Il nuovo interessante dissipatore per CPU Prolimatech Lynx si presenta come un cooler leggero e sottile, che promette prestazioni di rilievo e silenziosità discreta grazie all’utilizzo di una ventola da 120mm inclusa nel bundle. Un dissipatore “agile” e “tranquillo” quindi, capace di prestazioni interessanti e un look sobrio che ricorda proprio l’animale sfuggente di cui porta il nome. Il prezzo contenuto e una buona silenziosità lo rendono sicuramente un prodotto interessante, e HWLegend ne ha appena ricevuto uno da recensire! Vi auguriamo senza ulteriore indugio quindi una buona lettura della recensione del Prolimatech Lynx.
Introduzione & Presentazione:
L’azienda Prolimatech, fondata nel 2008, ha sede a Taiwan, ed è guidata da un team di esperti con complessivamente 22 anni di esperienza accumulata nel campo di soluzioni termiche per computer. L’azienda Taiwanese ha distributori ufficiali in tutto il mondo, ed ha come politica aziendale quella di cercare sempre di oltrepassare i propri limiti, proponendo prodotti sempre innovativi e al top nelle prestazioni di raffreddamento.
La costante ricerca di massime prestazioni e silenzio assoluto è quanto ha spronato Prolimatech a creare prodotti dalle caratteristiche sempre all’avanguardia, riuscendo a battere in numerose occasioni la concorrenza in termini di prestazioni assolute, a scapito, a volte, di un prezzo elevato o dimensioni decisamente fuori dalla norma.
Ulteriori informazioni le trovate sul sito ufficiale Prolimatech.
CPU Cooler Prolimatech Lynx:
La lince è uno dei maggiori predatori delle foreste europee e siberiane. Dotato di zampe grandi e pelose, questo felino è in grado di camminare agilmente anche sulla neve fresca. Infatti la quasi totalità della popolazione mondiale delle linci, una volta addirittura estinte nella maggior parte dell’Europa e oggetto attuale di diversi piani di reintroduzione un po’ dappertutto, vive nelle foreste siberiane. A questo bellissimo animale pare che si siano ispirati gli ingegneri della Prolimatech, azienda giovane con un portafoglio di prodotti dedicati al raffreddamento per processori e schede video, ma che fino ad ora aveva a catalogo soluzioni caratterizzate da prestazioni estreme e dimensioni decisamente importanti. Non possiamo che augurarvi una piacevole lettura.
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Confezione e Bundle:
Il Prolimatech Lynx può essere acquistato nei negozi specializzati all’interno della sua confezione bicolore bianco e nera, combinazione usata per la quasi totalità dei prodotti realizzati da questa azienda.
Fatta di robusto cartone, la confezione è sufficiente a proteggere il dissipatore e la ventola inclusa nel bundle da eventuali colpi accidentali durante il trasporto. Le piccole dimensioni non devono quindi far ingannare: il nostro dissipatore è sicuro al suo interno. Sulla parte frontale si può apprezzare la foto del dissipatore con stilizzato, in sottofondo, un felino in atto di saltare sulla preda, da cui il nome Lynx – Lince – del dissipatore. Immediatamente visibili anche i vari socket con cui il dissipatore di casa Prolimatech è compatibile.
Il primo lato della confezione ci mostra, invece, un disegno dimensionale del dissipatore. Presente anche una breve lista dei dettagli tecnici, come le dimensioni, il materiale, il peso. Il secondo lato è decisamente meno informativo, poiché riporta una tabella scritta in varie lingue – incluso l’italiano – dove poter ricavare ulteriori informazioni sul sito del produttore.
Il retro della scatola riprende è simile al fronte, l’unica differenza è che la foto del dissipatore ora include la ventola da 120mm installata.
Aprire la confezione è operazione semplice: basta alzare la linguetta superiore. Fanno quindi capolino le 6 punte delle 3 heatpipe di cui è costituito il corpo dissipante del Lynx, incastonate tra le linguette laterali dell’involucro di cartone. Possiamo notare con soddisfazione come Prolimatech abbiano pensato bene di ridurre lo spreco di spazio all’interno della confezione stessa.
