sul retro del vassoio centrale. Ottima risulta inoltre la predisposizione per ventole, con tre unità da 140mm già presenti sul frontale unitamente ad una da 140mm sul retro, alle quali si potranno aggiungere altre due ventole sul top del cabinet da 120 o 140mm. Tutte le predisposizioni possono inoltre essere usate per installare radiatori per i moderni sistemi di raffreddamento a liquido AiO o custom. In particolare sul frontale potrà essere posizionato un radiatore da 120, 240, 280 o 360mm, sul retro uno da 120 o 140mm e sul top uno da 120, 240 o 280mm. Non ci resta che augurarvi una buona lettura, sperando che l’articolo sia di vostro gradimento!
Silverstone Primera PM02 – Recensione di Andrea Raimondi | 19andrew90 – Voto: 5/5
L’azienda SilverStone, fondata nel 2003, ha sede a Taiwan. In poco tempo è diventata uno dei punti di riferimento di livello mondiale, grazie ad una prestigiosa elite di ingegneri in grado di fornire soluzioni d’avanguardia.
SilverStone si pone l’obiettivo di fornire prodotti che creano ispirazioni. Facendo fede al suo credo, sono stati ampliati i centri di distribuzione e le tipologie di prodotti, per meglio soddisfare le esigenze del consumatore finale.
Proprio questi numerosi centri di distribuzione, dislocati nelle varie aree del globo, gli hanno consentito di accrescere la popolarità, non solo nell ambito computer, ma anche in quello Home entertainement.
Silverstone ad oggi dispone di un catalogo conpleto di periferiche riguardanti: case, ventole, alimentatori e accessori. Il continuo impegno nella ricerca e nello sviluppo, le consente di progettare e realizzare prodotti esteticamente impeccabili e performanti, sempre al passo con i tempi.
Maggiori informazioni le potete trovare sul sito ufficiale Silverstone.
[nextpage title=”Confezione e Bundle”]
Il SilverStone PM02, è il nuovo chassis dell’azienda, facente parte della già esistente serie Primera. Il modello giunto in redazione è, nello specifico, rintracciabile dal codice prodotto SST-PM02B-G, contraddistinto da una colorazione di base nera con particolari esterni e logo proiettato verso la base, in colore rosso acceso. Lo chassis in questione è anche disponibile in colorazione bianca e particolari in grigio/argento e logo proiettato in azzurro.
La confezione che lo racchiude è interamente realizzata in robusto cartone dalle dimensioni generose, capace di garantire l’assoluta integrità del prodotto anche nell’eventualità di un trasporto movimentato. La colorazione di base è marrone, con una finitura superficiale opaca, un design indubbiamente sobrio ed essenziale.
La scatola non presenta particolari effetti visivi, ma risulta di una semplicità visiva unica. Gli elementi grafici, tuttavia, offrono il quadro completo delle caratteristiche tecniche del prodotto, fornendo al possibile acquirente l’opportunità di valutarne velocemente il suo acquisto.
Le parti anteriore e posteriore della confezione, sono quasi del tutto identiche tra loro; spicca una generosa immagine in prospettiva del nuovo chassis SilverStone Primera PM02, capace di metterne in risalto il design elegante e moderno che lo contraddistingue, l’immancabile marchio aziendale con la nomenclatura completa del prodotto, il sito web aziendale e la presenza di un connettore USB Type-C sul pannello I/O.
Ciò che contraddistingue un lato dall’altro, riguarda innanzitutto l’immagine del prodotto, dove da una parte troviamo quello del cabinet nella colorazione nera, mentre nell’altro quella nella colorazione bianca. Altra differenza che si nota è la presenza del codice QR per poter scaricare il manuale di istruzioni e di montaggio, mentre sull’altro lato è presente solo una semplice etichetta adesiva.
Le parti anteriore e posteriore della confezione, sono quasi del tutto identiche tra loro; spicca una generosa immagine in prospettiva del nuovo chassis SilverStone Primera PM02, capace di metterne in risalto il design elegante e moderno che lo contraddistingue, l’immancabile marchio aziendale con la nomenclatura completa del prodotto, il sito web aziendale e la presenza di un connettore USB Type-C sul pannello I/O.
Ciò che contraddistingue un lato dall’altro, riguarda innanzitutto l’immagine del prodotto, dove da una parte troviamo quello del cabinet nella colorazione nera, mentre nell’altro quella nella colorazione bianca. Altra differenza che si nota è la presenza del codice QR per poter scaricare il manuale di istruzioni e di montaggio, mentre sull’altro lato è presente solo una semplice etichetta adesiva.
