L’acronimo SSD (Solid State Drive) è ormai da tempo sinonimo di sistemi di storage ad alte prestazioni. Le novità introdotte negli ultimi mesi hanno dato nuova vita ad un mercato già in forte espansione e la costante discesa del prezzo a gigabyte rende questi prodotti sempre più appetibili da parte di una vasta platea di consumatori. Nella nostra recensione analizzeremo un nuovo disco della Corsair, il Perfomance Pro SATA III, con una capacità di ben 256GB. Vedremo nello specifico come soluzioni di controller alternative al blasonato SandForce possano dare ottime prestazioni in ogni ambito di utlizzo. Non ci resta che augurarvi una buona lettura.
Corsair è un’azienda che a livello mondiale produce componenti innovativi ad alte prestazioni per il mercato dei giochi per PC. E’ specializzata nelle memorie ad altissime prestazioni, alimentatori ultra-efficienti e su altri componenti: i prodotti Corsair sono la scelta di overclockers, appassionati e videogiocatori in tutto il mondo.
Nata come Corsair Microsystems nel 1994, Corsair originariamente sviluppava moduli cache di livello 2 per gli OEM. Dopo che Intel ha incorporato la cache L2 all’interno del processore con il rilascio della sua famiglia di processori Pentium Pro, Corsair ha spostato la sua attenzione ai moduli DRAM, soprattutto nel mercato dei server.
Nel 2002, Corsair ha iniziato la produzione di moduli DRAM specificamente progettati per rivolgersi agli appassionati di overclock. A partire dalle memorie ad alte prestazioni, Corsair ha ampliato la propria gamma di pluripremiati prodotti includendo alimentatori ultra-efficienti, cabinet, innovativi dissipatori per CPU, velocissime unità a stato solido, e altri componenti chiave del sistema.
Corsair ha sviluppato una infrastruttura globale con operazioni di marketing estese e rapporti con un gran numero di canali di distribuzione. I prodotti Corsair sono venduti ai clienti finali in oltre sessanta paesi del mondo attraverso i principali distributori e rivenditori.
Maggiori informazioni sul sito Corsair.
{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle&heading=Introduzione:}
Corsair Performance Pro: Confezione e Bundle
Il Corsair Performance Pro 256GB è contenuto in una confezione dall’aspetto grafico sapientemente retrò, con una colorazione bianco/nero ed elementi in sfumature di grigio. Un tocco di classe già nell’aspetto esteriore. Il contenitore è realizzato in cartoncino plastificato molto resistente allo schiacciamento.
Nella parte frontale sono presenti il logo aziendale Corsair, la didascalia con l’indicazione del nome del modello e dell’interfaccia dati impiegata, la capacità del disco contenuto, il suo form factor ed una bella immagine dell’unità al centro.
Posteriormente sono indicate le caratteristiche peculiari del disco nelle principali lingue dei paesi dove il prodotto viene esportato, è presente l’etichetta con i codici identificativi ed una finestrella da dove è possibile verificare il seriale del disco SSD.
Dopo aver aperto la confezione estraiamo il disco ed il bundle fornito in dotazione, come di seguito specificato:
- 1x Bracket adattatore per installare il drive in uno slot da 3,5″;
- 1x kit di viti per il montaggio dell’unità in uno slot da 2,5″ o per fissarla sul bracket adattatore;
- 1x kiti di viti per il fissaggio del bracket da 3,5″ in uno slot di pari dimensioni.
Ed ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche del Corsair Performance Pro 256GB.
{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche}
Corsair Performance Pro: Caratteristiche Tecniche
La serie Performance Pro è prodotta in due diversi tagli, nello specifico con capacità di 128/256 GB, entrambi basati sul controller Marvell 88SS9174, utilizzano NAND Flash di tipo MLC (Multi Level Cell), sono dotati di intefaccia SATA III (6Gb/s) ed hanno un form factor da 2,5″. Di seguito riportiamo le caratteristiche tecniche e prestazionali come dichiarate dal produttore.