Il dissipatore è posizionato al centro, tra la scatolina che sicuramente conterrà tutti gli accessori e la ventola da 120mm inclusa nel bundle.
Per poter rimuovere il dissipatore dalla confezione, occorre prima rimuovere sia la ventola che la scatola degli accessori.
Successivamente è sufficiente tirare verso l’alto il dissipatore, che troviamo avvolto in una busta di plastica trasparente, come da tradizione Prolimatech. La busta ha lo scopo di evitare che durante il trasporto il dissipatore entri a contatto con l’umidità, preservandolo quindi da eventuali agenti atmosferici. A prima vista potrebbe sembrarci una misura eccessiva, ma se consideriamo che spesso i prodotti devono affrontare lunghi viaggi per arrivare sugli scaffali dei negozi, anche in condizioni estreme, Prolimatech ha ragione a proteggere in maniera scrupolosa i propri prodotti.
Il bundle fornito a corredo da Prolimatech è si essenziale, ma allo stesso tempo completo, infatti include tutto il necessario per una corretta ed ottimale installazione del dissipatore Lynx sia su piattaforma Intel che AMD. Nella confezione bianca troviamo le staffe in metallo per le piattaforme Intel 1156 e AMD AM2, debitamente marcate, due backplate sia per Intel che per AMD, una bustina con le viti di fissaggio per le staffe del dissipatore e per la scheda madre, queste ultime dotate di molle di precarico in acciaio. Inoltre troviamo quattro staffe filiformi e ricurve, per installare fino a due ventole da 120mm sul dissipatore, in configurazione push-pull, il manuale di installazione, un foglio ripiegato e scritto in varie lingue e l’immancabile adesivo con il logo di Prolimatech, da attaccare al case e dichiarare al mondo intero quanto si è orgogliosi di aver acquistato un prodotto della Prolimatech.
Piacevole sorpresa è la presenza di un tubetto in formato siringa di pasta termo-conduttiva, che non presenta nomi particolari (l’adesivo, oltre al logo Prolimatech, riporta solo “Thermal Compound” e alcune indicazioni sulla sicurezza basilari). Uno scambio di email con Prolimatech ci ha chiarito che questa siringa di pasta termo-conduttiva inclusa nella confezione del Lynx non sia, come potrebbe sembrare a prima vista, la famosa PK-1 nano, ma di un composto simile con prestazioni leggermente inferiori, paragonabile a detta dei tecnici di Prolimatech alla Arctic MX-4.
Riassumiamo di seguito il bundle fornito in dotazione:
- Dissipatore Lynx;
- Manuale cartaceo;
- Una ventola PWM da 120mm;
- Tubetto di pasta termica;
- Uno sticket della Prolimatech;
- Il backplate ed il bracket di ritenzione Intel;
- Il backplate ed il bracket di ritenzione AMD;
- 4 viti di montaggio assieme alle 4 viti di fissaggio del bracket;
- 4 staffe per l’aggancio di due ventole, in Push/Pull.
{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche & Features:}
Caratteristiche Tecniche & Features:
Come scritto poc’anzi, il dissipatore è protetto da una busta di plastica trasparente che lo avvolge completamente, rimossa questa si nota da subito l’alta qualità costruttiva del dissipatore: nonostante le dimensioni non certo da colosso, sia il corpo dissipante che le heatpipe appaiono robuste e ben dimensionate per lo scopo che dovranno svolgere. Di seguito vi proponiamo la tabella con le caratteristiche tecniche principali.
La ventola inclusa nella confezione è una semplice ventola da 120mm di colore nero, che riporta sul frontale e sul retro il logo Prolimatech.