Su entrambi i laterali più corti vengono riproposti i riferimenti aziendali, mentre su un lato troviamo l’elenco di tutte le specifiche tecniche, come il colore, le dimensioni ed il peso, le misure d’ingombro precise, i materiali utilizzati per la realizzazione dell’intera struttura e gli accorgimenti previsti per l’integrazione di particolari KIT di raffreddamento a liquido, sia di tipo tradizionale che All-in-One; mentre nell’altro lato troviamo una traduzione in multilingua delle features che il case SilverStone Primera PM02 è in grado di offrire, oltre ad un’etichetta adesiva contenente alcune informazioni come il codice prodotto, il colore, il codice seriale, EAN, UPC.
Purtroppo, come spesso accade del resto, la maggior parte di queste informazioni sono riportate esclusivamente in lingua inglese. In ogni caso appare chiaro fin da subito come l’azienda voglia mettere in grande evidenza i punti di forza del suo prodotto, così da catturare immediatamente l’attenzione del consumatore finale. Il trasporto risulta semplice, grazie alla presenza di comode e pratiche maniglie sui lati della confezione.
L’apertura della confezione risulta semplice, basterà infatti sollevare i quattro lembi superiori e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione. La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato in fase di trasporto.
La prima cosa che notiamo sono gli ottimi materiali utilizzati per l’imballaggio. Lo chassis è interamente avvolto in una grande pellicola in plastica trasparente e ancorato tra due semi-gusci di polistirolo che lo proteggono da urti e graffi accidentali.
Il bundle fornito in dotazione risulta basilare ma allo stesso tempo completo, comprendendo tutto l’occorrente per procedere all’installazione del proprio hardware all’interno del cabinet, oltre ad un classico manuale d’uso multi lingue (compreso l’italiano) con elencate le principali caratteristiche tecniche del prodotto ed alcuni consigli sull’assemblaggio dei componenti. Su di esso è possibile trovare in maniera dettagliata e completa tutte le spiegazioni necessarie per sfruttare al meglio il nuovo Primera PM02. Il contenuto della confezione pertanto comprende:
- 1x Cabinet Mid-Tower SilverStone Primera PM02 (Nero/Rosso);
- 1x Manuale utente cartaceo;
- 1x Busta in plastica con viteria varia.
SilverStone non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta ben studiato e funzionale, consentendo fin da subito di apprendere tutte le principali informazioni sul prodotto. Il manuale lo potete inoltre, consultare e scaricare dal sito del produttore. Siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche del nuovo Primera PM02.
[nextpage title=”Principali Caratteristiche Tecniche e Funzionalità – Parte 1″]
Il SilverStone Primera PM02 si presenta con uno stile particolare e ricercato, capace di coniugare eleganza e modernità allo stesso tempo. L’obiettivo primario degli ingegneri è stato quello di realizzare uno chassis capace di differenziarsi dalle molteplici proposte ad oggi già presenti sul mercato, grazie ad un aspetto intrigante e particolarmente indicato ad integrarsi nel migliore dei modi in qualsiasi ambiente, da quello più tradizionale da ufficio, fino ad arrivare ad al più ricercato ambiente gaming.
Il cabinet prevede la commercializzazione in due varianti di colore, nello specifico Bianco Opaco/Grigio e Nero Opaco/Rosso. Il redazione è giunto il modello Nero Opaco/Rosso.
Entrambe le versioni sono dotate di ben tre ventole da 140mm preinstallate nel pannello frontale, orientate in immissione, mentre un’altra, sempre da 140mm, è presente nel pannello posteriore ed è orientata in estrazione.
Grazie all’adozione di materiali di qualità, come l’acciaio SECC, è stato possibile garantire una buona robustezza e durata nel tempo.
Dal punto di vista degli ingombri, le dimensioni pari a 491 (H) x 220 (W) x 456 (D) millimetri appaiono senza dubbio nella media per uno chassis in formato Mid-Tower oltre che, come osserveremo nel corso dell’articolo, in grado di garantire non soltanto uno spazio interno più che generoso, ma soprattutto ottime possibilità di integrazione di impianti a liquido di tipo tradizionale che All-in-One.
