Oggi andremo a scoprire un dissipatore davvero molto interessante, il Vind SL125 White, una delle nuove soluzioni messe a disposizione dalla giovane e dinamica azienda Valkyrie. Come potrete costatare, leggendo il nostro articolo, questo cooling ad aria per CPU, dispone di non poche frecce al suo arco. Parliamo di un dissipatore di calore single tower con un TDP di 230w, dotato di ben 6 heatpipes, accompagnate da 2 ventole, le ottime Valkyrie X12 ARGB, una delle quali in versione Reverse. Analizzeremo nel dettaglio le ventole più avanti, come piccola anticipazione però, possiamo dire che ci troviamo dinnanzi a un prodotto che rappresenta il giusto connubio tra eleganza e aggressività. Restano compatte anche le dimensioni, pari a 125x109x158mm con entrambe le ventole installate, il che ci permette di scegliere di utilizzare questo dissipatore con la stragrande maggioranza di case presenti attualmente sul mercato. Parliamo di un prodotto molto particolare, il bundle, la dotazione e l’estrema attenzione ai dettagli suggeriscono chiaramente le intenzioni del produttore, quelle di realizzare un prodotto in grado di soddisfare sia sotto il punto di vista delle performance, che sotto quello dell’estetica. Estetica che potremo rendere ancora più particolare grazie alla presenza di una “chicca” presente in dotazione. Una mascherina da posizionare sul plate frontale del dissipatore a tema Valkyrie. Il prezzo MSRP di questo nuovo Valkyrie Vind SL125 White è di 59,99€ (excl VAT), ed è distribuito in Italia, così come per altri prodotti del brand, da Abaco International.it. Detto questo, procediamo alla vera e propria recensione, augurandovi una buona lettura e sperando che l’articolo possa risultare di vostro gradimento.
Valkyrie Vind SL125 White: Dissipatore ad aria con prestazioni estreme! – Recensione di Marco Salvatore Prudenzano – Voto: 5/5
Valkyrie è una giovane e dinamica azienda, altamente specializzata nella ricerca e realizzazione di sistemi di cooling tecnologicamente avanzati è di estrema qualità.
Valkyrie riceve regolarmente feedback entusiasti da fans dei PC, over clockers e giocatori di ogni angolo del globo. Tale entusiasmo non fa altro che alimentare ulteriormente l’impegno da parte dell’azienda, nel ricercare l’eccellenza in ogni singolo coolers, sia esso ad aria, sia esso a liquido “AiO”.
Noi di Valkyrie siamo guidati da cinque principi fondamentali: massime prestazioni, soddisfazione degli utenti, innovazione, prezzi convenienti e qualità premium duratura nel tempo. La nostra azienda dispone di una vasta comunità con 360 membri del team e oltre 30 ingegneri dedicati interamente alla ricerca e allo sviluppo si nuove e rivoluzionarie soluzioni di cooling, siano esse da aria che a liquido “AiO”.
Grazie a tale dedizione, siamo cresciuti, in poco tempo, in modo esponenziale, anche e soprattutto grazie al massiccio supporto che ci è stato dato dai nostri sostenitori più importanti, gli utenti finali! Il nostro team di assistenza clienti e vendita si impegna, ogni giorno, grazie alla loro disponibilità, indipendentemente dalla situazione, nel garantire un’esperienza di uso eccezionale.
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Il Valkyrie Vind SL125 White arriva all’interno di una confezione davvero unica nel suo genere.
Ma, del resto, non è il primo prodotto di Valkyrie a offrire un’esperienza di unboxing decisamente sopra le righe, sarà sufficiente un primo sguardo infatti per realizzare che ci si trova davanti a una confezione decisamente fuori dagli schemi.
La parte frontale è caratterizzata da pochi elementi, son presenti in basso a sinistra alcune indicazioni che ci riportano ai vari social del produttore, il logo del brand in alto, e varie grafiche realizzate utilizzando un tema azzurro/bianco. Ritroviamo dunque una vera e propria scelta unica di design anche solo partendo dalla scatola più esterna.
Sia sulla parte destra che su quella sinistra saranno presenti pochi elementi, ma appare però più chiara quella che è la struttura che andrà a comporre tutto il bundle.
Ci troviamo dinanzi, infatti, a quello che è un insieme di più scatole, ognuna delle quali conterrà diversi elementi della dotazione fornita.
L’unica parte a presentare elementi che vanno a elencare alcune caratteristiche del dissipatore, è quella posteriore.
Infatti è presente oltre che a una raffigurazione del prodotto che ne indica le dimensioni, che ricordiamo essere pari a 125x109x158mm, un vero e proprio schema riassuntivo su quelle che sono le caratteristiche e la dotazione del dissipatore, oltre che ovviamente alle varie compatibilità riguardanti i socket sulla quale è possibile installare il Valkyrie VIND SL125 White.
Qui troviamo poi il manuale inglese che illustra in modo esaustivo e ben chiaro tutto il processo di installazione del dissipatore.
La parte più interessante è quella superiore, sarà infatti quello che potremmo definire “l’inizio” dell’unboxing.
La confezione esterna, altro non è che un “involucro” e ha come scopo quello di contenere le due scatole che andranno poi effettivamente a contenere l’intero bundle.