Di seguito i dettagli tecnici della ventola inclusa con il Lynx:
Il montaggio della ventola su dissipatore è semplice ed efficace, e si ottiene applicando prima le staffette metalliche ai lati del dissipatore e successivamente, appoggiata la ventola al corpo dissipante, da un lato qualsiasi dello stesso, si fa presa sul corpo della ventola con la parte ricurva delle staffe. A ventola montata si nota subito come questa sia leggermente più grande del corpo alettato del dissipatore, ma non lo fa sfigurare, anzi: insieme, ventola e dissipatore, offrono una visione ben bilanciata tra nero e cromo delle alette.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte 1:}
Uno sguardo da vicino -Parte 1:
Torniamo al dissipatore in sé: più lo guardiamo da vicino, e più viene esaltata la sua struttura multi-lamellare, ma con una particolarità che lo differenzia subito da qualsiasi altro dissipatore di marche concorrenti: le lamelle in alluminio nichelato arrivano da entrambi i lati solo fino a metà corpo, costituendo di fatto una alternanza di “semi-lamelle” che si incontrano proprio in corrispondenza delle heatpipe.
Unite tra di loro da agganci strutturali ricavati da piegature e asole nelle lamelle stesse, in pratica si tratta di due corpi lamellari che si affrontano l’un l’altro, disassati, per permettere nella parte centrale di poter intervallarsi ed incastrarsi in maniera perfetta. La foto che segue ne evidenzia il motivo alternante delle due metà del corpo lamellare:
Le lamelle sono incastrate tra di loro, come detto prima e non presentano segni di saldatura tra di esse e le heatpipe. Queste ultime, presenti in numero di tre e aventi un diametro di 6mm ciascuna, sono disposte in linea e piegate in corrispondenza della base per assumere una forma ad “U”.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte 2:}
Uno sguardo da vicino -Parte 2:
La base stessa è una piastra sottile in rame nichelato, per favorire al massimo l’assorbimento del calore della CPU.
Un adesivo di protezione riporta una scritta in inglese che ci ricorda di rimuoverlo prima dell’utilizzo. Rimosso l’adesivo, notiamo che la base in sé è finemente lavorata, quasi perfettamente piana, ma non è perfettamente lucidata a specchio.
La base ha un aspetto come di alluminio spazzolato, ma con grana decisamente più fine. I segni della lavorazione non sono comunque rilevabili neanche passandoci sopra la punta di un ago. Visibili anche i quattro fori per le viti delle staffe per socket AMD o Intel che dovranno essere installate.
Apponendo una lametta di taglierina sulla base, che la base è leggermente convessa. Ultimamente i dissipatori prodotti e messi in commercio seguono quasi tutti questa tendenza, per potersi meglio adattare alla CPU su cui verranno installati. Tendenzialmente questa convessità non dovrebbe portare a particolari difetti di contatto, anche perchè, una volta installato sulla CPU, la pressione esercitata dalle molle ovvieranno a qualsiasi imperfezione di contatto.
La placca in rame della base ha come dimensioni 39x39x2mm, ed immediatamente sopra di essa troviamo il sostegno in alluminio per le staffe di aggancio al socket, che invece ha come dimensioni 39x70x10mm. In mezzo, strette come in un sandwich, le tre heatpipe, che tra l’altro non presentano segni visibili di saldatura con la base. Evidentemente sono state fissate con del collante termo-conduttivo, non visibile a prima vista. Si nota anche come, in controtendenza con quanto si può notare nei dissipatori di fascia alta, questa placca superiore non presenti alette dissipanti aggiuntive.
Per concludere, vi riportiamo di seguito un disegno 3D del Prolimatech Lynx.
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Installazione Prolimatech Lynx – Parte 1:
Il piccolo dissipatore di casa Prolimatech segue lo stesso concetto di semplicità e sicurezza quando si parla di procedura di installazione sulla scheda madre: pochi semplici passi e il cooler è montato stabilmente sulla CPU. Ma vediamo insieme le operazioni da compiere.
Per prima cosa, se non lo si è già fatto, bisogna rimuovere la scheda madre dal case del nostro PC. Rimosso il dissipatore originale, che ora sostituiremo con il Prolimatech Lynx, provvediamo a girare la motherboard per mostrare il suo “lato B”, ovvero il retro.
A seconda del tipo di piattaforma, Intel o AMD, useremo il rispettivo backplate, che altro non è se non una piastra di rinforzo al PCB della scheda madre.