[nextpage title=”Principali Caratteristiche Tecniche e Funzionalità – Parte 2″]
Il nuovo modello PM02 prevede la possibilità di ospitare anche più di una coppia di radiatori. Nello specifico potremo installare: nella parte frontale ben due radiatori da 120mm oppure uno da 240/280/360mm, nella parte superiore due radiatori da 120mm oppure uno da 240/280mm, mentre nella parte posteriore solamente uno da 120/140mm. Il cabinet tuttavia vanta potenzialità molto interessante anche per tutti coloro che, al contrario, intendono mantenersi fedeli alle più tradizionali soluzioni ad aria. Il produttore ha previsto in dotazione ben quattro ventole da 140 millimetri di diametro, ovviamente proprietarie, tre montate in immissione nella parte frontale e una in estrazione nel retro dello chassis.
Viene di conseguenza lasciata piena libertà all’utente finale sull’eventuale sostituzione delle ventole in dotazione, con altre ancor più performanti, al fine di ottimizzare al meglio il flusso d’aria. Non mancano, inoltre, accorgimenti specifici pensati per evitare l’accumulo di polvere all’interno sia dello chassis che dell’alimentatore. Nello specifico infatti sono presenti dei comodi filtri facilmente rimuovibili, in grado pertanto di rendere le operazioni di manutenzione e pulizia estremamente semplici e veloci.
Del tutto intelligente risulta essere la gestione degli spazi interni. Come vedremo infatti sono presenti accorgimenti mirati a garantire un’installazione semplice ed ordinata delle componenti hardware (da notare ad esempio il comparto dedicato al posizionamento dell’alimentatore reso isolato dal resto, oppure le slitte tool-less per il fissaggio di unità SSD o HDD tradizionali), oltre che un più efficiente cable management, in grado di assicurare non soltanto un miglior ricircolo dell’aria all’interno dello chassis, ma soprattutto una vista pulita ed elegante attraverso la paratia laterale in vetro temperato.
Altra caratteristica di questo particolare case è la totale mancanza di bays per le periferiche da 5,25”, ritenute ormai inutili dalla stessa SilverStone. Grazie a questo accorgimento, unito ad una accurata disposizione degli spazi interni, è possibile creare configurazioni molto pulite ed ordinate.
SilverStone ha voluto arricchire il suo Primera PM02 con un effetto luminoso di proiezione del logo aziendale, visibile nella parte frontale sul fondo, nella colorazione rossa per la variante nero/rosso e azzurra per quella bianco/grigia. Ottima risulta inoltre l’illuminazione del contorno del tasto di accensione.
Nella tabella che segue riportiamo le specifiche tecniche principali del cabinet, così come dichiarate dal produttore:
Le caratteristiche tecniche dichiarate rispecchiano appieno la volontà dell’azienda di realizzare uno chassis innovativo ed estremamente funzionale, curato fin nei minimi particolari e costruito con materiali robusti e di qualità. Un prodotto del genere siamo certi possa soddisfare qualsiasi tipologia di utenza, compresa quella più esigente, anche grazie ai generosi e ben studiati spazi interni ed alle buone possibilità di integrazione sia di impianti di raffreddamento a liquido.
Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici SilverStone hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la soluzione Primera PM02.
[nextpage title=”Uno sguardo all’esterno – Parte Prima”]
SilverStone con il nuovo Primera PM02 è stata in grado di realizzare uno chassis dallo stile indubbiamente elegante, moderno e ricercato, capace di risultare estremamente intrigante ed appagante alla vista grazie ai suoi lineamenti sobri e minimali.
Tra questi elementi spicca senza dubbio il particolare pannello frontale con intagli ad effetto pioggia ed il logo proiettato tramite un led rosso, oltre alla generosa finestra laterale in vetro temperato che consente di intravvedere la componentistica interna installata.
Il modello giunto in redazione è denominato SST-PM02B-G, contraddistinto da una colorazione di base nera, con finitura opaca e inserti esterni di colore rosso acceso. Stiamo parlando di un accostamento cromatico indubbiamente molto accattivante e ricercato.
Lo chassis vanta una robusta struttura in acciaio SECC, con verniciatura superficiale e rifiniture di ottimo livello. Al fine di conferire un aspetto estremamente pulito e ordinato, la parte frontale non prevede la presenza di appositi alloggi per l’installazione di unità ottiche da 5.25”, ormai indubbiamente in disuso e quindi non più di fondamentale importanza. Ottimo risulta invece ssere il completo pannello I/O collocato nella parte superiore del cabinet.
Il produttore ha previsto la presenza, oltre che di un immancabile pulsante di accensione/spegnimento, di una coppia di jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono), ben tre porte USB 3.0 (colore nero) ed una USB 3.1 Type-C.
Una particolarità del pannello I/O in dotazione sul SilverStone Primera PM02, riguarda proprio il tasto di accensione/spegnimento, che, oltre ad essere di idonee dimensioni, dispone di un contorno retroilluminato in rosso, per il modello in nero, mentre per quello in bianco è prevista una variante in azzurro.