Sarà necessario dunque separare la scatola superiore, estraendola, in modo tale da permettere lo scorrimento verso l’alto. Questa prima scatola conterrà il dissipatore vero e proprio.
Salta ovviamente subito all’occhio la presenza della seconda scatola, e anche qui, dovremo scorrere verso l’alto per “liberarla” dall’involucro più esterno.
Eseguita questa piccola manovra di separazione, avremo ora a disposizione tutto l’occorrente per procedere al vero e proprio unboxing.
Prima però, diamo uno sguardo alla prima scatola, quella che contiene il dissipatore.
In tutti e quattro i lati non sono presenti elementi riguardanti elementi tecnici, ma semplicemente ritroviamo quelli che sono dei ben realizzati elementi grafici che richiamano il colore del VIND SL125, e il logo del produttore.
Non è comune trovarsi dinanzi a questo genere di cura e attenzione all’estetica, per quella che alla fine è “solo una confezione”, ma Valkyrie con i suoi prodotti, ha sempre dimostrato quanto estremamente voglia curare ogni singolo dettaglio di questo aspetto.
Difatti, le sorprese non si limitano al tipo di design scelto, ma continuano con quella che è l’apertura della confezione, dato che il contenuto verrà rivelato in modo piuttosto singolare.
L’apertura è davvero unica nel suo genere, la confezione si apre come se fosse un cofanetto, e man mano che separiamo le due parti il dissipatore si muoverà verso l’alto. Un genere di apertura che sicuramente non è comune in prodotti appartenenti a questa tipologia di fascia.
Il produttore ha chiaramente deciso di “presentare” il prodotto in fase di unboxing in modo più che unico. Ci troviamo dinanzi quindi non solo ad una curatissima presentazione estetica, ma anche funzionale.
Dato che ogni parte della scatola direttamente a contatto con il dissipatore è interamente rivestita con un materiale spugnoso, al fine di preservare in modo impeccabile il prodotto durante il trasporto. Valkyrie ha dunque optato per una soluzione di imballaggio che punta ad essere esteticamente unica, ma allo stesso tempo in grado di proteggere il prodotto in modo eccellente.
Passiamo ora all’apertura della seconda confezione, quella che conterrà tutti gli accessori e i vari kit di montaggio.
Frontalmente ritroviamo ancora le stesse grafiche che ci hanno accompagnato sinora, riprodotte anche qui, meticolosamente.
Il lato destro presenta un paio di informazioni riguardanti il prodotto, come la garanzia, che è di ben 5 anni, il tipo di illuminazione utilizzato per le parti led, ovvero Addressable RGB con connettore 5v 3 Pin, e infine il tipo di tecnologia utilizzato per la realizzazione delle ventole: Fluid Dynamic Bearing e Fan Dynamic Balancing, che approfondiremo più avanti con il capitolo dedicato alle ventole.
Il lato sinistro e quello posteriore, invece, non presentano ulteriori elementi di interesse, se non una piccola indicazione sull’indirizzo del sito del produttore.
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Andando poi ad aprire la scatola in questione, ritroveremo la stessa cura nell’imballaggio che abbiamo avuto modo di sperimentare sinora, troveremo infatti un secondo manualetto, utile ai fini della garanzia, e subito dopo una confezione in plastica che conterrà tutti le parti utili ai fini del montaggio.
Una piccola premessa è necessaria, quando si parla di componenti per il montaggio e/o accessori, è molto comune ritrovare gli stessi inseriti all’interno di bustine.
La stessa cura e attenzione ai dettagli vista prima con l’imballaggio del dissipatore, la ritroviamo anche qui, ogni singolo componente è accuratamente posizionato in modo estremamente mirato.
Ancora una volta, è doveroso puntualizzare quanto sia piacevole ritrovare questa cura specialmente su un prodotto appartenente a questa fascia di prezzo.
Salta subito all’occhio la presenza di un backplate in metallo, che sarà essenziale nel caso in cui andremo a montare il dissipatore su Intel, mentre su AMD verrà utilizzato il backplate integrato con le varie schede madri.
Troveremo poi le varie alette di montaggio, anche qui, per le due rispettive aziende produttrici di processori, e tutte le varie viti utili per l’installazione del dissipatore.
Su alcune di queste viti troveremo addirittura il logo del produttore, continua quindi ad esserci l’estrema cura e attenzione anche al più piccolo dei dettagli vista finora.
Successivamente troveremo anche un utensile dalla forma cilindrica, ma anche andremo a scoprire poi si tratta di un vero e proprio strumento creato su misura per facilitare l’installazione delle viti utilizzate da Valkyrie, nulla quindi è lasciato al caso.
Nonostante sia presente comunque la pasta termica già pre-applicata, il produttore comunque ci fornisce un piccolo tubetto, utile nel caso in cui sia necessario riapplicare la pasta, oppure semplicemente nel caso in cui si decida di sostituirla.