(*) Nelle caratteristiche tecniche dichiarate sono contenute delle imprecisioni che abbiamo provveduto a segnalare a Corsair. Tali imprecisioni riguardano il tipo di nand flash impiegato e l’utilizzo di cache memory.
Potete trovare la pagina ufficiale del prodotto cliccando quì.
Ed ora diamo uno sguardo da vicino all’unità SSD.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino}
Corsair Performance Pro: Uno sguardo da vicino
Il case del Corsair Performance Pro è realizzato completamente in alluminio, ha una finitura superficiale spazzolata e non presenta elettrocolorazioni o trattamenti particolari, quindi il colore è quello proprio dell’alluminio: grigio chiaro.
Sulla parte frontale è presente l’etichetta identificativa del modello riportante il logo aziendale Corsair, la nomenclatura del modello, la capacità e l’interfaccia dati utilizzati, il part number identificativo ed il relativo codice a barre. Nella zona laterale sono presenti due sigilli di garanzia, uno per lato, a coprire due delle viti che tengono assieme i semigusci che compongono il case.
Le dimensioni e gli ingombri esterni dell’unità permettono a coloro che volessero effettuare un upgrade al proprio notebook o netbook di installare il disco SSD senza alcun problema andando a sostituire direttamente l’unità di storage da 2,5”, di solito posizionata in un apposito vano accessibile dall’esterno dello chassis.
Nella parte posteriore, come abbiamo già avuto occasione di osservare nel Force GT, notiamo un piccolo particolare. La presenza di nottolini filettati che sono i punti di fissaggio della scheda interna. E’ raro trovare questo tipo di soluzione in altri SSD ed è un segno della cura che Corsair riserva nella produzione dei propri componenti.
L’apertura del case è molto semplice, basta svitare le quattro viti agli angoli nelle facce laterali. Come anticipato poc’anzi due di queste sono coperte da un sigillo di garanzia e specifichiamo che l’apertura dell’unità comporta la perdita della garanzia stessa. Dopo aver rimosso le viti possiamo dare uno sguardo alla scheda interna ed alla componentistica adottata. Il particolare che è immediatamente evidente è la generosa presenza di pad termici posizionanti sulle nand flash, sulla DDR3 cache memory e sul controller.
Per poter rimuovere la scheda interna occorre svitare quattro vitine che la fissano al semiguscio inferiore del case ed in seguito staccare il PCB dal pad termico. Il PCB è di tipo multistrato a doppia faccia, infatti troviamo componenti montati su entrambi i lati e ci rendiamo subito conto che sono presenti solo otto chip di NAND Flash, assemblati solo da un lato. Il layout generale è molto pulito ed ordinato, le saldature non presentano sbavature o residui e sono di ottima fattura.
Passiamo ora ad analizzare la componentistica interna.
{jospagebreak_scroll title=Componentistica interna}
Corsair Performance Pro: Componentistica interna
Sulla faccia posteriore del PCB del Corsair Performance Pro 256GB è presente il controller Marvell 88SS9174-BKK2, già visto all’interno del Corsair P3 ed utilizzato anche da Intel nel suo 510 e da Plextor nel modello M2. A differenza della controparte Sandforce questo controller non supporta la compressione dei dati ma, come vedremo dai test sintetici eseguiti, questo non rappresenta assolutamente un limite. Il controller è interfacciato alle nand flash attraverso 8 canali, supporta pienamente il trim nei sistemi operativi che ne fanno uso ed è dotato di un garbage collection avanzato. La gestione avanzata del garbage collection consente, inoltre, di poter utilizzare questo SSD in configurazione raid su controller Intel dove, notoriamente, la funzione trim viene meno in questo specifico scenario. Il GC viene attivato durante gli stati di idle ed ottimizza i dati salvati. L’interfaccia dati è compatibile con lo standard SATA III a 6Gb/s.
A sostegno del controller, per l’esecuzione delle operazioni di caching, wear levelling e di garbage collection (GC), sono presenti due chip di 128 MB (256 MB totali) di ram DDR3 Nanya NT5CB128M16BP-CG funzionanti a 1.333 MHz, con voltaggio a 1,5V e con latenze pari a 9-9-9 (CL-TRCD-TRP). Il package è di tipo WBGA 96-ball.