Nella parte posteriore dello chassis, oltre al consueto alloggiamento per una PSU in formato standard ATX ed allo slot per il posizionamento della I/O Shield della propria scheda madre, notiamo inoltre una generosa griglia per favorire l’espulsione dell’aria da parte della ventola da 140 millimetri preinstallata, che, potremo facilmente sostituire con una da 120mm, grazie ai fori a scorrimento.
Appare evidente una notevole pulizia e una quasi maniacale cura per i dettagli, seppur si tratta di una parte del cabinet che nella maggior parte dei casi non viene mantenuta a vista.
Il nuovo SilverStone Primera PM02 mette a disposizione sette slot di espansione, ognuno dei quali provvisto di una resistente griglia in metallo opportunamente forata per favorire la fuoriuscita dell’aria calda verso l’esterno.
Infine, al di sotto dell’alloggiamento per la PSU, ed al fine di ridurre il più possibile l’accumulo di polvere all’interno della stessa, è presente un pratico filtro, facilmente estraibile per consentirne la rapida pulizia in caso di necessità.
[nextpage title=”Uno sguardo all’esterno – Parte Seconda”]
Analizzando le paratie laterali, possiamo notare che risultano sensibilmente diverse tra loro. Il lato sinistro, infatti, è interamente realizzato in robusto vetro temperato (da 4 millimetri di spessore), aspetto che conferisce al cabinet un look indubbiamente elegante ed unico nel suo genere, inoltre consente di poter ammirare i componenti installati al suo interno.
Il lato destro, realizzato in acciaio SECC, al contrario, è del tutto pulito ed uniforme, privo di qualsiasi caratteristica di rilievo.
Come di consueto sono previsti i classici incastri a scorrimento, con fissaggio finale al telaio tramite viti tool-less, in grado di rendere le operazioni di apertura e chiusura estremamente rapida anche senza l’ausilio di attrezzi specifici.
Il pannello frontale dello chassis, realizzato anch’esso in acciaio SECC e plastica, dallo spessore generoso e contraddistinto da un accattivante design dalla superficie piana. Su di essa sono preseti una moltitudine di asole, più fitte nella parte superiore e meno in quella inferiore. Come ormai da tempo abituati, anche questo pannello risulta facilmente rimuovibile, semplicemente andando ad esercitare una leggera pressione verso l’esterno.
Nella parte interna del pannello frontale, sul fondo, è presente un vetrino con il logo SilverStone stampato e rivolto verso l’esterno; quest’ultimo si illuminerà e sarà proiettato da una barra LED fissata sullo chassis.
Dietro di esso sono collocate le tre ventole proprietarie da 140mm, posizionate in immissione. Il SilverStone Primera PM02 dispone sul proprio frontale anche dei pratici fori allungati in grado di far scorrere e quindi posizionare in maniera veloce le ventole a proprio piacimento.
Come detto in precedenza, sempre sul frontale e quasi a bloccare il filtro anti-polvere, troviamo una barra LED, protetta da una vistosa scocca in plastica in grado di proiettare il logo SilverStone sul piano di appoggio del cabinet.
Anche il lato superiore del SilverStone Primera PM02 dispone di un filtro anti-polvere magnetico realizzato con un mesh a trame molto sottili, sotto di esso troviamo anche in questo caso, dei fori allungati per predisporre al meglio ventole e radiatori, sia con dimensioni da 120 che da 140 millimetri.
Il cabinet viene mantenuto sollevato dal piano di appoggio per mezzo di una coppia di generosi supporti in acciaio, provvisti di strisce gommate, fissati al telaio tramite l’utilizzo di viti. L’aver previsto un rialzo del genere rispetto al piano di appoggio assicura che l’alimentatore riesca a pescare sufficiente aria dall’esterno, evitandone così il suo surriscaldamento.
Anche in questo caso, come abbiamo già avuto modo di osservare in precedenza, non manca un pratico filtro per evitare l’accumulo di polvere, facilmente rimuovibile durante le tradizionali operazioni di manutenzione.
Dopo questa prima analisi della parte esterna del SilverStone Primera PM02 appare evidente come il produttore, in fase di progettazione, abbia curato molto attentamente ogni particolare, raggiungendo una qualità costruttiva certamente più che buona. Siamo rimasti colpiti dalla cura di ogni componente. Ora siamo pronti per andare ad esaminare la parte interna.