Continuando con l’analisi della dotazione fornita, subito dopo poi, opportunamente inseriti all’interno delle sezioni laterali della scatola troveremo le alette di fissaggio, ovviamente metalliche, uno splitter pwm che ci permetterà di collegare entrambe le ventole sulla medesima porta (CPU Fan), e infine, come precedentemente accennato, una piccola placchetta in plastica con una raffigurazione a tema Valkyrie.
Un oggetto di design davvero molto poco comune, specialmente se parliamo di prodotti dedicati alla dissipazione. Sarà poi l’utente a decidere se utilizzare o meno questa piccola “chicca” estetica, molto facile anche da installare, in quanto sfrutta semplicemente tre magneti che vanno ad agganciarsi al dissipatore.
Infine troveremo le due ventole Valkyrie X12, una delle quali sarà in versione Reverse. Entrambe le ventole si trovano nello stesso compartimento, ma sono opportunatamente separate da un piccolo strato di materiale spugnoso, lo stesso che ritroviamo in tutte le confezioni. Questa è una scelta fatta con lo scopo di proteggere ulteriormente le ventole durante le varie fasi di trasporto.
Nulla è lasciato al caso, ogni piccolo dettaglio è ben studiato, e l’imballaggio è praticamente perfetto. Il prodotto sarà ben protetto durante tutte le fasi di trasporto.
Non possiamo quindi che ritenerci pienamente soddisfatti della dotazione presente, non solo sono presenti accessori extra per la personalizzazione del prodotto, ma la presenza di un tubetto di pasta termica aggiuntiva è più che positiva, perché permette all’utente di scegliere se usare o meno quella pre-applicata.
La dotazione quindi è estremamente curata, ogni piccolo dettaglio è ben studiato, e nulla è lasciato al caso.
E ovviamente, da come abbiamo visto, confezioni, e scatole di imballaggio non solo sono realizzati in modo eccellente, al fine di proteggere il dissipatore durante il trasporto, ma l’intero unboxing è decisamente fuori dagli schemi ordinari, e offre all’utente un’esperienza di unboxing decisamente unica.
Per concludere vi postiamo il nostro video riguardante l’interessante dissipatore ad aria Valkyrie Vind SL125 White:
Come possiamo osservare, ci troviamo di fronte, ad un prodotto completo sia dal punto di vista pratico che estetico.
[nextpage title=”Uno sguardo da vicino”]
Valkyrie con il suo Vind SL125 White introduce nel mercato un prodotto in grado di coniugare delle ottime performance, unite a un design unico nel suo genere.
Parliamo infatti di un dissipatore Single Tower, accompagnato sia da due ventole appartenenti alla fascia alta di Valkyrie, sia dalla presenza di ben 6 Heatpipes, che andremo a vedere più avanti, saranno in grado di garantire delle ottime performance.
Il tutto però rimanendo comunque abbastanza compatto, ci troviamo dinanzi infatti a una altezza totale di 158mm, una larghezza di 109 mm e infine una profondità di 125mm. Dimensioni che rendono il dissipatore compatibile con la maggior parte di case presenti attualmente sul mercato.
Come precedentemente accennato la parte superiore presenta un design unico nel suo genere, a sinistra presenti alcuni inserti dotati di illuminazione led ARGB, a destra troviamo una placchetta metallica in metallo che presenta una texture, che conferisce al dissipatore un’estetica unica nel suo genere.
Al centro troviamo inizialmente già installata, la mascherina bianca che presenta unicamente il logo Valkyrie. Il produttore lascia libera scelta all’utente se installare o meno la seconda mascherina (presente in bundle).
L’installazione è semplice e immediata, sarà sufficiente avvicinare una delle due “mascherine” al plate e queste si agganceranno automaticamente andando a sfruttare i tre magneti presenti.
Utilizzando questo piccolo accessorio il colpo d’occhio è ancora più marcato, conferendo al prodotto un design ancora più particolare.
La superficie dissipante è composta da 50 lamelle in alluminio, che sin da subito appaiono lavorate in modo perfetto, si ha subito la sensazione di avere a che fare con un prodotto premium, nonostante sia “solo” un single tower.
Passiamo ora alla parte inferiore, quella che entrerà direttamente in contatto con il processore.
Sono presenti ben 6 Heatpipes in rame con un diametro di 6 mm, che percorrono tutta la superficie del corpo dissante.
Qui non è venuta meno l’attenzione da parte del produttore, possiamo notare infatti che anche le heatpipes siano bianche, opportunamente verniciate al fine di mantenere intatto il design bianco del dissipatore.
La lavorazione delle stesse è praticamente perfetta, non sono presenti difetti dovuti alle varie saldature e alle varie lavorazioni.
La parte che entrerà in contatto con il processore, e nello specifico con il suo IHS, è già ricoperta da pasta termica, nonostante ci venga fornito un tubetto aggiuntivo.
Qui quindi l’utente ha libera scelta, potrà decidere se utilizzare la pasta pre-applicata, oppure rimuovendo accuratamente quella già presente, potrà utilizzare quella fornita in dotazione.
La base di contatto appare molto ben realizzata, dalle dimensioni generose, pari a 42x38mm ed il materiale utilizzato è il Copper.