Il backplate presenta 4 nottolini circolari filettati internamente in corrispondenza dei fori di montaggio sulla scheda madre, quindi sarà facilissimo centrare il backplate e metterlo in posizione.
A tal proposito, consigliamo di fissare con una striscia di nastro adesivo il backplate al retro della scheda madre, poiché nel momento in cui la ribalteremo per installare il dissipatore potrebbe cadere o spostarsi, rendendo più difficili le operazioni di fissaggio delle viti.
Fissato il backplate, rigiriamo la scheda madre e applichiamo la pasta termo-conduttiva sul processore. Non bisogna esagerare, in quanto troppa pasta termo-conduttiva avrà l’effetto opposto a quanto desideriamo, e cioè una conducibilità termica ottimale. Un chicco di pasta della dimensione di un grano di riso sarà più che sufficiente.
Qui le tecniche di applicazione della pasta termo-conduttiva sono varie e variegate, ognuno ha il suo metodo preferito. Alcuni spalmano la pasta su tutta la superficie dell’IHS (Integrated Heat Spreader), altri la spalmano invece sulla base del dissipatore. Altri ancora, applicano il famoso “chicco di riso” al centro dell’IHS e posizionano il dissipatore sopra la CPU, lasciando alla pressione che la staffa di aggancio applicherà al dissipatore sulla CPU di comprimere e spalmare adeguatamente il composto. A prescindere dal metodo che userete per stendere la pasta termo-conduttiva, non dimenticatevi di usarla.
{jospagebreak_scroll title=Installazione Prolimatech Lynx – Parte 2:}
Installazione Prolimatech Lynx – Parte 2:
Prima di posizionare il Prolimatech Lynx sulla CPU, dovremo avvitare alla base del dissipatore la relativa staffa di sostegno, a seconda della piattaforma con cui stiamo lavorando. In dotazione abbiamo due distinte serie di staffe in acciaio inossidabile, una per Intel s. 1156, l’altra per AMD s. AM2. Entrambe riportano serigrafato al centro il socket cui sono destinate.
Per semplicità mostreremo come applicare le staffe per la piattaforma Intel. Uguale procedura è prevista per le piattaforme AMD.
Per prima cosa, dal sacchetto degli accessori prendiamo una staffa in acciaio e posizioniamola sulla base del dissipatore, in corrispondenza dei 2 fori filettati. La base presenta delle asole per permettere un facile posizionamento delle piastre, così da renderle il più stabili possibile. Troviamo quindi 2 viti piccole a croce all’interno della bustina degli accessori in bundle, e avvitiamo la staffa alla base. Procediamo alla stessa maniera per installare la seconda staffa.
Il gioco è fatto. Le staffe sono correttamente installate sulla base del dissipatore e ora non ci resta che appoggiare e centrarlo sulla CPU. Si consiglia di non installare ancora la ventola dal dissipatore, per permettere un facile montaggio dello stesso sulla CPU.
Facendo quindi attenzione di far combaciare i fori delle staffe con i fori della scheda madre, prendiamo 2 delle viti con le molle di precarico e provvediamo ad inserirle nei fori delle staffe, preferibilmente in diagonale e non due per lato, in modo da fassare con facilità il dissipatore sulla CPU. Ricordiamoci successivamente di inserire anche le altre 2 viti mancanti. Le molle di precarico sono abbastanza dure, ed è necessario applicare un po’ di forza fisica per far agganciare le viti ai fori filettati nel backplate.
Avvitate le quattro viti, il dissipatore è saldamente installato sulla nostra CPU, e non presenterà gioco laterale alcuno.
{jospagebreak_scroll title=Installazione Prolimatech Lynx – Parte 3:}
Installazione Prolimatech Lynx – Parte 3:
Non ci resta che posizionare la ventola di raffreddamento, agganciarla con le due staffette in metallo al corpo dissipante e collegare il cavo di alimentazione al pin header presente sulla scheda madre. Una volta fatta questa operazione siamo pronti ad accendere il nostro PC. Prima di procedere con i vari test, abbiamo provveduto a fare una piccola comparativa fotografica dell’impronta del dissipatore sulla CPU, confrontandola con quella lasciata dal dissipatore stock Intel. Di seguito vi mostriamo l’impronta che il dissipatore stock Intel lascia sul IHS del processore.