Sul Corsair Performance Pro 256GB sono installati otto moduli di NAND Flash MLC di produzione Toshiba riportanti la sigla TH58TVG8D2FBA89. Queste memorie sono prodotte con processo litografico a 32nm con un package di tipo BGA 132 con all’interno quattro Die, hanno interfaccia asincrona ed una densità di 256Gb (32GB), una tensione di alimentazione compresa tra i 2,7V e 3,6V e sono accreditate di una durata di 5.000 cicli di lettura/scrittura. Non essendo supportato l’over-provisioning si avranno a disposizione i 256GB nella loro interezza, diversamente da quanto accade con i dischi basati su controller SandForce.
{jospagebreak_scroll title=Crystal Disk Info e Capacità del disco}
Corsair Performance Pro: Crystal Disk info e Capacità del disco
Con l’ausilio del software Crystal Disk Info riusciamo ad estrapolare delle informazioni sul nostro Corsair Performance Pro 256GB. In particolare sulle funzioni supportate, sullo stato di efficienza del disco, sul tipo di interfaccia utilizzata e sulla versione di firmware. La nostra unità è giunta con a bordo il firmware 1.0 e non sono disponibili aggiornamenti alla data di stesura della recensione.
Con la funzione di windows Proprietà, attivata cliccando con destra mouse sul nostro disco rigido, andiamo a verificare la capienza del nostro SSD. A tal proposito è d’uopo specificare che i sistemi operativi Windows utilizzano una misurazione di capienza diversa dai produttori. Questi ultimi misurano la capacità dei loro dischi in miliardi di byte mentre Windows continua a leggere le capacità usando una notazione antecedente a quelle stabilite nel dicembre 1998 dallo IEC, per cui i valori sono:
- Un kilobyte (kio) = 2^10 bytes = 1024 bytes
- Un Megabyte (Mio) = 2^20 bytes = 1024 kio = 1 048 576 bytes
- Un Gigabyte (Gio) = 2^30 bytes = 1024 Mio = 1 073 741 824 bytes
- Un Terabyte (Tio) = 2^40 bytes = 1024 Gio = 1 099 511 627 776 bytes
Quindi, in considerazione della tabella sopra esposta, la capienza calcolata dal s.o. approssimata per difetto deriva dal seguente calcolo:
- 256.058.060.800 bytes / 1.073.741.824 bytes = 238,473 GB -> 238 GB
Passiamo ora alle prove sintetiche del Corsair Performance Pro.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metodologia di Test}
Corsair Performance Pro: Sistema di prova e Metodologia di Test
Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel P67 Express, di produzione ASRock, in particolare è stato scelto il modello P67 Extreme 4, con BIOS aggiornato all’ultima versione disponibile al momento delle prove.
Come processore abbiamo usato il modello di punta Intel appartenente alla nuova famiglia Sandy Bridge, precisamente il Core i7 2600K, con moltiplicatore sbloccato. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.600MHz, impostando il moltiplicatore a 46x e mantenendo il BCLK in specifica (100MHz). Per il raffreddamento ci siamo affidati ad un sistema a liquido Antec 920.
Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da G.Skill, appartenente alla serie RipJawsX, modello F3-17600CL9D, da 4GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 2133MHz 9-11-9-28 con una tensione di alimentazione pari a 1.60v.
Un riassunto della configurazione di prova la trovate nella tabella sottostante:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato all’interno di un case di produzione ThermalTake.
Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.
Per verificare le prestazioni dell’unità ci siamo avvalsi dei seguenti software:
- AS SSD Benchmark 1.6.4067.34354;
- Crystal Disk Mark 3.0.1 x64;
- ATTO Disk Benchmark 2.46;
- HD-Tune Pro 4.60.
Specifichiamo che per il test HD-Tune Pro 4.60 abbiamo eseguito sia test in lettura che in scrittura. Nei test in lettura l’unità è stata testata in tre diverse condizioni:
- Disco vuoto;
- Disco pieno al 50%;
- Disco pieno al 100%.