La lavorazione è praticamente perfetta, ed è un fattore da non sottovalutare, molti prodotti appartenenti a brand competitor, sono soliti appunto rilasciare tracce della lavorazione e della realizzazione del prodotto proprio in questo specifico punto, non è difficile infatti incappare in tracce di saldatura o piccole imperfezioni sulla base di contatto.
Valkyrie è stata estremamente meticolosa anche sotto questo punto di vista, in quanto la base non presenta nessuno di questi elementi, e al contrario, appare perfetta.
Diamo ora un piccolo sguardo a quelle che sono le ventole, identiche tra loro, ma una delle quali sarà in versione reverse.
Indubbia è l’alta qualità dei materiali e della qualità costruttiva di queste ventole appartenenti alla line up top di Valkyrie, e di certo non vengono meno sotto il punto di vista estetico, grazie al loro design unico.
Sono infatti presenti elementi led su ogni angolo della ventola, e la parte centrale della stessa presenta una texture metallica levigata, immancabili poi ai lati le due tipologie diverse di loghi del produttore.
Ogni piccolo aspetto estetico appare ben studiato e in perfetta sintonia con il resto, e così come materiali ed estetica sono ai massimi livelli, lo sono anche le performance, che andremo però ad approfondire
Non ci resta ora che procedere ora, con il capitolo successivo, l’analisi delle due ventole fornite in dotazione, le ottime Valkyrie X12W – X12R-W.
[nextpage title=”Analisi della ventola fornita in dotazione”]
Il nuovo Valkyrie Vind SL125 White viene venduto con ben due ventole, le ottime Valkyrie X12 W da 120mm, una delle quali è in versione Reverse, appartenenti a quella che è la fascia alta della line up di Valkyrie.
Sono due ventole dotate di caratteristiche davvero molto interessanti, come detto sono ventole da 120mm con delle dimensioni di 120x120x25mm (25mm di spessore), e presentano 9 pale con il centro più grosso rispetto ad altre ventole dei vari competitor.
Questo tipo di design è stato scelto ai fini di realizzare un prodotto che miri ad ottenere le massime performance in termini di pressione statica, il produttore dichiara infatti una pressione statica pari a 3.14 mmH2O, un valore decisamente alto, ma come già accennato, queste ventole fanno parte della line up della fascia alta di Valkyrie.
Per quanto riguarda invece i dati tecnici riguardanti l’airflow generato, troviamo ben 80 CFM, il tutto accompagnato da una rumorosità massima dichiarata pari a 29dBA. Questi dati sono da intendere a regime massimo di RPM, che nel caso delle X12 W è pari a 2150 RPM.
Piccolo appunto su quella che è la nomenclatura utilizzata per le ventole in questione, in dotazione troveremo:
- 1x Valkyrie X12-W;
- 1x Valkyrie X12R-W.
La “W” utilizzata indica semplicemente il colore, in questo caso bianco, mentre la “R” indica che la ventola in questione è in versione Reverse, ovvero il verso delle pale è opposto alla versione non reverse.
Le caratteristiche tecniche e le performance rimangono invariate tra una ventola reverse e non, appartenente allo stesso modello, cambia semplicemente il fattore estetico, dato che andremo a installare le due ventole fornite in dotazione su un single tower, la versione non reverse sarà posta sulla parte frontale della superfice dissipante, la versione reverse invece sarà posta sulla parte posteriore, in modo tale che la ventola comunque presenti lo stesso tipo di estetica da entrambi i lati, lasciando il “retro” della ventola sempre a contatto con la superficie dissipante.
La scelta di inserire una ventola Reverse denota ancora una volta, quanto il produttore sia stato attento a non tralasciare nessun dettaglio.
Osservando le ventole più da vicino possiamo subito percepire quanto appaiano ben realizzate, i materiali utilizzati sono di ottima fattura, le 9 pale che compongono la ventola sono robuste e ben realizzate, ed il materiale utilizzato è il PBT ( Polibutilene tereftalato), un materiale termoplastico appartenente alla famiglia dei poliesteri, che conferisce alla ventola robustezza e durabilità nel tempo.
Il centro della ventola appare più grosso, e come già precedentemente accennato, è utile ai fini della massimizzazione delle performance della pressione statica.
Il produttore infatti dichiara che il tipo di cuscinetto utilizzato per la realizzazione del rotore centrale utilizza la tecnologia Fluid Dynamic Bearing, che utilizza un sottile strato di liquido (generalmente sottovuoto) tra le superfici di contatto, al fine di massimizzare le prestazioni e soprattutto di ridurre al minimo il rumore della ventola stessa.
Analizzando ora quello che è l’aspetto estetico, e partendo proprio dal centro, notiamo che al ventola presenta una estetica davvero molto interessante, il centro è contraddistinto da una texture metallica levigata, ruvida al tatto, e molto piacevole esteticamente.
La scocca laterale è dotata di due particolari elementi estetici, il lato superiore e il lato inferiore presenteranno il logo di Valkyrie.
Mentre sul lato destro e sinistro un secondo logo che questa volta riporta il nome del produttore per intero.
Sempre sui lati delle ventole troveremo poi degli inserti ARGB che andranno a dare quel tocco estetico in più, che di certo non dispiacerà agli amanti dei LED.
Non possiamo ancora una volta apprezzare quanto il design di questo Vind SL125 White, appaia incredibilmente unico nel suo genere.