Come si vede bene, l’impronta è perfettamente circolare, e anche se sembra che l’impronta sia migliore solo da un lato della CPU, (lo strato di pasta termo-conduttiva è più sottile da un lato piuttosto che dall’altro), questo è dovuto al movimento effettuato per staccare il dissipatore dal socket. Infatti, abbiamo dovuto inclinare leggermente il dissipatore per poterlo rimuovere senza danneggiare né la CPU, né i componenti intorno al socket. La pasta termica, (per convenienza quella contenuta nel bundle del Prolimatech Lynx), è stata applicata al centro della base del dissipatore e successivamente spalmata con il profilo di una lametta da barba “Gilette”.
Per il Prolimatech Lynx, la situazione appare diversa, soprattutto perchè l’IHS entra in contatto completo con la base del dissipatore, nonostante la già citata convessità. Anche se notiamo una maggiore pressione su di un lato del processore, sempre dovuta al movimento effettuato per poter distaccare il dissipatore dalla CPU stessa, l’impronta ci appare nel suo complesso omogenea e la pasta termo-conduttiva risulta decisamente ben distribuita.
La pasta termica, (per convenienza quella contenuta nel bundle del Prolimatech Lynx), è stata applicata anche in questo caso al centro della base del dissipatore e successivamente spalmata con il profilo di una lametta da barba “Gilette”. Per concludere vi mostriamo in tutta la sua bellezza il Prolimatech Lynx montato sulla nostra scheda madre:
{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metodologia di test:}
Sistema di prova e Metodologia di Test:
Per testare a fondo il nuovo dissipatore Prolimatech Lynx abbiamo scelto di installare il sistema di prova sul nostro nuovo banchetto di test per dissipatori, costituito da una piattaforma su base Intel, montata su un bench table inclinabile in materiale acrilico, prodotto dalla koreana ASKTech Co. Ltd.
Il nostro sistema di prova è costituito da una scheda madre Gigabyte per socket Intel 1155, processore Intel i7-2600K da 3,4GHz, 8MB di cache e TDP da 95W, 4GB di ram Mushkin Essentials SP3-10666 CL 9 e un SSD Kingston da 120GB. Come pasta termo-conduttiva abbiamo usato la siringa di pasta contenuta nel bundle del Prolimatech Lynx. Come elemento di paragone, abbiamo usato il dissipatore stock venduto insieme al processore Intel. La tabella successiva riassume tutto il materiale usato per effettuare i test.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati.
Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le differenti performance tra il raffreddamento stock di Intel e il dissipatore Prolimatech Lynx. Per questo motivo ci siamo basati su due differenti livelli di overclock del processore, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:
- Livello 1: Processore alla frequenza di default di 3,4 GHz, memorie impostate a 1600MHz con latenze pari a 9-9-9-24-2T, QPI Clock 100MHz, moltiplicatore CPU 34x.
- Livello 2: Processore in overclock alla frequenza di 4611 MHz memorie impostate a 1600MHz con latenze pari a 9-9-9-24-2T, QPI Clock 104,8MHz, moltiplicatore CPU 44x.
Durate tutti nostri test la temperatura ambiente misurata è stata di circa 22°. Diseguito vi riportiamo le applicazioni interessate dai nostri test.
Stress e monitoraggio temperatura CPU:
- Prime95 V. 26.6 build 3 per sistemi operativi a 64bit;
- RealTemp V. 3.60.
Impatto acustico delle ventole:
Per misurare l’impatto acustico, abbiamo utilizzato un Fonometro PCE-322A.
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Strumentazione utilizzata:
Di seguito andiamo ad illustrare la strumentazione utilizzata.
Misurazione delle temperature:
Per il rilevamento delle temperature ci siamo avvalsi di software scaricabili gratuitamente da internet, come RealTemp e CPUID Hardware monitor. Per poter rilevare le temperature dei componenti che non possono essere letti da tali software, useremo un termometro ad infrarossi con puntamento Laser PCE-777.