[nextpage title=”Uno sguardo all’interno – Parte Prima”]
SilverStone ha realizzato un prodotto indubbiamente molto interessante, contraddistinto da uno stile elegante e al passo coi tempi attuali. La qualità del prodotto risulta complessivamente eccellente, così come lo spazio all’interno per il montaggio dei vari componenti. La rimozione dei pannelli laterali è estremamente semplice, grazie alla presenza di viteria di tipo tool-less. In ogni caso vi raccomandiamo di prestare la massima attenzione, avendo comunque a che fare con una lastra di vetro temperato, che seppur contraddistinta da uno spessore più che buono (4 millimetri) è ben più fragile del più comune plexiglass.
Come possiamo vedere la gestione degli spazi interni è indubbiamente ben congegnata, con accorgimenti specifici pensati per ospitare configurazioni di fascia medio-alta estremamente ordinate e pulite da vedere. L’ampio spazio a disposizione, inoltre, consente agli utenti la massima libertà anche nell’eventualità di integrazione di impianti di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale, ben più complessi e prestanti delle più diffuse soluzioni All-in-One presenti ad oggi sul mercato.
Interessante notare come gli ingegneri SilverStone abbiano curato con maniacale scrupolosità la gestione del cable management. A nostro avviso è stato svolto un eccellente lavoro, il passaggio dei cavi verso l’interno avviene attraverso alcuni fori privi di lati taglienti.
Lo chassis supporta appieno schede madri con fattore di forma in standard ATX e Micro-ATX, con installazione della stessa in verticale. Questo aspetto limita a 167 millimetri l’altezza massima per quanto riguarda l’eventuale dissipatore di calore a torre ad aria dedicato alla CPU.
La presenza di un foro di generose dimensioni in corrispondenza della zona socket della scheda madre consente di semplificare in maniera decisa il montaggio e lo smontaggio del sistema di dissipazione del calore dedicato al processore, spesso provvisto di backplate posteriore di rinforzo.
Riteniamo questa una caratteristica ormai immancabile in uno chassis di moderna concezione.
Nelle vicinanze sono previsti un paio di fori di forma rettangolare, provvisti di guarnizioni in gomma di buona qualità, pensati per il passaggio dei cavi di alimentazione supplementari dedicati all’eventuale scheda grafica discreta, oltre che per i vari collegamenti delle unità di memorizzazione.
Per quanto riguarda le unità di memorizzazione, il nuovo Primera PM02 prevede buone possibilità di installazione. Nella parte posteriore dello chassis, ad esempio, sono previste tre pratiche slitte per il fissaggio di altrettante unità in formato 2.5” (indifferente se HDD meccanici oppure SSD).
Questi supporti sono opportunamente fissati al telaio per mezzo di appositi incastri e non necessitano di essere rimossi per l’installazione delle unità, ma semplicemente “sollevati” sfruttando la coppia di perni previsti su uno dei lati.
[nextpage title=”Uno sguardo all’interno – Parte Seconda”]
Altre tre unità, questa volta però contraddistinte da un formato standard 3.5”, sono installate sempre nella parte posteriore dello chassis, all’interno di un apposito cestello dedicato. Dobbiamo precisare che è comunque possibile installare anche unità da 2.5”, ovviamente come alternativa a quelle in formato maggiore.
Più che buone le possibilità di ottimizzazione del flusso d’aria interno grazie alla possibilità di poter installare ulteriori ventole di raffreddamento in aggiunta a quella preinstallate nella parte frontale (orientate in immissione) e posteriore dello chassis (orientata in estrazione). Nello specifico è prevista l’installazione di due ulteriori ventole da 120/140 millimetri nella parte superiore del cabinet, per le quali è consigliabile un orientamento in estrazione.
Per coloro che intendono utilizzare una soluzione di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale oppure di tipo All-in-One (AIO) è possibile installare senza problemi radiatori nelle seguenti dimensioni e predisposizioni:
- Lato frontale: 2x 120mm; 1x 240/280/360mm;
- Lato posteriore: 1x 120/140mm;
- Lato superiore: 2x 120mm; 1x 240/280mm;
- Lato inferiore: nessun tipo di radiatore.
Lo spazio a disposizione appare generoso e più che sufficiente per consentire il posizionamento di radiatori non necessariamente di tipo “slim”, oppure eventualmente anche per realizzare configurazioni delle ventole di tipo Push/Pull. Tra il cestello dedicato all’installazione delle unità di memorizzazione da 3.5” e il pannello frontale, ad esempio, è previsto uno spazio complessivo pari ad oltre 75 millimetri.