Le parti posteriori delle ventole invece sono realizzate anch’esse non lasciando nulla al caso, i cavi delle ventole infatti, vengono inseriti e tenuti ben fermi all’interno di una piccola sezione creata appositamente per tenere il cavo ben in posizione, evitando così che quest’ultimo possa intrecciarsi con le pale.
Ancora una volta quindi, non possiamo che rendere nota di quanto il produttore sia stato attento alla realizzazione di ogni aspetto.
E sono proprio questi gli aspetti che generalmente vengono trascurati e ignorati da altri brand competitor, cosa che invece Valkyrie non ha fatto con la realizzazione di questo Vind SL125 White.
In conclusione quindi, non possiamo che ritenerci estremamente soddisfatti da come Valkyrie abbia realizzato il cooler Vind SL125 White, curando ogni singolo dettaglio e non lasciando mai nulla al caso.
Qualità costruttiva, elementi di design unici, e cura anche nel più piccolo dei dettagli, altro non fanno che confermarci quanto il produttore abbia deciso di dare il massimo nella realizzazione di questo dissipatore.
Proseguiamo ora con il capito riguardante il montaggio di questo interessante dissipatore ad aria.
[nextpage title=”Installazione del dissipatore “]
L’installazione del Valkyrie Vind SL125 White risulta essere estremamente semplice, fattore assolutamente da non sottovalutare, in quando ad oggi son presenti sul mercato varie soluzioni che in termini di semplicità del montaggio, a volte lasciano a desiderare.
Ma non è il caso di questo Valkyrie, andremo infatti a vedere quanto sia estremamente semplice la procedura di installazione. Come vedrete a breve, non sarà difficile installare il dissipatore sia su Intel che su AMD, ma procediamo con ordine e andiamo prima ad elencare quali socket sono supportati.
INTEL
- LGA 1700;
- LGA 2011;
- LGA 2011-3;
- LGA 2066;
- LGA 1200;
- LGA 1156;
- LGA 1155;
- LGA 1151;
- LGA 1150.
AMD
- AM4;
- AM5.
Non manca quindi piena compatibilità con la maggior parte dei socket presenti attualmente sul mercato, e ovviamente piena compatibilità con i socket appartenenti al mercato consumer di ultima generazione, ovvero AM5 e LGA1700. Il manuale riguardante l’installazione del dissipatore viene fornito in dotazione, ma è comunque scaricabile all’occorrenza a questo indirizzo.
Installazione AMD
Per installare il dissipatore su AM4 e AM5 il procedimento è identico. Si inizierà rimuovendo le staffe di montaggio che inizialmente troviamo sulle schede madri. AMD per poi sostituirle con le staffe fornite in dotazione da Valkyrie.
Successivamente dovremo posizionare correttamente gli Stand Off avvitandoli al backplate di AMD (quello che troviamo fornito in dotazione con le schede madri AM4, e preinstallato e non removibile sulle schede madri AM5).
A questo punto ci basterà fissare le alette di montaggio agli stand off precedentemente installati, e fissarle con apposite viti (con il logo del produttore).
Arrivati a questo punto sarà sufficiente installare il dissipatore attraverso il serraggio delle due viti presenti nella parte bassa alle staffe di montaggio, e una volta fatto avremo correttamente installato il Valkyrie Vind SL125 White su AM4/AM5.
Per la parte riguardante il collegamento delle ventole, la approfondiremo nello step successivo, quello riguardante l’installazione su piattaforme Intel, nonché la piattaforma sulla quale abbiamo condotto i nostri test.
Installazione Intel
Passando ora all’installazione su Intel, che, come detto, sarà poi la nostra piattaforma di test, la procedura sarà molto simile, l’unica differenza sarà quella legata all’utilizzo del Backplate fornito in dotazione.
Come prima cosa dovremo posizionare correttamente i fori che andranno poi ad ospitare gli stand off, per rendere il backplate compatibile con i fori presenti nei vari PCB delle schede madri con socket LGA1700.
N.B. nel nostro caso andremo a utilizzare una scheda madre di ASUS, nello specifico una Z690 Tuf, e Asus appunto, per tutte le schede madri appartenenti ai chipset “Z” utilizza un sistema a doppio foro, una soluzione che inizialmente è stata prevista dal produttore per rendere compatibili i vari dissipatori presenti sul mercato, senza l’ausilio di kit di montaggio aggiornati per LGA1700 e per permettere a dissipatori nativamente non compatibili la corretta installazione.
Ma è una realtà presente solo sulle schede madri appartenenti al chipset “Z” di Asus, tutte le altre schede madri di altri produttori, incluse le B660 e B760 di Asus stessa non prevedono il sistema a doppio foro. Noi installeremo il dissipatore come se non disponesse del sistema a doppio foro, in modo da illustrare correttamente la procedura di installazione prevista dal produttore.
Per LGA1700 occorrerà posizionare verso la parte più esterna tutti i fori di allineamento del backplate, discorso opposto invece per LGA1200 (e per tutti gli altri socket Intel) dove dovremo posizionare i fori verso la parte più interna.