I dati utilizzati per la simulazione del disco pieno al 50% e al 100% sono stati scelti tra quelli più comunemente utilizzati, per cercare di riprodurre uno scenario il più possibile vicino a quello di un utente che acquista l’unità e la utilizza come disco primario nel proprio sistema. Quindi è stato installato un sistema operativo e poi sono stati inseriti file musicali, immagini, video, file di tipo office, etc.
{jospagebreak_scroll title= Benchmark Sintetici: AS SSD Benchmark}
Benchmark Sintetici: AS SSD Benchmark
AS SSD Benchmark consente di effettuare svariate misurazioni sulla nostra unità di archiviazione (SSD, Hard Disk interno/esterno, PenDrive USB, ecc.) sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale.
A test ultimato viene riportata la velocità della nostra unità in MB al secondo. Oltre al test dei 4k,viene effettuato anche un test lettura/scrittura Multi-Thread 4k, per simulare il più possibile la velocità di avvio del sistema operativo o di installazione di un programma. Abbiamo inoltre eseguito i test per la determinazione delle IOPS in vari ambiti.
In seguito abbiamo eseguito i benchmark di compressione e copia.
Considerazioni:
Il test AS SSD si basa sull’utilizzo di dati non comprimibili ed è uno dei più ostici. Il Corsair Performance Pro 256GB ha espresso performance di assoluto rilievo nei test di scrittura e con file di dimensione di 4KB; test quest’ultimo che rappresenta il punto critico della maggior parte degli SSD. Ci riteniamo senz’altro soddisfatti del livello prestazionale del Corsair Performance Pro 256GB.
{jospagebreak_scroll title= Benchmark Sintetici: Crystal Disk Mark}
Benchmark Sintetici: Crystal Disk Mark
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata,sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
Dati comprimibili Dati non comprimibili
Considerazioni:
Il Crystal Disk Mark rivela come il mancato supporto alla compressione dei dati sia oggettivamente ininfluente sulle prestazioni complessive del Corsair Performance Pro 256GB. Infatti le prestazioni restano praticamente invariate tra le due tipologie di test ed esprimono un livello assolutamente elevato. Nell’utilizzo dayli senza dubbio questo SSD saprà dare enormi soddisfazioni. Il Corsair Perfomance Pro 256GB non delude affatto sotto il profilo delle prestazioni!
{jospagebreak_scroll title= Benchmark Sintetici: ATTO Disk Benchmark}
Benchmark Sintetici: ATTO Disk Benchmark
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante“Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Considerazioni:
Esaminando i risultati del test è palese come la velocità di lettura e scrittura del Corsair Performance Pro 256GB sia crescente al crescere delle dimensioni dei file campione. Le prestazioni ottenute sia in lettura che in scrittura confermano ancora una volta le specifiche dichiarate dimostrandosi complessivamente elevate. Un ottimo risultato.
{jospagebreak_scroll title= Benchmark Sintetici: HD Tune Pro – Test in lettura}
Benchmark Sintetici: HD Tune Pro – Test in lettura
HD-Tune Pro è uno strumento per l’analisi del disco rigido che include funzioni per il benchmark, la cancellazione sicura dei file e la visualizzazione delle cartelle. Il benchmark sintetico ci permette di calcolare le prestazioni dei dischi fissi. E’ possibile misurare il transfer rate e il tempo di accesso ai dati casuali.
Nelle prove che seguono, vi mostriamo i risultati ottenuti nei vari benchmark in lettura inclusi in questo programma. I risultati sono espressi, a seconda del test, in MB/s oppure in IOPS (operazioni input e output al secondo).
Disco vuoto
Disco utilizzato al 50%
Disco utilizzato al 100%
Considerazioni:
Nei test di lettura eseguiti nelle varie condizioni di saturazione del Corsair Performance Pro 256GB emerge un buon comportamento prestazionale al crescere della quantità di dati in esso contenuti, con medie in lettura sempre molto elevate. L’unità esprime buoni risultati anche nelle operazioni I/O al secondo, mostrando un ottimo livello di performance complessive. Il tempo di accesso rimane sempre entro ottimi livelli.