Spostandoci ad analizzare la parte inferiore interna dello chassis, la prima cosa che balza immediatamente all’occhio è la presenza di una grande copertura metallica con logo Silverstone che ricopre il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX (fino ad un massimo di 190 millimetri di lunghezza), a tutto vantaggio dell’estetica e della gestione della componentistica interna e dei cavi da parte dell’utente. Nella parte superiore del vano è previsto un’ulteriore foro di forma rettangolare per il passaggio dei cavi.
Per l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto per una lunghezza massima pari a ben 415 millimetri e per una larghezza massima di 174 millimetri. Questi valori appaiono indubbiamente notevoli e garantiscono la piena compatibilità verso la quasi totalità dei modelli presenti sul mercato.Nessuna limitazione nemmeno per quanto riguarda l’altezza della scheda, visto che il cabinet mette a disposizione ben sette slot di espansione. Per ognuno di questi è prevista una resistente griglia in metallo opportunamente forata in grado di favorire ulteriormente la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.
Alla luce di quanto osservato durante questa breve analisi degli interni del nuovo Silverstone Primera PM02 non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto. L’azienda ha curato ogni minimo particolare in maniera da semplificare al massimo le operazioni di installazione delle componenti e consentire di conseguenza, un efficace gestione dei cavi di collegamento, che come vedremo, risulta ordinata e precisa. Possiamo ora procedere con l’analisi delle specifiche tecniche delle ventole in dotazione e dei relativi flussi d’aria in grado di generare.
[nextpage title=”Analisi ventole e gestione dei flussi d’aria”]
Il cabinet SilverStone Primera PM02 di serie prevede una configurazione che possiamo definire più che valida, visto che risulta già in grado di garantire un buon ricircolo interno dell’aria.
Il produttore ha provvisto il cabinet di ben quattro ventole proprietarie da 140 millimetri di diametro, nello specifico le HA1425L12SF-Z PWM, in colorazione completamente nera e prive dei classici LED per la retroilluminazione.
Questa soluzione si contraddistingue per uno spessore di 25 millimetri e per una velocità di rotazione massima pari a 1.500RPM, vantando un design ad 11 pale con geometria ottimizzata al fine di incrementare le prestazioni ed al tempo stesso ridurre il livello di rumorosità generato. A seguire vi mostriamo nel dettaglio le specifiche tecniche, così come dichiarate dal produttore:
Le quattro ventole sono collocate, rispettivamente, tre nella parte frontale dello chassis Primera PM02, posizionate in immissione e una nella parte posteriore dello chassis, ovviamente in maniera tale da espellere l’aria calda verso l’esterno dello stesso.
Nella configurazione “base“, di conseguenza, abbiamo esclusivamente queste tre ventole da 140 millimetri di “Colore Blu”, posizionate sul frontale, che immettono nel case una buona quantità di aria fresca; mentre la quarta ventola, posizionata sul pannello posteriore, provvederà ad espellere all’esterno dello chassis, l’aria calda generata dal surriscaldamento dei componenti. Il SilverStone Primera PM02, offre pertanto già in tale situazione, buone potenzialità.
Nella configurazione “completa” è possibile installare ulteriori due ventole da 120mm o da 140mm nella parte superiore dello chassis. In questa situazione, le ventole di “Colore Rosso” provvederanno ad espellere ulteriore aria calda, verso l’esterno.L’installazione delle ventole opzionali non potrà che migliorare la situazione.
Chiaramente questa configurazione risulta ottima e consente di avere un ricircolo d’aria sempre ben bilanciato ed equilibrato, tale da raffreddare in maniera ottimale tutti i componenti installati. Tale soluzione è indicata per chi utilizza molti componenti all’interno dello chassis.
Per chi desidera adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la distribuzione degli spazi interni, sarà possibile installare queste tipologie di radiatori (non necessariamente di tipo “slim”):
- Lato frontale: 2x 120mm; 1x 240/280/360mm (anche in configurazione Push/Pull);
- Lato posteriore: 1x 120/140mm (anche in configurazione Push/Pull);
- Lato superiore: 2x 120mm; 1x 240/280mm (anche in configurazione Push/Pull).
Per gli utenti meno esperti sarà inoltre possibile utilizzare uno dei numerosi e ormai anche performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One.
[nextpage title=”Installazione dei componenti e Temperature rilevate”]
Dopo aver analizzato nel dettaglio le caratteristiche tecniche del nuovo SilverStone Primera PM02 non potevamo certo sottrarci all’assemblaggio di una configurazione completa al suo interno. Le operazioni, anche grazie all’ottima gestione degli spazi interni del cabinet, si sono rivelate semplici e veloci.