Una volta predisposto correttamente il backplate occorrerà posizionarlo correttamente dietro alla scheda madre, e subito fissarlo con gli stand off forniti in dotazione.
A questo punto potremo procedere a fissare gli stand off.
Arrivati a questo punto non ci resta che installare correttamente le alette per il montaggio del dissipatore, e saremo già molto vicini alla fine.
E per fissarle sarà necessario semplicemente utilizzare i dadi con l’apposito strumento fornito dal produttore.
Arrivati a questo punto sarà sufficiente montare il corpo dissipante, avendo cura di allineare correttamente i fori presenti sul corpo stesso, con le viti presenti sulle alette di montaggio.
A questo punto avremo correttamente installato il corpo dissipante, e passeremo all’installazione delle ventole.
[nextpage title=”Installazione del dissipatore – Parte Prima”]
La procedura è anche qui molto semplice, difatti è identica alla maggior parte dei dissipatori ad aria in commercio.
Basterà semplicemente posizionare la due ventole, e nello specifico la X12-W nella parte frontale, e la X12R-W nella parte posteriore.
Le alette metalliche per il montaggio delle ventole sono facili da manovrare, dovremo solo prestare attenzione nel posizionare le ventole appunto, correttamente.
A questo punto avremo correttamente installato il Valkyrie SL Vind125, e non ci resterà che connettere i due cavi PWM che andranno connessi sulla porta CPU Fan tramite l’ausilio dello splitter fornito in dotazione, e connettere i cavi ARGB a una porta 5V 3 Pin.
Il controllo e l’alimentazione dei led avviene tramite connettore ARGB 5V 3 Pin, e dato che gli elementi da collegare sono 3, ricordiamo che anche il backplate superiore dispone di led che richiedono alimentazione, il produttore ha dotato i cavi in questione, di controparte “maschio-femmina” in modo tale da collegare tutti i cavi i led tra loro, per quanto riguarda le ventole, e di un singolo cavo ARGB il backplate del corpo dissipante, saranno quindi necessarie due porte ARGB 5V 3 Pin per alimentare e controllare i led.
A questo punto avremo correttamente sia installato il dissipatore, sia collegato le due ventole con relativi cavi pwm e led.
Trattandosi di un processore single tower, nonostante sia dotato di due ventole, il Valkyrie Vind SL125 White è pienamente compatibile con ram ad alto profilo.
Ora che abbiamo terminato la procedura di installazione del dissipatore, non ci resta che dare un piccolo sguardo al software che il produttore ha realizzato, non solo per questo Vind SL125 White, ma per tutti i suoi prodotti.
[nextpage title=”Uno sguardo al software”]
Valkyrie ha realizzato un software proprietario dalle molteplici funzioni, messo a disposizione non solo per il Vind SL125 White, ma anche per tutti i prodotti appartenenti alla sua Line UP: Myth.cool, scaricabile dal seguente link.
Il software presenta 4 sezioni principali. Nella prima sezione “Hardware information” potremo trovare un elenco di quelle che sono le caratteristiche tecniche del nostro computer, come modello di processore, modello di scheda video, modello della scheda madre e persino degli SSD/HDD presenti, sono presenti informazioni persino riguardanti il monitor, e la ram.
Troviamo anche un pannello che ci riporta dati riguardanti vari sensori, riguardanti processore e scheda video. Vi sono informazioni anche riguardanti il monitor, la ram, e il Vcore attualmente richiesto dalla CPU e le relative temperature.
Presenti inoltre sia il consumo del processore, sia il consumo della scheda video, con relative percentuali di utilizzo. Il software dunque, vi permette di avere un quadro completo su quelle che sono le condizioni del vostro hardware a 360°.
Presente, inoltre, la possibilità di scaricare l’applicazione dedicata di Valkyrie per smartphone compatibile con Android ed IOS.
La seconda sezione, denominata “Device Management” vi permette di gestire eventuali prodotti di Valkyrie che necessitano di controllo tramite programma dedicato, come ad esempio dissipatori a liquido dotati di schermo appartenenti al produttore, ad esempio, come il Valkyrie Syn 360.
Utilizzando però Myth.tool con il Vind SL 125 non verranno mostrati dispositivi.
La terza sezione, che prende il nome di “GamePP Toolbox” altro non è che un insieme di software messi a disposizione dal produttore utili non solo per aggiornare eventuali driver della scheda video, ma anche per testare le proprie componenti.
Sono presenti vai stress test riguardanti la CPU (in versione beta), per verificare le temperature del vostro hardware.
Una tra le tante utility presenti è quella che vi permette di gestire l’illuminazione delle componenti rgb non solo dei prodotti Valkyrie, ma anche dell’intero computer.
Nella quarta e ultima sezione “PWM Controller” è possibile controllare, gestire e modificare le varie curvature delle ventole non solo delle ventole collegate alla porta CPU Fan, ma dell’intero sistema.
Si può decidere di controllare le ventole della scheda video, del case e del dissipatore, andando a creare dei veri e propri profili personalizzati in base alle proprie esigenze.
Vakyrie ha dunque realizzato un software completo a 360° che permette all’utente una facile interazione non solo con i prodotti appartenenti al produttore, ma anche con il resto della configurazione hardware, dato che come abbiamo visto, il software è correttamente in grado di leggere e controllare i dispositivi presenti.