{jospagebreak_scroll title= Benchmark Sintetici: HD Tune Pro – Test in scrittura}
Benchmark Sintetici: HD Tune Pro – Test in scrittura
HD-Tune Pro è uno strumento per l’analisi del disco rigido che include funzioni per il benchmark, la cancellazione sicura dei file e la visualizzazione delle cartelle. Il benchmark sintetico ci permette di calcolare le prestazioni dei dischi fissi. E’ possibile misurare il transfer rate e il tempo di accesso ai dati casuali.
Nelle prove che seguono, vi mostriamo i risultati ottenuti nei vari benchmark in scrittura inclusi in questo programma. I risultati sono espressi, a seconda del test, in MB/s oppure in IOPS (operazioni input e output al secondo).
Considerazioni:
I test di scrittura confermano quanto già espresso per i test inerenti le prestazioni in lettura: il Corsair Performance Pro 256GB offre un livello prestazionale elevato con medie in scrittura di buon livello. L’unità si dimostra prestante anche nelle operazioni I/O al secondo e i tempi di accesso sono di ottimo livello.
{jospagebreak_scroll title= Conclusioni:}
Conclusioni:
Prestazioni: | ![]() |
Qualità costruttiva/Funzionalità | ![]() |
Rapporto prezzo/prestazioni: | ![]() |
Giudizio complessivo: | ![]() |
Il Corsair Performance Pro 256GB è un prodotto “di rottura” che entra di prepotenza in un mercato dove i prodotti basati su controller SandForce sono in numero maggiore. Lo fa nel migliore dei modi, esprimendo prestazioni di rilievo e proponendo funzionalità interessanti per gli amanti delle configurazioni raid.
Si presenta in una confezione sobria, elegante e con una grafica retrò molto accattivante, dove i colori predominanti appartengono alla bicromia bianco/nero. Il case dell’unità SSD è realizzato in alluminio spazzolato ed è proposto nella sua colorazione grigia naturale.
Nella confezione è presente un adattatore per poter assemblare il disco all’interno di uno slot da 3,5″ per renderlo pronto all’uso nell’impiego in un pc desktop. Il form factor aderente allo standard da 2,5″ rende quest’unità un valido upgrade per notebook e netbook.
Il controller Marvell di ultima generazione, la memoria cache di ben 256MB e le nand flash Toshiba da 32nm rappresentano un ottimo mix in grado di garantire prestazioni, nei test sintetici, di ottimo livello e che non soffrono di timori reverenziali verso altri prodotti più blasonati. Veramente interessanti le prestazioni in scrittura che, grazie ad un’architettura e ad un firmware personalizzato, garantiscono prestazioni rilevanti sia con dati comprimibili che non comprimibili.
Nell’utilizzo dayli, abbandonando i test sintetici, l’unità ha espresso affidabilità e prestazioni degne di nota, non soffrendo assolutamente degli innumerevoli cicli di lettura/scrittura a cui lo abbiamo sottoposto. Nessuna perdita di prestazione, la riesecuzione dei test dopo queste operazioni hanno confermato l’assoluta affidabilità dei protocolli di trim e garbage collection avanzato di cui lo SSD è dotato. Brava Corsair!
Il prezzo medio di acquisto si attesta intorno ai 360 euro IVA compresa, non per tutte le tasche ma che riteniamo adeguato alla qualità ed alle prestazioni offerte.
Pro:
- Ottima qualità costruttiva;
- Supporto Trim;
- Garbage Collection avanzato per le modalità raid;
- Ottima stabilità operativa;
- Prestazioni elevate in ogni ambito di utilizzo;
- Scocca in alluminio molto robusta;
- Buon rapporto prezzo/prestazioni.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Potete seguire il thread ufficiale sul nostro forum.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Edoardo Giampietro – Slime – Admin HW Legend