Nel nostro caso abbiamo scelto i componenti con la finalità di dare vita ad una configurazione di discreto livello, capace di garantire una buona esperienza d’uso e al tempo stesso di sfruttare le potenzialità dello chassis del produttore. Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento dedicato alla CPU ci siamo affidati al dissipatore stock fornito da Intel, dato che non abbiamo particolari necessità di stressarla a fondo.
La scheda grafica utilizzata, nello specifico una Sapphire R7 250 OC da 2GB di memoria, con una lunghezza di 145 millimetri e ingombro in altezza di uno slot, non rappresenta certamente un problema per questo cabinet, data la presenza di ben sette slot di espansione PCI.
I fori presenti sul pannello superiore del vano dedicato all’alloggiamento della PSU e delle unità di memorizzazione consentono un pratico passaggio dei cavi necessari ad una corretta alimentazione di tutto l’hardware. Grazie a questo utile accorgimento saremo in grado di poter realizzare un PC ordinato e dalla pulizia visiva impeccabile.
Nella nostra configurazione abbiamo previsto la presenza, per quanto riguarda le unità di memorizzazione, sia di un tradizionale disco meccanico (Seagate Barracuda da 1TB), sia di una più prestante unità allo stato solido (ADATA Premier PRO SP550).
Per l’installazione di entrambe le unità abbiamo ovviamente sfruttato sia l’apposito vano presente nella parte inferiore dello chassis, sia lo slot a parete, posizionato sul retro della piastra di supporto della motherboard. Il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX, mette a disposizione uno spazio indubbiamente più che generoso per nascondere in maniera efficacie e ordinata, tutti i vari cavi di collegamento e di alimentazione necessari al corretto funzionamento del PC.
Teniamo a fare una piccola precisazione. Per collegare al meglio tutti i cavi di gestione del pannello I/O del SilverStone Primera PM02 abbiamo utilizzato anche un adattatore USB 2.0/USB 3.0, sempre marchiato SilverStone, dato che il cabinet richiede ben due connettori USB 3.0, e visto che la scheda madre da noi utilizzata ne dispone solamente una.
Ovviamente nel nostro caso non abbiamo avuto il tempo necessario per un cable-management perfetto, in ogni caso il risultato ottenuto è più che soddisfacente.
Il risultato finale che abbiamo ottenuto è senza dubbio di grande impatto visivo, pulito ed ordinato, indubbiamente capace di attirare l’attenzione. La finestra in nero fumé inoltre dona quel tocco di vedo non vedo che non guasta mai. Non possiamo che ritenerci più che soddisfatti dell’ottimo lavoro svolto da SilverStone.
Il cabinet Primera PM02 non dispone di una eccessiva o stravagante retroilluminazione, bensì di un piacevole ed elegante logo di colore rosso proiettato sul frontale e di intrigante tasto di accensione avvolto da una intensa ma non fastidiosa luce a led rossa.
Per concludere, abbiamo effettuato delle prove per verificare le potenzialità del cabinet di Silverstone e le temperature che si possono registrare durante l’utilizzo dello stesso. Abbiamo rilevato le temperature dei vari componenti sia a riposo che a pieno carico in modo da valutare l’efficienza del ricircolo interno dell’aria.
Le temperature sono state monitorate utilizzando i software HWMonitor e GPU-Z. Le rilevazioni sono state eseguite per circa 15 minuti, sia in Idle che in Full-Load. Durante i test in laboratorio, la temperatura ambiente rilevata al momento dei nostri test è stata di 22° C. Le nostre prove sono state condotte utilizzando i seguenti programmi:
- AIDA64 Extreme v5.95.4500 Stability Test (Stress del microprocessore);
- Unigine Heaven Benchmark v4.0 (Stress della scheda grafica discreta).
Lo scopo del test non è quello di confrontare i risultati con prodotti analoghi. Troppi fattori possono far variare i risultati. Durante le prove sia la scheda grafica che il microprocessore sono stati mantenuti entro le specifiche previste dai rispettivi produttori. Il sistema operativo è privo di qualunque ottimizzazione.
Silverstone Primera PM02 – Temperature rilevate
Dalle tempere rilevate non possiamo che ritenerci pienamente soddisfatti del cabinet. prodotto. Il SilverStone PM02 si è contraddistinto da un’elevata cura dei materiali e da più che buone potenzialità per quanto riguarda l’ottimizzazione aerazione interna, a tutto vantaggio delle temperature d’esercizio dei componenti installati.