Dato ora questo piccolo sguardo al software di Valkyrie, procediamo ora con il capitolo successivo, quello riguardante i test.
[nextpage title=”Sistema di prova, metodologia di test e strumentazione utilizzata “]
Per testare il nuovo Valkyrie Vind SL125 White abbiamo svolto diversi test. Il primo software utilizzato è Cinebench r23, un software che simula il render di una scena bidimensionale, e che porta il processore sotto stress in modo moderato.
Un software molto utile per determinare non solo le temperature durante un’eventuale sessione di lavoro in produttività con un determinato processore, ma restituisce anche un punteggio che ci permette di comprendere se il processore stia lavorando al massimo delle sue potenzialità.
Sono stati eseguiti due test da 10 minuti, il primo è stato eseguito con la ventola a 2150 RPM, il secondo a 1000 RPM.
Il secondo software utilizzato è OCCT, utilizzando un profilo SMALL con set di istruzioni in AVX2, per 30 minuti. Questo tipo di test è uno dei più intensi che si possa eseguire su un processore, portandolo a eseguire un carico estremamente pesante in modo continuo.
Anche qui, i test sono stati eseguiti prima a 2150 RPM e poi a 1000 RPM, entrambi i test sono stati eseguiti per 30 minuti. La temperatura ambientale registrata al momento dei test è di 18°.
Nella tabella che segue è presente la configurazione sulla quale sono stati eseguiti tutti i test.
Tutti i test sono stati effettuati al fine di testare le performance del dissipatore “out of the box”, ovvero così come viene commercializzato dal produttore.
I vari stress sono stati eseguiti con il processore 13600KF a frequenze stock, ovvero con frequenza dei Performance cores a 5,1 GHz e con frequenza degli Efficient cores a 3,9 GHz.
Qui di seguito riportiamo anche i consumi rilevati durante ogni singolo test:
- Cinebench R23: 153w di picco;
- OCCT AVX2 data set small: 188W.
Per monitorare le temperature abbiamo utilizzato HW Info nella sua ultima versione la 7.72 – 5355, che riteniamo essere uno dei software più affidabili per monitorare temperature e comportamento dell’hardware.
Il software in questione è scaricabile direttamente dal sito del produttore tramite questo link: HWinfo64. Siamo pronti per osservare, i risultati ottenuti, durante i nostri test!
[nextpage title=”Stress e monitoraggio della temperatura della CPU”]
Come accennato precedentemente, per testare il nuovo Valkyrie Vind SL125 White abbiamo utilizzato due software, Cinebench R23 e OCCT.
Cinebench R23 è un software di benchmarking molto utilizzato nel campo professionale legato al cinema e agli effetti speciali di modellazione 3D, e viene utilizzato per valutare le prestazioni di macchine consumer e/o workstation, per determinare le prestazioni in multicore.
OCCT invece è un software dedicato allo stress non solo della CPU, ma anche delle altre componenti presenti in un sistema, come RAM e scheda video e integra nella sua suite di test persino uno stress per l’alimentatore.
Ovviamente in questi specifici test noi andremo a utilizzare quelli legati esclusivamente allo stress del processore, utilizzando stress e set di istruzioni che andranno a simulare un carico pesante e continuo durante l’intera durata del test.
Il profilo utilizzato per eseguire i vari test eseguiti con l’Intel Core I5 13600KF è rispettivamente un profilo molto vicino alle frequenze stock del processore, ma con tensioni e frequenze fisse, al fine di evitare che eventuali tecnologie legate al boost delle frequenze possano inficiare sui test stessi. P Core 5.1 GHz – E core 4.1 GHz – 1.26v. Di seguito mostriamo i risultati dei test ottenuti con una temperatura ambientale registrata al momento dei test di 18°.
Su Cinebench R23 subito possiamo notare che con questa specifica situazione di carico, il Valkyrie SL125 si è comportato in modo egregio. Con il test eseguito al massimo degli RPM disponibili, ovvero 2150, otteniamo una temperatura media (AVG) pari a 69° con un picco massimo registrato di 75° sul P Core più caldo.
Rallentando le ventole a 1000 RPM ovviamente otteniamo un aumento complessivo delle temperature, seppur queste rimangano comunque ottime, infatti otteniamo una temperatura massima di picco pari a 86°, mentre la temperatura di AVG di tutti i cores è (P core + E core) di 82°.
Il consumo massimo registrato durante i test su Cinebench R23 del 13600KF è stato di 158w per il test a 1000 rpm, e 153w per quello a velocità massima.
Passiamo ora ai test eseguiti con OCCT, che ricordiamo essere un carico incredibilmente più intenso, difficilmente replicabile durante un normale utilizzo, a prescindere che questa sia destinata al gaming o alla produttività.
Anche qui sono stati eseguiti test a 1000 RPM e al massimo della velocità consentita. Il consumo massimo registrato durante il test di OCCT è stato di 192w. Come detto precedentemente OCCT, con set di istruzioni Small AVX2 rappresenta un carico nettamente più impegnativo, e difficilmente replicabile durante un uso normale, sia esso in produttività che in gaming.