NOTA DELLA REDAZIONE: Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore sulla scheda madre, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.
Misurazione della rumorosità:
Per il rilevamento della rumorosità durante il funzionamento di ventole e dissipatori abbiamo scelto di usare strumentazione professionale a marca PCE, e nello specifico il fonometro Professionale PCE-322A.
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Stress e monitoraggio temperatura CPU:
Stress Test Prime 95:
Il test con il software Prime95 ha avuto la durata di 15 minuti per ogni sessione di prova. Non è stata utilizzata nessuna ventola aggiuntiva o modifica alle impostazioni automatiche per la gestione della ventola del dissipatore della CPU. Abbiamo deciso di non impostare la ventola al 100% manualmente per verificare sul campo il comportamento delle varie soluzioni di dissipazione così come un utente se le troverebbe di fronte dopo una semplice installazione.
Prime95 è diventato negli ultimi anni un software molto popolare tra gli appassionati di pc e overclocker perchè viene utilizzato come un software di test per la stabilità. Comprende un “Torture Test” progettato specificatamente per il test dei sottosistemi PC per gli errori, al fine di contribuire a garantire il corretto funzionamento di Prime95 su quel sistema. Questo è importante perché ogni iterazione del Lucas-Lehmer dipende da quello precedente e se la ripetizione non è corretta non sarà corretto il risultato del test sui numeri primari.
La caratteristica dello stress-test in Prime95 è che può essere configurato per testare meglio i vari componenti del computer cambiando la dimensione della trasformata rapida di Fourier (FFT). Tre set di configurazioni predefinite sono disponibili: FFT Small, In-place FFT e Blend. Le modalità FFT Small e In-place FFT servono soprattutto per testare la FPU e la cache della CPU, mentre la modalità Blend effettua tutti i test, compresa la memoria.
Su un sistema assolutamente stabile, Prime95 dovrebbe essere in grado di girare a tempo indeterminato. Se si verifica un errore il test viene bloccato e questo indica che il sistema potrebbe essere instabile. Usiamo il condizionale perchè non è detto che un sistema stabile in Prime95 lo sia in qualsiasi campo di utilizzo e viceversa. Questo perché Prime95 è progettato per stressare la CPU con un intenso carico di lavoro e per fermarsi quando incontra anche un solo piccolo errore, mentre la maggior parte delle applicazioni che non stressano la CPU ai livelli di Prime95 continueranno a funzionare a meno che non incontrino un errore fatale.
Nei grafici che seguono vengono riportate le temperature rilevate in idle ed in condizioni di full load (stress), sia in configurazione di default che sotto overclock. La temperatura indicata, vista la lieve differenza rilevata tra i due core della CPU, rappresenta la media delle due letture.
Volendo spingere al massimo in overclock il processore, siamo riusciti con il Prolimatech Lynx a raggiungere quota 4762MHz, frequenza impossibile da raggiungere con il dissipatore originale. Un rapido giro di Prime95 ha mostrato come le temperature, pur innalzandosi parecchio a questa frequenza, risultino comunque ancora ben sotto il limite considerato a rischio da Intel.
Considerazioni sui test:
Come è possibile notare dai grafici il Prolimatech Lynx si comporta molto bene rispetto al dissipazione stock di Intel. Differenza che si evidenzia sia in condizioni di default che in condizioni di overclock dove la differenza arriva fino a -28° rispetto al tradizionale dissipatore Intel.
Da segnalare, inoltre, il basso livello di rumorosità delle ventole. Il dissipatore ha dimostrato un buon comportamento in overclock ed è stato in grado di garantire temperature decisamente buone anche con frequenza di overclock più spinto di 4762Mhz.
{jospagebreak_scroll title=Impatto acustico – Rumorosità:}
Impatto acustico – Rumorosità:
Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare, perchè durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio. Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-322A, è molto sensibile al rumore ambientale, ed il grafico che riportiamo qui di seguito è stato ottenuto impostando la frequenza di sampling a 2 secondi, per evitare variazioni eccessivamente marcate nel grafico. Il rumore ambientale rilevato, senza alcun PC in funzione, è stato di 31 dB.
Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola. Questo perchè i dati dichiarati dal costruttore di 26 dB(A) per la ventola sono stati ottenuti in camere anecoiche, in aria libera da ostruzioni e quindi nelle migliori condizioni ambientali possibili. Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle reali prestazioni del dissipatore.
Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il il normale utilizzo del pc. L’articolo lo troverete cliccando qui.
Considerazioni sui test:
Dal grafico possiamo capire che i valori rilevati per il dissipatore Prolimatech Lynx sono sufficientemente bassi per poterlo considerare “silenzioso”, ma tale considerazione vale solo se prendiamo in esame il valore puramente strumentale. A livello personale, il rumore prodotto da questo dissipatore accoppiato alla ventola inclusa nella confezione appare turbolento, e con ventola alimentata a 12V decisamente “noioso”. Il fruscio forte e grave che l’aria produce attraversando il corpo alettato del dissipatore è dovuto in larga parte alla struttura stessa delle lamelle, come spiegato in precedenza: l’aria attraversando le lamelle crea una turbolenza accentuata dal fatto che queste sono in realtà 2 serie di lamelle intervallate tra di loro. Se vi sono dei vantaggi in termini di dissipazione termica grazie a questa struttura complessa, sicuramente essa presta il fianco in termini di silenziosità del dissipatore.
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Conclusioni:
Prestazioni: | ![]() |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() |
Rumorosità/Temperature: | ![]() |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Il Prolimatech Lynx è senza ombra di dubbio un buon prodotto, caratterizzato da una qualità costruttiva decisamente elevata se consideriamo il prezzo contenuto a cui viene proposto al pubblico. Le rifiniture e la struttura delle lamelle del corpo dissipante, oltre alla buona qualità della base del dissipatore, lo rendono capace di ottenere risultati, in termini di dissipazione, decisamente interessanti, surclassando decisamente il dissipatore stock venduto con il processore Intel 2600K in nostro possesso.
La presenza della ventola da 120mm ed un bundle completo che include anche staffe per i processori di casa AMD lo rendono un prodotto sicuramente da consigliare a chi voglia migliorare le prestazioni dei dissipatori originali a corredo con i processori, permettendo anche un leggero overclock, pur mantenendo valori di rumorosità tutto sommato accettabili. Il Prolimatech Lynx è venduto ad un prezzo al pubblico inferiore ai 30 €, il che lo rende decisamente appetibile persino a chi ha un budget ristretto.
La struttura multi-lamellare che è costituita in realtà da due serie di lamelle che si accavallano al centro del corpo dissipante, in corrispondenza delle heatpipe, si rivela azzeccata per quanto riguarda le prestazioni di in termini di dissipazione del calore, ma lascia un po’ a desiderare in termini di silenziosità. Infatti tale struttura, con ventola al massimo dei giri (come succede sotto stress) produce un rumore di turbolenza che alla lunga, pur non essendo eccessivo, disturba.
In conclusione, possiamo affermare che l’impegno di Prolimatech di immettere sul mercato un prodotto che sia qualitativamente ben fatto e prestazionalmente valido viene centrato appieno, e noi di HWLegend siamo ben felici di assegnare al Prolimatech Lynx il nostro Award “Gold Best Buy”.
Pro:
- Qualità costruttiva;
- Bundle essenziale ma completo;
- Compatibilità con i socket AMD e Intel di maggiore diffusione;
- Sistema di installazione solido e a prova di movimento;
- Funzionamento silenzioso con ventole a bassi regimi di giri;
- Prezzo contenuto.
Contro:
- Staffe per la ventola non troppo intuitive da usare;
- Base leggermente convessa, ma che non inficia le prestazioni complessive;
- Rumore fastidioso se si utilizzano ventole con RPM e portata d’aria elevate.
Si ringrazia&
per il sample fornitoci.
Black_Owl – Staff di HW Legend