Il livello di rumorosità massimo raggiunto non è mai stato eccessivo o fastidioso, segno che sia le ventole proprietarie di serie e sia quelle supplementari sono di più che buona fattura e capaci di generare un buon flusso d’aria garantendo un comfort acustico accettabile.
[nextpage title=”Conclusioni”]
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Il Primera PM02 di SilverStone si presenta al pubblico con uno stile elegante e moderno, in grado di ambientarsi perfettamente con ogni tipologia di desktop, grazie a finiture lineari, frontale con intagli ad effetto pioggia e logo proiettato sulla base d’appoggio. Il cabinet prevede la commercializzazione in due varianti di colore: Bianco Opaco/Grigio e Nero Opaco/Rosso, entrambe con ben quattro ventole da 140mm; tre posizionate dietro al pannello frontale, in immissione, ed una in estrazione nel pannello posteriore. Grazie all’adozione di materiali di qualità, come l’acciaio SECC, è inoltre garantita una buona robustezza e durata nel tempo.
Il montaggio delle componenti si è rivelato estremamente semplice. L’ottima gestione degli spazi interni permette di ospitare tutti i componenti senza particolari problemi. Una volta assemblato il sistema, il risultato appare decisamente pulito ed ordinato, libero da cavi di collegamento e di alimentazione.
La cura di ogni particolare risulta impeccabile, non sono state rilevate imperfezioni nella verniciatura o problemi negli assemblaggi, inoltre non vi sono parti taglienti che potrebbero danneggiare cavi o provocare tagli alle mani durante l’assemblaggio. A nostro parere, risulta vincente l’idea del produttore di fornire, all’interno del Primera PM02, ben quattro ventole da 140mm, posizionate perfettamente in modo bilanciato in immissione ed in estrazione.
Di conseguenza ci ritroveremo con una configurazione di “base” che sarà certamente in grado di garantire un ricircolo d’aria sufficiente per smaltire il calore generato dai vari componenti presenti all’interno, anche di un certo livello di potenza. Tuttavia, le possibilità di ottimizzazione del flusso d’aria sono indubbiamente più che buone grazie alla predisposizione per l’installazione di ulteriori due ventole da 120 o 140 millimetri, nella parte superiore del cabinet.
Per coloro che intendono utilizzare una soluzione di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale oppure di tipo All-in-One (AIO) è possibile fissare senza problemi più radiatori: due da 120 o uno da 240/280/360 millimetri nella parte frontale, due da 120 o uno da 240/280 millimetri nella parte superiore ed uno da 120/140 millimetri nella parte posteriore.
Lo spazio a disposizione appare generoso e più che sufficiente per consentire l’installazione di radiatori non necessariamente di tipo “slim”, oppure eventualmente anche per realizzare configurazioni con ventole in modalità Push/Pull. Tra il cestello dedicato all’installazione delle unità di memorizzazione da 3.5” e il pannello frontale, ad esempio, è previsto uno spazio complessivo pari ad oltre 75 millimetri.
Per gli utenti meno esperti è possibile utilizzare uno dei numerosi e ormai performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One. Ultimo, ma non per questo meno importante, è il supporto verso i classici dissipatori a torre, con altezza massima di 167mm, nonché per schede grafiche discrete con lunghezza massima di ben 415mm e larghezza di 174mm.
Il cabinet SilverStone Primera PM02 è disponibile sul mercato italiano ad un prezzo medio di circa a 105€ IVA compresa, cifra certamente interessante, oltre che più che giustificata dalle caratteristiche offerte e dall’ottima qualità costruttiva. In definitiva, raccomandiamo l’acquisto di questo prodotto a tutti gli utenti che vogliono uno chassis dal design sobrio ed elegante, con accorgimenti specifici per la realizzazione di sistemi di fascia medio-alta dalle buone possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali o di tipo All-in-One.
Pro:
- Ottimi materiali utilizzati e finiture;
- Connettore USB Type-C nel pannello I/O;
- Logo proiettato sul frontale;
- Tasto di accensione retroilluminato;
- Pannello frontale in acciaio con intagli ad effetto pioggia;
- Struttura estremamente robusta in acciaio SECC;
- Compatibilità con schede madri in formato ATX e Micro-ATX;
- Generosi spazi interni e ottime possibilità di cable management;
- Quattro ventole da 140mm preinstallate di ottima qualità;
- Filtri anti-polvere preinstallati;
- Buona possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali ed AIO;
- Paratia laterale sinistra in elegante vetro temperato (da 4mm di spessore);
- Bundle essenziale ma completo.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Andrea Raimondi – 19andrew90 – Staff di HW Legend