Anche qui, specialmente considerando il fatto che il dissipatore sotto test è “solo” un single tower, i risultati ottenuti sono davvero interessanti. Con le ventole al massimo degli RPM consentiti (2150) durante i 30 minuti di test abbiamo ottenuto una temperatura massima sul core più caldo di 91°, ed un AVG pari a 87°.
Il test a 1000 RPM ha invece restituito dei dati molto interessanti, con “soli” 88° di AVG su tutti cores, e un picco massimo di 97° sul core più caldo, ricordiamo sempre dopo 30 minuti di test.
Bisogna anche però, precisare che nessuno andrebbe a eseguire un carico di lavoro di questo tipo, con la ventole a soli 1000 RPM, questo test ha come scopo quello di dimostrare che anche nel peggior scenario possibile il Valkyrie Vind SL125 White comunque riesce a restituire delle ottime performance.
Non possiamo dunque che ritenerci pienamente soddisfatti dalle performance ottenute, Valkyrie ha svolto un ottimo lavoro nella realizzazione di questo Vind SL125 White, coniugando performance e estetica in un unico prodotto.
Anche perché è stato messo alla prova con un dissipatore che nonostante appartenga alla famiglia degli I5, è comunque un processore dotato di 14 cores 20 threads, in grado di avvicinarsi tranquillamente ai 200w (192w) nelle situazioni di carico più intense.
Merito sia delle ottime ventole, che ricordiamo disporre di performance paragonabili a molte altre ventole di fascia alta di brand competitor, sia della presenza di ben 6 heatpipes, che riescono a garantire un ottimo scambio di calore tra il processore e il corpo dissipante.
Analizzate quelle che sono le performance, non ci resta che procedere alle conclusioni finali.
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In conclusione, possiamo tranquillamente affermare che Valkyrie con questo Vind SL125 è stata in grado di realizzare un dissipatore capace di coniugare performance ed estetica in un unico prodotto.
La qualità e l’estrema cura per i dettagli sono ben tangibili sin dal primo momento, non appena l’esperienza di unboxing ha inizio.
Il design scelto per la realizzazione dell’intero sistema utilizzato per imballare il prodotto è unico, potremmo quasi dire “da esposizione”, con il dissipatore che pian piano si rivela muovendosi verso l’alto mentre viene aperta la sua confezione.
La dotazione fornita è eccellente, andando ben oltre all’essenziale, offrendo all’utente più possibilità di personalizzazione grazie alla placchetta a tema Valkyrie presente in bundle.
Non manca poi la possibilità di scegliere se usare la pasta termica pre-applicata, oppure se applicarne della nuova grazie al tubettino anch’esso presente in dotazione. Ogni singolo aspetto è attentamente stato curato, al fine di offrire all’utente un prodotto di alta qualità.
Il dissipatore è un single tower, ma che non teme processori dai consumi tutt’altro che contenuti. Le performance sono merito non solo delle ben 6 heatpipes dallo spessore di 6mm presenti, ma anche delle ottime ventole appartenenti alla fascia alta del produttore, le Valkryie X12-W / Z12R-W che presentano statistiche incredibilmente interessanti, sia parlando di pressione statica pari a 3.14 mmH20, sia prendendo in considerazione il valore utile al fine di quantificare l’airflow che queste ventole possono generare, pari a 80 CFM.
Il produttore dichiara un TDP di 230w, e dai test effettuati è un valore consono con quelli che sono i test eseguiti in questa recensione. Il montaggio è ben studiato, l’installazione del dissipatore non richiede procedimenti complessi, ed appare sin da subito intuitivo e alla portata di tutti.
In conclusione il nuovo Valkyrie Vind SL125 White rappresenta una soluzione ideale per chiunque necessiti di un dissipatore che non solo abbia delle ottime performance dissipanti, ma che sia esteticamente unico. La bellezza del desing delle ventole, unita alla possibilità di personalizzare il plate frontale con una mascherina a tema, anch’essa fornita in dotazione, permette all’utente di scegliere in base ai suoi gusti quello che sarà l’impatto estetico del prodotto.
Nulla è lasciato al caso, esperienza di unboxing, cura nei dettagli, nella qualità dei materiali, e ottime performance rendono questo nuovo dissipatore di Valkyrie un prodotto ideale per chiunque voglia distinguersi dalla massa. Vi ricordiamo che i prodotti Valkyrie, sono distribuiti in Italia, da ABACO International.
Pro:
- Design UNICO;
- TDP fino a 230W;
- Esperienza di unboxing unica nel suo genere;
- Ottime performance dissipanti;
- Possibilità di personalizzazione estetica;
- Compatibilità con la maggior parte dei socket attualmente in commercio;
- Installazione molto facile da eseguire;
- Garanzia di 5 anni;
- Qualità costruttiva e materiali di alto livello;
- Dimensioni contenute;
- Piena compatibilità con RAM ad alto profilo;
- Presenza di un tubetto aggiuntivo di pasta termica in dotazione;
- Presenza di una mascherina a tema Valkyrie.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per i campioni fornitoci.
Marco Salvatore Prudenzano – Recensore di HW Legend